Earthquake

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
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pacho
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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da pacho »

Lo scenario di L'Aquila si ripete. Qui sotto due documenti interessanti.

a) Comunicato del Comitato 3.32 dell’Aquila ai terremotati

Il Decalogo del terremotato (e della terremotata) consapevole.

1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;

4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;

5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;

6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;

7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;

9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;

10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.

Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!
--------------------------------

b) Da AnarchiciFerraresi:

Giornalisti, Protezione Civile e la “gestione” del sisma in Emilia Romagna

Le violente scosse, prevalentemente quelle del 20 e del 29 maggio, continuano a mietere vittime, spesso sui posti di lavoro. Già quasi un trentina i morti, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Effettuando alcuni giri nelle zone maggiormente colpite, ossia le provincie di Ferrara di Modena, ci si imbatte in scene di desolazione, rabbia ed abbandono. Nonostante questo, le operazioni di “gestione della crisi” sono già a pieno regime. Molte tendopoli e campi allestiti dalla Protezione Civile.

Lo sciacallaggio televisivo, scortato in forze da sbirri vari, è massicciamente invasivo in tutti i luoghi colpiti. Ovviamente, nessuna vergogna nello sfruttare il dolore e nel rubare scatti per fare odience. La spettacolarizzazione della sofferenza elevata a sistema, le vittime diventano protagonisti di uno show grottesco e senza pietà.

Il copione è quello già visto a L’Aquila.

Un esempio è il campo di Medolla, provincia di Modena.

Nei pressi del campo sportivo, la Protezione Civile ha allestito un campo per “accogliere” centinaia di persone.

Il campo è recintato lungo tutto il suo perimetro con un unico ingresso presidiato da Protezione Civile e Associazione Nazionale Carabinieri. Nei pressi dell’unico varco d’entrata sono presenti in forze giornalisti di diversi programmi tv nazionali. In corrispondenza dell’ingresso e delle prime tende sono state posizionate telecamere in postazione fissa che assicurano la diretta sull’emergenza 24 h su 24. All’esterno della recinzione è altresì presente una vera e propria sala-montaggio mobile, dove il viavai di sciacalli è incessante.

Il regolamento del campo è esposto sulla rete, in modo che chiunque voglia/possa entrare lo tenga ben presente. Vengono vietati rumore, alcol e tabacco all’interno di tutto il perimetro del campo. Vietato l’accesso agli ospiti (il campo è esclusivamente per i residenti di Medolla), chiunque entra ed esca deve consegnare i documenti agli addetti della Protezione Civile e firmare i passaggi. E’ vietato giocare a pallone e mangiare al di fuori della tenda-ristorante allestita all’interno della tendopoli.

Chi viola una di queste regole sarà obbligato a lasciare il campo.

Nei pressi del centro del campo è posteggiato un mezzo della Protezione Civile con installata una telecamera a 360° in grado di monitorare l’intera tendopoli. I servizi igienici non sono attrezzati per i disabili, sia bagni che docce sono sopraelevati per mezzo di scalini.

Numerosi gli anziani all’interno del campo, stipati nelle prime tende. Nonostante l’ingente presenza di ambulanze e personale sanitario, l’impressione è quella di un grande abbandono. Numerose le persone di una certa età lasciate in balia di se stesse, in totale abbandono e solitudine. L’assistenza, da parte del personale, è svolta con svogliatezza e senza un minimo di calore e di comprensione umana. Nella serata del 29 maggio è stato, inoltre, riconosciuto il medico di Medolla dispensare a più non posso gocce (presumibilmente tranquillanti) nelle bottigliette d’acqua di numerose persone.

Stesse scene al campo di Mirandola, presidiato anche dal VII Reparto Mobile (celere di Bologna) della Polizia. Anche qui le regole sono le stesse.

A San Carlo, frazione del Comune di Sant’Agostino nel ferrarese, il campo più “libero”: nel campo sportivo che ospita le tendopoli sono permesse le sigarette e sono presenti animatori per i bambini. Vi è uno spazio per la musica e per la tv. L’ingresso agli esterni è però sempre vietato, un volontario della Protezione Civile spiega che ciò è dovuto alle esigenze di tutelare la tranquillità emotiva degli “ospiti”, che vanno preservati dal momento in cui chiedono aiuto.

A Sant’Agostino il campo è ricavato all’interno del Palareno. La militarizzazione è massiccia, con mezzi dell’esercito, della digos ferrarese e dei carabinieri, in borghese ed antisommmossa, a presidiarne il perimetro. La gestione del campo è affidata alla Croce Rossa Italiana, congiuntamente all’onnipresente Protezione Civile. Non è possibile alcun contatto con gli sfollati, il passaggio è filtrato in più punti da militari e crocerossini. Gli abitanti del posto appaiono come molto “frastornati”.

A Bondeno, sempre nel ferrarese, i campi usuifruiscono dei locali della bocciofila e del centro sportivo. Notevole il viavai di carabinieri del Reparto Mobile, del Genio dell’esercito e della Guardia di Finanza. Mentre il comando operativo della Protezione Civile è ospitato nella caserma dei vigili del fuoco, il campo ricavato nella bocciofila permette l’ingresso libero nello spiazzo adiacente. Poche persone sostano fuori, timorose del contatto con estranei rimandano subito ai responsabili del campo per qualsiasi domanda. Da notare la presenza stabile degli assistenti dei servizi sociali.

Tutte le zone colpite dal sisma sono massicciamente militarizzate. Ovunque mezzi e agenti dei vari corpi di polizia, a volte pure l’esercito. La sensazione è quella di uno scenario di guerra: dolore, rabbia, edifici distrutti e mezzi blindati in ogni dove.

La speranza è che le persone, già duramente colpite e provate dal terremoto, passata l’onda emotiva si rendano conto del livello di irregimentazione in atto e che cerchino di sviluppare piani di autogestione e di mutuo appoggio all’infuori dei canali istituzionali di “gestione delle crisi”
--------------------------------------

ps: Tic le tue provocazioni (il vostro amico Squinzi,ecc) per creare la polemichetta da mentecatto con cui passarti il tempo, dato quel che è successo, sono vomitevoli.
La dignità non si compra al supermercato.


