Fatti di Politica 2016

[matteo.conz]

Sanders è un fedele cartalista aka stampa denaro che tutto passa? quella scuola è fuorviante perchè sembra partire dalla teoria della moneta di keynes ma in realtà ne tradisce il vero spirito che è la redistribuzione della ricchezza! il cuore di quella pseudo "teoria" è il batter moneta sempre: l'inflazione non è redistribuzione ma anzi, in ultima analisi, fa pagare le crisi ai lavoratori. Comunque sanders o non sanders, a me importa che il presidente non sia un turbocapitalista come trump, meglio il male di oggi che un domani peggiore...

[matteo.conz]

Comunque io mi sto perdendo un po tutto...ci sono cambiamenti di colore rispetto al passaggio nei soliti 7-8 stati chiave? questa volta i media italiani stanno facendo peggio del solito per non mi ricordo di un numero, una questione o altro....amen, andrò a cercare in rete che è sempre la via migliore

[Felice]

Il dato di Washington è proprio sbagliato.
In generale poi, secondo me, il peso dei super-delegati è molto relativo, in quanto è molto improbabile che essi sovvertano il giudizio popolare (sarebbe un suicidio politico). Nel 2008 ad esempio una cinquantina di delegati passarono da Clinton a Obama, una volta che le primarie si orientarono a favore di quest'ultimo.

Ho l'impressione anch'io che sul sito di Repubblica "diano i numeri". Il dato di Washington é proprio macroscopico, uno non può non domandarsi come mai la grande maggioranza dei delegati non sia stata assegnata, ma, confrontando con il sito che hai linkato tu (che, probabilmente, riporta i dati giusti) discrepanze si notano anche in svariati altri stati. Tanto é vero che il totale per Sandenrs riportato da Repubblica é 1004 (includente 29 superdelegati) mentre il sito linkato da te gliene attribuisce 1038 (senza superdelegati). Insomma una bella differenza. Anche alla Clinton ne mancherebbe qualcuno, ma non tanti quanti ne mancano a Sanders.

Ad ogni modo, ho anch'io la speranza che Sanders la spunti a livello popolare e che poi l'apparato di partito segua. Per questo bisognerebbe però che fosse davanti in maniera netta... Credo che la Clinton sarebbe una catastrofe maggiore. E dall'altro lato Trump o Cruz... Se almeno i guai li facessero solo a casa loro... Il fatto é che é gente pericolosa su scala mondiale...

Non si capisce veramente nulla sull'attribuzione dei delegati. Il New York Times sembra essere d'accordo con Repubblica...

http://www.nytimes.com/interactive/2016 ... sults.html

[Deadnature]

Non so, l'unica discrepanza significativa tra Fivethirtyeight e il NYT sembra essere nello stato di Washington. Sinceramente non ho idea del perché: i delegati totali sono sicuramente 101, quindi dovrebbe essere giusto il primo risultato, ma magari ci sono ulteriori meccanismi di cui non sono a conoscenza.

[jerrydrake]

Sanders è un fedele cartalista aka stampa denaro che tutto passa? quella scuola è fuorviante perchè sembra partire dalla teoria della moneta di keynes ma in realtà ne tradisce il vero spirito che è la redistribuzione della ricchezza! il cuore di quella pseudo "teoria" è il batter moneta sempre: l'inflazione non è redistribuzione ma anzi, in ultima analisi, fa pagare le crisi ai lavoratori. Comunque sanders o non sanders, a me importa che il presidente non sia un turbocapitalista come trump, meglio il male di oggi che un domani peggiore...

Qui c'è un unico turbocapitalista: tu!
ALLUCINANTE la tua versione sulla MMT, pare leggere una dichiarazione di Milton Friedman sul Marxismo. Divertiti con la sinistra di Hillary e Matteo.

[matteo.conz]

Io porto rispetto ma hai letto almeno il sunto delle idee keynesiane? io quel poco che ho studiato sulla mmt mi ha fatto capire che a parole questi "post keynesiani" dicono che la loro "teoria" (metto tra virgolette perché molti altri, tra qui il mio prof di macroeconomia, come krugman e altri, sosteneva che non è neanche una teoria) si rifaccia a keynes ma non è vero perché tradisce il vero cuore del pensiero presente nella teoria generale dell'occupazione e della moneta che è fondamentalmente la redistribuzione della ricchezza nonostante l'amore odio di keynes verso Marx. Questi neo cartalisti invece hanno come idea fondamentale il battere moneta insieme alla piena occupazione. Io penso che batter moneta non sia una soluzione (si vede anche di recente con le immense iniezioni di liquidità e il denaro a costo zero) perché in generale l'inflazione è di fatto una tassa al lavoro salariato e quindi una misura che di norma amplifica il divario ricchi-poveri. Se le masse di lavoratori salariati perdono potere d'acquisto, i consumi calano e come giustamente diceva Marx, si entra in cicliche crisi di sovrapproduzione come quella del 29 e quella odierna: le masse che producono i beni non hanno il potere d'acquisto per comperare gli stessi beni da loro prodotti dunque crisi di sovrapproduzione!
Ripeto che nn conosco la posizione di sanders ma se mi dici che la sua ricetta economica è la mmt, mi delude non poco!
Infine non capisco perché mi dai del turbo capitalista (io l'ho detto di trump) quando di fondo sono d'accordo con gran parte delle idee marxiste e keynesiane. La mia idea rispetto la mmt non mi pare così allucinante (magari argomenta un po'): si basa su qualche saggio studiato all'Università e concorda con diverse critiche mosse ad esempooio da krugman rispetto a questa scuola di pensiero che tralaltro ha qualche l'applicazione negli USA: se non sbaglio c'è un organo per la piena occupazione che prende spunto proprio dalla mmt( piena occupazione ok ma insieme alla paga minima di 7dollari e minimi diritti e tutele, per me è ingiustizia sociale e aumento delle disparità). Sempre se non sbaglio, durante il periodo Clinton qualche misura ispirata alla mmt è stata applicata ma con scarsi risultati. Insomma, non sono un esperto ma queste politiche non mi piacciono e non hanno nulla di socialista anche se sono cmq meno peggio rispetto alle porcate fatte da regan, i bush, la tatcher, Craxi, berlusca, Tremonti e altri iper liberisti (con però la tendenza ai monopoli-trust-cartelli per loro e amici).

[matteo.conz]

Cmq mi pareva di essere stato abbastanza chiaro: mica mi piace la Hillary ma dato che la scelta è tra lei e quel guerrafondaio razzista, mi tengo la Hillary senza dubbio. Ma le senti le dichiarazioni di trump?!? usa parole e concetti che spargono odio e tira fuori il peggio dai suoi elettori in larga parte redneck bifolchi dell'America profonda: ignoranti, xenofobi, razzisti, guerrafondai, integralisti religiosi made in USA, ecc.
Come renzi: non mi piace proprio ma se la scelta sarà tra lui e salvini, non ho dubbi a tenermi renzi! non mi sembra una posizione così allucinante... che poi vorrei un governo finalmente serio e di vera sinistra, non ci sono dubbi ma se la scelta è tre questi...
L'alternativa è non votare ma per me lasciar scegliere gli altri è sempre sbagliato, per quanta fatica sia votare un partito che non mi rappresenta e non mi piace...

