Giro di Padania (6-10 settembre)

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

Salvatore77 ha scritto:
marc ha scritto: piccolo quiz: oltre al Giro di Padania c'è un'altra corsa del calendario internazionale che ha il nome di una regione che non esiste, qual è?
Giro di Zamunda. :D
sbagliato :D eh eh .. ci ho pensato un pò e ho trovato una corsa molto famosa che rappresenta una regione che non esiste...però dicendo che è una corsa nota ho già dato un aiutino :D


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
ParigiRoubaix
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Il Giro delle due Sicilie! :D
Scherzi a parte dovrebbe essere il Giro del Delfinato.


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Laura Grazioli
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Eneco Tour! :D


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

ParigiRoubaix ha scritto:Il Giro delle due Sicilie! :D
Scherzi a parte dovrebbe essere il Giro del Delfinato.

porca paletta allora sono due!! che gaffe che ho fatto :D Bravo, è vero anche il Delfinato non è una regione amministrativa...
io pensavo ad un'altra corsa però, che tra l'altro come importanza vale più o meno il Delfinato..


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

Laura Grazioli ha scritto:Eneco Tour! :D
ah ah :D ci può stare ma eneco è il nome dello sponsor...no è un'altra famosa come il Delfinato, forse leggermente superiore..


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Slegar
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Giro di Romandia


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
alfiso

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Bitossi ha scritto: Già Moser mi stava poco simpatico da vivo, figuriamoci adesso...
Fantastica, ho il mal di pancia dal ridere :D :D :D


pitoro
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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marc ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:Eneco Tour! :D
è un'altra famosa come il Delfinato, forse leggermente superiore..
Giro d'Italia :diavoletto: :diavoletto:


alfiso

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da alfiso »

Giro della Provincia di Reggio Calabria (non esiste più da ieri sera) :D
Giro della Patta mìa (per voi non sarà importante, ma per me sì ed è un luogo geograFICO) :D :D :D che esiste e non esiste :D :D :D


Nicker
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Nicker »

marc ha scritto: piccolo quiz: oltre al Giro di Padania c'è un'altra corsa del calendario internazionale che ha il nome di una regione che non esiste, qual è?
Mi hai incuriosito :uhm: .... non saprei. Il Delfinato è una regione ben identificabile, che ha una sua importanza storica e cultutale, così come la Catalogna e i Paesi Baschi che hanno addittura una loro lingua...
Però penso che ti riferisci al Giro di Romandia visto che la Romandia dovrebbe indicare solamente quell'insieme di cantoni in cui si parlano lingue francofone.... Infatti a quanto ne so non dovrebbe esistere una comunità "romanda" con una sua identità storica e culturale.


"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
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maglianera
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da maglianera »

io continuo a capire (e a condividere quasi del tutto) l'avversione per la Lega, partito corresponsabile dell'attuale sfascio morale ed economico italiano (nord compreso). Ma non capisco come si possano giustificare pseudoproteste di pseudodemocratici che diventano semplici prepotenze.
Grazie a queste, una corsa che quand’era nata mi era antipatica mi è stata fatta diventare simpatica. E a tanti come me. Se questi esagitati contestatori fossero coerenti con le loro idee dovrebbero andare allo stadio dove gioca il Milan ad invadere il campo ed interrompere la partita. Ma non lo fanno, perchè li sarebbero affrontati da reparti che non si limiterebbero a a qualche spinta. E (ancora scusandomi per l'O.T.)penso che, se dopo la grave colpa di avere affossato uno dei pochi governi seri degli ultimi 40 anni (quello di Prodi e Ciampi del 96), Rifondazione comunista stava un po’ riprendendo quota nella possibile considerazione, proprio adesso che ci sarebbe bisogno di una vera sinistra alternativa ai conservatori-affaristi di buona parte del PD e all’inaffidabilità di IDV nella scelta di tanti personaggi di contorno alla Scilipoti, queste proteste che diventano solo prepotenze rivelano un furore ideologico rigido e, mi si permetta, un po' stupido. Anche perché in questo modo finiscono con l'ottenere di fare una grande pubblicità alla Lega e al nome Padania, tant'è che il ciclismo riesce a tornare nei telegiornali finalmente anche senza scandali doping o incidenti tragici. Politici che hanno usato le corse ciclistiche o altri sport per farsi pubblicità ce ne sono sempre stati. Pertanto,se in un primo tempo avevo deciso che non avrei seguito questa corsa, ora non mi perdo una tappa (fra l'altro il servizio RAI mi sembra di buona qualità) e vedo una corsa vivace e interessante, anche se ci sarebbe voluta qualche salita in più.


