Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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jerrydrake
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Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da jerrydrake »

Ricordo bene il mio ottavo compleanno. Non la festa, non i regali, ma il pensiero che quella notte il mio idolo avrebbe combattutto e vinto ancora una volta. Lui era il Più Grande, sapevo che in passato gli avevano tolto il Titolo, ma lui era sempre tornato più forte di prima, lui era il mio Ali. Quando la mattina dopo mi svegliai il TG parlava solo della sua sconfitta contro un semisconosciuto Leon Spinks e io piansi disperato. Ali era già vecchio e, probabilmente già malato, ma per un bambino la Leggenda non può invecchiare, non può perdere.
Ricordo l'accensione della fiamma ad Atlanta come il momento più toccante che lo sport mi abbia mai mostrato. La sua battaglia per portare la torcia sul braciere è stata una delle più difficili, ma lui vinse.
Questa notte ha subito la sua ultima sconfitta. Addio Muhammad, mio Campione


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TIC
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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Campione si, ma sopravalutato. Non e' stato affatto il piu grande. Ha cavalcato i movimenti antirazzisti e pacifisiti, insomma ottimo marketing, ottimi manager.
Se avesse incontrato Tyson non avrebbe superato le 5 riprese e se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.


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jerrydrake
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da jerrydrake »

TIC ha scritto:Campione si, ma sopravalutato. Non e' stato affatto il piu grande. Ha cavalcato i movimenti antirazzisti e pacifisiti, insomma ottimo marketing, ottimi manager.
Se avesse incontrato Tyson non avrebbe superato le 5 riprese e se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.
Ovviamente devi provocare, contento tu fai pure


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Visconte85
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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:rip:


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
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Bitossi
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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TIC ha scritto:...e se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.
:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

Vabbe', nella probabilmente vana attesa di capire il perché di certe uscite, ricordiamo con riconoscenza il supercampione. :champion:
Ho dei vaghissimi ricordi persino di quando si chiamava ancora Cassius Clay... ;)


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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jerrydrake
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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Bitossi ha scritto:Ho dei vaghissimi ricordi persino di quando si chiamava ancora Cassius Clay... ;)
Lo chiamavano


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Alanford
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Alanford »

TIC ha scritto: se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.
Beh... :)
https://www.youtube.com/watch?v=bVseoF1-p3M

Una leggenda dello sport, ma anche una delle personalità più significative del '900. Ciao campione!


Basso
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Basso »

Che dire su di lui che non sia stato detto? Il simbolo dello sport mondiale, e non solo di quello.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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jerrydrake
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da jerrydrake »

Con il giovane Ali condivido una peculiarità, ben descritta dal suo celebre aforisma:
Non credo di essere bello, ma che valore ha la mia umile opinione contro quello che invece dichiara lo specchio :D


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TIC
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da TIC »

Alanford ha scritto:
TIC ha scritto: se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.
Beh... :)
https://www.youtube.com/watch?v=bVseoF1-p3M

Una leggenda dello sport, ma anche una delle personalità più significative del '900. Ciao campione!
E' risaputo che quando Foreman cadde, non cadde subito, ma prima "prese la mira" per cadere senza farsi male... era il primo match di clay organizzato da Don King...
O volete ricordare la (inventata) vittoria su Norton ?


Admin
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Admin »

Tic, la furia iconoclasta rispolverala lunedì, eddai. Lascia il giusto spazio alla celebrazione.

Su Alì se ne sono dette varie, ma cosa vuoi che contino dei semplici (eventuali, non comprovati) magheggi interni a uno sport, al confronto con una figura che ha certamente travalicato ogni confine (ideale e geografico)? Si può dire che Alì fosse solo un pugile? Era molto di più.

Come si possa parlare di "marketing" al cospetto di un uomo che ha perso tutto per un principio, me lo spiegherai; e non era affatto detto che potesse tornare campione, dopo la renitenza: nessuno sano di mente avrebbe architettato una simile cosa, da campione; se non per un principio, se non Alì. Un gigante del '900, sic et simpliciter.

Dai Tic, ti vogliamo bene ma oggi lascia perdere. :cincin:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Basso
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Basso »

Bel video che Billy Crystal ha ripescato: risale al 1976, in occasione di una serata tv in onore di Muhammad Alì condotta da Dean Martin https://vimeo.com/169300354


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Morris

Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Morris »

A Muhammad Alì

Una genesi che dischiudeva
il sangue, i colori e le brezze dell’arte,
la pelle nera per render più veloci
entità e comprensioni delle umane tragedie,
una bicicletta l’incanto di una ragione
che s’é incamminata verso l’immortalità.

