Podismo in Italia

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Belluschi M.
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Podismo in Italia

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Apro quest thread per postare (spero con frequenza e continuità) risultati e impressioni delle gare podistiche (campestri, corse su strada varie, mezze maratone, maratone e gare di mezzofondo in pista) in Italia.
All'estero seguo tutto con meno interesse e lascio eventualmente ad altri il compito.


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

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Campionati Italiani Individuali e di Società di corsa campestre
Nove (VI), 09/03/2014


Cadette (Under 16): vittoria di Nadia Battocletti, primo anno di categoria, figlia di Giuliano Battocletti, tra i più forti specialisti italiani di 10.000mt e 21,097Km all-time.
Batte la favoritissima Federica Zenoni che nella categoria detiene i record italiani dei 1000 metri (2'47") e dei 2000 metri (6'07"). Quest'ultima ha voluto strafare transitando al primo giro (4 minuti e poco di gara) con 5 secondi margine per poi crollare sul finale.

Cadetti (Under 16). Vince "l'italiano" Abdelhakim Elliasmine su Vincenzo Grieco e Tindaro Lisa. Si tratta di 3 atleti che già l'anno scorso avevano corso i 2000 metri in meno di 6'. In particolare Grieco ha già un 5'46" niente male.
Primo degli anni 2000 Awol Langella.

Allieve (Under 18). Vince con la pipa in bocca Nicole Reina con 35 secondi di margine sulla seconda. Tantissimo per 14 minuti di gara. Livello tutt'altro che esaltante, Battocletti e Zenoni sarebbero arrivate con ogni probabilità 2^ e 3^.
A squadre vince l'ACSI italia atletica

Allievi (Under 18). Vittoria scontata dell'italo-etiope Yohanes Chiappinelli con 16'02", detentore del record italiano cadetti sui 2000 metri con 5'29".
Dietro di lui continua a crescere Pietro Riva, l'anno scorso già vincitore al primo anno di categoria del campionato italiano di 10Km su strada con un buon 31'59". Paga 16 secondi da Chiappinelli.
Dietro di loro un discreto distacco, con il bronzo che viene agguantato da Andrea Usai, il mese scorso vincitore del campionato italiano dei 1000 metri indoor.
A squadre vittoria netta dell'atletica Piemonte ASD

Juniores donne (Under 20): Vince abbastanza a sorpresa Alice Cocco, che nel 2013 non ha corso neanche una gara in pista (non so se per infortunio o per calo di motivazione). Aveva già vinto il titolo di cross nella categoria allieve nel 2012.
Batte la favoritissima Anna Stefani che era sembrata abbastanza in forma ai campionati assoluti indoor (9'38" sui 3000), ma che ieri è andata senza dubbio piano. Nicole Reina poteva vincere questa gara, il ché è indice anche qui di un livello non esaltante.
A squadre vince la Sterzing di Vipiteno, squadra di Anna Stefani.

Junior uomini (Under 20). Complice l'infortunio alla vigilia dell'imbattibile Yemaneberhan Crippa, che l'anno scorso tra gli allievi ha stabilito il record italiano sui 1500 con 3'45" togliendolo a Mimmo Caliandro, la gara era aperta a diversi pretendenti.
A spuntarla il lecchese Mattia Padovani, uomo da 3'51" sui 1500 che sulle gare lunghe (distanza gara odierna di 8Km per loro) non era ancora riuscito ad esprimersi. Mette dietro i primi due classificati dei campionati italiani di mezza maratona del mese scorso, cioè Alessandro Giacobazzi (oggi 3^) e Omar Guerniche (2^ oggi e ai tricolori di mezza).
Giacobazzi a mio modo di vedere è lo sconfitto di giornata, perché con la prestazione sulla mezza maratona (1h09'04") era potenzialmente imbattibile da altri al di fuori di Crippa. Ha probabilmente pagato una preparazione e una gara (la mezza maratona intendo) molto esigente in termine di recupero per uno juniores.
Si consola comunque con la vittoria a squadre, dove vince La Fratellanza 1874 di Modena. I tre componenti (Giacobazzi, Colombini e Omar Stefani) sono tutti e 3 al primo anno di categoria. Ciò vuol dire che l'anno prossimo potranno essere schierati alla Coppa dei Campioni di cross (campionato europeo a squadre) dove a sto punto potrebbero essere anche competitivi per la vittoria. Il problema infatti di questa competizione è che si svolge l'anno dopo rispetto a quello in cui viene selezionata la squadra che vi partecipa e quindi solitamente i componenti più forti passano di categoria e non possono più correrla.

Seniores donne: Vince alla grande Veronica Inglese (classe 1990), che si conferma in stato di grazia. Il mese scorso ha corso la mezza maratona in 1h11' e a dicembre era arrivata nella top 10 del campionato europeo sempre di corsa campestre. Dietro di lei 2 keniane e al quarto posto a sorpresa Sara Dossena, professionista si, ma nel triathlon. Chiude il podio del campionato italiano l'atleta della Forestale Giovanna Epis.
La classifica Under 23 viene vinta da Federica Del Buono (figlia dell'immenso Gianni Del Buono, uomo che correva in 13'20" i 5000 già negli anni '70) che era alla prima gara stagionale causa infortunio. A livello assoluto è arrivata 12^.
A squadre vittoria dell'Esercito, malgrado l'assenza di Nadia Eijafini e Elena Romagnolo che assieme a Veronica Inglese formano solitamente la "formazione tipo". Decisiva una prova migliore del previsto di Valentina Costanza, che nelle ultime stagioni era rimasta al palo per infortuni.

Seniores uomini: Ai primi 3 posti 3 keniani, che ricordo partecipano in quanto è anche campionato italiano a squadre e ciascuna formazione ha la facoltà di schierare uno straniero.
Il titolo italiano viene vinto da Jamel Chatbi, che è stato naturalizzato lo scorso anno dopo aver vestito più la volte la maglia del marocco nelle rassegne internazionali. Secondo è l'uomo dei Carabinieri Stefano La Rosa e terzo è Yassine Rachik, che è italiano non lo è ancora, ma può competere per il titolo italiano essendo Under 23 (in virtù di intricatissimi regolamenti federali sulla fattispecie).
Nella classifica Under 23, vince per l'appunto Rachik, che batte però solo di pochissimo Lorenzo Dini (5^ assoluto nella classifica degli italiani). Dini si conferma in palla dopo l'8'02" sui 3000 corso a fine febbraio ai campionati italiani indoor. Terzo tra le promesse l'aviere Giuseppe Gerratana, che lo scorso anno sempre tra gli Under 23 ha vinto l'argento nei campionati europei sui 3000 siepi.
Il primo italiano nella speciale classifica dei "Lavoratori", cioè quelli che svolgono un'altra attività lavorativa oltre la corsa, è Alessandro Turroni della Pro Patria Milano. Turroni è giunto 7^ nella classifica italiana, lasciando dietro molti atleti di gruppi militari, mettendo ancora una volta a nudo una situazione paradossale nella quale diversi militari perdono in modo sistematico da gente che si allena dopo 8 ore di lavoro.
Secondo sempre in questa classifica Ivan Di Mario, terzo Luca Massimino.
Nella classifica a squadre grandissima sorpresa con la vittoria dell'Esercito (Razine, Salami, Crespi) che spezza un'egemonia lunga non so quanti anni delle Fiamme Gialle. Quest'ultime (2^) hanno pagato una giornata nera: assente Lalli (il più forte crossista attualmente in italia), assente De Nard, gara sottotono di Nasti e ritiro di El Mazoury e Floriani, che sulla carta facevano parte della "formazione tipo" al via.
In coppa Campioni avremo pertanto l'anno prossimo l'Esercito sia al maschile, sia al Femminile.
Nell'Esercito ricordo fa parte Daniele Meucci (italiano più forte sulle distanze dai 3000 metri alla maratona) che come al solito ha snobbato le gare di campionato italiano.