alfiso

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da alfiso »

maglianera ha scritto:io continuo a capire (e a condividere quasi del tutto) l'avversione per la Lega, partito corresponsabile dell'attuale sfascio morale ed economico italiano (nord compreso). Ma non capisco come si possano giustificare pseudoproteste di pseudodemocratici che diventano semplici prepotenze.
Grazie a queste, una corsa che quand’era nata mi era antipatica mi è stata fatta diventare simpatica. E a tanti come me. Se questi esagitati contestatori fossero coerenti con le loro idee dovrebbero andare allo stadio dove gioca il Milan ad invadere il campo ed interrompere la partita. Ma non lo fanno, perchè li sarebbero affrontati da reparti che non si limiterebbero a a qualche spinta. E (ancora scusandomi per l'O.T.)penso che, se dopo la grave colpa di avere affossato uno dei pochi governi seri degli ultimi 40 anni (quello di Prodi e Ciampi del 96), Rifondazione comunista stava un po’ riprendendo quota nella possibile considerazione, proprio adesso che ci sarebbe bisogno di una vera sinistra alternativa ai conservatori-affaristi di buona parte del PD e all’inaffidabilità di IDV nella scelta di tanti personaggi di contorno alla Scilipoti, queste proteste che diventano solo prepotenze rivelano un furore ideologico rigido e, mi si permetta, un po' stupido. Anche perché in questo modo finiscono con l'ottenere di fare una grande pubblicità alla Lega e al nome Padania, tant'è che il ciclismo riesce a tornare nei telegiornali finalmente anche senza scandali doping o incidenti tragici. Politici che hanno usato le corse ciclistiche o altri sport per farsi pubblicità ce ne sono sempre stati. Pertanto,se in un primo tempo avevo deciso che non avrei seguito questa corsa, ora non mi perdo una tappa (fra l'altro il servizio RAI mi sembra di buona qualità) e vedo una corsa vivace e interessante, anche se ci sarebbe voluta qualche salita in più.
Tristemente, molto tristemente ti quoto in toto.


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pacho
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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bravo maglianera, ce ne fossero di sinceri democratici come te. Riguardo il fatto che le proteste siano controproducenti, la tua tesi è talmente lungimirante da rubare quasi quasi la parola al trota e al suo galoppino .

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... mo/156163/

Sul fatto che esiste solo quello che appare e che bisogna agire solo in funzione di quello che dicono i giornali, o in funzione di quello che la gènte dice di noi: questa è la più grossa idiozia che il 'movimento' e i cosiddetti 'sinistri' hanno elaborato nel corso degli ultimi 20 anni. E i risultati sono stati disastrosi.
Mi scuso per l'ot, ma quanto scritto qui sotto, anche se appartiene ad un altro contesto, spiega bene l'idea (la riprendo da un opuscolo scritto assieme ai miei amici di qualche anno fa).

