Giro di Padania (6-10 settembre)

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Admin ha scritto:Brutte cose, mi spiace molto che i ciclisti vengano coinvolti in tutto ciò.

Ma gli organizzatori, o meglio gli ideatori, non mettendo in conto che potessero verificarsi simili situazioni, sono da mettere all'indice. Il nome della corsa si era capito dall'inizio che avrebbe provocato qualche reazione. Poi la particolare situazione del paese, fa sì che tali reazioni siano anche più calde di quanto si potesse immaginare.

Come si capisce dal fatto che le cronache di questa gara stiano esondando anche sui giornali d'opinione, non stiamo parlando solo di ciclismo (anche se avevo detto di attenerci al ciclismo... :hammer: ).
Troppo facile dire che è colpa dei soliti 4 comunisti, forse bisognerebbe fare un'analisi più approfondita. Il clima in Italia è ogni giorno più esasperato, non c'era davvero bisogno di esporre un gruppo di corridori che fanno il loro mestiere allo sfogo delle frustrazioni di molti cittadini. L'errore è a monte, è aver voluto politicizzare una corsa ciclistica affibbiandole un nome di fantasia, ma ideologico. Se davvero gli ideatori avevano a cuore a) il ciclismo b) la valorizzazione-promozione del territorio, non c'era certo bisogno di tutto il ciarpame che è stato messo su ad adornare questa corsa. Non c'era bisogno del Trota a fare il mossiere.

Che poi, tra l'altro, torno a dire di come gli ideatori promettevano di fare la miglior corsa del mondo, chiaramente per assecondare l'ideologia della gente del fare (e del fare bene), e poi si scopre che anche al GdP accadono le stesse cose che ci sono nelle altre corse (tipo Brixia): corridori che si attaccano alle ammiraglie per fare le salite, e traffico che viene aperto subito dopo il passaggio dei primi.
Ieri Goss si è lamentato di aver trovato traffico aperto nel finale, e dire che aveva solo un paio di minuti di distacco dai primi... Non vi pare, cari amici simpatizzanti del GdP, che ci siano un po' troppe cose che non tornano?
Le mie perplessità sulla corsa le avevo già scritte,
ma se la libertà è una delle prerogative di un posto dove si vive bene, non si può etichettare questa intolleranza come qualcosa di profondo da capire.
Immagina, Admin, che tu stessi commentando il Gay Pride di Roma, e che qualcuno si ritrovi schiaffeggiato. Immagina ora di leggere un post in OT che dica: "Ragazzi, Roma è la città del Papa, proprio lì bisognava fare il Gay pride? In un epoca in cui c'è tanta tensione sociale il Gay pride non va fatto a Roma, ma magari a Zagarolo, così non si fa troppo casino.

Un conto sono le opinioni, e la mia sulla corsa l'ho già espressa,
un conto è il disvalore morale costantemente applicato da alcuni a determinate situazioni:
nessuno ha un primato morale sulla Lega che lo giustifichi a colpire corsa e corridori. Nessuno. Il primato morale si dimostra coi fatti, non con l'intolleranza. L'intolleranza mostrata è da condannare e basta, non da capire.

PS Spingendo oltre il ragionamento,
per le vignette su Maometto uno può andare a saccheggiare un Carrefour (cosa accaduta)?


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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
matt2354
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da matt2354 »

Boh, io ho una visuale piuttosto diversa...

Partendo dal presupposto che la violenza va sempre stigmatizzata penso che questo evento serva solo a strumentalizzare una situazione di disagio molto generale...io francamente visto come sono ridotti gli sport in Italia (soprattutto per colpa del calcio che fagocita tutto) per me che un partito politico che sia verde, rosso o bianco voglia investire su una manifestazione sportiva, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale su un qualsiasi degli sport minori (che sono quelli che poi ci portano medaglie alle olimpiadi) è benvenuto...lo fanno per farsi pubblicità a fini politici? ben per loro che si sono mossi in una direzione diversa dalle altre avvicinando per una volta la politica alla gente (cosa di cui ci si lamenta sempre) e comunque quelli che protestano gli stanno regalando molta più pubblicità di quello che sarebbe potuto essere...

Se ad uno non interessa non la segue, come se non andasse alla ex festa de l'Unità...poi credo che una persona intelligente possa cambiare il proprio voto perchè un partito ha creato una gara ciclistica ma si vede che a qualcuno questo fa paura...

Chiedo scusa per l'OT ma mi sentivo di condividere la mia idea.


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Killer
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Killer »

Admin ha scritto: Dico però che gli ideatori dovevano mettere in conto cose simili, quando hanno avuto la brillante idea di dare una così forte impronta politica alla manifestazione.
E tu davvero pensi che non l'abbiano fatto? Un partito che ha nel buttare tutto in caciara il suo marchio di fabbrica secondo te organizza di punto in bianco una gara ciclistica per il semplice gusto di farla? Se fosse stato quello l'intento,sarebbe bastato salvare ad esempio una delle tante corse storiche del nord che ogni anno muoiono nell'indifferenza più assoluta di tutti,anche dei leghisti.
Ero sicuro dalla presentazione che sarebbe successo qualcosa del genere,come ero sicuro che avrebbero fatto le vittime e preso a pretesto la cosa per strumentalizzare. D'altronde non è mica la prima volta in cui si fanno notare per essere quelli che fanno la morale nonostante siano gli ultimi ad averne diritto:non a caso il loro numero 2,attualmente ministro dell'interno,che tanto si batte a favore della sua amata tessera del tifoso,dimentica che lui stesso sarebbe il primo a esserne tagliato fuori data la sua nota condanna per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per aver morso al polpaccio un agente. Non è proprio lo stesso reato che contestano oggi ai maledetti comunisti?
Ma si sà in Italia certe cose si dimenticano in fretta... In padania no,vero?

P.S. Riguardo al video dello schiaffo,non guardate sempre il dito,sforzatevi qualche volta di puntare alla luna... Quel tizio stava là inalberato quanto volete ma si vede palesemente che il CSF lo provoca dicendogli qualcosa che gli fa perdere le staffe. Di sicuro non c'era premeditazione. Non è che c'è partito da lontano per randellare.


CooPer
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da CooPer »

Poverino.... magari è stato anche mandato aff..ulo.
Quasi quasi lo proporrei per una medaglia al valore...... di imbecille però!


My 2ur Cents
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da My 2ur Cents »

Maìno della Spinetta ha scritto:
Admin ha scritto:Brutte cose, mi spiace molto che i ciclisti vengano coinvolti in tutto ciò.

Ma gli organizzatori, o meglio gli ideatori, non mettendo in conto che potessero verificarsi simili situazioni, sono da mettere all'indice. Il nome della corsa si era capito dall'inizio che avrebbe provocato qualche reazione. Poi la particolare situazione del paese, fa sì che tali reazioni siano anche più calde di quanto si potesse immaginare.