Qui il link dei risultati completi: http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4 ... EVENT1.htm


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Deadnature
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Re: Podismo in Italia

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Topic interessante, lo seguirò.
Come primo commento, dico che una delle cose di cui mi vanto sempre è, senza aver mai fatto atletica seriamente, aver corso assieme a Lalli alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù 2004. Lui arrivò secondo, io diciamo leggermente più indietro. :D
Qual è la tua opinione su di lui? Mi pare il più talentuoso dei nostri fondisti, mi piacerebbe vederlo dedicarsi con regolarità a 5000 e 10000.


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Re: Podismo in Italia

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Maratona di Brescia, 09/03/2014

Vince l'etiope Bekuma in 2h13'24", davanti al Keniano Kiptanui 2h20'04". Terzo posto e primo italiano per l'altoatesino Hermann Achmueller che passati i 40 anni si conferma solido su tempi da 2h25'.
Livello non altissimo, anzi. Il decimo ha fatto 2h46'35", a conferma di un movimento morto e sepolto dal punto di vista quantitativo.

Mezza maratona del Lago Maggiore
Stresa (Verbania), 09/03/2014.


Una gara che sul profilo qualitativo si conferma su livelli altissimi. In Italia fanno meglio di lei solo Roma-Ostia e Stramilano. Vince infatti il Keniano Edwin Kibet in 1h00'47". I primi 5 (tutti africani) resteranno sotto la barriera dei 63 minuti.
A livello quantitativo invece non una mezza monumentale. Il decimo corre già in 1h11'33" (e corrisponde al primo italiano al traguardo, il biellese Alberto Mosca).
Bene a livello qualitativo anche la gara femminile, dove vince l'etiope Amare in un 1h10'08", seguita dalle componenti della nazionale cinese di maratona (che sono in raduno in provincia d'Alessandria allenate dall'italiano e guru della maratona Renato Canova), le quali han corso tra l'1h11' e l'1h14'.
Ultima modifica di Belluschi M. il lunedì 10 marzo 2014, 16:26, modificato 1 volta in totale.


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Re: Podismo in Italia

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Deadnature ha scritto:Topic interessante, lo seguirò.
Come primo commento, dico che una delle cose di cui mi vanto sempre è, senza aver mai fatto atletica seriamente, aver corso assieme a Lalli alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù 2004. Lui arrivò secondo, io diciamo leggermente più indietro. :D
Qual è la tua opinione su di lui? Mi pare il più talentuoso dei nostri fondisti, mi piacerebbe vederlo dedicarsi con regolarità a 5000 e 10000.
Chi vinse? Pasquale Scala immagino. O Gariboldi?
Lalli quando è in condizione è il secondo migliore italiano in circolazione sulle distanze dei 10.000 metri e della mezza maratona. E' invece il numero uno quando si parla di cross, dove a fine 2012 ha completato una tripletta mai riuscita a nessuno: vittoria dei campionati europei della specialità in tutte le categorie (Juniores, Under 23 e Seniores).
Come lo vedo?
Il 2013 complice problemi fisici è stato tutt'altro che esaltante. Doveva debuttare in maratona a Roma a marzo (era in formissa, tant'è che alla Coppa de Campioni di cross era arrivato secondo malgrado fosse appesantito dai tanti chilometri che devi fare per preparare una maratona) ma si è fatto male a 2 settimane dalla gara e ha dato forfait.
Da marzo ad ottobre nulla di rilevante da segnalare finché il 27/10/2013 ha finalmente debuttato in maratona a Venezia correndo in 2h14'. Un tempo non esaltante, anzi. Ma è stato condizionato da una situazione climatica non ideale (tanta umidità) e da un percorso, quello di Venezia, che non è tra i più veloci. Al debutto non si butta niente, ora è da vedere la seconda come uscirà.
Io sono fiducioso di Lalli in prospettiva maratona in virtù del risultato sulla mezza maratona ottenuto alla Stramilano nel 2012, dove corso in 1h01' basso. Se ritrova quella condizione può fare male a chiunque a livello europeo. A livello mondiale l'Africa ha un'altra marcia.
La pista invece credo l'abbia abbandonata definitivamente. Non è mai riuscito a trovarsi a suo agio, seppur un 28'17" sui 10.000 metri l'ha pur sempre portato a casa.


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Deadnature
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Re: Podismo in Italia

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Vinse Gariboldi, Scala fu sesto (sono andato a controllare, eh :)). Di entrambi ammetto di non aver più sentito parlare.
Grazie per la risposta su Lalli, vedremo cosa può combinare con la maratona, già primeggiare in Europa sarebbe qualcosa di positivo.


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Re: Podismo in Italia

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Deadnature ha scritto:Vinse Gariboldi, Scala fu sesto (sono andato a controllare, eh :)). Di entrambi ammetto di non aver più sentito parlare.
Grazie per la risposta su Lalli, vedremo cosa può combinare con la maratona, già primeggiare in Europa sarebbe qualcosa di positivo.
Gariboldi fa il professionista nelle Fiamme Oro Padova. Ieri è arrivato 10^ assoluto e 4^ italiano a Nove. Corre da 14'00" i 5000, 29'10" i 10.000 e 1h03' la mezza maratona.
Ha avuto infortuni che gli han bloccato l'esplosione. A mezzi fisici non era inferiore a Lalli, almeno su strada e in pista.
Scala invece si è eclissato già da junior. E' sempre rimasto tesserato e qua e là ha tirato fuori qualche discreta prestazione (una buona attività indoor nel 2009, dove ha corso 3'52" i 1500 e 8'21" i 3000) lontana comunque da quello che avrebbe potuto fare.


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Re: Podismo in Italia

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week-end pieno di appuntamenti quello passato.
Sta sera faccio una carrellata delle corse su strada più rilevanti della settimana. Domani ci sarà da parlare dei campionati regionali dei 10.000 metri in pista e dei campionati italiani di corsa campestre master.