LA QUESTIONE MEDIATICA

Uno dei caratteri fondamentali della mobilitazione contro la riforma Gelmini è stata l’attenzione massiccia di buona parte del movimento verso tutto ciò che riguardava i media e la comunicazione più in generale. Ovviamente, gli spunti, le critiche e le valutazioni che ora facciamo su questo argomento non riguardano solo quel periodo e quell’esperienza, ma possono essere tranquillamente riportate a moltissime altre situazioni, analoghe e non. In particolare, una certa attenzione verso ciò che giornali e tv dicono di ‘noi’ è propria di tutto il movimento e di ogni esperienza collettiva di organizzazione e mobilitazione.
Ma andiamo con ordine. Sicuramente, il peso di quelli che vengono definiti ‘mezzi di comunicazione di massa’ è cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli ultimi decenni. Ciò che qui ci interessa è mettere in relazione questo fatto con le lotte, ovvero con le situazioni che a vari livelli si battono – nelle università, nei quartieri, nei posti di lavoro – contro le politiche di ristrutturazione economica e sociale, dalle riforme universitarie agli sgomberi fino ai licenziamenti.
Più di ogni altro, il ‘movimento dell’onda’ ha elaborato forme originali e inedite di comunicazione, che poi vedremo, e ha posto un’attenzione estrema a tutto ciò che i media riportavano quotidianamente. La mobilitazione stessa, nelle sue fasi iniziali, si è sviluppata anche grazie all’attenzione che stampa e televisione attribuivano alla riforma dell’università e alle prime risposte di lavoratori e studenti. Da inizio ottobre fino alle giornate romane di metà novembre, il fatto che il dibattito intorno al futuro dell’università occupasse le prime pagine di giornali e talk show televisivi è stato un forte catalizzatore della mobilitazione stessa. Dai tentativi di occupazione o di blocco delle lezioni, alle lezioni in piazza, alle dichiarazioni di Berlusconi e ai deliri di onnipotenza di Cossiga, tutto contribuiva a far sentire gli studenti coinvolti in quell’esperienza come protagonisti effettivi del dibattito politico nazionale, quantomeno per quanto riguarda l’università.
Evitare che ‘Repubblica’ o il ‘Corriere’ esprimessero giudizi negativi veniva considerato funzionale a come l’‘opinione pubblica’ ci avrebbe poi effettivamente percepito. Un esempio su tutti, che fa capire molto bene di cosa stiamo parlando: dopo l’assemblea degli stati generali tenutisi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Milano, un corteo spontaneo di migliaia di persone attraversava la città di Milano. È stato uno dei momenti migliori della mobilitazione, anche se quasi ogni giorno si facevano cortei per le strade della città. Nel tardo pomeriggio la manifestazione si è diretta verso la stazione di Cadorna, con l’obiettivo di occuparne i binari. Ma il tentativo dei manifestanti è stato bloccato dagli sbirri che, a suon di manganellate, hanno fermato la testa del corteo nel piazzale antistante la stazione. Il giorno successivo, le prime pagine dei giornali non erano dedicate né alla grande assemblea in Statale, né al successivo corteo, bensì dalle foto delle manganellate agli studenti. Nelle assemblee non si parlava d’altro; il tentativo di ‘bloccare’ concretamente una stazione (cosa che riuscirà qualche giorno dopo a Lambrate), passava quasi in secondo ordine rispetto all’immagine che i giornali trasmettevano di noi.
Prima considerazione: diamo per assodato che un movimento deve farsi capire, conoscere, comprendere, soprattutto da coloro (milioni di persone) che vengono a loro volta colpiti dalle politiche di ristrutturazione. Ora, sappiamo benissimo che TG5, TG4, telegiornali Rai, Corriere della Sera, Repubblica, ecc sono espressione di quelle compagini politiche che portano avanti ciò che noi tentiamo di contrastare. E questo è un dato incontrovertibile. Dal loro punto di vista, essendo il braccio mediatico delle forze di governo, sarebbe alquanto stupido tirarsi la zappa sui piedi, aiutando lo sviluppo di un movimento che si oppone alle scelte di chi li finanzia. Certo, se fa notizia, ci daranno le prime pagine; e se dimostriamo di stare calmi e buoni in piazza Duomo a seguire le lezioni di qualche barone illuminato diranno pure quanto siamo bravi. Salvo poi scatenare i soliti anatemi quando dall’opposizione di testimonianza si passa all’intervento reale nel funzionamento della metropoli (ad esempio con i blocchi).
Seconda considerazione: la fiducia nei media come mezzo per veicolare i nostri contenuti ha come presupposto il fatto che esisterebbe una sorta di ‘neutralità’, ‘oggettività’ e ‘indipendenza’ del giornalista nei confronti di ciò che accade nella società. Nulla di più falso: se ogni organo di stampa è espressione di ben determinate linee politiche, (o addirittura proprietà di uomini politici, come il nostro caro Silvio), va da sé che l’oggettività va a farsi fottere.
Terza considerazione: chiediamoci da cosa è data la forza reale di un movimento, cioè che cosa determina la sua capacità di incidere nel dibattito e sulle scelte che poi sono prese a livello nazionale. L’‘onda’ sicuramente si è posta quest’obiettivo, raggiungendolo pure in parte: sicuramente per i numeri che aveva, per le pratiche concrete che metteva in atto, per la continuità della mobilitazione (praticamente tutto l’autunno). Questa era la sua forza; così come qualche mese dopo (febbraio 2009) un’altra mobilitazione, sempre a Milano, ha raggiunto una vittoria: la ripresa dello spazio sociale Conchetta in seguito allo sgombero, nonostante i giornali dicessero peste e corna di questi ‘occupanti abusivi’.
La realtà è che ci hanno abituato a credere che ciò che non appare in televisione o sui giornali non esiste, e questa cosa ha molti effetti: fa avvitare il dibattito su questioni senza via d’uscita (come ci dipingeranno i giornali?); pratiche efficaci vengono scartate perché ‘non funzionali’ all’apparizione mediatica; ci si arrovella per trovare forme di mobilitazione che ci diano visibilità ‘positiva’ (addirittura in alcuni momenti, visto che i blocchi del traffico causavano giustamente il blocco del traffico, qualcuno proponeva di portare banchi e sedie sui marciapiedi e studiare lì…); ma, soprattutto, quando i riflettori si spengono (o decidono di spegnerli), coloro che si sono abituati a considerare la loro efficacia politica in relazione a quante ‘prime pagine’ collezionano, se ne tornano mestamente a casa. Tant’è vero che quest’anno stampa e TV se ne son guardati bene di parlare della riforma e della sua applicazione reale. Infatti, se nell’autunno 2008 si sono poste le basi politiche della ristrutturazione dell’università, è da quest’anno che concretamente si materializzerà la sua mercificazione, con i tagli, l’ingresso dei privati, l’aumento delle tasse. Ma ciò che in non appare TV, non esiste: e seppur vari momenti di mobilitazione ci sono, soprattutto da parte dei lavoratori, a costoro si da spazio mediatico ZERO. La percezione diffusa è che nulla si muova.
Un altro discorso va fatto sui metodi sviluppati, questa volta direttamente dal movimento, per veicolare i propri contenuti. La mobilitazione dell’onda è stata ricca di esperienze di vario tipo, dall’utilizzo di internet come mezzo per diffondere iniziative o appuntamenti, alla nascita di veri e propri tentativi multimediali di comunicare efficacemente i contenuti, come video e blog, espressione effettiva del livello di mobilitazione nelle facoltà. Da parte nostra, oltre questi strumenti, abbiamo cercato di usare anche lo strumento del volantone, foglio volante che riassumesse in 3-4 articoli alla volta novità e riflessioni a caldo scaturite durante le mobilitazione. Abbiamo tentato di farlo uscire più spesso possibile, cercando di mettere in forma scritta l’humus della lotta. Riprendendo il discorso di prima, appare chiaro che solo ciò che si controlla direttamente sarà funzionale alla mobilitazione. Poiché non esistono campi ‘neutri’, tutto ciò che non è controllato da noi risponderà agli interessi altrui.
Di sicuro, l’uso di queste forme di comunicazione ha permesso alla mobilitazione di ‘funzionare’ in maniera migliore, anche se ovviamente nulla di tutto ciò può sostituire i rapporti diretti che in un movimento si sviluppano. Questo significa che potremo essere anche ‘ottimi comunicatori’, ma ciò che alla fine conta sono le relazioni dirette tra individui, gruppi, collettivi e pezzi di movimento. È da queste relazioni che passerà lo sviluppo di qualsiasi mobilitazione e la sua capacità di essere ‘forza reale’.


