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Re: Parliamo di basketball

Inviato: domenica 4 settembre 2011, 8:46
da HOTDOG
la Germania è effettivamente più forte di noi, come lo sono Spagna, Francia, Turchia, Lituania, Russia, Grecia, Serbia, Slovenia e Croazia e siamo già a 10 più altre con cui siamo al massimo alla pari, non dimentichiamo che non dovevamo neanche esserci, abbiamo tre giocatori NBA dei quali però solo uno, Gallinari che però non è al top della condizione, è tale per cui la squadra con lui in campo gioca meglio, per il resto a parte Mancinelli, che peraltro ha fatto più danni che cose buone in queste gare, abbiamo un gruppo di onesti gregari e nulla più

Re: Parliamo di basketball

Inviato: domenica 4 settembre 2011, 11:42
da Winter
riddler ha scritto:Ah adesso leggo l'articolo da gazzetta.it:
Il Ct Piangioni ha detto che non valiamo le prime 10 d'Europa....
MA E' LUI CHE NON VALE UNA LIRA COME CT E VA CACCIATO A CALCI NEL C...
Ma stiamo scherzando? Ma che modo di parlare è? Ma perchè la Germania è + forte di noi? Ma ci sono dieci squadre in Europa che sono + forti di noi? Ma che facciamo i nomi allora...
Prima della partita con la Serbia questa sottospecie di allenatore che avrà vinto scudetti come allenatore che anche il mio insegnante di educazione fisica con la squadra che aveva avrebbe vinto, dicevo all'inizio della partita ha quasi dichiarato la resa anticipata roba da matti allora perchè non dava la vittoria a tavolino e alzava bandiera bianca dico io?
Ma qualcuno di voi si ricorda l'Italia di Fucka e Myers che razza di Serbia affrontò e battè?
C'erano Divac, Danilovic, Djordjevic, Paspalj, Rebraca, Bodiroga e compagnia bella, e oggi non c'è un solo giocatore della Serbia che valga la metà di uno di quelli eppure l'Italia li battè e vinse il titolo europeo...
E adesso sento questo qua che se la fa sotto contro Teodosic e Macvan, ma per carità... ma mandatelo a zappare!
Teodosic non giochera' nel Nba ma in Europa di giocatori cosi' forti ce ne sono pochi
e se c'e' un Tiro decisivo tra lui e Lebron James , lo faccio prendere a lui
Sul resto in parte d'accordo con te
con dichiarazioni da Perdenti non infondi troppo entusiasmo in una squadra con giocatori poco carismatici

Re: Parliamo di basketball

Inviato: domenica 4 settembre 2011, 21:17
da riddler
Va beh Winter, sul singolo giocatore ci può stare, però la Serbia di quest'anno non è imbattibile... giocare nell'Nba in ogni caso non fa un grande giocatore, a proposito di giocatori serbi, Bodiroga non ha mai giocato in Nba ma è stato uno dei + forti giocatori europei degli ultimi anni...
Però a parte tutto, abbiamo giocatori da 60 punti (oggi ne hanno fatto 59) in tre come Bargnani, Belinelli e Gallinari, cosa non da poco, e non saper sfruttare questo è allucinante!
Poi parlando di singoli, io tra Krstic e Bargnani sceglierei Bargnani tutta la vita...
La Germania a parte Nowiztki, chi ha? Non è perchè noi non abbiamo un centro o non lo abbiamo portato o potuto portare, adesso Kaman è diventato meglio di O' Neil...
La Slovenia per me è sopravvalutata, a costo di smentirmi...
La Turchia dipende sempre da Turkoglu, con Ilyasova che è uno dei giocatori + sopravvalutati di tutta Europa secondo me...
La Grecia ancora si affida a Fotsis ed ha un sacco di assenti...
La Lituania sta per essere demolita dalla Spagna (live)...
Se la Croazia è forte, stesso discorso per la Serbia... e quella di Kukoc, Radja e Vrancovic che squadra era?
Forse ci vogliono le motivazioni, o ci vuole altro, ma di certo non mancano i giocatori, o perlomeno non è solo quello che manca all'Italia...

Re: Parliamo di basketball

Inviato: domenica 4 settembre 2011, 23:57
da GiboSimoni
io non mi spiego come con radulovic, mian e rombaldoni abbiamo e medaglia d'argento alle olimpiadi e con questi di oggi che sono più forti di quelli facciamo magre figure.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: lunedì 5 settembre 2011, 14:30
da Snake
GiboSimoni ha scritto:io non mi spiego come con radulovic, mian e rombaldoni abbiamo e medaglia d'argento alle olimpiadi e con questi di oggi che sono più forti di quelli facciamo magre figure.
Si spiega col fatto che adesso abbiamo individualità superiori d'accordo ma il livello medio di quella nazionale era nettamente superiore, gente come Pozzecco, Soragna, Bulleri, Marconato in questa nazionale non ci sono, dietro i 3 nba c'è il vuoto più totale, e comunque quella era una squadra che aveva una personalità da grande squadra, Basile come talento puro è sicuramente inferiore a Belinelli per fare un esempio ma in contesti fiba Basile è molto più determinante di questo Belinelli che una partita come quella che fece il baso con la Lituania ad Atene non l'ha mai fatta in vita sua..., lo stesso Galanda mangia in testa a Bargnani come personalità e grinta.Forse avessimo avuto quel Pozzecco al posto di Hackett che non è nemmeno un play ma gioca da play perchè gli altri non sono presentabili e un Basile che esce dalla panchina al posto dello strafinito Mordente o dell'inutile Carraretto non solo avremmo passato il turno ma forse ci si giocava qualcosa di importante, in conclusione quella nazionale era molto più forte di questa.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: lunedì 5 settembre 2011, 21:23
da riddler
Oggi hanno intervistato a radio sportiva Nando Gentile...
Tra le altre cose, per quanto ho capito io, ha detto che la nazionale non aveva coralità (non lo ha detto in questi termini), ma ha fatto capire che secondo lui la nazionale era composta da tre giocatori e che loro da soli non bastavano... e che sembrava che giocavano da soli...
Effettivamente tanto amalgama non s'è visto, ma la mia domanda è: è colpa dell'egoismo dei giocatori o dell'allenatore che non ha saputo amalgamarli?