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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:Lo scenario di L'Aquila si ripete. Qui sotto due documenti interessanti.

a) Comunicato del Comitato 3.32 dell’Aquila ai terremotati

Il Decalogo del terremotato (e della terremotata) consapevole.

1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;

4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;

5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;

6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;

7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;

9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;

10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.
pacho, capiamoci....
non scorre simpatia, la cosa è reciproca e comunque ci può stare.
forse non dovrei rispondere per non alimentare polemiche ma il tuo sfruttare questo evento per farne uno strumento della campagna anti stato mi fa incazzare.

In quelle zone conosco persone che sono letteralmente crollate dal punto di vista psicologico, sono irriconoscibili.
La presenza dello stato in tutte le sue forme (anche quelle relative alla sicurezza) non solo è dovuta ma è indispensabile.
Ci sono alcuni punti (altri sono giusti) che sono al limite della pazzia.

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;
una donna che non ha rispettato gli ordini è entrata nella sua casa (dichiarata inagibile) e a momenti ci lasciava le penne.

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti
le tendopoli vengono allestite in parchi e capi da calcio che spesso hanno recinzioni pregeresse.

4) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro
la scelta di entrare in una tendopoli è del cittadino e non c'è nessun obbligo. conosco persone che hanno piantato una tenda
nei campi adiacenti alla casa.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;
hai idea di cosa vogli dire mettere in sicurezza aree vaste come quelle interessate da questi terremoti? per tua informazione le scosse continuano da quasi due settimane e siamo ancora lontani dal poter dire "scampato pericolo"

non commento il resto perchè i viene da :vomitino: ti chiedo solo di non farne una battaglia ideologica politica come il tuo solito


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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pacho
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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:Lo scenario di L'Aquila si ripete. Qui sotto due documenti interessanti.

a) Comunicato del Comitato 3.32 dell’Aquila ai terremotati

Il Decalogo del terremotato (e della terremotata) consapevole.

1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;

4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;

5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;

6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;

7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;

9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;

10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.

Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!
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b) Da AnarchiciFerraresi:

Giornalisti, Protezione Civile e la “gestione” del sisma in Emilia Romagna

Le violente scosse, prevalentemente quelle del 20 e del 29 maggio, continuano a mietere vittime, spesso sui posti di lavoro. Già quasi un trentina i morti, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Effettuando alcuni giri nelle zone maggiormente colpite, ossia le provincie di Ferrara di Modena, ci si imbatte in scene di desolazione, rabbia ed abbandono. Nonostante questo, le operazioni di “gestione della crisi” sono già a pieno regime. Molte tendopoli e campi allestiti dalla Protezione Civile.

Lo sciacallaggio televisivo, scortato in forze da sbirri vari, è massicciamente invasivo in tutti i luoghi colpiti. Ovviamente, nessuna vergogna nello sfruttare il dolore e nel rubare scatti per fare odience. La spettacolarizzazione della sofferenza elevata a sistema, le vittime diventano protagonisti di uno show grottesco e senza pietà.

Il copione è quello già visto a L’Aquila.

Un esempio è il campo di Medolla, provincia di Modena.

Nei pressi del campo sportivo, la Protezione Civile ha allestito un campo per “accogliere” centinaia di persone.

Il campo è recintato lungo tutto il suo perimetro con un unico ingresso presidiato da Protezione Civile e Associazione Nazionale Carabinieri. Nei pressi dell’unico varco d’entrata sono presenti in forze giornalisti di diversi programmi tv nazionali. In corrispondenza dell’ingresso e delle prime tende sono state posizionate telecamere in postazione fissa che assicurano la diretta sull’emergenza 24 h su 24. All’esterno della recinzione è altresì presente una vera e propria sala-montaggio mobile, dove il viavai di sciacalli è incessante.

Il regolamento del campo è esposto sulla rete, in modo che chiunque voglia/possa entrare lo tenga ben presente. Vengono vietati rumore, alcol e tabacco all’interno di tutto il perimetro del campo. Vietato l’accesso agli ospiti (il campo è esclusivamente per i residenti di Medolla), chiunque entra ed esca deve consegnare i documenti agli addetti della Protezione Civile e firmare i passaggi. E’ vietato giocare a pallone e mangiare al di fuori della tenda-ristorante allestita all’interno della tendopoli.

Chi viola una di queste regole sarà obbligato a lasciare il campo.

Nei pressi del centro del campo è posteggiato un mezzo della Protezione Civile con installata una telecamera a 360° in grado di monitorare l’intera tendopoli. I servizi igienici non sono attrezzati per i disabili, sia bagni che docce sono sopraelevati per mezzo di scalini.

Numerosi gli anziani all’interno del campo, stipati nelle prime tende. Nonostante l’ingente presenza di ambulanze e personale sanitario, l’impressione è quella di un grande abbandono. Numerose le persone di una certa età lasciate in balia di se stesse, in totale abbandono e solitudine. L’assistenza, da parte del personale, è svolta con svogliatezza e senza un minimo di calore e di comprensione umana. Nella serata del 29 maggio è stato, inoltre, riconosciuto il medico di Medolla dispensare a più non posso gocce (presumibilmente tranquillanti) nelle bottigliette d’acqua di numerose persone.

Stesse scene al campo di Mirandola, presidiato anche dal VII Reparto Mobile (celere di Bologna) della Polizia. Anche qui le regole sono le stesse.

A San Carlo, frazione del Comune di Sant’Agostino nel ferrarese, il campo più “libero”: nel campo sportivo che ospita le tendopoli sono permesse le sigarette e sono presenti animatori per i bambini. Vi è uno spazio per la musica e per la tv. L’ingresso agli esterni è però sempre vietato, un volontario della Protezione Civile spiega che ciò è dovuto alle esigenze di tutelare la tranquillità emotiva degli “ospiti”, che vanno preservati dal momento in cui chiedono aiuto.

