Giro in Israele : pro e contro.

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

Scattista ha scritto:ho fatto due parole ieri con un un israeliano, come me professionista nella vela, e mi diceva che è un riccone privato che ha messo i soldi per la partenza del Giro..
Pure a me risultava che fossero due privati , i principali finanziariatori
In precedenti post ho chiesto quanto fosse il finanziamento da parte del governo israeliano. .
non ha risposto nessuno


oronzo2
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da oronzo2 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
jumbo ha scritto:Sembra che si stiano impegnando su scala planetaria per fare in modo che non ci siano le condizioni per la partenza del Giro.
Trump legge cicloweb :diavoletto: :diavoletto:
pragserfranz ha scritto:bel ginepraio quello in cui si sono andati a cacciare cairo ed rcs...

...

Forse che in via rizzoli stiano pensando.... PIANI B NE ABBIAMO?
Spero che c'abbiano pensato, anche se dal disegno del percorso non si direbbe.
Mi spiego meglio. Le prime 3 tappe dopo il ritorno da Israele sono in Sicilia. Se la partenza da Israele dovesse saltare, le frazioni israeliane dovrebbero essere 'recuperate' prevedibilmente in Italia. Ma se tu riparti dalla Sicilia viene difficile trovare lo spazio per recuperare le tappe saltate. Che fai, riparti comunque dalla Sicilia facendo ben 6 tappe sull'Isola? Improbabile. Parti dal centro Italia o addirittura al nord per poi andare in Sicilia? Oppure parti dal sud scendendo in Sicilia per poi risalire dalle stesse parti? Da stupidi. Io mi sarei aspettato una ripartenza in Campania, Puglia o nel nord della Calabria,in maniera tale che, in caso di guai grossi in medio Oriente, le tre tappe si sarebbero recuperate tra Sicilia e/o Calabria, per poi proseguire coerentemente con il percorso originario.
Qualche giorno fa avevo scritto sull'argomento in Giro 2018. Ringrazio l'Administrator che mi ha reindirizzato a questo thread. Nel frattempo la situazione mi pare sia precipitata.

Limitandomi, quindi, all'aspetto tecnico, credo che l'ipotesi più plausibile se salta Israele sia una partenza da Liguria/Toscana (regioni al momento escluse) che porti la carovana dopo tre tappe tirreniche a Civitavecchia. Da lì traghetto, con giorno di riposo, fino a Catania per poi riprendere normalmente il percorso. Tra l'altro, in questo modo, sarebbe un Giro d'Italia pressochè completo in quanto resterebbero escluse solo la Puglia e la Provincia di Bolzano.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto:
Scattista ha scritto:ho fatto due parole ieri con un un israeliano, come me professionista nella vela, e mi diceva che è un riccone privato che ha messo i soldi per la partenza del Giro..
Pure a me risultava che fossero due privati , i principali finanziariatori
In precedenti post ho chiesto quanto fosse il finanziamento da parte del governo israeliano. .
non ha risposto nessuno
E quindi? Se nessuno ti ha risposto cosa cambia nella questione di cui stiamo parlando? Israele diventa buono?

Qui l'unica cosa certa è che RCS ha ricevuto una esplicita minaccia da parte delle autorità israeliane, nelle persone del ministro dello Sport e della Cultura, Miei Regev, e di quello del turismo, Yariv Levin: l,a minaccia di ritirare l'appoggio economico al Giro. Quindi anche se a metterci i soldi fossero due privati, non cambierebbe proprio un cazzo perché dietro c'è sempre e comunque il governo comandato dal Likud.

Poi se tu hai notizie certe circa la provenienza dei finanziamenti, scrivi nomi e cognomi dei soggetti in questione e ne riparliamo tranquillamente. Nessuno te lo impedisce. Se invece si tratta solo rumours o sentito dire, evita di prendertela con gli altri forumisti che non ti avrebbero risposto.

Non capisco onestamente il senso di questa uscita.


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Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

Be se due privati vogliono investire i propri soldi nel ciclismo
è molto diverso da uno stato
Almeno per me

Mi piacerebbe saperne di più
i motivi

Io non me la sono presa con nessuno , ho solo fatto una domanda


CicloSprint
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da CicloSprint »

oronzo2 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
jumbo ha scritto:Sembra che si stiano impegnando su scala planetaria per fare in modo che non ci siano le condizioni per la partenza del Giro.
Trump legge cicloweb :diavoletto: :diavoletto:
pragserfranz ha scritto:bel ginepraio quello in cui si sono andati a cacciare cairo ed rcs...

