Parliamo di montagna

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Slegar
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Parliamo di montagna

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Apro questo topic ricordando la scomparsa di Walter Bonatti uno dei più grandi alpinisti di sempre. Uomo di montagna, abituato a convivere con la "solitudine" che essa ti dà fino a farti diventare un tutt'uno con essa, abitudine che non faceva nulla per nascondere e che agli occhi dei distratti poteva apparire come una forma di maleducazione.

In questi anni si è parlato di lui quasi sempre abbinandolo alla conquista del K2 ed alla polemica (termine molto riduttivo) sul suo ruolo avuto nella famosa notte all'addiaccio passata da lui e Mahdi a 8.000 m e la storia, per sua fortuna, gli ha riconosciuto le sue ragioni; Messner ha sempre considerato quella risalita verso il campo 9 come una delle imprese più notevoli della storia dell'alpinismo oltre che risultare decisiva per la riuscita della scalata alla vetta.

Se la spedizione sul K2 fu impostata come le grandi spedizioni dell'epoca con l'impiego di un notevole numero di uomini e mezzi, il nome di Walter Bonatti, assieme a quello di Carlo Mauri, è indissolubilmente legato alla spedizione del 1958 guidata da Riccardo Cassin (il padre dell'alpinismo moderno) che portò all'ascesa al Gasherberum IV. Per la prima volta una spedizione himalayana si svolse in perfetto stile alpino, cioé con carichi leggeri e senza l'ausilio delle bombole di ossigeno. La foto sotto ritrae quella spedizione: Bonatti è il terzo a da destra seduto in alto, Mauri è seduto sotto; Cassin è l'ultimo a sinistra.

Immagine
(fonte ilsole24ore.com)

Bonatti chiude la sua esperienza di alpinista, nel 1965, con la prima scalata invernale della terribile parete nord del Cervino (notate la somiglianza con Ivan Basso)

Immagine
(fonte gore-ljudje.net)

La foto sotto condensa settant'anni di alpinismo _________ (aggettivo superlativo a scelta): a sinistra Reinhold Messner, al centro Riccardo Cassin (nel giorno del suo 100° compleanno) a destra Walter Bonatti.

Immagine
(fonte im.wk.io)


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EugeRambler
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Re: Parliamo di montagna

Messaggio da leggere da EugeRambler »

Già, anche gli dei...

Fortunatamente pochi anni fa ha riordinato tutte le sue imprese e i racconti contenuti nei vari libri e su Epoca in una meravigliosa "autobiografia" in due puntate.
Come la sua vita: montagna e viaggi. Conquiste verticali e orizzontali.
Difficile dire quali capitoli di questa vita straordinaria siano più eccezionali.
E' davvero riduttivo accostare a Bonatti sol il K2, come troppo spesso s'è fatto.


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nino58
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Re: Parliamo di montagna

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Nell'inverno del 1965 non avevo ancora compiuto sette anni ma ricordo bene che, alla radio, davano gli aggiornamenti della sua ascensione alla Nord del Cervino.
Arriverà ? Non arriverà in cima ?
Si seguiva questa scalata come se si fosse tutti lì.


Von Rock ? Nein, danke.
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Winter
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Re: Parliamo di montagna

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Visto che si parla , domenica è partito il Tordesgeants

http://www.tordesgeants.it/tdg/index.php

Massacrante prova a piedi 330 km con 24000 metri di dislivello positivo (come il Tour de France :) )

Il primo è arrivato in meno di 80 ore
Purtroppo è stato squalificato perche' ha sbagliato percorso negli ultimi 12 km.. (con 4 ore di vantaggio)

http://www.aostasera.it/articoli/2011/0 ... -a-gabioud

da ammirare le sue dichiarazione dopo la squalifica


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EugeRambler
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Re: Parliamo di montagna

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Già Winter, un'avventura (chiamarla corsa è troppo poco) davvero affascinante.
Praticamente 2 bei trekking (Alte Vie 1 e 2 della VdA) da circa una settimana l'uno, condensati in 6 giorni di tempo massimo.
Chissà che prima o poi... :fischio:


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Winter
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Re: Parliamo di montagna