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alfiso

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da alfiso »

Da sempre si dice che il ciclismo è la metafora della vita e che sia lo sport che più ha tracciato affinità con la storia di questo Paese, anzi ha contato nella storia di questo Paese più di ogni altra disciplina. E in questo la Lega ci ha visto giusto ed in maniera scaltramente intelligente (seppur dozzinale).
Forse è questo che scatena gli animi più bellicosi. Resta il fatto che l'ostentazione dell'identità padana in questo momento suona "jugoslavianamente" reale.
Pensiamo a ciò che avvenne con l'ancoramento della moneta slovena al marco (oggi-domani EURO1 FORTE) e lo sganciamento dal dinaro (oggi-domani EURO2 MEDITERRANEO). Il rischio della padania è, ahimè, non peregrino e non va preso sotto gamba da chi ama e vuole l'Italia (di destra, centro, sinistra, sotto e sopra).
E' una tristezza vedere:
- i ciclisti insultati come traditori, dopati, ecc.
- ex ciclisti "defunti" che parlano a sproposito aprendo bocca per far lavorar la lingua sul di dietro dei politici di turno (avessero almeno parlato dalla settimana prox)
- la politica usare uno sport popolare (molto, troppo popolare) ma sostanzialmente debole ed "utilizzabile"
Sono preoccupato per il veleno versato e si sa, che a seminar vento (del Nord) si raccoglie tempesta.

C'è bisogno ora di un autorevole intervento pacificatore di alcuni personaggi autorevoli e pacati. Chiedo ad Admin se non sia il caso di farsi promotori come forum di un documento condiviso da personaggi importanti del ciclismo (magari Alfredo Martini) e della politica che possano frenare gli animi.
Oggi sarebbe bastata una spinta maldestra e qualcuno sarebbe potuto finire sotto le auto del seguito che sfrecciavano a forte velocità.
Il morto non lo vuole nessuno!!!

Ps. I leghisti vanno al Lombardia con le loro minkie di bandiere. Facciamo lo stesso, MIGLIAIA DI CALMI PACIFICI TRICOLORI SUL PERCORSO :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia:
Ultima modifica di alfiso il giovedì 8 settembre 2011, 23:09, modificato 1 volta in totale.


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pacho
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da pacho »

alfiso ha scritto:
Ps. I leghisti vanno al Lombardia con le loro minkie di bandiere. Facciamo lo stesso, MIGLIAIA DI CALMI PACIFICI TRICOLORI SUL PERCORSO :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia: :italia:
Preferisco altre bandiere. del tricolore c'è molto poco da andarne fieri (vah beh, in mancanza di stimoli ci si può sempre accontentare).



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maglianera
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da maglianera »

pacho ha scritto:bravo maglianera, ce ne fossero di sinceri democratici come te. Riguardo il fatto che le proteste siano controproducenti, la tua tesi è talmente lungimirante da rubare quasi quasi la parola al trota e al suo galoppino .

.
io non ho detto che sono controproducenti le PROTESTE, ho detto che lo sono le PREPOTENZE cioè gli eccessi nelle proteste. Non si può rispondere ad un'operazione propagandistica con una, anche se limitata, violenza fisica; bisognerebbe farlo con proteste culturali, non con barricate che mettono a rischio l'incolumità dei corridori e non solo. Un tipo del genere di "protesta" sarebbe (è) giustificabile in situazioni tipo Val di susa, dove in effetti viene esercitata una vera e propria violenza sul territorio e le popolazioni. Ma una corsa ciclistica non danneggia nessuno, può solo essere contestata a parole, non a spintoni o ceffoni. Altrimenti si può essere sinceri ma non democratici e nemmeno civili.


alfiso

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da alfiso »

pacho ha scritto:Preferisco altre bandiere. del tricolore c'è molto poco da andarne fieri (vah beh, in mancanza di stimoli ci si può sempre accontentare).
Lo sappiamo che l'Italia è stata costruita sulla sofferenza ed il sangue di molti. Ci sono stati moltissimi, troppi errori, che non vanno nascosti.
Ma ora non mi va di buttarla nel cesso. Abbiamo un inno che non mi piace, che è ridicolo, ma che in momenti particolari mi tocca il cuore.
L'Italia è così, una femmena un po' zoccola. A volte fa incazzare, fa ribrezzo, ma è meglio di qualsiasi altro aborto una mente politica attuale possa concepire.
Teniamocela stretta e diamoci da fare perchè migliori. :italia: W il ciclismo italiano


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

Slegar ha scritto:Giro di Romandia


scusate il ritardo, ero uscito: il vincitore è slegar! :trofeo: La Romandia non esiste, non è una regione amministrativa, per Romandia si intende la svizzera francofona, ma non esiste una regione. Discorso analogo x il Delfinato!!