...

Forse che in via rizzoli stiano pensando.... PIANI B NE ABBIAMO?
Spero che c'abbiano pensato, anche se dal disegno del percorso non si direbbe.
Mi spiego meglio. Le prime 3 tappe dopo il ritorno da Israele sono in Sicilia. Se la partenza da Israele dovesse saltare, le frazioni israeliane dovrebbero essere 'recuperate' prevedibilmente in Italia. Ma se tu riparti dalla Sicilia viene difficile trovare lo spazio per recuperare le tappe saltate. Che fai, riparti comunque dalla Sicilia facendo ben 6 tappe sull'Isola? Improbabile. Parti dal centro Italia o addirittura al nord per poi andare in Sicilia? Oppure parti dal sud scendendo in Sicilia per poi risalire dalle stesse parti? Da stupidi. Io mi sarei aspettato una ripartenza in Campania, Puglia o nel nord della Calabria,in maniera tale che, in caso di guai grossi in medio Oriente, le tre tappe si sarebbero recuperate tra Sicilia e/o Calabria, per poi proseguire coerentemente con il percorso originario.
Qualche giorno fa avevo scritto sull'argomento in Giro 2018. Ringrazio l'Administrator che mi ha reindirizzato a questo thread. Nel frattempo la situazione mi pare sia precipitata.

Limitandomi, quindi, all'aspetto tecnico, credo che l'ipotesi più plausibile se salta Israele sia una partenza da Liguria/Toscana (regioni al momento escluse) che porti la carovana dopo tre tappe tirreniche a Civitavecchia. Da lì traghetto, con giorno di riposo, fino a Catania per poi riprendere normalmente il percorso. Tra l'altro, in questo modo, sarebbe un Giro d'Italia pressochè completo in quanto resterebbero escluse solo la Puglia e la Provincia di Bolzano.
Si potrebbe partire da Camaiore o da Firenze, visto che la partenza del Giro in Israele è stata voluta per omaggiare Bartali....


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da nemecsek. »

....a ridangheli....
Chetatevi, il 4 maggio si parte da gerusalemme, vi garbi o meno....


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto:Be se due privati vogliono investire i propri soldi nel ciclismo
è molto diverso da uno stato
Almeno per me

Mi piacerebbe saperne di più
i motivi

Io non me la sono presa con nessuno , ho solo fatto una domanda
Winter, forse non te la sarai presa, ma hai utilizzato un modo di scrivere che da tanto l'idea dell'insinuazione. Dai ad intendere che nessuno ti abbia voluto rispondere per nascondere la realtà dei fatti.

Evidentemente, le cifre non sono note, così come non sono noti i nomi dei presunti finanziatori di cui parli tu. Se nessuno ti ha risposto, forse è perché nessuno conosce i numeri in questione.

Ad ogni modo, che i soldi siano pubblici, privati o una via di mezzo, se poi a comandare e fare la propaganda è il governo, a livello politico non cambia nulla.


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olimpio bizzi
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da olimpio bizzi »

nemecsek. ha scritto:....a ridangheli....
Chetatevi, il 4 maggio si parte da gerusalemme, vi garbi o meno....
Io non ho mai scritto su questo forum. E continuerò a non scrivere. Ma lo leggo , e non ho capito perché scrivi in finto dialetto romanesco e dici cose solo per fare irritare, senza partecipare al dibattito. Non ho capito se vuoi fare il simpatico o il contro corrente, ma simpatico non risulti per nulla. E non ti rendi conto di essere l'unico a esprimerti in sta specie di linguaggio lì dentro ?
Comunque se nessuno ti dice niente una ragione ci sarà . Ti dico che se il forum fosse il mio non ci scriveresti mai più.
Ciao da Olimpio .


Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Winter ha scritto:Be se due privati vogliono investire i propri soldi nel ciclismo
è molto diverso da uno stato
Almeno per me

Mi piacerebbe saperne di più
i motivi

Io non me la sono presa con nessuno , ho solo fatto una domanda
Winter, forse non te la sarai presa, ma hai utilizzato un modo di scrivere che da tanto l'idea dell'insinuazione. Dai ad intendere che nessuno ti abbia voluto rispondere per nascondere la realtà dei fatti.

