Podismo in Italia

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Nievole
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Re: Podismo in Italia

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Dopo 4 anni ho rimesso piede ad una 21K.
Con allenamento quasi zero, ma certe cose bisogna sentirsele: un'onesto 1.50"25" a 7' esatti dal mio modestissimo personale.
A questo punto mi allenerò fino a gennaio a piedi per preparare bene una mezza (spero sotto i 100 minuti) e strascicare una maratona sotto le 3.45', magari di nuovo con negative split.


:bici:
Strong
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Strong »

Nievole ha scritto:Dopo 4 anni ho rimesso piede ad una 21K.
Con allenamento quasi zero, ma certe cose bisogna sentirsele: un'onesto 1.50"25" a 7' esatti dal mio modestissimo personale.
A questo punto mi allenerò fino a gennaio a piedi per preparare bene una mezza (spero sotto i 100 minuti) e strascicare una maratona sotto le 3.45', magari di nuovo con negative split.
5 al km per 21 km
cosa intendi per allenamento pari a zero? :uhm:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Nievole
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Re: Podismo in Italia

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Intendo che prima di buttarmi in quella follia ho fatto 2 corsette di 6 e 7 km una il mercoledì ed una il venerdì antecedenti, giusto per capire quali fossero i miei tempi a km a ritmi bassi e quali a ritmi "tirati". Poi la domenica mattina ho semplicemente gestito :)


:bici:
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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da nemecsek »

Nievole ha scritto:Dopo 4 anni ho rimesso piede ad una 21K.
Con allenamento quasi zero, ma certe cose bisogna sentirsele: un'onesto 1.50"25" a 7' esatti dal mio modestissimo personale.
Non so quanti anni hai e la tua base aerobica, se fai sport regolarmente (bici forse) ogni modo mi pare un risultato decisamente promettente.
Io ho appena finito la preparazione per Firenze, ora inizia il bello dell allenamento, lo scarico... di km... e il carico... di carboidrati.... :mrgreen:


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

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Bella Nem !
Obiettivo?


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Bella Nem !
Obiettivo?
sotto le quattro ore son contento.... son vecchio... :old:

:hammer:


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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Ieri alla maratona di Torino Andrea Lalli ha migliorato il proprio primato personale sulla distanza portandolo a 2h12'48". Fa meglio di 1'38" rispetto al tempo registrato nel 2013 a Venezia.
Un divario che a mio parere è tuttavia più sottile, considerato che la maratona di Venezia presenta un percorso più duro rispetto a quella di Torino.

Prova sopra la sufficienza, ma rimane ancora piuttosto lontano da livelli che lo renderebbero competitivo per una medaglia almeno in campo europeo. Anche se è stata pur sempre la sua terza maratona in carriera (in mezzo tra Venezia e Torino il ritiro agli europei di Zurigo).

In ogni caso persiste la situazione "Lalli incompiuto a livello cronometrico". In pista è fermo a un 13'45" sui 5000 e 28'17" sui 10.000.
Ormai ha preso la strada della maratona, ma mi auguro che possa ritagliarsi almeno una primavera/estate nella quale finalizzare l'attività su pista e demolire questi primati personali. Perché sarebbe un delitto se un atleta del suo motore chiudesse la carriera con quei tempi, considerato il livello prestativo che ha sovente mostrato nei cross.

E a proposito di cross, son curioso di vedere se a dicembre sarà al via dei campionati europei. La federazione lo avevo convocato d'ufficio, ma a giudicare da alcune sue dichiarazioni non lo avevo visto molto convinto di volerci andare. E anche questo è un paradosso, perché è la disciplina dove in assoluto è più forte, tanto da detenere il record di aver vinto i campionati europei in tutte le categorie (U20; U23; Seniores). Uno come lui deve chiudere la carriera con almeno 5 vittorie tra i senior in questa disciplina (per ora siamo fermi al colpo di classe nella neve di Budapest 2012).
Sulla neve peraltro Lalli ha dimostrato di essere competitivo addirittura contro i Keniani. Vinse un cross internazionale a Bruxelles battendo gente da 27'00" sui 10.000.


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Bitossi
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Re: Podismo in Italia

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Volevo chiedere alcune cose ai podologi del forum... :D

Stasera, seguendo la moglie podalica, ho corso su strada 10 km in 56', senza allenamento specifico: il mio Polar dava 32 km di corsa in tutto il 2014 (in particolare solo due corsette da 8 km ciascuna negli ultimi due mesi... :( ).
Lo so che fare 10 km in un'ora è considerata "la prova del morto" (chi non ce la fa dovrebbe essere una sega... :diavoletto: ), secondo me però con una certa severità: se non si ha allenamento in altri sport, non mi pare poi così semplice realizzarla.
Inoltre devo dire che sono stato importunato da un automobilista disperso, che mi ha chiesto informazioni, facendomi perdere tempo e ritmo; in più il beep dei 50 minuti mi vedeva già a 9200 m. circa. Poi ho rallentato vistosamente nell'ultimo km, con gli ultimi 100 metri praticamente al passo, facendo esercizi di respirazione.

La domanda è: partendo da queste basi, con un allenamento alla settimana, magari aggiungendo un km ogni 15 giorni, è possibile pensare di arrivare a disputare ad esempio una mezza maratona in meno di 2 ore, diciamo nel giro di 6 mesi? (La maratona no, non credo di avere il tempo e la voglia di prepararla, oltre a disporre di menischi un po' sfumati)
La presunzione da una parte mi dice di sì (se ho fatto 10 km senza allenamento, si tratta "solo" di raddoppiare, aggiungendo un km... :D ); la ragione invece mi fa sorgere qualche dubbio.
Forse una volta alla settimana non basta? C'è qualche accortezza da osservare per prepararsi a distanze più lunghe?