StraVicenza, gara nazionale su strada di 10Km.

Vince Paolo Zanatta delle Fiamme Oro Padova in 30'47", che batte lo specialista del mezzofondo veloce Stefano Guidotti (che comunque 2 settimana fa si era già confermato solido sulle lunghe distanze vincendo la 10 miglia di Bra (CN) battendo avversari di spessore)in 30'55" e l'ex uomo Forestale Giovanni Ruggiero (31'02"), una delle leggende della maratona del passato.
Non bene Peter Lanziner, quarto in 31'20".
Nelle donne vince Federica Del Buono (Forestale) in 34'11", che si conferma in crescita esponenziale di forma dopo l'infortunio patito ad inizio stagione. Seconda la compagna di squadra Deborah Toniolo in 34'16" e a completare la tripletta Forestale Giovanna Epis in 34'24", sottotono rispetto ai campionati italiani di cross a Nove, dove aveva battuto le prime due arrivate.

Mezza maratona di Pistoia

Bella galoppata del ruandese Rukundo che domina in 1h04'43". Italiani in ombra, con il primo che ha corso in 1h13'.
Buono anche il tempo della prima donna, la marocchina Soumiya Labani in 1h14'29".

Maratona di Ferrara

Vince il russo Kulkov in un buon 2h21'20". Secondo e primo italiano Vincenzo Tanca in un non esaltante (per essere primo italiano) 2h32'11". Terzo posto per Emanuele Zenucchi (2h33'48") che si conferma in grande ripresa, che già alla mezza di Treviglio era tornato dopo tanto tempo a correre in 1h10'. A 45 anni è un bel pedalare, per uno dei 'maratoneti quantitativi' più forti della storia italiana.
Tra le donne bella vittoria di Claudia Gelsomino in 2h49'43".

Mezza maratona di Ferrara

Nell'ambito della maratona era prevista anche la gara di mezza maratona. Vince l'amico Rudy Magagnoli in 1h09'41", che fa secco in volata l'etiope-veronese Ayanu Bekele.
Tra le donne vince la slovena Jereb in 1h16'08".

Mezza maratona di Brugnera

Vince il marocchino Bamoussa in 1h07'00" su Said Boudalia (1h07'25"). Terzo posto per un pimpante Fabio Bernardi (41 anni) in 1h08'44" che si conferma sul pezzo, dopo l'ottimo tempo da 1h06' corso ai campionati italiani di Verona.
Fuori forma il marocchino Tyar, sulla carta il netto favorito, che ha chiuso quarto in un opaco 1h09'12".
Tra le donne bel duello tra Giovanna Ricotta e Micaela Bonessi. La spunta la prima in 1h17'38", con la seconda che chiude in 1h17'55".

Biella-Piedicavallo

Corsa in salita classificabile nelle corse su strada, in quanto la pendenza media del 3% circa ripartiti su 19Km premiano gli specialisti della strada e non della montagna.
Vince Alberto Mosca (corridore di casa) in 1h08'30", secondo Gabriele Abate in 1h09'41" ancora in uno stato di forma tutto fuorché esaltante.
Chiude il podio Francesco Bianco in 1h09'58".
Tra le donne vince la lecchese Maria Righetti in 1h21'58".


Principe

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Congratulazione al campione regionale Lombardo sui 10mila. :champion: :trofeo: :ponpon: E ora :italia: :gnam:


Strong
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Re: Podismo in Italia

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:clap: :champion:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

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Principe ha scritto:Congratulazione al campione regionale Lombardo sui 10mila. :champion: :trofeo: :ponpon: E ora :italia: :gnam:
Strong ha scritto: :clap: :champion:
Grazie mille ragazzi! :cincin: :gruppo:


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Camoscio madonita
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Re: Podismo in Italia

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Complimentissimi! Campione regionale sui 10000 è tanta roba :clap:
Fai anche qualche gara Trail? Magari ci possiamo incrociare, anche se io mi attesti su livelli più infimi


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Subsonico
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Re: Podismo in Italia

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Complimenti, non è da tutti!


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Podismo in Italia

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Devo essere però sincero: ho avuto una buona dose di fortuna.
Una regola federale quest'anno ha imposto a tutti i comitati di svolgere i campionati regionali sui 10.000mt in pista entro, e non oltre, il 30 marzo.
Non era mai capitato nella storia dell'atletica italiana che venissero collocati così presto nella stagione. Per effetto alcuni atleti sono ancora fuori forma, mentre altri avevano programmi che contrastavano con la gara in oggetto.
Io dal canto mio ho finalizzato al meglio la gara arrivando in gran forma e non ho perso l'occasione.
Sono quindi Campione Lombardo assoluto (cioè di tutte le categorie) sui 10.000 in pista, ma devo ammettere che ci sono 3-4 atleti in Lombardia che vanno più forte me (Baldaccini, Palamini, Turroni, Cuneaz). C'è comunque tempo per colmare il gap, perché fra questi io sono il più piccolo a livello d'età.


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

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Camoscio madonita ha scritto: Fai anche qualche gara Trail? Magari ci possiamo incrociare, anche se io mi attesti su livelli più infimi
No niente trail. Faccio al massimo delle gare in salita, però sempre su asfalto e su pendenze non 'estreme'. Es. Bormio-Stelvio; Biella-Piedicavallo; Biella-Oropa; Cittiglio-Vararo ( quest'ultima è 2/3 circa del passo del Cuvignone, salita classica di Basso).


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Camoscio madonita
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
Camoscio madonita ha scritto: Fai anche qualche gara Trail? Magari ci possiamo incrociare, anche se io mi attesti su livelli più infimi
No niente trail. Faccio al massimo delle gare in salita, però sempre su asfalto e su pendenze non 'estreme'. Es. Bormio-Stelvio; Biella-Piedicavallo; Biella-Oropa; Cittiglio-Vararo ( quest'ultima è 2/3 circa del passo del Cuvignone, salita classica di Basso).
anche io sono interessato a questo tipo di gara...mi alleno spesso su salite medio lunghe con pendenze tra l'8-10% qui nei dintorni di Pinerolo. Mi piacerebbe farne qualcuna quest'anno. Due anni fa avevo sentito parlare di una gara in salita verso il Mottarone, ne sai qualcosa?


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Principe

Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Devo essere però sincero: ho avuto una buona dose di fortuna.
.
La (s)fortuna non esiste. E' un'invenzione della sinistra.


