Fatti di Politica 2012

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Winter »

pacho ha scritto:In Palestina i palestinesi vivrebbero senza problemi?
Va bene, parliamo di ciclismo.
In Israele
Non ci sara' un presidente d'Israele di origine palestinese ma non sara' nemmeno di origine cristiana
Pero' vanno nelle scuole Israeliane , nelle Universita' , lavorano nelle Fabbriche o negli Uffici , pure nella Silicon Valley Israeliana. Vero la spesa procapite dello stato Israele verso gli abitanti di origine araba è piu bassa rispetto a quella di origine ebraica
Pero' è uguale a quella degli emigranti dall'Etiopia o dalla Russia

Guarda la Nazionale di Calcio su 20 giocatori 4 son di origine Palestinese (a te non dice molto , ma è un mio indicatore sull'Integrazione )

Io avevo premesso che non saremo stati d'accordo (io ho la mia visione , probabilmente sbagliata)


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desmoblu
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Re: Fatti di Politica 2012

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Quindi, anche se ci sono scuole-ghetto per i palestinesi, se ci sono cure mediche separate, posti a sedere separati sui mezzi di trasporto, servizi di classe b per i palestinesi (e tutto questo nella terra che sarebbe loro).. dovrebbero essere contenti, no? Beh, li lasciano vivi, è già molto.
Quello che avviene verso i Palestinesi in Israele si chiama Apartheid. Quello che avviene in Gaza e Cisgiordania si chiama segregazione e genocidio.


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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto: Tu dici Nino ?
Se facciamo un sondaggio in Francia , Italia ecc su chi è il " Cattivo " tra Israele e il Palestinese , chi vince ?
In Israele su un Pullman scolastico non viaggiano mai due Fratelli , come mai nessun organo d'informazione lo dice ?
Israele ha tante colpe ma come ce li hanno i Palestinesi (della Siria perche' nessuno parla ?)
Un sondaggio del genere, può dare delle grosse, grosse sorprese. Tempo fa ne fecero uno esteso all' "Europa" chiedendo quali fossero gli stati che erano considerati come i più pericolosi per la pace nel mondo. Ebbene, ne uscì che gli Stati Uniti e Israele erano considerati in assoluto fra i più pericolosi.

Si tratta di un sondaggio che fu fatto un po' di tempo fa. Quindi non chiedetemi una referenza, anche cercandola non credo che la troverei. Se mi credete sulla parola bene, se no pazienza.


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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ammazza che Saviano boy. Arrigoni buonanima gli dette una bella risposta (riguardo la presunta democraticità di Israele). Quando hai tempo, ti invito ad ascoltarla.



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Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

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desmoblu ha scritto:Quindi, anche se ci sono scuole-ghetto per i palestinesi, se ci sono cure mediche separate, posti a sedere separati sui mezzi di trasporto, servizi di classe b per i palestinesi (e tutto questo nella terra che sarebbe loro).. dovrebbero essere contenti, no? Beh, li lasciano vivi, è già molto.
Quello che avviene verso i Palestinesi in Israele si chiama Apartheid. Quello che avviene in Gaza e Cisgiordania si chiama segregazione e genocidio.
1) Non ci sono posti sui mezzi di Trasporto separati tra cittadini d'Israele pero' due fratelli non salgono sullo stesso bus.. come mai ?
2) Come mai sulla Siria non dite niente ? li non è Genocidio
o sui cristiani in Egitto ?
e i Russi in Estonia ? quelli son di serie B ? Non hanno nessun diritto ne proprieta' eppure nessuno fa niente
3) Perdi 3-4 guerre e pretendi pure di riavere la terra ?
Ultima modifica di Winter il sabato 10 marzo 2012, 18:15, modificato 1 volta in totale.


Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

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Felice ha scritto:
Winter ha scritto: Tu dici Nino ?
Se facciamo un sondaggio in Francia , Italia ecc su chi è il " Cattivo " tra Israele e il Palestinese , chi vince ?
In Israele su un Pullman scolastico non viaggiano mai due Fratelli , come mai nessun organo d'informazione lo dice ?
Israele ha tante colpe ma come ce li hanno i Palestinesi (della Siria perche' nessuno parla ?)
Un sondaggio del genere, può dare delle grosse, grosse sorprese. Tempo fa ne fecero uno esteso all' "Europa" chiedendo quali fossero gli stati che erano considerati come i più pericolosi per la pace nel mondo. Ebbene, ne uscì che gli Stati Uniti e Israele erano considerati in assoluto fra i più pericolosi.

Si tratta di un sondaggio che fu fatto un po' di tempo fa. Quindi non chiedetemi una referenza, anche cercandola non credo che la troverei. Se mi credete sulla parola bene, se no pazienza.
Era dove volevo arrivare
Per l'opinione pubblica occidentale Israele è il cattivo


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da pacho »

Ma che cazzo adesso c'entrano Russia, Estonia e Siria? se Gilbert non è in forma dici: "è va beh, Evans è meno in forma di lui"...? Che razza di ragionamento è?
se sei (filo)israeliano no problem, ma almeno non cerchiamo motivazione etiche a un genocidio terrorista, per diamine. Un po' di decenza.
Per l'opinione pubblica occidentale l'Israeliano è cattivo? Uno stato che non rispetta più di 150 risoluzioni dell'ONU che vogliamo fare, dargli un premio?
In Palestina ci sono stato, e la rabbia che ho provato a vedere tanta arroganza, razzismo e senso dell'impunità da parte dello stato e della pressochè totalità dei coloni fa ribrezzo. Fortunatamente, ci sono molti israeliani critici verso la politica dei loro governi.
Ultima modifica di pacho il sabato 10 marzo 2012, 18:24, modificato 1 volta in totale.


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alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da alfiso »

Ma chi è più bravo fra i tootsie e gli houtu?
Ho bisogno di saperlo per dare una svolta alla vita.
Tik tac il tempo passa, mi suicido, non mi suicido, mi suicido, non mi suicido ...
Mah, secondo voi son meglio le mele o le pere? Mi suicido, non mi suicido, mi suic ... Tik tac il tempo passa ...
Io le mele le schiaccerei tutte, sono un medico!
Io le pere le finirei tutte, sono un tossico!
Tik, tac il tempo passa ... s'alza, non s'alza, s'alza non s'alza, salsa ...
Ma secondo voi i Guelfi erano davvero così stronzi coi Ghibellini? Un sondaggio dell'Alighieri aveva evidenziato come il 20% dei ghibellini fosse gay e per questo li aveva messi all'inferno.
Ma tu preferisci le more o i lamponi? No guarda io preferisco la pittura dei fiamminghi.
Tik tac ...