Comunque, ecco i dati della sgambata di stasera (si può notare anche che non sono mai andato fuori soglia):

Durata 0,56,00
Frequenza campionamento 5s
Consumo energetico 716 kcal

Numero battiti 8188 battiti
Recupero -33 battiti
Frequenza cardiaca min 90 bpm
Frequenza cardiaca media 146 bpm
Frequenza cardiaca max 156 bpm
Deviazione standard 7,7 bpm

Min Velocità 3,0 km/h
Media Velocità 10,7 km/h
Max Velocità 13,2 km/h
Distanza 10,0 km
Contachilometri 42 km

Altitudine min 158 m
Altitudine media 162 m
Altitudine max 169 m
Salita 15 m
Discesa 10 m
V.A.M. 16 m/h


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Re: Podismo in Italia

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Hai corso 9,2 km a 5'26" a km senza allenamento. A 146 battiti di media.
Per fare meno di 2 ore sulla mezza devi correre a 5'41.
Dovresti riuscirci senza problemi iniziando a mettere un po' di continuità.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da nemecsek »

Io direi almeno 3 uscite a settimana, un medio (14 poi 17/ 22 km) sab/dom, corsa lenta 10 km mar/ merc e a metà settimana qualche lavoro di qualità (ripetute, fartlek)
Belluschi correggerà. 8-)

edit: non avevo letto della condizione e dell unico allenamento settimanale.
lavorerei sul medio, quindi bene aggiungere un km a settimana, aggiungendo qualche ripetuta lunga in corsa.


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Re: Podismo in Italia

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Com'è andata la maratona Nem ?

Comunque con un'uscita a settimana la situazione è limitata. Ma l'obiettivo che si è posto è molto abbordabile considerata la base di partenza. A dire il vero sono dell'idea che già attualmente non sia lontano da poterlo fare. Una persona allenata scarta 8-10 (in alcuni casi anche meno) secondi al km tra il passo da tenere in una gara di 10km e una mezza maratona.
Bitossi con l'uscita da 9,2 km avrebbe già un fieno in cascina da 15" al km da gestire come differenza. Forse non bastano ancora ma è questione di poco.

Io lascerei stare ripetute. Basta una bella corsa continua con una media di battiti al minuto superiore a 150. L'adattamento fisiologico farà il resto.


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Bitossi
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Bitossi »

Esatto, come dicevo il mio obiettivo è allungare gradatamente il percorso, uscendo con costanza una volta alla settimana. Potrei farlo anche due, ma mi costerebbe un'uscita in bici, soprattutto quando inizierà l'ora legale.
Comunque ci sono ancora alcune cose che devo imparare (o meglio ricordare, visto che un bel po' di anni fa correvo anche durante il lavoro, poi spiego... ;) ). Ad esempio, quando l'attività si avvicina alle due ore, è meglio avere qualcosa da bere sottomano? Si deve mangiare? O integrare? A maggior ragione quando farà più caldo, credo. Poi devo imparare a gestire i fuorisoglia: forse per precauzione e paura di scoppiare, non tiro mai a fondo; infatti quando finisco una corsa/corsetta, trovo che non ho mai superato il 90% della fcmax.

Dicevo che in epoche ormai lontane corricchiavo più spesso: lavoravo in una comunità per ex tossicodipendenti, e l'attività sportiva era superincoraggiata: sport di squadra (calcio), trekking e alpinismo, atletica, ecc. Ovviamente gli operatori dovevano dare il buon esempio... :D
C'era anche il tempo di fare dei test, sotto la guida di esperti: ricordo che nel test di Cooper (12' di corsa, lo scrivo per chi non lo conoscesse) mi ero fermato pochi metri prima del mark dei 3000 metri, mentre l'istruttore di atletica, che da allievo/junior correva i 2000 siepi (spesso contro una promessa poi morta giovanissima, un certo Erba, non ricordo il nome), aveva percorso più di 3300 m. Gli ex-tossici ovviamente si fermavano a 2000, qualcuno pure prima... :D
Ricordo anche un 800 su pista in 2'30" circa. Comunque, proprio per non rischiare di "perdere" qualche utente, difficilmente si correva oltre i 10 km.


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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Bitossi ha scritto:Esatto, come dicevo il mio obiettivo è allungare gradatamente il percorso, uscendo con costanza una volta alla settimana. Potrei farlo anche due, ma mi costerebbe un'uscita in bici, soprattutto quando inizierà l'ora legale.
Comunque ci sono ancora alcune cose che devo imparare (o meglio ricordare, visto che un bel po' di anni fa correvo anche durante il lavoro, poi spiego... ;) ). Ad esempio, quando l'attività si avvicina alle due ore, è meglio avere qualcosa da bere sottomano? Si deve mangiare? O integrare? A maggior ragione quando farà più caldo, credo. Poi devo imparare a gestire i fuorisoglia: forse per precauzione e paura di scoppiare, non tiro mai a fondo; infatti quando finisco una corsa/corsetta, trovo che non ho mai superato il 90% della fcmax.

Dicevo che in epoche ormai lontane corricchiavo più spesso: lavoravo in una comunità per ex tossicodipendenti, e l'attività sportiva era superincoraggiata: sport di squadra (calcio), trekking e alpinismo, atletica, ecc. Ovviamente gli operatori dovevano dare il buon esempio... :D
C'era anche il tempo di fare dei test, sotto la guida di esperti: ricordo che nel test di Cooper (12' di corsa, lo scrivo per chi non lo conoscesse) mi ero fermato pochi metri prima del mark dei 3000 metri, mentre l'istruttore di atletica, che da allievo/junior correva i 2000 siepi (spesso contro una promessa poi morta giovanissima, un certo Erba, non ricordo il nome), aveva percorso più di 3300 m. Gli ex-tossici ovviamente si fermavano a 2000, qualcuno pure prima... :D
Ricordo anche un 800 su pista in 2'30" circa. Comunque, proprio per non rischiare di "perdere" qualche utente, difficilmente si correva oltre i 10 km.
Ah ma quindi oltre all'uscita di corsa settimanale fai anche alcune uscite in bici?
Allora l'obiettivo è ancora più semplice da raggiungere. Un conto è essere sedentario gli altri 6 giorni, un altro è svolgere comunque un lavoro aerobico in alcuni giorni.

