Toh, beduin news.
Mi stupisco molto che una persona come te, apparentemente dotata di ottime capacità cognitive, faccia tanta fatica a mettere in sequenza alcune cose.
Tipo chi arma chi, chi fa succedere realmente le cose, chi conduce a situazioni politiche estreme ed esasperate. Abbi pazienza, ma se uno mi dice che Allende si è suicidato, dubito del suo equilibrio di giudizio.
Gli antropologicamente limitati mediorientali hanno insegnato la civiltà, la cultura, la tecnologia al mondo per millenni, e l'hanno fatto ancora fino a pochi secoli fa (fatti un giro all'Alhambra, se non ci sei mai stato e se puoi, capirai un mucchio di cose), mentre gli illuminati occidentali si lutulavano tra i maiali e la peste nera, guidati da uomini politici che sgozzavano, decapitavano, bruciavano vive le persone.
Che le parti si siano ora invertite, ma non da secoli, bensì da pochi anni (il fondamentalismo islamico è un prodotto degli ultimi 30-40 anni, my friend), non ti spinge a mettere ciò in connessione con qualcos'altro, con qualcosa di ben preciso (non mi riferisco tanto alla questione israelo-palestinese, quanto all'impatto che più in generale ha avuto l'imperialismo occidentale da quelle parti), magari avente a che fare anche con qualcosa di nero e oleoso? O bisogna sempre giudicare l'ultimissimo segmento di ogni vicenda che ha avuto un'evoluzione molto più lunga? In questo modo è fatale non capire un tubo della realtà, non so se ti piace incarnare questo ruolo grossolano.
Aggiungo poi: ma un popolo avrà ben il diritto di vivere nelle capanne, se gli piace così, di avere le proprie leggi e il proprio stile di vita, o chi non si adegua al nostro è un coglione ed è quindi legittimo che venga spazzato via? Siamo insomma ancora ai tempi delle crociate, delle missioni in nome e per conto di un ideale superiore, a imporre la nostra visione del mondo agli aborigeni e alle tribù africane, agli indios e agli infedeli (il copyright sul termine è nostro, il califfo s'attacchi).