Re: Parliamo di basketball

Inviato: lunedì 5 settembre 2011, 21:47
da toro
GiboSimoni ha scritto:io non mi spiego come con radulovic, mian e rombaldoni abbiamo e medaglia d'argento alle olimpiadi e con questi di oggi che sono più forti di quelli facciamo magre figure.
Effettivamente dietro ai 3 NBA c'è poco poco, considerando comunque che gli stessi devono ancora dimostrare qualcosa: Bargnani fa il leader di una squadra da 30° posto, Belinelli non è riuscito a sfondare in un ruolo dove ha una concorrenza spaventosa ed è molto discontinuo, Gallinari sa fare un po' di tutto ma a tratti sembra accontentarsi di saper fare bene molte cose.
Purtroppo ricorderei che (come anche nel calcio) una decina di anni fa il nostro campionato era molto più competitivo. Oggi il livello della nostra Serie A è molto più basso, e quindi anche giocatori non fenomeni dell'epoca (come quelli che tu citi) erano più forti di quelli di adesso, più abituati a giocare partite di alto livello, più esperti in campo internazionale.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 6 settembre 2011, 18:13
da Winter
riddler ha scritto:Va beh Winter, sul singolo giocatore ci può stare, però la Serbia di quest'anno non è imbattibile... giocare nell'Nba in ogni caso non fa un grande giocatore, a proposito di giocatori serbi, Bodiroga non ha mai giocato in Nba ma è stato uno dei + forti giocatori europei degli ultimi anni...
Però a parte tutto, abbiamo giocatori da 60 punti (oggi ne hanno fatto 59) in tre come Bargnani, Belinelli e Gallinari, cosa non da poco, e non saper sfruttare questo è allucinante!
Poi parlando di singoli, io tra Krstic e Bargnani sceglierei Bargnani tutta la vita...
La Germania a parte Nowiztki, chi ha? Non è perchè noi non abbiamo un centro o non lo abbiamo portato o potuto portare, adesso Kaman è diventato meglio di O' Neil...
La Slovenia per me è sopravvalutata, a costo di smentirmi...
La Turchia dipende sempre da Turkoglu, con Ilyasova che è uno dei giocatori + sopravvalutati di tutta Europa secondo me...
La Grecia ancora si affida a Fotsis ed ha un sacco di assenti...
La Lituania sta per essere demolita dalla Spagna (live)...
Se la Croazia è forte, stesso discorso per la Serbia... e quella di Kukoc, Radja e Vrancovic che squadra era?
Forse ci vogliono le motivazioni, o ci vuole altro, ma di certo non mancano i giocatori, o perlomeno non è solo quello che manca all'Italia...
Io mi prendo Krstic
Bargnani è bravo solo per le statistiche dei punti. Il resto è inguardabile
Premetto non son un suo tifoso.
Difensivamente penoso (il suo avversario diretto ogni volta fa il record di punti contro di lui) , discreto come passatore , imbarazzante come rimbalzista (nonostante i cm che si ritrova)
Giocare in una squadra perdente come Toronto non lo aiuta a migliorare (ma lo aiuta per la media punti..)
Non ricordo un suo tiro decisivo nell'ultimo minuto
Sul resto mi son spiegato male , son d'accordo con te
La Jugoslavia (ieri ho visto la partita con la Francia , molto bella) è meno forte di quella di 12-13 anni fa
Idem le altre formazioni , d'accordo sui tuoi giudizi
Pero rispetto a noi la Serbia, la circolazione di palla esiste (tu mi dirai difficile senza play non è facile)
Ogni tanto fanno anche dei blocchi
Perder con Israele (senza Casspi) per me è scandaloso

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 6 settembre 2011, 18:22
da Admin
Winter ha scritto: Bargnani è bravo solo per le statistiche dei punti. Il resto è inguardabile
Premetto non son un suo tifoso.
Difensivamente penoso (il suo avversario diretto ogni volta fa il record di punti contro di lui) , discreto come passatore , imbarazzante come rimbalzista (nonostante i cm che si ritrova)
Giocare in una squadra perdente come Toronto non lo aiuta a migliorare (ma lo aiuta per la media punti..)
Non ricordo un suo tiro decisivo nell'ultimo minuto
E purtroppo, da tifoso di Bargnani, devo dire che hai più ragione che torto in questa cruda esposizione.
Non mai, ma 2 o 3 volte in 5 anni ha imbroccato tiri decisivi nell'ultimo minuto, coi Raptors (forse una volta mise il canestro della vittoria, non vorrei dire una cosa per un'altra).
Comunque troppo poco, sì.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 6 settembre 2011, 23:15
da toro
Vi ricordo la famosa frase di Bargnani:

Intervistatore: "prendi pochi rimbalzi, non pensi che potresti migliorare questo tuo aspetto del gioco?"
AB7: "il gioco non si chiama mica pallaarimbalzo, si chiama pallacanestro"

(per la cronaca, la penso come Winter).

