L'Unità e' senza freni....

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el_condor

L'Unità e' senza freni....

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Mi e' capitato di ascoltare in TV un certo Erasmo d'Angelis...All'inizio pensavo fosse un cugino di Sallusti poi mi sono reso conto che, probabilmente e' anche peggio..Questo signore non ha fatto altro che esaltare il governo renzi (del resto se milioni di mosche trovano che una certa cosa e' buona bisogna arrendersi all'evidenza)con affermazioni deliranti...Mi chiedevo chi fosse questo figuro quando ho sentito accennare all'Unità...
L'Unità diretta da un servo adulatore del ciarlatano fiorentino !!!
Se una corriera e' senza freni prima o poi avviene il disastro..
Io sono di sinistra ma non marxista ma vedere in che mani e' l'Unità mi ha veramente rattristato.
Mi auguro che domenica il si al referendum passi e soprattutto che ad ottobre si possa mandare a casa l'ennesimo uomo della provvidenza...
ciao

el_condor

P.S: cambio canale quando c'e' l'oroscopo o Renzi..Non lo facevo nemmeno col Berlusca, anzi lo ascoltavo attentamente per mettere in difficoltò i berlusconiani ...


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nino58
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Come si dice: "Attacca l'asino dove vuole il padrone".
Nulla di nuovo sotto il sole.
Io sono marxista e quindi né di sinistra né di destra, ma sempre dalla parte dei venditori di forza-lavoro.


Von Rock ? Nein, danke.
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Admin
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Sinceramente provo pena quando vedo un collega fare simile mercimonio della professione (e della propria professionalità)... poi magari Erasmo è sinceramente convinto di quel che dice... ma in tal caso non comprerei mai un giornale diretto da una persona con un simile paraocchi.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Admin ha scritto:Sinceramente provo pena quando vedo un collega fare simile mercimonio della professione (e della propria professionalità)... poi magari Erasmo è sinceramente convinto di quel che dice... ma in tal caso non comprerei mai un giornale diretto da una persona con un simile paraocchi.
ci sono due parole che mi fanno sentire non lontano dalla vecchia Unità e distante anni luce dai giornali di destra: giustizia sociale...
vedere che da Furio Colombo, Conchita de Gregorio, Padellaro etc.. il timone e' passato a questo semiclone di Sallusti mi attrista e preoccupa non poco (se pero' penso a Ferrara e altri sinistri personaggi poi diventati berlusconiani mi consolo un po': in fondo sono piu' folkloristici che pericolosi...).
Immagino che chi leggeva la vera Unità non sia troppo felice di vedere il suo giornale scendere a questo livello.
Ciao
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Dr. Solma Di Cormano
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Re: L'Unità e' senza freni....

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el_condor ha scritto:Mi e' capitato di ascoltare in TV un certo Erasmo d'Angelis...All'inizio pensavo fosse un cugino di Sallusti poi mi sono reso conto che, probabilmente e' anche peggio..Questo signore non ha fatto altro che esaltare il governo renzi (del resto se milioni di mosche trovano che una certa cosa e' buona bisogna arrendersi all'evidenza)con affermazioni deliranti...Mi chiedevo chi fosse questo figuro quando ho sentito accennare all'Unità...
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P.S: cambio canale quando c'e' l'oroscopo o Renzi..Non lo facevo nemmeno col Berlusca, anzi lo ascoltavo attentamente per mettere in difficoltò i berlusconiani ...
Non intendo esprimermi sul resto del discorso in questa sede, però vorrei soffermarmi sul tema referendum: in primo luogo associare nella stessa frase voto referendario e situazione governativa suona come una neppur troppo velata "strumentalizzazione" del voto medesimo: inoltre spulciando sulla rete si può rsgionevolmente risalire ai motivi per i quali il quesito referendario risulta essere un insulto alla democrazia e alle sue forme di espressione: si tratta di un referendum sul nulla, o meglio, il cittadino viene utilizzato come arma in una disputa di potere tra Stato e (8) Regioni. In sostanza con il sì si acconsente all'interruzione delle concessioni di sfruttamento di siti estrattivi GIA' ATTIVI entro le 12 miglia AL TERMINE DEI CONTRATTI VIGENTI (quindi 18 anni circa), con il no invece il termine di sfruttamento diverrà il naturale esaurimento di tali siti. Ora, senza analizzare le rivoltanti (quanto a populismo) campagne disinformative degli ambientalisti nel merito, basta una semplice lettura per capire il nonsense di questa operazione. Senza contare, in ordine sparso, che 1) l'attività estrattiva con la "trivellazione dei mari" c'entra come il cavolo a merenda, 2) la medesima ha un impatto ambientale in termini di inquinamento ben inferiore, ad esempio, a quello del Sistema Sanitario (aboliamo anche quello? Manca poco ormai tanto...) 3) il pericolo di incidenti in queste stazioni é a dir poco remoto, 4) aspetto da ripensare sarebbe il valore delle royalties di sfruttamento (al momento navigano intorno al 3%, una cifra insulsa), e puntualmente il tema manco viene sfiorato dal quesito referendario, direi che c'è abbastanza carne sul fuoco per passare la domenica a far tutt'altro che recarsi ai seggi (quanti soldi in fumo...). Questa é solo la mia opinione, tuttavia noto essere piuttosto condivisa tra chi spende del tempo per analizzare in maniera oggettiva ed apartitica la situazione. Spero di non essere stato troppo pesante, se qualcuno ha altri pareri da mettere sul tavolo spero non si tiri indietro, mi piace il confronto dialettico aperto.


