Giro in Israele : pro e contro.

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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

nino58 ha scritto: venerdì 4 maggio 2018, 21:28
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 maggio 2018, 11:14
nemecsek. ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 18:52 Gioia Bartali, nipote di Gino, a Gerusalemme in rappresentanza della famiglia Bartali, commenta la cittadinanza onoraria. :clap:

Con buona pace dei ventriloqui.



https://sport.sky.it/ciclismo/2018/05/0 ... raele.html
Ancora appresso a questa grandissima stronzata a cui - e mi dispiace tantissimo scriverlo - la famiglia Bartali avrebbe fatto molto meglio a non prestarsi.

Cazzo, la storia di Bartali che durante la guerra mondiale salva un sacco di Ebrei è nota a tutti da decenni. Si parla di fatti risalenti a 75 anni fa. Bisognava aspettare che il Giro arrivasse in Israele per dargli la cittadinanza onoraria (da morto)? Non sarebbe stato più giusto assegnarla quando Gino era ancora in vita?

Questa è solo una bella paraculata propagandistica di un regime violento che si sta facendo bello con l'arrivo del Giro.
Ma gli rispondi pure ?
hai ragione. sono un coglione :cincin:


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

Escludendo le giuste motivazioni dei contro
sportivamente (economicamente lo era di sicuro) credo sia stata una scommessa stra vinta
Io avevo dei dubbi di una grecia bis (o qatar..)
Poca gente , poco entusiamo
Tutto il contrario
Gli automezzi di tutte le squadre con i propri colori.. per tre giorni di gare (mai ci avrei creduto)
le file per acquistare il materiale del giro d'italia
Unico appunto , potevano fare un tracciato un pochino piu' impegnativo


Fiandre
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Re: Giro 2018

Messaggio da leggere da Fiandre »

Walter_White ha scritto: mercoledì 8 novembre 2017, 8:56
pragserfranz ha scritto:In vista della presentazione del giro prevista il prossimo 29 novembre si moltiplicano le mobilitazioni per chiedere a RCS di annullare la partenza da isreale per non legittimare l'occupazione isrealiana dei territori palestinesi. Il BDS, un movimento internazionale per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi di tutto il mondo, e la sua sezione BDSItalia, che dal 2005 hanno aderito all'appello della società civile palestinese promuovendo campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. hanno lanciato la campagna #CambiaGiro #RelocateTheRace . Si profilano già possibili manifestazioni di protesta se RCS dovesse confermare il progetto

https://bdsitalia.org/index.php/campagn ... o-d-italia
https://bdsmovement.net/giro

Immagine
Immagine

lo posto qui e non solo in off topic perchè se si parla dei risultati delle elezioni siciliane che potrebbero influire sulle scelte di RCS, a maggior ragione una campagna internazionale di boicottaggio e mobilitazione durante la corsa potrebbe danneggiare l'immagine del giro ed indurre RCS a riconsiderare i propri progetti
Oh madonna, certa gente davvero non ha nulla da fare (intendo quelli che hanno fatto partire questa cosa)
Eh sì hai proprio ragione
Questi non hanno nulla da fare
Perché protestare e indignarsi
Contro uno stato assassino che ieri solo ieri ha ucciso senza pietà 50 persone
Che hanno la sola colpa di rivendicare la propria identità e casa
Rcs dovrebbe chiedere scusa a quel meraviglioso ma sfortunato popolo
Che è la Palestina
Ma tu continua a pensare che questi non hanno nulla da fare e voltati dall' altra parte e continua a far finta di nulla


Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

https://www.directvelo.com/actualite/66 ... our-israel

Io l avevo scritto in vari messaggi
che il progetto dei due mecenati riguardava un discorso molto più ampio che festeggiare i 70 dello stato d israele
però si è preferito i facili proclami..senza analizzare nulla

Quindi stanno costruendo un velodromo
costo 19 ml di euro
per poter organizzare sia la coppa del mondo che il mondiale su pista


pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da pragserfranz »

....si chiama sportwashing,

significa usare lo sport per ottenere/comprare visibilità positiva e così ripulire l'immagine di stati, aziende, poteri la cui reputazione è fortemente negativa

chi ama lo sport dovrebbe rifiutare questa logica

e poi, come si dice, evidentemente in israele l'appetito vien mangiando...


jumbo
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Non è che semplicemente sono persone ricche a cui piace il ciclismo?


Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

pragserfranz ha scritto: mercoledì 23 maggio 2018, 20:50 ....si chiama sportwashing,

significa usare lo sport per ottenere/comprare visibilità positiva e così ripulire l'immagine di stati, aziende, poteri la cui reputazione è fortemente negativa

chi ama lo sport dovrebbe rifiutare questa logica

e poi, come si dice, evidentemente in israele l'appetito vien mangiando...
E usi il ciclismo su pista??
fai le piste ciclabili?

Spiegami

O magari la risposta giusta è quella che t ha dato jumbo
perché se vuoi visibilità. .forse ci son sport più popolari..
sia in israele che nel mondo

Andy rihs ha fatto un velodromo in svizzera x cosa?


pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da pragserfranz »

1. è vero che il ciclismo su pista forse non è sport tra i più popolari, ma l'investimento complessivo dichiarato di Adams tra giro, squadra e velodromo non supera i 50 milioni di euro, se vuoi arrivare a giocarti la champions league ne devi cacciare 10 volte tanti,

2. se non ci fossero stati obiettivi e diktat politici nel progetto allora il percorso avrebbe potuto rappresentare il bisogno di pace di quelle terre coinvolgendo entrambi i popoli, ma basta ricordare l'aut-aut del governo israeliano per ritornare coi piedi per terra.

intanto grazie al giro di visibilità e di promozione di una immagine pulita di uno stato che occupa terre altrui e ne ammazza gli abitanti, israele ne ha avute in abbondanza...grazie anche alle cronache embedded della stampa italiana che in palestina ha taciuto su quello che accade tutti i giorni a pochi km dal percorso, ed in italia fa finta di non vedere le centinaia di bandiere palestinesi sventolate sulle strade della penisola

lo ribadisco, avessero fatto una tappa da nazareth (territorio israeliano abitato da arabi) a betlemme (territorio palestinese) passando per gerico e gerusalemme, città contese nel segno della pace, avrei apprezzato l'idea ( e tengo a precisare che non sono cristiano), così è stata una porcheria ed è giusto contestare rcs che ha svenduto il giro a questa operazione che vuole nascondere il dramma di un popolo per legittimare la sete di dominio di un governo razzista


Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Sulla seconda parte son in parte d'accordo con te
sulla prima mica tanto..
Se vuoi visibilita' mica c'e' bisogno di giocare la champions basta organizzarla
L'Incontro Ali - Foreman dov'e' stato organizzato ?
e Ali - Frazier ? (e potrei dirtene tanti altri)
li la tua teoria ha i suoi esempi migliori
con 50 ml di euro ti organizzi la finale di europa league (ci sarebbe pure la champions ma a oggi non ci son stadi israeliani di livello)
ad Haifa o a Gerusalemme

Fare un velodromo e organizzare la coppa del mondo di pista
lo fa un mecenate appassionato (la versione canado-israeliana di andy rihs)

d'altronde ha vinto pure titoli mondiali master di ciclismo su pista
piu' appassionato di cosi


pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da pragserfranz »

per organizzare la finale di EUROPA LEAGUE che, per inciso, non dà assolutamente una visibilità paragonabile a quella del giro con tre giorni di dirette ed una settimana di eventi e di riflettori accessi sulla grande partenza (la finale di quest'anno io manco sò dove si è giocata, cosi' per dire...), non bastano i soldi ma serve il consenso della UEFA...