A Sant’Agostino il campo è ricavato all’interno del Palareno. La militarizzazione è massiccia, con mezzi dell’esercito, della digos ferrarese e dei carabinieri, in borghese ed antisommmossa, a presidiarne il perimetro. La gestione del campo è affidata alla Croce Rossa Italiana, congiuntamente all’onnipresente Protezione Civile. Non è possibile alcun contatto con gli sfollati, il passaggio è filtrato in più punti da militari e crocerossini. Gli abitanti del posto appaiono come molto “frastornati”.

A Bondeno, sempre nel ferrarese, i campi usuifruiscono dei locali della bocciofila e del centro sportivo. Notevole il viavai di carabinieri del Reparto Mobile, del Genio dell’esercito e della Guardia di Finanza. Mentre il comando operativo della Protezione Civile è ospitato nella caserma dei vigili del fuoco, il campo ricavato nella bocciofila permette l’ingresso libero nello spiazzo adiacente. Poche persone sostano fuori, timorose del contatto con estranei rimandano subito ai responsabili del campo per qualsiasi domanda. Da notare la presenza stabile degli assistenti dei servizi sociali.

Tutte le zone colpite dal sisma sono massicciamente militarizzate. Ovunque mezzi e agenti dei vari corpi di polizia, a volte pure l’esercito. La sensazione è quella di uno scenario di guerra: dolore, rabbia, edifici distrutti e mezzi blindati in ogni dove.

La speranza è che le persone, già duramente colpite e provate dal terremoto, passata l’onda emotiva si rendano conto del livello di irregimentazione in atto e che cerchino di sviluppare piani di autogestione e di mutuo appoggio all’infuori dei canali istituzionali di “gestione delle crisi”
Il documentario Draquila di 2 anni fa è illuminante in tal senso.

Un'anticipazione:

Qui il documentario completo:

Una nostra amica e compagna di poco più di vent'anni, di Modena, si trova in uno dei campi autogestiti per dare una mano. Nonostante la giovane età, ha colto in pieno la questione. riporto le sue parole:

"L'atteggiamento di voler portare le persone in campi istituzionali, dove si viene continuamente controllati e dove si viene a creare nel terremotato l'ottica dell'aver bisogno di continuo aiuto e di non essere più direttamente responsabili di niente della propria vita, a lungo termine è funzionale a creare una popolazione apatica che non si accorge delle speculazioni che verranno fatte alle sue spalle per la "ricostruzione"."


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desmoblu
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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da desmoblu »

Stavo per rispondere la stessa cosa: hai visto Draquila?
Poi ce n'è anche uno migliore (meno buttato giù in certe cose, forse meno ironico ma più approfondito) intitolato "Comando e controllo", incentrato sulla gestione mediatica dell'evento (e soprattutto del "dopo"). Per quel che ricordo ha vinto anche dei premi internazionali di giornalismo..

[edit: credo che nel terremoto attuale la situazione sia leggermente diversa, perché esiste questa tentazione del controllo ma forse la connessione tra vertici istituzionali, vertici della protezione civile e grandi costruttori non è più così estesa e direi totale. In Abruzzo hanno rinchiuso la popolazione in campi recintati anche per costruire le 'new town'- e difatti dopo 3 anni le case terremotate sono in gran parte nelle medesime condizioni-, ora in Emilia si parla 'fortunatamente' di ricostruire e rimettere in sicurezza, ma senza città nuove ed esperimenti vari, e senza filo spinato ed esercito che impedisce di uscire. Ma è una sensazione mia, amplificata dall'assenza di un Bertolaso che va a mignotte e beve champagne e organizza 'eventi straordinari' come i campionati di nuoto. Rimane comunque valido- cito a memoria, quindi ad minchiam- il concetto espresso da un terremotato (o una terremotata?) abruzzese, in Draquila: "Una persona terrorizzata, una persoa che ha paura, è più facile da tenere sotto controllo, perché non ha difese"]


Strong
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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Strong »

desmoblu ha scritto:Stavo per rispondere la stessa cosa: hai visto Draquila?
Poi ce n'è anche uno migliore (meno buttato giù in certe cose, forse meno ironico ma più approfondito) intitolato "Comando e controllo", incentrato sulla gestione mediatica dell'evento (e soprattutto del "dopo"). Per quel che ricordo ha vinto anche dei premi internazionali di giornalismo..

[edit: credo che nel terremoto attuale la situazione sia leggermente diversa, perché esiste questa tentazione del controllo ma forse la connessione tra vertici istituzionali, vertici della protezione civile e grandi costruttori non è più così estesa e direi totale. In Abruzzo hanno rinchiuso la popolazione in campi recintati anche per costruire le 'new town'- e difatti dopo 3 anni le case terremotate sono in gran parte nelle medesime condizioni-, ora in Emilia si parla 'fortunatamente' di ricostruire e rimettere in sicurezza, ma senza città nuove ed esperimenti vari, e senza filo spinato ed esercito che impedisce di uscire. Ma è una sensazione mia, amplificata dall'assenza di un Bertolaso che va a mignotte e beve champagne e organizza 'eventi straordinari' come i campionati di nuoto. Rimane comunque valido- cito a memoria, quindi ad minchiam- il concetto espresso da un terremotato (o una terremotata?) abruzzese, in Draquila: "Una persona terrorizzata, una persoa che ha paura, è più facile da tenere sotto controllo, perché non ha difese"]

l'ho visto e concordo su molte questioni (se ci fai caso non ho citato tutti i punti del post di pacho)
L'assurdo è che che non ci si rende conto che alcune cose sono invece essenziali.

perchè l'amica 20nne di pacho non parla di quello che sta accadendo negli edifici inagibili?
perchè non dice che si stanno verificando tantissimi furti e che purtroppo le forze dell'ordine fanno fatica a monitorare una zona
di circa 50km quadrati con un bacino di 400000 persone?
perchè non dice che nelle tendopoli il rischio furti è altissimo?
perchè non dice che non controllare l'ingresso alle tendopoli presterebbe il fianco a furti ed episodi di vandalismo?
si litiga in condominio per una cane che abbaia, figuriamoci cosa potrebbe accadere in questa situazione se non ci fossero autorità superiori a far rispettare delle regole ferree necessarie perchè non si creino tanti piccoli problemi alla situazione già al limite che tutti stanno vivendo?
perchè non dice che organizzare dei centri aiuta il lavoro di volontari, protezione civile e soccorsi medici?

perchè non dice che se non ci fosse l'enorme macchina dello Stato le persone sarebbero abbandonate a se stesse vittime della legge del più forte?