Come si capisce dal fatto che le cronache di questa gara stiano esondando anche sui giornali d'opinione, non stiamo parlando solo di ciclismo (anche se avevo detto di attenerci al ciclismo... :hammer: ).
Troppo facile dire che è colpa dei soliti 4 comunisti, forse bisognerebbe fare un'analisi più approfondita. Il clima in Italia è ogni giorno più esasperato, non c'era davvero bisogno di esporre un gruppo di corridori che fanno il loro mestiere allo sfogo delle frustrazioni di molti cittadini. L'errore è a monte, è aver voluto politicizzare una corsa ciclistica affibbiandole un nome di fantasia, ma ideologico. Se davvero gli ideatori avevano a cuore a) il ciclismo b) la valorizzazione-promozione del territorio, non c'era certo bisogno di tutto il ciarpame che è stato messo su ad adornare questa corsa. Non c'era bisogno del Trota a fare il mossiere.

Che poi, tra l'altro, torno a dire di come gli ideatori promettevano di fare la miglior corsa del mondo, chiaramente per assecondare l'ideologia della gente del fare (e del fare bene), e poi si scopre che anche al GdP accadono le stesse cose che ci sono nelle altre corse (tipo Brixia): corridori che si attaccano alle ammiraglie per fare le salite, e traffico che viene aperto subito dopo il passaggio dei primi.
Ieri Goss si è lamentato di aver trovato traffico aperto nel finale, e dire che aveva solo un paio di minuti di distacco dai primi... Non vi pare, cari amici simpatizzanti del GdP, che ci siano un po' troppe cose che non tornano?
Le mie perplessità sulla corsa le avevo già scritte,
ma se la libertà è una delle prerogative di un posto dove si vive bene, non si può etichettare questa intolleranza come qualcosa di profondo da capire.
Immagina, Admin, che tu stessi commentando il Gay Pride di Roma, e che qualcuno si ritrovi schiaffeggiato. Immagina ora di leggere un post in OT che dica: "Ragazzi, Roma è la città del Papa, proprio lì bisognava fare il Gay pride? In un epoca in cui c'è tanta tensione sociale il Gay pride non va fatto a Roma, ma magari a Zagarolo, così non si fa troppo casino.

Un conto sono le opinioni, e la mia sulla corsa l'ho già espressa,
un conto è il disvalore morale costantemente applicato da alcuni a determinate situazioni:
nessuno ha un primato morale sulla Lega che lo giustifichi a colpire corsa e corridori. Nessuno. Il primato morale si dimostra coi fatti, non con l'intolleranza. L'intolleranza mostrata è da condannare e basta, non da capire.

PS Spingendo oltre il ragionamento,
per le vignette su Maometto uno può andare a saccheggiare un Carrefour (cosa accaduta)?
Quoto Maino, non avrei saputo rendere meglio il mio pensiero.
Si poteva rispondere a questa iniziativa di bieca propaganda con l'ironia di uno striscione e qualche fischio al trota. Coinvolgere quattro deficienti dei centri sociali e qualche pensionato frustrato è un'idea da sinistra regressista. E mi stupisce che Cicloweb, sempre così attenta alla sicurezza dei corridori, non si accorga di quello che potrebbe succedere domani o dopo: da uno schiaffo alle imboscate ai corridori (chiodi? pistola a pallini?) il passo non è così lungo.


SimoSimo
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da SimoSimo »

Se è per quello le bandiere della LEGA c'erano anche al MONDIALE di Varese. :)


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Killer
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Killer »

My 2ur Cents ha scritto: E mi stupisce che Cicloweb, sempre così attenta alla sicurezza dei corridori, non si accorga di quello che potrebbe succedere domani o dopo: da uno schiaffo alle imboscate ai corridori (chiodi? pistola a pallini?) il passo non è così lungo.
Come se fosse di Cicloweb il compito di badare alla sicurezza dei corridori...
Ma è mai possibile che si è solo capaci di fermarsi all'apparenza delle cose?
Secondo voi è più criminale chi va in giro a manifestare o chi fomenta il già infuocato clima di esasperazione che c'è ultimamente? Perchè di questo si tratta se andiamo a stringere.


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maglianera
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da maglianera »

ribadendo quanto ho già detto: pur essendo lontano anni luce da personaggi come Bossi, Calderoli e Borghezio, credo che i tentativi di sabotaggio della corsa, peraltro compiuti da parte di gruppetti piuttosto sparuti di manifestanti, siano alla fine più produttivi per l’immagine della Lega che per chi contesta. Tanto che finiscono col rendere ai più simpatica una corsa che era nata su premesse discutibili. Tanto che io mi spingo persino, nonostante non mi ispirino nessuna simpatia né l’onorevole Davico né il Trota, ad esprimere la mia totale solidarietà non solo ai corridori ma anche agli organizzatori. Fra l’altro (scusandomi per l’O.T.) a voler protestare ci sarebbero molti motivi per andare a Roma, altro che Savona o Lonate Pozzolo.
Tornando alla corsa, oggi ho assistito al passaggio nel basso Piemonte e mi sono pure messo in maacchina a seguire per diversi km la chiusura delle ammiraglie: almeno in quel tratto gli incroci erano tutti ben presidiati e un po’ di spettatori per le strade c’erano.


Strong
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Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

MOSER: «COSA VOGLIONO QUESTI COMUNISTI? NELLE LORO CORSE FAVORIVANO I RUSSI». «Ma cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? È una vita che organizzano corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione, dove favorivano i russi e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo?». Francesco Moser, ex campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, è fortemente polemico con quanti protestano contro il Giro della Padania.
«Se non avessero fatto tutto questo casino - dice anche l’ex campione del mondo e recordman dell’ora - nessuno si sarebbe accorto che c'era il giro della Padania, invece adesso lo sanno anche i sassi. Mi hanno criticato perché ho partecipato alla presentazione di questa corsa, ma quando ho corso il Gp della Liberazione nessuno ha detto niente». «E mi ricordo - aggiunge Moser - un anno proprio in quella corsa ero in fuga, verso Cerveteri, con Tullio Rossi (che poi divenne suo gregario, ndr) e con due russi, uno dei quali poi vinse commettendo una scorrettezza per la quale avrebbe dovuto essere squalificato. Invece siccome era dell’Urss, col cavolo che i "compagni" lo fecero».
Ma almeno non sarebbe stato opportuno chiamare in altro modo questa corsa a tappe? «Ripeto: ma quelli che protestano cosa vogliono? - ribadisce Francesco Moser -. La Padania esiste, è inutile far finta di niente, quindi è giusto che la corsa si chiami così. Certe realtà ci sono, come per esempio anche l'Euregio, territorio che comprende il Sudtirolo, ed il Trentino e del quale noi vogliamo organizzare il giro ciclistico. Nessuno si è scandalizzato per il Gp della Liberazione dell’Unità e dei comunisti, perchè farlo ora per il giro della Padania? Non c'è niente di male nel fatto che esista anche questa corsa, e chi fa casino e provoca scontri le fa solo pubblicità».

fonte: http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... giore.html


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

Killer ha scritto:
Admin ha scritto: Dico però che gli ideatori dovevano mettere in conto cose simili, quando hanno avuto la brillante idea di dare una così forte impronta politica alla manifestazione.
E tu davvero pensi che non l'abbiano fatto? Un partito che ha nel buttare tutto in caciara il suo marchio di fabbrica secondo te organizza di punto in bianco una gara ciclistica per il semplice gusto di farla? Se fosse stato quello l'intento,sarebbe bastato salvare ad esempio una delle tante corse storiche del nord che ogni anno muoiono nell'indifferenza più assoluta di tutti,anche dei leghisti.
Ero sicuro dalla presentazione che sarebbe successo qualcosa del genere,come ero sicuro che avrebbero fatto le vittime e preso a pretesto la cosa per strumentalizzare. D'altronde non è mica la prima volta in cui si fanno notare per essere quelli che fanno la morale nonostante siano gli ultimi ad averne diritto:non a caso il loro numero 2,attualmente ministro dell'interno,che tanto si batte a favore della sua amata tessera del tifoso,dimentica che lui stesso sarebbe il primo a esserne tagliato fuori data la sua nota condanna per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per aver morso al polpaccio un agente. Non è proprio lo stesso reato che contestano oggi ai maledetti comunisti?
Ma si sà in Italia certe cose si dimenticano in fretta... In padania no,vero?