[jerrydrake]

Io porto rispetto ma hai letto almeno il sunto delle idee keynesiane?

Sì, l'ho letto, come ho letto Mosler che ho avuto il piacere di ascoltare direttamente al summit MMT di Rimini di qualche anno fa.

io quel poco che ho studiato sulla mmt mi ha fatto capire che a parole questi "post keynesiani" dicono che la loro "teoria" (metto tra virgolette perché molti altri, tra qui il mio prof di macroeconomia, come krugman e altri, sosteneva che non è neanche una teoria) si rifaccia a keynes ma non è vero perché tradisce il vero cuore del pensiero presente nella teoria generale dell'occupazione e della moneta che è fondamentalmente la redistribuzione della ricchezza

Evidentemente abbiamo letture diverse di questa teoria. Ritengo che il cuore della MMT risieda proprio nella redistribuzione della ricchezza

Infine non capisco perché mi dai del turbo capitalista (io l'ho detto di trump) quando di fondo sono d'accordo con gran parte delle idee marxiste e keynesiane.

Sarai anche marxista, ma la Clinton Family non è molto più a sinistra di Donald, che numericamente parlando ha meno possibilità di Sanders di sconfiggere la Clinton. La convention repubblicana sarà, quasi certamente, una convention "aperta" con Trump sotto il 50% dei delegati e con la concreta possibilità di essere stoppato dal partito: Ryan o Bloomberg potrebbero diventare i candidati utili alla causa repubblicana per battere la Clinton.
Serve un miracolo alla Pantani al vecchio Bernie nella tappa newyorkese delle primarie per cambiare lo scenario che vede sicura vincente Hillary con l'aiuto dei superdelegati che hanno un peso enorme e dopano la nomination democratica grazie al "regolamento truffa" varato dai Dem per evitare il riproporsi di candidati troppo di sinistra come McGovern.

[jerrydrake]

E sono 7! Si allunga la striscia vincente di Bernie con la netta vittoria in Wyoming. Hillary sempre più in difficoltà. Mi sbilancio: se seguirà la quasi impossibile conquista dello Stato di New York, Sanders avrà messo sotto scacco definitivo la Clinton che dovrà necessariamente offrirgli la vicepresidenza.

[matteo.conz]

9prile1933 :In ritardo ma non ti dimentico gian maria.
La classe operaia va in paradiso

[matteo.conz]

« Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me...Semo compagni
No, no - rispose er Gatto senza core -
io non divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore »
Trilussa

[el_condor]

Dopo la nuova costituzione approvata oggi non sfigurerebbero...
Che tristezza aver ascoltato Augias elogiare il senato dei senatori a mezzo servizio (e rimproverare il pericoloso estremista Travaglio...)...

ciao

el_condor

[Visconte85]

Tutti assolti!

Pretendiamo chiarezza dall'Egitto per l'omicidio Regeni mentre in Italia nei confronti di Giuseppe Uva hanno fatto molto più schifo. hanno insabbiato tutto!

[matteo.conz]

L'altro giorno c'era ospite ad un giorno da pecora un politico di lungo corso di cui non ricordo il nome. Gli hanno chiesto perchè non è più al senato ma alla camera e lui si è lasciato scappare una cosa tipo "mi sono messo in lista alla camera perchè il senato andava a puttane".
Cioè...questo sapeva a grandi linee che il senato veniva riformato già da anni. Ammetto che quell'affermazione ha superato la mia dose standard di disillusione e complottismo...chechè ne dica l'amico dell'informazione ufficiale Meriadoc.

[jerrydrake]

Oggi Hillary si gioca il primo dei tanti match point. A NY il partito lavora per lei, il sicario della Goldman Sachs (500.000 a chiacchierata) è data sicura vincente. San Bernie ha bisogno di un miracolo.

[jerrydrake]

Il miracolo non è arrivato e la Clinton mette in tasca la nomination. Tra la candidata goldmansachsiana e la presidenza pare esserci ormai solo il tycoon col ciuffo, che domina le primarie repubblicane newyorkesi col 97% dei delegati conquistati e riapre la questione se la convention repubblicana sarà chiusa o aperta. Chiunque sarà il vincitore saranno tempi bui.

[nino58]

Il miracolo non è arrivato e la Clinton mette in tasca la nomination. Tra la candidata goldmansachsiana e la presidenza pare esserci ormai solo il tycoon col ciuffo, che domina le primarie repubblicane newyorkesi col 97% dei delegati conquistati e riapre la questione se la convention repubblicana sarà chiusa o aperta. Chiunque sarà il vincitore saranno tempi bui.

Esatto.
E non sapremo mai con chi dei due sarebbero stati più o meno bui perché vince uno solo e l'altro sta a casa.
Comunque bui, esatto.

[Tranchée d'Arenberg]

Il miracolo non è arrivato e la Clinton mette in tasca la nomination. Tra la candidata goldmansachsiana e la presidenza pare esserci ormai solo il tycoon col ciuffo, che domina le primarie repubblicane newyorkesi col 97% dei delegati conquistati e riapre la questione se la convention repubblicana sarà chiusa o aperta. Chiunque sarà il vincitore saranno tempi bui.

Esatto.
E non sapremo mai con chi dei due sarebbero stati più o meno bui perché vince uno solo e l'altro sta a casa.
Comunque bui, esatto.

Onestamente io (non) sto seguendo le primarie americane con un'attenzione pari a zero. Al di là di tutto che Sanders non avrebbe vinto era noto da tempo perchè in america le lobby sono troppo potenti e mai avrebbero corso il rischio di far eleggere un tipo del genere. Soprattutto, a prescindere dai candidati che ovviamente non sono sempre tutti uguali, pensare che un presidente della repubblica americana possa operare in modo troppo differente dai predecessori è, secondo me, pura illusione. 8 anni fa quando apparve Obama, pareva quasi che dovesse essere un rivoluzionario. Gli hanno pure dato un nobel per la pace ( ), ma gli effetti poi non sono stati così ecclatanti. Le guerre le ha fatte lo stesso, meno di Bush, ma sempre guerre sono state. Le poche cose buone che ha provato a fare, vedi le limitazioni sulla vendita e detenzione di armi, è stata ostacolata da più parti ed è fallita.
Ora, tra quel folle di Trump e la Clinton, credo che la seconda sia leggermente meno peggio, ma onestamente la logica del meno peggio non mi è mai appartenuta. In Italia proprio in ossequio a questa logica si è arrivati a quel pezzo di m...a di Renzi...

[jerrydrake]

Ora, tra quel folle di Trump e la Clinton, credo che la seconda sia leggermente meno peggio, ma onestamente la logica del meno peggio non mi è mai appartenuta. In Italia proprio in ossequio a questa logica si è arrivati a quel pezzo di m...a di Renzi...