In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. La società dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece accetta la follia come parte della ragione, la fa diventare ragione attraverso una scienza che si incarica di eliminarla.
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nino58
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Dr. Solma Di Cormano ha scritto:
el_condor ha scritto:Mi e' capitato di ascoltare in TV un certo Erasmo d'Angelis...All'inizio pensavo fosse un cugino di Sallusti poi mi sono reso conto che, probabilmente e' anche peggio..Questo signore non ha fatto altro che esaltare il governo renzi (del resto se milioni di mosche trovano che una certa cosa e' buona bisogna arrendersi all'evidenza)con affermazioni deliranti...Mi chiedevo chi fosse questo figuro quando ho sentito accennare all'Unità...
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Però questa è la risultante del fatto che altri referendum non ci è stato permesso di svolgerli.
Il referendum sulla legge Fornero non era così pacifico che fosse su di una materia non assoggettabile.
Ragion di Stato volle...


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Visconte85
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Re: L'Unità e' senza freni....

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A proposito di giornalismo.... Quando avrò tempo vi racconterò la storia di un quotidiano calabrese, tale Calabria Ora, lì ne sentirete di cotte e di crude e non parliamo di Cinghiali...


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
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Re: L'Unità e' senza freni....

Messaggio da leggere da el_condor »

[quote="Dr ...[/quote]
Non intendo esprimermi sul resto del discorso in questa sede, però vorrei soffermarmi sul tema referendum: in primo luogo associare nella stessa frase voto referendario e situazione governativa suona come una neppur troppo velata "strumentalizzazione" del voto medesimo: inoltre spulciando sulla rete si può rsgionevolmente risalire ai motivi per i quali il quesito referendario risulta essere un insulto alla democrazia e alle sue forme di espressione: si tratta di un referendum sul nulla, o meglio, il cittadino viene utilizzato come arma in una disputa di potere tra Stato e (8) Regioni. In sostanza con il sì si acconsente all'interruzione delle concessioni di sfruttamento di siti estrattivi GIA' ATTIVI entro le 12 miglia AL TERMINE DEI CONTRATTI VIGENTI (quindi 18 anni circa), con il no invece il termine di sfruttamento diverrà il naturale esaurimento di tali siti. Ora, senza analizzare le rivoltanti (quanto a populismo) campagne disinformative degli ambientalisti nel merito, basta una semplice lettura per capire il nonsense di questa operazione. Senza contare, in ordine sparso, che 1) l'attività estrattiva con la "trivellazione dei mari" c'entra come il cavolo a merenda, 2) la medesima ha un impatto ambientale in termini di inquinamento ben inferiore, ad esempio, a quello del Sistema Sanitario (aboliamo anche quello? Manca poco ormai tanto...) 3) il pericolo di incidenti in queste stazioni é a dir poco remoto, 4) aspetto da ripensare sarebbe il valore delle royalties di sfruttamento (al momento navigano intorno al 3%, una cifra insulsa), e puntualmente il tema manco viene sfiorato dal quesito referendario, direi che c'è abbastanza carne sul fuoco per passare la domenica a far tutt'altro che recarsi ai seggi (quanti soldi in fumo...). Questa é solo la mia opinione, tuttavia noto essere piuttosto condivisa tra chi spende del tempo per analizzare in maniera oggettiva ed apartitica la situazione. Spero di non essere stato troppo pesante, se qualcuno ha altri pareri da mettere sul tavolo spero non si tiri indietro, mi piace il confronto dialettico aperto.[/quote]

