Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
da Gazzetta.it
Uruguay: morto Luis Cubilla
(ANSA) - ASUNCION - Luis Cubilla, campione del calcio uruguayano degli anni 60/70, nonche' allenatore di successo, e' morto oggi ad Asuncion, stroncato da un tumore allo stomaco. Il 28 marzo avrebbe compiuto 73 anni. 'El negro', com'era soprannominato ai suoi tempi, possente ala destra, ha giocato nel Penarol, nel Barcellona, nel River Plate e nel Nacional, vincendo scudetti, 3 Coppe Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali. Ha inoltre partecipato a tre Mondiali con l'Uruguay nel '62, '70 e '74.
Il tempo è inesorabile: un altro idolo che se ne va….
Di Luis ho scritto sul 1° volume della collana Graffiti. Lo riporto qui.
Gli sia lieve la terra.
Maurizio Ricci - Morris
Uruguay: morto Luis Cubilla
(ANSA) - ASUNCION - Luis Cubilla, campione del calcio uruguayano degli anni 60/70, nonche' allenatore di successo, e' morto oggi ad Asuncion, stroncato da un tumore allo stomaco. Il 28 marzo avrebbe compiuto 73 anni. 'El negro', com'era soprannominato ai suoi tempi, possente ala destra, ha giocato nel Penarol, nel Barcellona, nel River Plate e nel Nacional, vincendo scudetti, 3 Coppe Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali. Ha inoltre partecipato a tre Mondiali con l'Uruguay nel '62, '70 e '74.
Il tempo è inesorabile: un altro idolo che se ne va….
Di Luis ho scritto sul 1° volume della collana Graffiti. Lo riporto qui.
Gli sia lieve la terra.
Maurizio Ricci - Morris
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Complimenti Morris , si vede che se un appassionato di calcio sudamericano
Me lo ricordo allenatore dell'Olimpia
Se non ricordo male sei tifoso del Racing pero' ti faccio una richiesta su un giocatore (direi il giocatore) della squadra rivale , Ricardo Bochini , la bandiera dell'Independiente , simbolo di un calcio che non c'e' piu'
Cruijff ? corre molto , pero' è bravo
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Cruijff ? corre molto , pero' è bravo
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
bo-bo-bo-bochini!Winter ha scritto:Se non ricordo male sei tifoso del Racing pero' ti faccio una richiesta su un giocatore (direi il giocatore) della squadra rivale , Ricardo Bochini , la bandiera dell'Independiente , simbolo di un calcio che non c'e' piu'
Cruijff ? corre molto , pero' è bravo
il bocha e' un mito della mia infanzia. sarei curioso anch'io di leggere qualcosa su di lui.
di bochini è splendido il ritratto ne "il sogno di futbolandia" di jorge valdano (un altro di cui ci sarebbe da decantare le lodi per settimane): ai mondiali di mexico '86 il bocha gioco' soltanto pochi minuti in una partita già sul 3-0, tanto che tornato in argentina dichiarò di non sentirsi nemmeno campione del mondo. si racconta pero' che quando entro' in campo per quei pochi minuti, gli si fece incontro maradona e lo accolse dicendogli "benvenuto maestro".