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Be se la fai :clap:
Un mio amico la sta facendo gli mancano 49 km (almeno dal live della corsa :) )
Credo riesca ad arrivare nel tempo limite


pitoro
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Re: Parliamo di montagna

Messaggio da leggere da pitoro »

EugeRambler ha scritto:Già Winter, un'avventura (chiamarla corsa è troppo poco) davvero affascinante.
Praticamente 2 bei trekking (Alte Vie 1 e 2 della VdA) da circa una settimana l'uno, condensati in 6 giorni di tempo massimo.
Chissà che prima o poi... :fischio:

mio adorato, batterti al TdG sarà un piacere.
E' veramente un mondo a parte, che va oltre ogni schema ricorrente. Occorrono testa (tantissima) e un motore "da banco", che non si fermi mai. Poi tanta strategia e conoscenza del proprio corpo. Occorre andare sempre molto al di sotto delle proprie capacità, tanto le forze fatalmente prima o poi ti abbandoneranno lo stesso.
Ne ho parlato con un paio di persone che l'hanno fatta l'anno scorso senza pensieri di classifica, la sensazione prevalente da un certo momento in poi è quella di spegnersi. Solo eccitazione e forza di volontà ti portano avanti. Sempre più piano ma sempre più in là.
Un trekker (molto, molto) bene allenato arriva nel tempo massimo. Una mia amica mi ha detto di avere corso solo nelle prime discese, poi ha badato a salvare gambe, ginocchia e schiena. Ed è entrata ampiamente nel tempo massimo, l'unico vero obiettivo.
Non le credevo. Però quest'anno sto guardando con attenzione i parziali cronometrici del live. Conosco, come credo anche tu, qualche tratto del percorso: si leggono tempi altissimi, quando ci si va a fare la gita della domenica ci si impiega sempre molto meno (però la sera si torna a casa!). Quindi aveva ragione lei.

Piuttosto, ho notato che la maggior parte dei ritiri è avvenuta nelle prime 48/60 ore. E' un dato da valutare con attenzione. Anche se le risposte possono essere diverse (partiti troppo forte? Sopravalutazione delle proprie capacità al momento dell'iscrizione? Crash psicologico?) è un indicatore importante.

Poi ci sono il problema dell'alimentazione (ma si può mangiare quanto serve e ripartire con calma) e quello del sonno (che in realtà affronti per la prima volta). E devi sperare che il tempo regga, altrimenti tutto si complica ulteriormente.

Insomma Euge, come avrai capito ci sto pensando seriamente. E' la sfida delle sfide. Ma me la sento cucita addosso. Che ne dici?


pitoro
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Re: Parliamo di montagna

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Dimenticavo... a fronte di una notizia come quella della scomparsa di Bonatti, mi piace sottolineare il ritorno alla vita vera e alla montagna di Romano Benet, grandissimo alpinista tarvisiano colpito tre anni fa da una grave aplasia midollare. Benet è, tra l'altro, il marito di Nives Meroi. Insieme hanno scalato 11 ottomila

http://www.montagna.tv/cms/?p=36080


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EugeRambler
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Re: Parliamo di montagna

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pitoro ha scritto:Piuttosto, ho notato che la maggior parte dei ritiri è avvenuta nelle prime 48/60 ore. E' un dato da valutare con attenzione. Anche se le risposte possono essere diverse (partiti troppo forte? Sopravalutazione delle proprie capacità al momento dell'iscrizione? Crash psicologico?) è un indicatore importante.
Hanno beccato neve e fino a 10° sottozero al Col Lauson la prima notte. Questo sicuramente ha indebolito molti.
Poi è normale in competizioni lunghe molte ore che, passato il giro di boa, l'approccio mentale cambia.

Un po' di esperienza di Ultra Trail me la sto facendo, ti sei perso la CCC? :bll:


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chinaski89
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Re: Parliamo di montagna

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Riesumo questo vecchissimo topic perchè ho letto che il mitico Denis Urubko riproverà il K2 in inverno nei prossimi anni.