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 6 settembre 2011, 23:33
da Deadnature
Peccato, perché le potenzialità di Bargnani sarebbero (a parer mio) davvero notevoli, almeno nel contesto europeo.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: venerdì 16 settembre 2011, 17:20
da riddler
E intanto la fortissima Serbia che tanto faceva paura a Piagnoni non riesce nemmeno a qualificarsi per il preolimpico...

Re: Parliamo di basketball

Inviato: venerdì 30 settembre 2011, 17:47
da Admin
Dall'Ansa:
Ostacolo sulla strada che dovrebbe portare Kobe Bryant nel campionato italiano di basket. ''Con grande stupore Virtus Pallacanestro - spiega un comunicato della societa' bolognese - prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega basket, non e' possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo cosi' in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia''.


Che dire... ce la prendiamo sempre (e giustamente) col ciclismo, ma anche in altri sport il tafazzismo è una realtà!!! :muro:

Re: Parliamo di basketball

Inviato: venerdì 30 settembre 2011, 19:00
da Winter
Purtroppo hai straragione
C'e' una possibilita' di aver il piu' grande giocatore attuale (e uno dei piu' grandi di tutti i tempi) che parla bene l'italiano e ci lasciamo scappare questa possibilita'..
Incredibile
In questi giorni è passato in Gazzetta , i giornalisti han riferito di non aver mai visto tanto entusiasmo per nessun sportivo
è passato a Radiodeejay pure Linus e Nicola erano emozionati

Siti come Cnnsi e Espn si mettono a parlare della Virtus Bologna.. senza parole

Parliamo di Basket

Inviato: domenica 4 novembre 2012, 0:04
da Huck Finn
Mi sembra che questa discussione manchi all'appello. C'è qualcuno di voi ciclofili che segue con un certo interesse la pallacanestro?

Nel caso, siete fanatici dell'NBA come Flavio Tranquillo e Federico Buffa?
Oppure vi viene l'orticaria solo a sentire parlare di 'Conference' e 'Draft', come il grande Sergio Tavcar?

Io seguo principalmente la serie A italiana e le competizioni per nazionali. Felice se qualcuno vorrà partecipare a questa discussione.

Segnalo intanto che il calendario prevede per questa giornata, nel posticipo di lunedì, la riedizione dello scontro scudetto della passata stagione fra Siena e Milano, con entrambe le squadre ancora alle prese con qualche difficoltà di troppo in questa prima fase di stagione

Re: Parliamo di Basket

Inviato: domenica 4 novembre 2012, 12:51
da Emit Flesti
Huck Finn ha scritto:Mi sembra che questa discussione manchi all'appello. C'è qualcuno di voi ciclofili che segue con un certo interesse la pallacanestro?

Nel caso, siete fanatici dell'NBA come Flavio Tranquillo e Federico Buffa?
Oppure vi viene l'orticaria solo a sentire parlare di 'Conference' e 'Draft', come il grande Sergio Tavcar?

Io seguo principalmente la serie A italiana e le competizioni per nazionali. Felice se qualcuno vorrà partecipare a questa discussione.

Segnalo intanto che il calendario prevede per questa giornata, nel posticipo di lunedì, la riedizione dello scontro scudetto della passata stagione fra Siena e Milano, con entrambe le squadre ancora alle prese con qualche difficoltà di troppo in questa prima fase di stagione
Eccomi qua: ciclismo e basket sono gli unici sport che, da anni, seguo con grande passione.
Sono un NBA-addicted, ho invece smesso di seguire campionato italiano ed Eurolega da tempo...dalla fine dell'era Fortitudo e dal ritiro del Poz, a dire il vero :)
Dal punto di vista tecnico, le mie competenze cestistiche sono decisamente più evolute di quelle ciclistiche :D ;)

Re: Parliamo di Basket

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 14:30
da Basso
Riporto su questo 3d (da me colpevolmente ignorato) per tributare un ricordo ad uno dei personaggi dello sport europeo.

INIZIO
Il 7 giugno 1993, quindi esattamente vent'anni fa, moriva in un incidente automobilistico Dražen Petrović.
Nato il 22 ottobre 1964 a Sebenico, città dalmata patria anche di Niccolò Tommaseo, mostra sin da piccolo un talento inimmaginabile per il basket e, sin dai 16 anni, è titolare nello Šibenik, la squadra locale che milita nel campionato jugoslavo. Quando ha 18 e 19 anni riesce a portare letteralmente sulle spalle la propria formazione in finale dell'allora Coppa Korać, la terza competizione europea, dedicata ad un altro fenomeno jugoslavo di cui, purtroppo, ha ripercorso la fine.