se decidi di non andare a votare sei tu che strumentalizzi il voto...Il presidente della corte costituzionale ha, proprio stamani, invitato ad andare a votare.
Il confronto aperto con chi scrive che questo quesito referendario e' un insulto alla democrazia mi pare reso impossibile dalla premessa..Inoltre fai affermazioni singolari e prive di fondamento(inquinamento del Sistema Sanitario ...).
Bella la frase : la mia opinione e' abbastanza "condivisa tra chi spende del tempo per analizzare in maniera oggettiva ed apartitica la situazione". Mio figlio fa ricerca al CERN e mia figlia CNIT di Pisa (collaborazione col Sant'Anna e CNR).
Nei due ambiti e' netta la propensione e' per il si(e chi fa ricerca ah l'abitudine di analizzare in m odo obbiettivo...). Noto invece a favore del no stuolo di renziani disinformati...Evidentemente abbiamo conoscenze diverse. Anche in TV non ho ancora avuto la fortuna di ascoltare un fautore del no obbiettivo e informato (un certo Fiano per replicare, parzialmente, a Travaglio ha dovuto attendere l'imbeccata sul tablet...)

ciao
el_ condor


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Dr. Solma Di Cormano
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Re: L'Unità e' senza freni....

Messaggio da leggere da Dr. Solma Di Cormano »

Si vede che abbiamo due concezioni differenti del verbo strumentalizzare, non c'è problema. Di fatto concludendo con "stuolo di renziani disinformati" non hai fatto altro che rafforzare la mia tesi :) Il non voto deriva semplicemente dalla presa di coscienza che il raggiungimento del quorum darebbe certamente seguito al proposito di minare le provvigioni di gas naturale nazionale nel medio-lungo termine (sì, perchè si parla essenzialmente di gas naturale e non di petrolio, nonostante Greenpeace ci stia tempestando di immagini di gabbiani, delfini e sirenette inchiostrate di nero). Ovviamente i miei erano solo spunti, pertanto poco articolati e suffragati. Hai ragione a contestarmi la presuntuosa affermazione "nesso logico tra no referendario e capacità analitica", ma alla stessa stregua non credo possano avere particolare senso i tuoi riferimenti alle opinioni degli ambienti vicini ai tuoi figli. Comunque una buona sintesi di quello che è la situazione referendaria la puoi trovare qui http://www.nationalgeographic.it/ambien ... i-3032921/
In buona sostanza, se a tuo modo di vedere non vi è nulla di più interessante in Italia da sottoporre al popolo SOVRANO, al di fuori di un cavillo tecnico su attività estrattive concernenti una quota inferiore al 4% della produzione nazionale di gas/greggio, beh, allora non potrò che recedere dal pensiero che tutto questo referendum sia stato strumentalizzato. Saluti.


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Slegar
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Re: L'Unità e' senza freni....

Messaggio da leggere da Slegar »

Che otto regioni adriatiche (erano nove con l'Abruzzo ma quest'ultima si è tirata indietro) con governi bipartisan usino, per la prima volta, lo strumento referendario per semplice strumentalizzazione di un argomento che si basa poco più che sul nulla e il cui iter è partito prima che nascesse il governo Renzi mi sembra forse un po' scarsa come analisi; probabilmente il tema energetico è quello più di "effetto" ma alla fine vale solamente il 4%.

Il tema principale è quello del fenomeno della subsidenza, abbastanza semplice da spiegare ma la cui comprensione è difficile, perché non dà riscontri immediati come un problema di inquinamento ma nel medio-lungo periodo è potenzalmente devastante. Stiamo parlando di un fenomeno che, almeno in Veneto, interessa la zona sub-lagunare fino al delta del Po di gran parte della Provincia di Rovigo e della bassa padovana fino ai quartieri meridionali di Padova stessa. Un fenomeno la cui entità, misurata entro 30 km dalla fascia costiera, è quantificata in un abbassamento del terreno di circa 0,8 cm/anno e la velocità sta aumentando a causa del riscaldamento globale e le attività estrattive sono un potente acceleratore del fenomeno stesso. Stiamo parlando di zone antropizzate che sono sotto il livello del mare in cui il litorale che va da Rosolina a Sottomarina è un'enorme duna che blocca il mare.