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

Per rispondere alla domanda di marc...Giro dei Paesi Baschi? :uhm: :uhm:


SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

piccolo san bernardo ha scritto:Per rispondere alla domanda di marc...Giro dei Paesi Baschi? :uhm: :uhm:

Romandia Romandia ;) e anche Delfinato: I Paesi Baschi sono comunque una regione amministrativa della Spagna anche se gli indipendentisti allargano i "confini" culturali della "Nazione" basca alla Navarra e alla parte francese (dove c'è biarritz per intenderci). Cmq una regione riconosciuta esiste, non così per la Romandia che è solo un sinonimo di Svizzera francofona, o il Delfinato che non esiste come entità amministrativa


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Scusate ma devo dare il bentornato a Pacho, il comunista più supersexy del mondo... anche se è fidanzato....


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

da queste foto dell'arrivo di salso si capisce lo spirito sportivo di questa corsa

http://www.gazzettadiparma.it/mediagall ... Salso.html

le uniche bandiere presenti sono quelle rosse che, ovviamente, vengono democraticamente accettate.

segnalo anche che alcuni cicloamatori del posto hanno aiutato le forze dell'ordine per evitare che i soliti 10 mentecatti potessero causare danno fisico agli atleti.

quei personaggi da centro sociale che si presentano sulla strada vengono derisi e compatiti com'è giusto che sia, e lo stesso trattamento lo ricevono quelli che su questo forum istigano alla violenza perchè si sono fritti il cervello con la politica faziosa.
Pensate meno alla politica e più allo sport, il 100% dei pochi esponneti di estrema sinistra non ha la minima idea di cosa voglia dire fare sport e mi sembra strano che vengano supportati da personaggi che frequentano un forum di ciclismo.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

A dire il vero caro Strong, il nostro Pacho è un fichissimo exdilettante che ha corso nella Vigor: ora è solo un tantino ingrassato :D


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

Laura Grazioli ha scritto:A dire il vero caro Strong, il nostro Pacho è un fichissimo exdilettante che ha corso nella Vigor: ora è solo un tantino ingrassato :D
:uhm:

parlavo di chi in questo td ha giustificato la violenza ed ha dichiarato che è stato giustio così.
non credo che pacho l'abbia fatto, non mi riferivo a lui


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

Laura Grazioli ha scritto:A dire il vero caro Strong, il nostro Pacho è un fichissimo exdilettante che ha corso nella Vigor: ora è solo un tantino ingrassato :D
mi sono riletto pacho...ma si, il solito politicizzato fino al midollo che sfoga le sue frustrazioni in questo modo.
Sinceramente mi hanno sempre un pò fatto tenerezza personaggi del genere perchè tutta la rabbia che hanno dentro deve per forza venire da qualche parte e probabilmente da qualche situazione spiacevole che tutt'ora vivono e che hanno vissuto.
Come già detto è giusto passare oltre e non dare troppo peso a sfoghi di questo tipo anzi, se gli fanno bene e sono propedeutici, che continui pure.
Se la prende con la lega, ma se non ci fosse la lega se la prenderebbe con altri, insomma la colpa va sempre data a qualcuno per sentirsi a posto e per sperare che tolto il "male" tutto migliorerà, ma quello che forse non è chiaro è che la politica italiana in generale che stà creando problemi (destra o sinistra che sia)


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galliano
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Strong ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:A dire il vero caro Strong, il nostro Pacho è un fichissimo exdilettante che ha corso nella Vigor: ora è solo un tantino ingrassato :D
mi sono riletto pacho...ma si, il solito politicizzato fino al midollo che sfoga le sue frustrazioni in questo modo.
Sinceramente mi hanno sempre un pò fatto tenerezza personaggi del genere perchè tutta la rabbia che hanno dentro deve per forza venire da qualche parte e probabilmente da qualche situazione spiacevole che tutt'ora vivono e che hanno vissuto.
Come già detto è giusto passare oltre e non dare troppo peso a sfoghi di questo tipo anzi, se gli fanno bene e sono propedeutici, che continui pure.
Se la prende con la lega, ma se non ci fosse la lega se la prenderebbe con altri, insomma la colpa va sempre data a qualcuno per sentirsi a posto e per sperare che tolto il "male" tutto migliorerà, ma quello che forse non è chiaro è che la politica italiana in generale che stà creando problemi (destra o sinistra che sia)
a me pare che di pacho si possa dire tutto tranne che le sue osservazioni siano frutto di frustrazione.
certo non è un campione di diplomazia e talvolta forse calca troppo la mano, ma le sue riflessioni sono sempre supportate dall'analisi. poi si può condividere o meno l'analisi, ma al contrario di altri lui non parla per sentito dire o per luoghi comuni.
per quanto mi riguarda spesso condivido il nocciolo fondamentale dei suoi discorsi, pur sfrondandolo dell'impeto che lui mette e che non fa parte della mia natura.
per quanto riguarda la rabbia che tu hai colto nel suo post, poò anche essere interpretata come giusta indignazione per come vanno le cose in questo paese.
vedere certi comportamenti diffusi certe volte fa venire il sangue amaro.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