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Re: Podismo in Italia

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Camoscio madonita ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Camoscio madonita ha scritto: Fai anche qualche gara Trail? Magari ci possiamo incrociare, anche se io mi attesti su livelli più infimi
No niente trail. Faccio al massimo delle gare in salita, però sempre su asfalto e su pendenze non 'estreme'. Es. Bormio-Stelvio; Biella-Piedicavallo; Biella-Oropa; Cittiglio-Vararo ( quest'ultima è 2/3 circa del passo del Cuvignone, salita classica di Basso).
anche io sono interessato a questo tipo di gara...mi alleno spesso su salite medio lunghe con pendenze tra l'8-10% qui nei dintorni di Pinerolo. Mi piacerebbe farne qualcuna quest'anno. Due anni fa avevo sentito parlare di una gara in salita verso il Mottarone, ne sai qualcosa?
La Armeno - Mottarone. E' una gara sulla falsariga di quelle che ti ho citato: 13Km su asfalto per 950mt di dislivello. Un 7,3% medio, la pendenza che preferisco.
Nel 2013 avevo programmato di farla, ma a 2 mesi dallo svolgimento è stata annullata per mancanza di fondi.
Quest'anno è ritornata e si correrà in notturna (partenza alle 22:00) :shock:
Tra l'altro ho visto che l'han trasformata da gara Fidal a gara non competitiva di quelle abusive, perché di 'non competitivo' ha solo la dicitura dato che sono previsti premi e classifica. Ma così facendo non pagano la tassa federale (che son 200 euro + 1 euro per partecipante). Qui le info: http://www.circuitorunning.it/armeno-mottarone.html

Peraltro è collocata lo stesso giorno della Biella -Oropa, gara molto simile per le caratteristiche. E non è che sia lontanissimo Armeno da Biella.
Quando si dice un'attenta stesura dei calendari :hammer:


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Camoscio madonita
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
Camoscio madonita ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: No niente trail. Faccio al massimo delle gare in salita, però sempre su asfalto e su pendenze non 'estreme'. Es. Bormio-Stelvio; Biella-Piedicavallo; Biella-Oropa; Cittiglio-Vararo ( quest'ultima è 2/3 circa del passo del Cuvignone, salita classica di Basso).
anche io sono interessato a questo tipo di gara...mi alleno spesso su salite medio lunghe con pendenze tra l'8-10% qui nei dintorni di Pinerolo. Mi piacerebbe farne qualcuna quest'anno. Due anni fa avevo sentito parlare di una gara in salita verso il Mottarone, ne sai qualcosa?
La Armeno - Mottarone. E' una gara sulla falsariga di quelle che ti ho citato: 13Km su asfalto per 950mt di dislivello. Un 7,3% medio, la pendenza che preferisco.
Nel 2013 avevo programmato di farla, ma a 2 mesi dallo svolgimento è stata annullata per mancanza di fondi.
Quest'anno è ritornata e si correrà in notturna (partenza alle 22:00) :shock:
Tra l'altro ho visto che l'han trasformata da gara Fidal a gara non competitiva di quelle abusive, perché di 'non competitivo' ha solo la dicitura dato che sono previsti premi e classifica. Ma così facendo non pagano la tassa federale (che son 200 euro + 1 euro per partecipante). Qui le info: http://www.circuitorunning.it/armeno-mottarone.html

Peraltro è collocata lo stesso giorno della Biella -Oropa, gara molto simile per le caratteristiche. E non è che sia lontanissimo Armeno da Biella.
Quando si dice un'attenta stesura dei calendari :hammer:

grazie mille! Vedrò cosa offre il panorama qui nel basso piemonte e valuto pure le gare del biellese. Almeno una la voglio fare!


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Re: Podismo in Italia

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Camoscio madonita ha scritto:grazie mille! Vedrò cosa offre il panorama qui nel basso piemonte e valuto pure le gare del biellese. Almeno una la voglio fare!
In Piemonte avete l'imbarazzo della scelta. Qui il link dei calendari regionali delle varie specialità: http://www.fidalpiemonte.it/calendarior ... spx?ID=205
Occhio che il calendario delle gare in montagna si trova alla pagina successiva.
Le gare in salita su strada vengono raggruppato invece nelle corse su strada, non in montagna.


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Re: Podismo in Italia

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Camoscio, ti consiglio questa http://www.trailarenzano.it/. Non è troppo lontano da casa tua. Io farò la lunga

Un buon sito per i trail piemontesi (e non solo) è questo: http://www.trail-running.it. Ci sono anche diversi collinari non troppo impegnativi.
Buone corse.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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Con incolpevole 8-) ritardo mi aggiungo ai complimenti per la bella prova di Belluschi.
Ottima idea quella del thread di podismo! :clap:


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Podismo in Italia

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nemecsek ha scritto:Con incolpevole 8-) ritardo mi aggiungo ai complimenti per la bella prova di Belluschi.
Ottima idea quella del thread di podismo! :clap:
Grazie Nem!
Purtroppo come temevo ho già perso continuità nell'aggiornarlo. Gli ultimi 2 week-end non li ho trattati e me ne dispiaccio perché ci sono state tante gare interessanti.
In queste cose vado sempre a singhiozzo in base alla voglia e al tempo che ho disposizione.

Comunque a prescindere dai risultati delle gare, sarebbe molto interessante parlare anche di metodologie di allenamento, di cui son molto appassionato. Se qualcuno è interessato intavoli qualche argomento inerente alla fattispecie.


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matteo.conz
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Re: Foto,video e curiosità

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Come si allena un top runner? io sono ignorante ma questo articolo mi sembra un po' semplicistico. E' così? se è così mi sembra che la preparazione dei ciclisti sia più complessa e che in generale si allenino di più. Ditemi la vostra! http://www.runlovers.it/2013/come-si-al ... op-runner/

ps: se sono off topic sposta pure admin


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
maratoneta
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Re: Foto,video e curiosità

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matteo.conz ha scritto:Come si allena un top runner? io sono ignorante ma questo articolo mi sembra un po' semplicistico. E' così? se è così mi sembra che la preparazione dei ciclisti sia più complessa e che in generale si allenino di più. Ditemi la vostra! http://www.runlovers.it/2013/come-si-al ... op-runner/

un top runner ma anche un corridore di medio livello ma agonisticamente impegnato esegue allenamenti decisamente piu' variati di come risulta dall'articolo, il paragone fra corridori a piedi e in bici penso sia improponibile il ciclista sicuramente fa allenamenti che durano di piu'
ma un runner anche se fa allenamento di corsa lenta deve spingere come un ciclista in salita impegnativa, questo detto in modo un po' banale. Il podista ad ogni passo sottopone i suoi muscoli e tendini a un salto ricaduta del peso il ciclista deve fare uno sforzo piu' di agilita' entrambi hanno necessita' di potenza e resistenza e a parita' di livello sfruittano al massimo il loro corpo.


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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:Gli ultimi 2 week-end non li ho trattati e me ne dispiaccio perché ci sono state tante gare interessanti.
La Milano Sanremo, per esempio.