P.S. Riguardo al video dello schiaffo,non guardate sempre il dito,sforzatevi qualche volta di puntare alla luna... Quel tizio stava là inalberato quanto volete ma si vede palesemente che il CSF lo provoca dicendogli qualcosa che gli fa perdere le staffe. Di sicuro non c'era premeditazione. Non è che c'è partito da lontano per randellare.



ma per cortesia cosa state dicendo, giustificate la violenza? il dito, la luna, e secondo voi gli organizzatori dovevano mettere in conto che degli esagitati usassero la violenza??? nessuna provocazione verbale giustifica la violenza, ma non scherziamo...le persone erano liberissime di contestare con le bandiere rosse, tricolori, gialle e fucsia, ma bloccare la corsa no, tantomeno prendere a sberle dei ragazzi che sono lì a fare il loro lavoro che tra l'altro è anche il nostro sport preferito...io questa corsa non l'avrei mai fatta, non compensa le corse storiche che spariscono (tra l'altro la gazzetta fa la predica dopo aver fatto sparire Milano-Torino e Giro del Lazio) io questo Giro di Padania non l'avrei degnato di uno sguardo, e invece ora siamo qua tutti a discuterne, c'è grande visibilità sui media e molti appassionati stanno solidarizzando con i corridori e dunque con la corsa, per reazione a una violenza idiota. Complimenti.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
AntiGazza
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Ieri avevo crititcato la liquigas per non aver peccato nell'organizzazione del treno , oggi invece non posso che lodarla dato che il treno è stato impeccabile.E infatti i risultati si sono visti .
Bruttissima caduta in un finale davvero velocissimo , speriamo che non ci siano state conseguenze .


Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

AntiGazza ha scritto: Bruttissima caduta in un finale davvero velocissimo , speriamo che non ci siano state conseguenze .
hai qualche video? non riesco a trovare nulla.
non sono riuscito a vedere raisport


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
jianji
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da jianji »

Oggi tappa di 235km con finale "impegnativo" a detta di Elia Viviani, che la considera un prova mondiale... curiosissimo di vedere Modolo


Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

jianji ha scritto:Oggi tappa di 235km con finale "impegnativo" a detta di Elia Viviani, che la considera un prova mondiale... curiosissimo di vedere Modolo
il circuito finale è molto bello e lo strappo è corto ma impegnativo.
sembra proprio un piccolo mondiale
oggi si vedrà Malori protagonista che dovrà dare un segnale forte per guadagnarsi un posto in squadra anche per la gara
in linea


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cauz.
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da cauz. »

Strong ha scritto: anche alla festa del PD (fatta in suolo pubblico) il fine politico è evidentissimo, e il fatto di pagare (profumatamente) comici che facciano il loro spettacolo serve per attirare più persone che di conseguenza di troveranno in mezzo a comizi politici che hanno lo scopo di raccogliere più consensi.
e quindi....
ecco, appunto, hai citato una festa di partito.


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cauz.
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da cauz. »

visto che non si riesce a non parlare degli aspetti politici in questo thread (proprio perche' di una manifestazione politica si tratta e non di una corsa ciclistica), perche' non lo chiudiamo e ci spostiamo in off topic con un thread apposito?
apriamo un thread tipo "ciclismo e politica", (cosi' ci torna utile se qualche altro frescone avesse la pessima idea di organizzare una corsa di propaganda)?


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Bitossi »

MOSER: «COSA VOGLIONO QUESTI COMUNISTI? NELLE LORO CORSE FAVORIVANO I RUSSI». «Ma cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? È una vita che organizzano corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione, dove favorivano i russi e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo?». Francesco Moser, ex campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, è fortemente polemico con quanti protestano contro il Giro della Padania.
«Se non avessero fatto tutto questo casino - dice anche l’ex campione del mondo e recordman dell’ora - nessuno si sarebbe accorto che c'era il giro della Padania, invece adesso lo sanno anche i sassi. Mi hanno criticato perché ho partecipato alla presentazione di questa corsa, ma quando ho corso il Gp della Liberazione nessuno ha detto niente». «E mi ricordo - aggiunge Moser - un anno proprio in quella corsa ero in fuga, verso Cerveteri, con Tullio Rossi (che poi divenne suo gregario, ndr) e con due russi, uno dei quali poi vinse commettendo una scorrettezza per la quale avrebbe dovuto essere squalificato. Invece siccome era dell’Urss, col cavolo che i "compagni" lo fecero».
Ma almeno non sarebbe stato opportuno chiamare in altro modo questa corsa a tappe? «Ripeto: ma quelli che protestano cosa vogliono? - ribadisce Francesco Moser -. La Padania esiste, è inutile far finta di niente, quindi è giusto che la corsa si chiami così. Certe realtà ci sono, come per esempio anche l'Euregio, territorio che comprende il Sudtirolo, ed il Trentino e del quale noi vogliamo organizzare il giro ciclistico. Nessuno si è scandalizzato per il Gp della Liberazione dell’Unità e dei comunisti, perchè farlo ora per il giro della Padania? Non c'è niente di male nel fatto che esista anche questa corsa, e chi fa casino e provoca scontri le fa solo pubblicità».

fonte: http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... giore.html
Oh, finalmente un intervento centrato, ben costruito, pacato, equilibrato, e soprattutto... attuale!
Fra l'altro la storia dei comunistacci russi scorrettissimi mi ha tanto ricordato il famigerato film "Il vincitore" con Kevin Costner, un vero cult-movie che rivediamo sempre volentieri tra amici quando vogliamo farci quattro risate.

Già Moser mi stava poco simpatico da vivo, figuriamoci adesso...
La perla in assoluto, in un concentrato di sfondoni che non meritano neppure di essere rettificati, è però il riferimento (questo sì attuale e "à la page"") all'Euregio: un'iniziativa per favorire gli scambi economici e tecnologici transfrontalieri, paragonata a deliranti istanze separatiste... andiamo bene!



PS: ieri bella volata di Viviani che sorprende il favorito Modolo... :diavoletto:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
AlessandroCam
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da AlessandroCam »

Una sola riflessione dopo aver letto quasi tutto il pregresso sull'argomento........per cui che palle......
Oltre alla stanchezza una grande doppia tristezza perche sono sempre stato e continuo ad essere "di sinistra" oltrechè innamorato del ciclismo.
Giustamente si osserva che va distinta la politica dal ciclismo e in questo Giro dal nome fantasioso se ne è approfittato per strumentalizzazione a fini politici; in gran parte è vero.
Purtroppo però di questo sport a molte amministrazioni AntiLega e "di Sinistra" non frega niente; al contrario i più tanti ciclisti sono Leghisti e a Davico Michelino il ciclismo, oltrechè la sua politica beninteso, interessa per davvero.
Venite a Genova a farvi un idea di quanto del ciclismo non freghi un c...o all'amministrazione.