Per quanto riguarda l'integrazione, in gara bevi acqua a tutti i ristori (una gara standard ormai mette ristori almeno ogni 5Km) e al limite un gel di zuccheri attorno al decimo chilometro. Tutto da testare ovviamente prima in allenamento per vedere come reagisce il fisico.

PS Gaetano Erba dovrebbe essere ancora vivo. Semplicemente non ha raccolto nulla rispetto a quanto aveva nel potenziale. Vinse un campionato europeo a suon di record mondiale sui 2000 siepi da juniores con 5'27". Poi da adulto ha corso i 3000 siepi in 8'43": un fallimento. Era uno con doti non inferiori a quelle di Panetta, ergo da 8'10".
Il tuo amico si confonde probabilmente con Fulvio Costa, che con Erba ha condiviso la squadra per alcune stagioni (hanno ancora il record italiano della 4x1500). Costa morì a 23 anni a seguito di un'infezione nata dal morso di un cane. Ci sono molte ombre su quel caso. Si dice che possa essere stato decisivo il fatto che ricorresse alle emotrasfusioni (Siamo nel 1982 ndr) e pertanto si era ritrovato con del sangue privo di anticorpi. Costa era uno da 3'37" sui 1500 a 20 anni.


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Bitossi
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Ah ma quindi oltre all'uscita di corsa settimanale fai anche alcune uscite in bici?
Eh, siamo nel forum di cicloweb... :D

Per quel che riguarda la storia Erba-Costa, potrei essere benissimo io a fare confusione, mixando ricordi diversi.
Di sicuro il mio collega parlava di Erba, vista la comune partecipazione ai 2000 siepi (ricordo che mi diceva che sulla distanza per poco non gli dava il giro... ovviamente Erba al mio collega! :diavoletto: ); inoltre se non ricordo male dovrebbero essere dello stesso anno.
Poi magari in qualche altra occasione, parlando di promesse mancate, potrebbe avermi detto di Costa, ed io adesso (a più di 25 anni di distanza) potrei come detto aver fatto confusione. In ogni caso, sempre se ben ricordo, mi aveva descritto allo stesso modo i "sospetti" sulla sua morte.


PS: quindi quando i miei allenamenti arriveranno intorno alle due ore, sarà bene portarsi dietro una borraccia? La trovo una cosa abbastanza scomoda... ma per fortuna nel parco di Monza ci sono parecchie fontanelle! :D


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Com'è andata la maratona Nem ?
sceim on mi! :(
4 e 15 a 23 minuti dal mio modestissimo PB :grr:
mi sono schiantato al 37imo, una sciatalgia nell' ultima settimana, il terremoto, le cavallette... :grr:

Bitossi ha scritto:

PS: quindi quando i miei allenamenti arriveranno intorno alle due ore, sarà bene portarsi dietro una borraccia? La trovo una cosa abbastanza scomoda... ma per fortuna nel parco di Monza ci sono parecchie fontanelle! :D
Un allenamento per una mezza è ben sotto le due ore, e per una mezza non credo sia necessario integrare ne sali ne zuccheri, solo acqua al bisogno, col caldo.
(Se ben ricordo Albanesi - HEIL!- :mrgreen: sostiene che un Ariano possa correre fino ai 30 km senza integrazioni ne crisi di glicogeno)


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Re: Podismo in Italia

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nemecsek ha scritto:sceim on mi! :(
4 e 15 a 23 minuti dal mio modestissimo PB :grr:
mi sono schiantato al 37imo, una sciatalgia nell' ultima settimana, il terremoto, le cavallette... :grr:
Sempre una brutta bestia la maratona (anche se non l'ho mai corsa :D )
Consolati col fatto che non sei stato l'unico. Gli amici che erano al via si sono più o meno tutti imbarcati, Mimmo Ricatti compreso. Probabilmente non era una gran giornata per esprimersi (tanta umidità mi han detto).
Bitossi ha scritto:
nemecsek ha scritto: PS: quindi quando i miei allenamenti arriveranno intorno alle due ore, sarà bene portarsi dietro una borraccia? La trovo una cosa abbastanza scomoda... ma per fortuna nel parco di Monza ci sono parecchie fontanelle! :D
Un allenamento per una mezza è ben sotto le due ore, e per una mezza non credo sia necessario integrare ne sali ne zuccheri, solo acqua al bisogno, col caldo.
(Se ben ricordo Albanesi - HEIL!- :mrgreen: sostiene che un Ariano possa correre fino ai 30 km senza integrazioni ne crisi di glicogeno)
Bitossi per gli allenamenti basati sulle fontanelle del Parco di Monza, che la borraccia è super scomoda. E se non bevi ad intervalli regolari non è proprio un dramma in allenamento.
Per quanto riguarda gli zuccheri io a metà gara li prenderei. Se hai problemi di digestione magari non fare fuori tutta la bustina, ma un rabbocco per uno sforzo da 1h50' ci vuole.
Io nella mezza maratona non li ho mai presi. E certe gare, quando la temperatura era sotto i 10°C, le ho fatte in autonomia senza neanche bere. Però sono molto allenato e soprattutto il tempo in cui sto in giro è inferiore all'1h10'.
Nella gara più lunga (in termini di minutaggio) che ho fatto, lo Stelvio, quest'anno li ho presi e ho avuto beneficio rispetto all'anno scorso in cui non li avevo presi.


herbie
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da herbie »

per quanto riguarda le fontanelle pubbliche, che un tempo, quando si viveva in un mondo ancora civile, erano una autentica risorsa ....parlo da ciclista....occhio!
da quando, in cima al Campo dei Fiori, sotto il mio sguardo corrucciato, ho visto un personaggio sollevare tranquillamente il suo cane, posizionarlo all'interno della piccola vaschetta di raccolta dell'acqua e da lì fargli comodamente bere dal beccuccio della fontanella con la lingua che ci passava e ripassava sopra.....non ho più bevuto da una sola fontanella.

C'è gente che non ha la minima idea di cosa sia il minimo sindacale del rispetto per il bene del suo prossimo.


