Fatti di Politica 2013

[cauz.]

orsu', aggiorniamoci.

[Admin]

Uhm... ma che, per caso quest'anno si vota? Aggiornatemi

[Strong]

tutti contro silvio

patto di non belligeranza tra monti e bersani, la camusso dice che la crisi non è colpa di monti

il paese avrebbe bisogno di larghe intese, mi auguro che non arrivi il vendola di turno a rompere le uova nel paniere

[pacho]

Non so quanti di voi abbiate saputo questi giorni del suicidio di Aaron Swarzt. Non so neanche quanti lo conoscevano, ma questa cosa non è importante. La cosa importante è come ha speso la sua vita.
Straordinariamente intelligente, se solo avesse voluto, avrebbe potuto fare come Steve Jobs o Zuckerberg e guadagnare miliardi di dollari. Invece ha lavorato per la causa della condivisione delle conoscenza. Ha fondato la prima enciclopedia on line prima ancora di wikipedia, assieme ad un altro ha creato il progetto creative commons che utilizza anche indymedia e inoltre ha fondato il sito openlibrary.org che contiene un enorme numero di libri gratuitamente scaricabili e condivisibili.
E' diventato obiettivo della polizia federale dopo aver reso disponibile nel 2007 la maggioranza dei documenti contenuti al database della corte federale americana -la quale chiede 10 cent per ogni pagina scaricata/visionata/stampata che si pagano anche quando la ricerca non da frutti.

L'occasione per inchiodarlo si è però presentata al governo americano quando nel 2010/11, usando uno programma scritto da lui, Swartz ha scaricato quasi 5 milioni di documenti dal sito JSTOR (Journal Storage) che funziona da biblioteca on line a pagamento di un sacco di riviste accademiche e non. Se qualcosa t'interessa puoi accedere a JSTOR soltanto pagando oppure attraverso il computer di un ente che ha pagato (l'università per esempio). Lui l'ha fatto tramite la rete del MIT. Da JSTOR l'hanno scoperto e in seguito al suo arresto hanno raggiunto un compromesso nel quale lui restituiva i dati che voleva mettere in condivisione e loro ritiravano la denuncia (proprio magnanimi gli illuminati). Ora, resosi conto che la frequenza di simili atti sta aumentando esponenzialmente, hanno "permesso" che, una volta superate mille condizioni, alcuni utenti possono scaricare gratuitamente alcuni materiali pubblicati più di 3 anni fa.

Invece la procura l'ha denunciato d'ufficio accusandolo di vari reati fra i quali furto e frode informatica. Si è dichiarato non colpevole ed è stato rilasciato dietro cauzione di 100 mila $. A Settembre 2012 lo stato americano ha aumentato d'ufficio le accuse da quattro a tredici con la possibilità, se condannato, di scontare 35 anni e di dover pagare 1 milione di $. Infine gli hanno proposto un patteggiamento con il quale, in cambio dell' ammissione di colpa, non avrebbe pagato una multa ma avrebbe dovuto scontare comunque 6 mesi di prigione. Lui ha rifiutato un simile accordo poiché non si sentiva colpevole di qualcosa.

Lo stato americano e le sue leggi sulla proprietà intellettuale volute fortemente non solo dalle aziende ma anche dalla comunità accademica lo hanno spinto al suicidio. Ora il baronato -nella persona del rettore del MIT- si dice sconvolto e che non s'aspettavano che le cose arrivassero a tanto.

A mio avviso bisognerebbe dare un minimo riconoscimento a questa persona non per farlo un martire ma per spiegare attraverso questa storia che la battaglia in corso fra i paladini della proprietà digitale e coloro che questa proprietà cercano di socializzarla non è affar di pochi ma è nell'interesse di molti, di quelli più poveri/deboli in primis.
Aggiungo poi che quelli che perseguitano penalmente chi socializza la conoscenza sono gli stessi che difendono il "diritto" di pochi di detenere la ricchezza lasciando ai molti la "libertà" di essere poveri, in questo "nostro migliore dei mondi possibile".

Qui un bell'articolo.
In memoria di Aaron. Una lettera ed una poesia
http://www.infoaut.org/index.php/blog/s ... una-poesia

[Admin]

Non conoscevo nulla di quest'uomo. Grazie per averne parlato.

[galliano]

ne avevo sentito parlare, ma purtroppo ai nostri tempi i miti sono quelli che vendono un telefono a 600€ e fanno pagare ogni singolo byte.

[nemecsek]

ne avevo sentito parlare, ma purtroppo ai nostri tempi i miti sono quelli che vendono un telefono a 600€ e fanno pagare ogni singolo byte.

stay hungry stay foolish
Jeffrey Dahmer

[TIC]

Grillo: "bisogna eliminare i sindacati"

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

Neanche Monti lo direbbe, Monti li critica solo ...

Altre baggianate :
"si prende il signor Riva", gli si chiede dove ha messo i soldi" (no comment ...)
"Mettiamo un dazio ai cinesi." (non lo puo' fare neanche Obama, figuriamoci noi ...)

Poi una cosa che mi sfugge: "Qualsiasi governo durerà sette otto mesi se non ci siamo noi"

E ancora "Potevo starmene a casa, ma non potevo fare il pensionato mentre il mondo va allo sfacelo". Vi ricorda qualcun altro ? Ma almeno quell'altro si riferiva solo all'Italia, lui al mondo intero...

[desmoblu]

"Il comico spara a zero: «Sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende siano di chi lavora. Mettiamo un dazio ai cinesi.
E voglio una banca di Stato» (cit. Corriere)"
Mussolini puro: via i sindacati, dazi e autarchia, politica bancaria. Nella stessa ottica lo "Stato con le palle".
Intanto fa "lezioni di politica per i candidati al Parlamento". Un po' come i "corsi di politica" delle attricette, igieniste, presentatrici, meteorine, letterine di B.

Fortuna che c'è ancora un mese di campagna elettorale: ci sarà da divertirsi.

[Slegar]

Mussolini puro: .....

E' più corretto dire Mussolini attualizzato. La definizione "assoluta" di fascismo è stata inserita nella prima edizione (1932) dell'Enciclopedia Italiana - Treccani ed è stata scritta da Mussolini stesso; si trova ancora inserita qualche vecchia edizione dispersa in biblioteche civiche di piccoli paesi ma soprattutto on-line:
http://www.treccani.it/enciclopedia/fas ... aliana%29/

"Caposaldo della dottrina fascista è la concezione dello stato, della sua essenza, dei suoi compiti, delle sue finalità. Per il fascismo lo stato è un assoluto, davanti al quale individui e gruppi sono il relativo. Individui e gruppi sono "pensabili" in quanto siano nello stato."