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Re: Fatti di Politica 2012

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pacho ha scritto:Ma che cazzo adesso c'entrano Russia, Estonia e Siria? se Gilbert non è in forma dici: "è va beh, Evans è meno in forma di lui"...? Che razza di ragionamento è?
se sei (filo)israeliano no problem, ma almeno non cerchiamo motivazione etiche a un genocidio terrorista, per diamine. Un po' di decenza.
Per l'opinione pubblica occidentale l'Israeliano è cattivo? Uno stato che non rispetta più di 150 risoluzioni dell'ONU che vogliamo fare, dargli un premio?
In Palestina ci sono stato, e la rabbia che ho provato a vedere tanta arroganza, razzismo e senso dell'impunità da parte dello stato e della pressochè totalità dei coloni fa ribrezzo. Fortunatamente, ci sono molti israeliani critici verso la politica dei loro governi.
Estonia Egitto Siria..
Magari perche' le situazioni sono simili (anzi peggiori) , solo che nessuno si sogna di manifestare o farsi sentire
Perche' la gente purtroppo è influenzata da Giornali e TV (non sto parlando di te Pacho)
Prendersela contro Israele (che ha tantissime colpe) è facile , contro altri no

Per me sia Israeliani che Palestinesi hanno entrambi colpe e ragioni , per te le colpe solo gli israeliani (io in Palestina non ci son stato)


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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Felice »

Winter ha scritto:
Felice ha scritto:
Winter ha scritto: Tu dici Nino ?
Se facciamo un sondaggio in Francia , Italia ecc su chi è il " Cattivo " tra Israele e il Palestinese , chi vince ?
In Israele su un Pullman scolastico non viaggiano mai due Fratelli , come mai nessun organo d'informazione lo dice ?
Israele ha tante colpe ma come ce li hanno i Palestinesi (della Siria perche' nessuno parla ?)
Un sondaggio del genere, può dare delle grosse, grosse sorprese. Tempo fa ne fecero uno esteso all' "Europa" chiedendo quali fossero gli stati che erano considerati come i più pericolosi per la pace nel mondo. Ebbene, ne uscì che gli Stati Uniti e Israele erano considerati in assoluto fra i più pericolosi.

Si tratta di un sondaggio che fu fatto un po' di tempo fa. Quindi non chiedetemi una referenza, anche cercandola non credo che la troverei. Se mi credete sulla parola bene, se no pazienza.
Era dove volevo arrivare
Per l'opinione pubblica occidentale Israele è il cattivo
Sai, dal dopoguerra in poi, c'é sempre stato un "a priori" positivo per Israele. Dal dopoguerra in poi, non c'é mai stata campagna anti-Israele da parte dei media qui in Occidente. Il sondaggio, come dicevo, non era un sondaggio tra i lettori di Cicloweb, ma aveva un carattere Europeo, quindi includeva una stragrande maggioranza di paesi saldamente ancorati al campo occidentale. Nonostante tutto questo, Israele e gli Stati Uniti erano considerati paesi pericolosi per la pace del mondo quanto, se non più, l'Iran o la Corea del Nord. Una ragione ci sarà pure, non ti pare? Quel triste primato che gli Europei hanno attribuito loro, se lo saranno ben guadagnato in un modo o nell'altro...


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TIC
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Re: Fatti di Politica 2012

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alfiso ha scritto:Ma chi è più bravo fra i tootsie e gli houtu?
Ho bisogno di saperlo per dare una svolta alla vita.
Tik tac il tempo passa, mi suicido, non mi suicido, mi suicido, non mi suicido ...
Mah, secondo voi son meglio le mele o le pere? Mi suicido, non mi suicido, mi suic ... Tik tac il tempo passa ...
Io le mele le schiaccerei tutte, sono un medico!
Io le pere le finirei tutte, sono un tossico!
Tik, tac il tempo passa ... s'alza, non s'alza, s'alza non s'alza, salsa ...
Ma secondo voi i Guelfi erano davvero così stronzi coi Ghibellini? Un sondaggio dell'Alighieri aveva evidenziato come il 20% dei ghibellini fosse gay e per questo li aveva messi all'inferno.
Ma tu preferisci le more o i lamponi? No guarda io preferisco la pittura dei fiamminghi.
Tik tac ...
Faccio notare il nulla delle argometazioni del tipo....
Solo invettive verbali.
Il vuoto.
Ultima modifica di TIC il sabato 10 marzo 2012, 18:45, modificato 1 volta in totale.


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alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da alfiso »

Tic, sai che stavolta mi trovi d'accordo? :o
Sono sbigottito dalla presa di coscienza.


Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Winter »

Felice ha scritto: Sai, dal dopoguerra in poi, c'é sempre stato un "a priori" positivo per Israele. Dal dopoguerra in poi, non c'é mai stata campagna anti-Israele da parte dei media qui in Occidente. Il sondaggio, come dicevo, non era un sondaggio tra i lettori di Cicloweb, ma aveva un carattere Europeo, quindi includeva una stragrande maggioranza di paesi saldamente ancorati al campo occidentale. Nonostante tutto questo, Israele e gli Stati Uniti erano considerati paesi pericolosi per la pace del mondo quanto, se non più, l'Iran o la Corea del Nord. Una ragione ci sarà pure, non ti pare? Quel triste primato che gli Europei hanno attribuito loro, se lo saranno ben guadagnato in un modo o nell'altro...
Dopoguerra è un po lontano , se guardo da meta' anni 80 per Francia e Italia (i paesi che conosco meglio) , stampa e tv eran piu' anti-Israele che pro
Tu mi dirai con quello che ha fatto Israele.. e hai ragione
ma un paese vicino ha fatto le stesse cose se non peggio (Libano , Curdi , Homs ecc ) pero' senza campagna mediatica..

cmq non dovevo rispondere al tranello di Tic..


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nino58
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da nino58 »

TIC ha scritto:Admin, se ti dicessi che sei un Minkia e che fai vomitare, cancelleresti il post ?
Perche se non li cancelli questi post, ci rimette il forum.
Comincio a nutrire il sospetto che tu sia proprietario di grosse quote della testata Cicloweb per cercare di dire al Direttore, con questa frequenza, cosa deve o cosa non deve fare.

P.S. Se io ti faccio vomitare e tu mi fai vomitare perchè, secondo te, non possiamo dircelo sul forum ?
Se io faccio un ragionamento di Minkia e tu fai uno (o più) ragionamenti di Minkia perchè non possiamo dircelo sul forum ?
Tu puoi deridere uomini e popoli oppressi, umiliati e massacrati e nessuno può deridere te ?
Ma chi sei ? La principessa sul pisello ?