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Segnalo questo link (http://nuke.donatodauria.it/38ANNIDIPOD ... fault.aspx) in cui leggere un paio di stagioni day by day di Donato D'Auria.
Non è stato un fenomeno da Olimpiadi, ma parliamo di un corridore che ha chiuso la carriera con tempi di tutto rispetto. Gli allenamenti segnalano le modalità con cui venivano costruiti questi grossi motori aerobici, che ai giorni nostri sono sempre più difficili da trovare in Italia ed Europa (al netto di naturalizzazioni varie): chilometri, chilometri.... chilometri. Tanto volume e tanti attributi, perché per non mollare mai un cazzo giorno per giorno come faceva D'Auria ce ne vogliono parecchi. La stagione 1980 in particolare è stata incredibile.


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Ieri ai campionati europei di corsa campestre svoltisi in Bulgaria (Somokov) storico risultato della squadra U20 maschile, che ha portato a casa l'oro.
Risultato magnifico, impreziosito anche da un paio di cose:

1) I ragazzi hanno ottenuto il punteggio più basso** dell'intera storia dei campionati europei, segno di una squadra veramente fortissima.

2) In squadra non c'era nessun atleta nato nel 1995: quattro classe 1996 e due classe 1997. Ciò significa che nel 2015 si potrebbe potenzialmente ripresentare la medesima squadra, sulla carta ancora più forte di quella di quest'anno.
I piazzamenti sono stati:

1^ Yemaneberhan Crippa (1996). Fuoriclasse pazzesco. Sinceramente mi aspettavo che vincesse visto l'avvicinamento che ha avuto. 29'17" nei 10Km su strada della gara internazionale di Cuneo il 9 novembre. Vittoria in scioltezza nell'ultimo cross di selezione a Levico Terme (23 novembre) dopo che in partenza era finito per terra trovandosi a rimontare tutti i partecipanti. In pista quest'anno ha corso in 3'43" i 1500; 8'09" i 3000 e 14'22" i 5000, finendo 10^ ai campionati mondiali di Eugene sui 1500. A livello cronometrico ha nelle gambe molto meno su 3000 e 5000.

3^ Said Ettaqy (1996). Numero da circo incredibile per lui. Totalmente impronosticabile alla vigilia. Che era in condizione lo si sapeva, perché nell'ultimo cross di selezione aveva chiuso terzo dietro Crippa e Chiappinelli, ma sulla carta non si poteva pensare potesse ottenere un risultato del genere.
In pista ha finalizzato la preparazione sui 3000 siepi correndoli in 9'00"45, che non è tuttavia bastato per andare ai mondiali, dato che ha perso lo scontro diretto con Umberto Contran ai campionati italiani (e c'era già selezionato anche Chiappinelli).
Comunque considerata la gara odierna ha nelle gambe grandi tempi su ogni distanza del mezzofondo.

5^ Yohanes Chiappinelli (1997). Ha fatto un'ottima gara. Bisogna considerare che se l'è vista con atleti del 1995, 1996.
E' un altro potenziale fuoriclasse come Crippa. Quest'anno ha finalizzato la preparazione sui 3000 siepi correndoli in 8'43", record italiano allievi (Under 18) migliorato di 20 secondi. E' lontano solo 12 secondi dal record italiano juniores di un certo Francesco Panetta e credo che nelle prossime due annate andrà a toglierglielo. Ai campionati mondiali juniores ha colto un grandissimo 6^ posto.
Sulle altre distanze è fermo a 8'19" sui 3000 e 14'53" sui 5000. Ma vale molto molto meno.

9^ Alessandro Giacobazzi (1996). Altro risultato incredibile che fa il paio con quello di Ettaqy. Anche lui è andato ben oltre le aspettative risultando decisivo per la vittoria a squadre (fanno punti i primi 4 della formazione).
In pista quest'anno ha raccolto poco. Un discreto 15'00"53 sui 5000, mentre un deludente 32'20" sui 10.000. Sui 10.000 tuttavia nelle due gare che ha disputate era andato sempre a caccia della prestazione da sub 31'00" (standard richiesto per andare ai mondiali juniores) finendo per saltare: è una gara molto complicata per i giovani. Partendo più guardingo aveva sicuramente nelle gambe molto meno.
Si è comunque rifatto con una grande stagione su strada: campione italiano di mezza maratona a febbraio a Verona con il crono di 1h09'04" (era la sua prima mezza in carriera) e campione italiano dei 10Km su strada a Isernia con 31'53" su un percorso difficile. In quell'occasione ha battuto Guerniche e Perpetuo che il mese prima avevano staccato il minimo per i mondiali juniores sui 10.000 in pista, correndo rispettivamente in 30'44" e 30'47".

41^ Yassin Bouhi (1996) Non ha fatto una grande gara. Si era qualificato a sorpresa per questi campionati europei, lui che non è per nulla uno specialista dei cross dato che in pista fa mezzofondo veloce su 800 e 1500. Invece a sorpresa ha fatto 3 prove di selezione d'altissimo livello, riuscendo addirittura a vincere la prova di Volpiano davanti a Riva e Giacobazzi (erano assenti Crippa e Chiappinelli ndr).
In pista ha corso da 1'50"88 gli 800 e 3'51"60 i 1500.

Ritirato Pietro Riva (1997). Gara sfortunata. Ha preso una distorsione in un terreno infame da questo punto di vista, dato che alternava tratti di fango puro ad altri punti ghiacciati.
E' anche lui un ottimo talento. Ad ottobre ha corso i 5000 in 14'39" che è un grandissimo tempo per un Under 18. Tant'è che nella lista all-time della categoria si piazza al 4^ posto. Di livello anche il tempo da 8'29" sui 3000. Sarà un leader fisso assieme a Chiappinelli nelle prossime due annate.


** il sistema di punteggio assegna 1 punto al primo; 2 al secondo e così via. Si sommano i punti dei primi quattro e la squadra con meno punti vince.


Oude Kwaremont
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Ieri ho corso, portandola a termine, la mia prima maratona.