Ricordo che è l'uomo ad essere arrivato più in alto in inverno su quella terribile montagna ben due volte: nel 2003 (quando fu costretto a scendere perchè il compagno stava malissimo) e due anni fa quando provò quella follia in solitaria e si salvò per miracolo. Se c'è uno che merita di raggiungere questo traguardo è lui, di gran lunga il più grande uomo da 8000 in attività.

Simone Moro (ora si odiano ma sono stati una grandissima cordata) senza di lui avrebbe due prime invernali in meno, tanto che dopo essersi separato da Denis ha fallito molto più spesso e non è un caso, nessuno ti batte traccia in alta quota a lungo come l'animale kazako. Va detto che senza Simone Denis non avrebbe mai potuto iniziare la carriera visto da dove veniva e le disponibilità nulle che aveva.

La sua più grande impresa secondo me rimane comunque il salvataggio della Revol sul Nanga insieme ad Adam, quella notte i due hanno fatto una roba inimmaginabile per noi comuni mortali. E li prelevarono in elicottero dal CB del K2, dove stavano faticando da un mese e più.

PS: piccola correzione al post d'apertura: Bonatti immenso, ma la prima salita in stile alpino di un ottomila è il Broad Peak di Buhl e soci, spedizione leggerissima e totalmente fuori di testa per quegli anni. Buhl tra l'altro aveva lasciato le dita dei piedi sul Nanga l'anno prima (conquistato in solitaria senza ossigeno con una cavalcata leggendaria ed irripetibile anche se nell'ambito di una spedizione pesante con a capo quello str.. tedesco le cui qualità umane pure Messner ha conosciuto fin troppo bene)


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Slegar
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Re: Parliamo di montagna

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chinaski89 ha scritto: venerdì 2 ottobre 2020, 9:59 Buhl tra l'altro aveva lasciato le dita dei piedi sul Nanga l'anno prima (conquistato in solitaria senza ossigeno con una cavalcata leggendaria ed irripetibile anche se nell'ambito di una spedizione pesante con a capo quello str.. tedesco le cui qualità umane pure Messner ha conosciuto fin troppo bene)
Questo è il documentario di Hans Ertl che anni fa avevo visto, ad orari impossibili, su ARD (ovviamente, visti i costi finanziari della spedizione, è un mix tra immagini straordinarie e markette):



Poichè è impossibile la riproduzione su Cicloweb, ecco quella in bianco e nero:



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chinaski89
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Re: Parliamo di montagna

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Dopo do un'occhiata, intanto ho visto il finale ed è impressionante vedere che materiali avevano :shock: mi sento congelare solo vedendo la miseria con cui si copriva i piedi

Di Buhl ho letto i diari e vari episodi narrati nel libro sul Nanga e la morte del fratello di Messner. Uno degli dei di questa disciplina (che sport non è, o non dovrebbe essere)


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chinaski89
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Re: Parliamo di montagna

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Winter ha scritto: venerdì 16 settembre 2011, 18:04 Visto che si parla , domenica è partito il Tordesgeants

http://www.tordesgeants.it/tdg/index.php

Massacrante prova a piedi 330 km con 24000 metri di dislivello positivo (come il Tour de France :) )

Il primo è arrivato in meno di 80 ore
Purtroppo è stato squalificato perche' ha sbagliato percorso negli ultimi 12 km.. (con 4 ore di vantaggio)

http://www.aostasera.it/articoli/2011/0 ... -a-gabioud

da ammirare le sue dichiarazione dopo la squalifica
Riesumo questo vecchissimo post perchè molto probabilmente e se la carcassa regge non quest'anno perchè bisogna fare le cose con calma e servono pure punti, ma nel 2024 questo sarà il grande obiettivo. Un sogno che sta nel cassetto da troppi anni per non provarci. Quest'anno farò varie gare tra i 40 e i 100 km, l'anno prossimo mi dedicherò quasi solo a quello da giugno in poi. Avevo però una curiosità che c'entra il giusto con sto obiettivo ma mi interessa per eventuali avventure mie: le altre vie 3 e 4 mi risulta ospitino il Tor450-Tor des glaciers una gara ancora più estrema e riservata solo ai migliori del Tor normale (mi pare si debba stare sotto un tempo molto selettivo per potersi iscrivere), ora ci sono tratti particolarmente belli di queste due alte vie magari da fare in due tre giorni? O anche solo in giornata una 'tappa' particolarmente lunga, suggestiva e massacrante? una roba fino ai 40km da fare in giornata o un tratto particolarmente figo cui dedicare 2-3 giorni fermandosi in qualche rifugio.