vorrei farti notare che dal 1998, anno in cui l'UEFA ha introdotto la finale in campo neutro della UEFACUP, poi EUROPA LEAGUE, solo due volte l'atto finale si è giocato fuori dal territorio della UE (Mosca 1999 e Istanbul 2009...in entrambi i casi un premio per il percorso di avvicinamento, all'epoca, di Russia e Turchia verso la UE, le stesse due città, per lo stesso motivo, sono le uniche ad aver ospitato, negli stessi anni, finali della Champions) e se andiamo indietro nel tempo alle tre competizioni continentali, l'unica sede al di fuori del perimetro dell'europa occidentale fu Belgrado nel 1973...

l'UEFA ha già fatto uno strappo accettando Israele nelle proprie competizioni, ben difficilmente si troverebbe l'accordo sulla candidatura di una città israeliana per una finale

che Adams sia un appassionato non ci piove, che metta la sua passione al servizio di un progetto politico sciovinista e di dominio, altrettanto. almeno secondo me, per i motivi già spiegati.

e, per paradosso, non mi stupisce nè mi scandalizza. è tipico dei regimi dai tratti autoritari, degli stati responsabili di crimini contro i propri cittadini o quelli dei paesi vicini, utilizzare lo sport per costruire consenso in patria ed all'estero...basti vedere le ultime mosse di Erdogan con la sua squadra personale assurta a big del calcio turco, con il coinvolgimento dei nazionali tedeschi di origine turca nella sua campagna elettorale, con l'uso spregiudicato delle tifoserie razziste contro le squadre della minoranza curda, o la rete tessuta dalla Russia di Putin per ottenere i Mondiali di calcio,quello che mi stupisce e scandalizza è, lo ripeto, RCS che in nome del denaro accetta di mettere il giro al servizio di un progetto di dominazione di un popolo su un altro.

Per altro, un segnale di involuzione, dal punto di vista del messaggio universalista di pace e fratellanza che un evento come il giro dovrebbe dare, è stata la scelta di celebrare il centenario della grande guerra (in tono minore magari ma pur sempre celebrazione è stata...) soltanto dal punto di vista ITALIANO... senza porre l'accento, non dico sul massacro che è stato quel conflitto (ampia letteratura sulle decimazioni, sui soldati mandati a morire sui campi minati coi plotoni di carabinieri pronti a sparare a chi si ritirava, sulle follie dei comandi, sulle condizioni di vita della truppa...), ma sul fatto che "mai più", che oggi austriaci, sloveni e tedeschi sono amici e fratelli, che i confini non dividono più...che il giro unisce!

una riflessione che se RCS non fa, noi appassionati dovremmo portare con forza...


Basso
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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pragserfranz ha scritto: giovedì 24 maggio 2018, 21:50 vorrei farti notare che dal 1998, anno in cui l'UEFA ha introdotto la finale in campo neutro della UEFACUP, poi EUROPA LEAGUE, solo due volte l'atto finale si è giocato fuori dal territorio della UE (Mosca 1999 e Istanbul 2009...in entrambi i casi un premio per il percorso di avvicinamento, all'epoca, di Russia e Turchia verso la UE, le stesse due città, per lo stesso motivo, sono le uniche ad aver ospitato, negli stessi anni, finali della Champions) e se andiamo indietro nel tempo alle tre competizioni continentali, l'unica sede al di fuori del perimetro dell'europa occidentale fu Belgrado nel 1973...