Evidentemente, le cifre non sono note, così come non sono noti i nomi dei presunti finanziatori di cui parli tu. Se nessuno ti ha risposto, forse è perché nessuno conosce i numeri in questione.

Ad ogni modo, che i soldi siano pubblici, privati o una via di mezzo, se poi a comandare e fare la propaganda è il governo, a livello politico non cambia nulla.
no non ho mai pensato che qualcuno nasconde le cose. Vorrei capirle. (Tu no?)
I nomi sono noti
ron baron
Sylvan adams
visto che qui scrive gente più preparata di me , chiedo (sui corridori under 23 o junior francesi..non chiedo a nessuno ;) )
il forum dovrebbe servire a quello


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Winter ha scritto:Be se due privati vogliono investire i propri soldi nel ciclismo
è molto diverso da uno stato
Almeno per me

Mi piacerebbe saperne di più
i motivi

Io non me la sono presa con nessuno , ho solo fatto una domanda
Winter, forse non te la sarai presa, ma hai utilizzato un modo di scrivere che da tanto l'idea dell'insinuazione. Dai ad intendere che nessuno ti abbia voluto rispondere per nascondere la realtà dei fatti.

Evidentemente, le cifre non sono note, così come non sono noti i nomi dei presunti finanziatori di cui parli tu. Se nessuno ti ha risposto, forse è perché nessuno conosce i numeri in questione.

Ad ogni modo, che i soldi siano pubblici, privati o una via di mezzo, se poi a comandare e fare la propaganda è il governo, a livello politico non cambia nulla.
no non ho mai pensato che qualcuno nasconde le cose. Vorrei capirle. (Tu no?)
I nomi sono noti
ron baron
Sylvan adams
Certo, anche io vorrei capire le cose, iniziando da quelle più importanti. Ad esempio quanta gente è morta in questi giorni nei territori di Palestina, quanti sono rimasti feriti, quanti sono stati ammazzati di botte in qualche check-point. Insomma robette così frivole...

Come ho già detto un altro paio di volte, poco importa chi mette i soldi, se poi arriva il governo israeliano, non Baron e Adams, a minacciare di togliere l'appoggio economico. Questo non è rilevante per te? Secondo me è la cosa più rilevante. Non trovi?


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pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da pragserfranz »

RCS non ha reso noti (le mie lunghe ricerche non hanno dato alcune esito finora...), con scarsa trasparenza in questo caso, i termini degli accordi intercorsi con i due investitori israelo-nordamericani RONALD BARON e SYLVAN ADAMSe FAMIGLIA, ufficialmente i finanziatori della Grande Partenza di Jerusalem 2018. Ufficiosamente si parla di una cifra attorno ai 12 milioni di euro che i due uomini d'affari hanno deciso di investire per promuovere l'immagine turistica del loro paese d'origine e la pratica agonistica del ciclismo, essendo anche i finanziatori dell'Israel Cycling Academy, la squadra prof che parteciperà alla corsa.

Fondi privati dunque? Ed interessi simili a quelli di tanti altri paesi che hanno ospitato nel recente passato le grandi partenze di Tour de France e Giro d'Italia?

Fino al giorno della presentazione, questo era, con la favoletta della "dedica" a Bartali, il "claim" a cui solo gli attivisti per la pace ed i diritti dei palestinesi si erano sottratti.

La buccia di banana del prefisso WEST anteposto a Jerusalem, su cui è "scivolata" RCS, scivolata per modo di dire perchè gli uomini di Cairo non avevano fatto altro che uniformare la grafica della presentazione delle tappe (la grafica, eh....mica la narrazione dell'evento, che ha sempre sorvolato sul dirimente dettaglio della città divisa e dell'occupazione israeliana dell'intera città) al diritto internazionale, ha disvelato, per chi non aveva voluto vederlo prima (presenti i ministri Regev e Levin sia alla presentazione della GP che a quella dell'intera corsa), il forte coinvolgimento nell'affare del governo israeliano che ha minacciato, attraverso i due esponenti di governo di far saltare l'intera operazione se non si fosse rimosso il contestato (solo da parte isrealiano, è bene ribadirlo inquanto l'intera comunità internazionale lo utilizza) prefisso WEST.

Come sia andata a finire la storia del prefisso lo sappiamo tutti, come finirà la vicenda della GP israeliana è tutto da vedersi visti gli sviluppi che ha preso la situazione politica dopo le improvvide ed avventate dichiarazioni del presidente americano Trump.