A quanto ne so, pochissimo, si trattava di due alte vie praticamente abbandonate ripescate per questa gara quindi immagino per il percorso sia un po' un casino, ma la traccia che danno per la gara la recupero facilmente, ho esperienza alpinistica, fino al sesto grado alto arrampico, non mi danno fastidio passaggi molto esposti/pericolosi e sono abituato all'esplorazione di percorsi abbandonati o zone particolarmente selvagge; visto che qui ci sono molti esperti della Valle se qualcuno ha informazioni precise e/o suggerimenti le consulto volentieri :)


Winter
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Re: Parliamo di montagna

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Ma non è così estremo (il tor 450)
Da quel che so io , son percorsi meno battuti ma cmq fattibili
La grossa difficoltà son i cancelli e distanza e dislivello
Ma non come arrampicata ecc
C è un utente del forum (pitoro ;) )che ha fatto più volte il tor
Io escluderei solo il tratto da champorcher a gressoney


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chinaski89
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Re: Parliamo di montagna

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Ah ok avevo letto resoconti un po' troppo pessimisti allora :diavoletto: pensavo fosse zeppo di passaggi di secondo esposti a leggere certe descrizioni


White Mamba
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Re: Parliamo di montagna

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non so se sia il topic giusto, ma chiedo un consiglio per vacanza estiva in Valle d'Aosta.
quindi Maino, winter, ma chiunque ovviamente è ben accetto per consigli.
figlio piccolo, no pedalatore, discreto camminatore (ma ovviamente ora con gittata limitata).
solita -ahimè- richiesta di posti non affollati, magari un po' più in alto per sentire un poco di fresco.
cosa consigliate?

(se giustamente non volete annoiare il forum, proseguiamo per MP. grazie)


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nino58
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Re: Parliamo di montagna

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White Mamba ha scritto: giovedì 29 giugno 2023, 12:20 non so se sia il topic giusto, ma chiedo un consiglio per vacanza estiva in Valle d'Aosta.
quindi Maino, winter, ma chiunque ovviamente è ben accetto per consigli.
figlio piccolo, no pedalatore, discreto camminatore (ma ovviamente ora con gittata limitata).
solita -ahimè- richiesta di posti non affollati, magari un po' più in alto per sentire un poco di fresco.
cosa consigliate?

(se giustamente non volete annoiare il forum, proseguiamo per MP. grazie)
Val d'Ayas tutta la vita.
Per un bambino/ragazzino un'oretta di camminata nel bosco da St.Jacques al Pian di Verra Inferiore.


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Re: Parliamo di montagna

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White Mamba ha scritto: giovedì 29 giugno 2023, 12:20 non so se sia il topic giusto, ma chiedo un consiglio per vacanza estiva in Valle d'Aosta.
quindi Maino, winter, ma chiunque ovviamente è ben accetto per consigli.
figlio piccolo, no pedalatore, discreto camminatore (ma ovviamente ora con gittata limitata).
solita -ahimè- richiesta di posti non affollati, magari un po' più in alto per sentire un poco di fresco.
cosa consigliate?

(se giustamente non volete annoiare il forum, proseguiamo per MP. grazie)
Val d'Ayas - canaletto, barmasc, piani di verra, crest, lago blu, zerbion, più o meno in ordine crescente, sono belle gite e facili. Se sali come difficoltà e lunghezza arrivi su Testa Grigia e Castore - e tutto cio che vuoi in mezzo :)


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Winter
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Re: Parliamo di montagna

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Dipende dall età del bimbo
Ti dico cosa escluderei
Cervinia e Pila
Poi Courmayeur (per motivi economici..)

Val d Ayas
Cogne
Gressoney
Top

Poi Rhemes , Torgnon


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Re: Parliamo di montagna

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Winter ha scritto: giovedì 29 giugno 2023, 22:22 Dipende dall età del bimbo
Ti dico cosa escluderei
Cervinia e Pila
Poi Courmayeur (per motivi economici..)