Un' esperienza allucinante, in tutti i sensi: poco ci mancava che dopo la gara mi prendessero le allucinazioni, tra giramenti di testa, gambe squagliate e via dicendo :D
Posso senz' altro confermare che la "vera" maratona comincia al 35° chilometro, è veramente lì che comincia la crisi, è successo a me e ad un sacco di altra gente con cui facevo gruppo (ieri poi proprio in quel punto è cominciato il vento contrario e come se non bastasse pure il tratto in pavè, e il pavè dove ho corso è parecchio più scalcagnato del solito).

Ad ogni modo, la più grande soddisfazione sportiv della mia vita. Senza il minimo dubbio. :)


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Oude Kwaremont ha scritto:Ieri ho corso, portandola a termine, la mia prima maratona.

Un' esperienza allucinante, in tutti i sensi: poco ci mancava che dopo la gara mi prendessero le allucinazioni, tra giramenti di testa, gambe squagliate e via dicendo :D
Posso senz' altro confermare che la "vera" maratona comincia al 35° chilometro, è veramente lì che comincia la crisi, è successo a me e ad un sacco di altra gente con cui facevo gruppo (ieri poi proprio in quel punto è cominciato il vento contrario e come se non bastasse pure il tratto in pavè, e il pavè dove ho corso è parecchio più scalcagnato del solito).

Ad ogni modo, la più grande soddisfazione sportiv della mia vita. Senza il minimo dubbio. :)
Dove hai corso?


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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Belluschi M. ha scritto:
Ritirato Pietro Riva (1997). Gara sfortunata. Ha preso una distorsione in un terreno infame da questo punto di vista, dato che alternava tratti di fango puro ad altri punti ghiacciati.
E' anche lui un ottimo talento. Ad ottobre ha corso i 5000 in 14'39" che è un grandissimo tempo per un Under 18. Tant'è che nella lista all-time della categoria si piazza al 4^ posto. Di livello anche il tempo da 8'29" sui 3000. Sarà un leader fisso assieme a Chiappinelli nelle prossime due annate.
Continua la crescita di questo talento. 10 giorni fa ha corso i 10.000 metri in pista in 30'16"90, gran tempo per un atleta di non ancora 18 anni (li ha poi compiuti il primo maggio).
Al netto di atleti come Y. Crippa e Y. Chiappinelli, atleti italiani ma di nascita e crescita etiope, è il miglior motore italiano attualmente in circolazione tra i nati nella seconda parte del decennio '90.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Ritirato Pietro Riva (1997). Gara sfortunata. Ha preso una distorsione in un terreno infame da questo punto di vista, dato che alternava tratti di fango puro ad altri punti ghiacciati.
E' anche lui un ottimo talento. Ad ottobre ha corso i 5000 in 14'39" che è un grandissimo tempo per un Under 18. Tant'è che nella lista all-time della categoria si piazza al 4^ posto. Di livello anche il tempo da 8'29" sui 3000. Sarà un leader fisso assieme a Chiappinelli nelle prossime due annate.
Continua la crescita di questo talento. 10 giorni fa ha corso i 10.000 metri in pista in 30'16"90, gran tempo per un atleta di non ancora 18 anni (li ha poi compiuti il primo maggio).
Al netto di atleti come Y. Crippa e Y. Chiappinelli, atleti italiani ma di nascita e crescita etiope, è il miglior motore italiano attualmente in circolazione tra i nati nella seconda parte del decennio '90.
:clap: :clap: :clap:
Pietro, mio concittadino, pare abbia davvero grandi potenzialità....


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Re: Podismo in Italia

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Oude Kwaremont ha scritto:Ieri ho corso, portandola a termine, la mia prima maratona.



Ad ogni modo, la più grande soddisfazione sportiv della mia vita. Senza il minimo dubbio. :)
:clap: :clap: :clap:

benvenuto nel club....

Piacenza?


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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Belluschi M. ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Ritirato Pietro Riva (1997). Gara sfortunata. Ha preso una distorsione in un terreno infame da questo punto di vista, dato che alternava tratti di fango puro ad altri punti ghiacciati.
E' anche lui un ottimo talento. Ad ottobre ha corso i 5000 in 14'39" che è un grandissimo tempo per un Under 18. Tant'è che nella lista all-time della categoria si piazza al 4^ posto. Di livello anche il tempo da 8'29" sui 3000. Sarà un leader fisso assieme a Chiappinelli nelle prossime due annate.
Continua la crescita di questo talento. 10 giorni fa ha corso i 10.000 metri in pista in 30'16"90, gran tempo per un atleta di non ancora 18 anni (li ha poi compiuti il primo maggio).
Al netto di atleti come Y. Crippa e Y. Chiappinelli, atleti italiani ma di nascita e crescita etiope, è il miglior motore italiano attualmente in circolazione tra i nati nella seconda parte del decennio '90.
Non mi ricordo dove avevo sentito nominare questo atleta, ma che ne parlavano bene sì, e questi dati sono un' eccellente conferma, soprattutto proprio per la questione dell' età. A 18 anni ha dei margini di miglioramento potenzialmente davvero notevoli :clap:


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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
Oude Kwaremont ha scritto:Ieri ho corso, portandola a termine, la mia prima maratona.

Un' esperienza allucinante, in tutti i sensi: poco ci mancava che dopo la gara mi prendessero le allucinazioni, tra giramenti di testa, gambe squagliate e via dicendo :D
Posso senz' altro confermare che la "vera" maratona comincia al 35° chilometro, è veramente lì che comincia la crisi, è successo a me e ad un sacco di altra gente con cui facevo gruppo (ieri poi proprio in quel punto è cominciato il vento contrario e come se non bastasse pure il tratto in pavè, e il pavè dove ho corso è parecchio più scalcagnato del solito).

Ad ogni modo, la più grande soddisfazione sportiv della mia vita. Senza il minimo dubbio. :)
Dove hai corso?
nemecsek ha scritto:
Oude Kwaremont ha scritto:Ieri ho corso, portandola a termine, la mia prima maratona.



Ad ogni modo, la più grande soddisfazione sportiv della mia vita. Senza il minimo dubbio. :)
:clap: :clap: :clap:

benvenuto nel club....