restando in sudamerica, e in fase juke-box , io sarei curiso di leggere un ritratto di julio cesar abbadie, di cui sono certo che morris abbia già scritto, e -in tempi molto piu' recenti- di un altro calciatore argentino, uno degli ultimissimi in cui vidi la perfezione del "dio pallone": fernando redondo.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Di Luis Cubilla, non essendo il sottoscritto un grande appassionato del calcio, avevo sentito parlare ma non lo avevo mai visto all'opera in immagini di repertorio. Ho "rovistato" in youtube ed ho trovato questa azione clamorosa; ecco l'assist di Luis Cubilla a Victor Esparrago nell'azione decisiva (117') dei quarti di finale di Messico '70 nella vittoria dell'Uruguay contro l'URSS per 1-0:
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Quando si dice sapersi destreggiare nello stretto... Certo, non penso che il difensore dell'URSS sarà stato accolto con entusiasmo al ritorno in patria...Slegar ha scritto:Di Luis Cubilla, non essendo il sottoscritto un grande appassionato del calcio, avevo sentito parlare ma non lo avevo mai visto all'opera in immagini di repertorio. Ho "rovistato" in youtube ed ho trovato questa azione clamorosa; ecco l'assist di Luis Cubilla a Victor Esparrago nell'azione decisiva (117') dei quarti di finale di Messico '70 nella vittoria dell'Uruguay contro l'URSS per 1-0:
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Winter ha scritto:Complimenti Morris , si vede che se un appassionato di calcio sudamericano
Me lo ricordo allenatore dell'Olimpia
Se non ricordo male sei tifoso del Racing pero' ti faccio una richiesta su un giocatore (direi il giocatore) della squadra rivale , Ricardo Bochini , la bandiera dell'Independiente , simbolo di un calcio che non c'e' piu'
Cruijff ? corre molto , pero' è bravo
Grazie!
Il calcio vero, tanto di poesia quanto di grinta, ha base in Sudamerica. Ovviamente più nel passato che nel presente. Altro che Inglesi “maestri del calcio”! Una leggenda misera, davvero misera. Maestri, in terra d’Albione, lo sono solo per il rock. Sul resto, stendiamo un velo pietoso… Ed il miglior calciatore di tutti i tempi in quella zona, non era inglese, ma nordirlandese: George Best (un altro poeta).
Tornando al Sudamerica, come Brera, preferisco gli argentini e gli uruguaiani ai brasiliani, che pure mi piacciono sia chiaro.
Certo, sono un tifoso del Racing, da quando schierava….. Cejas, Martin, Perfumo, Cabay, Basile, Rulli, Cardenas, Cardoso, Rodriguez, Maschio e Raffo…. Ma non odio di certo l’Independiente. Anche perché voglio troppo bene al “calcio della Pampa” e la Selecion è la mia Nazionale. Non quella italiana. In altre parole, vado fiero, da sportivo (e non da fantoccio che scopre il nazionalismo proprio dove non ha nessuna ragione, ovvero nelle forme artistiche come lo sport), di fare scelte di scuole, di filoni e non di confini territoriali o di trincee.
Sono davvero dispiaciuto che la squadra del “Bocha” (stesso “apodo” di Humberto Maschio, l’allenatore che lo lanciò sui grandi palcoscenici) Bochini, stia ormai con quasi entrambi i piedi in “B”. L’Independiente mi fece temere quando affrontò l’Inter nella Coppa Intercontinentale ’64, forte dei vari Savoy, Bernao, Guzman e Ferreiro, o nell’analoga del ’65 sempre con quei giocatori, rafforzati dall’arrivo di Avallay e Pavoni. Invece, mi fece gioire nel 1973, quando venne a Roma a giocarsi l’Intercontinentale con la Juventus, forte dei vecchi Santoro e Pavoni e dei due “bambini”, Ricardo Bochini (19 anni) e Daniel Bertoni (18), sconfiggendo i bianconeri, proprio grazie ad una spumeggiante azione dei due “baby”, conclusa con una rete bellissima del Bocha.
Di Ricardo ho scritto un ritratto, ma non posso postarlo qui: fa parte del terzo volume (come la monografia di Bertoni) della collana Graffiti. Dovrò aspettare prima la pubblicazione su carta, che non avverrà prestissimo e poi far passare un certo periodo…. Anche perché, i libri che ho scritto non sul ciclismo, in termini editoriali, hanno marce ben più competitive di quelli ciclistici. Potrei dire che non c’è paragone……
Ciao!
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Caro Cauz, hai visto bene: di Julio Cesar Abbadie ho già scritto, ma anche per lui, vale lo stesso discorso fatto a proposito di Bochini: fa parte, come del resto George Best, del 2° volume della collana Graffiti. Per vederlo qui ….ci vorrà tempo, anche se inferiore rispetto al Bocha.cauz. ha scritto: restando in sudamerica, e in fase juke-box , io sarei curiso di leggere un ritratto di julio cesar abbadie, di cui sono certo che morris abbia già scritto, e -in tempi molto piu' recenti- di un altro calciatore argentino, uno degli ultimissimi in cui vidi la perfezione del "dio pallone": fernando redondo.