Personalmente, torno a ribadirlo, un Giro "arruolato" all'ufficio propaganda di un governo che occupa illegalmente territori altrui ed opprime un popolo intero è qualcosa di scandaloso ed umiliante per tutti gli appassionati di sport, la corsa rosa ha perso una grande occasione di essere messaggera di pace in quelle terre contese da millenni, unendo due popoli e due amministrazioni in un percorso di pace e di collaborazione (visto il fuoco che covava sotto la cenere forse era impossibile, ma questa sarebbe stata l'unica possibilità di organizzare un simile evento...).

RCS ha preferito guardare al dio denaro senza neppure considerare cosa il governo israeliano avrebbe chiesto in cambio...

ALCUNE CONSIDERAZIONI DEL GIORNALISTA E BLOGGER ENRICO CAMPOFREDA


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da nemecsek. »

olimpio bizzi ha scritto: Io non ho mai scritto su questo forum.
:lol: :lol: :lol:
olimpio bizzi ha scritto: non ho capito perché scrivi in finto dialetto romanesco e dici cose solo per fare irritare, senza partecipare al dibattito.
Si tratta di un gramelot maieutico, funzionale appunto alla mia attività maieutica sul forum.
olimpio bizzi ha scritto: Ti dico che se il forum fosse il mio non ci scriveresti mai più.
Speriamo di averti presto ancora nostro gradito ospite, Olì... :mrgreen:


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Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

pragserfranz ha scritto:RCS non ha reso noti (le mie lunghe ricerche non hanno dato alcune esito finora...), con scarsa trasparenza in questo caso, i termini degli accordi intercorsi con i due investitori israelo-nordamericani RONALD BARON e SYLVAN ADAMSe FAMIGLIA, ufficialmente i finanziatori della Grande Partenza di Jerusalem 2018. Ufficiosamente si parla di una cifra attorno ai 12 milioni di euro che i due uomini d'affari hanno deciso di investire per promuovere l'immagine turistica del loro paese d'origine e la pratica agonistica del ciclismo, essendo anche i finanziatori dell'Israel Cycling Academy, la squadra prof che parteciperà alla corsa.


ALCUNE CONSIDERAZIONI DEL GIORNALISTA E BLOGGER ENRICO CAMPOFREDA
Grazie pragserfranz
condivido diverse considerazioni del Blogger


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nino58
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da nino58 »

Winter ha scritto:
pragserfranz ha scritto:RCS non ha reso noti (le mie lunghe ricerche non hanno dato alcune esito finora...), con scarsa trasparenza in questo caso, i termini degli accordi intercorsi con i due investitori israelo-nordamericani RONALD BARON e SYLVAN ADAMSe FAMIGLIA, ufficialmente i finanziatori della Grande Partenza di Jerusalem 2018. Ufficiosamente si parla di una cifra attorno ai 12 milioni di euro che i due uomini d'affari hanno deciso di investire per promuovere l'immagine turistica del loro paese d'origine e la pratica agonistica del ciclismo, essendo anche i finanziatori dell'Israel Cycling Academy, la squadra prof che parteciperà alla corsa.


ALCUNE CONSIDERAZIONI DEL GIORNALISTA E BLOGGER ENRICO CAMPOFREDA
Grazie pragserfranz
condivido diverse considerazioni del Blogger
In effetti, il titolo che andrebbe attribuito a questa faccenda l'è proprio l'espressione bartaliana "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da pragserfranz »

ZOMEGNAN LA TOCCA PIANO...

"..le novità sono perniciose, gli scopiazzamenti sono drammaticamente infantili, le aperture verso il mondo di precaria realizzazione.
Sarò felice di battermi il petto in segno di pentimento se accadrà il contrario. Ma temo di non averne l’obbligo..."


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Proteste in tutto il mondo, in Italia dieci le città coinvolte. E in Palestina si corre il Contro Giro

Flavia Lepre per Nena News

Con toni entusiastici ed epici Israele incomincia a costruire la propria epopea ciclistica, per celebrare con lo sport le proprie conquiste molto meno aleatorie: Gerusalemme, le colline siriane del Golan e a breve buona parte della Valle del Giordano.