Ha disegnato liberi pensieri
dentro quadrati di corde d’occhi,
ha urlato diritti portandoli ai volti
perché è quella la dimensione che si vorrebbe,
ha mosso la pietra spiegando
i sensi non contaminati d’una religione.

L’ho conosciuto nella disperazione di Floyd
nella distruzione dei muscoli giganti
d’un Polifemo che chiamavano Chuvalo
nei virtuosismi schermistici che impose a Karl
nelle rasoiate divenute carezze di Ernie
nell’ipnosi del vento che spense Zora.

Era già predicatore d’incenso
quando m’insegnò il più originale
dei “no alla guerra”
gettando nell’oceano
i lustrini dei successi e dell’ipocrisia
per abbracciare i pericoli della coerenza.

Era già immortale per tanti,
ma quel che fece dopo
dentro e fuori i quadrati di corde d’occhi
nelle metafore pastorali
nei sentieri delle gesta che parlano,
gli donarono la totalità sempiterna di chi ha senno.

Oggi però,
nei giudizi che seguono la sua nuova dimensione
qualche eufemistico osservatore
ancor lo confronta come agonista
scordando o umiliando le verità della sua immortalità
ed è questa la miseria che fa piangere.

Sì caro Muhammad Alì
dalla noble art che hai fatto radiosa come nessuno
ti sei dimensionato a statista di pace e libertà
e convengo nel definirti il più grande
fra coloro che si sono generati
dai viali artistici dello sport.

Morris (4 giugno 2016)


Morris

Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Morris »

Leggendo sopra, qualcuno se lo chiederà......

Nella nascita del Monumento Alì, c’è un motivo ciclistico…… nel senso più antropologico.....

Cassius Clay, non ancora Muhammed Alì, nacque a Lousville, nel Kentucky, il 17 gennaio 1942, figlio di Cassius Marcellus e di Odessa. Il baffuto padre possedeva una marcata vena artistica rattrappita dalla condizione sociale e dal “vizietto” di alzare sovente il gomito. Si guadagnava da vivere incantando la gente per strada, suonando e cantando, o disegnando santi sui marciapiedi. Spesso, i danari raccolti, servivano a dare carezze all’amico alcol per la disperazione della moglie, anch’essa con una evidente vena artistica, sfogata nella preparazione di opere da cucina. Cuoca sopraffina, Odessa, al punto di essere chiamata spesso a portare la sua arte nelle occasioni speciali di un ristorante vicino. Lei, la madre, già rotonda, come molte nere quasi a voler essere inversamente proporzionale alla miseria, guardava il figlio Cassius come un dono sublime, perché sapeva quanto fosse oggettivamente bello e perché era così loquace, da farle quella compagnia che il marito, spesso lontano di corpo e di mente, non sapeva darle. Il piccolo, meritava le sue amorose attenzioni, anche se agli studi preferiva l’osservazione diretta delle cose, al punto di stupire i più, per il suo acume. Il ragazzino aveva dodici anni, quando il padre, per niente persona priva di sentimenti e la madre, mettendo assieme i loro risparmi, gli regalarono una bicicletta. Un dono gradito e di grandi dimensioni per una famiglia povera come la sua. Il piccolo Cassius lo sapeva bene e guardava quel cavallo d’acciaio, con un condensato di gratitudine e di responsabilità. Ma ebbe poco tempo per pensarci, in quanto, quello stesso giorno, la bicicletta, gli venne rubata. Il ragazzino, con un groppo in gola ed una rabbia fuori dal comune, iniziò a cercarla dappertutto, ma senza risultati. Decise così di rivolgersi a un poliziotto, Joe Martin, conosciuto da tutti per le sue frequentazioni alla Columbia Gym, una palestra dove si insegnava pugilato. Cassius andò nella struttura rimanendo incantato nel vedere quei ragazzi bianchi e neri che si allenavano. Martin lo capì e gli chiese di allenarsi con gli altri: “Sai, la boxe – esordì – potrebbe essere uno sport adatto a te. Intanto io ti prometto che farò di tutto per ritrovare la tua bicicletta!”
Quelle parole e l'idea d'imparare a reagire ad eventuali soprusi, ebbero un potere pressoché decisivo nella nascita di una leggenda.