Belluschi M. ha scritto:
Comunque a prescindere dai risultati delle gare, sarebbe molto interessante parlare anche di metodologie di allenamento, di cui son molto appassionato. Se qualcuno è interessato intavoli qualche argomento inerente alla fattispecie.
Alimentazione e ultramaratone, resilienza e endurance... ora scannerizzo qualche testo di Speciani e Trabucchi e poi mi butto... nella discussione ;)


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Podismo in Italia

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nemecsek ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:Gli ultimi 2 week-end non li ho trattati e me ne dispiaccio perché ci sono state tante gare interessanti.
La Milano Sanremo, per esempio.
Le ultramaratone le seguo poco. Invito magari te ad aggiornare su questa fattispecie.
La domenica appena passata ho però seguito dal vivo i campionati italiani sulla 100Km, che si tenevano a Seregno (MB) a una decina di Km da casa mia.
Vittoria molto prevedibile di Alberico Di Cecco in 6h47'. Uomo con un motore da 2h08'02" sulla maratona (terzo italiano di sempre dopo Baldini e G. Leone), quando vinse la maratona di Roma nel 2005. Motore truccato ad EPO (positivo nel 2008 alla maratona di Carpi e squalificato 2 anni), ma anche qui resta da stabilire in quanti su quei livelli andavano a pane e acqua.
Per i primi 60Km sono rimasti appaiati lui e Pietro Colnaghi, tirati da Emanuele Zenucchi che stava facendo la gara di 60Km.
Al 60^Km son passati in 3h55'30" (media di 3'55" al Km) con proiezione finale di 6h32'.
Gli ultimi 40Km sono stati un calvario un po' per tutti, soprattutto a causa del caldo. Colnaghi ritirato al 75^Km, mentre stringendo i denti Di Cecco l'ha sfangata, pur andando in netto calo (ultimi 40Km a media 4'18").
Va detto che per il cronometro non era un gran percorso. L'ho testato facendo la mezza maratona, che assieme alla 60Km era inserita come manifestazione di corollario all'evento, e c'erano davvero tante curve che alla lunga ti ammazzavano perché non riuscivi ad andare via regolare.


Belluschi M.
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Re: Foto,video e curiosità

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matteo.conz ha scritto:Come si allena un top runner? io sono ignorante ma questo articolo mi sembra un po' semplicistico. E' così? se è così mi sembra che la preparazione dei ciclisti sia più complessa e che in generale si allenino di più. Ditemi la vostra! http://www.runlovers.it/2013/come-si-al ... op-runner/

ps: se sono off topic sposta pure admin
Diciamo che è un articolo scritto male. Specie la parte su Gebreselassie è semplificata a tal punto da risultare inutile al lettore.
Anche leggendo la preparazione di Mutai non si riesce a cogliere bene la portata degli allenamenti che fa.
In primo luogo tieni presente che correre 200-220 chilometri alla settimana, di cui un 30-40% ad alte intensità è qualcosa di spaventoso. Ci sono molti studi fisiologici da cui emerge che superando i 100-110Km (con una quota sempre del 30-40% ad alta intensità) alla settimana le probabilità di prendere malattie infettive o essere soggetti ad infiammazioni schizzano alle stelle, perché il fisico viene sottoposto a tanto stress che non riesce più a smaltire in modo efficiente. Diciamo che è una soglia oltre la quale tantissimi podisti vengono respinti, perché cadono in infortuni (parlo di chi si prepara al meglio delle proprie possibilità per distanze dai 5000 metri alla maratona. Le ultramaratone diventano un discorso da scorporare).
Quindi immagina te cosa voglia dire fare 200Km alla settimana.
Gli schemi di allenamento comunque non sono uguali di settimana in settimana. Nei vari cicli vengono inseriti diversi mezzi allenanti.
In quella settimana di allenamento Mutai si è fatto il giovedì 40Km di corsa in progressione, a un ritmo medio che si sarà aggirato non più lento di 3'20" al Km (perché l'ultima decina di Km li avrà fatti sotto i 3'10" al Km). Il giorno dopo si è portato a casa altri 44 chilometri e quello dopo ancora si è fatto un lavoro di ripetute veloci, che provo a ipotizzare possa essere stato un 10x1000mt in 2'45"-2'50" al Km recupero 500mt di corsa a 3'40"-4'00" a Km.
Una combo pazzesca. Dopo 40Km di corsa media, un podista anche già evoluto impiega più di una settimana per riuscire a riassestarsi.


Strong
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Re: Podismo in Italia

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Belluschi M. ha scritto:
nemecsek ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:Gli ultimi 2 week-end non li ho trattati e me ne dispiaccio perché ci sono state tante gare interessanti.
La Milano Sanremo, per esempio.
Le ultramaratone le seguo poco. Invito magari te ad aggiornare su questa fattispecie.
La domenica appena passata ho però seguito dal vivo i campionati italiani sulla 100Km, che si tenevano a Seregno (MB) a una decina di Km da casa mia.
Vittoria molto prevedibile di Alberico Di Cecco in 6h47'. Uomo con un motore da 2h08'02" sulla maratona (terzo italiano di sempre dopo Baldini e G. Leone), quando vinse la maratona di Roma nel 2005. Motore truccato ad EPO (positivo nel 2008 alla maratona di Carpi e squalificato 2 anni), ma anche qui resta da stabilire in quanti su quei livelli andavano a pane e acqua.
Per i primi 60Km sono rimasti appaiati lui e Pietro Colnaghi, tirati da Emanuele Zenucchi che stava facendo la gara di 60Km.
Al 60^Km son passati in 3h55'30" (media di 3'55" al Km) con proiezione finale di 6h32'.
Gli ultimi 40Km sono stati un calvario un po' per tutti, soprattutto a causa del caldo. Colnaghi ritirato al 75^Km, mentre stringendo i denti Di Cecco l'ha sfangata, pur andando in netto calo (ultimi 40Km a media 4'18").
Va detto che per il cronometro non era un gran percorso. L'ho testato facendo la mezza maratona, che assieme alla 60Km era inserita come manifestazione di corollario all'evento, e c'erano davvero tante curve che alla lunga ti ammazzavano perché non riuscivi ad andare via regolare.


io mi sento un leone quando riesco a stare sui 4'50 nei 12km
impallidisco quando leggo "andando in netto calo (ultimi 40Km a media 4'18") " (sui 100km)!!! :champion: :clap:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Podismo in Italia

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Quello che leggo mi spaventa. Allenarsi in quel modo non è un portare il fisico a sollecitazioni di livello alla lunga insostenibile? O questo Mutai è un extraterrestre?

(In realtà mi spaventa anche leggere di competizioni di 100 km, e in generale tutta la componente estrema di ogni sport: una tendenza che si è rafforzata sin troppo negli ultimi - o forse nell'ultimo - decenni/o). Sbaglio io o sbagliano loro?