Non è sbagliato affermare che il M5S è la trasposizione contemporanea del PNF, non solo per l'avvicinamento a Casapound.

Purtroppo l'Italia non si è mai innescato un processo di defascistizzazione, com'è successo ad esempio nella Germania Ovest dalla fine degli anni sessanta, e da una quindicina d'anni a questa parte abbiamo iniziato, quasi senza accorgersene, a pagare dazio. E' fisiologico che in Italia doveva nascere una formazione neo-fascista nel suo intimo (lasciamo stare le esibizioni da avanspettacolo di saluti romani e anticaglia varia)

[desmoblu]

Sì. E a proposito, mi trovo abbastanza d'accordo con quell'(egocentrico-paraculo-elitario etc) di Busi, quando diceva "il popolo italiano è fondamentalmente fascista". Purtroppo è vero, e lo si vede anche in queste "reazioni" popolari/populiste. Ovviamente ci sono anche risposte di tutt'altro genere, ma gran parte della massa non le segue. Il grillismo, oltre a tutte le altre cose che sono state scritte e dette (e che anch'io, nel mio piccolo, ho scritto e detto), è la dlegazione del senso critico in nome del dogma. Un movimento in cui a parole "tutti contano uno", ma dove alla prova dei fatti tutti seguono letteralmente e acriticamente le decisioni, le parole e gli slogan di uno solo (evoluzione dell'"uomo forte").

[Subsonico]

Io semplicemente mi chiedo come si possa giudicare la storia di un movimento a priori, come se fosse già tutto scritto.
Il movimento 5 stelle finora ha solo amministrato comuni ed è entrato in consigli regionali, non è mai entrato in parlamento e sembra proprio che presto questo accadrà.
A mio avviso l'ingresso in parlamento sarà il vero spartiacque della storia del movimento 5 stelle: da lì si potrà capire veramente se si tratta di un modello sostenibile o di pura utopia, e una volta che i membri del movimento saranno veramente una squadra, e non una serie di realtà locali come avviene finora, potremo realmente sapere se il movimento una volta dotato di una sua identità diventerà un soggetto più maturo che non avrà bisogno di Grillo.
L'errore comune che si fa nel giudicare il movimento 5 stelle è di base: si osserva ancora la politica come se fossimo nel novecento, in un gioco di blocchi e ideologie destra/sinistra. Come se la storia dovesse ripetersi uguale a sè stessa.

Guardate la realtà dei fatti: da una parte abbiamo il carrozzone trash di Berlusconi, dall'altra una serie di politici più o meno moderati che finirà per allearsi per governare:e questa frangia va dal Sel a Fini.
Io in questi due blocchi destra e sinistra non ce li vedo proprio: vedo chi cerca di fare politica per sè e dall'altra chi, almeno di facciata, ha progetti per il paese.

Aggiungo di più: destra e sinistra sono concetti avariati, ma il fascismo è sempre attuale. Il fascismo nasce quando le istituzioni dimenticano i cittadini. Mussolini è diventato icona in un Sud Italia preso per caso e abbandonato dalla politica nei primi 60 anni della storia d'Italia, il leghismo è frutto degli sprechi di 40 anni di democrazia cristiana, i fascisti del terzo millennio nascono nelle periferie romane abbandonate alla migrazione selvaggia e lasciate senza un'istruzione che possa definirsi tale.
In queste situazioni, i più deboli non trovano altra via d'uscita al primo forte che passa dalla strada e fa promesse.
Ma pensate che tutti quelli di Casa Pound siano dei fascisti? O magari in mezzo a loro si nasconde anche gente delusa e spaventata, che nella Cinghiamattanza trova un senso alla sua esistenza?

Gente che forse va recuperata, piuttosto che ghettizzata.
Non siamo un paese di fascisti più degli altri: all'estero ci sono Le Pen, L'alba dorata, da noi il massimo che riusciamo a produrre è uno che vorrebbe eliminare i sindacati (ma guardiamoci in faccia: per come sono adesso, in questa epoca, servono davvero a qualcosa o forse vanno cercate vie più attuali per salvaguardare i lavoratori?). Siamo un popolo di allenatori e sapientoni frustrati, forse sì.
Io non condivido assolutamente la visione generale dei miei ponziopilateschi coetanei, che "vogliono andarsene via dall'Italia perchè l'Italia è una merda" senza aver prima alzato un dito per migliorare il loro paese. La maggior parte di questa gente spesso il senso civico lo mette da parte. Se non cresco figli per questo paese dando loro un adeguato senso civico, allora la colpa dello sfacelo sarà anche la mia.

[desmoblu]

Secondo me è la grande illusione, quella del superamento dei concetti di destra e sinistra. Soprattutto in questo periodo storico, così grave, con disuguaglianze e disparità così evidenti, con modelli economici che diventano anche culturali e infine totali, con persone e individui che scompaiono di fronte a concetti totali.
Mai come in questo momento dovrebbe essere chiara la differenza tra destra e sinistra, tra modelli profondamente diversi.

In questo periodo rinasce la destra fascista e nazista, xenofoba, in ogni Paese europeo. Il modello economico è unico e assoluto, indiscusso. La percezione della gente è sempre più spostata sulla pancia. Non è vero che destra e sinistra sono superati, non lo è mai stato e men che meno lo è oggi. Ma a molti fa comodo dirlo, e questo dice la tv, e le carte si mescolano generando confusione: terreno fertile per fottere le persone.

Rispondo in breve al tuo post, Sub: non è necessario aspettare gli sviluppi ultimi per giudicare un fenomeno. Già nel '94, volendo, si poteva capire la portata di B. e delle sue politiche (e non-politiche). Erano gli industriali e gli illusi a dire: "Per le sue aziende ha fatto bene, farà bene anche per l'azienda-Italia: lasciamolo lavorare". Stessa cosa per il fascismo: volendo, si poteva capire dall'inizio la violenza e l'assolutismo dietro il capoccione. E molti l'hanno capito, e magari ne sono morti. Certo, alcune cose le vedi solo in corso d'opera: ma se da subito noti degli errori strutturali e ideologici, se noti le contraddizioni, se capisci che si vuole curare una malattia ("noi cittadini non decidiamo"/ "gli slogan" / "il populismo" / "il partito di cartone" / etc) con la stessa medicina (il capo decide al 100% su programma, temi, ammessi, esclusi, epurati/ il capo usa gli slogan / il capo è populiusta al 1000%/ la struttura del m5s se la batte con idv e fi/etc).. beh, qualcosa potrai fare. Non votare per quel partito (o movimento), o perlomeno criticarlo.