CIBONA
Dopo questa doppia delusione, decide di cedere alle lusinghe del Cibona Zagabria, la squadra campione di Jugoslavia, fortissima nel territorio della federazione ma debolissima (nelle ultime 10 partite aveva sempre perso) nel panorama europeo, nella quale militava il fratello Aza (poi allenatore in Italia). Al primo anno in Coppa Campioni, dopo aver passato facilmente i primi turni, riesce a qualificarsi per la finale primeggiando un un girone a 6, superando la Virtus Bologna di Binelli e Bonamico, la Virtus Roma di Flowers e Tombolato, il CSKA Mosca di Tkachenko, il rampante Maccabi Tel Aviv e il Real Madrid di Robinson e Corbalan. Proprio la squadra di Lolo Sainz viene sconfitta 87-78 nella finale di Atene, con Dražen incoronato mvp a soli 20 anni. In questo periodo, grazie ad un giornalista della Gazzetta, gli viene dato il soprannome di "Mozart dei canestri" che lo ha accompagnato fino alla fine. In campionato il Cibona bissa il successo dello scorso anno, conquistando il terzo titolo in quattro anni.
L'anno successivo, forti dell'esperienza acquisita, tornano il finale di Coppa Campioni superando nel girone anche la rinnovata Olimpia Milano di Meneghin, D'Antoni, Gallinari, Primier e compagnia cantante. In finale, quest'anno, i formalmente sovietici dello Zalgiris Kaunas, nel quale è emerso un coetaneo di Petrović destinato a segnare le sorti del basket europeo, ossia Arvydas Sabonis, probabilmente il miglior lungo di sempre del vecchio continente. La finale di Budapest finisce 94-82 per il Cibona che conquista il bis continentale. Ovviamente Dražen vince il secondo titolo di mvp. In campionato le cose vanno in maniera diversa e il titolo va allo Zadar (Zara) di Vranković. Per questo motivo la squadra partecipa alla Coppa delle Coppe, la seconda manifestazione europea. In finale, perché ovviamente avere Petrović porta a giocare costantemente le partite che contano, l'avversaria è Pesaro con Costa, Magnifico e Vecchiato in campo. Per il terzo anno di fila si festeggia a Zagabria, con il finale che recita 89-74. Nella stagione 1987-1988 il Cibona non gioca le coppe in quanto non ha vinto né il campionato né la coppa della federazione, consolandosi con la conquista del trofeo nazionale per la terza volta in quattro anni. Nell'estate successiva Petrović decide di cimentarsi ad un livello ancora superiore, per provare a giocare con cestisti di livello più simile al suo; accetta quindi la faraonica proposta del Real Madrid che lo firma per una cifra vicina ai 4 milioni di dollari, ingaggio che lo rende il più pagato di sempre in Europa.
In quattro anni a Zagabria segna, di media, 43,3 punti a partita nella la lega jugoslava. Superfluo dire che questi numeri non sono mai stati raggiunti da nessun altro. Con il Cibona ha vinto 1 Campionato jugoslavo, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe e 3 Coppe di Jugoslavia.

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REAL MADRID
Come detto, il Real, forte del suo dominio economico, lo mette sotto contratto ricoprendolo letteralmente d'oro. La stagione 1988-1989 lo fa conoscere definitivamente in tutto il pianeta e, alla soglia dei 25 anni, lo porta ad effettuare "La Partita", rigorosamente in maiuscolo. Luogo: Atene, Pireo. Data: 14 marzo 1989. Evento: finale di Coppa delle Coppe. Avversario: la Juve Caserta sponsorizzata Snaidero, guidata da Marcelletti con in campo Oscar, Gentile, Esposito e Dell'Agnello. Insomma, occasione perfetta per fare la storia. La partita (che potete vedere integralmente nel link più in basso) è di una bellezza rara e, mai come in questa occasione, entrambe le squadre meriterebbero il trofeo. Dopo 40 minuti il tabellino segna la parità a quota 102. Nel decisivo supplementare, Petrović si carica ancor di più di responsabilità e porta in terra spagnola la coppa. In casa Snaidero non bastano i 44 punti di Oscar e i 32 di Gentile; un sogno che la città campana ha veramente sfiorato e che forse avrebbe meritato come squadra. Ma dall'altra parte c'è lui, con i suoi 62 punti, massimo di sempre in una finale europea. Con la conquista della Copa del Rey la bacheca del giocatore jugoslavo è piena; l'Europa non gli basta e decide di tentare l'avventura oltreoceano. Destinazione, Portland, con i Trail Blazers che l'avevano scelto con la sessantesima pick nel Draft 1986.