Tra un conservatore reazionario e una liberista a libro paga delle Grande Finanza, temo più la seconda. In modo meno appariscente ma farà molto più male.

[marc]

Ora, tra quel folle di Trump e la Clinton, credo che la seconda sia leggermente meno peggio, ma onestamente la logica del meno peggio non mi è mai appartenuta. In Italia proprio in ossequio a questa logica si è arrivati a quel pezzo di m...a di Renzi...

Tra un conservatore reazionario e una liberista a libro paga delle Grande Finanza, temo più la seconda. In modo meno appariscente ma farà molto più male.

concordo con jerry

[matteo.conz]

Sinceramente non mi capacito di come fate a sostenere che la Clinton sia peggio di trump. Ma fatemi capire meglio: per ipotesi, se il candidato fosse il nuovo Bush ad esempio, considerereste peggio la Clinton? tra un ipotetica elezione renzi vs Berlusconi, considerereste peggio Renzi? e tra Blair e la tatcher? non riesco davvero a capire...
Ho guardato una lunga gallery di foto di sostenitori di trump con una breve dichiarazione a testa: aiuto! sono umanoidi dal livello culturale ed intellettivo paragonabile a quelli che vanno a Pontida vestiti da Obelix oppure quelli intervistati al family day: cose da brividi! e il peggio è che si credono pure migliori della norma. Io so di esser mediamente ignorante e ne tengo conto quando cerco di farmi un'idea. Molti cittadini fino a qualche decennio fa, pure erano consapevoli di ciò e ne tenevano conto (parlo delle interviste di certi vecchi programmi TV) mentre ora, complice un livello di populismo abnorme, moltissimi dicono: pi i studia e pi i deventa semi.
Gente che sui social fa discorsi da analfabeti funzionali (47% secondo dati ocse) ma che tranquillamente e senza dubbi fa valutazioni su economia, politica, diritto costituzionale, sociologia,ecc senza neanche sapere a grandi linee cose di base come la divisione dei poteri o l'iter legislativo o la differenza tra micro e macroeconomia.
Imboccati di slogan e luoghi comuni becero populisti, questi credono di sapere e poter fare ragionamenti sensati su temi di cui capiscono meno di nulla con il salvini o il dibba di turno che li convince che la gggente non è stupida e nello stesso momento li raggirano e li imboccano con dati falsi e/o falsati, tanto nessuno li controlla e men che meno li capisce e contestualizza.

[Felice]

Matteo, di quello che il presidente americano, uomo o donna che sia, fa a livello di politica interna me ne importa più o meno quanto può importare agli americani della politica interna italiana. Anche se sono ben cosciente che quello che succede a casa loro, visto che qui in Europa siamo diventati incapaci di produrre idee e seguire vie che ci sono proprie, finisce poi per ritorcersi su di noi.
Ma quello che si ritorce certamente su di noi, e non solo su di noi, ma sul mondo intero, é la politica internazionale degli Stati Uniti. E, da questo punto di vista, la Clinton é di una pericolosità estrema, come testimoniato dai suoi atti e parole degli anni passati. Trump non ho idea di come si comporterebbe in politica internazionale e, probabilmente, non sono in molti a saperlo. La Clinton invece - e purtoppo - é una certezza. A meno che i "poteri forti" non trovino che l'aspetto guerrafondaio di questa vecchia pazza non lede i loro interessi, cosa di cui però si può fortemente dubitare...

[jerrydrake]

Sinceramente non mi capacito di come fate a sostenere che la Clinton sia peggio di trump. Ma fatemi capire meglio: per ipotesi, se il candidato fosse il nuovo Bush ad esempio, considerereste peggio la Clinton? tra un ipotetica elezione renzi vs Berlusconi, considerereste peggio Renzi? e tra Blair e la tatcher? non riesco davvero a capire...
Ho guardato una lunga gallery di foto di sostenitori di trump con una breve dichiarazione a testa: aiuto! sono umanoidi dal livello culturale ed intellettivo paragonabile a quelli che vanno a Pontida vestiti da Obelix oppure quelli intervistati al family day: cose da brividi! e il peggio è che si credono pure migliori della norma. Io so di esser mediamente ignorante e ne tengo conto quando cerco di farmi un'idea. Molti cittadini fino a qualche decennio fa, pure erano consapevoli di ciò e ne tenevano conto (parlo delle interviste di certi vecchi programmi TV) mentre ora, complice un livello di populismo abnorme, moltissimi dicono: pi i studia e pi i deventa semi.
Gente che sui social fa discorsi da analfabeti funzionali (47% secondo dati ocse) ma che tranquillamente e senza dubbi fa valutazioni su economia, politica, diritto costituzionale, sociologia,ecc senza neanche sapere a grandi linee cose di base come la divisione dei poteri o l'iter legislativo o la differenza tra micro e macroeconomia.
Imboccati di slogan e luoghi comuni becero populisti, questi credono di sapere e poter fare ragionamenti sensati su temi di cui capiscono meno di nulla con il salvini o il dibba di turno che li convince che la gggente non è stupida e nello stesso momento li raggirano e li imboccano con dati falsi e/o falsati, tanto nessuno li controlla e men che meno li capisce e contestualizza.

Non scivolare anche tu sulla buccia di banana dell'italianizzazione di qualunque situazione. Renzi e Salvini non sono Clinton e Trump (anche se non è il razzista padano a riscrivere la nostra Costituzione scopiazzando dal "Piano di rinascita democratica" del venerabile). Il Presidente degli Stati Uniti ha il potere di cambiare il Mondo. Chiunque vinca lo farà, in peggio chiaramente. Ma chi avrà i mezzi per farlo? Colui che avrà l'appoggio del Sistema, del suo partito e dall'eventuale maggioranza.E i cambiamenti peggiori arriveranno dal Segretario al Tesoro. Hai giustamente citato Bush: George W, come prima Bill, furono accompagnati da uomini Goldman Sachs (rispettivamente Henry Paulson e Robert Rubin). È noto che la grande banca d'affari newyorkese guidi la corsa presidenziale di Hillary. Tu temi i rozzi bifolchi che votano Trump, io i solerti funzionari che decidono che un decimo di punto del PIL val bene il sacrificio di milioni di vite umane. Nel cuore di quale candidato alberga il Grande Satana? Dubbi non ne ho...