pacho ha scritto: Ma chi difende la lega e questa corsa (gli stessi) conferma che la mamma degli idioti è sempre incinta.
E si dovrebbe rispettare una corsa organizzata (per puri scopi pubblicitari, sia chiaro) da gentaglia del genere?
strano che ad alcuni si faccia passare di tutto mentre ad altri....


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Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

pacho ha scritto:La nausea è troppo grande, specialmente per coloro che stanno inzozzando questo 3d e cicloweb negli ultimi tempi.
anche questo mi sembra sia passato a Voi inosservato.
mi sembra sia un suo punto di vista, o no? o forse lui/voi siete portatori sani di verità ed avete le soluzioni per tutti i mali del nostyro paese.
invece strong ha le sentinelle che gli controllano ogni post evidenziando modi e termini.

è interessante che tu, cauz, legga sempre con così tanta attenzione i miei post.


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TIC
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

pacho ha scritto: E si dovrebbe rispettare una corsa organizzata (per puri scopi pubblicitari, sia chiaro) da gentaglia del genere?
Condivido, gentaglia.
Ma voi preferireste farvi governare dalla gentaglia o dagli imbecilli ?


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Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

TIC ha scritto:
pacho ha scritto: E si dovrebbe rispettare una corsa organizzata (per puri scopi pubblicitari, sia chiaro) da gentaglia del genere?
Condivido, gentaglia.
Ma voi preferireste farvi governare dalla gentaglia o dagli imbecilli ?
ma infatti libero di pensarlo e di scriverlo.
però non alteratevi se poi qualcuno pensa la stessa cosa di persone e movimenti che vi stanno a cuore altrimenti perdete credibilità.


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galliano
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da galliano »

TIC ha scritto:
pacho ha scritto: E si dovrebbe rispettare una corsa organizzata (per puri scopi pubblicitari, sia chiaro) da gentaglia del genere?
Condivido, gentaglia.
Ma voi preferireste farvi governare dalla gentaglia o dagli imbecilli ?
mah, forse da un imbecille
almeno lo fa in buona fede


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

galliano.p ha scritto:
TIC ha scritto:
pacho ha scritto: mah, forse da un imbecille
almeno lo fa in buona fede
Un imbecille non puo' governare. Al massimo lo si fa presidente della repubblica (non mi riferisco a Napolitano, che stimo).


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Strong ha scritto: invece strong ha le sentinelle che gli controllano ogni post evidenziando modi e termini.
è interessante che tu, cauz, legga sempre con così tanta attenzione i miei post.
se c'e' una cosa che mi annoia e' la battaglia a chi quota di piu' i post degli altri.
per cui mollo subito il giochino.

la mia l'ho detta, libero di ascoltarla o no. non ho nessuna pretesa di cambiare i destini del forum, mi piacerebbe pero' che la discussione si sviluppasse, anche scaldandosi, senza dover trascendere in pesante giudizi personali.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Strong ha scritto: anche questo mi sembra sia passato a Voi inosservato.
mi sembra sia un suo punto di vista, o no? o forse lui/voi siete portatori sani di verità ed avete le soluzioni per tutti i mali del nostyro paese.
invece strong ha le sentinelle che gli controllano ogni post evidenziando modi e termini.
...
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Admin si dimostra un pessimo moderatore.
Guai se si parla di doping nel Thread di Pantani, ben vengano le offese personali nel thread del giro di padania... d'altronde e' proprio questo tipo do contrapposizione che fa comodo alla lega e ai comunisti (?)
Ultima modifica di TIC il venerdì 9 settembre 2011, 12:15, modificato 4 volte in totale.


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pacho
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da pacho »



ps: ciao Lauretta! non te preoccupà, faccio il bravo


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

mi sposto su politica
Ultima modifica di Strong il venerdì 9 settembre 2011, 12:23, modificato 1 volta in totale.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da pacho »

mi permetto di farti notare che sei fuori 3D, quindi ti rispondo nella sezione off topic, quello di fatti di politica 2011.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da cauz. »

mi sembra sempre di piu’ che questo thread stia degenerando, e lo dico anche quando leggo interventi come quello di pacho, del quale condivido buona parte delle opinioni. rinnovo quindi l’invito fatto l’altro giorno: spostiamoci da qui e da una manifestazione cosi’ controversa ed apriamo (in off topic) un thread dedicato al rapporto tra sport e politica (vedi sotto). perche’ tanto ci sarebbe da dire e perche’ il nocciolo della questione e’ quello.