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto:
Felice ha scritto: Sai, dal dopoguerra in poi, c'é sempre stato un "a priori" positivo per Israele. Dal dopoguerra in poi, non c'é mai stata campagna anti-Israele da parte dei media qui in Occidente. Il sondaggio, come dicevo, non era un sondaggio tra i lettori di Cicloweb, ma aveva un carattere Europeo, quindi includeva una stragrande maggioranza di paesi saldamente ancorati al campo occidentale. Nonostante tutto questo, Israele e gli Stati Uniti erano considerati paesi pericolosi per la pace del mondo quanto, se non più, l'Iran o la Corea del Nord. Una ragione ci sarà pure, non ti pare? Quel triste primato che gli Europei hanno attribuito loro, se lo saranno ben guadagnato in un modo o nell'altro...
Dopoguerra è un po lontano , se guardo da meta' anni 80 per Francia e Italia (i paesi che conosco meglio) , stampa e tv eran piu' anti-Israele che pro
Tu mi dirai con quello che ha fatto Israele.. e hai ragione
ma un paese vicino ha fatto le stesse cose se non peggio (Libano , Curdi , Homs ecc ) pero' senza campagna mediatica..

cmq non dovevo rispondere al tranello di Tic..
Il sondaggio era esteso al Regno Unito, alla Germania, ai Paesi Scandinavi... e non é che gli abitanti di quei paesi la pensassero diversamente. E poi anche in Italia e in Francia... Io in Italia non ci abito più dal 93, ma dubito che i media del ventennio berlusconiano fossero anti-USA o anti-Israele. Te la ricordi la prima guerra d'Iraq? Quella di Bush padre? Quando tutti i media parlavano all'unisono di bombardamenti di "precisione chirurgica"? O quando sono venute alla luce le torture praticate in Iraq? Tutti a parlare di "maltrattamenti" inflitti ai prigionieri, la parola "tortura" era tabù. Non si può certo dire che i media fossero anti-americani... Solo che in Italia e in Francia c'é (più che altro c'era) una tradizione di dibattito politico. Si sentono quindi anche voci fuori dal coro generale. E anche in questi casi di botta e risposta tra Israele e i Palestinesi: in genere l'attacco Israeliano viene sempre presentato come una "risposta" ad un precedente attacco Palestinese. Anche se si tratta della storia dell'uovo e della gallina. Raramente i media mettono in luce il fatto che la "risposta" è spesso sproporzionata al fatto che l'ha provocata.


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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Felice »

Aggiungo ancora una piccola informazione su questo tema. Dal 2007 esiste un indice, il "Global Peace Index", in cui i paesi vengono classificati in base al loro "pacifismo" valutato tenendo conto di svariati fattori. Nel 2011, questa speciale classifica comprendeva 153 paesi e Israele vi figurava al 145 posto. Dietro vi sono solamente Pakistan, Russia, Repubblica Democratica del Congo, Corea del Nord, Afghenistan, Sudan, Iraq e Somalia.

http://www.guardian.co.uk/news/datablog ... index-2011

Si tratta di un indice che - certo - vale quello che vale, ma che si vuole oggettivo e che è stato ideato e viene valutato dagli Anglo-Sassoni, quindi non certamente de anti-Israeliani.


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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Deadnature »

Vabbè, ma che il livello di pacifismo di Israele sia bassissimo è del tutto naturale, viste le condizioni in Medio Oriente. Non mi pare un dato sorprendente...


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da pacho »

Winter, eccoti servita la tua 'rivoluzione' Siriana, che fa il paio con quella libica di pochi mesi fa. (a meno che di non credere ai puffi secondo cui sia stato l'esercito lealista).
non c'è dubbio che, anche alla luce di quanto sta avvenendo in Afghanistan, Palestina, e ora in Siria, la 'più grande democrazia del mondo' si stia servendo del terrorismo a piene mani per mantenere i privilegi dell'imperialismo occidentale.

http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mon ... 50095.html

ps:per il trio minkia: il problema sono li comuniscti che mangiano li bambini, lo so.

oh, poi in Italia c'abbiamo una sinistra della madonna, che aiuta:

Giornalista: "Cosa faresti come prima cosa in politica estera?"
Vendola: "Metterei nella mia agenda il diritto alla sicurezza dello stato di Israele".

(Tratto dall'Intervista alle Iene. 19 Settembre 2010).


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

pacho ha scritto: oh, poi in Italia c'abbiamo una sinistra della madonna, che aiuta:

Giornalista: "Cosa faresti come prima cosa in politica estera?"
Vendola: "Metterei nella mia agenda il diritto alla sicurezza dello stato di Israele".

(Tratto dall'Intervista alle Iene. 19 Settembre 2010).
Vendola, quello che stava per far costruire a Taranto il "San Raffaele del Mediterraneo" in collaborazione con quel galantuomo di Don Verzè? quello che ha autorizzato la costruzione di un inceneritore di rifiuti Marcegaglia a Foggia? quello che fino all'altro giorno era favorevole alla TAV?


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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no, quello è (s)vendola! :ouch:


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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Winter »

pacho ha scritto:Winter, eccoti servita la tua 'rivoluzione' Siriana, che fa il paio con quella libica di pochi mesi fa. (a meno che di non credere ai puffi secondo cui sia stato l'esercito lealista).
non c'è dubbio che, anche alla luce di quanto sta avvenendo in Afghanistan, Palestina, e ora in Siria, la 'più grande democrazia del mondo' si stia servendo del terrorismo a piene mani per mantenere i privilegi dell'imperialismo occidentale.
Qui mi deludi un po , specie perche' so che sei iper informato
Come puoi paragonare la situazione della Siria alla Libia o all'Afghanistan (o magari o frainteso io)
Il Problema Siria esiste da piu' di ventanni
Avversari politici spariti nel nulla , invasione di un paese vicino (simile all'imperialismo americano che giustamente tu critichi) , uccisione del leader politico di quel paese , senza contare le ultime stragi sui civili
Basta dire che per salvare due reporter occidentali son morte piu' di 50 persone
L'importante era poter mostrar al mondo quello che combinava Assad (piu' di 10000 morti in un anno)
Siria paese privo di democrazia , governato da un unico partito della fazione religiosa Alaouita (minoranza che rappresenta solo 10% del paese.. come i bianchi in Sudafrica)


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Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto:
pacho ha scritto:Winter, eccoti servita la tua 'rivoluzione' Siriana, che fa il paio con quella libica di pochi mesi fa. (a meno che di non credere ai puffi secondo cui sia stato l'esercito lealista).
non c'è dubbio che, anche alla luce di quanto sta avvenendo in Afghanistan, Palestina, e ora in Siria, la 'più grande democrazia del mondo' si stia servendo del terrorismo a piene mani per mantenere i privilegi dell'imperialismo occidentale.
Qui mi deludi un po , specie perche' so che sei iper informato
Come puoi paragonare la situazione della Siria alla Libia o all'Afghanistan (o magari o frainteso io)
Il Problema Siria esiste da piu' di ventanni
Avversari politici spariti nel nulla , invasione di un paese vicino (simile all'imperialismo americano che giustamente tu critichi) , uccisione del leader politico di quel paese , senza contare le ultime stragi sui civili
Basta dire che per salvare due reporter occidentali son morte piu' di 50 persone
L'importante era poter mostrar al mondo quello che combinava Assad (piu' di 10000 morti in un anno)
Siria paese privo di democrazia , governato da un unico partito della fazione religiosa Alaouita (minoranza che rappresenta solo 10% del paese.. come i bianchi in Sudafrica)
A essere onesto mi deludi un po' tu, specie sapendo il tuo equilibrio di giudizio in altri ambiti.