Piacenza?
Grazie :)

Ho fatto la maratona che si svolge nella provincia di Pesaro, la Colle Mar athon (non è un errore di battitura, si chiama così perchè parte da Barchi, nell' entroterra pesarese, e arriva a Fano, quindi va dai colli al mare).
E' molto impegnativa come maratona perchè per 30 km è un continuo saliscendi, difatti, complici anche il clima afoso e umido che non aiutava la corsa, il primo ci ha impiegato 2 ore e 30; e in generale la media dei tempi dei vincitori è superiore alle 2 ore e 20.
http://it.wikipedia.org/wiki/ColleMar-athon

Sto già pensando alla prossima edizione, eheh :D


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Re: Podismo in Italia

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Oude Kwaremont ha scritto:
Ho fatto la maratona che si svolge nella provincia di Pesaro, la Colle Mar athon (non è un errore di battitura, si chiama così perchè parte da Barchi, nell' entroterra pesarese, e arriva a Fano, quindi va dai colli al mare).
E' molto impegnativa come maratona perchè per 30 km è un continuo saliscendi, difatti, complici anche il clima afoso e umido che non aiutava la corsa, il primo ci ha impiegato 2 ore e 30; e in generale la media dei tempi dei vincitori è superiore alle 2 ore e 20.
http://it.wikipedia.org/wiki/ColleMar-athon

Sto già pensando alla prossima edizione, eheh :D
Non certo una gara facile per debuttare, complimenti!
La prossima verrà ancora più facile!


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Re: Podismo in Italia

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nemecsek ha scritto:
:clap: :clap: :clap:
Pietro, mio concittadino, pare abbia davvero grandi potenzialità....
Mi sbilancio: se non trova sulla sua strada qualche africano naturalizzato a luglio vince i campionati europei juniores sui 10.000.
A Rubiera è partito prudente perché l'obiettivo era portare a casa il minimo di partecipazione (31'15).
Nella seconda parte di gara si è scatenato e ha infilato un secondo parziale di 5000 sotto i 15'00.
Tra 10 giorni ci sono i campionati italiani assoluti sulla distanza. Spero corra e si butti nella mischia spavaldo. Potrebbe già infilare un crono sotto i 30'00.


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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
Oude Kwaremont ha scritto:
Ho fatto la maratona che si svolge nella provincia di Pesaro, la Colle Mar athon (non è un errore di battitura, si chiama così perchè parte da Barchi, nell' entroterra pesarese, e arriva a Fano, quindi va dai colli al mare).
E' molto impegnativa come maratona perchè per 30 km è un continuo saliscendi, difatti, complici anche il clima afoso e umido che non aiutava la corsa, il primo ci ha impiegato 2 ore e 30; e in generale la media dei tempi dei vincitori è superiore alle 2 ore e 20.
http://it.wikipedia.org/wiki/ColleMar-athon

Sto già pensando alla prossima edizione, eheh :D
Non certo una gara facile per debuttare, complimenti!
La prossima verrà ancora più facile!
Sì, infatti alla fine principalmente ho scelto la Colle Mar athon per comodità, Barchi è a un tiro di schioppo da Pesaro. Con uno dei miei svarioni venti giorni prima di questa gara ho scoperto che il 26 aprile (quindi esattamente una settimana prima) c' era la maratona di Rimini, che è completamente pianeggiante :champion:
Non importa: essere arrivato 89esimo assoluto alla prima maratona per me è qualcosa di indescrivibile che ripaga di tutto. Grazie :)

A proposito degli atleti africani naturalizzati: anche guardando occasionalmente le gare trasmesse su Raisport ci si può rendere conto della massiccia presenza di questi atleti, che monopolizzano le prime posizioni.
Non è per esprimere giudizi, ma vorrei chiederti (o in generale a chi ne sa) se ormai per queste gare possiamo contare solo o quasi su di loro oppure se effettivamente abbiamo un certo quantitativo di atleti e di alternative di spessore. Io conosco Lalli, Meucci e pochi altri.


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Re: Podismo in Italia

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Meucci e Lalli sono attualmente i due più forti italiani in circolazione e sono più forti di qualsiasi naturalizzato.
Il problema sarà piuttosto il futuro. I più forti di ogni classe d'età dei nati negli anni '90, con piccole eccezioni, sono atleti di origini africane. Quindi in un futuro prossimo i nostri migliori mezzofondisti non saranno indigeni, un po' come accade già da tempo in Francia.


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Re: Podismo in Italia

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Difatti la Francia schiera già un certo numero di atleti si origine maghrebina ed africana in generale, il che per certi aspetti è normale dato che per motivi storici per quei paesi la Francia è il punto di riferimento principale.
Ormai è cosa ordinaria per un sacco di nazioni che hanno tra le proprie file atleti non nativi.


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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Meucci e Lalli sono attualmente i due più forti italiani in circolazione e sono più forti di qualsiasi naturalizzato.
Il problema sarà piuttosto il futuro. I più forti di ogni classe d'età dei nati negli anni '90, con piccole eccezioni, sono atleti di origini africane. Quindi in un futuro prossimo i nostri migliori mezzofondisti non saranno indigeni, un po' come accade già da tempo in Francia.
Mi sfugge quale sarebbe il problema... :boh:


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Re: Podismo in Italia

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Magari non tanto "problema", piuttosto il "punto" o la "questione".

Però dà sicuramente da pensare come non sembra esserci la possibilità di tirare su atleti di livelli paragonabili a quelli africani, o che non si riesca a tirarne fuori in quantità.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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La sapete quella del funzionario della Malaysia Airlines che fa l identikit degli attentatori... :crazy: :lol: ...ehm .... come non detto... :fischio:


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Re: Podismo in Italia

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Per alcuni non è un problema, per altri evidentemente si.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Podismo in Italia

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Con il processo di globalizzazione è ormai normale che masse molto più ingenti di persone si spostino e che le identità nazionali vengano meno.