Questo documento del Parco Delta del Po Emilia Romagna quantifica molto bene la subsidenza nell'area delle Valli di Comacchio:
http://www.parcodeltapo.it/media/pdf/Pd ... acchio.pdf

Per rendersi conto del reale problema e dei costi della subsidenza, attuali e potenziali, consiglio un giro in bici sul Delta del Po, magari lungo la sacca di Scardovari, e guardate il livello del mare e quello dei terreni coltivati, oppure sempre in bici girate lungo il Bacchiglione o l'Adige, fiumi che direttamente o come emissari hanno una foce ad estuario, e osservatene i livelli rispetto ai campi sottostanti.

I problemi che può creare la subsidenza si sono già potuti vedere a Bovolenta, bassa padovana, con l'alluvione del novembre 2010 quando l'acqua che esondò dal Bacchiglione rimase stagnante nelle zone residenzali ed agricole perché il terreno è sotto il livello del mare ed il sistema di idrovore riusci a fatica a smaltire l'acqua.

Per capire quanto è sentito il problema della subsidenza in certa zone provate a cercare un distributore Eni nel Polesine.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: L'Unità e' senza freni....

Messaggio da leggere da el_condor »

Dr. Solma Di Cormano ha scritto:Si vede che abbiamo due concezioni differenti del verbo strumentalizzare, non c'è problema. Di fatto concludendo con "stuolo di renziani disinformati" non hai fatto altro che rafforzare la mia tesi :) Il non voto deriva semplicemente dalla presa di coscienza che il raggiungimento del quorum darebbe certamente seguito al proposito di minare le provvigioni di gas naturale nazionale nel medio-lungo termine (sì, perchè si parla essenzialmente di gas naturale e non di petrolio, nonostante Greenpeace ci stia tempestando di immagini di gabbiani, delfini e sirenette inchiostrate di nero). Ovviamente i miei erano solo spunti, pertanto poco articolati e suffragati. Hai ragione a contestarmi la presuntuosa affermazione "nesso logico tra no referendario e capacità analitica", ma alla stessa stregua non credo possano avere particolare senso i tuoi riferimenti alle opinioni degli ambienti vicini ai tuoi figli. Comunque una buona sintesi di quello che è la situazione referendaria la puoi trovare qui http://www.nationalgeographic.it/ambien ... i-3032921/
In buona sostanza, se a tuo modo di vedere non vi è nulla di più interessante in Italia da sottoporre al popolo SOVRANO, al di fuori di un cavillo tecnico su attività estrattive concernenti una quota inferiore al 4% della produzione nazionale di gas/greggio, beh, allora non potrò che recedere dal pensiero che tutto questo referendum sia stato strumentalizzato. Saluti.
http://www.fermaletrivelle.it/2016/04/1 ... otiamo-si/


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Re: L'Unità e' senza freni....

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Ammetto di non aver finora preso in considerazione il fenomeno della subsidenza, vedrò di rimediare prima di domenica, grazie! ;) comunque la strumentalizzazione di alcune regioni sarà anche un'analisi scarsa, ma non mi pare si distacchi molto dalla media delle logiche cui ci ha abituato la scena politica italiana negli ultimi anni...


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Re: L'Unità e' senza freni....

