Comunque la riesumazione di Minaudo e Comandini mi ha fatto ripensare un po' ai "protagonisti inattesi del derby". Ricordo qualche caso.
MILAN
- Cosmin Contra: nell'anno 2001, quando Fatih Terim venne a sedere sulla panchina rossonera (salvo poi essere esonerato dopo una sconfitta contro il Torino), il Milan era sotto 1-0 nel derby d'andata. Nel secondo tempo il turco fece entrare in campo il terzino romeno (che a me personalmente non dispiaceva, solo che era una testa un po' matta. La leggenda, che poi tanto leggenda non è, vuole che in un'amichevole estiva contro la Juve litigò di brutto con un certo Edgar Davids e che, dopo che entrambi furono espulsi, continuarono il faccia a faccia negli spogliatoi e pare che Cosmin gliele diede di santa ragione) che in pochi minuti diventò grande protagonista: 2 assist vincenti ed uno splendido gol con un sinistro sotto l'incrocio dei pali. Finirà 4-2 per il Milan;
- Steinar Nielsen: il difensore norvegese fu uno degli acquisti della stagione 1997/98, anno in cui oltre a Leonardo e Ganz, approdarono in rossonero anche fenomeni quali Smoje, Beloufa, Bogarde oltre al clamoroso flop di Kluivert. Nell'andata delle semifinali di Coppa Italia però il Milan di Capello, tornato sulla panchina rossonera, che in campionato stentava assai e finì 11esimo se ben ricordo fu autore di una grandissima prestazione, tanto da vincere per 5-0. L'ultimo gol fu firmato su punizione proprio dal biondo scandinavo, che bucò la barriera di burro interista.
- Kakhaber Kaladze: il difensore (arrivato come centrocampista) georgiano al Milan ha saputo fare la sua figura in certi periodi, poi gli infortuni l'hanno fortemente limitato e negli ultimi anni era spesso inguardabile. Però si è tolto la soddisfazione di decidere un derby nel 2006, quando la partita finì 1-0 grazie ad una sua staffilata di sinistro da dentro l'area.
- Jaap Stam: il gigantesco olandese arrivò in rossonero che già la sua onesta carriera se l'era fatta ed era ancora uno dei migliori difensori in circolazione, sia che giocasse come terzino che come centrale. Riuscì a lasciare il segno nel derby d'andata di Champions League del 2005, con uno stacco di testa sul finire del primo tempo. Il raddoppio di Shevchenko sancì poi il 2-0 finale. Stam segnò anche nella stagione successiva, ancora con un colpo di testa, il gol del momentaneo pareggio rossonero nel derby d'andata di campionato, prima che Adriano al 90' segnasse il gol del definitivo 3-2 interista.
- Alessandro Costacurta: Billy è uno di quelli che hanno fatto parte del "Milan degli Invincibili" per cui non serve dilungarsi troppo. La curiosità sta nel fatto che proprio in un derby (quello di ritorno della stagione 1989/90) segnò il primo dei suoi 3 gol in serie A. Una rete tanto bella (destro al volo da fuori area) quanto inutile, visto che qualche minuto dopo Aldo Serena segnò il suo secondo gol personale e sancì la vittoria dell'Inter per 3-1.
INTER
- Andrea Seno: il biondo centrocampista che nella stagione precedente aveva militato nel Foggia di Zeman si tolse la soddisfazione di sbloccare il derby di ritorno di campionato nella stagione 1994/95, beffando Rossi in uscita se non ricordo male. Fu l' 1-0 di un derby che finirà poi 3-1 (la rete rossonera fu segnata proprio da Giovanni Stroppa di cui tanto abbiamo parlato finora)
- Luigi De Agostini: il terzino sinistro nerazzurro aveva già fatto un'onesta carriera militando nella Juventus e disputando anche i mondiali del 1990. E' sicuramente ricordato per la rete del pareggio nel derby d'andata della stagione 1992/93, dopo che il Milan era andato in vantaggio grazie ad un gran gol di Lentini. Più del suo tiro di sinistro da fuori area è però ricordata la clamorosa papera di Antonioli, che si fece goffamente sfuggire il pallone, che poi finì in rete. Un errore che costò caro al portiere, visto che, complice un infortunio nella gara contro la Juve, di lì a poco perse definitivamente il posto a vantaggio di Sebastiano Rossi.
- Massimo Paganin: il più giovane dei due fratelli riuscì a sbloccare il derby d'andata nella stagione 1995/96 (quella che riporterà allo scudetto il Milan dopo la prima parentesi juventina dell'anno prima) con un gol su azione da palla inattiva se non ricordo male. Il gol di Dejan Savicevic ad inizio ripresa sancì l'1-1 finale.
- Cristiano Zanetti: il mediano, non troppo avvezzo al gol, riuscì a beffare Dida nel derby di ritorno della stagione 2003/2004, sfruttando anche una deviazione di Nesta sul suo destro da fuori area che portò l'Inter addirittura sul 2-0 nel primo tempo. Nella ripresa il Milan, protagonista di una rimonta memorabile sancita dal siluro dalla distanza di Seedorf, ribaltò il punteggio e vinse 3-2.
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi per omaggiare appunto quei giocatori che non avevano moltissima confidenza col gol e che finirono per timbrare proprio in una gara importante come il derby di Milano. Se volete citare qualche altro aneddoto accomodatevi
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"