Un problema reale potrebbe essere capire come e perchè gli atleti in prospettiva più forti saranno a breve i naturalizzati. Gli italiani (e i caucasici in generale) sono obiettivamente meno forti degli africani, ci sono carenze fisiche obiettive? La gente disposta a sottoporsi a duri allenamenti per arrivare ai massimi livelli è poca? Carenza di strutture, di allenatori ecc.?


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Re: Podismo in Italia

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Oude Kwaremont ha scritto:
Un problema reale potrebbe essere capire come e perchè gli atleti in prospettiva più forti saranno a breve i naturalizzati. Gli italiani (e i caucasici in generale) sono obiettivamente meno forti degli africani, ci sono carenze fisiche obiettive? La gente disposta a sottoporsi a duri allenamenti per arrivare ai massimi livelli è poca? Carenza di strutture, di allenatori ecc.?
E' un argomento complesso, che personalmente sto studiando a fondo negli ultimi mesi confrontandomi con amici che studiano scienze motorie e atleti del passato che hanno saputo ottenere ottimi risultati nel mezzofondo e fondo.

Quello che vedo io è una situazione sempre più nera e irreversibile per ciò che concerne il lato quantitativo del mezzofondo prolungato e maratona.
Quantitativo, perché dal lato della qualità statisticamente usciranno anche in futuro grandi motori in grado di affermarsi in campo internazionale. Questo Pietro Riva, classe 1997, al momento ha un ruolino di marcia da top 10 all-time su 5000 - 10.000.
Prima di lui c'è Lorenzo Dini, classe 1994, che nel 2013 da Junior ha corso i 10.000 in pista in 29'31". Stagione 2014 troncata a marzo per problemi fisici. Nel 2015 per ora non pervenuto, ma dovesse ritrovarsi è un altro motore che potrebbe in futuro fare il minimo per le Olimpiadi.

Quello che manca invece è la densità all'interno di ogni classe di età di talenti - ottimi corridori.
Prendiamo la distanza dei 5000 metri nella categoria juniores (18-19 anni). E' la distanza classica per sondare il motore di chi in futuro sarà competitivo sulla stessa da adulto, ma anche sui 10.000 metri e la maratona.
Fissando una soglia cronometrica di 15'00", un tempo abbastanza valido (non super) da conseguire a quell'età. Gli atleti in grado di correre in quella categoria sotto la soglia son stati rispettivamente per ogni decennio:

Generazione nati negli anni '60

-1960: 26
-1961: 30
-1962: 26
-1963: 30
-1964: 37
-1965: 24
-1966: 15
-1967: 17
-1968: 18
-1969: 20

TOTALE: 243 atleti

Generazione nati anni '70

-1970: 20
-1971: 21
-1972: 14
-1973: 23
-1974: 24
-1975: 13
-1976: 10
-1977: 14
-1978: 7
-1979: 10

TOTALE: 156 ATLETI (87 in meno degli anni '60)

Generazione anni '80

-1980: 6
-1981: 5
-1982: 11
-1983: 6
-1984: 7 (di cui 1 naturalizzato)
-1985: 4 (di cui 1 naturalizzato)
-1986: 6
-1987: 3
-1988: 4 (di cui 2 naturalizzati)
-1989: 3

TOTALE: 55 (di cui 4 naturalizzati). 101 in meno degli anni '70; 188 in meno degli anni '60

Generazione anni '90

-1990: 4 (di cui 1 naturalizzato)
-1991: 4
-1992: 4 (di cui 1 naturalizzato)
-1993: 3 (di cui 1 naturalizzato)
-1994: 7 (di cui 2 naturalizzati)
-1995: 2 (di cui 1 naturalizzato)

La proiezione dice che con ogni probabilità si farà un ulteriore passo indietro rispetto al precedente decennio.
Si tenga presente che non sono conteggiati atleti stranieri che hanno corso sotto la distanza sotto i 15'00" ma che non erano ancora stati naturalizzati (o non lo sono tuttora). Esempio Maroaun Razine, classe 1991, attualmente italiano e tra i migliori 5 mezzofondisti prolungati attualmente in attività.

Considerazioni più approfondite prossimamente.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da nemecsek »

Belluschi M. ha scritto:
Oude Kwaremont ha scritto:
Un problema reale potrebbe essere capire come e perchè gli atleti in prospettiva più forti saranno a breve i naturalizzati. Gli italiani (e i caucasici in generale) sono obiettivamente meno forti degli africani, ci sono carenze fisiche obiettive? La gente disposta a sottoporsi a duri allenamenti per arrivare ai massimi livelli è poca? Carenza di strutture, di allenatori ecc.?
E' un argomento complesso, che personalmente sto studiando a fondo negli ultimi mesi confrontandomi con amici che studiano scienze motorie e atleti del passato che hanno saputo ottenere ottimi risultati nel mezzofondo e fondo.

Quello che vedo io è una situazione sempre più nera e irreversibile per ciò che concerne il lato quantitativo del mezzofondo prolungato e maratona.

La proiezione dice che con ogni probabilità si farà un ulteriore passo indietro rispetto al precedente decennio.

Sulle differenze genetiche tra atleti nelle corse di resistenza ci sono molte scuole di pensiero.
In un suo stage Pizzolato sosteneva che i keniani avessero super-mitocondri, Calcaterra in un' intervista radiofonica, ugualmente notava la struttura leggera e potente di questi atleti.

Secondo il noto fisiologo danese B. Saltin, i keniani sarebbero geneticamente favoriti perché esisterebbe un gene capace di produrre un enzima in grado di smaltire più velocemente l’acido lattico con un risparmio energetico di circa il 10%.

Il mio carissimo Albanesi (HEIL! :D ), sostiene che In quasi tutti gli sport l’evidenza mostra che deve esserci un coinvolgimento infantile perché possa nascere un campione.


in questa affermazione Albanesi (HEIL! :D ) è concettualmente molto vicino a Trabucchi

Inoltre si deve rilevare che

parlare di predisposizione genetica sarebbe sensato solo se ci fosse il gap genetico, se cioè i tempi dei keniani/etiopi fossero decisamente inferiori a quelli degli altri atleti.