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Dr. Solma Di Cormano ha scritto:Ammetto di non aver finora preso in considerazione il fenomeno della subsidenza, vedrò di rimediare prima di domenica, grazie! ;) comunque la strumentalizzazione di alcune regioni sarà anche un'analisi scarsa, ma non mi pare si distacchi molto dalla media delle logiche cui ci ha abituato la scena politica italiana negli ultimi anni...
entriamo nel merito:
una sola considerazione,
non e' vero che se passa il si si perdono posti di lavoro. Alcune compagnie continueranno per 5 anni , altre per venti..
Se passa il no le compagnie avranno diritto di trivellare a tempo indeterminato: conseguenze ? nessuna compagnia smantellerà le piattaforme oramai inutili (con la scusa che cercheranno ancora il petrolio)...
ciao
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Dr. Solma Di Cormano
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Per quello che ho potuto leggere, il fenomeno della subduzione è potenzialmente un problema significativo, specie nell'area del Polesine. Anche qui però non mi è parso di cogliere che il gap temporale tra il decadimento naturale dell'attività estrattiva in queste piattaforme e i termini posti dalle precedenti concessioni siano di entità tale da produrre una notevole differenza, e sicuramente non tale da richiedere una specifica consultazione popolare in merito. A maggior ragione in virtù del fatto che il 99% degli aventi diritto manco sa cosa vuol dire subduzione in italiano. Resta in me forte la sensazione di presa in giro relativamente alle modalità di utilizzo dello strumento referendario: non c'era davvero nulla di più interessante su cui i cittadini potessero esprimersi direttamente? Il mio non voto vuole andare proprio in questa direzione: 1) il quesito non mi compete (nel senso che non sono sufficientemente competente in materia da pensare di potermi esprimere compiutamente); da ciò deriva che 2) un referendum su un tema "non popolare" merita una partecipazione alle urne "non popolare", perchè 3) se così non fosse, finiremmo per "strumentalizzare" il voto, assoggettando una decisione di carattere "tecnico" a criteri di scelta perlopiù di carattere "ideologico" (ammesso che si possa usare ancora questo termine). Basta andare al bar sotto casa per percepire come il referendum si riduca a "pro Renzi" versus "anti Renzi". Se a voi va bene suffragare questa idea di democrazia...


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Dr. Solma Di Cormano ha scritto:Per quello che ho potuto leggere, il fenomeno della subduzione è potenzialmente un problema significativo, specie nell'area del Polesine. Anche qui però non mi è parso di cogliere che il gap temporale tra il decadimento naturale dell'attività estrattiva in queste piattaforme e i termini posti dalle precedenti concessioni siano di entità tale da produrre una notevole differenza, e sicuramente non tale da richiedere una specifica consultazione popolare in merito. A maggior ragione in virtù del fatto che il 99% degli aventi diritto manco sa cosa vuol dire subduzione in italiano. Resta in me forte la sensazione di presa in giro relativamente alle modalità di utilizzo dello strumento referendario: non c'era davvero nulla di più interessante su cui i cittadini potessero esprimersi direttamente? Il mio non voto vuole andare proprio in questa direzione: 1) il quesito non mi compete (nel senso che non sono sufficientemente competente in materia da pensare di potermi esprimere compiutamente); da ciò deriva che 2) un referendum su un tema "non popolare" merita una partecipazione alle urne "non popolare", perchè 3) se così non fosse, finiremmo per "strumentalizzare" il voto, assoggettando una decisione di carattere "tecnico" a criteri di scelta perlopiù di carattere "ideologico" (ammesso che si possa usare ancora questo termine). Basta andare al bar sotto casa per percepire come il referendum si riduca a "pro Renzi" versus "anti Renzi". Se a voi va bene suffragare questa idea di democrazia...

Se i si vincono e' una sconfitta per Renzi , questo e' vero..A me Renzi non piace per nulla (e potrei elencare decine di motivi...) ma voto si al referendum perche' non mi piace il regalo ai petrolieri e non mi piacciono le bugie di chi e' per il No e l'astensione. Se Renzi fosse favorevole a un referendum che condivido lo voterei nonostante la mia profonda disistima per Matteo l'insostituibile....
Se c'e' una carenza di democrazia ringraziamo renzi che ha occupato militarmente TV, Giornali etc ed ha nominato schiere di amici (spesso impreparati) in vari posti chiave..Questo sta governando con l'appoggio della destra e ha ministri di destra.
Figuriamoci s ei milioni di elettori che hanno votato a sinistra o PD pensavano a un governo con la LOrenzin minsitro (la ricordo ancora come sbraitava per difendere il Bunga Bunga...)
Renzi sta gridando ai quattro venti che se non passa la (indecente) riforma costituzionale lui si ritira dalla politica. A quel punto e' chiaro che chi non lo digerisce (e' un imbroglione che ala tempo del governo Letta protestava contro l'abolizione della tassa sulla prima casa e poi l'ha introdotta etc. etc) cercherà di fare di tutto per toglierselo di torno...
Anni addietro, quando era sindaco , aveva un blog ove pubblicava solo le lettere di elogio. Le mie critiche, puntuali e precise, sono sempre state cestinate..
ciao
el_condor


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Dr. Solma Di Cormano
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Re: L'Unità e' senza freni....