Io nel grillismo (non espressamente negli aderenti al m5s, ma nel fenomeno che ingloba e controlla e indirizza l'intero movimento) vedo il peggio dell'Italia nata dal ventennio Berlusconiano; vedo autoritarismo e pancia, dove servirebbe partecipazione vera e testa; vedo soprattutto persone (anche istruite, è questo che mi preoccupa di più) che si illudono di essere protagonisti di novità, cambiamento e liberazione, quando in realtà sono pedine su una linea che è l'affermazione ultima del berlusconismo.
Il grillismo non è alternativo all'ultimo ventennio, è complementare, nasce dallo stesso humus, è coerente con il berlusconismo, fatto della stessa pasta. E lo reputo più pericoloso ancora perché più subdolo (persone che mai avrebbero votato il "non-politico-per-professione" B. ora voterebbero ad occhi chiusi il "non-politico-di-professione" G.), e perché un'ipotetica vittoria sancirebbe l'affermazione del modello berlusconiano anche nell'alternativa. E quindi non ci sarebbe più alternativa, ma un'uniformità di metodi e dinamiche.

Questo mi fa paura.

[Subsonico]

Secondo me è la grande illusione, quella del superamento dei concetti di destra e sinistra. Soprattutto in questo periodo storico, così grave, con disuguaglianze e disparità così evidenti, con modelli economici che diventano anche culturali e infine totali, con persone e individui che scompaiono di fronte a concetti totali.
Mai come in questo momento dovrebbe essere chiara la differenza tra destra e sinistra, tra modelli profondamente diversi.

In questo periodo rinasce la destra fascista e nazista, xenofoba, in ogni Paese europeo. Il modello economico è unico e assoluto, indiscusso. La percezione della gente è sempre più spostata sulla pancia. Non è vero che destra e sinistra sono superati, non lo è mai stato e men che meno lo è oggi. Ma a molti fa comodo dirlo, e questo dice la tv, e le carte si mescolano generando confusione: terreno fertile per fottere le persone.

Desmo, in queste righe c'è una profonda contraddizione: se destra e sinistra sono superate, come fa a essere il modello economico unico e assoluto, quando per tutti gli ultimi 150 anni la contrapposizione verteva proprio sul modello economico?
Io non ho detto che è morto il dualismo. Ho detto che il dualismo non è più destra e sinistra.
Per il resto, vedo che continui a vedere il passato nel futuro. Io il passato lo vedo in tutti gli altri schieramenti presenti nelle elezioni, a cominciare da quello di Ingroia. E per me sottovaluti la capacità di autodeterminazione del movimento. Chi l'ha deciso che sono solo pedine? Chi lo sa se in futuro non canibalizzeranno Grillo?

A te fa paura. A me fa paura l'immobilità, perchè grande immobilità prelude ad altrettanto grandi cambiamenti. Meglio, molto meglio, i 5 stelle oggi di quello che potrebbe accadere domani, se inseguiremo ancora per 5 anni modelli capitalistici e crescita non sostenibile. Preferisco cambiamenti azzardati che stare lì fermi, ad abituarsi alla fine.

[Subsonico]

(O comunque, per essere ancora più chiari: magari le continuiamo a chiamare destra e sinistra, ma la definizione va aggiornata in base ai cambiamenti dell'economia)

[desmoblu]

No, no. Io il passato lo vedo in tutti gli schieramenti.
Non credo nell'innovazione, perché l'humus è sempre lo stesso. Anzi, è sempre più lo stesso, perché si è presa una direzione e si va avanti sempre su quella strada.
Ti faccio un esempio: negli ultimi 20 anni si è cercato di bandire la sinistra, come un qualcosa di dannoso, di criminale, di vecchio o di superato (a seconda). Al momento siamo l'unico Paese senza sinistra in Parlamento (anche per "meriti" suoi, senza dubbio). Alle ultime tornate i partiti di sinistra non hanno nemmeno raggiunto il quorum, a differenza di altri partiti della coalizione come l'idv (in realtà su posizioni di destra, antiberlusconismo a parte). Ci si è abituati al fatto che senza quei partitucoli (i famosi comunisti, quei noiosi verdi, quegli inutili ambientalisti) le cose vanno avanti lo stesso, anzi (si dice) meglio: faremo le riforme, faremo le grandi opere, faremo la tav, faremo il premierato, basta con i lacciuoli etc. Qualunque cosa meno a destra del pd è sparita dalla nostra concezione, e non è affatto detto che adesso avrà una perlomeno discreta rappresentanza in parlamento: l'obiettivo è superare il quorum, pensa tu. Intanto Vendola- che ha deciso di lasciarsi alle spalle i vecchi concetti e i vecchi termini, e che non è comunista, non è necessariamente di sinistra e via andare- si perde in una serie di trasformismi, ambiguità e belle parole alate, ed è quasi pronto per il pd. Il quadro generale, in sostanza, vede l'arco parlamentare (presente)(e)(probabile) orientato su posizioni di centro o assolutamente di destra (il pd è più a destra del centrodx canadese, per dire).
Si è pensato che- dato che c'è un solo modello economico e le ideologie sono superate- l'unica differenza si gioca sul piano del welfare e del sociale. E allora, superati destra e sinistra, si parla modernamente di diritti. Il risultato? Mentre del resto d'Europa ci sono schieramenti che si dichiarano "socialisti" e (addirittura!) "comunisti", in Paesi dove stranamente ci sono nozze gay, pacs, ricerca sulle staminali e così via, da noi siamo a livello zero. E ci sembra normale, o quasi, o almeno inevitabile, o quasi.
Non vedi una spirale discendente?
(Oltre a una ridondanza dei termini "destra" (usato 6 volte) e "sinistra"(5), ovvio)

Ora c'è un nuovo partito- o movimento- che nasce dalle stesse basi. Che dice che non esiste destra o sinistra, ma "possono venire tutti, basta che condividano le nostre idee. Anche i fascisti". No. Ecco cosa succede quando si riduce qualsiasi problema al contingente, relegando qualunque scelta "ideologica" al passato.