Quando esiste una reale situazione in cui lo stato (patologico o meno) di un campione di soggetti sia riconducibile alla genetica, il gap con gli altri campioni analizzati è veramente evidente (almeno nell’ordine del 10% citato da Saltin); quando invece tale differenza è minima (tipo 1′ sulla maratona, cioè meno dell1%), ecco che si propende per altri fattori, spesso di natura statistica. Senza un gap chiaro e incontestabile (per esempio 10′ sulla maratona), sarebbe come parlare di predisposizione genetica dei brasiliani o degli italiani per il calcio o dei russi per gli scacchi.


Albanesi (HEIL! :D ) conclude

Riprendiamo i risultati ottenuti dai dati di confronto alla luce dei due importanti fattori che abbiamo descritto: numero dei praticanti e ottimizzazione dell’alimentazione infantile.

Negli anni ’80 gareggiavano atleti nati negli anni ’60 quando nei Paesi più avanzati non era ancora esplosa la bolla del “benessere” alimentare e comunque la vita non era così facile come oggi. Si spiega perché i bianchi fossero più competitivi. La competitività è rimasta solo nei 1500 m, specialità in cui la muscolazione dell’atleta è più importante, mentre lo è di meno l’ottimizzazione del grasso e del peso corporeo.


qui il link dell interessantissimo articolo http://www.albanesi.it/arearossa/artico ... eto4e3.htm


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
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Deadnature
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Deadnature »

I numeri citati da Belluschi mostrano in maniera direi inequivocabile come il fattore genetico non sia certo quello dominante nella crisi dei nostri fondisti, un calo dell'80% in cinquant'anni è molto più che allarmante, specie tenendo conto del fatto che le metodologie di allenamento, il materiale tecnico e l'alimentazione dovrebbero essere migliorate, nel frattempo (anche se vedo che Albanesi sull'alimentazione è di parere opposto).
Chiedo agli esperti: questo calo è dovuto esclusivamente alla riduzione del numero di bambini-ragazzi che praticano l'atletica, o in un contesto di calo di atleti meno marcato si è abbassata considerevolmente la qualità media degli stessi?


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Deadnature ha scritto: Chiedo agli esperti: questo calo è dovuto esclusivamente alla riduzione del numero di bambini-ragazzi che praticano l'atletica, o in un contesto di calo di atleti meno marcato si è abbassata considerevolmente la qualità media degli stessi?
La seconda.
In questa trasmissione in cui ero stato invitato qualche settimana fa, si parla dell'argomento. Da 16:40
https://www.youtube.com/embed/lC2fUTQSoNE


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Re: Podismo in Italia

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Campionati italiani individuali assoluti dei 10.000 metri in pista. Isernia, 17/05/2015.

1^ Said El Otmani 29'22"
2^ Ahmed El Mazoury 29'27"
3^ Eyob Ghebrehiwet 29'27"

Primo degli autoctoni Daniele D'Onofrio 30'04" :gluglu:

Manifestazione saltata a piè pari dai big e da chi big non lo è. Molti pur essendo a libro paga dallo stato si son ben guardati da presenziare (pur essendo iscritti), con ogni probabilità per evitare figuracce a giudicare dalle recenti uscite (in corse su strada con facili ingaggi, of course).


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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Campionati italiani individuali assoluti dei 10.000 metri in pista. Isernia, 17/05/2015.

1^ Said El Otmani 29'22"
2^ Ahmed El Mazoury 29'27"
3^ Eyob Ghebrehiwet 29'27"

Primo degli autoctoni Daniele D'Onofrio 30'04" :gluglu:
E' in linea con quello che riferisci nell' intervista o siamo proprio in caduta libera, ben oltre le peggiori aspettative?


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Addio Annarita

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Un Grande Lutto per l'atletica azzurra: si è spenta oggi Annarita Sidoti, una delle più forti marciatrici italiane di sempre.
:rip:


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Re: Addio Annarita

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

jerrydrake ha scritto:Un Grande Lutto per l'atletica azzurra: si è spenta oggi Annarita Sidoti, una delle più forti marciatrici italiane di sempre.
:rip:
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Basso »

Un gran peccato, un talento che insieme alle quasi coetanee Alfridi e Perrone formava un terzetto forse irripetibile per la marcia in rosa. :(


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Vorrei segnalare questo atleta, Gabriele Carletti, di Ancona ma corre per l' Athletic Terni. Non è più giovanissimo (classe 1985) ma i suoi tempi sono ottimi (almeno per quello che me intendo); ho avuto modo di correrci l' anno scorso in una gara nella suggestiva cornice della gola delle grotte di Frasassi, su un percorso di 12 km pianeggiante ma con diverse ondulazioni ha tirato fuori un bel 3' 07" al chilometro. Sottointeso che "ci ho corso" significa che "l' ho visto alla partenza" e nulla più.

http://www.fidal.it/atleta/GABRIELE-CAR ... kpiicWs%3D


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Re: Podismo in Italia

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Già che ci sono segnalo un altro atleta di Ancona, Andrea Gargamelli, i cui tempi sono molto vicini a quelli di Carletti, ma è di quattro anni più giovane.

http://www.fidal.it/atleta/ANDREA-GARGA ... k5KnbGk%3D


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Re: Podismo in Italia

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Pare che il nostro Belluschi si sia portato a casa la ReStelvio Mapei 2015

http://www.sms-sport.it/mainpage.php?Ac ... &Item=4614

:clap:

se non sbaglio migliorandosi di 3' rispetto alla scorso anno


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da granfondista »

Strong ha scritto:Pare che il nostro Belluschi si sia portato a casa la ReStelvio Mapei 2015

http://www.sms-sport.it/mainpage.php?Ac ... &Item=4614

:clap:

se non sbaglio migliorandosi di 3' rispetto alla scorso anno
Cacchio, non l'avevo vista stamattina.
Complimenti veramente :trofeo: :trofeo:
Io in bici manco ci arrivo a quel tempo.. :cry: :cry: :mrgreen:


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da nemecsek »

Un passo sorprendente, 4,32 min/km :o
:clap: :clap: :clap:
Brav Bellu, grande gara! :trofeo:


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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