[matteo.conz]

So bene che Bush Jr era in mano a Goldman Sachs. Famoso il video in cui firmava una deregolamentazione col boss della banca dietro perché è stata un'immagine proprio esplicita di chi comandava. Dal lato lobby delle armi e politica estera c'erano gli amici del padre cioè Rumsfeld e Cheney tutti firmatari del "nuovo secolo americano", un profetico ed inquietante documento d'intenti dei primi anni novanta. Ok tutto quello che riguarda Clinton ma ad esempio, rispetto a tale documento, volenti o no, è stato un fattore che ha frenato quel piano per armarsi ulteriormente e prendere l'egemonia mondiale dopo l'implosione dell'URSS. Jeb Bush infatti mi spaventava proprio perché ho letto quel progetto. Obama mi ha deluso cedendo su punti fondamentali del programma come la riforma della sanità ma bisogna ammettere che e stato molto meglio rispetto ad un'ulteriore deregolamentazione finanziaria che sarebbe continuata nel caso di una vittoria dei repubblicani e senza contare come avrebbero proseguito la politica estere in modo più guerrafondaio di quello che è stato. Trump, oltre che per le sparate razziste e iper liberiste, mi fa paura perché avrebbe meno freni di altri in quanto, ad esempio non mi pare che abbia grossi debiti con lobbisti che lo finanziano come è stato per Obama che a volte veniva tenuto letteralmente per i coglioni dalla petroliera texana ad esempio. Un multimilionario, che interessi farà? la Clinton pure ma, magari sbaglio, la vedo abbastanza in continuità con Obama e anche con Bill. Non mi piace però, rispetto a quello che potrebbe fare trump, ci metterei la firma. Quello ci riporterà seriamente in guerra con qualche fregatura tipo le armi di Saddam perché l'industria della guerra non può perder ulteriore fatturato rispetto ai tempi di bush, Iraq ed Afghanistan ergo servono nuovi paesi canaglia in cui esportare la democrazia, Iran in testa. Poi me lo vedo deregolamentare ulteriormente finanza, mutui, ecc con un nuovo basilea chiesto da più parti. Insomma, non so se mi sono spiegato male ma per me peggio della Clinton come credo che per quanto male possa esser un candidato democratico, sarà sempre meglio di un repubblicano, soprattutto di un multimiliardario apertamente razzista, guerrafondaio ed iperliberista/turbocapitalista della peggior specie.
Amen.

PS: Jerry, hai un link in cui ci sono le idee economiche di sanders perché quello che ho superficialmente trovato, non me lo lega alle idee neo cartaliste. Avrei voluto rispondere più nel merito su questa teoria economica postando un illuminante articolo di krugman e un paio di simulazioni che non ho più del modello is-lm fatte all'Università e che mostravano come il sistema andrebbe fuori equilibrio con inflazione, aumento delle diseguaglianze sociali pure a fronte di un'ipotetica piena occupazione. Non l'ho studiata a fondo la teoria ma l'idea che mi ero fatto è che di keynesiano ha poco o nulla e soprattutto mancano i contrappesi all'inflazione che così è ne più ne meno che una tassa sui ceti medii e poveri. Inoltre, mosler non era consigliere o cmq stava con Clinton?

[jerrydrake]

PS: Jerry, hai un link in cui ci sono le idee economiche di sanders perché quello che ho superficialmente trovato, non me lo lega alle idee neo cartaliste. Avrei voluto rispondere più nel merito su questa teoria economica postando un illuminante articolo di krugman e un paio di simulazioni che non ho più del modello is-lm fatte all'Università e che mostravano come il sistema andrebbe fuori equilibrio con inflazione, aumento delle diseguaglianze sociali pure a fronte di un'ipotetica piena occupazione. Non l'ho studiata a fondo la teoria ma l'idea che mi ero fatto è che di keynesiano ha poco o nulla e soprattutto mancano i contrappesi all'inflazione che così è ne più ne meno che una tassa sui ceti medii e poveri. Inoltre, mosler non era consigliere o cmq stava con Clinton?

Mi spiace ma non so consigliarti un link, a me piace la MMT, Mosler, e sapere che Sanders si è dichiarato un suo ammiratore è per me una ragione sufficiente per diventare un suo sostenitore. Magari in caso di sua vittoria ne rimarrei deluso come è più di Obama.
In ogni caso questa di Mosler consigliere di Clinton mi giunge nuova, sarebbe per me una mazzata pari a quella che prenderà Galliano con la vittoria di Aru al Tour!

[matteo.conz]

Ma che società marcia ci lasciano in eredità?!? mi hanno appena scritto che sul giornale c'è l'ennesima notizia di una morte di mia una conoscente (non dico amica perche non eravamo molto uniti) all'età di 26 anni. Una bella, intelligente ma soprattutto sensibile ragazza. Potrei mettere una foto come ha fatto il giornale prendendola dal suo profilo FB. È la terza nel 2016 in un paesino come feltre e, per quanto ne dicano i sapienti, le giovani generazioni non "hanno trovato il mondo fatto" ma una società della quale non trovo un aggettivo adatto. Non so che dire e peggio: non trovo le parole per esprimere quello che sento.
Due ragazze morte in neanche due settimane, non è colpa ne loro ne dei genitori ma dello spietato contesto. Tita e Ilaria, che la via vi sia lieve...trovate la serenità in un altro mondo che non sia questo maledetto che vi ha sopraffatto.

[matteo.conz]

Spammo: tra mezzora finisce la finale delle olimpiadi di gentismo tra salvini ed er faina che sono pari a 2400 like. votate #teamFaina per questa motivazione:
Se votate Salvini non avete capito cosa sia il vero gentismo. La differenza tra i due è qua Salvini parla allaggente, Faina fa parte dellaggente. Faina è vero, e tutto quello che fa, lo fa gratis. Faina incarna la vera ignoranza del popolino, con il suo accento esagerato, la bocca storta, la sigaretta e il lancio dell'accendino. Faina fa il tuttologo pur non avendo le competenze per parlare di niente, tranne che della droga. Si, perchè lui fa la morale a tutti e su tutto, e fa lo spacciatore. Per tutti questi motivi e non solo, sempre avanti #teamFaina

generatore casuale di immagini gentiste di bassa qualità: https://www.facebook.com/gentismo/?fref=nf

[Slegar]

Sinceramente non mi capacito di come fate a sostenere che la Clinton sia peggio di trump.

Per come la vedo io è molto semplice: Trump è sufficientemente ricco che non gli serve elemosinare potere e ricchezza da, esempio, Goldman Sachs come invece deve fare la Clinton.
Poi bisogna dire che ogni stato ha una sua "inerzia" e gli USA ne hanno tanta per cui è difficile per una sola persona, anche se presidente, opporsi a certe strategie. Prendo come esempio Obama; le tensioni in Ucraina e Medio Oriente se le è trovate tra capo e collo però è stato esemplare, a suo modo, nel cercare di indirizzare l'inerzia degli USA senza appesantire troppo il bilancio militare a stelle e strisce. Ha tenuto sotto controllo la tensione con la Russia evitando escalation in Ucraina e Crimea e rinunciando a dare il colpo di grazia ad Assad in Siria; in compenso ha fatto fuori Gheddafi, sfigato ed alleato di nessuno, destabilizzando lo stato più sicuro del nordafrica e passando la patata bollente agli europei, Italia in primis, creandosi dei buoni clienti (dovranno servire a qualcosa gli F35 o no?). Il colpo di teatro finale è stato quello di rompere l'embargo con l'Iran; i soldi in più che arriveranno a Teheran serviranno, oltre che per i bisogni interni, soprattutto a sostenere il fronte sciita contro quello sunnita "isista". Si alza ancora di più la strategia della tensione dell'area, si tengono occupati alleati "turbolenti" come Arabia Saudita e Turchia e continuano i buoni affari vendendo armamenti, magari quelli dismessi dall'esercito statunitense.