Sigfrid
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Sigfrid »

Faccio solo una breve considerazione. Che il nome sia infelice, non ci piove, io pure che son padano, nel senso che ci abito, non l'avrei chiamato cosi'. Certo un giro che prende Piemonte, Liguria-Emilia-Veneto....poteva essere chiamato giro del nord ? o giro delle regioni settentrionali ? Apriti cielo...tutti saremmo stati tacciati di razzismo. Ergo...qui si parla di una qualifica "Padania' piu' o meno geografica a seconda di quello ci vuole vedere dentro. Io dico la verita', quando ho letto il percorso e la starting list ho pensato "c...o, finalmente vedo una corsa sotto casa, anzi, ben tre volte sotto casa, e se mi sbrigo dopo che son passati taglio per i campi e vedo pure l'arrivo"....quando mai si e' vista una corsa professionistica, non dico a Vicenza, ma a Montecchio Maggiore, a Trissino, a Castelgomberto (sede della Diquigiovanni). Qui c'e' gente che e' contenta come una Pasqua e sabato sara' pieno di gente. Tutti leghisti ???? Neanche per sogno, tutti ciclisti amatori, giovani e famiglie. Magari gli stessi che poi votano per il PD quando e' ora.

Quello che sta succendo e' ridicolo punto e basta. E' ora di finirla con gente che manifesta a prescindere e trova ogni occasione per fare casini. Mi spieghino lor signori come mai il mercoledi mattina non ha niente di meglio da fare che lanciare schiaffi ai ciclisti.


“If You Dream Alone It’s Just A Dream, If We Dream Together It’s Reality.”
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Bob Fats
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Bob Fats »

marc ha scritto: ma per cortesia cosa state dicendo, giustificate la violenza? il dito, la luna, e secondo voi gli organizzatori dovevano mettere in conto che degli esagitati usassero la violenza??? nessuna provocazione verbale giustifica la violenza, ma non scherziamo...le persone erano liberissime di contestare con le bandiere rosse, tricolori, gialle e fucsia, ma bloccare la corsa no, tantomeno prendere a sberle dei ragazzi che sono lì a fare il loro lavoro che tra l'altro è anche il nostro sport preferito...io questa corsa non l'avrei mai fatta, non compensa le corse storiche che spariscono (tra l'altro la gazzetta fa la predica dopo aver fatto sparire Milano-Torino e Giro del Lazio) io questo Giro di Padania non l'avrei degnato di uno sguardo, e invece ora siamo qua tutti a discuterne, c'è grande visibilità sui media e molti appassionati stanno solidarizzando con i corridori e dunque con la corsa, per reazione a una violenza idiota. Complimenti.
In questo modo i leghisti hanno ottenuto perfettamente ciò che volevano !!!
Ieri VISCONTI era con il ghiaccio al ginocchio, ringraziamo questi esagitati se uno dei nostri azzurri non sarà al 100% per Copenaghen !!!
Sono di sinistra ma ribadisco quanto ha detto "marc": alle parole si risponde con le parole, non con la violenza !!!!
E se tutti i corridori scendessero dalle bici e malmenassero i 70enni con le bandiere al vento ?!?!?

:velocipede:


LANDO TEAM rulez
Grande Rivoluzione Universale sempre !!!
SimoSimo
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da SimoSimo »

Io, da appassionato di ciclismo, sono solo contento che sia stata organizzata questa corsa perché è un evento sportivo in più da seguire.


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Davide 76
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Davide 76 »

SimoSimo ha scritto:Io, da appassionato di ciclismo, sono solo contento che sia stata organizzata questa corsa perché è un evento sportivo in più da seguire.
Io preferirei rivedere la mitica Milano-Torino, il Giro del veneto e il Giro del Lazio che hanno una grande tradizione...........ma purtroppo con una federazione così miope c'è poco da fare! :muro: :muro: :muro:


Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
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galliano
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da galliano »

Bitossi ha scritto:
MOSER: «COSA VOGLIONO QUESTI COMUNISTI? NELLE LORO CORSE FAVORIVANO I RUSSI». «Ma cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? È una vita che organizzano corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione, dove favorivano i russi e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo?». Francesco Moser, ex campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, è fortemente polemico con quanti protestano contro il Giro della Padania.
«Se non avessero fatto tutto questo casino - dice anche l’ex campione del mondo e recordman dell’ora - nessuno si sarebbe accorto che c'era il giro della Padania, invece adesso lo sanno anche i sassi. Mi hanno criticato perché ho partecipato alla presentazione di questa corsa, ma quando ho corso il Gp della Liberazione nessuno ha detto niente». «E mi ricordo - aggiunge Moser - un anno proprio in quella corsa ero in fuga, verso Cerveteri, con Tullio Rossi (che poi divenne suo gregario, ndr) e con due russi, uno dei quali poi vinse commettendo una scorrettezza per la quale avrebbe dovuto essere squalificato. Invece siccome era dell’Urss, col cavolo che i "compagni" lo fecero».
Ma almeno non sarebbe stato opportuno chiamare in altro modo questa corsa a tappe? «Ripeto: ma quelli che protestano cosa vogliono? - ribadisce Francesco Moser -. La Padania esiste, è inutile far finta di niente, quindi è giusto che la corsa si chiami così. Certe realtà ci sono, come per esempio anche l'Euregio, territorio che comprende il Sudtirolo, ed il Trentino e del quale noi vogliamo organizzare il giro ciclistico. Nessuno si è scandalizzato per il Gp della Liberazione dell’Unità e dei comunisti, perchè farlo ora per il giro della Padania? Non c'è niente di male nel fatto che esista anche questa corsa, e chi fa casino e provoca scontri le fa solo pubblicità».

fonte: http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... giore.html
Oh, finalmente un intervento centrato, ben costruito, pacato, equilibrato, e soprattutto... attuale!
Fra l'altro la storia dei comunistacci russi scorrettissimi mi ha tanto ricordato il famigerato film "Il vincitore" con Kevin Costner, un vero cult-movie che rivediamo sempre volentieri tra amici quando vogliamo farci quattro risate.

Già Moser mi stava poco simpatico da vivo, figuriamoci adesso...
La perla in assoluto, in un concentrato di sfondoni che non meritano neppure di essere rettificati, è però il riferimento (questo sì attuale e "à la page"") all'Euregio: un'iniziativa per favorire gli scambi economici e tecnologici transfrontalieri, paragonata a deliranti istanze separatiste... andiamo bene!