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Podismo in Italia

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Admin ha scritto:Quello che leggo mi spaventa. Allenarsi in quel modo non è un portare il fisico a sollecitazioni di livello alla lunga insostenibile? O questo Mutai è un extraterrestre?
E' tutta questione di adattamento fisiologico e di recupero. Durante la preparazione fanno solo quello. La giornata tipo è corsa+cibo+letto+corsa+cibo+letto. E' alla lunga più insostenibile a livello mentale, infatti son pochi che riescono a dominare per più stagioni al vertice. G. Mutai ad esempio ha fatto un'annata straordinaria nel 2011, nel 2012 dove era chiamato a vincere le Olimpiadi non si è neanche qualificato perché nei trials a Boston andò malissimo.
Admin ha scritto: (In realtà mi spaventa anche leggere di competizioni di 100 km, e in generale tutta la componente estrema di ogni sport: una tendenza che si è rafforzata sin troppo negli ultimi - o forse nell'ultimo - decenni/o). Sbaglio io o sbagliano loro?
Che poi va anche interpretato cosa si intende per 'estremo'.
Ad esempio è largamente più estrema la preparazione che fa David Rudisha per arrivare a correre in 1'40"91 800 metri, rispetto a chi si prepara per fare 100Km nel deserto.
Anch'io non sono un amante di coloro che si buttano in gare 'estreme' perché lo si fa spesso per giocare a fare gli eroi senza prendere atto dei propri limiti. Della serie "meglio correre 200Km al polo nord e credersi un fenomeno, piuttosto che sbattere contro l'evidenza dei fatti in una qualsiasi mezza maratona di un qualsiasi week-end in Italia".


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robot1
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da robot1 »

Belluschi M. ha scritto: Ad esempio è largamente più estrema la preparazione che fa David Rudisha per arrivare a correre in 1'40"91 800 metri, rispetto a chi si prepara per fare 100Km nel deserto.
Mi hai incuriosito.
Puoi donare al forum qualche cenno sulla preparazione di Rudisha?
Grazie.


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da nemecsek »

Domenica mi attende la mezza di Genova, sono fuori allenamento causa periostite e acciacchi vari, fortunatamente accompagnerò un amico all esordio, sarà il mio alibi per un tempo vergognoso..... :D


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Zamguu
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da Zamguu »

Scala invece si è eclissato già da junior. E' sempre rimasto tesserato e qua e là ha tirato fuori qualche discreta prestazione (una buona attività indoor nel 2009, dove ha corso 3'52" i 1500 e 8'21" i 3000) lontana comunque da quello che avrebbe potuto fare.
Ragazzi pratico atletica davvero da tanti anni, sono stato compagno di squadra di pasquale. Mai visto un talento piu cristallino, gli ho visto fare allenamenti da ragazzo,cadetto(mpi sul miglio ex-equo)(tra i primi posti all time sulle altre gare d mezzofondo)che nemmeno atleti che sn in nazionale junior riuscirebbero ad avvicinare. Purtroppo è stato un po sfortunato, non ha avuto le amicizie giuste qndo c era da inserirlo in gruppi militari; con l atletica non si guadagna un granchè se lo fai a livello amatoriale e lui ha una bellissima famiglia da portare avanti.
Tuttora si allena in maniera sporadica ma ama l atletica piu di chiunque altro. Con un paio di mesi di allenamento continui si riporterebbe al vertice italiano ne sono certo.

Saluti


pitoro
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 18:30

Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da pitoro »

pitoro ha scritto:Camoscio, ti consiglio questa http://www.trailarenzano.it/. Non è troppo lontano da casa tua. Io farò la lunga
mi autoquoto, poco elegantemente, solo per dire: FINISHER :D


DODO
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da DODO »

mi interessa questo topic, pratico questo sport...posso estendere qualche discussione al di fuori dei confini italiani e anche a metodiche di preparazione?


DODO
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Iscritto il: venerdì 22 febbraio 2013, 12:41

Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da DODO »

intanto faccio questo intervento,poi nel caso ritenete si può aprire discussione a parte...ultime news sui due fondisti/mezzofondisti prolungati come dir si voglia più forti degli ultimi 10 anni...Mo Farah e Kenenisa Bekele.Su quest'ultimo segnalo questa intervista a Renato Canova http://www.trackandfieldchannel.net/ind ... hp&id=2781 il quale afferma che il 2h05'03''dell'esordio in maratona a Parigi di un mese fa ha due positive chiavi di lettura:la prima è che facendo un lavoro ben specifico tra un paio di mesi dovrebbe essere in grado di esprimersi su tempi ''non tanto lontani dal suo record del mondo''sui 10.000,quindi su tempi diciamo da 26'35''-40''e 12'50'' sui 5000;la seconda è che lascia intravedere la possibilità di essere anche il primo 2h02'nella storia successivamente.
Per quanto riguarda Mo Farah,l'esordio in maratona,contrariamente a K.Bekele,è stato deludente...2h08'per un atleta che l'anno scorso era in condizione da 12'45''e 26'30''non può essere definito altrimenti...infatti la scelta è stata quella di lasciarla perdere,in linea di massima,fino a dopo le Olimpiadi 2016,dove invece proverà a difendere il suo doppio titolo olimpico e intanto l'ultima notizia è che correrà ai Commonwealth Games questa estate http://www.theguardian.com/sport/2014/m ... un-glasgow.
Poi,altra cosa,il fatto che questi due atleti abbiano corso la prima maratona a 31 anni mi fa anche riflettere sul fatto che forse,anche a livelli molto più bassi,spesso forse(sto ipotizzando)si tenda a darsi alla maratona troppo presto.Troppo presto non perchè farlo faccia male ma perchè concentrarsi specificamente sulla maratona finisce comunque col levare qualcosa al miglioramento generale delle proprie possibilità facendolo quando si avrebbero ancora dei margini di miglioramento rilevanti e alla lunga si finisce con l'ottenere di meno anche nella stessa maratona.
Esempio semplice:ho 23-24 anni e corro i 5000 in 15'00'',ma potrei arrivare,per vari motivi,a 14'25'' nel giro di un paio di anni...ma mi butto sulla maratona e non vado più oltre 14'45''-50'',alla fine della giostra mi trovo con primati di 14'45''e 2h22',dandomi tempo di scendere a 14'25''poi potevo anche fare 2h19'.
Altro esempio:Daniele Meucci,il migliore italiano degli ultimi anni,ha ''provato'' la maratona nel 2010,a 25 anni,in un deludente(avendo in quel momento 13'27''e 28'08'') in 2h13'...bene che poi ha lasciato perderla per un pò la maratona dandosi modo di arrivare a 13'15'' e 27'30''...adesso la sta riprendendo e già il 2h12'di New York non è stato affatto male,considerato il tipo di gara e ha ottime chanche di correrla almeno in 2h09' secondo me...che ne pensate?