Non credo che la Clinton sarebbe riuscita a tanto.

[Deadnature]

Sinceramente non mi capacito di come fate a sostenere che la Clinton sia peggio di trump.

Per come la vedo io è molto semplice: Trump è sufficientemente ricco che non gli serve elemosinare potere e ricchezza da, esempio, Goldman Sachs come invece deve fare la Clinton.

Questo ragionamento l'ho già sentito, e oggi come allora non è che suoni convincentissimo.

[matteo.conz]

Slegar, condivido la tua analisi generale ma non sul discorso soldi: come dice bene deadnature, anch'io ricordo bene i discorsi tipo "ha fatto bene con le sue aziende e farà bene col paese..." oppure "perché non provare" o ancora "almeno ruberà meno perché è ricco". Poi si è visto che il soggetto ha continuato a fare gli interessi suoi e del suo gruppo di potere, addirittura fino a portare il paese ad un passo dalla bancarotta. Ha fatto un passo indietro solo quando hanno minacciato il suo impero personale, i suoi di soldi...
Pure i Bush sono ricchi (famiglia di petrolieri?) eppure lavoravano per Goldman Sachs e le altre potenti lobby. Tutti uguali? se continuavano a governare i repubblicani, soprattutto quel gruppo di repubblicani, ora non staremo parlando di distensione con l'Iran ma probabilmente saremo in guerra o con l'Iran o con qualche altro stato canaglia, noi italiani inclusi. Finita una guerra, l'industria delle armi non accetta un calo di fatturato a due cifre quindi serve un'altra guerra e se non si sa come metterla in piedi, si arriva anche ad un 11 settembre. Quando sentivo i ragazzi dei collettivi universitari parlare di guerra globalizzata perenne e a bassa intensità, pensavo fossero degli invasati ma poi ho seguito i fatti degli ultimi 10 anni...
Trump non mi pare più indipendente dai poteri forti della media ma lo reputo pericoloso rispetto alle avventure a cui pure noi della nato dovremo imbarcarci. Questo non lo dico a fronte di chissà che oscura teoria ma semplicemente ascoltando uno dei suoi discorsi standard che vertono su "gli usa devo rialzare la testa, ricordare chi comanda", " è inammissibile che si sia data la possibilità alla Russia di rialzare la testa e alla Cina di diventare così potente...", parole d'ordine come business, muri,riaffermazione dell'egemonia USA, patria, famiglia, ecc. I suoi sostenitori dicono che trump è l'unico che farà tornare grandi gli USA...a me personalmente, queste idee ed aspirazioni, fanno paura nonostante l'inerzia che giustamente hai fatto notare e che è più forte su una riforma sanitaria, scolastica o dei diritti sulle armi ad esempio rispetto un tentativo di inasprimento della polica estera per la quale "l'inerzia" sarebbe meno forte. Trump ed il suo parlare alla pancia della parte peggiore degli States, me lo fa valutare senza dubbio in modo peggiore rispetto a Hillary che non mi piace ma che spero sia un elemento di maggior continuità rispetto a ciò che temo.
Peace!

PS: ad oggi, si sanno i settori dove Donald ha i maggiori interessi? quali sono i suoi asset principali?

[matteo.conz]

MAH?!?!? non credo a quello che ho sentito...aiuto! gianluca buonanno è "sono tutti uguali"?

[Maìno della Spinetta]

Chiunque la spunti tra la Clinton e Trump sara' un presidente scarso, in rottura con il Congresso, che restera' al timone solo 4 anni.

Profezia delle 11:37 di Maino.

[matteo.conz]

La futura classe dirigente

[pacho]

no minchia non ci credo.
I migliori sono i due (ragazzo e ragazza) in coppia.
Domanda: In una festa cosa non puo mancare?
Lei: Ci vuole la techno.
Domanda dell'intervistatore al tipo: E a te?
Lui: a me basta la figa sinceramente.

[matteo.conz]

L'Unità - 29 marzo 1968


La Stampa - 05 aprile 1966

[pacho]

a proposito di capelloni (fortunatamente non un mio problema), hai mai visto questa breve inchiesta? secondo me merita..

Operazione Bluemoon - Eroina di Stato


ps. attaccandomi al post precedenti: il confronto tra generazioni è impietoso. l'umanità occidentale, specie quella giovanile, è nella sua fase più putrescente.

[matteo.conz]

L'ho vista e merita molto: italia come harlem ed air america. Sui capelloni non preoccuparti se non li hai: capelloni state of mind!

[matteo.conz]

si è ripreso presto il mormone che nel curriculum da attore ha già 3 attentati. (foto: dayli mail)

[matteo.conz]

La famosa libertà americana:

uomo in sedia a rotelle ammazzato da poliziotti https://www.facebook.com/policethepoliceACP/?fref=nf
arresti random in usa
uomo teaserato a morte https://www.facebook.com/policethepoliceACP/?fref=nf

[pacho]

figli della gente qualunque

Squadroni della morte a Parma

Nella notte fra il 9 e il 10 maggio scorsi, una sorta di squadrone della morte, capeggiato da due individui di mezz’età, fa irruzione nel modesto appartamento di un uomo sui trent’anni. I sei, a volto scoperto, indossano guanti di lattice e sono armati di una mazza da baseball, una spranga di ferro, un martello, un tirapugni, una pinza a pappagallo, perfino un guanto in maglia d’acciaio. Non v’è dubbio alcuno, dunque, che intendano dare una lezione assai dura alla loro vittima.

Colto di sorpresa e abbandonato dall’amico ch’era in casa – forse fuggito in preda al panico alla vista dello squadrone – lo sventurato dapprima tenta di difendersi, poi soccombe alla violenza dei suoi carnefici. Così che questi, in specie i due capibanda, potranno svolgere con tutta calma l’opera di sevizie, torture, mutilazioni. Nonostante siano imbottiti, si dice, di una miscela di cocaina e alcool, eseguiranno il lavoro con meticolosità quasi scientifica: gli recidono un orecchio, gli strappano parte del naso e con la pinza gli tranciano di netto un mignolo e un alluce, che poi gettano nel lavandino.

Nella notte silenziosa del borgo risuonano le urla strazianti della vittima. Eppure per circa un’ora nessuno interviene a fermare il massacro. Infine, qualcuno dà l’allarme. Ma quando le forze dell’ordine si risolveranno a fare irruzione nell’appartamento sarà troppo tardi: il poveruomo è ormai morto. Martoriato, mutilato, dissanguato da emorragie interne ed esterne, ha patito una lunga agonia.