a) è innegabile che il terrorismo organizzato in Siria fa parte dello stesso progetto destabilizzatore già in atto in Libia. E' altrettanto chiaro che l'obiettivo è creare un medioriente fondamentalista religioso (estirpando prima di tutto, guarda un po' il caso,i governi laici), che trovi nella Turchia la potenza regionale. Il tutto in un quadro di governo regionale sunnita, ossia la stessa confessione delle monarchie feudali sostenuti dagli Stati Uniti e Isreale nell'area e che tu, sempre attento alle comparazioni, ti dimentichi sempre di citare (Bahrain, Qatar, Arabia, ecc).
Democrazia della critica a corrente alternata?
L'Afghanistan, inoltre, c'entra eccome in questo progetto egemonico del Medio-Oriente! Prova a prendere una cartina geografica e guarda un po' dove sta questo paese (tenendo a mente i traffici di gas e petrolio che le imprese Usa dovrebbero/vorrebbero controllare a 'missione' terminata). Poi confronta gli altri paesi a controllo (diretto indiretto) USA e guarda chi ci sta in mezzo: ops, Iran e Siria: ma guarda un po'! I casi della vita!

b) a parte che applicare gli standard 'democratici' occidentali a situazioni storiche, politiche, culturali diverse dalle nostre è un'esercizio che proprio non digerisco. Ma a parte questo, te lo concedo e pertanto, ammesso e anche concesso che per gli standard democratici occidentali (capitalisto-borghesi) non trovino spazio in Siria, la mie domande sono le seguenti:

- perchè non parlare di ciò che avviene nelle monarchie feudali di Bahrain, Qatar, Arabia??? Senza parlare degli standard democratici d'Israele (tocco un tasto dolente?) verso i palestinesi (massì, 14 omicidi in 3 giorni non sono nulla, ormai ci abbiamo fatto l'abitudine)? Vogliamo parlare della condizione della donna in (ex)Libia e Siria confronto gli altri paesi arabi? Oppure della libertà di manifestare (al netto delle panzane dei media occidentali)?

c) Assad avrebbe fatto 10000 morti in un anno? wow, le fonti? Sono le stesse dei 'ribelli' libici riprese da Bbc, repubblica, ecc che parlavano di fosse comuni chiuse dai lealisti, salvo poi scoprire che erano vecchi ossai e cimiteri abbandonati? Le fonti, vogliamo le fonti. E Attendibili. Hey, intanto che ci siamo compariamole (dato che ci piace) con le morti accidentali dei portatori di democrazia nella ragione, alias USA army, e magari le varie missioni piombo fuso e affini (mi sembra che allora non ti scandalizzasti per nulla: tutti terroristi? o solo qualche 'danno collaterale'?).

In conclusione, l'operazione di dire Assad/Gheddafi cattivone - ribelli buoni, lascia il tempo che trova.
Se la causa delle ribellioni fosse l'oscurantismo e la mancanza di democrazia, i principati feudali sostenuti dalle democraticissime potenze occidentali sarebbero stati di gran lunga i primi a cadere sotto la spinta di sommosse spontanee. In Barhrain ci hanno provato l'hanno scorso e l'esercito ha aperto il fuoco immediatamente sulla folla, facendo fuori, stavolta davvero, 50 manifestanti in un giorno solo. Ma li nessuno a dire niente, i media occidentali muti. E dell'indignazione dei sinceri democratici, neanche l'ombra.
Ciò che sta avvenendo in Medio-Oriente deve essere visto al di la delle tifoserie e dicotomie, ma va letto all'interno di un quadro più generale, delineato dalle manovre geo-politiche di chi sappiamo tutti, ma che facciamo sempre finta di non ricordare.

In conclusione, anche se c'entra solo marginalmente, qui c'è una intervista di Larry King(una sorta di Enzo Biagi statunitense) per la CNN al presidente iraniano Ahmadinejad. Sebbene non vada certo pazzo per il personaggio, l'intervista merita di essere ascoltata integralmente (magari al netto dei primi 3 minuti dove ringrazia Allah, eheh). Poi, senza pregiudizi, provare a rifletterci sopra.Quel che ho provato io è stato un forte imbarazzo. Per Larry King e per i pregiudizi occidentali.

parte 1:

parte 2:

parte 3:


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Re: Fatti di Politica 2012

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pacho ha scritto: A essere onesto mi deludi un po' tu, specie sapendo il tuo equilibrio di giudizio in altri ambiti.

a) è innegabile che il terrorismo organizzato in Siria fa parte dello stesso progetto destabilizzatore già in atto in Libia. E' altrettanto chiaro che l'obiettivo è creare un medioriente fondamentalista religioso (estirpando prima di tutto, guarda un po' il caso,i governi laici), che trovi nella Turchia la potenza regionale. Il tutto in un quadro di governo regionale sunnita, ossia la stessa confessione delle monarchie feudali sostenuti dagli Stati Uniti e Isreale nell'area e che tu, sempre attento alle comparazioni, ti dimentichi sempre di citare (Bahrain, Qatar, Arabia, ecc).
Democrazia della critica a corrente alternata?
L'Afghanistan, inoltre, c'entra eccome in questo progetto egemonico del Medio-Oriente! Prova a prendere una cartina geografica e guarda un po' dove sta questo paese (tenendo a mente i traffici di gas e petrolio che le imprese Usa dovrebbero/vorrebbero controllare a 'missione' terminata). Poi confronta gli altri paesi a controllo (diretto indiretto) USA e guarda chi ci sta in mezzo: ops, Iran e Siria: ma guarda un po'! I casi della vita!

b) a parte che applicare gli standard 'democratici' occidentali a situazioni storiche, politiche, culturali diverse dalle nostre è un'esercizio che proprio non digerisco. Ma a parte questo, te lo concedo e pertanto, ammesso e anche concesso che per gli standard democratici occidentali (capitalisto-borghesi) non trovino spazio in Siria, la mie domande sono le seguenti:

- perchè non parlare di ciò che avviene nelle monarchie feudali di Bahrain, Qatar, Arabia??? Senza parlare degli standard democratici d'Israele (tocco un tasto dolente?) verso i palestinesi (massì, 14 omicidi in 3 giorni non sono nulla, ormai ci abbiamo fatto l'abitudine)? Vogliamo parlare della condizione della donna in (ex)Libia e Siria confronto gli altri paesi arabi? Oppure della libertà di manifestare (al netto delle panzane dei media occidentali)?

c) Assad avrebbe fatto 10000 morti in un anno? wow, le fonti? Sono le stesse dei 'ribelli' libici riprese da Bbc, repubblica, ecc che parlavano di fosse comuni chiuse dai lealisti, salvo poi scoprire che erano vecchi ossai e cimiteri abbandonati? Le fonti, vogliamo le fonti. E Attendibili. Hey, intanto che ci siamo compariamole (dato che ci piace) con le morti accidentali dei portatori di democrazia nella ragione, alias USA army, e magari le varie missioni piombo fuso e affini (mi sembra che allora non ti scandalizzasti per nulla: tutti terroristi? o solo qualche 'danno collaterale'?).

In conclusione, l'operazione di dire Assad/Gheddafi cattivone - ribelli buoni, lascia il tempo che trova.
Se la causa delle ribellioni fosse l'oscurantismo e la mancanza di democrazia, i principati feudali sostenuti dalle democraticissime potenze occidentali sarebbero stati di gran lunga i primi a cadere sotto la spinta di sommosse spontanee. In Barhrain ci hanno provato l'hanno scorso e l'esercito ha aperto il fuoco immediatamente sulla folla, facendo fuori, stavolta davvero, 50 manifestanti in un giorno solo. Ma li nessuno a dire niente, i media occidentali muti. E dell'indignazione dei sinceri democratici, neanche l'ombra.
Ciò che sta avvenendo in Medio-Oriente deve essere visto al di la delle tifoserie e dicotomie, ma va letto all'interno di un quadro più generale, delineato dalle manovre geo-politiche di chi sappiamo tutti, ma che facciamo sempre finta di non ricordare.

In conclusione, anche se c'entra solo marginalmente, qui c'è una intervista di Larry King(una sorta di Enzo Biagi statunitense) per la CNN al presidente iraniano Ahmadinejad. Sebbene non vada certo pazzo per il personaggio, l'intervista merita di essere ascoltata integralmente (magari al netto dei primi 3 minuti dove ringrazia Allah, eheh). Poi, senza pregiudizi, provare a rifletterci sopra.Quel che ho provato io è stato un forte imbarazzo. Per Larry King e per i pregiudizi occidentali.

parte 1:

parte 2:

parte 3:
Sull' Iran in parte d'accordo con te
Sulla Libia completamente d'accordo
Sulla Siria meno , ci sara' sicuramente un aiuto made in Usa sulla rivolta
Pero' in cosa ?
Denaro ? Armi ? Mezzi d'Informazione ?
Non si sa quasi nulla , tranne le poche notizie che i pochi reporter che son stati a Homs han fatto pervenire e qualcosa via internet
I Vari morti per la salvezza della coppia di giornalisti anglo-francesi l'han raccontati loro stessi , l'han visti di persona rischiando la propria vita
Visto che si conoscono i sistemi degli Americani (basta vedere Iraq , Afghanistan , Libia ecc ) per far passar le loro " Verità " , io mi aspettavo altro (sai benissimo cosa intendo , la propaganda americano è degna di Goebbels)
La Siria è da ventanni che fa il bello e il cattivo tempo in Libano (ho conosciuto Libanesi di origine armene e me ne han raccontate di tutti i colori )
Le prove che dietro l'attentato ad Hariri c'erano i servizi segreti siriani non son inventate
I diecimila morti son quelli citati dall'opposizione (che non ha le Tv e il denaro di Assad , ma i cellulari e internet , anche poco di quello)

Su Bahrain o ancor peggio Arabia Saudita si vedo l'intervento mediatico Yankee , sulla Siria io non lo vedo


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto: Sulla Siria meno , ci sara' sicuramente un aiuto made in Usa sulla rivolta
Pero' in cosa ?
Denaro ? Armi ? Mezzi d'Informazione ?
Lo dicono decine di fonti e siti, in gran parte esteri, ma ho preso quello borghesemente al di sopra di ogni sospetto, il Sole24ore (articolo del 13 dicembre). Cito testualmente:

"Sembrano confermate le indiscrezioni circa il ruolo delle forze speciali britanniche, francesi, giordane e del Qatar che nella base turca di Iskenderun addestrano i combattenti dell'ELS insieme ai militari di Ankara. Consiglieri militari che si spingerebbero anche nel nord della Siria per affiancare l'esercito ribelle e che sarebbero affiancati da miliziani delle brigate islamiche libiche che combatterono il regime di Gheddafi con il supporto finanziario e militare del Qatar. L'obiettivo di questo embrione di forza multinazionale sembra essere l'istituzione di "corridoi umanitari" o un'area cuscinetto per i ribelli nel nord del Paese."

Dato che la Turchia è storicamente un avamposto USA nell'area, il coinvogliemento diretto del primo (non è un caso che i rifornimenti di armi passino attraverso la Turchia) è ovvio. Per una analisi dettagliata della vicenda, quest'articolo spiega bene la questione (l'autore è un professore di Economia presso l'università di Ottawa,in Canada).

http://globalresearch.ca/PrintArticle.p ... leId=29234


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Re: Fatti di Politica 2012

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Teoria Interessante (specie che la Turchia voglia una Siria piu' debole)
Pero' le migliaia di persone che manifestavano ad Homs , sembravan gente normale , stufa delle ingiustizie (e degli omicidi) della Dittatura di Assad
La vedo diversa dalla Libia , dove gli Usa non volevan piu' Gheddafi e han ampiamente finanziato ribelli
Qui , per me , sembra una rivolta popolare
I migliaia di rifugiati in Libano (12000) son ampiamenti documentati come i loro racconti


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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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Trovo estremamente esplicite e indicative le parole di Marchionne:
“Siamo nomadi, andiamo dove si fanno affari”
Rendono perfettamente l’idea. Nomadi, come i barbari dell’alto Medio Evo. Arrivano da qualche parte, devastano quello che c’è da devastare, rapinano quello che c’è da rapinare e poi si trasferiscono da un’altra parte. Bravo Marchionne, complimenti.

Il punto debole di questo modo di procedere figura anch’esso nelle sue parole: “l’unica cosa che conta sono…. e se le macchine vengono vendute”. Già, perché per comprare le macchine ci vogliono i soldi e se i soldi la gente non li ha….

Sono fermamente convinto che gente come Marchionne avrebbe un urgentissimo bisogno di una stage di lavoro in una fabbrica del Bangladesh a due dollari al giorno. Se, dopo sei mesi passati condividendo il quotidiano della gente del luogo, sono ancora in vita, allora sono pronti per dirigere una grande azienda multinazionale con cognizione di causa.


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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Ciao, tenderei a vedere in Marchionne non il cattivone di turno, ma semplicemente la personificazione della figura sociale che effettivamente incarna (al netto della distinzione tra proprietà formale e controllo).

Due mesti pensatori (de)scrissero assai bene le motivazioni strutturali dietro alle azioni del buon Marchionne. Nonostante siano passati 155 anni e migliaia di intellettuali ne dichiarino la morte (spesso senza nemmeno averli letti) sembra che non si sbagliassero poi di molto:

..."Con lo sfruttamento del mercato mondiale la borghesia ha dato un’impronta cosmopolitica alla produzione e al consumo di tutti i paesi. Ha tolto di sotto i piedi dell’industria il suo terreno nazionale (...). Le antichissime industrie nazionali sono state distrutte, e ancora adesso vengono distrutte ogni giorno. Vengono soppiantate da industrie nuove, la cui introduzione diventa questione di vita o di morte per tutte le nazioni civili, da industrie che non lavorano più soltanto le materie prime del luogo, ma delle zone più remote, e i cui prodotti non vengono consumati solo dal paese stesso, ma anche in tutte le parti del mondo. Ai vecchi bisogni, soddisfatti con i prodotti del paese, subentrano bisogni nuovi, che per essere soddisfatti esigono i prodotti dei paesi e dei climi più lontani. All’antica autosufficienza e all’antico isolamento locali e nazionali subentra uno scambio universale, una interdipendenza universale fra le nazioni (...)....I bassi prezzi delle sue merci sono l’artiglieria pesante con la quale spiana tutte le muraglie cinesi (...). Costringe tutte le nazioni ad adottare il sistema di produzione della borghesia, se non vogliono andare in rovina, le costringe ad introdurre in casa loro la cosiddetta civiltà (...). In una parola: essa si crea un mondo a propria immagine e somiglianza."...

Chi saranno mai?

ps: astenersi perditempo che strombazzano la vetustà di quanto sopra, dal momento che il nocciolo chiave dei testi odierni di economia internazionale (base per le aperture economiche suggerite da IMF, banca mondiale e governi di mezzo mondo) è la teoria dei vantaggi comparati di Ricardo.


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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Felice ha scritto: Il punto debole di questo modo di procedere figura anch’esso nelle sue parole (di Marchionne, mio inserimento): “l’unica cosa che conta sono…. e se le macchine vengono vendute”. Già, perché per comprare le macchine ci vogliono i soldi e se i soldi la gente non li ha….
Purtroppo, Felice, il problema non sono per nulla i bassi salari della classe lavoratrice (questa è la tesi della sinistra). Bassi salari = alti profitti, le imprese lo sanno bene. E se anche i salari crescessero, devono crescere relativamente meno degli aumenti di produttività (condizione che effettivamente avveniva nel periodo 1945-1975).

Il problema è che maggiore produttività significa minor produzione di valore, poichè in seguito all'impiego di macchinari che rimpiazzano lavoratori, ogni unità di un bene incorpora quote decrescenti di valore, dal momento che solo il lavoro umano crea valore. In pratica, le singole imprese sono spinte a impiegare sempre più macchinari per essere più produttive dei concorrenti, ossia per abbassare i costi di produzione. Ma a livello sistemico, ciò si traduce in una minor produzione di valore (riflessa in milioni di disoccupati a livello globale). Ciò è esemplificato perfettamente da quanto avviene nell'industria hi-tech, dove computer, cellulari e affini costano sempre meno, nonostante la domanda per questi prodotti sia in costante crescita, e non si possa certo dire che le industrie produttrici operino in mercati concorrenziali.

Come hanno risposto storicamente i Marchionne e affini a questa 'legge' (+produttività = - produzione valore = - tassi di profitto) intrinseca alla produzione capitalista? Semplice: spostando le produzioni in zone a basso costo, nei paesi periferici, e tagliando i salari (e i diritti) in quelli centrali. In altre parole, aumentando i tassi di sfruttamento della manodopera, sia nel centro che nella periferia, al fine di ripristinare i tassi di profitto.

Ora, tu implicitamente sostieni che aumentare i tassi di sfruttmanto significa però creare problemi di domanda aggregata. Esatto, ma a 2 precise condizioni:

a) che la caduta del consumo dei beni salario dei lavoratori non venga ovviata dall'aumento della domanda dei beni di lusso e d'investimento da parte degli imprenditori e delle imprese;
b) che alla caduta del beni di consumo dei lavoratori non faccia da contraltare l'aumento della domanda da parte di una nuova classe media;

Alla luce della:

a1) crescita esponenziale delle diseguaglianze del reddito che si riflettono in una crescita senza precedenti dei beni di lusso consumati da una classe capitalista che ha perso ogni contatto con la famosa 'frugalità' (quella rimane solo nei testi di economia, dove il consumo e l'investimento dipende dal risparmio);

b1) crescita imperiosa di una nuova classe media nel sud-est asiatico e sud-america (Brasile in particolare) - sebbene minoritaria rispetto al resto della popolazione autoctona (ma ben maggiore della classe lavoratrice occidentale, in termini assoluti) - in grado di avanzare una domanda crescente di beni di consumo una volta espressa solamente dai paesi di vecchia industrializzazione

Credo che i problemi (capitalistici, ossia la crisi odierna) non si possano ricondurre ai bassi salari della classe lavoratrice. Le imprese questo lo sanno bene. Ripeto: - salari = + profitti. Il problema sta nella contriddorietà di un sistema che periodicamene necessità dell'allargamento del mercato (vedi, le guerre odierne); e di crisi (vedi, la distruzione della concorrenza che travolge con sè i diritti e i salari dei lavoratori ivi impiegati) per rigenerarsi.

Ciò non significa affatto che bisogna incrociare le braccia e aspettare che il sistema crolli per magia! O assumere atteggiamenti alla trifase/tic, secondo cui non ci sarebbe nulla da fare e quindi l'unica alternativa sarebbe l'opportunismo, cercando di raccogliere le bricioline che cadono dalle tavole imbandite.
Al contrario, lottare per alti salari e per più welfare è sacrosanto. Ma a mio avviso bisogna farlo nella consapevolezza che queste lotte aggravano la crisi ma ciò, al contempo, crea le condizioni per il superamento di un sistema irrazionale.

Per rispondere ad una mail che mi è arrivata pochi giorni fa, non si tratta di essere comunisti con o senza k (i primi buoni e ragionevoli, i secondi cattivi e incazzosi). Si tratta di avere la consapevolezza che le 'riforme' (i comunisti senza k) di cui ha beneficiato la classe lavoratrice (ma ancor di più, quella capitalista) sono avvenute in un contesto storico peculiare (post II guerra mondiale), oggi terminato. Non è un caso che tutti i governi comunisti (senza k) dal 1980 in poi nel centro occidentale non si siano discostati nella sostanza (solo nella forma) dalle politiche perseguite dai governi più sfacciatamente liberisti. Basti osservare quel che è avvenuto in Italia (pci col compromesso storico in poi, e la politica accomodante del sindacato da 30 anni a questa parte), Francia, Spagna, Nuova Zelanda, paesi scandinavi, gli Stati Uniti di Obama, ecc ecc. La lista è lunga.

La trippa per gatti è finita, i Marchionne lo hanno capito bene, e raschiano e distruggono. Molti a sinistra non lo hanno ancora capito, e brancolano nel buio. E parte della classe lavoratrice, avendo perso i punti di riferimento storici, volge lo sguardo ai cialtroni che promettono di proteggerla dalle intemperie della 'globalizzazione' (la dinamica sopra destritta). Ciò spiega la crescita esponenziale a) dei partiti xenofobi, dal momento che la concorrenza tra lavoratori meno qualificati è un problema serio, con solide basi materiali: non è un caso che la Lega peschi proprio in questo bacino; e b) dei governi 'tecnici' (appunto, tra socialdemocrazia e liberisti non c'è più alcuna differenza nella sostanza, vedi sopra), che promettono di 'salvare' i mercati, da cui dipendiamo sempre più pesantemente per la nostra sopravvienza.
Ultima modifica di pacho il martedì 13 marzo 2012, 14:42, modificato 4 volte in totale.


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Re: Fatti di Politica 2012

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Tutto interessantissimo, ho anche rilanciato sui miei canali personali lo stralcio di Manifesto che hai pubblicato sopra (prima o poi lo leggerò tutto, promesso).
Ma come se ne esce, secondo te? La rivoluzione proletaria ti pare fattibile? A me no, ma il dibattito sul tema mi appassiona.


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pacho
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Re: Fatti di Politica 2012

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ho appena integrato la risposta sopra (appena sopra la parte sottolineata.). :)


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Re: Fatti di Politica 2012

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Felice ha scritto:Trovo estremamente esplicite e indicative le parole di Marchionne:
“Siamo nomadi, andiamo dove si fanno affari”
Rendono perfettamente l’idea. Nomadi, come i barbari dell’alto Medio Evo. Arrivano da qualche parte, devastano quello che c’è da devastare, rapinano quello che c’è da rapinare e poi si trasferiscono da un’altra parte. Bravo Marchionne, complimenti.
No no !!! Marchionne ha un carattere un po cosi', e' appasassionato di antropologia dei millenni passati.
In realtà , anche se non lo dice, e' un democratico. Vuole portarte Polacchi, Cinesi e Brasiliani a livello nostro come benessere . Mica come Landini...


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Re: Fatti di Politica 2012

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Ma se voi foste l'amministratore di una qualsiasi nuova azienda Italiana, aprireste il Call Center in India o in Italia ?


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Re: Fatti di Politica 2012

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Pero' le badanti dell'Est, mica vi lagnate se vengono in Italia eh ...
Mica vi offrite come forza lavoro ! Lasciate agli stranieri la mer.da da spalare.
ahahah


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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:Ma se voi foste l'amministratore di una qualsiasi nuova azienda Italiana, aprireste il Call Center in India o in Italia ?
Prima di tutto punterei ad un CC che sia in grado di rispondere ai quesiti dei clienti. Che me ne faccio di un CC italiano o indiano, dove per risparmiare 4 lire fornisco un servizio penoso.


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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:Pero' le badanti dell'Est, mica vi lagnate se vengono in Italia eh ...
Mica vi offrite come forza lavoro ! Lasciate agli stranieri la mer.da da spalare.
ahahah
Mah, veramente... Un signore italiano amico mio (perito meccanico), rimasto senza lavoro a 45 anni, ora lavora in una casa di riposo facendo di fatto il badante (non so quale sia la qualifica ufficiale ma in sostanza quello fa...) :)


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Fatti di Politica 2012

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Ciao Pacho,
intanto sono d’accordo con te sul fatto che stigmatizzare l’individuo Merchionne non ha senso: lui è semplicemente colui che (in Italia) simboleggia meglio di ogni altro un modo di comportarsi, una relazione al profitto, che è generalmente estesa.

Insisto sul fatto che uno dei problemi delle nostre società sia il totale distacco della classe dirigente dalla gente comune. Sono due mondi completamente disgiunti. Qui in Francia, i politici vengono tutti dall’ENA o da “Sciences Po’”. I dirigenti delle grandi e medie imprese vengono dalle “Grandes Écoles d’Ingénieurs”, École Polytechnique in testa. Tutta gente che, nella stragrande maggioranza, ha passato la gioventù nella bambagia, gente che non ha mai dovuto lavorare per sopperire ai propri bisogni fondamentali. Gente che non ha la minima idea di quanto costi una “baguette” o quale sia il prezzo di un biglietto del métro. So che la valenza politica di quanto ho appena scritto è nulla. Ma sul piano umano è una cosa che conta: gente che avesse provato a dover “sbarcare il lunario” certe decisioni magari ci penserebbe due volte a prenderle.

Per venire ad un discorso più politico, io non farei troppa distinzione tra “classe lavoratrice” e gli altri. In particolare non metterei tra gli “altri” il ceto medio. Il ceto medio si sta rapidamente impoverendo e la sua sorte non sarà molto diversa da quella di coloro che vengono sfruttati in fabbrica. Anni fa (20? 25?) ci fu in Italia una manifestazione dei “colletti bianchi” contro le “tute blu”, vergognoso esempio di odio sociale. Poveri idioti! Era perfettamente chiaro che le tute blu erano il primo boccone e che i colletti bianchi sarebbero stati il secondo!

Può il sistema liberale sopravvivere alla sua smisurata fame di profitto? Probabilmente dipende dagli archi di tempo presi in considerazione. E’ vero che l’industria del lusso è in piena espansione. Questo va di pari passo con lo sviluppo delle grandi fortune. Ma si tratta comunque di un’attività che concerne un numero limitato di persone. E’ vero pure che l’erosione del numero di possibili consumatori in Europa e in America del Nord può essere compensato dallo sviluppo di una classe media in Asia e in America Latina, a condizione che si tratti di una classe media di standard “europeo”. Molto dipenderà dall’equilibrio temporale di questi due processi. A me sembra che il processo di impoverimento stia accelerando a tutta: per il momento, nei nostri paesi, la situazione tiene ancora proprio perché c’è un ceto medio composto di persone di una certa età che hanno beneficiato di un periodo storico più favorevole e che godono di una situazione relativamente privilegiata. Costoro, da un lato possono ancora permettersi di consumare, dall’altro assicurano (spesso, anche se non sempre) protezione ai loro giovani. Giovani che si trovano davanti precariato, stipendi da fame, se non una vera e propria impossibilità di trovare un’occupazione. Ma fra una generazione?


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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:....
ahahah
Ridi, ridi pure. E, sempre ridendo, guardati questo:

http://www.koreus.com/video/rire-malade.html


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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:Pero' le badanti dell'Est, mica vi lagnate se vengono in Italia eh ...
Mica vi offrite come forza lavoro ! Lasciate agli stranieri la mer.da da spalare.
ahahah

Prega il tuo Dio (se ce l'hai) che tutti gli sfruttati sia stranieri che italiani non si incazzino troppo altrimenti credo che ti passerà la voglia di ridere.


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Re: Fatti di Politica 2012

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UribeZubia ha scritto:
TIC ha scritto:Pero' le badanti dell'Est, mica vi lagnate se vengono in Italia eh ...
Mica vi offrite come forza lavoro ! Lasciate agli stranieri la mer.da da spalare.
ahahah

Prega il tuo Dio (se ce l'hai) che tutti gli sfruttati sia stranieri che italiani non si incazzino troppo altrimenti credo che ti passerà la voglia di ridere.

Oh, sono riuscito a far incazzare anche il buon UribeZubia ....
Volevo solo far notare questa contraddizione italiana (e, penso, del mondo occidentale) delle badanti provenienti dai paesi poveri :
1) Da un lato si critica Marchionne e gli altri imprenditori perche' delocalizzano.
2) Dall'altro importiamo forza lavoro, neache tanto mal pagata, per un lavoro che nessuno di noi farebbe (se non ridotto alla fame).


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Re: Fatti di Politica 2012

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E dove sarebbe la contraddizione?


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Re: Fatti di Politica 2012

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pacho ha scritto:E dove sarebbe la contraddizione?
Dobbiamo iniziare a formare ed esportare badanti nei paesi dell'Est. Almeno credo. :D


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Fatti di Politica 2012

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pacho ha scritto:
Winter ha scritto: Sulla Siria meno , ci sara' sicuramente un aiuto made in Usa sulla rivolta
Pero' in cosa ?
Denaro ? Armi ? Mezzi d'Informazione ?
Lo dicono decine di fonti e siti, in gran parte esteri, ma ho preso quello borghesemente al di sopra di ogni sospetto, il Sole24ore (articolo del 13 dicembre). Cito testualmente:

"Sembrano confermate le indiscrezioni circa il ruolo delle forze speciali britanniche, francesi, giordane e del Qatar che nella base turca di Iskenderun addestrano i combattenti dell'ELS insieme ai militari di Ankara. Consiglieri militari che si spingerebbero anche nel nord della Siria per affiancare l'esercito ribelle e che sarebbero affiancati da miliziani delle brigate islamiche libiche che combatterono il regime di Gheddafi con il supporto finanziario e militare del Qatar. L'obiettivo di questo embrione di forza multinazionale sembra essere l'istituzione di "corridoi umanitari" o un'area cuscinetto per i ribelli nel nord del Paese."

Dato che la Turchia è storicamente un avamposto USA nell'area, il coinvogliemento diretto del primo (non è un caso che i rifornimenti di armi passino attraverso la Turchia) è ovvio. Per una analisi dettagliata della vicenda, quest'articolo spiega bene la questione (l'autore è un professore di Economia presso l'università di Ottawa,in Canada).

http://globalresearch.ca/PrintArticle.p ... leId=29234
Dimenticavo questo, ripreso dritto dritto da Al jazeera (emittente con sede in Qatar...ho detto tutto):

CIA chief in Turkey

David Petraeus, head of the US Central Intelligence Agency, met Recep Tayyip Erdogan, the Turkish prime minister, on Tuesday for closed-door talks focusing on the crisis across the border in Syria.
TJ Grubisha, spokesperson US embassy, said Petraeus met with Erdogan and Hakan Fidan, head of the Turkish National Intelligence Organisation and "discussed areas of mutual concern, including regional security issues and counter-terrorism co-operation".
"They foresee even closer and more fruitful co-operation on the region's most pressing issues in the coming months," he said.

fonte: http://www.aljazeera.com/news/middleeas ... 10894.html


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Re: Fatti di Politica 2012

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Il rapporto tra emigranti italiani all'estero e immigranti in italia dall'estero PER MOTIVI DI LAVORO, e' almeno 1/1000.
Ovviamente aumenterà.
Meditate.


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Re: Fatti di Politica 2012

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eliacodogno ha scritto: Dobbiamo iniziare a formare ed esportare badanti nei paesi dell'Est. Almeno credo. :D
Non ridererei troppo... E non tanto per rispetto verso gli immigrati dall'est(ero).
Ultima modifica di TIC il mercoledì 14 marzo 2012, 15:52, modificato 1 volta in totale.


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Re: Fatti di Politica 2012

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Non vi dice niente che anche la Marcegaglia e Confindustria attacchino la Fornero ?
Non vi dice niente che i raccoglitori africani di arance e i precari Albanesi invece non attacchino la Fornero ?


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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:Il rapporto tra emigranti italiani all'estero e immigranti in italia dall'estero PER MOTIVI DI LAVORO, e' almeno 1/1000.
Ovviamente aumenterà.
Meditate.
Poiché gli Italiani residenti all'estero (in genere per lavoro, non certo per andare a zonzo) sono circa 4 milioni (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Dati ... lMondo.asp), se ne deduce che gli immigrati in Italia devono essere almeno 4 miliardi.


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Re: Fatti di Politica 2012

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Ai raccoglitori africani di arance non interessa minimamente l'esistenza della Fornero, e forse nemmeno sanno chi sia. Sono impegnati a spaccarsi la schiena tutto il giorno, a rimanere vivi, a non farsi trucidare dalla camorra. Tutte bazzecole, ovviamente.
Se vuoi chiamarli privilegiati fai pure, nel tuo caro mondo così realistico e assolutamente non ipocrita tutti tendono all'illuminato status di sottomesso disgregato.

ps: sai chi mi ricordi?
Il prigioniero incatenato in Brian di Nazareth (Life of Brian, Monty Python), che passa il tempo a lodare l'efficienza e la crudeltà dei romani (gli stessi che lo tengono incatenato), ed è contento quando gli sputano addosso. Certo, quel figuro è anche un po' fascista, proprio alla credere obbedire combattere, ma sono dettagli.


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Re: Fatti di Politica 2012

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Felice ha scritto: Poiché gli Italiani residenti all'estero (in genere per lavoro, non certo per andare a zonzo) sono circa 4 milioni (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Dati ... lMondo.asp), se ne deduce che gli immigrati in Italia devono essere almeno 4 miliardi.
Per favore siamo seri, sto parlando degli Italiani che emigrano adesso non a inizio '900'. 1/1000 e' forse esagerato, ma 1/100 e' sicuramente per difetto.


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Re: Fatti di Politica 2012

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desmoblu ha scritto:Ai raccoglitori africani di arance non interessa minimamente l'esistenza della Fornero, e forse nemmeno sanno chi sia. Sono impegnati a spaccarsi la schiena tutto il giorno, a rimanere vivi, a non farsi trucidare dalla camorra. Tutte bazzecole, ovviamente.
Se vuoi chiamarli privilegiati fai pure, nel tuo caro mondo così realistico e assolutamente non ipocrita tutti tendono all'illuminato status di sottomesso disgregato.

ps: sai chi mi ricordi?
Il prigioniero incatenato in Brian di Nazareth (Life of Brian, Monty Python), che passa il tempo a lodare l'efficienza e la crudeltà dei romani (gli stessi che lo tengono incatenato), ed è contento quando gli sputano addosso. Certo, quel figuro è anche un po' fascista, proprio alla credere obbedire combattere, ma sono dettagli.
Dunque vanti anche una supremazia intellettuale degli Italiani. Lo sospettavo.
Poi, se emigrano sono certamente privilegiati rispetto ai loro fratelli. Altrimenti non lo farebbero.
Sai che secondo me il fascista sei te ? (senza esserne consapevole, eh, come Dario Fo e Indro Montanelli da giovinetti).


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Re: Fatti di Politica 2012

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TIC ha scritto:
Felice ha scritto: Poiché gli Italiani residenti all'estero (in genere per lavoro, non certo per andare a zonzo) sono circa 4 milioni (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Dati ... lMondo.asp), se ne deduce che gli immigrati in Italia devono essere almeno 4 miliardi.
Per favore siamo seri, sto parlando degli Italiani che emigrano adesso non a inizio '900'. 1/1000 e' forse esagerato, ma 1/100 e' sicuramente per difetto.
TIC, per una questione di metodo, però, se qualcuno ti sottopone un documento dovresti rispondere nel merito, invece di dribblare bellamente quanto riportato.
Il link di Felice parla chiaramente di 4 milioni di italiani all'estero (che hanno conservato la cittadinanza italiana) nel 2000. Non si parla di inizio '900. I dati sugli emigrati dell'inizio del secolo scorso sono semmai associabili a quelli sugli oriundi italiani (tra i 60 e i 70 milioni), riportati sempre nel documento linkato da Felice.

Non so se il tuo atteggiamento sia dettato da malafede o da cosa, ma come dici tu per favore siamo seri, altrimenti è del tutto inutile discutere con te.


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