è questo desmo che mi fa incazzare!
ci sono state tante anomalie all'aquila a partire dalle infiltrazioni mafiose che hanno costruito i palazzi con la sabbia.
c'era berlusconi per cui si è badato più all'immagine che alla concretezza ma ora è diverso.....

In diversi hanno lanciato appelli di questo tipo:
non vogliamo la carità ci basta riuscire a tornare a lavorare, poi a rialzarci in piedi ci pensiamo da soli con il nostro lavoro

gli emiliani vogliono questo.


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Re: Earthquake

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mi piacerebbe che pacho spiegasse come pensa di arginare il problema dei furti (ad esempio) senza il presidio delle forze dell'ordine
nei paesi abbandonati e nelle tendopoli.

immaginiamo che ognuno fosse libero di fare ciò che vuole e di andare dove vuole
come pensi di gestire la macchina dei soccorsi dovendo coprire un territorio di 50km quadrati con linee
telefoniche che vanno e vengono.


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Io dico solo una cosa, ma perché se ci sono in giro dei ladri devo andare in "prigione" io? Voglio dire, che ci vadano i ladri.
L'esempio lo faccio perché nel piccolo del mio paesino hanno fatto gli orti comunali e per paura dei "ladri" stanno cintando tutto ovunque: ma devo finire in prigione io nel caso qualcuno possa rubare delle verdure?
Secondo me è un controsenso.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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desmoblu
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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da desmoblu »

Esatto. Lo sciacallaggio c'è perché le case sono vuote, non è che obbligando le persone a stare nelle tendopoli i ladri non ruberanno nelle case abbandonate. Anzi..
I furti nelle tende, se permetti, sono un problema inesistente: i terremotati hanno preso solo le (poche) cose più importanti, tutto il resto è ancora nelle città e nei paesini L'esercito semmai serve altrove, se proprio deve servire.


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Strong »

desmoblu ha scritto:Esatto. Lo sciacallaggio c'è perché le case sono vuote, non è che obbligando le persone a stare nelle tendopoli i ladri non ruberanno nelle case abbandonate
:shock: scherzi? le case sono vuote perchè inagibili ed a rischio crollo. cosa stai dicendo??
anche se fosse...la tua è una giustificazione?? siccome le case sono vuote, si può andare a rubare?
desmoblu ha scritto: I furti nelle tende, se permetti, sono un problema inesistente: i terremotati hanno preso solo le (poche) cose più importanti, tutto il resto è ancora nelle città e nei paesini L'esercito semmai serve altrove, se proprio deve servire.
l'esercito è anche altrove
tu quindi pensi che nelle tende non ci siano soldi non ci siano effetti personali? come ai tempi dell'uomo delle caverne :shock:


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Re: Earthquake

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"Aumentano infatti le segnalazioni di furti (oggetti di valore, cellulari, borse), che si stanno verificando anche nelle tendopoli allestite per dare rifugio alle migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare le abitazioni lesionate o comunque inagibili."

http://www.asca.it/newsregioni-Terremot ... eneto.html


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da desmoblu »

Io dico che 9 casi di sciacallaggio su 10 avvengono nella case abbandonate. Che si rubi nelle tende è possibile, ma non confondiamo le due cose. Se parli di sciacallaggio allora parli di ladri che si infilano in abitazioni abbandonate e rubano quello che c'è. Se parli di furti nelle tende è un altro discorso. Ma vedi, per i furti in tenda non ha senso mettere filo spinato o esercito fuori, come se la minaccia fosse esterna (quello che hanno fatto credere agli aquilani): basterebbe un buon servizio d'ordine inteno, peraltro senza militarizzazione (quello che, a quanto pare, non c'è).
Per le case abbandonate a 10 km di distanza il discorso è diverso, e se vuoi usare l'esercito allora lì ha senso (anche se controllare efficacemente tutte le case è una operazione potenzialmente infattibile, per quanti uomini tu abbia a disposiione). Ma appunto: parliamo di furti in tenda o sciacallaggio nelle case?


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Re: Earthquake

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dai ma ancora a dare retta a questo qui?!
parlare di 'sicurezza' quando si è mandati a morire degli operai così è veramente una cosa ignobile. Lasciamoli bollire nel proprio brodo, caro Desmo.