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NBA
L'arrivo nell'Oregon non è dei più felici: non si ambienta nella città e, soprattutto, coach Rick Adelman non gli concede il giusto spazio, relegandolo al primo anno a soli, miseri 12 minuti di media in campo (nei quali segna 7,4 punti di media, tanto per dire). Davanti a lui vengono preferiti giocatori noti come Clyde Drexler e Terry Porter ma, nonostante tutto, la squadra si dimostra forte e, dopo aver concluso in terza posizione nella Western Conference, batte nell'ordine Dallas, San Antonio e Phoenix, raggiungendo la finale NBA. Ad aspettarli, i "Bad Boys" di Detroit con Thomas, Rodman, Dumars, Laimber e soci, detentori del trofeo. La serie finale è abbastanza chiusa, con i Pistons vincitori per 4 a 1. Nella stagione 1990-1991 vede ridursi a soli 7 minuti di impiego il suo spazio anche per l'arrivo di un altro prestigioso rivale interno, l'ex Boston Danny Ainge; in 20 delle prime 38 partite rimane seduto in panchina per tutto il tempo. Decisamente troppo, per il miglior giocatore europeo, in una mentalità statunitense autarchica come non mai.
In uno scambio a tre con Denver e New Jersey, Petrović viene trasferito ai Nets, andando sulla East Coast, in una squadra in piena ricostruzione; ad affiancarlo sin da subito Derrick Coleman e, dall'anno successivo, l'altro giovane Kenny Anderson. Dal 1991-1992 può finalmente mostrare le qualità, chiudendo la stagione a 20.6 punti di media in 36.9 minuti; la squadra passa da 26 a 40 vittorie in stagione e riesce a fare i playoff, dove viene eliminato al primo turno dai Cleveland Cavaliers. Nel 1992-1993 aumenta ancora le proprie cifre, chiudendo a 22.3 punti di media, undicesimo nella lega, e viene scelto fra i migliori 15 giocatori NBA; la squadra chiude a 43 vittorie ma, come l'anno prima, viene eliminata al primo turno della postseason da Cleveland. Le prospettive per il futuro sembrano migliori, con i giovani talenti finalmente pronti ad affiancarlo.

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NAZIONALE
La nazionale è il grande amore di Petrović e indossare le insegne del proprio paese è il suo interesse principale. Dopo tutta la trafila nelle categorie giovanili viene scelto nel 1984 per partecipare all'Olimpiade di Los Angeles e, a fianco del grande Dražen Dalipagić, porta la Jugoslavia al bronzo finale conquistato contro il Canada. Due anni dopo al Mondiale in Spagna arriva un altro bronzo ma il sapore è decisamente più amaro: in semifinale l'Urss batte la Jugoslavia per 91 a 90 al supplementare. La finalina contro il Brasile è una passeggiata (+26 il finale) e Dražen vince il titolo di mvp della manifestazione: nella nazionale questa è la prima uscita del suo futuro alter ego, il serbo Vlade Divac, centro dalle mani fatate. Il 1987 è l'anno dell'Europeo in Grecia: il finale è sempre il medesimo, bronzo finale dopo la sconfitta in semifinale contro i padroni di casa (poi vincitori) per 81 a 77. La formazione assomma una quantità di talento mai vista in queste latitudini: oltre a lui e Divac, ci sono fra gli altri Toni Kukoč, Dino Rađa, Aleksandar Đorđević, Žarko Paspalj e Danko Cvjetičanin. Al governo di Belgrado non piacciono minimamente questi risultati anche per questione politiche e, dopo la parentesi in panchina di Novosel, si insedia al comando Dušan Ivković.
La prima uscita del nuovo corso è a Seul per l'Olimpiade 1988: dopo aver passato agevolmente il girone, il quarto e la semifinale contro la sorpresa Australia, la finale non è contro gli Usa ma contro l'Urss che ha battuto gli americani in semifinale, questa volta senza le polemiche di Monaco 1972. La finale è senza storia, con i sovietici che vincono 76-63 guidati da Sabonis, Marčiulionis e Belostenny. In questa ricerca dell'oro il prossimo passo non può e non deve essere fallito: si tratta dell'Europeo 1989 che si svolge in casa, a Zagabria. In casa fino ad un certo punto per la federazione, in quanto i primi venti indipendentisti di Croazia e Slovenia si fanno sempre più forti. La cavalcata verso il titolo è agevole, con l'Italia battuta di 17 in semifinale e la Grecia di 19 in finale. Petrović è nominato miglior giocatore del torneo e tutto il paese è in festa.
Il Mondiale 1990 è dall'altra parte del globo, in Argentina. Dopo una sorprendente sconfitta contro Porto Rico nel girone, il tabellone porta alla semifinale contro gli Stati Uniti ancora nella versione universitaria: il talento dei vari Mourning, Laettner, Anderson e Smith non può nulla col talento mischiato alla malizia jugoslava. La finale con l'Urss è ancora una volta senza storia: in questo caso, però, è la Jugoslavia che trionfa, vincendo 92 a 75. Nei festeggiamenti accade un evento segnato a rompere un'amicizia profonda: come potete vedere nel video segnalato alla fine del post, il serbo Divac strappa una bandiera degli indipendentisti croati (non della repubblica croata) dalle mani di alcuni tifosi che cercavano di provocarlo. Appena lo scopre, Petrović chiede a Divac spiegazioni sul suo comportamento, ricevendo una risposta a suo dire non esaustiva. D'ora in poi i rapporti fra i due sono finiti. Su questo tema vi consiglio caldamente la visione del qui allegato "Once Brothers" documentario in inglese di 90 minuti magistralmente prodotto da ESPN.
All'Europeo 1991 di Roma è l'ultima volta in qui la federazione jugoslava si presenta unita (e vincente) ma Petrović non partecipa alla manifestazione. Nel 1992 la Croazia è indipendente e partecipa all'Olimpiade di Barcellona mentre la Serbia è bandita dalle federazioni internazionali; la neonata formazione allenata da Petar Skansi batte in semifinale 75-74 la CSI (Comunità degli stati indipendenti) e approda in finale contro il "Dream Team" Usa. Jordan, Johnson, Bird, Drexler, Barkley, Malone, Ewing, Robinson, Stockton, Pippen, Mullin e Laettner sono imbattibili il 115 a 87 finale dimostra la forza del team americano. Nel 1993 l'Europeo è previsto in Germania e le qualificazioni sono da disputare.