L’Israel Cycling Academy, la squadra ciclistica israeliana nata nel 2015 in vista del lancio nazionale nel mondo del ciclismo, ha ottenuto il suo primo successo con il colombiano Edwin Avila nella terza tappa del Tour di Taiwan martedì 13. Il Jerusalem Post, nel darne notizia, ne estende l’alone dorato sulla prestazione effettuata dal team nella Tirreno-Adriatico e definita “impressionante dimostrazione di forza”, nonostante i posizionamenti non ai primi posti, e presenta in modo entusiasmante lo sviluppo di senso di appartenenza e reciproca fiducia tra il campione e la sua nuova squadra.

Invece nel resto del mondo, dopo varie manifestazioni di protesta e l’episodio di contestazione lo scorso mese della partecipazione della squadra israeliana al Trofeo Laigueglia, continuano le iniziative per spostare la partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme e dalle due tappe israeliane di Haifa ed Eliat.

La seconda giornata internazionale d’azione “Cambia Giro” si è svolta in una ventina di città in Malesia, Olanda, Francia, Inghilterra, Belgio, in Italia dieci le città coinvolte. Destinazioni delle proteste in bicicletta in alcune città l’Unione Ciclistica Internazionale, interpellata in precedenza anche per via epistolare, e che è restata muta, Federazioni ciclistiche nazionali, la Corte Penale Internazionale dell’Aia ed a Manchester anche il Consolato italiano.

I due fuochi dell’ellittico Giro restano l’Italia e la Palestina. l’Italia, dove il senso di responsabilità per l’uso deplorevole di questo evento sportivo appare piuttosto vivo poiché gli organizzatori del Giro sono italiani e perché il Giro vi approderà dopo le eventuali prime tre tappe “israeliane” e dove sono in preparazione forme di contestazione della manifestazione sportiva.

La Palestina, dove decine di ciclisti dei due sessi hanno già dato vita ad un “Contro Giro” da Ramallah a Qalandia, simbolo della quotidiana oppressione del muro e di uno dei più angoscianti checkpoint disseminati dall’occupazione militare in Cisgiordania, luogo in cui nel solo 2016 sono state 33 le abitazioni demolite, uno degli atti attraverso cui Israele porta avanti la propria politica di pulizia etnica dal 1948 ad oggi.

L’iniziativa si è tenuta nell’ambito della XIV edizione dell’Israeli Apartheid Week, settimana di azioni di denuncia dell’apartheid israeliana, nata in Canada nel 2005nell’Università di Toronto e diffusasi negli anni successivi in oltre 200 paesi, uscita dalle università per diffondere consapevolezza nella lettura del regime instaurato da Israele attraverso il modello del colonialismo d’insediamento, che ha come proprie finalità strutturali l’eliminazione della popolazione nativa, e per diffondere e rafforzare il movimento di Boicottaggio Disinvestimenti e Sanzioni.

Dopo il Trofeo Laigueglia e la Tirreno-Adriatico ancora su territorio italiano si consumerà uno degli atti di complicità del ciclismo italiano con l’occupazione israeliana e le sue violazioni del diritto internazionale, in attesa e preparazione di quello più grave ed eclatante del Giro d’Italia. Sabato 17 parteciperà alla Milano-Sanremo il team israeliano accusato, come la Federazione di cui fa parte, di violazione del diritto umanitario internazionale, in quanto si allena e partecipa a gare che attraversano territori palestinesi sotto occupazione sotto occupazione e “a fine aprile parteciperà ad una gara israeliana che passa per Gerusalemme est nei Territori palestinesi occupati, arrivando alla colonia illegale israeliana di Pisgat Ze’ev”.


pragserfranz
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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CORRIERE DELLA SERA

"...La protesta, appena cominciata, ha raccolto nel primo giorno circa 30mila persone e dovrebbe protrarsi per ben sei settimane: fino al 14 maggio, quando Israele celebra la festa dell’indipendenza (considerata dai palestinesi come «Nakba», la catastrofe). Scontri sono scoppiati anche in Cisgiordania, all’ingresso di Ramallah e nel quartiere di Bab al Zawiya a Hebron, dove sono rimasti feriti una sessantina di dimostranti scesi in strada...."

Scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele: uccisi 14 palestinesi La «Marcia del ritorno» finisce in un bagno di sangue: l’esercito ebraico risponde con caccia e blindati all’attacco dei manifestanti: bombardati 3 siti di Hamas.

al di là di ovvie considerazioni di ordine morale ed etico sul gareggiare in un simile contesto, è più chiaro ora quale sarà il clima di questa grande partenza?