Terremoto, il ricatto degli imprenditori agli operai: o lavori con le scosse o vai in ferie
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ie/247184/

Terremoto di classe: l’Italia è una Repubblica crollata sul lavoro…
http://clashcityworkers.org/index.php?o ... Itemid=127


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Re: Earthquake

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desmoblu ha scritto:Io dico che 9 casi di sciacallaggio su 10 avvengono nella case abbandonate. Che si rubi nelle tende è possibile, ma non confondiamo le due cose. Se parli di sciacallaggio allora parli di ladri che si infilano in abitazioni abbandonate e rubano quello che c'è. Se parli di furti nelle tende è un altro discorso. Ma vedi, per i furti in tenda non ha senso mettere filo spinato o esercito fuori, come se la minaccia fosse esterna (quello che hanno fatto credere agli aquilani): basterebbe un buon servizio d'ordine inteno, peraltro senza militarizzazione (quello che, a quanto pare, non c'è).
Per le case abbandonate a 10 km di distanza il discorso è diverso, e se vuoi usare l'esercito allora lì ha senso (anche se controllare efficacemente tutte le case è una operazione potenzialmente infattibile, per quanti uomini tu abbia a disposiione). Ma appunto: parliamo di furti in tenda o sciacallaggio nelle case?

smettila di fare il politico da due soldi

a parte il fatto che avrò usato la parolo "furti" almeno 10 volte, è inutile che continui questa distinzione. RUBARE!
è sempre un furto poi tu chiamalo come vuoi ma sempre furto è che sia in casa abitata o disabitata, in tenda, per strada. FURTI!

già così ce ne sono. figurati se non ci fosse la macchina dello stato a presidiare le tendopoli e a controllare gli accessi e a far sentire la presenza su tutto
il territorio.
che sono in pochi è evidente ed infatti i sindaci dei paesi interessati hanno già richiesto l'aiuto dell'esercito perchè il personale
non riesce a presidiare tutto il territorio.


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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:dai ma ancora a dare retta a questo qui?!
parlare di 'sicurezza' quando si è mandati a morire degli operai così è veramente una cosa ignobile. Lasciamoli bollire nel proprio brodo, caro Desmo.

Terremoto, il ricatto degli imprenditori agli operai: o lavori con le scosse o vai in ferie
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ie/247184/

Terremoto di classe: l’Italia è una Repubblica crollata sul lavoro…
http://clashcityworkers.org/index.php?o ... Itemid=127
bravo, hai ragione.
a questo punto direi di lasciare morire di fame tutti i terremotati per colpa di 20 imprenditori e 10 ingegneri.

che cavolo vuol dire? "parlare di 'sicurezza' quando si è mandati a morire degli operai così è veramente una cosa ignobile"

chi gli ha mandati a morire? io? il sindaco? lo stato? al massimo saranno stati i loro datori di lavoroe gli ingegneri che hanno dato l'agibilità


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desmoblu
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Re: Earthquake

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Strong ha scritto:
desmoblu ha scritto:Io dico che 9 casi di sciacallaggio su 10 avvengono nella case abbandonate. Che si rubi nelle tende è possibile, ma non confondiamo le due cose. Se parli di sciacallaggio allora parli di ladri che si infilano in abitazioni abbandonate e rubano quello che c'è. Se parli di furti nelle tende è un altro discorso. Ma vedi, per i furti in tenda non ha senso mettere filo spinato o esercito fuori, come se la minaccia fosse esterna (quello che hanno fatto credere agli aquilani): basterebbe un buon servizio d'ordine inteno, peraltro senza militarizzazione (quello che, a quanto pare, non c'è).
Per le case abbandonate a 10 km di distanza il discorso è diverso, e se vuoi usare l'esercito allora lì ha senso (anche se controllare efficacemente tutte le case è una operazione potenzialmente infattibile, per quanti uomini tu abbia a disposiione). Ma appunto: parliamo di furti in tenda o sciacallaggio nelle case?

smettila di fare il politico da due soldi

a parte il fatto che avrò usato la parolo "furti" almeno 10 volte, è inutile che continui questa distinzione. RUBARE!
è sempre un furto poi tu chiamalo come vuoi ma sempre furto è che sia in casa abitata o disabitata, in tenda, per strada. FURTI!

già così ce ne sono. figurati se non ci fosse la macchina dello stato a presidiare le tendopoli e a controllare gli accessi e a far sentire la presenza su tutto
il territorio.
che sono in pochi è evidente ed infatti i sindaci dei paesi interessati hanno già richiesto l'aiuto dell'esercito perchè il personale
non riesce a presidiare tutto il territorio.
Io ti sto dicendo che chiudere col filo spinato delle persone per far sentire la propria presenza non è protezione, è paternalismo e controllo.
Ti sto dicendo che c'è una differenza tra furti nelle tende e sciacallaggio nelle case, perché (PER QUANTO UGUALMENTE GRAVI) avvengono con modalità diverse e quindi se vuoi contrastarli devi usare metodi diversi.
Ti sto dicendo che se metti l'esercito nei campi allora non riuscirai a coprire le città, dove avviene lo sciacallaggio: tu hai fatto un minestrone mettendo tutto sullo stesso piano, dicendo che ci vuole l'esercito contro gli sciacalli (giusto) e contro i ladri nelle tende, come se agissero allo stesso modo. Come se si potesse mettere un battaglione o una brigata in un campo, quattro militari per tenda.
Domandina: non sarebbe più logico e semplice e giusto lasciare i volontari nei campi e mandare le forze dell'ordine (più addestrate, anche in relazione all'agire in luoghi a rischio crollo) nelle città abbandonate? Deciditi: o vuoi gli alpini a piantonare le tende oppure li vuoi a proteggere le case, perché non puoi avere entrambe le cose. Chiaro il punto di vista?
Grazie del politico da due soldi, comunque.


Strong
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Re: Earthquake

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Io ti sto dicendo che chiudere col filo spinato delle persone per far sentire la propria presenza non è protezione, è paternalismo e controllo.[/quote]
hai ragione, ma dov'è il filo spinato?
in settimana ci sono stato e non l'ho visto

vero i modi vanno distinti, ma lo stato ci deve essere in tutte le sue forme e deve far sentire la propria presenza per tutelare il cittadino e non per ghettizzarlo. ma ci deve essere

io per i campi ho parlato di presidi

non discuto i punti di vista sulla modalità ma solo quando dice pacho sul fatto che lo stato non ci deve essere


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pacho
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Re: Earthquake

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ma finiscila.
gli sciacalli: Azienda del legno con il pretesto del terremoto scappa in Romania

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ia/247949/


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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:ma finiscila.
gli sciacalli: Azienda del legno con il pretesto del terremoto scappa in Romania

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ia/247949/
vedo che ti lasciano fare quindi ti lascio proseguire da solo la tua campagna politica


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Re: Earthquake

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Strong ha scritto:
pacho ha scritto:ma finiscila.
gli sciacalli: Azienda del legno con il pretesto del terremoto scappa in Romania

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ia/247949/
vedo che ti lasciano fare quindi ti lascio proseguire da solo la tua campagna politica
La tua cos'è ?
La politica di umiliare con la violenza del recinto chi ha subito già dalla sorte.
Vergognati.