A dire il vero c'erano anche altri nuovi movimenti, sussulti della cd società civile. ALBA, ad esempio. Peccato che tutte queste novità (comunque nate in parziale sintonia con questa ottica post-ideologica) siano già quasi del tutto soffocate.

No, io non credo nel nuovo. O meglio: non vedo niente di nuovo, qui e adesso, solo un ripetersi di errori sempre più pesanti.

[Subsonico]

A proposito di paesi europei: saranno avanti nei diritti (ma ripeto, il dibattito interno ce li hanno anche gli altri...andate a vedere in quanti han manifestato a Parigi contro le coppie gay, altro che family day) ma il caro vecchio colonialismo sembra ancora impregnare il loro DNA. A cominciare dai cugini transalpini e dal rottamatore Hollande.

http://www.danielestulin.com/2013/01/18 ... -conflict/

[desmoblu]

Beh, ovvio. Anche noi, se avessimo una tradizione colonialista, faremmo la stessa identica cosa (se non peggio). Sulla questione diritti: certamente c'è dibattito interno, ci mancherebbe; la differenza è che in altri paesi ci sono partiti dichiaratamente di sinistra che attuano politiche di difesa/allargamento dei diritti civili, da noi ci sono partiti che si smarcano dal concetto di sinistra e non hanno nemmeno una posizione unitaria e condivisa sui pacs/dico (che prendo ad esempio per ragioni di comodi.

E quindi: è vero che le ideologie sono superate e ora l'unico piano è quello dei diritti civili? In altre parole: eliminando il livello economico, quello culturale e quello Sociale (con la s maiuscola, quindi proprio un modello diverso), le uniche differenze si giocherebbero a livello sociale (s minuscola: e quindi non "cosa" attuare ma "come" attuare le stesse misure → es: B. che apre al riconoscimento delle coppie gay, Monti che apre ai pacs ma non ai matrimoni, il pd che punta sui pacs ma non sui matrimoni, il m5s che non parla di matrimoni, addirittura movimenti gay di estrema destra che però insistono sulla famiglia tradizionale = stesse idee, la differenza si gioca sui dettagli).
Siamo sicuri che sia davvero (giusto) così?

[Subsonico]

Beh, ovvio. Anche noi, se avessimo una tradizione colonialista, faremmo la stessa identica cosa (se non peggio)

Le cose non avengono senza un perchè: chiediamoci perchè non siamo un paese di tradizione colonialista. Forse perchè escludendo la zona Savoiarda, siamo stati un paese di colonizzati per secoli?

Sulla questione diritti: certamente c'è dibattito interno, ci mancherebbe; la differenza è che in altri paesi ci sono partiti dichiaratamente di sinistra che attuano politiche di difesa/allargamento dei diritti civili, da noi ci sono partiti che si smarcano dal concetto di sinistra e non hanno nemmeno una posizione unitaria e condivisa sui pacs/dico (che prendo ad esempio per ragioni di comodità).
E quindi: è vero che le ideologie sono superate e ora l'unico piano è quello dei diritti civili? In altre parole: eliminando il livello economico, quello culturale e quello Sociale (con la s maiuscola, quindi proprio un modello diverso), le uniche differenze si giocherebbero a livello sociale (s minuscola: e quindi non "cosa" attuare ma "come" attuare le stesse misure → es: B. che apre al riconoscimento delle coppie gay, Monti che apre ai pacs ma non ai matrimoni, il pd che punta sui pacs ma non sui matrimoni, il m5s che non parla di matrimoni, addirittura movimenti gay di estrema destra che però insistono sulla famiglia tradizionale = stesse idee, la differenza si gioca sui dettagli).
Siamo sicuri che sia davvero (giusto) così?

Non ho detto che la battaglia si gioca sul livello sociale, infatti. È piuttosto un aspetto che hai messo tu in risalto per confrontarci rispetto agli altri paesi europei.
Ma parlando di cose serie: dove hai trovato il programma de "La Rosa Nera" ? Hanno un volantino elettorale che sembra pari pari quello di una festa in una qualunque discoteca ! Idoli assoluti.

[Laura Grazioli]

Eh si si Desmo, l'erba del vicino è sempre più verde, sempre, sempre.

[desmoblu]

Sub: hai detto "le ideologie sono superate" e hai detto che l'innovazione (meglio: il non-immobilismo) la troviamo nel m5s. Allora, visto che il discorso non è più ideologico, e visto che il piano è solo quello contingente delle "cose da risolvere"/"come le risolviamo", e visto che il modello economico è indiscusso (quindi escludiamo l'ideologia, escludiamo l'economia..) sono entrato nello specifico del modello sociale. E cioè: diritti.

Che abbiano migliori giardinieri o meno (o forse un impianto di irrigazione più efficiente), i nostri vicini portano avanti la ricerca su cellule staminali (anche derivate da tessuti), che permette di contrastare diverse patologie (e- tra parentesi- cittadini italiani espatriano per usufruire delle cure sviluppate all'estero, e ricercatori italiani espatriano per poter portare avanti la ricerca); hanno il riconoscimento delle coppie di fatto e- in molti casi- il riconoscimento del matrimonio civile per persone dello stesso sesso; hanno l'adozione di bambini per le medesime coppie (giusto? sbagliato? non sto entrando nel merito); hanno..

Queste cose sono portate avanti da partiti dichiaratamente di sinistra. Ma allora all'estero l'ideologia non è superata? Parrebbe di no. E forse anche questo contribuisce alla creazione e al mantenimento di un 'pacchetto' di diritti semplicemente civile. Ora da noi si dice: le ideologie sono superate, non esiste più destra né sinistra. No, non è così: non esiste più la sinistra pre-1989, forse, ma la distinzione rimane netta, e i modelli proposti sono evidentemente in contrapposizione. All'estero, ovvio. Perché da noi, in appena 60 anni di storia repubblicana, s'è arrivati al punto di "basta destra e sinistra, sono cose superate". Con il risultato che il modello è unico. Le ricette del pd e del pdl sono simili. Ichino era nel pd ma potrebbe stare benissimo con Monti, e l'abbiamo visto, o con B. Questo succede perché non c'è più un'identità vera. E quando non c'è più identità (e quindi il "chi siamo" ma anche il "ciò che non siamo, ciò che non vogliamo") saltano fuori i discorsi "chiunque abbia le nostre idee può stare con noi, anche i fascisti". Quindi, se i fascisti sono contrari all'inceneritore, ci si allea con i fascisti.
È questo il piano che considero contingente. Ma la contingenza senza identità, senza una moralità propria e distintiva, è come un libro di Baricco. Scritto bene, gradevole, ma senza trama e senza motivo di esistere: l'unico piano è quello delle parole lette sul momento, non c'è nient'altro.