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

pragserfranz ha scritto:CORRIERE DELLA SERA

"...La protesta, appena cominciata, ha raccolto nel primo giorno circa 30mila persone e dovrebbe protrarsi per ben sei settimane: fino al 14 maggio, quando Israele celebra la festa dell’indipendenza (considerata dai palestinesi come «Nakba», la catastrofe). Scontri sono scoppiati anche in Cisgiordania, all’ingresso di Ramallah e nel quartiere di Bab al Zawiya a Hebron, dove sono rimasti feriti una sessantina di dimostranti scesi in strada...."

Scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele: uccisi 14 palestinesi La «Marcia del ritorno» finisce in un bagno di sangue: l’esercito ebraico risponde con caccia e blindati all’attacco dei manifestanti: bombardati 3 siti di Hamas.

al di là di ovvie considerazioni di ordine morale ed etico sul gareggiare in un simile contesto, è più chiaro ora quale sarà il clima di questa grande partenza?
Per chi vuole capire, era chiaro già nei mesi scorsi. Si porta il Giro d'Italia in un contesto di guerra.


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antani
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da antani »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
pragserfranz ha scritto:CORRIERE DELLA SERA

"...La protesta, appena cominciata, ha raccolto nel primo giorno circa 30mila persone e dovrebbe protrarsi per ben sei settimane: fino al 14 maggio, quando Israele celebra la festa dell’indipendenza (considerata dai palestinesi come «Nakba», la catastrofe). Scontri sono scoppiati anche in Cisgiordania, all’ingresso di Ramallah e nel quartiere di Bab al Zawiya a Hebron, dove sono rimasti feriti una sessantina di dimostranti scesi in strada...."

Scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele: uccisi 14 palestinesi La «Marcia del ritorno» finisce in un bagno di sangue: l’esercito ebraico risponde con caccia e blindati all’attacco dei manifestanti: bombardati 3 siti di Hamas.

al di là di ovvie considerazioni di ordine morale ed etico sul gareggiare in un simile contesto, è più chiaro ora quale sarà il clima di questa grande partenza?
Per chi vuole capire, era chiaro già nei mesi scorsi. Si porta il Giro d'Italia in un contesto di guerra.
"Pecunia non olet" Vespasiano.


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Bel modo che ha la Palestina sionista di legittimare la propria esistenza. Il Giro in quei posti , grondanti sangue di disperati. Brava RCS .


giorgio ricci
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Bel modo che ha la Palestina sionista di legittimare la propria esistenza. Il Giro in quei posti , grondanti sangue di disperati. Brava RCS .


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »



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Felice
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Felice »

Trump ha annullato il previsto viaggio in sudamerica per seguire di persona gli sviluppi della situazione in Siria. Voci e segnali sempre più forti sembrano indicare che ci sarà un attacco Americano-Britannico-Francese nelle prossime 24 ore. Se l'attacco ci sarà e se i Russi risponderanno, come hanno annunciato, si scatenerà una guerra di proporzioni maggiori che metterà a ferro e fuoco tutta la regione.

Temo proprio che il Giro in Israele non andrà e questo per ragioni che avranno conseguenze sul mondo tutto. Spero proprio di sbagliarmi.

La follia, la cupidigia e la sete di potere degli uomini non ha limiti.


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Patate
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Patate »

Felice ha scritto: Temo proprio che il Giro in Israele non andrà e questo per ragioni che avranno conseguenze sul mondo tutto. Spero proprio di sbagliarmi.
L'ipotesi non è così peregrina dato che ancora il Garibaldi non è uscito, in ritardo rispetto agli scorsi anni


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da nino58 »

Felice ha scritto:
La follia, la cupidigia e la sete di potere degli uomini non ha limiti.
E l'irresponsabilità (che forse confina o addirittura coincide con la follia)


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Winter
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Winter »

Patate ha scritto:
Felice ha scritto: Temo proprio che il Giro in Israele non andrà e questo per ragioni che avranno conseguenze sul mondo tutto. Spero proprio di sbagliarmi.
L'ipotesi non è così peregrina dato che ancora il Garibaldi non è uscito, in ritardo rispetto agli scorsi anni
:uhm: ma l anno scorso l hanno messo online il 21 aprile.
L anno prima a fine aprile..
Nel 2015 intorno al venti..
Direi che per ora sono nei tempi


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Felice
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Il rischio di un conflitto generalizzato per il momento sembra essere passato. Per fortuna ha prevalso la linea Mattis, il quale aveva messo in guardia sui rischi di un confronto a larga scala con la Russia, ed ha detto pubblicamente che non vi era nessuna prova nè del fatto che l'attacco chimico ci sia stato per davvero, nè - ancor meno - che l'eventuale responsabile sia il governo siriano.