Morris


Montana Miller
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Montana Miller »

Ho "conosciuto" Muhammad Ali attraverso le puntate tematiche de "La Grande Boxe" di Rino Tommasi alla fine degli anni 80 e,nonostante non abbia potuto vivere la sua carriera appieno per ragioni anagrafiche,posso comunque dire che è il mio idolo sportivo assoluto,la voglia che ho avuto di documentarmi su di lui non l'ho avuta per nessun altro.Ma non sono dispiaciuto di averlo vissuto post ritiro,magari avessi a mia volta attraversato quegli anni da ragazzino,non avrei avuto la maturità per apprezzarlo come merita,non sarei riuscito a separare l'aspetto sportivo da tutto il resto,non avrei capito che non c'era niente da scindere perché Alì era tutto assieme,davvero il più grande.La grandezza di quest'uomo la si potrebbe commisurare facilmente parlando di Boxe o della battaglia scaturita dalla renitenza alla leva,ma è proprio quel che qualcuno gli imputa che a me ha sempre attratto di più,il suo essere un clamoroso uomo di spettacolo.Pensate alle contaminazioni che Alì ha immesso nella cultura pop,persino in ambienti che ha frequentato poco o niente come la musica Rap o il Wrestling,che senza la sua figura sarebbero stati molto diversi o non sarebbero nati affatto.Se fossi costretto a conservare di lui un solo aneddoto,penso che ricorderei un episodio simpatico che mise in scena a metà anni 90 a Cuba con la complicità della moglie,in cui a tavola irrise il Parkinson più che i commensali,facendo prima credere che la malattia gli provocasse momenti catatonici per poi sorprendere tutti provocando una risata generale.


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nino58
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da nino58 »

Il mio è un racconto in controtendenza.
Ero bambino nella seconda metà degli anni sessanta.
E un bambino si costruisce un mondo ideale che "deve" garantire il suo equilibrio.
L'infanzia è il tempo della stabilità, è presto per le rivoluzioni.
Quell'uomo che inveiva contro gli avversari, sempre più deboli di lui, faceva paura a questo bambino.
Che tirò un sospiro di sollievo quando seppe che gli avevano revocato il titolo.
E che tifò senza limite per Joe Frazier.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Montana Miller
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Montana Miller »

nino58 ha scritto: Quell'uomo che inveiva contro gli avversari, sempre più deboli di lui, faceva paura a questo bambino.
Beh quello era il mezzo per vendere l'evento,che ha inventato lui e che resiste tutt'oggi trascendendo tutti gli sport,non solo quelli da combattimento tipo la Boxe o il Wrestling che campa solo su questo.Mezzo che permetteva anche ai suoi avversari di fare molti più soldi,che se nel mondo dello sport girano nella quantità di adesso,a mio parere lo devono molto ad Alì,che ha mostrato un personaggio glamour spendibile e vincente in più ambiti.Gli avversari di Alì nella prima parte di carriera furono gli stessi che aveva lasciato Liston,la grandezza di Alì si valuta anche nella capacità dimostrata nella seconda parte di carriera,quando non più nel proprio "Prime" e trovatosi davanti gli avversari migliori è riuscito comunque ad avere la meglio.Se vogliamo fare un paragone con il Ciclismo,è un po' quello che è capitato a Bernard Hinault appena giunto sulla scena dei Grandi Giri,si è trovato gli stessi avversari di Merckx che ha bastonato a propria volta,per poi però fallire quando il livello si è alzato con gli arrivi di Fignon e Lemond.Solo che Alì i Frazier,Norton e Foreman li ha battuti.Comunque il buon Tyson gli ultimi anni aveva dietro un'agenzia di pubbliche relazioni che tra le tante gli disse di mangiarsi i figli di Lewis...evidentemente sono cose che si fanno,solo che forse i tempi moderni richiedono una barbarità superiore.