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Capisco la tua scarsa stima per il personaggio, e non posso negare di condividerla, non tanto per ragioni di partito ma per la sempre più opprimente deriva "berlusconiana" (se capisci cosa intendendo) imposta al dibattito politico italiano. Purtroppo di vie di uscita dietro l'angolo non sembrano essercene...


In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. La società dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece accetta la follia come parte della ragione, la fa diventare ragione attraverso una scienza che si incarica di eliminarla.
Morris

Re: L'Unità e' senza freni....

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L’Unità oggi è un giornale di mero sostegno a Renzi , alla “Più bella che intelligente” e al Bistrazio della Repubblica Italiana, punto! Una constatazione che edifica un motivo lautamente sufficiente per non comprare quella testata, anche se un tempo era nel proprio patrimonio di affetti e di quotidianità.
Sul referendum.
Chi conosce il problema della subsidenza (bravo Slegar!), dopodomani andrà a votare Sì ancor più convinto di quando deve mettere la scheda sul simbolo di un partito o movimento che sia.
Dr. Solma Di Cormano ha scritto: Basta andare al bar sotto casa per percepire come il referendum si riduca a "pro Renzi" versus "anti Renzi". Se a voi va bene suffragare questa idea di democrazia...
Prova a chiederti, ma sul serio, andando fra la gente (che va sempre meno al bar tra l’altro) e non stando sui libri, che democrazia sia quella del tipo di Firenze e di quell’altro che, una notte, si fece polpette del voto degli italiani, per mettere a capo del governo, un triste figuro chiamato professore.
Credevo che sotto Berlusconi non si fosse niente di più tetro. Mi sbagliavo: Renzi è peggio, moooolto peggio! E il Migliorista? Quello lì, son 40 anni che mi fa palpare i testicoli ogni volta che lo vedo.

Saluti.


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Re: L'Unità e' senza freni....

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Morris ha scritto:...
L'ho detto che è periodo di grandi ritorni! :D :cincin:


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Slegar
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Re: L'Unità e' senza freni....

Messaggio da leggere da Slegar »

Dr. Solma Di Cormano ha scritto:Per quello che ho potuto leggere, il fenomeno della subduzione è potenzialmente un problema significativo, specie nell'area del Polesine. Anche qui però non mi è parso di cogliere che il gap temporale tra il decadimento naturale dell'attività estrattiva in queste piattaforme e i termini posti dalle precedenti concessioni siano di entità tale da produrre una notevole differenza, e sicuramente non tale da richiedere una specifica consultazione popolare in merito. A maggior ragione in virtù del fatto che il 99% degli aventi diritto manco sa cosa vuol dire subduzione in italiano. Resta in me forte la sensazione di presa in giro relativamente alle modalità di utilizzo dello strumento referendario: non c'era davvero nulla di più interessante su cui i cittadini potessero esprimersi direttamente? Il mio non voto vuole andare proprio in questa direzione: 1) il quesito non mi compete (nel senso che non sono sufficientemente competente in materia da pensare di potermi esprimere compiutamente); da ciò deriva che 2) un referendum su un tema "non popolare" merita una partecipazione alle urne "non popolare", perchè 3) se così non fosse, finiremmo per "strumentalizzare" il voto, assoggettando una decisione di carattere "tecnico" a criteri di scelta perlopiù di carattere "ideologico" (ammesso che si possa usare ancora questo termine). Basta andare al bar sotto casa per percepire come il referendum si riduca a "pro Renzi" versus "anti Renzi". Se a voi va bene suffragare questa idea di democrazia...
Che questo referendum sia strumentalizzato da ambo le parti questo è fuori discussione, come del resto quasi tutte le elezioni da un trentennio a questa parte. Da parte del fronte del no/astensionismo: undicimila posti di lavoro a rischio, scusa vecchia come il mondo, pochezza in termini energetici della questione, produrre in proprio anche se poco è sempre meglio che importare, a Renzi non piace perdere, meglio che la gente si scordi dei referendum in vista di quello costituzionale del prossimo autunno e bla bla bla vari. Prima domanda che uno si dovrebbe porre: ma se questi giacimenti producono così poco come fanno a lavorarci tutte queste persone? Non è che mantenendo sempre attiva la concessione le compagnie petrolifere risparmino sullo smaltimento delle piattaforme che in qualche caso sono già ora dei catorci? Seconda domanda; si parla sempre di risparmi sulla spesa pubblica, perché allora non si è accorpato il referendum alle elezioni amministrative?
Da parte del fronte del si il tema energetico è un argomento di facile presa sull'elettorato soprattutto quando la campagna referendaria è giocoforza breve, gli spazi limitati e hai dovuto subire la carognata di avere un referendum disgiunto dalle amministrative.