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Re: Earthquake

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Laura Grazioli ha scritto:Io dico solo una cosa, ma perché se ci sono in giro dei ladri devo andare in "prigione" io? Voglio dire, che ci vadano i ladri.
laura :clap:
in una frase, in una riga semplice semplice, hai sintetizzato l'assurdita' della gestione delle emergenze in quest'italia.

invito chi non crede a tutto cio' a farsi un giretto, anche solo una giornata, all'aquila e a tastare con mano.
a vedere una città in cui il concetto di "ricostruzione" è rimasto carta straccia, dove gli abitanti vivono nella disperazione e nella depressione.
guardate l'aquila e parlate con chi ci vive, fatevi raccontare l'esperienza focaultiana della vita nei campi.
io dopo la prima volta che ci sono stato ho sinceramente fatto fatica a prendere sonno per giorni.


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Re: Earthquake

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nino58 ha scritto:
Strong ha scritto:
pacho ha scritto:ma finiscila.
gli sciacalli: Azienda del legno con il pretesto del terremoto scappa in Romania

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ia/247949/
vedo che ti lasciano fare quindi ti lascio proseguire da solo la tua campagna politica
La tua cos'è ?
La politica di umiliare con la violenza del recinto chi ha subito già dalla sorte.
Vergognati.
non mi sembra il caso di dirmi che mi devo vergognare affermando che voglio usare la violenza del recinto, soprattutto perchè non ho mai detto quella cosa
cauz tira in ballo l'aquila (io non so) ma qui parlo dell'emilia e non c'è nessun recinto se non quelli già in essere di campi da calcio e parchi.

sei una persona triste e malvagia, ha ragione principe.
mi dispiace anche, guarda un pò


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Re: Earthquake

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Strong ha scritto:
non mi sembra il caso di dirmi che mi devo vergognare affermando che voglio usare la violenza del recinto, soprattutto perchè non ho mai detto quella cosa


sei una persona triste e malvagia, ha ragione principe.
mi dispiace anche, guarda un pò
Quando canti le lodi di chi rinchiude le persone nei recinti usi la violenza del recinto.
E mi dispiace che non te ne accorga.
In quanto a me, malvagio in media con la malvagità di ognuno, triste per niente, neanche un po'.


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Re: Earthquake

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Altra botta porca puzzola. Certamente sopra 5 di magnitudo. :angry: :angry: :angry:
Per fortuna settimana prox stacco e, per un po', bye bye Pianura Padana.
Mi ancoro alle montagne :geek:


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Re: Earthquake

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"Volete tornare a lavorare?
Assumetevene le responsabilità"
La denuncia della Cgil: ai lavoratori di alcune fabbriche colpite dal terremoto è stata chiesta la liberatoria, sollevando le aziende da ogni onere civile e penale in caso di incidenti
DI MARCO BETTAZZI
Un capannone crollato
Andare a lavorare, ma assumendosi ogni responsabilità in caso di nuove scosse. Con tanto di liberatoria fatta firmare ai dipendenti delle aziende nelle zone terremotate. È il fenomeno denunciato dalla Cgil regionale emiliana, che sta ricevendo segnalazioni da alcuni lavoratori di Reggio Emilia e Modena. Come la lettera presentata ai dipendenti (guarda il documento .pdf) dalla Forme Physique di Carpi, nel modenese.

«Ciascun dipendente che ritiene opportuno continuare a svolgere la propria attività libera la proprietà da qualsiasi responsabilità penale e civile», si legge nel documento reso pubblico dal sindacato. Con tanto di elenco dei dipendenti che hanno già firmato.

«Non ci sono aggettivi per definire questo comportamento, questa e altre richieste del genere finiranno direttamente al procuratore di Modena Vito Zincani che conduce le indagini sui morti sul terremoto», attacca Antonio Mattioli della Cgil.

È la stessa Forme Physique, nella lettera, a spiegare perché è arrivata a questo: la circolare del 2 giugno con cui la Protezione civile ha assegnato al titolare delle imprese la responsabilità della certificazione dell’agibilità del proprio capannone. In pratica è il titolare che deve accertare la sicurezza dell’azienda usando anche tecnici privati, in modo da accelerare i controlli. Assumendosi quindi
le responsabilità connesse e depositando poi i documenti sulle verifiche effettuate in Comune. Ma alcuni evidentemente non ne vogliono sapere di assumersi responsabilità sulla sicurezza dei lavoratori, specie mentre continuano le scosse.

«Un dramma nel dramma, una vergogna», attacca la Cgil. «In questo terremoto ci sono stati 18 morti sul lavoro e il sisma ha evidenziato una criticità dell’edilizia industriale che dovrà essere affrontata urgentemente. In molti casi si è risparmiato nel costruire gli immobili – continua la Cgil – e quello che è successo il 20 e il 29 maggio a Ferrara e Modena non può e non deve ripetersi».

Contattata da Repubblica, la titolare di Forme Physique, Paola Zerbini, è fuoriosa. «Io non ho fatto firmare quel documento, evidentemente qualcuno ha capito male – dice –. Proprio stamattina ho detto ai lavoratori che chi vuole venire a lavorare può venire e chi non vuole può stare a casa. E anche che la responsabilità resta mia, nonostante il nostro tecnico abbia dichiarato l'agibilità del capannone, dove siamo in affitto. Stiamo facendo di tutto per tenere aperto, eravamo pronti a portare i container ma i dipendenti hanno detto che si sentivano sicuri così. Non capisco, ci rivolgeremo a un avvocato», conclude.