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FINE
Dražen, come detto, ama la propria nazionale sopra ogni cosa e, nonostante sia una star mondiale, partecipa a qualsiasi partita di qualificazione, anche quelle contro le squadre meno forti. Dopo l'eliminazione nei playoff NBA ha in mente di cambiare aria, sia per la delusione di predicare nel (quasi)deserto sia per la presunta invidia dei compagni per il suo salario. Pare che il Panathinaikos gli abbia proposto un contratto da 7.5 milioni di dollari all'anno e che lui stia riflettendo. Dopo una partita vinta in Polonia, Petrović decide di tornare a Zagabria in auto e non in aereo per restare insieme alla fidanzata Klara Szalantzy, ora coniugata con l'ex attaccante tedesco Oliver Bierhoff. Il viaggio è lungo e i due si danno il cambio alla guida; nei pressi di Ingolstadt, in Baviera, alla guida c'è lei mentre lui sta dormendo nel sedile anteriore senza aver allacciato la cintura. In un tratto di strada leggermente bagnata e con la presenza di nebbia, la Golf, forse per l'inesperienza al volante di Klara, non riesce a frenare ed impatta su un camion fermo per incidente; l'impatto è fatale per Dražen che muore sul colpo e senza accorgersi di nulla, in quanto ancora appisolato. Alle 17.20 del 7 giugno 1993 la Croazia perde uno dei suoi figli più noti, in un periodo decisivo per il paese. Per mettere il cadavere del giocatore, alto 1.96, dentro la bara, i funzionari tedeschi, non riuscendo a recuperarne una di dimensioni adeguate, lo dissanguarono letteralmente; non appena lo seppe, Stojko Vranković, centro croato di 2.18 e amico di Dražen, tentò letteralmente di strangolate il funzionario che accompagnava il feretro, venendo fermato solo da altri cinque compagni di nazionale. Già dopo pochi mesi Zagabria e altre città croate hanno rinominato alcuni luoghi in memoria del campione, mentre al museo olimpico di Losanna gli è stata dedicata una statua, cimelio che solo un altro atleta ha avuto. Amici come Zvonimir Boban e Goran Ivanisevic gli hanno dedicato i loro successi. Ora riposa nel cimitero cittadino e la sua tomba è meta di un vero e proprio pellegrinaggio.

Il 7 giugno è considerato tutt'oggi lutto nazionale in Croazia.

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PREMI

4 volte Euroscar: 1986, 1989, 1992, 1993
1 volta miglior atleta jugoslavo: 1985
2 volte miglior atleta croato: 1985, 1986
1 volta miglior giocatore del Mondiale: 1986
1 volta miglior giocatore dell'Europeo: 1989
Inserito nei migliori 50 giocatori del mondo dalla FIBA (1991), nei 50 contributors della Coppa dei Campioni/Eurolega (2008), nella Hall of Fame FIBA, nella Naismith Hall of Fame
Maglia #3 dei Nets ritirata

http://www.youtube.com/watch?v=7HmCBjUfhSQ Finale Real Madrid-Caserta, partita intera con commento in spagnolo
http://www.youtube.com/watch?v=ODXRnrwcfho Finale Jugoslavia-Grecia dell'Europeo 1989, partita intera con commento in serbo
http://www.youtube.com/watch?v=X6HLVJq4VBg Bandiera croata vs Divac
http://www.youtube.com/watch?v=zanji1I7Yd4 Once Brothers

Re: Parliamo di Basket

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 14:45
da robot1
Non seguo più il basket da un po' di anni, ma negli anni 80-90 era una mia passione.
Grazie per questo splendido ritratto del grandissimo.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 2 ottobre 2014, 23:27
da udra
Da appassionato di basket (anche se ne capisco poco XD) mi piacerebbe rianimare la discussione
Sta per iniziare il campionato di A1 senza Siena che è stata spedita d'ufficio in B2, con Milano superstar e gli altri a seguire con Sassari e R.Emilia che han messo sue due belle squadre
Quanti altri tifosi ci sono qui? Io sono canturino per inciso

Re: Parliamo di basketball

Inviato: sabato 5 settembre 2015, 23:23
da Deadnature
Uppo questo topic, essendo iniziati oggi gli Europei di basket.
"La Nazionale più forte di sempre" ha iniziato perdendo 87-89 con la Turchia, giocando in maniera indecente per buona parte della gara.
Chiedo agli esperti barry e beppesaronni: ma è possibile dopo 40 giorni di ritiro non riuscire a trovare un modo per difendere di squadra sul pick and roll (e non solo)?