Per capire le reali ragioni del si al quesito referendario bisogna capire fisicamente di cosa stiamo parlando. La Pianura Padana, spiegandola in soldoni, è una grande Olanda formata nella sua parte verso il mare da un'enorme duna che va da Grado a Rimini ed il cui entroterra, per una distanza variabile da qualche kilometro a qualche decina di kilometri, è sotto il livello del mare. Sulla costa dell'alto Adriatico, questa duna appunto, c'è una concentrazione di strutture turistiche che non ha eguali al mondo, gran parte con le loro belle e sudate bandiere blu esposte, che pruducono una sostanziosa fetta del PIL nazionale. Avere dei catorci a meno di dodici miglia marine di distanza, attive sulla carta ma con poca manutenzione e a sempre maggior rischio di guasto con conseguente disastro ambientale, non è una bella prospettiva per le comunità costiere. Non serve una Deepwater Horizon per mettere in ginocchio una parte del settore balneare dell'alto Adriatico.
Gran parte dell'entroterra, la zona sotto il livello del mare, è soggetta al fenomeno della subsidenza, un lento a costante abbasamento del terreno. Il fenomeno della subsidenza è un fenomeno di origine naturale dovuto alla compattazione di strati di terreno di natura torbosa; il retroterra dell'alto Adriatico è sempre stato un'enorme palude che con notevoli sforzi nel corso dei secoli è stata pian piano bonificata. A questa azione naturale si sommano le azioni antropiche indirette e dirette. L'azione antropica indiretta è dovuta al riscaldamento globale e comporta due problematiche; la prima è l'aumento dell'asciugamento degli strati torbosi che fanno da acceleratore al fenomeno della subsidenza quantificabile, nella zona sub-lagunare veneziana, in circa 0,2 cm/anno su una velocità complessiva di circa 0,8 cm/anno. La seconda è l'aumento del livello medio dei mari.
Non è che se il problema lo creano altri ce ne dobbiamo fregare e l'aumento del livello medio dei mari sarà un grave problema per l'Italia e la costa alto Adriatica in particolare tra qualche decina d'anni ed il conto, economico e sociale, sarà salatissimo. Non si dovranno proteggere solamente le coste ma anche innalzare gli argini dei fiumi. In più la subsidenza crea due problemi ulteriori; il primo è l'aumento dei dislivelli che il sistema di idrovore, che mantiene asciutto l'entroterra padano, dovrà sostenere, il secondo è l'abbassamento degli alvei dei fiumi che fa in maniera che le foci siano "in salita" e aggraverà sempre di più il problema del "cuneo salino". L'acqua dolce dei fiumi perde energia verso lo sbocco al mare e l'acqua salata del mare entra negli alvei per parecchi kilometri.
La scelta da compiere nei prossimi decenni sarà se lasciare al proprio destino una zona d'Italia ricca e fortemente antropizzata oppure mettere mano al portafoglio per un conto che sarà molto salato.

Tutta questa sommaria analisi è stata compiuta senza tener conto dell'incidenza degli effetti antropici diretti della subsidenza, ovvero quanto inciderà l'estrazione sull'abbassamento del terreno. Tanto o poco che sia inciderà proporzionalmente sul conto che si dovrà pagare se si vorrà preservare l'entrotera adriatico.

Capisco che ad un elettore di Roma, Torino o Milano sia difficile spiegare il problema, visto che non lo riguarda direttamente e molto probabilmente non sarà chiesto a lui di mettere mano al portafoglio in futuro, certo che impedirgli di votare lo stesso giorno in cui dovrà scegliere il proprio sindico è un bell'esercizio di "governabilità".

Saluto Morris e se ti tochi gli zebedei da più di quarant'anni quando senti parlare certi figuri io nutro un sano sentimento di disprezzo per tutti coloro che sono stati ministri dell'interno, compreso il migliorista e l'ultima testa d'uovo.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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