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Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 29 novembre 2017, 11:52
da Subsonico
Otto Kruger ha scritto:
Subsonico ha scritto:
giorgio ricci ha scritto:Sono pienamente d'accordo a metà con il mister.
E' il minimo, dopo un intervento che è il manifesto del cerchiobottismo... :diavoletto: (per la definizione di cerchiobottismo, incrementalismo e perfezionismo, rimando al vecchio forum. E rivendico il fatto che siamo stati precursori, grazie a Laura Grazioli, dell'ideologia politica dominante in Italia in questo momento: il Benaltrismo!)
Mi hai anticipato: volevo parlare io del cerchiobottismo del capo e volevo usare esattamente tale termine!

Esprimo disaccordo assoluto con la posizione di Marco, la partenza israeliana rimane una indicibile porcata.
Però se posso dire, prendersela con il Giro in Israele è un po' guardare il dito.

Nel senso: c'è il Giro d'Italia che parte da Israele, come il mondiale in Qatar, come anche le Olimpiadi a Rio, che se posso dire mi han messo una gran tristezza, vedendo quei recinti che tagliavano fuori gli abitanti delle favelas dal resto dell'evento.

E' tutto lo sport professionistico in generale ad essere profondamente amalgamato col capitalismo, con la conseguenza che i soldi comandano il gioco. Ho cominciato a dubitare del senso delle Olimpiadi Moderne, ed ho provato anche una certa soddisfazione nella rinuncia alla candidatura di Roma.

Dobbiamo essere meno ipocriti innanzitutto noi appassionati: se lo sport così com'è non ci piace, dovremmo buttare il televisore, spegnere Cicloweb e approfittarne per fare più giri in bicicletta.
Oppure, cercando di essere meno tranchant, accettare un Giro d'Italia che si corra soltanto in Italia, ma che rischi di essere una cosa provinciale come era all'inizio degli anni duemila, sopraffatta dagli altri organizzatori che volendo, se ne fregano.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 29 novembre 2017, 15:46
da cauz.
concordo poco con le argomentazioni di admin, ma ognuno ha la propria opinione e difficilmente la cambierà.
quello che invece proprio non tollero è il continuo ritornello benaltrista secondo cui quando si critica un comportamento da stronzo si deve sempre replicare "e ma allora gli altri stronzi? perchè non hai detto niente su questo, quello, e quell'altro?".
credo che sia la forma più subdola e sottile di benaltrismo, quella che porta all'immobilismo più totale e all'assenza di idee (non a caso questa posizione non porta mai argomenti, ma soltanto citazioni di altre situazioni simili).
su questo io sto fermamente dalla parte degli incoerenti, degli ipocriti, di chi ha l'umiltà di cambiare idea. l'universalismo non porta mai a nulla.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 29 novembre 2017, 20:24
da Strong
cauz. ha scritto:concordo poco con le argomentazioni di admin, ma ognuno ha la propria opinione e difficilmente la cambierà.
quello che invece proprio non tollero è il continuo ritornello benaltrista secondo cui quando si critica un comportamento da stronzo si deve sempre replicare "e ma allora gli altri stronzi? perchè non hai detto niente su questo, quello, e quell'altro?".
credo che sia la forma più subdola e sottile di benaltrismo, quella che porta all'immobilismo più totale e all'assenza di idee (non a caso questa posizione non porta mai argomenti, ma soltanto citazioni di altre situazioni simili).
su questo io sto fermamente dalla parte degli incoerenti, degli ipocriti, di chi ha l'umiltà di cambiare idea. l'universalismo non porta mai a nulla.
rispettabile il tuo pensiero
in effetti riuscire ad avere una visione allargata delle cose è complicato e quindi non da tutti per cui c'è chi si limita a pensare limitatamente ed in forma utopica

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 29 novembre 2017, 22:59
da Winter
cauz. ha scritto:concordo poco con le argomentazioni di admin, ma ognuno ha la propria opinione e difficilmente la cambierà.
quello che invece proprio non tollero è il continuo ritornello benaltrista secondo cui quando si critica un comportamento da stronzo si deve sempre replicare "e ma allora gli altri stronzi? perchè non hai detto niente su questo, quello, e quell'altro?".
credo che sia la forma più subdola e sottile di benaltrismo, quella che porta all'immobilismo più totale e all'assenza di idee (non a caso questa posizione non porta mai argomenti, ma soltanto citazioni di altre situazioni simili).
su questo io sto fermamente dalla parte degli incoerenti, degli ipocriti, di chi ha l'umiltà di cambiare idea. l'universalismo non porta mai a nulla.
Suppongo tu ti riferisca a me
ma ti chiedo , per chiedere il boicottaggio di una partenza del giro
io mi aspetto una analisi su cosa c è dietro la partenza da Gerusalemme
c è lo stato israeliano?
O ci sono dei mecenati privati? O di mecenate non hanno nulla (e vedono nel ciclismo un nuovo business)
Tu sei sicuramente più informato di me e magari hai delle risposte

