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La democrazia, che per i greci era una parolaccia, forse due cose buone ce l'à: tende a permettere la libertà e la critica. "Tertius non datur".

C'è una differenza enorme fra ciò che in molti (magari la maggioranza) credono/e vero e quello che invece noi "vediamo" come vero. Qualcuno direbbe che la differenza è una *d*. Perché in effetti l'io è la cosa più certa che abbiamo.

Non capisco proprio come in molti possano pensare che nella lotte per l'esistenza ci sia la mano di un potere trascendente? Se davvero ci fosse, chi potrebbe immaginare un potere più folle che celebra morte, distruzione e disperazione!?

Caro Marotta, ti sei fatto prendere dal tuo demone peggiore e non sapevi che ero io. Firmato Leo

Quattrini e cretini si fanno spesso buona compagnia.

Voltaire una volta ha scritto che se sono depravati i costumi, le parole tendono a essere misurate. Allora, secondo lui, saremmo in un periodo di estrema morigeratezza.

Penso che gli individui abbiano quasi sempre buone ragioni, mentre la maggioranza ... quasi mai.

Nella politica. religione e tifo, quando la gente decide di credere fermamente qualcosa, fatti e logica non sono mai ostacoli significatici.

Secondo me è un uomo di sinistra colui che non riesce a cancellare dalla mente i propri misfatti. Costantino, il fondatore del cattolicesimo era in effetti un uomo di destra e quando seppe che c'era una religione che con la confessione faceva "tabula rasa" non gli parve vero.

Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di sensazionale dal leggere in treno. Oscar Wilde

"Il nemico demoniaco si comporta come una donna, poiché è debole e vuol sembrare forte!" E naturalmente uno che ha scritto questo l'ànno fatto santo.

Virgilio, a proposito di Cancelo e Bonucci alla Juventus, avrebbe scritto "Non tali auxilio, nec defensoribus istis/ tempus eget". (Eneide)

Non di tale soccorso, né di tali difensori, v'è bisogno in questo momento.

Talvolta mi rendo conto di essere proprio sciocco: do troppa importanza alla cretineria del genere umano.

Molto spesso la cosa più difficile è la semplicità: tanti l'aborrono per incapacità naturale.

Diffida del bue davanti, della mula dietro e del monaco da tutte le parti. Miguel de Cervantes

Una persona orgogliosa, di solito, si riconosce dal taglio e numero dei biglietti nel portafoglio.

Cospetto in italiano popolare è usato solo nel costrutto *al cospetto*. Invece significa (dal latino conspicere) osservare, ravvisare, notare, comprendere e può altresì diventare una intierezione ed è questa che mi interessa qui.
Se uno ti racconta di aver comprato un macchinone, tu puoi rispondere *Cospetto* (ma guarda), che è più elegante di certe alternative e ha una bella carica d'ironia.

Professionisti e dilettanti in politica mi sembra significhino l'opposto delle stesse parole usate nella vita di tutti. In quest'ultima, per me, fare le cose per diletto ha una caratura spesso anche morale, mentre il lavoro di solito è ripetitivo, oltre che forzoso e quindi abbrutisce. (Poi ci sono le eccezioni)

Ho sempre sentito dire che uno la fortuna se la può, in qualche modo, propiziare; sarà vero? Non lo so.

I vecchi, si sa, dimenticano "in primis" i nomi e cognomi, però, per il resto credo che funzionino come gli altri e cioè non hanno memoria di ciò che non vogliono ricordare.

Socrate, Gesù e Carlomagno sono passati alla storia, pur essendo il secondo solo una leggenda. Ma veniamo agli effetti: solo il primo è foriero di saggezza e da lui è "nato" Platone, il Liceo, la Stoà e tutte le accademie, in altre parole ha reso il mondo migliore. Il mito del secondo ha ampliato il monoteismo ebraico, foriero di tantissimi mali sia per i credenti che, naturalmente, per gli altri. Uno di questi è stato il grande Carlo che ha *sterminato* sassoni e avari con le sue guerre di religione!

Forse una cosa vera nella Bibbia c'è scritta: un c.d. diluvio (non certo universale) c'è veramente stato, perché di esso si parla nelle tradizioni orali di molti popoli antichi. Poi vabbè l'arca di Noè con le coppie di animali sono favole da bambini ... scemi.

Secondo la fisica più attuale, il tempo non esiste, nel senso che è una variabile di cui si può fare benissimo a meno; per cui tutta la retorica costruita intorno ad esso ...

Dieu a donc oublié ce que j'ai fait pour lui? Attribuito al Re Sole, dopo la battaglia di Malplaquet, l'undici settembre 1706.

Il film "Io c'è" [chi si vuole divertire lo guardi ] ci ha chiarito che si può far credere tutto quello che si vuole, l'unica difficoltà è saper bene ciò che si vuole.

Dio è talmente perfetto che può pensare solo a sé stesso. (parafrasando Aristotele)

Sul dubbio uno scrittore potrebbe mettere insieme qualche tomo, perché su di esso si può dire tutto e il suo contrario. Per parte mia penso che averne alcuni è foriero di crescita, ma troppi ...
Però concordo con Woody, quando sostiene che è afflitto da dubbi e se tutto fosse un'illusione, se nulla esistesse? Allora avrei pagato uno sproposito per quella moquette!