Ovunque sia stato detto "non esistono destra e sinistra" la società e la politica sono uscite impoverite. Vedi gli U.S.: tagliati fuori (da tempo) socialismo e comunismo, eliminata la sinistra, qualunque governo (democratico o repubblicano) è liberista, imperialista etc. Anche un Obama fa la guerra, e l'innovazione più grande è stata una riforma (enormemente osteggiata o vista come "epocale") che porta la sanità statunitense a livelli che da noi sarebbero comunque (e ancora) da terzo mondo. E così via. Questo perché Obama è "democratico" rispetto ai "repubblicani", ma tutta una serie di frequenze è stata tagliata, proprio come in un mp3: e quello che una classe politica può fare, la differenza che può fare, è rinchiuso dentro quella fascia di frequenze (ed ecco, tra parentesi, perché non ci si poteva aspettare da Obama nulla più di quello che ha fatto). Ora: la società americana, nel suo complesso, ha tratto giovamento da questo "superamento" (da alcuni dipinto come aufebung)? No: guarda gli ispanici, i neri, le minoranze, chi non può permettersi l'assicurazione o cure mediche. Certo, i ricchi sono davvero ricchi, e questo mantiene il continente su livelli medi accettabili. Ma è la storia del mezzo pollo..
Ed è quello che si vorrebbe ricreare in Italia: basta ideologie, basta destra e sinistra (tanto poi la destra rimane, i fascisti rimangono, i picchiatori liberi anche..), superiamo tutto. La società che ne verrà fuori, con un modello unico e senza contrapposizioni, sarà migliore? No. Non credo. Anche perché gli U.S. hanno una storia democratica (o sedicente tale) più antica, e condizioni diverse. Ma nel nostro sputo di Paese, abbandonato ad una guerra tra poveri...

Mi dispiace citare la Gabanelli, non c'entra e non mi fa nemmeno impazzire, ma ricordo una cosa che aveva detto: "(...)Io mi ricordo negli anni '60, facevo le elementari, e mio padre, che era un anticomunista convinto e un democristiano praticante.. ogni tanto gli sentivo fare dei discorsi del tipo «il giorno in cui mancherà un voto ai comunisti per continuare a fare un'opposizione dura, quel voto sarà il mio»(...)".

[Subsonico]

Sub: hai detto "le ideologie sono superate" e hai detto che l'innovazione (meglio: il non-immobilismo) la troviamo nel m5s. Allora, visto che il discorso non è più ideologico, e visto che il piano è solo quello contingente delle "cose da risolvere"/"come le risolviamo", e visto che il modello economico è indiscusso (quindi escludiamo l'ideologia, escludiamo l'economia..) sono entrato nello specifico del modello sociale. E cioè: diritti.

No aspetta, ci siamo capiti male: il modello economico attuale, almeno a livello europeo è uniformato, ma la battaglia è più che mai attiva lì, tra chi sostiene il vecchio modello di crescita, basato sul Prodotto Interno Lordo, e chi invece, conscio che questo modello non può reggere in eterno, cerca nuove soluzioni parlando di decrescita o crescita sostenibile. Se vogliamo fare un parallelismo siamo nella stessa situazione di fine '800, quando Marx scrisse il capitale. Il capitalismo c'era già, e lui suggeriva un modello diverso.
Da questo è nato il Comunismo, con tutte le sue deviazioni storiche, e allo stesso tempo il capitalismo ha dovuto essere mitigato per sopravvivere. La crisi del '30, Keynes, i sindacati: una reazione a catena.

Ora, Marx ha teorizzato un modello che poi si è rivelato insostenibile. Ma ha fatto male a sostenere quel modello? Secondo me no. Ha messo in luce degli aspetti che all'epoca i più non erano riusciti a individuare. È stato deriso, è stato giudicato un estremista.

Oggi sta succedendo qualcosa di simile. Il mercato finanziario è un bomba in mano a pochi affaristi senza scrupoli, che tengono ancora le redini dei mercati globali, in Europa come in America. Poi arrivano gli Islandesi, e dimostrano come si può sopravvivere dignitosamente senza le banche, dimostrano che un nuovo modello è possibile anche in Europa. Certo, stiamo parlando di uno staterello isolato che fa meno abitanti della Puglia, ma d'altronde neanche Fleming ha cominciato a testare la Penicillina sugli umani.

[desmoblu]

Eh, hai detto poco . Ad esempio quel paesino in Austria che con le rinnovabili (e lo smaltimento dei rifiuti) produce tanta energia da essere autosufficiente (arrivando anche a venderla) a zero emissioni è una realtà fantastica. Ma funziona bene proprio perché piccolo. L'Islanda funziona (ne siamo sicuri?) perché..

Tornando sul pezzo (e scusa se riprendo cose che ho già scritto, qui e là, ma è solo per fare una sorta di punto): credi che il modello alternativo sia, oggi e in Italia, il m5s? Che sia o possa essere una specie di marxismo moderno, per noi?
Io ho i miei dubbi: rinnovabili, via le banche, il signoraggio etc etc. E oltre a questi slogan a effetto, qual è la proposta concreta? Riusciranno ad approfondirla nei "Corsi di politica" (tenuti da un ex-comico e da un copywrighter)?
Soprattutto, il m5s nasce dallo stesso fango in cui sguazziamo da 20 anni e oltre. E ripeto: dall'alto vedo un misto di disonestà (intellettuale e non) e superficialità; nella base vedo un misto di buone intenzioni e di illusioni. E inadeguatezza, che si è vista alla prova dei fatti anche in realtà tutto sommato piccole.
Il problema, poi, è che c'è un capo che decide, con dinamiche alla fi e/o idv.
E mentre la base si illude di lottare per il cambiamento, ho l'impressione che sarà tradita. Leggere "nascita e morte di un giornale underground" (C, Bukowki, Storie di ordinaria follia) e "ANimal Farm" (G. Orwell).
Vedo tanti animali che scattano agli ordini del maiale Napoleone, e scattano in buona fede, convinti di cambiare. Ma la fine della storia...
(per inciso: le avvisaglie ci sono tutte, ad esempio nel "trattamento" dei dissidenti, nel modo di affrontare il dibattito interno ecc; e te lo dico avendo conosciuto in prima persona, e da vicino, le dinamiche che hanno portato alla nascita dei meet-up e poi del movimento)
È per questo che abbiamo bisogno di usare la testa, e non la pancia. Per questo non ci servono gli slogan urlati da un palco.