PS: ieri bella volata di Viviani che sorprende il favorito Modolo... :diavoletto:
moser è di un'ignoranza colossale - non per nulla ha occupato per qualche annetto la poltrona di consigliere provinciale qui da noi.
lui dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di pontificare in qualità di self made man.
mi piacerebbe sapere di quali e quanti contributi provinciali (ovvero della collettività) ha potuto usufruire per realizzare la sua azienda agricola appena fuori città. per carità nulla di illegale (suppongo) ma i leghisti che sparano ad alzo zero sugli stranieri favoleggiando chissà quali privilegi e poi sono i primi che mungono le casse pubbliche, mi stanno proprio sul gozzo.
per quanto riguarda il giro di padania, per quanto sia strumentalizzato a fini politici, trovo che sia legittimo e quindi ritengo un po' eccessive le contestazioni; anche se ammetto di non aver seguito + di tanto la questione


Fabioilpazzo
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

Bitossi ha scritto:
Già Moser mi stava poco simpatico da vivo, figuriamoci adesso...
Il lapsus freudiano più bello della storia del forum. :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


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TIC
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Modolo su Viviani
Sono i piu' forti, niente da dire.


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Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

Sacha Modolo vince la terza tappa del Giro di Padania, precedendo Elia Viviani e Danilo Napolitano

primo gruppo formato da circa 60 unità


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
jianji
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da jianji »

Altra vittoria di Modolo su Viviani e Napolitano... finale caratterizzato dal tentativo di Rubiano a 3km dal traguardo


Strong
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Strong »

jianji ha scritto:Altra vittoria di Modolo su Viviani e Napolitano... finale caratterizzato dal tentativo di Rubiano a 3km dal traguardo
tentativi anche di Gatto e Malori che sono però rimbalzati


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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TIC
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Tra Modolo e Viviani io direi di dare i gradi di capitano della nazionale a quello dei due che e' piu' padano. Decida il Trota, altro che Bettini.
Ultima modifica di TIC il giovedì 8 settembre 2011, 16:46, modificato 1 volta in totale.


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Slegar
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Slegar »

Seguiamo tutti l'invito di alfiso: Gianni Bugno for president: (fonte ciclonews.it) «La manifestazione andava fermata. Chi poteva, doveva farlo». Gianni Bugno, ex campione del mondo e presidente del sindacato mondiale dei corridori (Cpa), commenta così all'Adnkronos i fatti del Giro di Padania.
«È brutto confondere lo sport con la politica. I corridori sono lì solo per fare la loro gara ed è sbagliato che vengano messi in mezzo», spiega Bugno.
«Questa manifestazione doveva essere bloccata fin dall'inizio. Probabilmente gli organizzatori si sono appoggiati a delle parti politiche. Tutti avrebbero dovuto capire che la gara sarebbe stata accostata ad un partito politico ben preciso. Si doveva dire di no. Tutti dovevano dire di no. Prima di tutto i Comuni. Qualcuno si è rifiutato, altri magari sono governati dalla stessa parte politica...», aggiunge l'ex corridore.
«Per la Federciclismo era solo una gara – prosegue - ma è evidente che tutti hanno considerato questa competizione come l'espressione di una fazione politica e questa cosa si doveva capire. Ora non so se possa ancora essere annullata, ma mi sembra ovvio che l'anno prossimo questa manifestazione non si farà più. Chi ci va di mezzo sono solo i corridori che sono lì a fare il loro lavoro», conclude il monzese.

Sempre dalla stessa fonte ecco cosa dichiara il supermegapresidente: «La corsa va avanti, per me è solo una gara ciclistica». Il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco rispedisce al mittente l'appello del segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, di fermare il Giro di Padania dopo le polemiche e le proteste di ieri ed oggi.
«Ho visto solo bandiere rosse e non verdi - ha detto Di Rocco -. Spero che la corsa prosegua in maniera civile, nel rispetto dei 600 lavoratori impegnati nella manifestazione, 200 dei quali sono i professionisti del gruppo. È una gara che vede anche la partecipazione di tre nazionali, quelle di Slovenia, Polonia e Australia: non stiamo facendo una bella figura nel mondo. E poi, con queste proteste non si fa altro che dare maggiore pubblicità all'evento». [ma che cavolo dici Di Rocco? Se la corsa doveva passare sotto silenzio la federazione poteva non concedere il nulla-osta]
....... «La Federazione Ciclistica Italiana – dice Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana - non può non sostenere una manifestazione sportiva che si svolge sotto la sua egida, organizzata da una società regolarmente affiliata e tenuta a rispettare i principi del suo statuto e della Carta Olimpica. Da dirigente sportivo non posso e non voglio entrare nel merito di interpretazioni politiche. Invito pertanto - sottolinea il presidente Di Rocco - alla luce dei fatti accaduti oggi, alla calma ed al buonsenso. Tutti siamo liberi di esprimere le nostre opinioni, ma è incivile e inaccettabile che si passi alla contestazione violenta per impedire lo svolgimento di una gara sportiva sul territorio italiano regolarmente approvata e persino all'aggressione fisica degli atleti».
TIC ha scritto:Tra Modolo e Viviani io direi di dare i gradi di capitano della nazionale a quello dei due che e' piu' padano.
Diventa capitano quello che mangia più grana. :crazy:


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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TIC
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Slegar ha scritto:Seguiamo tutti l'invito di alfiso: Gianni Bugno for president: ...
Sbaglio o questo e' un post politico ?
Sbaglio o Bugno e' impegnato politicamente con l'opposizione ?

La morale e' che non solo non si puo' prescindere dalla politica, ma sarebbe anche controproducente.
In tutti i casi non e' il caso di fare presidente un ex-dopato.

ps Reputo Bugno una persona capace e intelligente, ma questo non c'entra.


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Deadnature
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Deadnature »

Fabioilpazzo ha scritto:
Bitossi ha scritto:
Già Moser mi stava poco simpatico da vivo, figuriamoci adesso...
Il lapsus freudiano più bello della storia del forum. :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Solo io ci ho colto una (meravigliosa) ironia? :D
Comunque proprio bravi Modolo e Viviani. forse non vinceranno il mondiale ma mettono comunque di buon umore.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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EugeRambler
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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I nostri affezionatissimi protagonisti nella terza tappa.

Si distinguono ed esaltano nella lotta:

1. un invecchiatissimo quanto goffo Pepp
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2. un notevolmente appesantito, ma ciononostante padrone della consueta verve rivoluzionaria, MarcoAdmin
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Principe

Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

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Ma la cosa che fa ridere è che c'era più gente della CGIL oggi a contestare il Giro di Padania che ieri a manifestare contro le manovra che riforma la contrattazione collettiva...