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Re: Earthquake

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E' molto molto probabile che quella liberatoria, in caso di crolli, valga quanto carta straccia.
L'importante è evitare il crollo.


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Re: Earthquake

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Si, ma è terribile il concetto... della serie: carne da cannone.


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Re: Earthquake

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in sostanza... quasi carta straccia come dice nino.

io titolare d'azienda faccio fare tutte le verifiche del caso da personale abilitato, ottengo l'ok ma il capannone crolla.
io titolare non voglio responsabilità. ma è documento dettato più dall'istinto che dall'effettivo valore giuridico

a me non sembra poi niente di che. cosa dici desmo?

p.s.
non mi sembra stiano obbligando i dipendenti ad andare al lavoro anzi, sembra quasi il contrario. ("ciascun dipendente che ritiene opportuno ecc ecc...")


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Re: Earthquake

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Sul valore legale..credo anch'io sia prossimo allo zero.
Ma l'idea "faccio certificare l'idoneità del capannone, voglio stare tranquillo/a, se crolla? Beh, faccio firmare ai lavoratori una liberatoria, affidando a loro qualunque responsabilità" è, ripeto, terribile. Ingiusta, anche.
Senza contare che certo, non obbligano nessuno a tornare al lavoro: però si tratta di operai, spesso con casa e beni danneggiati dal terremoto, magari con famiglia a carico; in pratica, questi lavoratori sono obbligati a lavorare, e fare loro firmare una cosa del genere (o anche solo pensarla)..


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Re: Earthquake

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L'Emilia è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari,una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla,Morandi,Vasco,Liga. Devono farti una siringa?loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi,non si fermano,non si stancano,e se devono fare una cosa,a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali.
-tratta da Il Resto del Carlino-


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Re: Earthquake

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che retorica spicciola. manca solo batman vestito da bersani.
si organizzano quotidianamente spedizioni di aiuto..pigliare la macchina e andare giù un weekend a dare una mano potrebbe essere più utile di questi manifesti (che dicono tutto per non dire niente).


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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:che retorica spicciola. manca solo batman vestito da bersani.
si organizzano quotidianamente spedizioni di aiuto..pigliare la macchina e andare giù un weekend a dare una mano potrebbe essere più utile di questi manifesti (che dicono tutto per non dire niente).
:yoga:


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Re: Earthquake

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Strong ha scritto:L'Emilia è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari,una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla,Morandi,Vasco,Liga. Devono farti una siringa?loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi,non si fermano,non si stancano,e se devono fare una cosa,a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali.
-tratta da Il Resto del Carlino-
c'e' da dire che, al di la' di questo elenco discutibile, dall'emilia escono anche un sacco di cose buone.
e' una terra che amo (cosi' come la romagna, invero) e sono certo sapra' risollevarsi al piu' presto, nonostante gli ostacoli che sicuramente trovera' lungo la strada.

a proposito di strade, da settimana prossima dovremmo iniziare a distribuire un po' di bici tra i campi dei terremotati. se qualcuno e' interessato scriva qui

:bici:


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Re: Earthquake

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:L'Emilia è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari,una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla,Morandi,Vasco,Liga. Devono farti una siringa?loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi,non si fermano,non si stancano,e se devono fare una cosa,a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali.
-tratta da Il Resto del Carlino-
c'e' da dire che, al di la' di questo elenco discutibile, dall'emilia escono anche un sacco di cose buone.
e' una terra che amo (cosi' come la romagna, invero) e sono certo sapra' risollevarsi al piu' presto, nonostante gli ostacoli che sicuramente trovera' lungo la strada.

a proposito di strade, da settimana prossima dovremmo iniziare a distribuire un po' di bici tra i campi dei terremotati. se qualcuno e' interessato scriva qui

:bici:

lodevole iniziativa, grazie per l'aiuto che ci darete.

ps.
speriamo ce ne sia qualcuna in più visto che ogni 3x2 c'è un furto.
tra famigliari e conoscenti ne hanno già rubate 3 :muro:


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Re: Earthquake

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meno male che ce stanno li caramba che ce proteggono la proprietà.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/ ... 84492.html


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Re: Earthquake

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pacho ha scritto:che retorica spicciola. manca solo batman vestito da bersani.
si organizzano quotidianamente spedizioni di aiuto..pigliare la macchina e andare giù un weekend a dare una mano potrebbe essere più utile di questi manifesti (che dicono tutto per non dire niente).
ti consiglio di guardare questa gallery...

http://www.corriere.it/gallery/cronache ... 39.shtml#1

sarà anche retorica spicciola ma se tu fossi realmente coinvolto ne capiresti il significato.
purtroppo la tua lodevole iniziativa è fredda e distaccata forse solo necessaria a dare qualche colpo di spugna.


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Re: Earthquake

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"Nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del nostro circondario e in trenta secondi ucciso circa trentamila persone. [...] Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasformava in occasione di più larghe ingiustizie.
Non è dunque da stupire se quello che avvenne dopo il terremoto, e cioè la ricostruzione edilizia per opera dello Stato, a causa del modo come fu effettuata, dei numerosi brogli frodi furti camorre truffe malversazioni d'ogni specie cui diede luogo, apparve alla povera gente una calamità assai più penosa del cataclisma naturale".

[Ignazio Silone, Uscita di sicurezza, 1949]

Si parla del terremoto del 1915 in Abruzzo... sorprendente, o neanche più di tanto?


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da TIC »

Posto qui, anche se non c'entra niente con i terremoti, ma il video dei meteoriti caduti stamane in Russia e' impressionante :

http://video.corriere.it/pioggia-meteor ... 9aedd6327d

Probabilmente era quello previsto che doveva sfiorare la terra oggi :
http://video.repubblica.it/tecno-e-scie ... ef=HRER3-1

.edit No, non sembra fosse quello previsto che sfiorera' la terra questa sera, e' un'altro (fonte Giovanni Bignami ).