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 8 settembre 2015, 1:00
da udra
Deadnature ha scritto:Uppo questo topic, essendo iniziati oggi gli Europei di basket.
"La Nazionale più forte di sempre" ha iniziato perdendo 87-89 con la Turchia, giocando in maniera indecente per buona parte della gara.
Chiedo agli esperti barry e beppesaronni: ma è possibile dopo 40 giorni di ritiro non riuscire a trovare un modo per difendere di squadra sul pick and roll (e non solo)?
Mah...ci siamo fatti mangiare in testa da gente il cui centro era neanche 2 metri quasi e fatti fare 20 punti da tale Erden...sotto le plance facciamo ridere
Aggiungi datome rotto, belinelli irritante con i suoi tiri inutili senza costruzione con Cusin che non è capace di non fare falli e il quadro è deprimente
Gentile sempre più decisivo insieme al Gallo

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 8 settembre 2015, 23:20
da Arme
Battere la Spagna fa sempre bene all'anima

Re: Parliamo di basketball

Inviato: martedì 8 settembre 2015, 23:25
da Deadnature
Com'è vero. Squadra completamente folle la nostra, prendiamoci 'sta vittoria e vediamo cosa succede domani.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 11:53
da udra
Belinelli direi che rappresenta la differenza tra le due partite d'esordio e quella con la Spagna: è passato da costruire tiri inutili senza metterne uno all'essere Ray Allen che la mette pure bendato, una cosa micidiale

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 13:30
da Admin
A proposito di Ray Allen, ma chi si ricordava che era stato il coprotagonista di He Got Game di Spike Lee (con Denzel Washington)? L'ho rivisto poco tempo fa e quasi cascavo dalla sedia, non me lo ricordavo proprio!

Grande Ray, sia in campo che davanti alla MDP! :D

Immagine

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 15:27
da udra
Non a caso il suo nickname è He got game

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 15:49
da quasar
udra ha scritto:
Deadnature ha scritto:Uppo questo topic, essendo iniziati oggi gli Europei di basket.
"La Nazionale più forte di sempre" ha iniziato perdendo 87-89 con la Turchia, giocando in maniera indecente per buona parte della gara.
Chiedo agli esperti barry e beppesaronni: ma è possibile dopo 40 giorni di ritiro non riuscire a trovare un modo per difendere di squadra sul pick and roll (e non solo)?
Mah...ci siamo fatti mangiare in testa da gente il cui centro era neanche 2 metri quasi e fatti fare 20 punti da tale Erden...sotto le plance facciamo ridere
Aggiungi datome rotto, belinelli irritante con i suoi tiri inutili senza costruzione con Cusin che non è capace di non fare falli e il quadro è deprimente
Gentile sempre più decisivo insieme al Gallo
Da una nazionale di questo tipo ci si può aspettare di tutto. prestazioni pessime come contro la turchia e devastanti come il secondo tempo di ieri.
I nostri 3nba hanno una caratteristica comune: l'incostanza di rendimento. quando non sono in giornata, escono fuori partite come contro i turchi o l'islanda; quando girano tutti e tre contemporaneamente, qualunque squadra farebbe fatica a batterci. ma il primo caso è assai più frequente.
Il discorso del pick & roll è piuttosto semplice e si ricollega al discorso della nostra più grande lacuna: la difesa. il p&r, se eseguito correttamente da giocatori abili nel tiro e nel passaggio, è decisamente complicato da fronteggiare (stockton e malone ci hanno costruito una carriera); se aggiungiamo un lungo incapace di difendere, come bargnani, ecco che anche dei giocatori non proprio fenomenali come i turchi risultano imprendibili in quel fondamentale. ma nulla di nuovo, conoscevamo già prima i limiti (tanti) del Mago. in ogni caso, il tipo di difesa sul p&r è probabilmente 'l'aspetto più delicato e complesso per un coach. ma pure il più intrigante.
nulla di nuovo anche per quanto riguarda belinelli... è la rivisitazione moderna di vincenzino esposito, capace del 7/7 da 3, ma pure di percentuali dal campo disastrose con continue forzature.
Gallinari è in assoluto il piu affidabile dei 3 nba, l'ultima stagione lo ha ampiamente dimostrato. è l'elemento cardine della squadra, l'unico da cui non si può prescindere.
per il resto, Gentile sempre a corrente alternata, mentre sta mancando totalmente l'apporto dei 3 reggiani... dopo quanto fatto vedere nei play off scudetto, mi sarei aspettato ben altro impatto, specie da cinciarini. ora, senza Datome, mi aspetto un minutaggio maggiore di Polonara.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 15:55
da Deadnature
Bell'analisi. Ieri ha girato bene tutto, e anche Bargnani in realtà ha fatto una partita non disprezzabile, specie in difesa (tenuto conto che giocava contro quel fenomeno incredibile di Pau). Ma l'incostanza di cui parli rende praticamente impossibile fare previsioni, quindi già oggi può essere una partita completamente diversa, purtroppo.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 18:28
da Winter
Be oggi sfida molto importante
Non si puo' perdere
perché se no si arriva all'ultimo turno.. tutti assieme
la Serbia pero' sara' probabilmente gia' passata.. (non ricordo se si portano dietro i punteggi , detratti le ultime due..)

Battere la Spagna fa sempre piacere

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 18:38
da Basso
Winter ha scritto:(non ricordo se si portano dietro i punteggi , detratti le ultime due..)
Da quest'anno si cambia, si torna alla fase ad eliminazione diretta con gli ottavi: il girone dell'Italia è accoppiato con quello della Francia (e con le abbordabili Finlandia, Israele e Polonia, verosimilmente, altrimenti Bosnia). Per cui la seconda del nostro girone contro la terza di quel girone e così via con gli accoppiamenti.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 18:51
da udra
Per belinelli vedere cosa (non) sta facendo in questo momento