Winter
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Winter »

Bitossi ha scritto:
MOSER: «COSA VOGLIONO QUESTI COMUNISTI? NELLE LORO CORSE FAVORIVANO I RUSSI». «Ma cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? È una vita che organizzano corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione, dove favorivano i russi e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo?». Francesco Moser, ex campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, è fortemente polemico con quanti protestano contro il Giro della Padania.
«Se non avessero fatto tutto questo casino - dice anche l’ex campione del mondo e recordman dell’ora - nessuno si sarebbe accorto che c'era il giro della Padania, invece adesso lo sanno anche i sassi. Mi hanno criticato perché ho partecipato alla presentazione di questa corsa, ma quando ho corso il Gp della Liberazione nessuno ha detto niente». «E mi ricordo - aggiunge Moser - un anno proprio in quella corsa ero in fuga, verso Cerveteri, con Tullio Rossi (che poi divenne suo gregario, ndr) e con due russi, uno dei quali poi vinse commettendo una scorrettezza per la quale avrebbe dovuto essere squalificato. Invece siccome era dell’Urss, col cavolo che i "compagni" lo fecero».
Ma almeno non sarebbe stato opportuno chiamare in altro modo questa corsa a tappe? «Ripeto: ma quelli che protestano cosa vogliono? - ribadisce Francesco Moser -. La Padania esiste, è inutile far finta di niente, quindi è giusto che la corsa si chiami così. Certe realtà ci sono, come per esempio anche l'Euregio, territorio che comprende il Sudtirolo, ed il Trentino e del quale noi vogliamo organizzare il giro ciclistico. Nessuno si è scandalizzato per il Gp della Liberazione dell’Unità e dei comunisti, perchè farlo ora per il giro della Padania? Non c'è niente di male nel fatto che esista anche questa corsa, e chi fa casino e provoca scontri le fa solo pubblicità».

fonte: http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... giore.html
Oh, finalmente un intervento centrato, ben costruito, pacato, equilibrato, e soprattutto... attuale!
Fra l'altro la storia dei comunistacci russi scorrettissimi mi ha tanto ricordato il famigerato film "Il vincitore" con Kevin Costner, un vero cult-movie che rivediamo sempre volentieri tra amici quando vogliamo farci quattro risate.
Sui corridori dell'est , padroni del ciclismo Dilettantistico , Moser non dice cose nuove (ne han parlato anche Fignon e altri)
Era la realta'
Loro eran veri e propri professionisti (e si comportavano come padroni), quelli dell'europa dell'ovest dei dilettanti
ma per un decennio (93 - 04) le stesse cose li facevano i nostri dilettanti

E' un bel po di anni che non lo vedo ma il film " Il Vincitore " m 'era piaciuto

Oggi ho visto le foto della tappa di ieri , che vergogna ( ovviamente nessuno di quei pseudo rappresentanti sara' stato arrestato..)


amailciclismo
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da amailciclismo »

Chi utilizza il ciclismo per imporre un modello culturale, per ottenere qualche voto in più per far lavorare qualcuno che poi ti deve far campagna elettorale di fatto fa del male al ciclismo.La morte delle gare storiche non può essere compensata con l'elemosina interessata di chi deve imporre anche dal punto di vista culturale la sua egemonia su un territorio. Sono un appassionato di ciclismo, quello che sta avvenendo in questi giorni mi fa male ma mi fa ancora più male vedere il ciclismo asservito alle logiche della Lega.
http://www.google.it/imgres?q=giro+di+p ... =153&ty=66
‎"Che tristezza il ciclismo ridotto a un festival padano

È colpa della Federazione se uno sport nobile e faticoso viene infangato e trascinato nella contesa politica. Non avrebbe dovuto acconsentire al Giro della Padania, riducendolo a kermesse politica. E mortificando ciclisti che ormai, per mancanza di corse (il memorial Ballerini è già scomparso, tanto per dirne una), giustamente corrono ovunque per cercare di salvare lo stipendio.

Il ciclismo è capace di finire in situazioni imbarazzanti come nessuno. È una prerogativa di chi va in bicicletta: fare fatica, sudare le classiche sette camicie, beccarsi acquazzoni memorabili, colpi di sole da far tramortire anche un cammello, beccarsi gli sputi di chi ti precede in corsa e non sono sputi, perché i corridori in corsa vanno anche di corpo e chi c’è c’è. È uno sport duro, selettivo, aspro, per chi ama il sacrificio e la rinuncia, ma non è tollerabile che si rinunci a pensare.

Che sia la Lega a dire che il Giro di Padania non è una corsa politicizzata fa parte del gioco. Che la Federciclismo presieduta da Renato Di Rocco ci creda è cosa grave: o ci sono o ci fanno. Ma cosa ben più grave è il fatto di essersi sdraiati letteralmente sdraiati al cospetto di una nuova corsa, in un momento in cui è bene ricordarlo – le corse muoino. Fa bene Di Rocco a salutare il Padania «come una corsa che va a colmare un profondo vuoto nel calendario». Fa bene Paolo Bettini, oro di Atene, due volte mondiale e oggi selezionatore tecnico della squadra azzurra a sottolineare il fatto che «questa corsa serve per vedere all’opera i potenziali azzurri in vista della sfida mondiale del 25 settembre a Copenaghen». Per la serie: qui al Padania si fa l’Italia. Ma ci dovremmo fermare qui.

Invece la Federciclismo ha accettato di farsi strumentalizzare come mai era successo in passato. Nemmeno sotto il governo Prodi, che tutti ben ricordano appassionatissimo e praticante ciclista, quanto se non più dell’appassionato senatore Michelino Davico, che questo Giro della Padania ha pesato e avviato sulle strade. Di Rocco si è speso in proclami e ha sollecitato la grande famiglia del ciclismo a scendere in campo: tutti schierati, tutti felici, tutti garruli per la nascita della nuova corsa. Da Gianni Motta a Francesco Moser, da Michele Dancelli a Davide Boifava.

Sia ben chiaro, la Lega fa il suo gioco. È la Federazione ciclistica italiana che avrebbe dovuto mantenere un profilo più basso, chiedendo per esempio qualche garanzia in più. Quali? Che la corsa non avesse per esempio una così smaccata connotazione politica. «La politica non c’entra, qui si fa sport», ha ripetuto Di Rocco. Poi alla prima tappa ecco comparire Renzo Bossi, e oggi all’arrivo di Vigevano ci sarà Monica Rizzi, assessore allo sport della Regione Lombardia, la quale su La Padania dichiara: «I ciclisti sono come la Lega Nord». Un capolavoro.

Un capolavoro del nostro ambiente, e usiamo il “plurale maiestatis” perché il mondo del ciclismo lo frequentiamo da anni, e queste cose ci gettano nello sconforto più profondo. Il ciclismo mantiene un profilo basso con Prodi e porta Basso al Giro della Padania. Ma sia ben chiaro, i corridori sono quelli che meno c’entrano. In gruppo, soprattutto nel gruppo del Giro della Padania, sono tantissimi gli atleti che corrono al minimo di stipendio (25 mila euro all’anno, ndr) e alcuni di loro pagano per correre: in pratica portano lo sponsor. E visto e considerato che sono saltati il Giro del Veneto, il Giro del Lazio, la Milano-Torino, mentre il Romagna e la Coppa Placci domenica scorsa sono stati accorpati in una sola corsa, e il Memorial Franco Ballerini è già scomparso dal calendario, è logico che i corridori vogliano correre quelle poche corse che sono rimaste in calendario.

Il ciclismo italiano è conciato così: un po’ come il Paese Italia. Una corsa in più che nasce è un’opportunità per i corridori di mettersi in mostra e guadagnarsi un contratto per l’anno successivo. In definitiva capiamo la Lega, che ha ideato la più immaginaria delle corse ciclistiche e sta ottenendo quello che voleva: visibilità. Possiamo anche capire, fin quando la protesta non sfocia nella violenza, la posizione di Paolo Ferrero e di Rifondazione Comunista: anche lui ha portato a casa il risultato di una buona cassa di risonanza. Capiamo perfettamente i corridori, che pretendono di svolgere il loro lavoro. Non comprendiamo assolutamente, invece, il superficiale atteggiamento di una Federazione, finanziata con soldi pubblici elargiti dal Coni, che non ha fatto nulla per evitare questa speculazione politica.