Ma dove diavolo siamo
Non siamo nel Cile di Pinochet o nell’Argentina di Videla, neppure nell’Egitto del generale al Sisi. Bensì, più modestamente, a Basilicagoiano, frazione di Montechiarugolo, a pochi chilometri dalla civilissima Parma, ove risiedono i due principali carnefici. Gli altri quattro della banda, operai romeni, sarebbero stati arruolati in funzione ausiliaria, per così dire. Anch’essi sono in carcere con l’imputazione di concorso in omicidio e le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

I due aguzzini – persone «assolutamente insospettabili», secondo le cronache locali – sono rei confessi ed è perciò che ci permettiamo di nominarli. L’uno, il 42enne Alessio Alberici, fermato la notte stessa del delitto, è un grafico e illustratore «ben noto a Parma». In quanto fumettista di un «noir d’atmosfera», lo ritroviamo, tramite la rete, tra gli ospiti «illustri» di una serata «dedicata al giallo e al mistero»: cosa che oggi suona come un terribile paradosso. L’altro, Luca Del Vasto, di 46 anni, l’ideatore della spedizione punitiva e il carnefice più spietato, è titolare di un’impresa di pulizie, ma anche gestore di un locale ben noto, il Buddha Bar di Sala Baganza: un dettaglio, anche questo, atrocemente beffardo, data l’inclinazione alla crudeltà e al sadismo di cui darà prova il barista “buddista”, che proprio all’interno di quel bar organizza il raid fatale in cui si distinguerà per le mutilazioni inflitte alla vittima.

Confinato nella cronaca locale
Nonostante questo caso non sia certo tra i più consueti e banali, è stato confinato nella cronaca locale. I maggiori quotidiani nazionali, che di solito non disdegnano la nera più truculenta, gli hanno dedicato solo alcuni pezzi nelle edizioni locali (parliamo delle versioni online). Eppure, non foss’altro che per l’efferatezza dell’assassinio, preceduto da sevizie e torture, esso presenta qualche analogia con l’omicidio di Luca Varani. E questo è stato oggetto non solo di lunghe serie di articoli di cronaca in giornali mainstream, ma anche di commenti e analisi.
Una delle ragioni di una tale sottovalutazione è facilmente intuibile. Gli ideatori e principali esecutori dell’atroce martirio avevano sì «piccoli precedenti per spaccio», ma, italiani e per di più parmigiani doc, erano considerati cittadini rispettabili. La vittima, invece, non era che un «extracomunitario»: Mohamed Habassi, di trentatre anni e cittadinanza tunisina, oltre tutto disoccupato.

Il rovesciamento dello schema privilegiato da buona parte dei media, che vuole le persone immigrate nel ruolo dei criminali, probabilmente non li ha incoraggiati a occuparsi di un tale delitto “anomalo”.

Quanto al movente, almeno quello confessato dai due aguzzini, non potrebbe essere più meschino: Mohamed non pagava la pigione dell’appartamento di proprietà della “convivente” di Del Vasto, a suo tempo preso in fitto dalla sua compagna, morta lo scorso agosto in un terribile incidente d’auto. Ma si sospetta che vi siano anche altri moventi.

Tra i posti migliori al mondo
Nel 2014 il quotidiano britannico The Telegraph ha classificato Parma al quarto posto tra i luoghi migliori al mondo per qualità della vita, sorvolando su scandali e corruzione. Comunque sia, la città del parmigiano e del Parmigianino, con la sua provincia, non ha certo portato fortuna a Mohamed, né alla sua compagna, postina di professione, lei stessa immigrata, sia pur da Trapani. E ha sorriso poco anche al loro bambino, che oggi ha sei anni: sopravvissuto all’incidente che è costato la vita alla madre, quindi gravemente scioccato, ormai orfano anche del padre, che amava molto e dal quale era altrettanto riamato.

Dopo la prima disgrazia, per decisione del tribunale, il piccolo Samir era stato dato in custodia al padre. E Mohamed, a sua volta, lo aveva affidato alle cure della nonna paterna, anche per sottrarlo a conflitti familiari e probabilmente in attesa di tornare lui stesso in patria. Il bimbo, dunque, non abita più a pochi chilometri da Parma, bensì in una località del governatorato di Tunisi.

25 ultima parma ragazzo mohamed
Mohamed Habassi
Se un giorno, divenuto adulto, fosse costretto a emigrare, chissà se aspirerebbe a tornare nella quarta città al mondo per qualità della vita.
Nonostante la vicenda di questa famiglia sia così coerentemente tragica da apparire letteraria, così struggente da non poter sollecitare altro se non commozione e pietas, e il delitto così mostruoso da lasciare attoniti, vi è chi non ha resistito alla tentazione di diffamare la vittima. L’autrice del primo articolo che Parma.repubblica.it ha dedicato al caso, invece d’interrogarsi sull’identità dei carnefici, scrive che «alcune risposte» sui «punti oscuri di questa vicenda (…) possono essere cercate nell’identità della vittima». Mohamed Habassi, infatti, «non era per nulla amato nel vicinato», cui «arrecava disturbo», tra l’altro ascoltando «musica ad alto volume». C’è da trasecolare. Se per Del Vasto è normale che non pagare la pigione possa essere punito con un tale martirio, le allusioni della giornalista rivelano nient’altro che pregiudizio verso la vittima e indulgenza verso i carnefici: Habassi se l’è cercata, in definitiva.

Gli «extracomunitari» stiano attenti quando ascoltano musica: la loro vita vale così poco che rischiano d’essere suppliziati dai vicini.

Da parte del movimento antirazzista e della sinistra più “radicale”, nessuna protesta pubblica è intervenuta finora a bucare un così spesso muro di orrore, ma anche di pregiudizio e cinismo. Tuttavia, qualche piccolo barlume di solidarietà riesce a trapelare. Per esempio, alcune educatrici e altre persone che hanno conosciuto Samir in tempi migliori e lo hanno curato, protetto, amato, hanno pubblicato un appello su Parmatoday per sapere in che modo possano aiutare il bambino: «Caro piccolo, non ti dimentichiamo, ci stringiamo a te e combatteremo per un mondo in cui il denaro non valga più della vita, dell’amore, della cura verso i più deboli e i più piccoli».

http://ilmanifesto.info/squadroni-della-morte-a-parma/

[jerrydrake]

L'email-gate porterà al ritiro di Hillary? Si apre questo interessante scenario che condurrebbe a un Joe Biden candidato democratico. Restiamo in attesa di sviluppi.

[Admin]

figli della gente qualunque

Squadroni della morte a Parma

Nella notte fra il 9 e il 10 maggio scorsi, una sorta di squadrone della morte, capeggiato da due individui di mezz’età, fa irruzione nel modesto appartamento di un uomo sui trent’anni. I sei, a volto scoperto, indossano guanti di lattice e sono armati di una mazza da baseball, una spranga di ferro, un martello, un tirapugni, una pinza a pappagallo, perfino un guanto in maglia d’acciaio. Non v’è dubbio alcuno, dunque, che intendano dare una lezione assai dura alla loro vittima.