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 18:56
da Winter
Basso ha scritto:
Winter ha scritto:(non ricordo se si portano dietro i punteggi , detratti le ultime due..)
Da quest'anno si cambia, si torna alla fase ad eliminazione diretta con gli ottavi: il girone dell'Italia è accoppiato con quello della Francia (e con le abbordabili Finlandia, Israele e Polonia, verosimilmente, altrimenti Bosnia). Per cui la seconda del nostro girone contro la terza di quel girone e così via con gli accoppiamenti.
Be la Francia mi sembra un ostacolo insormontabile (noi abbiamo 4 nba.. loro volendo 12-13..)
in piu' in casa
Le altre sembrano abbordabili
Pero' bisogna battere la Germania.. se no si arriva in quattro a pari punti all'ultima giornata (la Serbia pero' potrebbe perdere l'ultimo incontro , tanto sarebbe comunque prima)

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 19:53
da Winter
Ottima vittoria

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 19:56
da Deadnature
Che partita, che sport, che Gallinari.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 9 settembre 2015, 20:02
da udra
Grandi ragazzi! In 5 vs 8 poi

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 10:00
da jerrydrake
Chi mi sa spiegare perché se arriviamo a pari punti con la sola Spagna loro saranno secondi e noi terzi?

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 10:07
da Seb
jerrydrake ha scritto:Chi mi sa spiegare perché se arriviamo a pari punti con la sola Spagna loro saranno secondi e noi terzi?
A pari punti con la Spagna siamo avanti noi, a pari punti con la Turchia sono avanti loro
A pari punti con Spagna e Turchia, siamo terzi dietro alla Spagna e davanti alla Turchia

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 10:41
da jerrydrake
Seb ha scritto:
jerrydrake ha scritto:Chi mi sa spiegare perché se arriviamo a pari punti con la sola Spagna loro saranno secondi e noi terzi?
A pari punti con la Spagna siamo avanti noi
Vari siti sostengono il contrario (Gazzetta, Olimpia Azzurra,...)

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 13:00
da simociclo
se arriviamo a pari punto solo con la spgna siamo secondi e loro terzi.
E' però imporbabilme (la turchia dovrebbe perdere con l' islanda)

Possibile che si arrivia a pari putni con Spagna e Turchia e in quel caso per la differenza canestri negli scontri diretti sarebbe seconda spagna, terzi noi quarti turchi

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 16:22
da febbra
Serbia Italia senza storia. Italia inferiore in tutti i quarti. All'orizzonte si prospetta la Polonia.

:hippy:

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 16:38
da Basso
Non è per nulla detto che troveremo la Polonia, è ben più probabile trovare Israele.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 19:20
da Winter
Be la serbia si sapeva fosse piu' squadra (poi io stravedo per Teodosic)
Bjelica negli ultimi anni ha fatto un notevole salto di qualita'

Israele e Polonia non son ostacoli insormontabili
Quarti ampiamente alla portata

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 21:36
da febbra
Basso ha scritto:Non è per nulla detto che troveremo la Polonia, è ben più probabile trovare Israele.
Punto al suicidio della Turchia contro l'Islanda. :D

PS: cmq per quel poco che ho visto, Francia e Serbia sono di un altro pianeta.

:hippy:

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 23:35
da Basso
Questi gli ottavi di finale

Francia-Turchia
Lettonia-Slovenia
Spagna-Polonia
Grecia-Belgio
Serbia-Finlandia
Croazia-Repubblica Ceca
Israele-Italia
Lituania-Georgia

Decisamente un buon accoppiamento per noi (e con un giorno di riposo in più, giochiamo domenica anziché sabato), con una squadra sì esperta e rognosa ma che è alla nostra portata.
Andando avanti con il pensiero (anche in chiave qualificazione olimpica: si qualificano direttamente le due finaliste mentre prenderanno parte al torneo di ripescaggio la terza, la quarta, la quinta, la sesta e la settima di Eurobasket), nell'eventuale quarto troviamo la Lituania, a mio avviso la meno forte tra le quattro vincitrici dei gironi (le restanti sono Francia, Serbia e Grecia).
I baltici hanno decisamente faticato nel girone più semplice dei 4: i nipotini del grande Arvydas Sabonis hanno vinto di 1 con l'Ucraina, vinto di 19 con la Lettonia, perso di 2 col Belgio, vinto di 2 con l'Estonia e vinto di 4 al supplementare con la Repubblica Ceca.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: giovedì 10 settembre 2015, 23:46
da Deadnature
Sì, inutile negare che la strada fino alle semifinali è alla nostra portata. Di solito quando siamo favoriti succedono disastri, ma confido che le vittorie contro Spagna e Germania siano servite anche per dare la mentalità giusta da qui in avanti.

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 16 settembre 2015, 16:59
da matteo.conz
a che ora giocano oggi? avete uno streaming per favore?

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 16 settembre 2015, 18:34
da simociclo
matteo.conz ha scritto:a che ora giocano oggi? avete uno streaming per favore?
alle 21.00

per lo streaming prova su live.tv , ma non lo trovi sempre

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 16 settembre 2015, 18:53
da matteo.conz
simociclo ha scritto:
matteo.conz ha scritto:a che ora giocano oggi? avete uno streaming per favore?
alle 21.00

per lo streaming prova su live.tv , ma non lo trovi sempre
grazie! non seguo ma se c'è una bella partita provo a non perderla

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 16 settembre 2015, 18:58
da Deadnature

Re: Parliamo di basketball

Inviato: mercoledì 16 settembre 2015, 19:58
da matteo.conz
grazie mille fra!