Preso il concertone di Piazza San Giovanni per la coda, ho visto (abbastanza casualmente, in verità, e con un occhio solo) da Caparezza in avanti. Nulla da dire, la compagnia di giro di questo tipo di eventi è bene o male la solita, buon prodotto medio ma non eccezionale (a parte il solito Capa che è di un altro livello, si capisce).
Ma volevo soffermarmi sul karaoke finale
senza nemmeno entrare nel merito di certe interpretazioni (Agnelli impìccati!!!
), ma voglio dire, ma 'sti cantanti italiani che cosa cantavano da ragazzi intorno ai falò? Gobbodipendenti al massimo, ma a quel punto fate mettere le parole per tutti, così canta anche il pubblico.
Giustifico appena Finardi, che - alla sua età
- aveva una canzone infinita (in tutti i sensi!) da cantare (Like a Rolling Stone), ma tutti gli altri - se non altro per una questione di minima professionalità - potevano imparare a memoria quei quattro versi da cantare, invece di appiattire tutta l'interpretazione sulla lettura obbligata: sguardo basso sul gobbo, presenza scenica decurtata, canzoni devastate.
Ps: non ho visto se anche il subsonico leggeva il gobbo su Heroes, potrebbe essersi salvato. La povera Don't get fooled again, l'abbiamo incensata a pomeriggio, e stasera è stata massacrata da un pennellato che si sta tramutando fisicamente in Patti Smith e non mi pare avere più tanta forza per scatarrare sui giovani d'oggi, come ai tempi belli.
Scusandomi per l'eventuale ermeticità del post, do comunque 10 a Virginia Raffaele.