Ciao!
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Morris ha scritto:Caro Cauz, hai visto bene: di Julio Cesar Abbadie ho già scritto, ma anche per lui, vale lo stesso discorso fatto a proposito di Bochini: fa parte, come del resto George Best, del 2° volume della collana Graffiti. Per vederlo qui ….ci vorrà tempo, anche se inferiore rispetto al Bocha.cauz. ha scritto: restando in sudamerica, e in fase juke-box , io sarei curiso di leggere un ritratto di julio cesar abbadie, di cui sono certo che morris abbia già scritto, e -in tempi molto piu' recenti- di un altro calciatore argentino, uno degli ultimissimi in cui vidi la perfezione del "dio pallone": fernando redondo.
su redondo pero' hai fatto l'evasivo
[ps- ... e pure sul vigorelli speravo di leggerti...]
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Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Io son ancora tifoso dell'Italia.. pero' l'albiceleste è in seconda posizioneMorris ha scritto:
Grazie!
Il calcio vero, tanto di poesia quanto di grinta, ha base in Sudamerica. Ovviamente più nel passato che nel presente. Altro che Inglesi “maestri del calcio”! Una leggenda misera, davvero misera. Maestri, in terra d’Albione, lo sono solo per il rock. Sul resto, stendiamo un velo pietoso… Ed il miglior calciatore di tutti i tempi in quella zona, non era inglese, ma nordirlandese: George Best (un altro poeta).
Tornando al Sudamerica, come Brera, preferisco gli argentini e gli uruguaiani ai brasiliani, che pure mi piacciono sia chiaro.
Certo, sono un tifoso del Racing, da quando schierava….. Cejas, Martin, Perfumo, Cabay, Basile, Rulli, Cardenas, Cardoso, Rodriguez, Maschio e Raffo…. Ma non odio di certo l’Independiente. Anche perché voglio troppo bene al “calcio della Pampa” e la Selecion è la mia Nazionale. Non quella italiana. In altre parole, vado fiero, da sportivo (e non da fantoccio che scopre il nazionalismo proprio dove non ha nessuna ragione, ovvero nelle forme artistiche come lo sport), di fare scelte di scuole, di filoni e non di confini territoriali o di trincee.
Sono davvero dispiaciuto che la squadra del “Bocha” (stesso “apodo” di Humberto Maschio, l’allenatore che lo lanciò sui grandi palcoscenici) Bochini, stia ormai con quasi entrambi i piedi in “B”. L’Independiente mi fece temere quando affrontò l’Inter nella Coppa Intercontinentale ’64, forte dei vari Savoy, Bernao, Guzman e Ferreiro, o nell’analoga del ’65 sempre con quei giocatori, rafforzati dall’arrivo di Avallay e Pavoni. Invece, mi fece gioire nel 1973, quando venne a Roma a giocarsi l’Intercontinentale con la Juventus, forte dei vecchi Santoro e Pavoni e dei due “bambini”, Ricardo Bochini (19 anni) e Daniel Bertoni (18), sconfiggendo i bianconeri, proprio grazie ad una spumeggiante azione dei due “baby”, conclusa con una rete bellissima del Bocha.
Di Ricardo ho scritto un ritratto, ma non posso postarlo qui: fa parte del terzo volume (come la monografia di Bertoni) della collana Graffiti. Dovrò aspettare prima la pubblicazione su carta, che non avverrà prestissimo e poi far passare un certo periodo…. Anche perché, i libri che ho scritto non sul ciclismo, in termini editoriali, hanno marce ben più competitive di quelli ciclistici. Potrei dire che non c’è paragone……
Ciao!