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Walter_White »

Speravo di non riportare in vista questo 3d :gluglu:

Terribile terremoto nel centro Italia, condoglianze alle famiglie


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FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

pacho ha scritto:Lo scenario di L'Aquila si ripete. Qui sotto due documenti interessanti.

a) Comunicato del Comitato 3.32 dell’Aquila ai terremotati

Il Decalogo del terremotato (e della terremotata) consapevole.

1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;

2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;

3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;

4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;

5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;

6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;

7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.

8) Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;

9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;

10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.

Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!
Ahimè, riporto in evidenza questo utilissimo decalogo postato 4 anni fa da pacho, perchè la storia si ripete pari pari ad ogni evento del genere. Specialmente i punti 8), 9) e 10) sono di fondamentale importanza.
Andai al L'Aquila nel luglio del 2009 in vista del G8. Vidi tante piccole tendopoli sparse nel nulla assoluto, tra le campagne. I terremotati e le loro tende erano stati resti semplicemente inavvicinabili, quasi fossero dei campi militari. Io e alcuni miei amici riuscimmo a parlare con un pò di persone e tutti si lamentavano delle mille promesse disattese, della vita da reclusi all'interno di spazi recintati, delle condizioni in cui erano stati costretti dopo il sisma.

Spero che quanto accaduto nel recente passato non venga ripresentato pari pari anche stavolta.


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da Bomby »

Io da terremotato del 2012 (oddio, di gran danni casa mia non ne ha avuti, due crepine da intonaco e nulla, alla mia famiglia tutto sommato è andata bene anche se c'è mancato poco) mando intanto un pensiero a coloro che sono stati colpiti oggi. Le vittime sono tante e quindi le cose sono diverse dal terremoto che abbiamo vissuto noi, dove il numero è stato più contenuto di quello di oggi e di quello che poteva essere.

EDIT: dalle immagini viste al TG di case rimaste in piedi se ne vedono ben poche. C'era da scommetterci visto il tipo di costruzioni (case in buona parte antiche costruite in sasso e forse anche senza fondamenta). La situazione è dunque molto diversa da quella che ho vissuto io, in cui bene o male fuori dai centri storici molte case avevano subito danni ridotti.

Il mio consiglio è quello di non aspettare l'aiuto di nessuno, non aspettate che gli altri vengano a darvi una mano, lamentandovi dei ritardi. Muovetevi, organizzatevi, datevi da fare per fare quel che si può nell'immediatezza. Aiutatevi da soli, è il miglior modo per non farsi fregare. Dalle nostre parti le tendopoli non si sono mai riempite del tutto, piuttosto chi poteva si comprava la tenda e dormiva in giardino (e la cosa aiuta anche nei confronti degli sciacalli) o nei giardini pubblici. Chi nelle settimane seguenti il sisma aveva la casa inagibile o aveva paura a tornare in casa si è noleggiato un container, un camper da piazzarsi nelle adiacenze di casa propria, ciò aiuta molto, evita il distacco, l'alienamento. Poi, ogni caso è un caso a sè, ovviamente ci sarà chi non potrà adottare queste soluzioni. Fatevi coraggio.

La ricostruzione, con tutte le buone intenzioni di chiunque sarà lenta. Ho amici che lavorano in studi di geometra, mia zia è agente immobiliare, mio prozio ha avuto il suo palazzo distrutto, so l'impegno che tutti ci mettono. I geometri si lamenteranno con gli impiegati del comune e coi clienti, coloro che hanno la casa giù si lamenteranno col comune e coi geometri, quelli del comune si lamenteranno coi geometri. La burocrazia sarà opprimente ma necessaria ad evitare casini (ad oggi enormi casini da queste parti non ci sono stati, se non quelli fisiologici -infiltrazioni mafiose, ricostruzione talvolta fatta un po' così, ruberie varie-). C'è da augurarsi che le regioni adottino le misure adottate dalla nostra Regione, magari affinandole un po'. Fatto sta che tutti sono oberati di lavoro e fanno quanto possibile.

Ad oggi, dalle mie parti, per prima cosa è avvenuta la messa in sicurezza di quanto aveva retto. Nell'arco di due-tre anni si sono conclusi i lavori sulle aziende (nel cratere emiliano si produce il 2% del PIL e all'epoca era urgente non perdere su quel fronte), si sta oggi procedendo coi lavori sulle abitazioni fuori dal centro storico (si ricostruisce com'era, dov'era, con le dovute migliorie se è il caso, esempio: casa unifamiliare da 200 mq => casa unifamiliare da 200 mq, poi magari la si predispone per dividerla, ma i lavori aggiuntivi sono a carico di chi ricostruisce). Per i centri storici e i beni artistici i lavori stanno iniziando. In questo modo buona parte delle persone ha trovato un tetto da mettersi sulla testa (magari non proprio casa sua, ma una casa che non era danneggiata/già risistemata da prendere in affitto, sempre meglio di un container) e le fabbriche hanno ripreso a produrre in tempi ragionevoli. I campi di container (MAP, evitateli) stanno quasi tutti chiudendo, molti da qualche tempo sono popolati da chi una casa proprio non può permettersela.

Ultima cosa, ma non ultima: non prendetevi rischi inutili entrando in casa per recuperare chissà cosa, se la casa è messa male. Basta una scosserella da nulla, un pezzo di intonaco che vi prende in pieno e siete finiti all'altro mondo. Non avete fretta, sinceratevi accuratamente delle condizioni degli stabili prima di farvi rientro.


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Re: Earthquake

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Lo staff di salvini ha sempre di queste trovate. Scritto così sembra che sia la lega che dona e una parte dei fans ci abboccheranno pure. Il post è stato cambiato con l'aggiunta del secondo paragrafo. Sui commenti che riescono a far razzismo e sciacallaggio pure sul terremoto, meglio non esprimersi :(
Gliel'ho fatto notare e mi hanno bannato ancora ;)


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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