a me che questa manifestazione sia organizzata dalla lega mi interessa poco, tranne pochi dettagli, non ritengo sia questo il problema. il problema lo abbiamo scritto in tanti sin da 8 (otto!) pagine fa. e lo hanno sintetizzato molto bene sia admin nel suo intervento che stagi con il suo editoriale: e’ ovviamente la strumentalizzazione di una corsa ciclistica professionistica a fini propagandistico-elettorali. con l’aggravante (inaccettabile) di una federciclo che da’ l’imprimatur a questo abuso. quello su cui dovremmo riflettere e drizzare le orecchie, e’ questo, che ha poco a che fare con le politiche della lega ma ha a che fare con il subdolo gioco della propaganda.

sia chiaro, a me la lega fa ribrezzo, le sue politiche razziste mi fanno paura e ho avuto la sfortuna, vivendo in una citta’ come milano, di vederne i risultati sulla pelle delle vittime di queste politiche. ma alla lega va riconosciuto che in questo contesto "fuori campo" non sta facendo proseliti, sta solo pubblicizzando la sua immagine, mostrando magliette verdi e soli delle alpi. mai ho visto davico o bossi jr., nell’ambito della corsa, dire robe tipo “mandiamo al rogo i rom”, l’ho sentito solo parlare di comunita’ geografica padana e cose simili. per questo non e’ il caso di affrontare qui il discorso sulle politiche leghiste.
(anzi, ritengo che il personaggio che stia facendo maggiori proseliti intorno a questa manifestazione, strumentalizzando il nostro sport tanto quanto i leghisti, sia il bizzarro ferrero).

un piccolo strappo pero’ lo faccio, perche’ da nessuno e’ stato sottolineato: la lega, per intervento diretto di uno dei suoi massimi dirigenti, e’ promotrice di un progetto fortemente anti-sportivo come la cosiddetta “Tessera del tifoso”. ebbene, mi stupisce vedere questa manifestazione difesa come un “bene per lo sport” quando e’ promossa dalla forza politica che piu’ si e’ impegnata nel progetto di questo governo che maggiormente ha danneggiato gli appassionati sportivi. e mi infastidisce ancor di piu’ la coincidenza temporale di questi giorni, nei quali la lega fa la sua kermesse “sportiva” e inizia un campionato di calcio in cui io non potro’ seguire la mia squadra del cuore a causa di una legislazione, di stampo leghista, riguardo agli eventi sportivi.

questo l’ho scritto qui perche’ qui e’ la discussione, ma parallelamente ho gia’ aperto l’altro thread “sport e politica” in cui invito chi ha voglia a proseguire la discussione:
viewtopic.php?f=3&t=496


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Giro dei pescivendoli

Messaggio da leggere da l'Orso »

Ri-complimenti a Modolo e complimenti a Viviani, entrambi confermano il loro stato di forma nella speranza che lo mantengano fino al 25.

Per il resto... 2 giorni fa avevo postato un fiumediparole... ma poi ho preferito cancellarlo e lasciare i commenti alla gara....
che dire, mi spiace che sul forum si sia finiti in questo "girino" Dantesco ma purtroppo il rischio c'era.

Come detto da altri, non apprezzo le reazioni "fisiche" però non tutti rispondono alle provocazioni nella stessa misura.

Ad ogni modo, la contestazione ci stà tutta e la reazione di Bugno, purtroppo tardiva nei toni, la condivido appieno.
Quella che a parole alla partenza doveva essere una competizione ciclistica con il solo Titolo politico, nei fatti invece è diventata una propaganda politica con i ciclisti a far da bho... Valletti? Giullari? E il ciclismo è diventato solo il luogo del manifestare....
Complimenti a chi nella lega ha visto giusto.
Un po' meno ai contro-manifestanti che hanno "mosso le mani"... anche se chi fra loro ha mosso le fila forse ha ottenuto quel che voleva.
Invece all'FCI, dopo l'uragano Ceruti, ora abbiamo l'alluvione Di Rocco.... speriamo che i disastri per il ciclismo sian finiti.
...e dire che fino a 20 (25) anni fa pensavo che il doping fosse il male maggiore per il mio Sport del Cuore :(

Spero proprio che perlomeno questa "cosa" serva al ciclismo da lezione per il futuro e mi spiace dirlo ma...
fortunatamente il giro è quasi finito e speriamo di poterlo dimenticare in fretta, magari tornando dal 2012 a disquisire del Giro del Veneto e della Milano Torino..


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Re: Giro dei pescivendoli

Messaggio da leggere da pitoro »

l'Orso ha scritto: Ri-complimenti a Modolo e complimenti a Viviani, entrambi confermano il loro stato di forma nella speranza che lo mantengano fino al 25.

Quella che a parole alla partenza doveva essere una competizione ciclistica con il solo Titolo politico, nei fatti invece è diventata una propaganda politica con i ciclisti a far da bho... Valletti? Giullari? E il ciclismo è diventato solo il luogo del manifestare....
Complimenti a chi nella lega ha visto giusto.
Un po' meno ai contro-manifestanti che hanno "mosso le mani"... anche se chi fra loro ha mosso le fila forse ha ottenuto quel che voleva.
Proprio così, la Lega e PRC hanno ottenuto grande visibilità. Manna dal cielo per un partito in caduta libera di voti e un altro che di fatto è ridotto a invisibile movimento extraparlamentare. Tutto sulla pelle (e sulla faccia) dei ciclisti


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Admin »

Qualcosa ho cancellato, come spesso capita non si riesce a confrontare le rispettive idee senza attaccare chi le esprime.