Val d Ayas
Cogne
Gressoney
Top

Poi Rhemes , Torgnon
Per me Ayas e Cogne

Un gradino sotto Gressoney e Torgnon

Rhemes bella ma sotto le 2 ore oltre ha niente.

Pila e Cervinia e La Thuile nada


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Re: Parliamo di montagna

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Il benevolo ;)


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Re: Parliamo di montagna

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Winter ha scritto: domenica 2 luglio 2023, 21:13Il benevolo ;)
mi è rimasto nella tastiera :)
"oltre AL BENEVOLO ha niente".

Comunque c'è il Benevolo, sulle due ore/2:30 il marmotte. E poi facili e pianeggianti hai i vari mulini tra Melignon, Carré, Chanavey, Bruil, Pellaud (soprattutto) e Thumel.

Non so quanto cammina il pargolo, sicurmanete Champoluc offre più scelte attorno ai 60/90/120 minuti che sono le durate che i bimbi si possono fare senza neanche accorgersi. Il li porto anche oltre, ma occorre un po' di abitudine, e non so età e attitudine del pargolo


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Re: Parliamo di montagna

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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 luglio 2023, 17:29
Per me Ayas e Cogne

Un gradino sotto Gressoney e Torgnon

Rhemes bella ma sotto le 2 ore oltre ha niente.

Pila e Cervinia e La Thuile nada
intanto grazie a tutti delle risposte.

vado in una baita tra Champoluc e Antagnod ogni estate da quando sono bambino (è la mia vacanza del cuore), ma non ho visto praticamente nient'altro della Vallée e vorrei spostarmi dalla val d'Ayas.

il bimbo ha un anno e mezzo, e la moglie è incinta, quindi veramente siamo al limite della breve passeggiata :D
addirittura direi quasi di prediligere l'aspetto "scenografico" (perdonate l'orrendo termine) e la tranquillità, che se non possono saziarsi le gambe almeno lo facciano gli occhi :angelo:

da quello che mi avete detto penso andrò su Gressoney o Torgnon


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Re: Parliamo di montagna

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Gressoney tende ad avere poche passeggiate semplici, i fianchi della valle sono molto ripidi.

Torgnon ok, anche Chamois o la Magdeleine per rimanere in zona.

Poi io sono un fan di Cogne.

Se ha un anno e mezzo, il limite lo poni tu più che lui, nel senso che è ancora abbastanza leggero da poterselo portare dietro in spalla senza troppi problemi. O forse il limite lo pone la moglie incinta.


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Re: Parliamo di montagna

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se vai sullo scenografico e hai una moglie in cinta ti dico Rhemes Notre Dame a mani basse.
Rheme è, assieme a Champoluc, il posto che ho battuto di più. Se alloggi al Galisia o Chez Lidia hai prezzi ragionevoli e un'ottima cucina (al Lidia). Hai una vista impagabile, un bel fresco, e una serie di camminate facili (piane, sui 45 minuti) lungo il torrente. Col bimbo nello zaino lo porti dove vuoi: benevolo, Marmotte, alpeggio sotto il Fenetre... C'è anche il residence diffuso Case del Gran Paradiso


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Re: Parliamo di montagna

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White Mamba ha scritto: giovedì 29 giugno 2023, 12:20 non so se sia il topic giusto, ma chiedo un consiglio per vacanza estiva in Valle d'Aosta.
quindi Maino, winter, ma chiunque ovviamente è ben accetto per consigli.
figlio piccolo, no pedalatore, discreto camminatore (ma ovviamente ora con gittata limitata).
solita -ahimè- richiesta di posti non affollati, magari un po' più in alto per sentire un poco di fresco.
cosa consigliate?

(se giustamente non volete annoiare il forum, proseguiamo per MP. grazie)
Cosa decidesti?


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Re: Parliamo di montagna

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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 17 settembre 2023, 11:13 Cosa decidesti?
val di rhemes. gran consiglio.
bellissima (per il poco che ci siamo stati) e sicuramente da riproporre in futuro. grazie


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