l'UEFA ha già fatto uno strappo accettando Israele nelle proprie competizioni, ben difficilmente si troverebbe l'accordo sulla candidatura di una città israeliana per una finale
Alcune precisazioni: nel 2013 l'UEFA ha affidato a Israele l'organizzazione dell'Europeo under 21, con una candidatura che ha superato quelle di Bulgaria, Galles, Inghilterra a e Repubblica Ceca. Nel 2000 sempre Israele ospitò l'Europeo under 17. Nel 2015, invece, Israele è stato il teatro dell'Europeo under 19 femminile.
Tra le competizioni principali extra UE (ed extra paesi occidentali tipo Svizzera, Norvegia e affini) assegnate dall'UEFA nel periodo 2015-2020, oltre a quella già citata, vi sono:
- 2015: finale Supercoppa Europea a Tbilisi
- 2016: Europeo under 17 in Azerbaigian, Europeo under 17 femminile in Bielorussia
- 2017: finale Supercoppa Europea a Skopje, Europeo under 19 in Georgia
- 2018: finale Champions a Kiev, finale Champions femminile a Kiev
- 2019: finale Supercoppa Europea a Istanbul, Europeo under 19 in Armenia, finale Europa League a Baku
- 2020: gironi + quarto di finale dell'Europeo a Baku e San Pietroburgo, Europeo under 19 femminile in Georgia, finale Champions a Istanbul


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Basso confermi quello che dicevo.... parlavo delle tre principali competizioni ad oggi, non per il futuro, e l'unica imprecisione è Kiev (peraltro l'Ucraina è la beniamina della UE per la sua posizione antirussa, e sorvoliamo sui neonazisti...), Supercoppe, Europei U21 e U17 e altre manifestazioni citate hanno la stessa visibilità del Tour of the Alps ad essere generosi...la sostanza comunque non cambia, il gioco di Netanhyau e dei suoi finanziatori è valso la candela, grande ritorno promozionale e, purtroppo, ancora poche proteste per la gravità della scelta di RCS che è la vera responsabile della vergogna di aver asservito, per denaro, il giro alla politica di dominio dello stato israeliano. Se Adams amasse così tanto il ciclismo (e basta...), avrebbe regalato una protesi ed una handbike a questo ragazzo...Immagine


Basso
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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pragserfranz ha scritto: giovedì 24 maggio 2018, 23:21 Basso confermi quello che dicevo.... parlavo delle tre principali competizioni ad oggi, non per il futuro, e l'unica imprecisione è Kiev (peraltro l'Ucraina è la beniamina della UE per la sua posizione antirussa, e sorvoliamo sui neonazisti...), Supercoppe, Europei U21 e U17 e altre manifestazioni citate hanno la stessa visibilità del Tour of the Alps ad essere generosi.
Ma per un semplice motivo la UEFA non ha dato a Israele l'organizzazione di finali di Champions, Europa League o di Europei (l'unica candidatura ad eventi maggiori è stata per un girone e un quarto di Euro 2020, fortunatamente rigettata): non c'è nessuno stadio in Israele che soddisfi i criteri minimi per ospitare i grandi eventi UEFA. Sono in programma (ma non dovrebbero esserci ancora tempi certi) lavori per rendere lo stadio di Gerusalemme all'altezza del livello UEFA category 4, ossia quello che permette la disputa dei tre grandi eventi. Altrimenti, stanne certo, l'UEFA non avrebbe certo problemi ad andare dall'altra parte del Mediterraneo.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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pragserfranz ha scritto: giovedì 24 maggio 2018, 21:50 per organizzare la finale di EUROPA LEAGUE che, per inciso, non dà assolutamente una visibilità paragonabile a quella del giro con tre giorni di dirette ed una settimana di eventi e di riflettori accessi sulla grande partenza (la finale di quest'anno io manco sò dove si è giocata, cosi' per dire...), non bastano i soldi ma serve il consenso della UEFA...
non spendi 18 ml di euro in un velodromo per avere visibilità
ne organizzi una gara di coppa del mondo di pista

Le tue argomentazioni possono valere per la partenza del Giro
ma ancor di più per il Mondiale in qatar

Spese simili (il qatar qualcosa di più dei venti israeliani )
Paese dove la democrazia non esiste , avversari politici eliminati
Finanziato interamente da al thani (quindi dallo stato..)
interesse della gente..zero assoluto
organizzato l evento cos è restato ? Nulla

Il velodromo? Ie piste ciclabili? Nulla
adams altra cosa
più simile a rihs


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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in quatar vanno le corse di cammelli


PIU' MANGANELLI

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