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nino58
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da nino58 »

Montana Miller ha scritto:
nino58 ha scritto: Quell'uomo che inveiva contro gli avversari, sempre più deboli di lui, faceva paura a questo bambino.
Beh quello era il mezzo per vendere l'evento,che ha inventato lui e che resiste tutt'oggi trascendendo tutti gli sport,non solo quelli da combattimento tipo la Boxe o il Wrestling che campa solo su questo.Mezzo che permetteva anche ai suoi avversari di fare molti più soldi,che se nel mondo dello sport girano nella quantità di adesso,a mio parere lo devono molto ad Alì,che ha mostrato un personaggio glamour spendibile e vincente in più ambiti.Gli avversari di Alì nella prima parte di carriera furono gli stessi che aveva lasciato Liston,la grandezza di Alì si valuta anche nella capacità dimostrata nella seconda parte di carriera,quando non più nel proprio "Prime" e trovatosi davanti gli avversari migliori è riuscito comunque ad avere la meglio.Se vogliamo fare un paragone con il Ciclismo,è un po' quello che è capitato a Bernard Hinault appena giunto sulla scena dei Grandi Giri,si è trovato gli stessi avversari di Merckx che ha bastonato a propria volta,per poi però fallire quando il livello si è alzato con gli arrivi di Fignon e Lemond.Solo che Alì i Frazier,Norton e Foreman li ha battuti.Comunque il buon Tyson gli ultimi anni aveva dietro un'agenzia di pubbliche relazioni che tra le tante gli disse di mangiarsi i figli di Lewis...evidentemente sono cose che si fanno,solo che forse i tempi moderni richiedono una barbarità superiore.
Certo, ma ad un bambino fregava assai di tutto ciò ...
E comunque quello stile lì, come hai giustamente osservato, si è poi fatto strada come normalità in numerosi eventi sportivi.
E' una di quelle cose per le quali, credo, non dobbiamo ringraziare Alì.
Per molte altre sì, di sicuro.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

TIC ha scritto:Campione si, ma sopravalutato. Non e' stato affatto il piu grande. Ha cavalcato i movimenti antirazzisti e pacifisiti, insomma ottimo marketing, ottimi manager.
Se avesse incontrato Tyson non avrebbe superato le 5 riprese e se avesse incontrato Foreman non avrebbe superato le prime 3.
:pomodoro:


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Montana Miller
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

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Che poi cavalcato...fosse stato bianco e non gli avessero fatto le pulci con la storia del militare (in prima istanza lo avevano riformato) per la quale ha perso tutto potrei capire,ma diciamo almeno che della propria storia è stato diretto protagonista,se poi è arrivata anche agli altri ed ha aperto qualche coscienza gliene va solo dato merito.E sopravvalutato...ma da chi?Non esiste vero esperto di Boxe che non consideri Alì come il miglior massimo di sempre,al limite al pari di Joe Louis e davanti a Marciano.Con tutto il rispetto certe opinioni lasciano il tempo che trovano,bisogna essere un po' di bocca buona per credere che il picchiatore puro alla Foreman,Tyson,Liston e magari anche Carnera possa essere migliore anche "solo" di Joe Frazier o Larry Holmes.Tommasi all'epoca non concedeva neppure di stare nei primi 10 a Tyson che,lui sì,considera sopravvalutato e dubito abbia cambiato idea.Foreman credo fosse proprio il decimo alle spalle di Holmes,ma nel tempo Holyfield e Lewis credo possano aver scalato posizioni.


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chinaski89
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Re: Se ne va il Più Grande. Il mio Muhammad

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Admin ha scritto: sabato 4 giugno 2016, 18:57 Tic, la furia iconoclasta rispolverala lunedì, eddai. Lascia il giusto spazio alla celebrazione.

Su Alì se ne sono dette varie, ma cosa vuoi che contino dei semplici (eventuali, non comprovati) magheggi interni a uno sport, al confronto con una figura che ha certamente travalicato ogni confine (ideale e geografico)? Si può dire che Alì fosse solo un pugile? Era molto di più.

Come si possa parlare di "marketing" al cospetto di un uomo che ha perso tutto per un principio, me lo spiegherai; e non era affatto detto che potesse tornare campione, dopo la renitenza: nessuno sano di mente avrebbe architettato una simile cosa, da campione; se non per un principio, se non Alì. Un gigante del '900, sic et simpliciter.

Dai Tic, ti vogliamo bene ma oggi lascia perdere. :cincin:


Premesso che concordo in toto con questo vecchio post,

Che ne pensate dei match con Sonny Liston?

Non conoscevo tutta la storia, ma approfondendo un po' quelle furono veramente due sporcate clamorose imho.

Poi ovviamente Alì ha dimostrato di meritare il suo mito in seguito, però come è stato possibile bersi la cavolata del pugno fantasma? Non che l'incontro precedente fosse limpido ma quella dai..

Secondo me nella celeberrima reazione immortalata dal fotografo c'era anche tanta rabbia per un incontro palesemente farlocco


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