Colto di sorpresa e abbandonato dall’amico ch’era in casa – forse fuggito in preda al panico alla vista dello squadrone – lo sventurato dapprima tenta di difendersi, poi soccombe alla violenza dei suoi carnefici. Così che questi, in specie i due capibanda, potranno svolgere con tutta calma l’opera di sevizie, torture, mutilazioni. Nonostante siano imbottiti, si dice, di una miscela di cocaina e alcool, eseguiranno il lavoro con meticolosità quasi scientifica: gli recidono un orecchio, gli strappano parte del naso e con la pinza gli tranciano di netto un mignolo e un alluce, che poi gettano nel lavandino.

Nella notte silenziosa del borgo risuonano le urla strazianti della vittima. Eppure per circa un’ora nessuno interviene a fermare il massacro. Infine, qualcuno dà l’allarme. Ma quando le forze dell’ordine si risolveranno a fare irruzione nell’appartamento sarà troppo tardi: il poveruomo è ormai morto. Martoriato, mutilato, dissanguato da emorragie interne ed esterne, ha patito una lunga agonia.

Ma dove diavolo siamo
Non siamo nel Cile di Pinochet o nell’Argentina di Videla, neppure nell’Egitto del generale al Sisi. Bensì, più modestamente, a Basilicagoiano, frazione di Montechiarugolo, a pochi chilometri dalla civilissima Parma, ove risiedono i due principali carnefici. Gli altri quattro della banda, operai romeni, sarebbero stati arruolati in funzione ausiliaria, per così dire. Anch’essi sono in carcere con l’imputazione di concorso in omicidio e le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

I due aguzzini – persone «assolutamente insospettabili», secondo le cronache locali – sono rei confessi ed è perciò che ci permettiamo di nominarli. L’uno, il 42enne Alessio Alberici, fermato la notte stessa del delitto, è un grafico e illustratore «ben noto a Parma». In quanto fumettista di un «noir d’atmosfera», lo ritroviamo, tramite la rete, tra gli ospiti «illustri» di una serata «dedicata al giallo e al mistero»: cosa che oggi suona come un terribile paradosso. L’altro, Luca Del Vasto, di 46 anni, l’ideatore della spedizione punitiva e il carnefice più spietato, è titolare di un’impresa di pulizie, ma anche gestore di un locale ben noto, il Buddha Bar di Sala Baganza: un dettaglio, anche questo, atrocemente beffardo, data l’inclinazione alla crudeltà e al sadismo di cui darà prova il barista “buddista”, che proprio all’interno di quel bar organizza il raid fatale in cui si distinguerà per le mutilazioni inflitte alla vittima.

Confinato nella cronaca locale
Nonostante questo caso non sia certo tra i più consueti e banali, è stato confinato nella cronaca locale. I maggiori quotidiani nazionali, che di solito non disdegnano la nera più truculenta, gli hanno dedicato solo alcuni pezzi nelle edizioni locali (parliamo delle versioni online). Eppure, non foss’altro che per l’efferatezza dell’assassinio, preceduto da sevizie e torture, esso presenta qualche analogia con l’omicidio di Luca Varani. E questo è stato oggetto non solo di lunghe serie di articoli di cronaca in giornali mainstream, ma anche di commenti e analisi.
Una delle ragioni di una tale sottovalutazione è facilmente intuibile. Gli ideatori e principali esecutori dell’atroce martirio avevano sì «piccoli precedenti per spaccio», ma, italiani e per di più parmigiani doc, erano considerati cittadini rispettabili. La vittima, invece, non era che un «extracomunitario»: Mohamed Habassi, di trentatre anni e cittadinanza tunisina, oltre tutto disoccupato.

Il rovesciamento dello schema privilegiato da buona parte dei media, che vuole le persone immigrate nel ruolo dei criminali, probabilmente non li ha incoraggiati a occuparsi di un tale delitto “anomalo”.

Quanto al movente, almeno quello confessato dai due aguzzini, non potrebbe essere più meschino: Mohamed non pagava la pigione dell’appartamento di proprietà della “convivente” di Del Vasto, a suo tempo preso in fitto dalla sua compagna, morta lo scorso agosto in un terribile incidente d’auto. Ma si sospetta che vi siano anche altri moventi.

Tra i posti migliori al mondo
Nel 2014 il quotidiano britannico The Telegraph ha classificato Parma al quarto posto tra i luoghi migliori al mondo per qualità della vita, sorvolando su scandali e corruzione. Comunque sia, la città del parmigiano e del Parmigianino, con la sua provincia, non ha certo portato fortuna a Mohamed, né alla sua compagna, postina di professione, lei stessa immigrata, sia pur da Trapani. E ha sorriso poco anche al loro bambino, che oggi ha sei anni: sopravvissuto all’incidente che è costato la vita alla madre, quindi gravemente scioccato, ormai orfano anche del padre, che amava molto e dal quale era altrettanto riamato.

Dopo la prima disgrazia, per decisione del tribunale, il piccolo Samir era stato dato in custodia al padre. E Mohamed, a sua volta, lo aveva affidato alle cure della nonna paterna, anche per sottrarlo a conflitti familiari e probabilmente in attesa di tornare lui stesso in patria. Il bimbo, dunque, non abita più a pochi chilometri da Parma, bensì in una località del governatorato di Tunisi.

25 ultima parma ragazzo mohamed
Mohamed Habassi
Se un giorno, divenuto adulto, fosse costretto a emigrare, chissà se aspirerebbe a tornare nella quarta città al mondo per qualità della vita.
Nonostante la vicenda di questa famiglia sia così coerentemente tragica da apparire letteraria, così struggente da non poter sollecitare altro se non commozione e pietas, e il delitto così mostruoso da lasciare attoniti, vi è chi non ha resistito alla tentazione di diffamare la vittima. L’autrice del primo articolo che Parma.repubblica.it ha dedicato al caso, invece d’interrogarsi sull’identità dei carnefici, scrive che «alcune risposte» sui «punti oscuri di questa vicenda (…) possono essere cercate nell’identità della vittima». Mohamed Habassi, infatti, «non era per nulla amato nel vicinato», cui «arrecava disturbo», tra l’altro ascoltando «musica ad alto volume». C’è da trasecolare. Se per Del Vasto è normale che non pagare la pigione possa essere punito con un tale martirio, le allusioni della giornalista rivelano nient’altro che pregiudizio verso la vittima e indulgenza verso i carnefici: Habassi se l’è cercata, in definitiva.

Gli «extracomunitari» stiano attenti quando ascoltano musica: la loro vita vale così poco che rischiano d’essere suppliziati dai vicini.

Da parte del movimento antirazzista e della sinistra più “radicale”, nessuna protesta pubblica è intervenuta finora a bucare un così spesso muro di orrore, ma anche di pregiudizio e cinismo. Tuttavia, qualche piccolo barlume di solidarietà riesce a trapelare. Per esempio, alcune educatrici e altre persone che hanno conosciuto Samir in tempi migliori e lo hanno curato, protetto, amato, hanno pubblicato un appello su Parmatoday per sapere in che modo possano aiutare il bambino: «Caro piccolo, non ti dimentichiamo, ci stringiamo a te e combatteremo per un mondo in cui il denaro non valga più della vita, dell’amore, della cura verso i più deboli e i più piccoli».

http://ilmanifesto.info/squadroni-della-morte-a-parma/

Stamattina Bottura su RadioCapital ha letto tutto l'articolo del Manifesto.