Quanta intolleranza. :(


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Giro dei pescivendoli

Messaggio da leggere da amailciclismo »

pitoro ha scritto:
l'Orso ha scritto: Ri-complimenti a Modolo e complimenti a Viviani, entrambi confermano il loro stato di forma nella speranza che lo mantengano fino al 25.

Quella che a parole alla partenza doveva essere una competizione ciclistica con il solo Titolo politico, nei fatti invece è diventata una propaganda politica con i ciclisti a far da bho... Valletti? Giullari? E il ciclismo è diventato solo il luogo del manifestare....
Complimenti a chi nella lega ha visto giusto.
Un po' meno ai contro-manifestanti che hanno "mosso le mani"... anche se chi fra loro ha mosso le fila forse ha ottenuto quel che voleva.
Proprio così, la Lega e PRC hanno ottenuto grande visibilità. Manna dal cielo per un partito in caduta libera di voti e un altro che di fatto è ridotto a invisibile movimento extraparlamentare. Tutto sulla pelle (e sulla faccia) dei ciclisti
C'e' una grande differenza.La Lega ha organizzato il giro di padania sapendo bene a cosa andasse in contro e fregandosene altamente di sputtanare il ciclismo invece chi protesta lo fa come reazione ad una operazione di regime.
Domanda per tutti: e se ora tutti i partiti si mettono ad organizzare la loro corsa, che succede? I corridori e le squadre saranno etichettati in base alla corsa che decideranno di correre si creerà una lotta fratricida tra organizzatori, partiti, sponsor...insomma un casino che farebbe male al ciclismo e del resto lo sta già facendo.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

l'inizio di tappa ha visto l'interessante tentativi di fuga di un gruppetto tra cui segnalo Viviani e Guardini.

Viviani (Liquigas), 16 Kostyuk (Lampre), 22 Lorenzetto, 26 Grivko (Astana), 55 Meyer (Australia), 66 Polanc (Slovenia), 71 Marczynsky (Polonia), 91 Bertolini (Androni), 101 Bellemakers (Lanbouwkreiet), 118 Napolitano (Acqua & Sapone), 125 Guardini (Farnese), 133 De Maria, 138 Vila (De Rosa), 163 Pinizzotto, 166 Randazzo (Miche), 205 Mamos (Amore & Vita), 212 Fognini (Wit), 242 Cauquil e 247 Vaubourzeix (Vc Pomme)


ora si stà affrontando il primo gpm e viviani e guardini, come è normale cvhe sia, si sono staccati dalla testa.

Direi molto bene per Guardini che mettendo la testa fuori dal gruppo dimostra almeno di aver voglia di crescere


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Sembra se la giochino Basso, Pozzovivo e il leggendario Masciarelli.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Basso e Masciarelli da soli ai -4.

Dunque il giro di Padania andra' a un Padano !!!! (Masciarelli in quanto leggenda , e' sicuramente anche padano) :crazy:


ps Ora Basso ha fatto il vuoto


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

Ma Basso non se lo poteva ricordare al Tour d'andar forte in salita? Dagli Mascia!


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

1° Basso (Liquigas)
2° Giovanni Visconti (Farnese) a 52''
3° Francesco Masciarelli (Astana) a 1'08''.

Mascia e' un po scoppiato nel finale. D'altronde e' al rientro dopo il lungo infortunio del giro.


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Fabioilpazzo ha scritto:Ma Basso non se lo poteva ricordare al Tour d'andar forte in salita? Dagli Mascia!
Aveva avversari un po' diversi al Tour (tralasciando la leggenda Masciarelli...) normale che qui essendo nettamente il più forte vinca a mani basse...


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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eliacodogno ha scritto:
Fabioilpazzo ha scritto:Ma Basso non se lo poteva ricordare al Tour d'andar forte in salita? Dagli Mascia!
Aveva avversari un po' diversi al Tour (tralasciando la leggenda Masciarelli...) normale che qui essendo nettamente il più forte vinca a mani basse...

vero.
però lo pensavo veramente cotto


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Strong ha scritto:
eliacodogno ha scritto:
Fabioilpazzo ha scritto:Ma Basso non se lo poteva ricordare al Tour d'andar forte in salita? Dagli Mascia!
Aveva avversari un po' diversi al Tour (tralasciando la leggenda Masciarelli...) normale che qui essendo nettamente il più forte vinca a mani basse...

vero.
però lo pensavo veramente cotto
Si era tenuto margine per ben figurare nella corsa di casa... :diavoletto: ;)
Scherzi a parte, spero che questo lo sproni a fare un bel finale di stagione (per lui soprattutto Emilia e Lombardia), che salverebbe l'annata dopo la delusione del Tour...


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