(Come vedi sono profondamente pessimista. Rivedo sempre gli stessi errori, sempre gli stessi)

[Subsonico]

AAh il Maiale Napoleone, mi chiedevo quando l'avresti tirato in ballo! Ho visto il cartone giusto qualche sera fa.

A me Grillo sembra invence il maiale anziano che aizza i giovani animali perima di schiattare all'inizio della storia. Non dico che spero che Grillo schiatti, solo che si faccia da parte (come anche il protagonista di V per Vendetta, altro fumetto/film che racchiude queste tematiche).

E tutti i Napoleoni che negli ultimi 150 anni si sono succeduti non vivevano nell'epoca dei "Big Data" come oggi: controllati come siamo, col cavolo che avrebbe potuto crescere il suo esercito personale!
Quindi rilassati perchè un nuovo dittatore non ce l'avremo. A meno che qualcuno non trovi una nuova forma di dittatura come il signor B ha fatto negli ultimi 20 anni, allora lì si, sarebbero cazzi.

Poi è cambiata anche l'interpretazione del voto: prima si votava per mandare qualcuno al governo, poi è giunto il voto di convenienza (della serie: "voto il meno peggio perchè con quello peggio va tutto a puttane"), ora si arriva a votare pensando agli equilibri in parlamento, come farò io.

Ovvero, so che vincerà il PD. E mi sta anche bene che governi il PD (magari senza Monti, ma ormai non ci crede più nessuno), rispetto al resto che c'è in giro. Però piuttosto che votare di convenienza, siccome so che una parte sufficente degli italiani voterà PD, voto un gruppo come l'M5S che, se sarà presente in parlamento in forze, ha almeno le intenzioni, almeno quelle, di controllare e tenere d'occhio le pieghe oscure del governo. E chissà magari che la parte di base del PD più volenterosa non riesca a ottenere la giusta importanza, riportando il partito su dei binari social-democratici.

Dici che sono ottimista? Quello senz'altro. Dici che quello che prospetto non accadrà mai? Ma caro Desmo, sta già accadendo:

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -50842933/

Ovvero, sotto la pressione mediatica di chi conosce le storie di questi candidati, il Pd ha deciso di mettere un po' di polvere sotto il tappeto nell'ennesimo tentativo di rifarsi una verginità e scimmiottare gli M5S come han cominciato a fare dalle primarie per le camere

Certo, quello che adesso vari elementi del PD stanno spacciando per una vittoria delle liste pulite è in realtà un tenativo claudicante di salvarsi la faccia (visto che i suddetti sono stati eletti nelle primarie! Cioè prima erano candidabili e adesso no?). Però intanto Abbiamo 3 potenziali cacche in meno nel parlamento.

[BenoixRoberti]

So che parlare della vicenda siriana scalda gli animi, e oserei chiedervi di fissare solo i fatti desumibili dal video.
Il Corriere riporta la morte in diretta di un giornalista siriano, che la voce fuori campo, citando la tv panaraba Al Jazeera, attribuisce all'azione di un cecchino dell'esercito siriano. Ma il video mostra chiaramente una situazione diversa. Si sente innanzitutto che gli spari sono di un fucile automatico (un fucile mitragliatore e non un fucile di precisione, tipico dei cecchini) e soprattutto si vede l'uomo che viene colpito all'addome accasciarsi e subito dopo il fumo dei colpi provenire da dietro l'edificio posto alla sinistra della strada. E' evidente che gli spari siano giunti, probabilmente per errore, da distanza ravvicinata (meno di dieci metri) e che quindi a colpirlo sia stato qualche soldato della milizia. Prova ne è anche il fatto che il miliziano posto sulla destra lo soccorre senza porsi il problema della copertura dal fuoco nemico.
A voi non pare così?
http://video.corriere.it/siria-morte-di ... a806f8d8c9

[desmoblu]

No, non avremo una nuova dittatura. Avremo l'ennesima ditatura, e pensando di essere liberi.
È questo il peggio, quando ti fottono il cervello a tal punto che non te ne accorgi nemmeno,e anzi ne sei contento.
Quello che mi fa paura non è una dittatura di Grillo, di quello chissenefrega, siamo stati sotto alla dc e al piazzista volante.. quello che mi fa paura è che ci sono sempre meno strumenti per mantenere un senso veramente critico. Si moltiplicano i canali ("c'ho il blog, e twitter, e facebook, e la democrazia liquida, e "), e così ci si illude di essere più svegli, più vigili, più coerenti: no, è una questione di forma e non di sostanza.

Non sapevo avessero dato La fattoria in tv (presumo, non avendo il tv). Ma ripeto la similitudine.. e dubito fortemente che Grillo si farà da parte. La storia si ripete sempre.
Vedremo come andrà anche questa scenetta del teatrino italiano.

[Subsonico]

No, non avremo una nuova dittatura. Avremo l'ennesima ditatura, e pensando di essere liberi.
È questo il peggio, quando ti fottono il cervello a tal punto che non te ne accorgi nemmeno,e anzi ne sei contento.
Quello che mi fa paura non è una dittatura di Grillo, di quello chissenefrega, siamo stati sotto alla dc e al piazzista volante.. quello che mi fa paura è che ci sono sempre meno strumenti per mantenere un senso veramente critico. Si moltiplicano i canali ("c'ho il blog, e twitter, e facebook, e la democrazia liquida, e "), e così ci si illude di essere più svegli, più vigili, più coerenti: no, è una questione di forma e non di sostanza.

Non sapevo avessero dato La fattoria in tv (presumo, non avendo il tv). Ma ripeto la similitudine.. e dubito fortemente che Grillo si farà da parte. La storia si ripete sempre.
Vedremo come andrà anche questa scenetta del teatrino italiano.

Ah neanch'io ho la TV..tralsciando il fatto che non sono in Italia
Me lo son visto per conto mio, è interamente caricato su Youtube. Tra l'altro la Tv potrebbe darlo più spesso, io da piccolo non ricordo di averlo mai visto assolutamente!

[cauz.]