Tutto tranne un piccolo passaggio: quello in cui si critica l'approccio di Repubblica alla vicenda... che strano, eh!

[el_condor]

Renzi sta facendo concorrenza a Berlusconi sia come imbonitore che come numero di figuracce.
Oggi era all'inaugurazione del tunnel ferroviario San Gottardo..E' stato presente alcuni minuti, ha rilasciato le sue solite dichiarazioni sperficiali e poco attendibili e se ne e' andato accampando scuse ...Il commentatore della TV svizzera e' stato abbastanza duro..

Mi auguro che ad ottobre faccia un bel tonfo....
ciao
el_condor

P.S: Ma come voi di sinistra votate No come Belrusconi ? Se chiedono qual e' la capitale di Francia Berlusconi risponde come il sottoscritto...

[Admin]

Che v'è parso di questa tornata elettorale?

Il PD perde qualche colpo ma aspetterei i ballottaggi prima di lanciare i de profundis.
Il M5S apparentemente vince ma... le criticità interne ci sono, chissà se il loro portato agirà più rapidamente della crescita del Movimento.

[cauz.]

Che v'è parso di questa tornata elettorale?

Il PD perde qualche colpo ma aspetterei i ballottaggi prima di lanciare i de profundis.
Il M5S apparentemente vince ma... le criticità interne ci sono, chissà se il loro portato agirà più rapidamente della crescita del Movimento.

a milano hanno vinto tutti!

[Slegar]

Che v'è parso di questa tornata elettorale?

Il PD perde qualche colpo ma aspetterei i ballottaggi prima di lanciare i de profundis.
Il M5S apparentemente vince ma... le criticità interne ci sono, chissà se il loro portato agirà più rapidamente della crescita del Movimento.

Il PD perde qualche colpo? Il PD esce con le ossa rotte da questo turno elettorale, altro che pizza e fichi.

Torino: l'onda lunga olimpica sembra essersi infranta. In una città in cui il candidato del PD dal 2006 vinceva al primo turno, il 42% di Piero "non sono mai stato comunista" Fassino è una delusione completa. Probabilmente vincerà al ballottaggio però sul candidato del M5S potrebbero riversarsi parecchi voti degli elettori di destra (la vera essenza del movimento) e qualche astenuto.

Milano: il risultato più clamoroso e non bastano kili di vaselina per lenire il bruciore. Poche storie: Milano doveva essere del PD al primo turno col 60% dei voti. Milano del "modello Expo 2015" voluto da "san" Raffaele Cantone, la nuova divinità laica dei palazzi romani, il "gioiello di famiglia" di Renzi, il modello "che tutto il mondo ci invidia" e che ha pesantemente influenzato l'allucinante nuovo codice dei contratti della pubblica amministrazione: tutto questo ha portato la miseria di 5.000 voti di vantaggio sul candidato del centro-destra e garn parte dei 54.000 voti del M5S che confluiranno su Parisi sono l'incubo peggiore per il buon "Matteo dalle Cascine". Per vincere Giuseppe "Beppe" Sala doveva sciherare pure Claudio Sala, Graziani e Pulici.

Roma: Il PD deve ringraziare Berlusconi che ha diviso il centro-destra, che secondo la Meloni l'ha fatto apposta per tenersi buono "Matteo dalle Cascine", altrimenti il ballottaggio lo guardavano dal divano. Agonia prolungata di due settimane.

Napoli: sconfitta paragonabile a quella di Milano. Due miliardi di fondi per Bagnoli trasformati in una sconfitta al primo turno.

Bologna: una volta il PD giocava in casa, probabilmente non hanno ancora completato il nuovo stadio di Fivizzano.

Capitolo M5S.
Roma: candidata giusta in un campo di macerie politiche, al ballottaggio rischia di doppiare Giacchetti. Come rubare le caramelle ad un bambino.
Torino: gran bel risultato e se gli elettori di centro-destra e gli astenuti, scontenti del governo PD, vanno a votare tra quindici giorni ci può scappare il sorpresone:
Milano: città troppo pragmatica, il 10% è tanta roba.
Napoli: con De Magistris in campo il M5S poteva pure restare a casa.

[Brogno]

Che v'è parso di questa tornata elettorale?

Il PD perde qualche colpo ma aspetterei i ballottaggi prima di lanciare i de profundis.
Il M5S apparentemente vince ma... le criticità interne ci sono, chissà se il loro portato agirà più rapidamente della crescita del Movimento.

Il PD perde qualche colpo? Il PD esce con le ossa rotte da questo turno elettorale, altro che pizza e fichi.

Per me le comunali hanno poco/nulla a che vedere con il colore. Se il candidato piace, lo si vota, altrimenti no. I giochi di partito sono decisamente piu forti alle politiche. Segnale per il governo, ma io al posto di Renzi non dormirei ne meglio, ne peggio di ieri. Uguale.

[Pirata81]

Che v'è parso di questa tornata elettorale?

Il PD perde qualche colpo ma aspetterei i ballottaggi prima di lanciare i de profundis.
Il M5S apparentemente vince ma... le criticità interne ci sono, chissà se il loro portato agirà più rapidamente della crescita del Movimento.

Il PD perde qualche colpo? Il PD esce con le ossa rotte da questo turno elettorale, altro che pizza e fichi.

Per me le comunali hanno poco/nulla a che vedere con il colore. Se il candidato piace, lo si vota, altrimenti no. I giochi di partito sono decisamente piu forti alle politiche. Segnale per il governo, ma io al posto di Renzi non dormirei ne meglio, ne peggio di ieri. Uguale.

Mah, se il M5S vincerà a Roma e a Torino non credo che Renzi potrà dormire sonni tranquilli pensando poi al referendum di ottobre

[jerrydrake]

Renzi ba raccolto ciò che ha seminato: la gestione dell'affair Marino ha condotto al risultato romano, l'epurazione della sinistra ai magri risultati di Bologna Milano e Torino, a Napoli si aggiungono i brogli elettorali e la presenza di un vero candidato di sinistra. Ora dovrà dirigere bene i suoi scagnozzi nei media se non vuole bruciarsi al referendum.

[nino58]

Renzi ba raccolto ciò che ha seminato: la gestione dell'affair Marino ha condotto al risultato romano, l'epurazione della sinistra ai magri risultati di Bologna Milano e Torino, a Napoli si aggiungono i brogli elettorali e la presenza di un vero candidato di sinistra. Ora dovrà dirigere bene i suoi scagnozzi nei media se non vuole bruciarsi al referendum.

Il vero problema del referendum, per noi che voteremo NO "per contenuto" e non per il pro o contro Renzi, è che non sono affatto convinto che gli elettori di centrodestra votino NO.
Secondo me, anche se adesso dicono il contrario, voteranno in massa SI.