L'attacco Anglo-Franco-Americano c'è stato, è stato di portata limitata, ha permesso loro di salvare la faccia, alla Russia di non reagire e a noi tutti di tirare un respiro di sollievo.

Quindi, per ora, si ritorna alla situazione precedente, in attesa che i "ribelli moderati" (ovvero Al Qaeda e gruppi affini) mettano in scena il prossimo "attacco chimico"


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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nino58
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Gino Bartali era persona di statura morale tale che, fosse vissuto ora, non sarebbe certo stato dalla parte dell'occupazione e dell'apartheid, come non lo fu in tempo di guerra.
Purtroppo ora non può esprimersi.
Tocca farlo a noi.


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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nino58 ha scritto:Gino Bartali era persona di statura morale tale che, fosse vissuto ora, non sarebbe certo stato dalla parte dell'occupazione e dell'apartheid, come non lo fu in tempo di guerra.
Purtroppo ora non può esprimersi.
Tocca farlo a noi.
Tue opinioni.
Per tornare ai fatti, la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria sarà organizzata con l' ambasciata italiana, alla presenza di un rappresentante della famiglia Bartali e di una rappresentanza di ciclisti partecipanti al Giro.

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/ ... 86185.html


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cauz.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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nemecsek. ha scritto:
nino58 ha scritto:Gino Bartali era persona di statura morale tale che, fosse vissuto ora, non sarebbe certo stato dalla parte dell'occupazione e dell'apartheid, come non lo fu in tempo di guerra.
Purtroppo ora non può esprimersi.
Tocca farlo a noi.
Tue opinioni.
Per tornare ai fatti, la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria sarà organizzata con l' ambasciata italiana, alla presenza di un rappresentante della famiglia Bartali e di una rappresentanza di ciclisti partecipanti al Giro.
sulle opinioni ognuno potrà dire la sua all'infinito, e in ogni caso si farà l'operazione violenta di mettere in bocca ipotetiche parole a una persona scomparsa, quali che siano queste parole.
bartali era un uomo libero, quindi credo anche io che si sarebbe prestato poco a questa operazione: uno che non si faceva problemi a snobbare il regime di casa propria, non vedo perchè avrebbe dovuto sposare quello dell'altra parte del mediterraneo. ma restano opinioni postume, e come tali sono vuote.
resta il fatto invece che in questa manovra bizzarra del giro medio-orientale nessuno in RCS si sia preoccupato di invitare qualcuno della famiglia bartali ( viene il dubbio che non fossero nemmeno troppo graditi, a rischio di risultare fastidiosi in un'operazione che sventola la figura di bartali come una banderuola, proprio come facciamo noi interpretandone intenzioni che non possono esistere.
ma finchè lo facciamo noi qui su un forum, siamo scorretti ma restiamo qui. nel momento in cui lo si fa in un'occasione che godrà di un'eco mondiale, la cosa stona un po' di più.


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Felice
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Felice »

Bartali è stato grande come uomo almeno quato è stato grande come ciclista. Durante la sua vita non ha mai voluto che quanto da lui fatto durante la guerra divenisse noto: "Il bene lo si fa, non lo di dice".

Ora non può più esprimersi. Non può dire, ad esempio, se accetterebbe o no la cittadinanza onoraria. Lasciamo invece parlare qualcuno che la possibilità di esprimersi ce l'ha e ne ha fatto uso: Natalie Portman che ha rifiutato il premio Genesis:
Natalie.jpeg
Natalie.jpeg (188.58 KiB) Visto 7006 volte
Ecco, Natalie Portman fa la distinzione tra il popolo di Israele e lo stato di Israele. Si può amare il popolo di Israele come Natalie Portman, proteggere e aiutare la gente di origine e di fede ebraica come ha fatto quando è stato tempo Gino Bartali e non accettare le atrocità (parole della Portman) commesse dallo stato di Israele. Mi sembra che non ci voglia molto a capirlo.