Ma pensate che tutti quelli di Casa Pound siano dei fascisti?

[Subsonico]

Ma pensate che tutti quelli di Casa Pound siano dei fascisti?

Riformulo: pensate che tutti quelli che frequentano Casa Pound siano dei fascisti?

Per chiarire meglio dove voglio arrivare: Pensate che fascisti si nasca? No perchè se pensate che nella periferia romana c'è una tossina che fa nascere i bambini con le voglie a forma di svastica e la voglia di menare le mani, alzo le braccia.

[cauz.]

Riformulo: pensate che tutti quelli che frequentano Casa Pound siano dei fascisti?

solo dei deficienti.

[Subsonico]

Riformulo: pensate che tutti quelli che frequentano Casa Pound siano dei fascisti?

solo dei deficienti.

Tu dici deficenti, io dico deboli, o semplicemente ignoranti. Che vanno assolutamente tirati fuori da lì e non lasciati marcire. Così come la stragrande maggioranza degli elettori di Berlusconi e soprattutto della Lega.

[desmoblu]

Ci penso io.
Poi, nel pomeriggio, divido le acque del Tirreno..

[cauz.]

Tu dici deficenti, io dico deboli, o semplicemente ignoranti. Che vanno assolutamente tirati fuori da lì e non lasciati marcire. Così come la stragrande maggioranza degli elettori di Berlusconi e soprattutto della Lega.

ignoranti... deboli... mi pare troppo accondiscendente verso chi sostiene e supporta un'organizzazione neo-nazista.
tra questi e pdl/lega ci passa una bella differenza, non facciamo un calderone senza senso. con tutto il disprezzo verso questi ultimi due partiti (ma pure per quasi tutti gli atlri ) e per i loro sostenitori, non stiamo parlando di gente irrimediabilmente nociva, che gira con le spranghe e i coltelli in tasca senza farsi scrupolo ad usarli contro ogni forma di "diversità"...

[TIC]

Monti attacca la CGIL e Squinzi interviene e ne prende le difese, dicendo che la CGIL non costituisce un problema, che siamo tutto sulla stessa barca...
Avete capito che se la CGIL perde potere, automaticamente lo perde anche Confindustria ?

[danilodiluca87]

ciao giovanii....qualcuno di voi esperto, può spiegarmi in maniera semplice cosa è successo a MPS ed i 3,9 miliardi di euro.....ed i rischii per chi ha i risparmii ai MPS?????? ahahahahahhaah

[Winter]

1) Era gia' indebitata , per coprire il debito si è ancor piu' indebitata.. (falsificando pure le carte)
2) Di rischi non ce ne sono , lo stato ha prestato alla Banca tramite i Monti-Bond i soldi
Se hai azioni (o bond) Mps.. invece sarei piu' preoccupato

[Admin]

Era indebitata per aver acquisito, negli anni, varie banche in dissesto pagandole più del valore reale... Banca121, la AntonVeneta...

[EugeRambler]

Il leccaculismo profuso oggi in dosi troppo massicce nei confronti dell'ex padrone della casa automobilistica "di stato", da parte della cronaca nazionale e ancor di più regionale, è stato davvero qualcosa di vomitevole.

[Admin]

"Quando c'era lui le Dune arrivavano in orario!".

[EugeRambler]

Però le perdite le avevamo sul groppone sempre noi.
Però in fabbrica gli operai c'erano e lavoravano.

[danilodiluca87]

fatee i bravii....

[desmoblu]

La Busiarda poi è particolarmente illeggibile.. cioè, più del solito.

[cauz.]

ha depredato l'italia spezzando vite, segnando la strada del tracollo dei diritti sul lavoro e rendendo questo paese un parcheggio a cielo aperto, il secondo d'europa come numero di automobili/persona (solo il lussemburgo lo batte)...

pero' lo ha fatto con il beneplacito, anzi, il vero e proprio supporto, della politica e dei sindacati.
un grandissimo pezzo di m..., ma non certo il solo responsabile.

[BenoixRoberti]

Oggi si comincia a cantare il De Profundis per il Partito Democratico, da Bersani a Renzi. Una delle due figurine che hanno retto la capanna del regime della seconda repubblica sta affondando nelle paludi senesi e maremmane.
Il blocco di potere (e di compensazione dello stesso) tra cappucci, grembiuli e compassi destri e sinistri sta sprofondando.

Da domani scopriremo chi comanda veramente il Pd (e pure l'Udc del genero) ed anche chi ha dato i soldi a Berlusconi negli anni 70-80 per fare Milano 2.

Ps. Per i ciclofili resta un grande dubbio "Mondiale".

[cauz.]

Da domani scopriremo chi comanda veramente il Pd (e pure l'Udc del genero) ed anche chi ha dato i soldi a Berlusconi negli anni 70-80 per fare Milano 2.

vedo che l'intervista di armstrong da oprah non è stata sufficiente per smorzare il tuo inguaribile ottimismo. beato te. ma temo che dopo levico ed oprah... non ci sia 2 senza 3...

[BenoixRoberti]

Malefico
L'importante è che la terza non sia l'Uci. Non gufare Cauz

L'ottimismo è il motore del mondo. Magari anticipiamo solo i tempi, ma poi ... ci si arriva.
Levico e Vigliatore hanno in comune le ... Terme

Ottimismo:
Il grande Tonino stavolta censurabile ... ma so che Lui contestualizzerà

[matter1985]

Il Mps e la sua fondazione sono due piovre con tentacoli molto potenti,la provincia di siena e buona parte della toscana dipendono da esse anche per i lavori pubblici(parlo a livello Locale poi se ci ampliamo piu geograficamente sinceramente non lo so,ma tante costruzioni qui in zona hanno come sponsor la Fondazione)... E sapete dove lavorava il sindaco del mio paese? Al Montedei Paschi! ed il partito a cui appartiene non c'e bisogno di nominarlo .....

[matter1985]

Oggi si comincia a cantare il De Profundis per il Partito Democratico, da Bersani a Renzi. Una delle due figurine che hanno retto la capanna del regime della seconda repubblica sta affondando nelle paludi senesi e maremmane.
Il blocco di potere (e di compensazione dello stesso) tra cappucci, grembiuli e compassi destri e sinistri sta sprofondando.

Da domani scopriremo chi comanda veramente il Pd (e pure l'Udc del genero) ed anche chi ha dato i soldi a Berlusconi negli anni 70-80 per fare Milano 2.