Anni di doping, crisi finanziaria e di risultati, ora anche una connotazione politica di cui non se ne sentiva francamente il bisogno. Davico probabilmente è molto soddisfatto. Paolo Ferrero, anche. Ma Di Rocco pensa davvero d’aver fatto un favore al ciclismo?

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Abruzzese
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Abruzzese »

EugeRambler ha scritto:I nostri affezionatissimi protagonisti nella terza tappa.

Si distinguono ed esaltano nella lotta:

1. un invecchiatissimo quanto goffo Pepp
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Ahahahahah Euge sei sempre un grande ! :D :clap:


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pacho
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da pacho »

La nausea è troppo grande, specialmente per coloro che stanno inzozzando questo 3d e cicloweb negli ultimi tempi.
Il giro di padania è un’emerita porcata (op.cit) e come tale va trattata. Innanzitutto, la responsabilità è dei ciclisti e dei gruppi sportivi che non hanno boicottato in massa questa pagliacciata. Il massimo dello schifo lo ha raggiunto don abbondio e nonché noto leghista messosi a servizio del partito, ivan basso, con i suoi messaggi demenziali, dichiarando che sarebbe stato colpito, che loro sono qui per correre, ecc ecc ecc. O l’altro senza dignità visconti che anima sua avrebbe battuto il ginocchio contro il manubrio a causa ‘dei violenti’. Strano, ha uno strano concetto di violenza il nostro, dato che un paio di mesi fa ha dedicato una vittoria ‘ai nostri ragazzi in Afghanistan’, gli stessi che stanno facendo una guerra, ammazzando civili quotidianamente. Ben gli sta.
Secondo, questa pseudo-corsa è patrocinata da un partito politico razzista, reazionario che non ha nulla a che invidiare ai nazisti dei tempi che furono e ai fascisti odierni. E non venitemi a dire che è solo borghezio a spararle grosse (e anche se fosse? A me risulta sempre una delle massime autorità del partito), dal momento che altri suoi illustri colleghi sono arrivati a giustificare la strage del fanatico nazista in Norvegia (in ottica anti-islamica, of course).
Un partito che per nascondere le schifezze protratte da molti ‘imprenditori del nord’ (lavoro nero, sfruttamento, evasione, sicurezza infima, licenziamenti facili..mentre loro fanno la bella vita tra villette, suv e piscine), addita a nemico pubblico gli immigrati. Immigrati pericolo per la nostra sicurezza dicono, senza considerare che i pericoli veri sono la disoccupazione, le scuole che cadono a pezzi, i giovani che non hanno prospettive, le pensioni da fame, le persone che a 50 anni si vedono mandate a casa in nome della flessibilità e che a 28 devono abitare a 10.000 km da casa per cercare di costruirselo, un futuro. Questo è la lega: un partito che per nascondere i problemi, quelli veri, s’inventa concetti (la padania…ma che cazzo è la padania??) totalmente idioti, dove il reale obiettivo diviene spingere la lotta tra poveri, mentre loro, arruffando quello che c’è sulla tavola, ridono divertiti. Ma chi difende la lega e questa corsa (gli stessi) conferma che la mamma degli idioti è sempre incinta.
Un partito il cui capo in pectore fa rinchiudere gli immigrati fuggiti dalle guerre che questo stesso governo esporta in carceri per 18 mesi, tra vessazioni, umiliazioni , torture e stupri. Padroni a casa propria dicono, certo.
E si dovrebbe rispettare una corsa organizzata (per puri scopi pubblicitari, sia chiaro) da gentaglia del genere? Ma stiamo scherzando? Giro della padania? Oh! E pure organizzata con i soldi nostri, mentre tutt’attorno le scuole cadono a pezzi e la gente sta senza lavoro?
Il giro di padania (solo pronunciare la parola mi viene il vomito) è una pura operazione di propaganda. E quelli che dicono che questo è solo un evento sportivo e che bisogna parlare solo di sport e che la politica non c’entra, hanno tutto il mio disprezzo. Per questi soggetti, il fatto importante è che in un periodo di magra come quello attuale, le corse nuove sono solo un fatto positivo. Fatemi capire una cosa: questo partito si rende artefice e complice dei tagli agli enti locali, alle federazioni sportive, ecc. A causa di questi tagli, le corse spariscono. Però questo stesso partito si organizza la sua bella corsetta, in barba alle altre decine scomparse a causa dei tagli che esso stesso ha elaborato e varato. Bel ponzio-pilatismo!
Costoro addirittura auspicano che quelli che protestano andrebbero messi in galera! In galera io ci metterei gli organizzatori di questa pagliacciata, gli stessi che hanno dato l’avallo per bombardare e ammazzare una popolazione intera (oggi in libia, ieri in iraq). Gli stessi che stanno distruggendo lo stato sociale e i diritti acquisiti in 40 anni di lotte. Il tutto in nome di un supposto nemico comune, l’immigrato.
A queste persone, a questi uomini qualunque massimo esempio di inettitudine e mellifluità, rispondo con una poesia di Bertolt Brecht:

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c'era rimasto nessuno a protestare.


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SimoSimo
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da SimoSimo »

Adesso si sta esagerando..


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Bitossi
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Bitossi »

Deadnature ha scritto:
Fabioilpazzo ha scritto: Il lapsus freudiano più bello della storia del forum. :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Solo io ci ho colto una (meravigliosa) ironia? :D
Non pensavo ci fosse bisogno di specificarlo, comunque grazie... ;)

PS per non sottrami ai miei impegni: Modolo-Viviani 2-1 :diavoletto:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
Winter
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Winter »

pacho ha scritto: Costoro addirittura auspicano che quelli che protestano andrebbero messi in galera!
Dare un pugno in faccia ad un corridore fermo alla partenza non mi sembra protestare..
Normalmente se una persona da un pugno in faccia a un 'altro , viene denunciato..

cmq Bertonato


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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Winter ha scritto: Dare un pugno in faccia ad un corridore fermo alla partenza non mi sembra protestare..
Normalmente se una persona da un pugno in faccia a un 'altro , viene denunciato..

cmq Bertonato
Verissimo, e cmq nessuno tocchi i ciclisti... E poi accostare leghisti e nazisti mi sembra eccessivo


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

ragazzi sdrammatizziamo va che è meglio. mi sono già indignato contro chi giustificava la violenza, voglio portare la cosa su un piano più giocoso se riesco.

piccolo quiz: oltre al Giro di Padania c'è un'altra corsa del calendario internazionale che ha il nome di una regione che non esiste, qual è?


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Mad
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Mad »

Una delle cose più divertenti di questo topic è che la gara viene etichettata come una non gara, cioè da non seguire. E siamo ad 8 pagine. :lol:
Invece le gare storiche del calendario italiano, che stanno scomparendo, se va bene arrivano ad una pagina. :roll:


Salvatore77
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

marc ha scritto: piccolo quiz: oltre al Giro di Padania c'è un'altra corsa del calendario internazionale che ha il nome di una regione che non esiste, qual è?
Giro di Zamunda. :D


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Admin »

Pacho, fragoroso come rientro...