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Slegar
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Slegar »

Le opinioni sono opinioni, i fatti sono fatti e ognuno è libero di credere a quello che vuole. È inopinabile che viene concessa la cittadinanza ad honorem ad una persona che quando era in vita per lo Israele (stato) non ha fatto nulla. A casa mia questa si chiama propaganda. E, sempre a mio avviso, Israele cerca ulteriormente di far passare il messaggio che gli esuli ebrei al termine della Seconda Guerra Mondiale si trasferirono in massa, chi prima e chi dopo, dall'altra parte del Mediterraneo in quella che doveva essere la "Terra Promessa". Forse i dati dicono altro.


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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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nino58
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da nino58 »

nemecsek. ha scritto:
nino58 ha scritto:Gino Bartali era persona di statura morale tale che, fosse vissuto ora, non sarebbe certo stato dalla parte dell'occupazione e dell'apartheid, come non lo fu in tempo di guerra.
Purtroppo ora non può esprimersi.
Tocca farlo a noi.
Tue opinioni.
Se le ho scritte io mi sembra evidente che siano opinioni mie (benchè condivise da molti).
Non faccio, sui forum italiani, l'addetto stampa di nessuno, men che meno di Orban e Nethanyau.


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Subsonico
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Subsonico »

Non solo l'opinione pubblica, anche Madre Natura ostacola il Giro in Israele:



Minchia, sembra Genova :diavoletto:


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Bomby »

Qualcuno potrebbe dire che il Dio ebraico non si faceva mancare manifestazioni di questo genere per lanciare messaggi...


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Subsonico
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Subsonico »

Bomby ha scritto: venerdì 27 aprile 2018, 23:29 Qualcuno potrebbe dire che il Dio ebraico non si faceva mancare manifestazioni di questo genere per lanciare messaggi...
Ho detto Genova? Volevo dire Jeovah... :P


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Felice
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Felice »

Il Giro parte a giorni da Gerusalemme. Una cosa è certa: questo ragazzo non lo potrà vedere. Colpito ieri da un cecchino israeliano (con che razza di proiettile lo potete vedere nella foto). Morto stamani. Aveva 14 anni.
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nemecsek.
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Sdrammatizzamo con un simpattico video....

:diavoletto:




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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Gioia Bartali, nipote di Gino, a Gerusalemme in rappresentanza della famiglia Bartali, commenta la cittadinanza onoraria. :clap:

Con buona pace dei ventriloqui.



https://sport.sky.it/ciclismo/2018/05/0 ... raele.html


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

nemecsek. ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 18:52 Gioia Bartali, nipote di Gino, a Gerusalemme in rappresentanza della famiglia Bartali, commenta la cittadinanza onoraria. :clap:

Con buona pace dei ventriloqui.



https://sport.sky.it/ciclismo/2018/05/0 ... raele.html
Ancora appresso a questa grandissima stronzata a cui - e mi dispiace tantissimo scriverlo - la famiglia Bartali avrebbe fatto molto meglio a non prestarsi.

Cazzo, la storia di Bartali che durante la guerra mondiale salva un sacco di Ebrei è nota a tutti da decenni. Si parla di fatti risalenti a 75 anni fa. Bisognava aspettare che il Giro arrivasse in Israele per dargli la cittadinanza onoraria (da morto)? Non sarebbe stato più giusto assegnarla quando Gino era ancora in vita?

Questa è solo una bella paraculata propagandistica di un regime violento che si sta facendo bello con l'arrivo del Giro.


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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Quoto in pieno, operazione propagandistica e commerciale vomitevole.


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nino58
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Re: Giro in Israele : pro e contro.

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 maggio 2018, 11:14
nemecsek. ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 18:52 Gioia Bartali, nipote di Gino, a Gerusalemme in rappresentanza della famiglia Bartali, commenta la cittadinanza onoraria. :clap:

Con buona pace dei ventriloqui.



https://sport.sky.it/ciclismo/2018/05/0 ... raele.html
Ancora appresso a questa grandissima stronzata a cui - e mi dispiace tantissimo scriverlo - la famiglia Bartali avrebbe fatto molto meglio a non prestarsi.

Cazzo, la storia di Bartali che durante la guerra mondiale salva un sacco di Ebrei è nota a tutti da decenni. Si parla di fatti risalenti a 75 anni fa. Bisognava aspettare che il Giro arrivasse in Israele per dargli la cittadinanza onoraria (da morto)? Non sarebbe stato più giusto assegnarla quando Gino era ancora in vita?

Questa è solo una bella paraculata propagandistica di un regime violento che si sta facendo bello con l'arrivo del Giro.
Ma gli rispondi pure ?


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