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EugeRambler
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Re: Podismo in Italia

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Admin ha scritto:Quello che leggo mi spaventa. Allenarsi in quel modo non è un portare il fisico a sollecitazioni di livello alla lunga insostenibile? O questo Mutai è un extraterrestre?

(In realtà mi spaventa anche leggere di competizioni di 100 km, e in generale tutta la componente estrema di ogni sport: una tendenza che si è rafforzata sin troppo negli ultimi - o forse nell'ultimo - decenni/o). Sbaglio io o sbagliano loro?
Sbagli tu :bll:


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DODO
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Re: Podismo in Italia

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DODO ha scritto:intanto faccio questo intervento,poi nel caso ritenete si può aprire discussione a parte...ultime news sui due fondisti/mezzofondisti prolungati come dir si voglia più forti degli ultimi 10 anni...Mo Farah e Kenenisa Bekele.Su quest'ultimo segnalo questa intervista a Renato Canova http://www.trackandfieldchannel.net/ind ... hp&id=2781 il quale afferma che il 2h05'03''dell'esordio in maratona a Parigi di un mese fa ha due positive chiavi di lettura:la prima è che facendo un lavoro ben specifico tra un paio di mesi dovrebbe essere in grado di esprimersi su tempi ''non tanto lontani dal suo record del mondo''sui 10.000,quindi su tempi diciamo da 26'35''-40''e 12'50'' sui 5000;la seconda è che lascia intravedere la possibilità di essere anche il primo 2h02'nella storia successivamente.
Per quanto riguarda Mo Farah,l'esordio in maratona,contrariamente a K.Bekele,è stato deludente...2h08'per un atleta che l'anno scorso era in condizione da 12'45''e 26'30''non può essere definito altrimenti...infatti la scelta è stata quella di lasciarla perdere,in linea di massima,fino a dopo le Olimpiadi 2016,dove invece proverà a difendere il suo doppio titolo olimpico e intanto l'ultima notizia è che correrà ai Commonwealth Games questa estate http://www.theguardian.com/sport/2014/m ... un-glasgow.
Poi,altra cosa,il fatto che questi due atleti abbiano corso la prima maratona a 31 anni mi fa anche riflettere sul fatto che forse,anche a livelli molto più bassi,spesso forse(sto ipotizzando)si tenda a darsi alla maratona troppo presto.Troppo presto non perchè farlo faccia male ma perchè concentrarsi specificamente sulla maratona finisce comunque col levare qualcosa al miglioramento generale delle proprie possibilità facendolo quando si avrebbero ancora dei margini di miglioramento rilevanti e alla lunga si finisce con l'ottenere di meno anche nella stessa maratona.
Esempio semplice:ho 23-24 anni e corro i 5000 in 15'00'',ma potrei arrivare,per vari motivi,a 14'25'' nel giro di un paio di anni...ma mi butto sulla maratona e non vado più oltre 14'45''-50'',alla fine della giostra mi trovo con primati di 14'45''e 2h22',dandomi tempo di scendere a 14'25''poi potevo anche fare 2h19'.
Altro esempio:Daniele Meucci,il migliore italiano degli ultimi anni,ha ''provato'' la maratona nel 2010,a 25 anni,in un deludente(avendo in quel momento 13'27''e 28'08'') in 2h13'...bene che poi ha lasciato perderla per un pò la maratona dandosi modo di arrivare a 13'15'' e 27'30''...adesso la sta riprendendo e già il 2h12'di New York non è stato affatto male,considerato il tipo di gara e ha ottime chanche di correrla almeno in 2h09' secondo me...che ne pensate?
forse ho sbagliato: torno sull'esempio che ho fatto:ho 23-24 anni e corro i 5000 in 15'00''ma potrei arrivare a 14'26''nel giro di un paio di anni...rispetto a quello che dicevo,bisogna vedere che tipo di atleta sei(che è una cosa che prescinde e differisce dal livello):se sei maratoneta e puoi arrivare a 2h19'penso è giusto iniziare con la maratona,perchè se è così potresti arrivare a 2h19'financo rimanendo da 15'00'' sui 5000...se sei mezzofondista prolungato e puoi arrivare sui 5000 a 14'26'' rimani su 5000-10000 e poi una volta che hai esaurito sulle distanze fino alla mezza puoi provare anche la maratona.ma pur essendo arrivato a 14'26''sui 5000 a questo punto,considerata la tipologia di atleta,le possibilità di arrivare a 2h19'sono ben inferiori,penso,a quello maratoneta vero e proprio che aveva 15'00''...ho citato Meucci.Meucci è un fondista completo che ha spaziato allo stesso livello dai 3000 alla mezza maratona(personali di 7'41'',13'18'',27'32'',1h01'06'')e che raggiunti i limiti su distanze appunto massimo fino alla mezza ha iniziato a cimentarsi anche in maratona soprattutto dai 28 anni(a parte un tentativo a 25) dovre credo possa arrivare a un tempo sulle 2h10' ma diverso è il caso di Stefano Baldini,un maratoneta ''specifico'',che ha iniziato con i 42 Km a 24 anni e a fronte di primati come quelli di Meucci fino alla mezza,grosso modo,sulla maratona è arrivato a correre in 2h07' ma nel formato Atene 2004 si vedeva che aveva un potenziale da 2h05'-06'...senza contare tutto quanto ottenuto in maratona da lui.e nel suo caso bene ha fatto a iniziare con la maratona a 24 anni.
quindi fondamentalmente penso sia importante distinguere in base al tipo di atleta che ci si trova davanti.


DODO
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Re: Podismo in Italia

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aggiungo che ho sentito una intervista a renato canova,dove ha spiegato che gli atleti più forti al mondo di oggi sulla maratona(vedi i vari Wilson Kipsang,Geoffrey Mutai,Emmanuel Mutai,Dennis Kimetto o al femminile Edna Kiplagat,Tiki Gelana,Priscah Jeptoo)che non provengono da una attività di gare in pista o comunque più brevi hanno fatto questo tipo di percorso per ragioni economiche(in maratona girano molti più soldi)ma è chiaro che si tratta di atleti in grado di fare tranquillamente meno di 27 minuti sui 10.000,altrimenti è impossibile girare a 2'56''in maratona.
e quindi perchè questi atleti riescono a fare tempi in maratona migliori anche di quelli di gente come Haile Gebrselassie e Paul Tergat,che avevano rispettivamente 26'20''e 26'27''? Semplicemente perchè quando questi due si sono spostati sulla maratona lo hanno fatto che non erano più in grado avvicinare i propri tempi migliori. Tergat fece 2h04'55''quando sui 10.000 non faceva più meglio di 27'15'',infatti si portò dietro Sammy Korir,Gebre fece 2h03'59''che poteva stare a 26'50''non meglio. Invece questi atleti qua sono freschi in termini di carriera,non logorati comunque da anni e anni di gare più corte,ma nel contempo sono in grado di correre un 10.000 più forte di quanto facevano Tergat e Gebre nel momento in cui facevano la maratona.
Morale della favola:tutto ruota,nel mezzofondo prolungato e fondo,intorno alla potenza aerobica,alla soglia anaeorbica.Si può evitare di gareggiare sui 10.000 e fare direttamente la maratona ma non si può evitare di portare,con gli allenamenti,il proprio motore a valere un certo tempo almeno sui 10.000 per poter fare in un certo tempo la maratona.