Beh,a quanto mi hanno raccontato a Milano Due c'era anche il monopolio nel settore bancario,c'erano gli sportelli di un solo istituto bancario.Un complesso residenziale modello con una sola banca...mah tu aiuta me ed io ti ricompenso ...

[pacho]

Il profumo delle brioches di Maria Antonietta. Di cosa parliamo quando parliamo di razza padrona (e di satira)

Sapesse, signora mia… Quella che segue è una piccola riflessione su chi ci governa (al momento, ma temo anche domani e forse per sempre), su chi sa ridere di loro e sulle differenze antropologiche (nemmeno politiche!) tra loro e noi. Involontaria protagonista, la signora Lidia Rota Vender, esimia professionista, alta società civile (!), candidata al Senato con la Lista Monti alle elezioni del 2013. Eccola mentre - alla convention di presentazione della lista - racconta due aneddoti sulla vita di Mario Monti. Siamo dalle parti delle brioches di Maria Antonietta, delle riunioni del Rotary, del circolo di canasta travestito da casta tecnocratica che ci governa, tanto elegante e civica, quelli che le "cene eleganti" le fanno davvero, restando vestiti. Quelli che - andandosene Berlusconi tra sberleffi e ghigni proletari - venivano salutati dal Paese come i salvatori della patria, ai tempi (è passato poco più di un anno) in cui si salutava il loden del professor Monti come una rivoluzione culturale. Un anno dopo, le cifre economiche del Paese sono decisamente peggiori (dal potere d’acquisto alla disoccupazione, dagli investimenti all’erogazione dei crediti alle imprese e ai lavoratori, dai consumi ai redditi), ma i famosi mercati sembrano meno turbolenti. Ecco. Ma questo non basta. O non serve. O non è quello che qui si vuol dire. Ciò che strabilia sentendo gli "aneddoti" della dottoressa Rota Vender è altro. E’ un’aria di culto della personalità di tipo sovietico applicata al tecnocrate bancario. E’ una specie di "realismo capitalista". E’ la retorica dell’imprenditore. E’ il circolo ristretto che se le canta e se le suona, che non vede né il mondo né la società intorno, che pensa e crede di essere il mondo e - peggio - il mondo giusto.
Non c’è niente di violento o di deplorevole nelle parole della signora dal palco in cui presenta il suo candidato premier. Eppure c’è un universo di differenze, di distanze abissali. C’è il mondo parallelo di una borghesia che basta a se stessa e vede solo sé, che scambia i suoi valori da privilegiati per valori universali. Non c’è il lavoro, non c’è la vita, non c’è la società. C’è solo lei, la razza padrona. Una faccenda che fa il paio con la signora Elsa Fornero che a chi le chiede della sua riforma del lavoro risponde (ieri a Firenze) con una frase francamente strabiliante: "Questa riforma del lavoro è una scommessa, non ho elementi per dire se funzionerà". L’indifferente leggerezza di chi parla delle vite degli altri - delle nostre, tra l’altro - come se parlasse della salute delle sue begonie e del circolo del bridge. Anche qui, come nella deliziosa performance della signora Rota Vender, sentirete chiaro e forte il profumo delle brioches di Maria Antonietta.
La satira, poi, fa il suo mestiere. Maurizio Crozza, nel suo spettacolo, ha saputo cogliere l’essenza di questa razza padrona. Non le sue leggi, i suoi decreti, i suoi voti di fiducia, le sue (contro)riforme, ma la sua vera essenza. L’anima nuda. Il presidente che incoragga il ragazzino a diventare imprenditore (già, quale missione sarebbe più nobile!). Il presidente che indovina tutte le risposte a Trivial. E via così, il Duce che ara dieci ettari, la luce dell’ufficio di piazza Venezia accesa anche di notte perchè Lui lavora sempre. E’ il caro, vecchio, immortale sogno della borghesia italiana: i migliori tra noi ci pensano e risolveranno tutto. Ma è anche - nell’apoteosi di involontario ridicolo - una meravigliosa rivelazione: quella razza padrona c’è, è qui, in mezzo a noi, ancora (e sempre) comanda, governa, decide, incurante (eppure potrebbe averne i mezzi culturali!) della sua gloriosa inadeguatezza. Un tempo lontano, quando eravamo piccoli (e stupidi) la chiamavamo "borghesia assassina". Ora che non siamo più piccoli (ma stupidi chissà), abbiamo imparato a misurare le parole, ma non per questo siamo diventati ciechi e sordi. Come diceva Crozza, "E’ gente che conosce il mondo attraverso i suoi maggiordomi. E’ gente che si chiede: ma tutti questi italiani che non riescono ad arrivare alla fine del mese, e non riescono ad arrivare alla fine del mese, non riescono ad arrivare alla fine del mese… ma santo cielo… ma perché non partono prima?".
A stretto giro, il presidente del consiglio Mario Monti ha accusato il colpo. Venendo meno al rituale aplomb (quello del loden e, si direbbe, delle risposte a Trivial) ha bollato Crozza come "pateico disinformato" (a Zeta, il nuovo programma di Gad Lerner). Ma siccome il diavolo è nei dettagli, ha aggiunto: "Abbiamo in lista anche dei terremotati poveri!". Ecco, di nuovo quel profumo di brioches di Maria Antonietta. Chiudo qui questa piccola riflessione. Con la notazione - mica tanto in margine - che la satira questa volta ha colpito nel segno. Ha fatto male. Non una caricatura, non una parodia. Ma una traduzione, una dimostrazione pratica, una fotografia svelata. Come ha scritto la mia amica Roberta Carlini, economista insigne, attenta osservatrice di quel mondo finanziario-padronale che ci governa: "Quella di Crozza è la foto più vera e crudele fatta a Monti e alla sua Alta Società Civile da quando è salito in campo". Ecco. Per questo il piccolo spezzone di spettacolo qui sotto non è solo satira, né solo politica, né solo capacità artistica e genio comico. E - esattamente, perfettamente - ciò di cui parliamo quando parliamo di razza padrona, dell’elegante circolo di canasta che ci governa, e di noi che sappiamo vederlo. Buona visione.


fonte: http://www.alessandrorobecchi.it

[Deadnature]

Pensa anche all'onore e alla soddisfazione del terremotato povero, che potrà raccontare ai suoi amici terremotati poveri di essere salito in politica.
"Ah sì? E con che titolo?"
"Serviva uno che facesse il terremotato povero."