Quando esce il libro comunicalo , hai gia venduto una copia
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
è sempre un piacere leggerti.Morris ha scritto:Sono davvero dispiaciuto che la squadra del “Bocha” (stesso “apodo” di Humberto Maschio, l’allenatore che lo lanciò sui grandi palcoscenici) Bochini, stia ormai con quasi entrambi i piedi in “B”. L’Independiente mi fece temere quando affrontò l’Inter nella Coppa Intercontinentale ’64, forte dei vari Savoy, Bernao, Guzman e Ferreiro, o nell’analoga del ’65 sempre con quei giocatori, rafforzati dall’arrivo di Avallay e Pavoni. Invece, mi fece gioire nel 1973, quando venne a Roma a giocarsi l’Intercontinentale con la Juventus, forte dei vecchi Santoro e Pavoni e dei due “bambini”, Ricardo Bochini (19 anni) e Daniel Bertoni (18), sconfiggendo i bianconeri, proprio grazie ad una spumeggiante azione dei due “baby”, conclusa con una rete bellissima del Bocha.
Ciao!
Ciao
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Mitico Harlan, compagno di fede interista e amante dell'Argentina. Mi hai scovato anche qui. Purtroppo sono di corsissima, ti saluterò meglio domani!
Un abbraccio!
Un abbraccio!
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Sai che amo tantissimo anche Pantani... dopo le ultime polemiche in Francia, volevo leggere un po' voi esperti cosa ne pensavate.Morris ha scritto:Mitico Harlan, compagno di fede interista e amante dell'Argentina. Mi hai scovato anche qui. Purtroppo sono di corsissima, ti saluterò meglio domani!
Un abbraccio!
Sti infami non lo lasciano in pace neanche da morto.
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
HARLAN ha scritto:Sai che amo tantissimo anche Pantani... dopo le ultime polemiche in Francia, volevo leggere un po' voi esperti cosa ne pensavate.Morris ha scritto:Mitico Harlan, compagno di fede interista e amante dell'Argentina. Mi hai scovato anche qui. Purtroppo sono di corsissima, ti saluterò meglio domani!
Un abbraccio!
Sti infami non lo lasciano in pace neanche da morto.
Caro Harlan, tu mi conosci da tanti anni, anche se solo a livello virtuale. In tutto questo tempo, hai sicuramente capito quanto il tifo, l’amicizia, la vicinanza politica e di pensiero, o la semplice simpatia, non abbiano mai deviato il corso dei ritratti che ho scritto sugli sportivi, come del resto le mie disamine sullo sport. Sai pure che in carriera di discipline ne ho seguite direttamente tantissime, in un ruolo non da pennivendolo o scrivano che fosse, ma da dirigente. Sai pure che Pantani, a differenza di tantissimi che si permettono di giudicarlo a tutto tondo, lo conoscevo di persona, possedendo un quadrante più completo per giungere ad abbozzare una sorta di giudizio e, pur parlando e scrivendo molto, magari cercando con questo di confondere (come da pecca, bluff, o regime di vita, per tutelarmi….), di cose ne so, ma rimarranno con me fino alla cremazione. Non è questo il luogo, e ne spiegherò i motivi altrove, per riprendere un discorso su Marco. Come sintesi estrema però, posso dirti con tutta la forza che mi viene da una vita fatta di vissuto a pori aperti, di tanta gente conosciuta, un po’ per il passato in politica e tanta di più per un ruolo nello sport, che c’è gente, qui, come ovunque, che prima di giudicare Pantani, deve farsi in bocca un copioso trattamento di colluttorio, o, addirittura, sostituire quell’antisettico con acido muriatico.
Ciao Harlan, a presto!
Re: Luis Cubilla: "La farfalla uruguagia".
Ciao Maurizio, mi fa piacere che, al contrario di quanto mi hai detto la settimana scorsa, tu abbia ritrovato di colpo l'ispirazione per scrivere di ciclismo. È sicuramente un bene per questo sport.Morris ha scritto:Non è questo il luogo, e ne spiegherò i motivi altrove, per riprendere un discorso su Marco.
Grazie per tutto quello che hai fatto per Cicloweb, che per tanti anni è stata la tua casa. Spero che tu voglia ricordarci con la stessa gratitudine con cui io penso a te.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali