Fatti di Politica 2012

[Felice]

Poiché gli Italiani residenti all'estero (in genere per lavoro, non certo per andare a zonzo) sono circa 4 milioni (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Dati ... lMondo.asp), se ne deduce che gli immigrati in Italia devono essere almeno 4 miliardi.

Per favore siamo seri, sto parlando degli Italiani che emigrano adesso non a inizio '900'. 1/1000 e' forse esagerato, ma 1/100 e' sicuramente per difetto.

Ecco, appunto. E' proprio quello quello che volevo dire a te, che fai delle affermazioni a vanvera e, quando te lo si fa notare, nemmeno vai a verificare. 4 milioni é il numero che risulta ai consolati oggi, non nel '900.
Si tratta di un numero che é molto probabilmente sottostimato, perché parecchi emigranti hanno preso la nazionalità del paese in cui si sono trasferiti. Se poi ti fossi dato la pena di consultare il link che ti ho postato, vi avresti scoperto che il ritmo "fisiologico" dell'emigrazione italiana di oggi è di 40/50 mila all'anno. Anche prendendo in considerazione la tua stima al ribasso, 1/100, "sicuramente per difetto" a tuo dire, questo vorrebbe dire che in Italia arrivano 5 milioni di emigranti all'anno.

[Admin]

E in ogni caso, con l'1/100 saremmo sempre a 400 milioni di immigrati in Italia. Dove stanno?

[TIC]

Sto verificando, vi rispondero' entro poco.

[desmoblu]

No, e proprio per questo vorrei condizioni più umane per tutti.
Il tuo quotidiano elogio del più forte, mascherato da sano realismo ("non è che ci godo, ma succede così...ahahah"), spinge verso la progressiva trasformazione di TUTTA la forza lavoro in servitù sottopagata e sfruttata. I tuoi viva marchionne, viva monti, viva fornero, altro non sono se non discorsetti da privilegiato, da uno che NON è precario, NON è raccoglitore di arance, NON è flessibile, NON è co.co.co, NON è co.pro. NON è giovane, NON è giovane laureato, NON è giovane laureato dottorando, NON è ricercatore- e così via. Sei tu che ridi dall'alto di un piedistallo. Noi non ridiamo, io non rido: denunciamo- almeno questo ci è concesso- una società sempre più diseguale e anzi nata e fondata sulla diseguaglianza. Una società dove alla politica si è progressivamente sostituita l'economia. Una società dove l'idolo immutabile e perenne è Il Mercato. Una società in cui l'attuale generazione under 40 non avrà le tutele che- GIUSTAMENTE- erano concesse a quella precedente. La stragrande maggioranza dei giovani, oggi, sopravvive in modo precario e grazie al sostegno degli altri, di quelli che venivano prima. Cosa succederà tra 20 anni, quando queste generazioni dovranno proteggere e sostenere quelle a venire?
La tua gioia (masochistica, e questo mi ha ricordato i Monty) e la tua invocazione di una società sempre meno tutelata sfociano nel nulla: perché senza tutele, senza salari, senza soldi, i tuoi bravi televisori li puoi anche tenere in magazzino. 150 anni di capitalismo hanno fatto danni, ma è da quando il capitalismo è diventato l'UNICO modello a livello globale (e cioé tra il 1979 ed il 1989: una trentina d'anni) che i problemi sono diventati insostenibili. Ma questo avviene perché questa economia si basa sulla disuguaglianza e sul profitto, ed è chiaro che "i ricchi" saranno sempre più ricchi e saranno sempre meno, a scapito del resto della società. Il meccanismo è stato traslato su larga scala, o meglio su scala globale, accentuando i problemi.
Tu dici: io sono realista. Dici anche: non ci godo, semplicemente è così.
È così perché non si esce dallo stesso medesimo schema di pensiero, perché per 'curare' la Grecia si usano dosi massicce della solita medicina. Risultato? dall'inutile al dannoso. Inutile dal punto di vista liberista, perché il rating è stato ancora abbassato nonostante le cure; dannoso da tutti gli altri punti di vista, perché la popolazione greca sta vivendo una situazione insostenibile.. ma del resto la Grecia è un esperimento, una prova generale di come funzionano la varie cure, la Grecia è un "allegro chirurgo" col naso rosso.
Se curi un'intossicazione da farmaci con lo stesso farmaco che l'ha provocata, allora o sei pazzo o stupido oppure sei un criminale. I criminali sono quelli che lo fanno scientemente, e dalle posizioni di comando, sono quelli che giocano con la pelle degli altri ricavandone anche profitto. Tutti gli altri, quelli che applaudono dall'anticamera e dalla sala d'aspetto, sono pazzi o stupidi, a seconda. La differenza? Lo stupido non pensa che subito dopo toccherà a lui, e applaude la tecnica del primario. Il pazzo lo sa, e applaude comunque.

[TIC]

Flusso dall'Italia circa 30.000 all'anno (media ultimi anni)
fonte http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... _PRN.shtml


Flusso verso litalia, circa 340.000 all'anno negli ultimi anni.
Fonte http://www.istat.it/it/archivio/39726

Dunque il rapporto sembra essere 1/10. Mi scuso per l'imprecisione (ad occhio mi sembrava una differenza piu' marcata). E' comunque un altro ordine di grandezza.

[Laura Grazioli]

Si ma che discorso è... gli italiani escono da un solo paese gli immigrati arrivano da tanti paesi...

[TIC]

No, e proprio per questo vorrei condizioni più umane per tutti.
Il tuo quotidiano elogio del più forte, mascherato da sano realismo ("non è che ci godo, ma succede così...ahahah")
, spinge verso la progressiva trasformazione di TUTTA la forza lavoro in servitù sottopagata e sfruttata. I tuoi viva marchionne, viva monti, viva fornero, altro non sono se non discorsetti da privilegiato, da uno che NON è precario, NON è raccoglitore di arance, NON è flessibile, NON è co.co.co, NON è co.pro. NON è giovane, NON è giovane laureato, NON è giovane laureato dottorando, NON è ricercatore- e così via. Sei tu che ridi dall'alto di un piedistallo.
Ahahaha, mi piace ridere. Infatti porto per i piu' poveri, albanesi e raccoglitori di arance e non per quelli che godono di rendite di posizione..., paraculati di ogni tipo e genere. (eh si anche gli operai della FIAT o gli impiegati statali, almeno rispetto ai raccoglitori, badanti e precari albanesi)

Noi non ridiamo, io non rido: denunciamo- almeno questo ci è concesso- una società sempre più diseguale e anzi nata e fondata sulla diseguaglianza. Una società dove alla politica si è progressivamente sostituita l'economia.
Ma allora perche' parli sempre e solo di economia !!!!

Una società dove l'idolo immutabile e perenne è Il Mercato. Una società in cui l'attuale generazione under 40 non avrà le tutele che- GIUSTAMENTE- erano concesse a quella precedente. La stragrande maggioranza dei giovani, oggi, sopravvive in modo precario e grazie al sostegno degli altri, di quelli che venivano prima. Cosa succederà tra 20 anni, quando queste generazioni dovranno proteggere e sostenere quelle a venire?
Quello che succedera'

La tua gioia (masochistica, e questo mi ha ricordato i Monty) e la tua invocazione di una società sempre meno tutelata sfociano nel nulla: perché senza tutele, senza salari, senza soldi, i tuoi bravi televisori li puoi anche tenere in magazzino. 150 anni di capitalismo hanno fatto danni
Sei in malafede (non penso) o ingenuo, ti farei vedere come viveva una famiglia media 150 anni fa (ci deve essere un Quark o similia su Youtube, relativo alla vita media di una famiglia inglese inizio 900 o fine 800). 150 anni fa si moriva di pellagra (dalle mie parti almeno) , vatti a vedere i resoconti delle morti nei manicomi (la pellagra dava prima disturbi nervosi, per qursto i manicomi, poi morte). EVVIVA IL CAPITALISMO
ma è da quando il capitalismo è diventato l'UNICO modello a livello globale (e cioé tra il 1979 ed il 1989: una trentina d'anni) che i problemi sono diventati insostenibili. Ma questo avviene perché questa economia si basa sulla disuguaglianza e sul profitto, ed è chiaro che "i ricchi" saranno sempre più ricchi e saranno sempre meno, a scapito del resto della società. Il meccanismo è stato traslato su larga scala, o meglio su scala globale, accentuando i problemi.
Ma smettila di sparare banalità e luoghi comuni, altrimenti non so neanche risponderti

Tu dici: io sono realista. Dici anche: non ci godo, semplicemente è così.
È così perché non si esce dallo stesso medesimo schema di pensiero, perché per 'curare' la Grecia si usano dosi massicce della solita medicina. Risultato? dall'inutile al dannoso.
Hai altre medicine ? Gli mandiamo polenta ?
Inutile dal punto di vista liberista, perché il rating è stato ancora abbassato nonostante le cure; dannoso da tutti gli altri punti di vista, perché la popolazione greca sta vivendo una situazione insostenibile.. ma del resto la Grecia è un esperimento, una prova generale di come funzionano la varie cure, la Grecia è un "allegro chirurgo" col naso rosso.
Se curi un'intossicazione da farmaci con lo stesso farmaco che l'ha provocata, allora o sei pazzo o stupido oppure sei un criminale. I criminali sono quelli che lo fanno scientemente, e dalle posizioni di comando, sono quelli che giocano con la pelle degli altri ricavandone anche profitto. Tutti gli altri, quelli che applaudono dall'anticamera e dalla sala d'aspetto, sono pazzi o stupidi, a seconda. La differenza? Lo stupido non pensa che subito dopo toccherà a lui, e applaude la tecnica del primario. Il pazzo lo sa, e applaude comunque.
Ripeto, sei libero di suggerire altri farmaci. Ma non lo fai

La crisi del capitalismo (intesa come diminuzione del reddito reale, che poi esiste solo per i ricchi paesi occidentali) e' dovuta solo alla globalizzazione e all'improvvisa comparsa nello scenario economico di un paese che prima non esisteva economicamente : la Cina). Sparira' in 10 anni, allorche' i rapporti di forza si saranno riequilibrati

[TIC]

Si ma che discorso è... gli italiani escono da un solo paese gli immigrati arrivano da tanti paesi...

pensa bene

[Laura Grazioli]

Si ma che discorso è... gli italiani escono da un solo paese gli immigrati arrivano da tanti paesi...

Ci mancava una frase intelligente...

Infatti

[nino58]

Tutto interessantissimo, ho anche rilanciato sui miei canali personali lo stralcio di Manifesto che hai pubblicato sopra (prima o poi lo leggerò tutto, promesso).
Ma come se ne esce, secondo te? La rivoluzione proletaria ti pare fattibile? A me no, ma il dibattito sul tema mi appassiona.

Se per rivoluzione proletaria si intende una nuova presa del Palazzo d'Inverno certamente no.
Se si intende la necessità di tutti gli sfruttati del Mondo (qualunque siano le loro condizioni materiali di partenza)di definire obiettivi comuni minimi e provare a realizzarli ovunque direi che forse non è fattibile ma indispensabile, almeno ora.

[pacho]

Sei in malafede (non penso) o ingenuo, ti farei vedere come viveva una famiglia media 150 anni fa (ci deve essere un Quark o similia su Youtube, relativo alla vita media di una famiglia inglese inizio 900 o fine 800). 150 anni fa si moriva di pellagra (dalle mie parti almeno) , vatti a vedere i resoconti delle morti nei manicomi (la pellagra dava prima disturbi nervosi, per qursto i manicomi, poi morte).

Ma che discorso è? dalla preistoria al rinascimento l'umanità non si è evoluta, seppur senza il capitalismo? Inoltre, posto che il capitalismo sia uno straordinario mezzo per l'avanzamento della produttività, chi l'ha detto che debba essere l'unico mezzo di sviluppo? se vogliamo rimanere nel campo del welfare, guardiamo gli indici di mortalità dei paesi socialisti (orrore orrore!) come Cuba e il resto dei paesi capitalisti dell'area ma non solo. Oppure compariamo gli indici di mortalità della ex blocco sovietico pre e post-1989-1991. Hai tutto il tempo che vuoi per 'verificare i dati' (ah ah ah). Ti prego anche di postarli. questo non per vedere chi ce l'ha più lungo (trifa', mettiti il cuore in pace), ma per mostrare che non solo il capitalismo è in grado di garantire alti livelli di welfare.
Ad ogni modo, non mi pare proprio che il funzionamento del mercato sia in grado di soddisfare pienamente i bisogni umani.

Infine, il tuo è un 'ragionamento' (ah ah ah) che lascia il tempo che trova, perchè se da una parte del mondo la rivoluzione capitalista ha effettivamente migliorato le condizione materiali, dall'altro ha prodotto milioni di morti nelle Americhe, in Africa, nel sudest asiatico, ecc. Non solo prodotti da guerre, (=allargamento dei mercati, capitalisti), ma anche dal fatto che in questo sistema, se non sei in grado di esprimere un potere d'acquisto, puoi morire di fame (nonostante la sovrapproduzione di cibo nel nord del mondo) o di malattie da tempo curabili o quantomeno trattabili. Ecco perchè in Africa, ad esempio, ci sono milioni di morti all'anno nonostante l'esistenza cure che potrebbero essere fornite dalle compagnie farmaceutiche.
Potremmo andare avanti ancora per pagine, ma invece ti consiglio un paio di libretti..almeno la finisci coi luoghi comuni dell'uomo comune: 'The origin of capitalism', di Ellen Wood e "The invention of capitalism" di M.Perelman.

EVVIVA IL CAPITALISMO

Hey ultrà, datti una calmata. Lo avevamo capito, anche senza 'sto sbrodolamento.

Io ho sottoposto la mia visione sull'irrazionalità del sistema che tu osanni:

... Bassi salari = alti profitti, le imprese lo sanno bene. E se anche i salari crescessero, devono crescere relativamente meno degli aumenti di produttività....

Il problema è che maggiore produttività significa minor produzione di valore, poichè in seguito all'impiego di macchinari che rimpiazzano lavoratori, ogni unità di un bene incorpora quote decrescenti di valore, dal momento che solo il lavoro umano crea valore. In pratica, le singole imprese sono spinte a impiegare sempre più macchinari per essere più produttive dei concorrenti, ossia per abbassare i costi di produzione. Ma a livello sistemico, ciò si traduce in una minor produzione di valore (riflessa in milioni di disoccupati a livello globale). Ciò è esemplificato perfettamente da quanto avviene nell'industria hi-tech, dove computer, cellulari e affini costano sempre meno, nonostante la domanda per questi prodotti sia in costante crescita, e non si possa certo dire che le industrie produttrici operino in mercati concorrenziali.

Come hanno risposto storicamente i Marchionne e affini a questa 'legge' (+produttività = - produzione valore = - tassi di profitto) intrinseca alla produzione capitalista? Semplice: spostando le produzioni in zone a basso costo, nei paesi periferici, e tagliando i salari (e i diritti) in quelli centrali. In altre parole, aumentando i tassi di sfruttamento della manodopera, sia nel centro che nella periferia, al fine di ripristinare i tassi di profitto.

... Il problema sta nella contriddorietà di un sistema che periodicamene necessità dell'allargamento del mercato (vedi, le guerre odierne); e di crisi (vedi, la distruzione della concorrenza che travolge con sè i diritti e i salari dei lavoratori ivi impiegati) per rigenerarsi.

Ciò non significa affatto che bisogna incrociare le braccia e aspettare che il sistema crolli per magia! O assumere atteggiamenti alla trifase/tic, secondo cui non ci sarebbe nulla da fare e quindi l'unica alternativa sarebbe l'opportunismo, cercando di raccogliere le bricioline che cadono dalle tavole imbandite.
Al contrario, lottare per alti salari e per più welfare è sacrosanto. Ma a mio avviso bisogna farlo nella consapevolezza che queste lotte aggravano la crisi ma ciò, al contempo, crea le condizioni per il superamento di un sistema irrazionale...

Tu hai 'risposto' con i call center e le badanti. Non è che una volta ce la faresti a entrare nel merito delle questioni? O sai solo mandare in vacca le discussioni? Non è che per caso sei un docente di economia? Sono molto simili a te, sai. Apologeti del capitalismo (almeno loro li pagano, ah ah ah) che una volta messi in difficoltà rispondono: eh sì, ma allora rivolete il comunismo?!
Oh, ma ce la fate?! ahahahahaahah

[Felice]

Flusso dall'Italia circa 30.000 all'anno (media ultimi anni)
fonte http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... _PRN.shtml


Flusso verso litalia, circa 340.000 all'anno negli ultimi anni.
Fonte http://www.istat.it/it/archivio/39726

Dunque il rapporto sembra essere 1/10. Mi scuso per l'imprecisione (ad occhio mi sembrava una differenza piu' marcata). E' comunque un altro ordine di grandezza.

Beh, però almeno i link postati da te leggili bene. Dal tuo link a Il Sole 24 ore risulta che il flusso dall'Italia verso l'estero non é di 30000 l'anno, ma si aggira intorno alle 60000 unità, ovvero il doppio. Quindi il famoso rapporto non é neanche di 1 a 10, ma é piuttosto di 1 a 5. Questo guardando il flusso annuale.

Se poi si guarda il totale, come sembrava indicare il tuo primo post, siamo quindi a circa 4 milioni di Italiani all'estero contro 4 milioni e mezzo di stranieri in Italia (come da tuo secondo link). Il rapporto e quindi quasi 1 a 1.

[pacho]

Felice grazie per la tua risposta.
ti rispondo quando torno a casa. a presto.

ps: tic, sbagliavo, non sei come i miei (ex)docenti di economia e/o illustri colleghi. Loro sono sì paggetti di corte, ma almeno i dati li sanno leggere. pss: ti prego, posso diventare tuo amico su facebook?

[TIC]

Flusso dall'Italia circa 30.000 all'anno (media ultimi anni)
fonte http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... _PRN.shtml


Flusso verso litalia, circa 340.000 all'anno negli ultimi anni.
Fonte http://www.istat.it/it/archivio/39726

Dunque il rapporto sembra essere 1/10. Mi scuso per l'imprecisione (ad occhio mi sembrava una differenza piu' marcata). E' comunque un altro ordine di grandezza.

Beh, però almeno i link postati da te leggili bene. Dal tuo link a Il Sole 24 ore risulta che il flusso dall'Italia verso l'estero non é di 30000 l'anno, ma si aggira intorno alle 60000 unità, ovvero il doppio. Quindi il famoso rapporto non é neanche di 1 a 10, ma é piuttosto di 1 a 5. Questo guardando il flusso annuale.

Se poi si guarda il totale, come sembrava indicare il tuo primo post, siamo quindi a circa 4 milioni di Italiani all'estero contro 4 milioni e mezzo di stranieri in Italia (come da tuo secondo link). Il rapporto e quindi quasi 1 a 1.

Quella dei 60.000 e' solo una ipotesi che viene riportata. Vogliamo parlare degli immigrati irregolari in Italia ?
Il flusso cumulativo poi non c'entra. Fino a 20 anni fa non c'era di fatto grande immigrazione in Italia.


ps Greci e Romani dove siete andati ? La penso cosi' solo io ?

[pacho]

abbi un attimo di pazienza che arrivano le truppe cammellate.
ps: rispondi?

[Felice]

Quella dei 60.000 e' solo una ipotesi che viene riportata. Vogliamo parlare degli immigrati irregolari in Italia ?
Il flusso cumulativo poi non c'entra. Fino a 20 anni fa non c'era di fatto grande immigrazione in Italia.


ps Greci e Romani dove siete andati ? La penso cosi' solo io ?

Gli 80597 Italiani che si sono cancellati dall'anagrafe per espatrio nel 2009 non sono un'ipotesi, sono una realtà. Ti ripeto l'invito: leggi beni gli articoli linkati, almeno quelli linkati da te.

[eliacodogno]

Dobbiamo iniziare a formare ed esportare badanti nei paesi dell'Est. Almeno credo.

Non ridererei troppo... E non tanto per rispetto verso gli immigrati dall'est(ero).

Non rido di loro (come ti ho detto ne conosco e non sono immigrati...)
Comunque mi hai convinto, mollo gli studi e vado a fare il badante.

[Felice]

Non molto tempo fa si parlava di Jan Palach. Ecco un articolo a proposito di uno dei numerosi Jan Palach vittime del sistema liberale (spiacente per il testo in francese...)

La Poste: le cadre qui s'est suicidé accusait l'entreprise dans des écrits
Par Par Charlotte HILL | AFP – il y a 2 heures 23 minutes

Le cadre de la Poste qui s'est suicidé dimanche dans le Finistère avait préparé son geste, laissant une série d'écrits bouleversants dans lesquels il accusait l'entreprise d'être à l'origine de sa "perte de repères" et faisait part de ses dernières volontés.
Dans ces documents, transmis mercredi à l'AFP par le syndicat SUD, le cadre quadragénaire, marié et père de deux enfants, explique notamment qu'il "considère la hiérarchie de la Poste (à tous niveaux) à l'origine de (s)a perte de repères".
"Depuis plus de trois ans, j'ai l'impression d'un acharnement, d'une volonté hiérarchique de m'acculer", ajoute le cadre qui était en arrêt maladie au moment du drame.
"Laissez-moi partir, c'est mon choix", explique-t-il dans une note baptisée "Mes demandes", dans laquelle il réclame notamment une inhumation "dans l'intimité familiale" sans "aucun représentant de la hiérarchie de l'entreprise, ni aucun message de cette même hiérarchie".
Dans une autre note baptisée "Annexe", le cadre qui avait le statut de fonctionnaire demande si une pension pour sa famille est "envisageable", "en obtenant que (s)on geste désespéré soit requalifié en accident de travail".
Après une réunion du Comité d'hygiène, de sécurité et des conditions de travail (CHSCT) à Vannes, la direction du courrier Ouest-Bretagne a annoncé mercredi qu'elle allait se prononcer en ce sens, la requête devant ensuite être examinée par la commission de réforme, instance appelée à statuer dans ce type de situation pour les fonctionnaires.
Le CHSCT a également décidé "l'arrêt de l'ensemble des réorganisations en cours et à venir à la direction du courrier Ouest Bretagne (Morbihan et Finistère) jusqu'à la parution des conclusions" des différentes enquêtes et expertises en cours.
Les syndicats veulent "réhumaniser" la Poste
Parmi les documents laissés par le cadre, figurait également un courriel adressé au PDG de la Poste Jean-Paul Bailly et daté du 11 mars, soit le jour de sa mort mais non envoyé. Dans ce mail, dont l'objet est "SOS", le salarié se dit "dos au mur" et considère que sa "carrière à la Poste est terminée", disant redouter, "dans le meilleur des cas", une mise au placard.
"Cela fait deux fois en moins de six mois que je prépare mon suicide", écrit-il.
Patrice Campion, délégué SUD dans le Finistère, a expliqué à l'AFP que dans le courriel adressé le jour de sa mort aux organisations syndicales, il indiquait avoir "laissé d'autres documents chez lui" pour la CGC, la CFDT, SUD et la CGT. Il a indiqué avoir récupéré mardi ces documents (courriers, mais aussi enregistrements audio et vidéo) dans "une pochette où tout était préparé".
Pour Régis Blanchot (SUD), ces documents, dans lesquels le cadre "explique comment la Poste l'a détruit", prouvent le lien entre le drame et le travail.
Après son geste, survenu dix jours après le suicide d'un autre cadre à Rennes, les syndicats de La Poste avaient dénoncé un mal-être des salariés du groupe (environ 240.000), soulignant notamment les réorganisations et les suppressions de postes.
Ces mêmes questions sont à l'origine d'un appel à la grève nationale concernant les guichetiers du groupe jeudi.
Face à cette situation, la direction de la Poste a entamé un "cycle d'écoute et de dialogue sur la santé et le bien-être au travail". L'ensemble des syndicats doit être reçu par le PDG dans la semaine, à l'issue de quoi, la Poste prévoit "une première série de propositions".
Interrogée sur les documents rendus publics mercredi, La Poste a indiqué qu'elle "se refusait à tout commentaire en ce jour des obsèques" du cadre.

[desmoblu]

Comunque se vogliamo trasformare questo thread in "cinematografo/bis" ditelo..
Tic, il tuo elogio del libero mercato che sconfigge la pellagra è uguale al discorso di Ivo Perego (Antonio Albanese) all'investitore inglese in La fame e la sete. Uguale!

PS. anche tu scioglieresti i cani per mandarli a 'salutare' l'operaio nordafricano che fuma in cortile?

[lemond]

Scusate per la parolaccia: Renzi.
A Firenze pare che sarà istituito, su iniziativa del Nostro il "CIMITERO DEGLI
ABORTI". A Trespiano. Con soldi pubblici.
Neanche sindaci dell'UDC sono arrivati a tanto sinora, è roba da Giovanardi,
da estremisti antiabortisti del S.U.A., da Giuliano Ferrara e da s.s.
Spero che apra gli occhi a qualcuno su che personaggio sia questo qua.

P.S.

Naturalmente se il *pare* si dimostrerà ...

[alfiso]

Tic, il tuo elogio del libero mercato che sconfigge la pellagra è uguale al discorso di Ivo Perego (Antonio Albanese) all'investitore inglese in La fame e la sete. Uguale!

PS. anche tu scioglieresti i cani per mandarli a 'salutare' l'operaio nordafricano che fuma in cortile?

Aggiungo, non da cinematografo, materiale stimolante per rassicurare tutti quei cittadini inutili che hanno provocato il debito e il degrado sociale.
Ma adesso abbiamo un nuovo ministro attivo pure su questo forum:

Ricordati Desmo che devi morire ... ... meglio che vivere soffrendo ... accetta la paura e segui il ministro.
Quando tornate a casa date psicofarmaci ai vostri bambini ... odiatevi, sparate, comprate armi ... ve lo dice il vostro ministro della paura

Una prova dei tempi, il raccapricciante "Banchiere di Dio":
http://video.repubblica.it/rubriche/all ... ef=HRESS-1

Scusate la parolaccia: Renzi.
Spero che apra gli occhi a qualcuno su che personaggio sia questo qua.

Solo perchè sei di vicino Firenze pensi di avere esclusiva sulle parolacce.

[nino58]

Scusate per la parolaccia: Renzi.
A Firenze pare che sarà istituito, su iniziativa del Nostro il "CIMITERO DEGLI
ABORTI". A Trespiano. Con soldi pubblici.
Neanche sindaci dell'UDC sono arrivati a tanto sinora, è roba da Giovanardi,
da estremisti antiabortisti del S.U.A., da Giuliano Ferrara e da s.s.
Spero che apra gli occhi a qualcuno su che personaggio sia questo qua.

P.S.

Naturalmente se il *pare* si dimostrerà ...

Carlo carissimo,
il soggetto l'avevamo già pesato e soppesato senza sapere di questo ultimo exploit.
C'è chi ha bisogno (non mi riferisco certamente a te) di mettere "la mano nel costato" per credere, beato chi crede senza vedere (che è il contrario di "bersele tutte", è semplicemente il sapere che dall'albero di pere non crescono banane).

[lemond]

Tommaso Grassi (che non so chi sia)
COMUNICATO STAMPA

REGOLAMENTO CIMITERIALE, GRASSI : "UN'OFFESA ALLE DONNE CHE HANNO GIA'
DOVUTO FARE UN PERCORSO DIFFICILE E DOLOROSO."
Così il Comune giudica le donne che hanno interrotto la gravidanza e le
fa sentire diverse e criminali, perchè tutto questo ?

"Il nuovo regolamento cimiteriale è un'offesa alle donne che con
l'interruzione di gravidanza hanno percorso una via sicuramente dolorosa
e difficile. - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - Così il
Comune si erge a giudice, e le fa sentire diverse e criminali : ci
chiediamo per quale motivo la Giunta Renzi ha deciso di proporre questa
ennesima provocazione."

"Presenteremo sicuramente un emendamento per l'abolizione del settimo
capoverso dell'articolo 26 del regolamento, che tratta appunto di 'feti
che non siano stati dichiarati come nati morti, di prodotti abortivi e
di prodotti del concepimento', un vero e proprio insulto per una Città,
come Firenze, che ha fatto della laicità e della difesa del diritto
all'autodeterminazione delle donne, oggetto anche del referendum nel
1981, una propria bandiera da sempre."

"Non ci sorprende affatto scoprire che le uniche amministrazioni che
avevano, prima di oggi, proposto e inaugurato simili luoghi nei propri
cimiteri fossero tutti governati dal centro-destra, come i Comuni di
Roma, di Milano e della Lombardia e di Caserta. - conclude Grassi - Un
centro-destra che sicuramente oggi gioirà e sarà contento dell'ennesimo
atto del Sindaco Renzi copiato ed estrapolato dal programma elettorale
dei Sindaci berlusconiani del PDL."

[TIC]

Tic, il tuo elogio del libero mercato che sconfigge la pellagra è uguale al discorso di Ivo Perego (Antonio Albanese) all'investitore inglese in La fame e la sete. Uguale!

PS. anche tu scioglieresti i cani per mandarli a 'salutare' l'operaio nordafricano che fuma in cortile?

Aggiungo, non da cinematografo, materiale stimolante per rassicurare tutti quei cittadini inutili che hanno provocato il debito e il degrado sociale.
Ma adesso abbiamo un nuovo ministro attivo pure su questo forum:

Ricordati Desmo che devi morire ... ... meglio che vivere soffrendo ... accetta la paura e segui il ministro.
Quando tornate a casa date psicofarmaci ai vostri bambini ... odiatevi, sparate, comprate armi ... ve lo dice il vostro ministro della paura

Una prova dei tempi, il raccapricciante "Banchiere di Dio":
http://video.repubblica.it/rubriche/all ... ef=HRESS-1

Scusate la parolaccia: Renzi.
Spero che apra gli occhi a qualcuno su che personaggio sia questo qua.

Solo perchè sei di vicino Firenze pensi di avere esclusiva sulle parolacce.

Il solito post vuoto e privo di reali contenuti "Si parla solo perche' si ha la bocca".
Da "Il giorno del giudizio" - romanzo di Salvatore Satta del 1977

[TIC]

Ma tutto questo "male" che ci sta piovendo adosso, siete sicuri che sia colpa dei banchieri ?
Non e' che qualcuno di voi si senta in colpa e dica "Si, siiii ce lo meritiamo questo male!"
AHAHAH

[TIC]

Comunque se vogliamo trasformare questo thread in "cinematografo/bis" ditelo..
Tic, il tuo elogio del libero mercato che sconfigge la pellagra è uguale al discorso di Ivo Perego (Antonio Albanese) all'investitore inglese in La fame e la sete. Uguale!

PS. anche tu scioglieresti i cani per mandarli a 'salutare' l'operaio nordafricano che fuma in cortile?

Ritira le offese che hai detto. Ho sempre tifato per i piu' poveri. Che non siamo noi Italiani, ne gli operai Fiat ne gli Statali. Tutto il contrario.
I Poveri sono i Cinesi, per adesso. Gli Africani, ovviamente. Gli Indiani. (gia' ho elencato i 3/4 e piu' degli abitani del mondo...)
Ma voi parlate solo di Palestina e Israele. Di precari italiani che non riecono a comperarsi la BMW, devono accontentarsi della Panda... Magari usate.

[TIC]

Una prova dei tempi, il raccapricciante "Banchiere di Dio":
http://video.repubblica.it/rubriche/all ... ef=HRESS-1

E' noto che il successo del Keynesismo sia dovuto principalmente alla secondda guerra mondiale. (alle commesse pubbliche che ne derivarono)

Lo diceva ancora nel 1981 Claudio Napoleoni che il Keynesismo non aveva piu' ragion d'essere.

[alfiso]

Lo dice il Ministro della Paura? Colui che riempie i vuoti.


E' un gran bel mondo, il meraviglioso spettacolo della Paura. Un saluto al presidente dei Circoli della Paura, dove chi non muore prima di tristezza può arrivare ad assumere ruoli dirigenziali. (cit. Ministro della Paura)
L'odio incondizionato è la malattia in tutto il suo splendore (cit. Ministro della Paura)
Va tutto bene a parte la Magistratura, noi siamo l'amore, voi siete l'odio (cit. Ministro della Paura)

[pacho]

E' noto che il successo del Keynesismo sia dovuto principalmente alla secondda guerra mondiale. (alle commesse pubbliche che ne derivarono)

Lo diceva ancora nel 1981 Claudio Napoleoni che il Keynesismo non aveva piu' ragion d'essere.

Grande Trifà, adesso sì che ti riconosco. Punte di scienza economica non indifferenti alternate a baggianate colossali di pura apologia al mercato.

Dici bene riguardo Napoleoni. Purtroppo, da organico al PCI, decise pure da che parte schierarsi, dal momento che sostenne con forza le politiche di austerity iniziate con la svolta dell'EUR e col compromesso storico (=unico modo per salvare il capitalismo, alla faccia di chi ancora oggi osanna il suo compare Berlinguer: il 'capo' del partito comunista più grande d'Europa che si fa carico di salvare il 'sistema', ovviamente sulle spalle di chi avrebbe dovuto rappresentare).

Ma questi tuoi ultimi interventi mettono in risalto come la scienza economica, come tutte le scienze sociali, in fondo rispecchi giudizi di valore, in ultima istanza determinati dalla propria condizione materiale. Sebbene riconosca la contradditorietà del sistema, la fine del trentennio keynesiano e ciò che ci spetta (probabilmente non personalmente, morirai prima), urli al mondo: evviva il capitalismo! Altri, riconoscendo esattamente gli stessi fenomeni ma mossi da una difersa prospettiva - poichè espropriati quotidianamente del frutto del proprio lavoro, e quindi privati dei propri bisogni nonostante il livello tecnologico protrebbe benissimo soddisfarli - giungono a conclusioni opposte.
Credo che se qualcuno sia privilegiato, quello sei tu.
Sì, sei un privilegiato.

[Admin]

Cerchiamo di non trascendere, ragazzi.

[nino58]

Cerchiamo di non trascendere, ragazzi.

Trasaliremo.

[eliacodogno]

Cerchiamo di non trascendere, ragazzi.

Trasaliremo.

Ahah stupenda

[Admin]

Vero!

[Felice]

La crisi del capitalismo (intesa come diminuzione del reddito reale, che poi esiste solo per i ricchi paesi occidentali) e' dovuta solo alla globalizzazione e all'improvvisa comparsa nello scenario economico di un paese che prima non esisteva economicamente : la Cina). Sparira' in 10 anni, allorche' i rapporti di forza si saranno riequilibrati

Cosa vuol dire ‘allorché i rapporti di forza si saranno riequilibrati’ ? Di che rapporti di forza stai parlando ?

[desmoblu]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante. La cd. globalizzazione non ha fatto altro che estendere il tutto: gli squilibri non sono (solo) più all'interno di un Paese ma (anche) tra Paesi e continenti diversi. Quando la Cina avrà migliori condizioni ci sarà qualcun altro da sfruttare.
Eccoli i rapporti di forza.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

[Principe]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante. La cd. globalizzazione non ha fatto altro che estendere il tutto: gli squilibri non sono (solo) più all'interno di un Paese ma (anche) tra Paesi e continenti diversi. Quando la Cina avrà migliori condizioni ci sarà qualcun altro da sfruttare.
Eccoli i rapporti di forza.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

Il problema non è dove produrre a costi competitivi. Il problema è a chi vendere i beni prodotti. La Cina nei primi mesi del 2012 è entrata in deficit commerciale (vuol dire che importa più di quello che esporta... che ci compra più prodotti di quelli che ci vende). Non accadeva da oltre 30 anni. Dal 1980 il capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà mezzo miliardo di cinesi. Sarebbe soltanto un bene se in Africa avvenisse la stessa cosa.

[alfiso]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante. La cd. globalizzazione non ha fatto altro che estendere il tutto: gli squilibri non sono (solo) più all'interno di un Paese ma (anche) tra Paesi e continenti diversi. Quando la Cina avrà migliori condizioni ci sarà qualcun altro da sfruttare.
Eccoli i rapporti di forza.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

Ne parli al futuro. In realtà è il presente, anzi pure passato. Guarda cosa diceva nel 2010, ad esempio, il lupo delle Opere Religiose:

[Strong]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

finalmente incominci a scrivere cose sensate anche tu.

[pacho]

Il problema non è dove produrre a costi competitivi. Il problema è a chi vendere i beni prodotti. La Cina nei primi mesi del 2012 è entrata in deficit commerciale (vuol dire che importa più di quello che esporta... che ci compra più prodotti di quelli che ci vende). Non accadeva da oltre 30 anni. Dal 1980 il capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà mezzo miliardo di cinesi. Sarebbe soltanto un bene se in Africa avvenisse la stessa cosa.

Sarebbe meglio sapere di cosa si parla. Se no rischi di fare figure barbine, come puntualmente fai.

-Il disavanzo della Cina è dovuto principalmente alla crescita delle importazioni (petrolio in primis) piu che alla caduta delle esportazioni, che infatti sono cresciute di quasi il 20% su base annua, seppur meno dell'export.
-A parte questo (corso base di Macroeconomia, capitolo I), il tuo 'ragionamento' implica che i salari all'estero dovrebbero essere aumentati (le esportazioni di un paese implicano le importazioni da un altro), i.e. tutto il contrario delle tue famose prescrizioni. come la mettiamo?
- L'ultima frase fa semplicemente ridere, dal momento che proprio la svolta del destro Deng Xiaoping ha gettato le basi per lo sviluppo capitalista in Cina basato sulla restrizione della domanda interna (= minori costi di produzione; +esportazioni), che ha gettato nella fame milioni di cinesi.


Studia, sia economia che storia.

[nino58]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante. La cd. globalizzazione non ha fatto altro che estendere il tutto: gli squilibri non sono (solo) più all'interno di un Paese ma (anche) tra Paesi e continenti diversi. Quando la Cina avrà migliori condizioni ci sarà qualcun altro da sfruttare.
Eccoli i rapporti di forza.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

Il problema non è dove produrre a costi competitivi. Il problema è a chi vendere i beni prodotti. La Cina nei primi mesi del 2012 è entrata in deficit commerciale (vuol dire che importa più di quello che esporta... che ci compra più prodotti di quelli che ci vende). Non accadeva da oltre 30 anni. Dal 1980 il capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà mezzo miliardo di cinesi. Sarebbe soltanto un bene se in Africa avvenisse la stessa cosa.

Il Capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà prima gli europei e gli americani, poi altri di altre parti del mondo (e questo è stato un bene) sottraendo risorse e portando miseria ad altri ( e questo è stato un male).
Se potesse portare benessere a tutti andrebbe pure bene, ma questo non può avvenire perchè, come ti ho già detto diverse volte, la Terra è un sistema chiuso; l'apertura di nuovi mercati (e dunque compratori delle merci che produci)ha due limiti : la sfericità del Globo ed il fatto che l'accumulazione non restituita ai venditori di forza-lavoro, dopo una iniziale fase di benessere di area (vedi Cina, vedi Europa occidentale),poi li impoverirà (tutti).
Il Capitalismo è come la seconda legge della termodinamica (nell'accumulare profitto disperde energia, un'energia non più recuperabile).
E'la manifestazione sociale dell'entropia.

Studia anche le scienze e la filosofia.

[alfiso]

Efficacissimo Nino.
Sai che non concordo in toto sul dogma ("venditori forza-lavoro", perchè lo ritengo un modello non esaustivo), ma il parallelo scientifico fisico-ecologico è illuminante e non ideologico. E' una osservazione in natura.

[Principe]

Il problema non è dove produrre a costi competitivi. Il problema è a chi vendere i beni prodotti. La Cina nei primi mesi del 2012 è entrata in deficit commerciale (vuol dire che importa più di quello che esporta... che ci compra più prodotti di quelli che ci vende). Non accadeva da oltre 30 anni. Dal 1980 il capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà mezzo miliardo di cinesi. Sarebbe soltanto un bene se in Africa avvenisse la stessa cosa.

Sarebbe meglio sapere di cosa si parla. Se no rischi di fare figure barbine, come puntualmente fai.

Ecco qua... è arrivato occupy cicloweb...

-Il disavanzo della Cina è dovuto alla crescita delle importazioni (petrolio in primis) piu che alla caduta delle esportazioni, che infatti sono cresciute di quasi il 20% su base annua.

Falso. E' dovuto principalmente al credit cruch verificatosi in Cina nell'ultimo trimestre dello scorso anno che ha fatto impennare le importazioni di alcuni minerali come il rame. Il nesso tra contrazione del credito e importazione di minerali non lo capirai mai.

-A parte questo (corso base di Macroeconomia, capitolo I), il tuo 'ragionamento' implica che i salari all'estero dovrebbero essere aumentati (le esportazioni di un paese implicano le importazioni da un altro), i.e. tutto il contrario delle tue famose prescrizioni. come la mettiamo?

Non c'è alcun nesso tra aumento dei salari e aumento delle esportazioni. Lo sai benissimo.

- L'ultima frase fa semplicemente ridere, dal momento che proprio la svolta del destro Deng Xiaoping ha gettato le basi per lo sviluppo capitalista in Cina basato sulla restrizione della domanda interna (= minori costi di produzione; +esportazioni), che ha gettato nella fame milioni di cinesi.

Studia, sia economia che storia.

Restrizione della domanda interna????? Prima di Deng Xiaoping la domanda interna non esisteva proprio dato che non esisteva neanche la proprietà privata...Tu non hai la più pallida idea di cosa sia la Cina e dei progressi che ha fatto negli ultimi anni. Parli a vanvera.

[Principe]

Il capitalismo si basa sullo squilibrio, è l'elemento fondante. La cd. globalizzazione non ha fatto altro che estendere il tutto: gli squilibri non sono (solo) più all'interno di un Paese ma (anche) tra Paesi e continenti diversi. Quando la Cina avrà migliori condizioni ci sarà qualcun altro da sfruttare.
Eccoli i rapporti di forza.
Conversazione con giovani imprenditori che importano attrezzature sportive dalla Cina. Un mio conoscente chiede: "ma quando in Cina miglioreranno le condizioni e costerà di più produrre?". Io ho pensato: Africa. Gli imprenditori: "Beh, andremo in Africa..".

Il problema non è dove produrre a costi competitivi. Il problema è a chi vendere i beni prodotti. La Cina nei primi mesi del 2012 è entrata in deficit commerciale (vuol dire che importa più di quello che esporta... che ci compra più prodotti di quelli che ci vende). Non accadeva da oltre 30 anni. Dal 1980 il capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà mezzo miliardo di cinesi. Sarebbe soltanto un bene se in Africa avvenisse la stessa cosa.

Il Capitalismo ha portato fuori dalla soglia di povertà prima gli europei e gli americani, poi altri di altre parti del mondo (e questo è stato un bene) sottraendo risorse e portando miseria ad altri ( e questo è stato un male).
Se potesse portare benessere a tutti andrebbe pure bene, ma questo non può avvenire perchè, come ti ho già detto diverse volte, la Terra è un sistema chiuso; l'apertura di nuovi mercati (e dunque compratori delle merci che produci)ha due limiti : la sfericità del Globo ed il fatto che l'accumulazione non restituita ai venditori di forza-lavoro.

Ti ho già spiegato che non è vero che la terra è un sistema chiuso. Lo sarebbe a tecnologia invariata. In realtà il tasso di sviluppo tecnologico cresce di più dei consumi. Vuol dire che più si va avanti più aumentano le risorse.

[pacho]

Ecco qua... è arrivato occupy cicloweb...

wow, che sagacia.

Falso. E' dovuto principalmente al credit cruch verificatosi in Cina nell'ultimo trimestre dello scorso anno che ha fatto impennare le importazioni di alcuni minerali come il rame.

Quando uno la butta in caciara, 99 volte su 100 è perchè non sa di che parla. Confermi alla grande.
Posto quindi qundi che il disavanzo sia cresciuto a causa dell'impennata delle importazioni, qui non si stava parlando delle cause di tale impennata. Nondimeno, la crescita dell'import è dovuto in primo luogo al petrolio, come detto in precedenza (vedi articolo del Financial Times citato sotto).

Il nesso tra contrazione del credito e importazione di minerali non lo capirai mai.

Ti consiglio, ancora prima di capirli (lo so, chiedo troppo), almeno di leggerli gli articolo che cerchi goffamente di scopiazzare. Un piccolo sforzo e capirai.

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/6ce9e986 ... z1pIi0Zr73

Non c'è alcun nesso tra aumento dei salari e aumento delle esportazioni. Lo sai benissimo.

Mi cascano le braccia. Te lo ripeto, le esportazioni di un paese sono le importazioni (=domanda solvibile) di un altro.

Restrizione della domanda interna????? Prima di Deng Xiaoping la domanda interna non esisteva proprio dato che non esisteva neanche la proprietà privata...

Qui si tocca il fondo. Quindi, suppongo che anche qui da noi, le pubbliche amministrazioni non spendono e non comprano, il welfare si finanzia per grazie divina, i caccia bombardieri commissionati dal governo verranno trovati sotto terra. Insomma, dove non c'è la proprietà privata e/o nei comparti pubblici, le persone vivono d'aria.
Sei uno spasso.

Tu non hai la più pallida idea di cosa sia la Cina e dei progressi che ha fatto negli ultimi anni.

I capitalisti cinesi, che è diverso. Per la grande maggioranza delle masse popolari, le condizioni non sono per nulla migliorate (a parte i libri di storia ed economia, che tu non leggi, ho una colonia di studenti cinesi cui faccio tutorato, tra l'altro prorpio in storia economica, con cui discuto quotidianaente).

Parli a vanvera.

Il bue che dice cornuto all'asino.

[Bitossi]

Ti ho già spiegato che non è vero che la terra è un sistema chiuso. Lo sarebbe a tecnologia invariata. In realtà il tasso di sviluppo tecnologico cresce di più dei consumi. Vuol dire che più si va avanti più aumentano le risorse.

Bene, con questa le ho sentite tutte: d'ora in poi la vita non avrà più niente da offrirmi.
Posso morire in pace...

[Principe]

Falso. E' dovuto principalmente al credit cruch verificatosi in Cina nell'ultimo trimestre dello scorso anno che ha fatto impennare le importazioni di alcuni minerali come il rame.

Quando uno la butta in caciara, 99 volte su 100 è perchè non sa di che parla. Confermi alla grande.
Posto quindi qundi che il disavanzo sia cresciuto a causa dell'impennata delle importazioni, qui non si stava parlando delle cause di tale impennata. Nondimeno, è come dico io (vedi articolo del Financial Times citato sotto).

Certo. Il disavanzo è cresciuto a causa dell'aumento delle importazioni. Vuol dire che si sono comprati i nostri prodotti più di quanto noi abbiamo comprato i loro. Era proprio questa la mia tesi.

Il nesso tra contrazione del credito e importazione di minerali non lo capirai mai.

Ti consiglio, ancora prima di capirli (lo so, chiedo troppo), almeno di leggerli gli articolo che cerchi goffamente di scopiazzare. Un piccolo sforzo e capirai.

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/6ce9e986 ... z1pIi0Zr73

Beato te... come se mi servisse un articolo del ft per capire il mercato delle materie prime cinesi... Tu la Cina non sai manco dov'è... ripeto le importazioni di rame non dipendono dai consumi di rame ma dalla stretta creditizia decisa dal governo cinese lo scorso anno. Cerca prima di capire il perchè e poi ne riparliamo (nel 2100 probabilmente... )

Non c'è alcun nesso tra aumento dei salari e aumento delle esportazioni. Lo sai benissimo.

Mi cascano le braccia. Te lo ripeto, le esportazioni di un paese sono le importazioni (=domanda solvibile) di un altro.

Non c'è alcun nesso diretto tra aumento delle esportazioni e aumento dei salari. Per farla semplice: se la vostra azienda in un mese guadagna di più, vi alza lo stipendio?

Tu non hai la più pallida idea di cosa sia la Cina e dei progressi che ha fatto negli ultimi anni. Parli a vanvera.

I capitalisti cinesi, che è diverso. Per la grande maggioranza delle masse popolari, le condizioni non sono per nulla migliorate (a parte i libri di storia ed economia, che tu non leggi, ho una colonia di studenti cinesi cui faccio tutorato, tra l'altro prorpio in storia economica, con cui discuto quotidianaente).

E va bene, i cinesi stanno peggio di 30 anni fa...



(vedi link sotto)

Secondo la Banca Mondiale in 20 anni la percentuale di cinesi che vivono sotto la soglia di povertà si è ridotta dal 53% al 8%. Non si era mai visto un progresso del genere nell'intera storia dell'umanità:

http://econ.worldbank.org/WBSITE/EXTERN ... 82,00.html

Parli a vanvera.

Il bue che dice cornuto all'asino.

Ammetti, dunque, di essere un asino?

[Principe]

Ti ho già spiegato che non è vero che la terra è un sistema chiuso. Lo sarebbe a tecnologia invariata. In realtà il tasso di sviluppo tecnologico cresce di più dei consumi. Vuol dire che più si va avanti più aumentano le risorse.

Bene, con questa le ho sentite tutte: d'ora in poi la vita non avrà più niente da offrirmi.
Posso morire in pace...

Aspetta almeno di vedere Cunego vincere la Sanremo domani.

[Bitossi]

Ti ho già spiegato che non è vero che la terra è un sistema chiuso. Lo sarebbe a tecnologia invariata. In realtà il tasso di sviluppo tecnologico cresce di più dei consumi. Vuol dire che più si va avanti più aumentano le risorse.

Bene, con questa le ho sentite tutte: d'ora in poi la vita non avrà più niente da offrirmi.
Posso morire in pace...

Aspetta almeno di vedere Cunego vincere la Sanremo domani.

Che fai, rincari la dose?
E non pensare che in fondo la cosa non possa eventualmente farmi piacere: purtroppo, in termini probabilistici, credo di avere più possibilità io di vincere la prossima Kobram (cit.).

In ogni caso, attendere fino a domani pomeriggio non mi costa niente...

[TIC]

Riforma del lavoro : i partiti sembrano aver trovato un accordo, ma tutte le forze espressione delle posizioni di rendita si oppongono , dicasi tutte : Sindacati, Confindustra, Banche, commercianti, ecc.

[pacho]

Claudio82,
lasciamo perdere i primi 3 punti. Non prenderla come una non-risposta, ma questo nasce dalla consapevolezza che un’altra mia risposta sarebbe inutile perché qualsiasi cosa scriva (come le due volte precedenti), rispondi mele con pere. Non credo che così si vada molto distante.

Anche riguardo l’ultimo punto, prendi una cantonata paurosa. Esistono quintali di letteratura, anche di origine liberale, che hanno mostrato come il concetto di povertà assoluta adottato dalla BM sia una cagata pazzesca, per dirla alla Fantozzi. Anche un premio Nobel (che sicuramente ne saprà meno di te), di estrazione liberale, A.Sen, sostiene che il concetto di povertà assoluta (la quota di reddito sotto del quale si è considerati poveri) non ha alcun senso se non è accompagnato dai dati riguardate la distribuzione del reddito. Ciò spiega perché il concetto (il grafico) che hai postato è utilizzato solo dai giornali (per abbindolare i creduloni), mentre pressoché tutti gli studi relativi alla povertà utilizzano il concetto di povertà relativa.
Da decenni si utilizza quest'ultima misura della povertà (tra l'altro, è la stima utilizzata persino dalle ultraliberali istituzioni europee), dove il tetto del reddito sotto cui si è considerati poveri è stabilito in base al reddito medio/mediano della popolazione. In pratica, si è poveri rispetto a qualcuno (e soprattutto, si rispetto alla capacità produttiva del paese in questione, e non degli stati uniti). Poi,che senso ha misurare la povertà in dollari quando l'altro paese utilizza un'altra valuta? Basterebbe una svalutazione relativa del dollaro per rendenre la popoazione dell'altro paese più ricca, o una sua rivalutazione per renderla più povera.

Trova i dati relativi alla povertà relativa e la distribuzione del reddito, e poi ne parliamo.

Ps: non so se te ne rendi conto, ma ti stai immolando sull’altare del più grande paese ‘comunista’ al mondo.
tu sì che sei un bastion contrario.
Per me la discussione è chiusa.