Che cosa sarà più importante per il successo di una ditta che dura da circa 1700 anni? Il fatto che dia un significato preciso alla vita o il potere di fare il male e poi farselo togliere con i sacramenti?

La natura (e se vuoi, con Spinoza puoi chiamarla anche dio) è notte, giorno, estate, inverno, guerra, pace e, in definitiva, si mescola in ogni modo e con ogni gusto umano. (parafrasando Eraclito)

Quale definizione accurata si potrebbe dare di Dio, tenendo conto del comportamento dei fedeli? Forse una giusta potrebbe esser il più Grande ... Mafioso?

La dipendenza volontaria alla comprensione delle cose è una delle migliori condizioni possibili per il genere umano e un modo può essere quello di leggere i libri di I. Yalom.

Ho sempre letto che nessuno può dire niente di nuovo, perché ormai tutto è stato detto! Però, è abitudine umana cambiare il significato delle parole e allora ...

Un uomo saggio è colui che rifugge il peggio: le antiche conoscenze divenute sacre e incontestabili, tanto note a tutti, che nessuno vi medita più. Tipico esempio un *santuario*!

La legge può benissimo essere criticabile, però una della sue ragioni è il rinunciare "all'occhio per occhio", ovvero alla vendetta.

"Franklin, di che cosa hai paura? Hai solo un'occasione nella vita. Non ricapita, il tempo sprecato è tempo perso. Il passato è un fantasma. Il futuro è un sogno, c'è solo il presente. Dobbiamo perdonarci a vicenda, perdonare e andare avanti perchè siamo tutti ridicolmente imperfetti e dobbiamo trovare una casa, un posto dove sappiamo di essere amati, dove ci sentiamo al sicuro. Non importa se vivi in un piccolo appartamento o in una grande casa in collina, se vivi in un istituto psichiatrico o su una spiaggia assolata, è tutto nella nostra mente, ogni istante della tua vita è come tu lo fai, dolore, amore, paura felicità; scegli tu come ti vuoi sentire, scegli di essere felice: la felicità è una condizione mentale..."
Small Appartments - jonas akerlund

boh... me puzza n attimo de teoria consolatoria d accatto, scritta da uno che poi torna nel suo big apartment nel quartiere ariano col culo ar caldo....
però la trama mi incuriosisce e le tue segnalazioni cinefile sono sempre valide... lo vedrò...

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 11 settembre 2018, 17:15 boh... me puzza n attimo de teoria consolatoria d accatto, scritta da uno che poi torna nel suo big apartment nel quartiere ariano col culo ar caldo....
però la trama mi incuriosisce e le tue segnalazioni cinefile sono sempre valide... lo vedrò...

Credimi che anche se sembra un po' così, in realtà è un gran finale di un bellissimo film. Akerlund è il regista di spun, non uno da "volemose bene"
Discorso istituzionale di Mickey sul culo

Scena finale con Mickey Rourke

Passare da un fallimento all'altro sempre con lo stesso entusiasmo è il segreto del successo.
Nyma al CERN - teorico della supersimmetria

Una discussione proficua è, di solito, quella che termina con almeno uno dubbioso.

Il mondo è principalmente una disgrazia ripetuta, tant'è che l'evoluzione avviene per errori della natura. Appurato questo, gli uomini si dividono in chi cerca la causa in altri e chi in sé stesso. Secondo me sbagliano.

Ciò che si ottiene poi, non è quasi mai quel che avevamo prima desiderato!

Ieri non mi sono disperato (per la sconfitta dell'Imbatido), perché nutrivo poche *speranze*. [Il discorso si può generalizzare]

Spero sia vero quel che scrive Camus, perché ieri (nello sport) mi è andato quasi tutto storto [unica eccezione lo snooker] : "Una certa continuità nella disperazione può generare la gioia".

Conoscere per (eventualmente) credere e non credere senza conoscere.

Gli uomini colti sono davvero una risorsa potente per la società, mentre gli ignoranti sono un flagello! Ma i peggiori in assoluto sono coloro che appartengono alla classe degli eruditi/stupidi che, per di più, si credono astuti.

Credere in Dio è qualcosa di meraviglioso se uno pensa poco e si limita appunto a cercare la meraviglia. Ma se un altro riflette, scoprirà che tutto ciò ha come principio supremo la *superstizione* che tutto abbia inizio con qualcuno che vuol bene all'uomo e lo protegge!

Nella mia prima giovinezza a ogni canaglia dicevo in faccia quello che era.
Negli anni della maturità ho continuato a vedere le stesse cose.
Nulla era cambiato dopo le mie maledizioni.
Solo io ero cambiato, ero diventato più prudente, più vile.

Varlam Šalamov “I racconti di Kolyma”

Gli uomini hanno la capacità di dividersi nettamente su diversi aspetti; uno di questi è fra i maniaci dell'ordine e i disordinati senza speranza.

La principale e rara capacità umana è quella di non prendersi troppo sul serio.

Sintesi del comunismo reale, prima della caduta: un mio amico tornò da Mosca e mi disse che colà c'erano solo due tipi di caramelle (solo due), però avevano lo stesso sapore.