Cerchiamo di discutere con toni meno accesi, ok?

Devo una risposta a Maìno.
L'esempio del gaypride a Roma non mi sembra calzante per due motivi. Il primo è che non si può mischiare una manifestazione per i diritti civili con una manifestazione di stampo partitico. Il secondo è che Roma è la capitale europea di uno stato diverso da quello retto dal papa.
Ma naturalmente capisco il senso del tuo esempio, e credo che non sia difficile essere d'accordo con te nel vedere una sorta di provocazione (diciamo di forzatura, meglio) in quel celebre gay pride del 2000. Ma allo stesso modo con cui oggi dico che gli ideatori del Giro di Padania hanno ecceduto, all'epoca dicevo che forse non era il caso organizzare il gp a Roma in quel periodo (del Giubileo), non foss'altro che per evitare rischi di incidenti. Che fortunatamente non ci furono, ma che andavano messi in conto dagli organizzatori; esattamente come gli ideatori del GdP dovevano mettere in conto eventuali incidenti in questi giorni.

Mi fa un grande piacere leggere un editoriale come quello di Stagi, e anche un parere come quello di Bugno... non pericolosi stalinisti, a quanto ne so.

Una cosa che molti al nord sottovalutano è quanto la Lega risulti indigesta a larghe parti di popolazioni del centrosud, più volte discriminate in passato da quel partito. È chiaro che a Padova o a Gallarate certe istanze non vengano colte fino in fondo, ma al di qua della linea gotica le prospettive sono diverse.
Per questo motivo forse da questa parte è più facile capire che il fatto di aver messo il cappello su un intero territorio (sancendo di fatto per mezzo della corsa l'esistenza di questa fantomatica Padania) abbia fatto girare le balle a molti anche al nord.

Su tutto, e sottolineo e ripeto, trovo inconcepibili le aggressioni fisiche ai corridori. Su questo non si transige.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
matt2354
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da matt2354 »

pacho ha scritto:La nausea è troppo grande, specialmente per coloro che stanno inzozzando questo 3d e cicloweb negli ultimi tempi.
...a cui tu stai partecipando in maniera notevole con questo post...

Probabilmente sarebbe meglio che questo thread venga chiuso tanto ognuno rimarrà con le sue posizioni dando contro alle opinioni degli altri...

Purtroppo non si riesce a parlare dell'evento sportivo (che mi pare ci sia) e di due ragazzi (Modolo e Viviani) che si stanno meritando la nazionale (e i gradi più alti) con ottime prestazioni negli ultimi tempi.

Personalmente, con dispiacere visto che sono anche iscritto da poco non parteciperò più a questo thread e spero non mi passi completamente la voglia di partecipare all'intero forum.

Buona continuazione


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pacho
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da pacho »

x eliacodogno:

È vero, i leghisti sono diversi. Come diceva Paolo Villaggio, i leghisti come i nazisti...ma senza carattere.






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per forzainter-winter. ciao.

Normalmente chi bombarda e uccide migliaia di civili, va davanti ad un tribunale di guerra. Obama ci ha vinto il nobel.
A parte questo, il mio discorso è più ampio e questo appigliarsi alla supposta violenza (?), lascia il tempo che trova e a mio avviso denota una mancanza di argomenti disarmante. Il vittimismo però fa sempre breccia nelle anime pie.
Ma il tuo punto era un altro, e te lo ricordo: in un periodo di magra, chiunque organizzi una corsa è il benvenuto. Al di la dei contenuti etici e politici deprecabili del partito organizzatore, ti ho detto che la lega in questi anni ha contribuito a togliere con una mano (tagli su tagli a livello locale), determinando la scomparsa di molte corse prestigiose, e dall’altro si è creata la propria corsa con tanto di nome, colore e vessilli di partito. Con il governatore locale a fare da parvanus e il trota pluriripetente ma già con un bell’assegno da 12.000 euro mensile in tasca (alla faccia delle lotte contro il clintelismo!) a fare le ricognizioni del percorso. Per questa ragione, il tuo discorso mi sembra miope. Scindere i due aspetti della corsa (in nome del “a me della politica non interessa”) è deprecabile, uno perché il contenuto politico della maniferstazione è evidente anche ai sassi, e due perché il non scegliere è già una scelta in sé.


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Camoscio madonita
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

Modolo-Viviani 2-1 :diavoletto:
Se domani anche sul San Valentino saranno loro a giocarsi la vittoria abbiamo trovato dei nuovi interpreti affidabili per le corse a tappe :diavoletto:


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
marc
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Re: Giro di Padania (6-10 settembre)

Messaggio da leggere da marc »

Admin ha scritto:Pacho, fragoroso come rientro...

Cerchiamo di discutere con toni meno accesi, ok?

Devo una risposta a Maìno.
L'esempio del gaypride a Roma non mi sembra calzante per due motivi. Il primo è che non si può mischiare una manifestazione per i diritti civili con una manifestazione di stampo partitico. Il secondo è che Roma è la capitale europea di uno stato diverso da quello retto dal papa.
Ma naturalmente capisco il senso del tuo esempio, e credo che non sia difficile essere d'accordo con te nel vedere una sorta di provocazione (diciamo di forzatura, meglio) in quel celebre gay pride del 2000. Ma allo stesso modo con cui oggi dico che gli ideatori del Giro di Padania hanno ecceduto, all'epoca dicevo che forse non era il caso organizzare il gp a Roma in quel periodo (del Giubileo), non foss'altro che per evitare rischi di incidenti. Che fortunatamente non ci furono, ma che andavano messi in conto dagli organizzatori; esattamente come gli ideatori del GdP dovevano mettere in conto eventuali incidenti in questi giorni.

Mi fa un grande piacere leggere un editoriale come quello di Stagi, e anche un parere come quello di Bugno... non pericolosi stalinisti, a quanto ne so.

Una cosa che molti al nord sottovalutano è quanto la Lega risulti indigesta a larghe parti di popolazioni del centrosud, più volte discriminate in passato da quel partito. È chiaro che a Padova o a Gallarate certe istanze non vengano colte fino in fondo, ma al di qua della linea gotica le prospettive sono diverse.
Per questo motivo forse da questa parte è più facile capire che il fatto di aver messo il cappello su un intero territorio (sancendo di fatto per mezzo della corsa l'esistenza di questa fantomatica Padania) abbia fatto girare le balle a molti anche al nord.

Su tutto, e sottolineo e ripeto, trovo inconcepibili le aggressioni fisiche ai corridori. Su questo non si transige.

admin nessuno ha detto che Bugno è un pericoloso stalinista, però è un noto attivista del Centrosinistra. Nel 2009 si candidò con il Centrosinistra alle elezioni per la neonata Provincia di Monza (da abolire assolutamente), era il fiore all'occhiello del candidato presidente, in caso di vittoria avevano dichiarato che Bugno avrebbe fatto l'assessore allo Sport

quindi Bugno non ha crismi per ergersi a personalità super partes, così come Moser che è stato consigliere provinciale per il Patt (Partito Autonomista Trentino Tirolese), movimento non certo leghista ma cmq fortemente autonomista e identitario


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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