lemond ha scritto:La lettera *e* deriva dall'epsilon greca e in italiano, come già detto, esistono due tipi di accentazione, mentre, quando non è tonico, è sempre chiusa, vedasi ad es. èssére. Purtroppo, a differenza del francese, in italiano l'accento grafico si usa solo per la parole tronche e questo ha ostacolato la diffusione della pronuncia giusta in diciannove regioni.Hai voglia te a dire a un settentrionale che bene è bène e non béne, mentre freddo è fréddo e non frèddo!
Dalla preposizione latina *ex* (da/fuori) viene il prefisso italiano e-, indicante privazione o allontanamento: emettere (messo fuori), evirare (privare della virilità) eccentrico (stravagante, perché fuori dal centro di un discorso o ...) in emigrare quella e- è rafforzativa, perché già migrare significa andar fuori.
io dico che, se la cosa non ti è di peso, faresti una cosa utilissima se, nello scrivere, ti sforzassi di mettere gli accenti giusti sulle vocali, in maniera che graficamente si capisca come si pronunciano le varie parole. Perchè, effettivamente, noi settentrionali ne azzecchiamo forse uno su dieci.