Belluschi M.
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Re: Podismo in Italia

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Condivido tutti i post che finora hai scritto DODO.

In generale comunque ritengo difficile elaborare una teoria esatta su quali debbano essere le tempistiche e i modi con cui passare da maratona a 10.000mt in pista e viceversa.
Il percorso ideale ritengo comunque sia stato quello di uno Stefano Baldini, che ha martellato con 5000, 10.000 e 21,097K per un discreto periodo senza però arrivare a logorarsi del tutto. Probabilmente su 10.000 e 21,097K poteva limare ancora qualcosa, ma ciò poteva seriamente compromettere il destino in maratona.
Tergat e Gebre invece hanno raschiato il barile in pista arrivando alla maratona con riserve di freschezza fisica troppo basse per raggiungere il massimo del potenziale.

Mi resta sempre il dubbio sull'effettivo valore di Kipsang, Makau, G. & E. Mutai, Kimetto sui 10.000 in pista se li avessero finalizzati. Sicuramente sotto i 27', ma resta da capire di quanto. Non so se meno di 26'30".


DODO
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Re: Podismo in Italia

Messaggio da leggere da DODO »

si,sono d'accordo.sicuramente penso che i tre atleti citati(s.baldini,tergat e gebre)abbiano fatto il percorso migliore possibile per quelle che erano le loro caratteristiche e il loro potenziale,comunque.per quanto riguarda baldini sarebbe potuto arrivare a 27'20'',che è un tempo con il quale comunque non sarebbe potuto arrivare a vincere le medaglie che ha vinto sulla maratona in quel periodo(ha detto peraltro proprio così luciano gigliotti,il suo allenatore,in una intervista che ho ascoltato qualche tempo fa).però magari,come hai detto,per arrivare proprio al 100% del proprio limite sul 10.000 perdeva poi qualcosa sulla maratona,facendo in pratica poi quello che hanno fatto gebre e tergat. facendo il percorso come baldini è altamente probabile,direi,che gebre e tergat alla fine facevano un 20''peggio di quello che hanno fatto(26'40''-45'') ma lo facevano più in concomitanza con gli anni anche della maratona e quindi alla fine la facevano non so dire preciso quanto ma penso anche potevano essere i primi sub 2h03',un 2h02'30''...ma ovviamente bene hanno fatto a fare così come hanno fatto perchè quanto realizzato da loro sui 10.000 è alla stessa altezza,tecnicamente.
riguardo gli atleti che hai detto si sotto 27 al 100%,sotto 26'30''difficile dire,diciamo un 26'40'' penso altamente probabile,oltre bisognava vedere un pò meglio.
su queste tematiche segnalo questa intervista a renato canova .
comunque il concetto sicuro al quale anche mi riferivo in generale è che non ha alcun senso fare la maratona,per un atleta anche giovane,quando è eccessivamente lontano da quelli che potrebbero essere i suoi limiti su un 10.000,perchè il primo fattore è sempre la soglia anaerobica e tanto più è alta più forte puoi correre la maratona. ma per migliorarla bisogna correre essenzialmente tra un + e un -10''al km rispetto alla stessa,quindi su ritmi compresi tra un 5.000 e una mezza maratona-25km al massimo.i ritmi della maratona già sono troppo bassi e essendo d'obbligo per prepararla fare dei lunghi di oltre 30km(anche più lento di ritmo maratona),questo leva molto spazio ed energie ai lavori per innalzare la soglia,più specifici per gare più brevi.
Quindi nei fatti poi la maratona un soggetto così la corre ben più forte posticipandola e dedicandosi prima ai 10.000,comunque..
Anche i migliori maratoneti di oggi(quelli che hai citato) che non provengono,per motivi economici principalmente,da una certa attività fatta su gare in pista,comunque si sono anche assicurati,prima di gareggiare nella prima maratona,di valere determinati tempi sui 10 e sulla mezza.poi è arrivato il lavoro ben specifico per la maratona e ha fatto il resto,quindi è un insieme di fattori,comunque.


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EugeRambler
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Re: Podismo in Italia

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Non è propriamente in Italia, ma...

...come gli amici di Facebook già sapranno, sono in partenza, insieme all'amico e forte atleta Michele Evangelisti, per un'avventura di corsa in Irlanda.
Di cosa si tratta? Semplice (a dirlo!): 370 km in 6 tappe, dall'Atlantico al Mare d'Irlanda, di corsa e in autosufficienza.
Quando? Dal 28 luglio al 2 agosto.

L'adrenalina sale, la tensione pure.

Ogni giorno pubblicheremo foto, resoconto e aggiornamento sul nostro viaggio!

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nemecsek
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Re: Podismo in Italia

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:clap:

Trail spettacolare, in autosufficenza!
Al ritorno dovrai darci qualche dettaglio tecnico ulteriore.
In bocca al lupo!


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Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Re: Podismo in Italia

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Mi permetto di postare e appaludire :clap:

Crossing Ireland completed!!
I numeri; 400km 5500D+ 6days..
..impossibile descrivere in poche parole le emozioni provate..concentrando il tutto posso dire; AMAZING!!..non ho dolori ne una particolare stanchezza,solo una gran voglia di correre..crazy4run!!
Ps the first italian man..
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Re: Podismo in Italia

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però in autosufficenza la fava... ;) se non c erano i bed and breakfast... :drink:

6000kcal ingurgitate giornalmente non sono abbastanza rispetto alle 10000kcal consumate


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Re: Podismo in Italia

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Già, ma i 400km sono del mio amico Michele.
Io, runner molto più modesto e con un mese sfigatissimo di quasi totale stop alle spalle, ho preso qualche scorciatoia (autostop, bus, bici...) e ho fatto poco più di 200km in 6 giorni :bll:


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Re: Podismo in Italia

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ach so
credevo fosse Evangelisti l infortunato
comunque tanta roba, :clap: ad entrambi

gli scarpi sono le skechers?


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Re: Podismo in Italia

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No, Newton Running.


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pitoro
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Re: Podismo in Italia

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EugeRambler ha scritto:Già, ma i 400km sono del mio amico Michele.
Io, runner molto più modesto e con un mese sfigatissimo di quasi totale stop alle spalle, ho preso qualche scorciatoia (autostop, bus, bici...) e ho fatto poco più di 200km in 6 giorni :bll:

intanto questo 3d si chiama podismo in Italia e quindi sei oscenamente OT.
Poi hai fatto metà percorso in bus...
cmq bravino!


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