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 29 novembre 2017, 23:05
da Seb
L'ho messo anche nel thread del Giro, ma forse sta meglio qui: anche gli israeliani si incazzano
http://www.cicloweb.it/2017/11/29/israe ... jerusalem/

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 0:12
da cauz.
Winter ha scritto:
cauz. ha scritto:concordo poco con le argomentazioni di admin, ma ognuno ha la propria opinione e difficilmente la cambierà.
quello che invece proprio non tollero è il continuo ritornello benaltrista secondo cui quando si critica un comportamento da stronzo si deve sempre replicare "e ma allora gli altri stronzi? perchè non hai detto niente su questo, quello, e quell'altro?".
credo che sia la forma più subdola e sottile di benaltrismo, quella che porta all'immobilismo più totale e all'assenza di idee (non a caso questa posizione non porta mai argomenti, ma soltanto citazioni di altre situazioni simili).
su questo io sto fermamente dalla parte degli incoerenti, degli ipocriti, di chi ha l'umiltà di cambiare idea. l'universalismo non porta mai a nulla.
Suppongo tu ti riferisca a me
ma ti chiedo , per chiedere il boicottaggio di una partenza del giro
io mi aspetto una analisi su cosa c è dietro la partenza da Gerusalemme
c è lo stato israeliano?
O ci sono dei mecenati privati? O di mecenate non hanno nulla (e vedono nel ciclismo un nuovo business)
Tu sei sicuramente più informato di me e magari hai delle risposte
no, mi riferivo al video di marco, ma è un'impressione generale che ho di questi tempi, e non è riferita soltanto all'affaire giro in medio oriente. vale qui come vale altrove, la pretesa di integrità è un modo per evitare ogni forma di confronto: siccome uno non ha pubblicamente preso posizione sull'argomento X in passato, allora non potrà farlo mai più.

sull'argomento in questione non sono più informato di altri. continuo a ritenerla una scelta poco accorta, ma non per questo ho maturato una posizione irrevocabile, ne' tanto meno chiamato al "boicottaggio", come si sarà intuito. penso sicuramente che sia un'occasione persa, perchè si poteva approfittare di questa opportunità per lanciare un messaggio di dialogo, e magari pensare di farlo nel nome di bartali, che invece vedo infilato in maniera inopportuna ovunque capiti. ma sarei molto interessato anch'io di sapere come è nata questa vicenda e chi ci ha lavorato.

d'altronde la notizia postata qua sopra da Seb è già un segnale.
non è che ci voglia chissà quale intelligence per sapere che gerusalemme è una città che per metà è stata occupata militarmente da israele, è qualcosa che sostiene persino l'onu. RCS evidentemente ha voluto specificare l'indicazione "gerusalemme ovest" per provare a risultare un po' più equidistante. il risultato è che si sono già presi il cazziatone. per il giro (e di conseguenza per il ciclismo, di cui il giro è una massima espressione) non è certo un bel segnale.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 1:09
da Subsonico
Seb ha scritto:L'ho messo anche nel thread del Giro, ma forse sta meglio qui: anche gli israeliani si incazzano
http://www.cicloweb.it/2017/11/29/israe ... jerusalem/
Oh ma che cacacoglioni 'sti qua

Che poi era una cosa facilmente risolvibile per vie interne non c'era bisogno di scomodare la stampa

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 8:52
da pragserfranz
come volevasi dimostrare... Il solo provare a specificare che partenza ed arrivo della prima frazione avverranno da West jerusalem, denominazione corretta secondo il diritto internazionale, smaschera i reali fini del governo israeliano che intende sfruttare il giro per proseguire con questa ribalta mediatica nella politica del fatto compiuto già tracciata e far accettare alla comunità internazionale l'annessione unilaterale della parte orientale della città che l'ONU ha attribuito ai palestinesi... Questo è il prezzo da pagare per i milioni di euro che rcs ha intascato, per quanto mi riguarda una scelta vergognosa.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 9:06
da nino58
pragserfranz ha scritto:come volevasi dimostrare... Il solo provare a specificare che partenza ed arrivo della prima frazione avverranno da West jerusalem, denominazione corretta secondo il diritto internazionale, smaschera i reali fini del governo israeliano che intende sfruttare il giro per proseguire con questa ribalta mediatica nella politica del fatto compiuto già tracciata e far accettare alla comunità internazionale l'annessione unilaterale della parte orientale della città che l'ONU ha attribuito ai palestinesi... Questo è il prezzo da pagare per i milioni di euro che rcs ha intascato, per quanto mi riguarda una scelta vergognosa.
Vediamo come butta.
Se, cioè, come anche qui si è previsto, sarà la "sponsorizzazione" a prevalere oppure il diritto (improbabile ma ci auguriamo non impossibile).
Sul buon senso (tappe sia in Israele che in Palestina) abbiamo già perso ogni speranza.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 9:27
da nino58
E sul sito online della Gazza neppure un accenno.
Eppure dovrebbero essere stati i primi a saperlo.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 10:04
da Tranchée d'Arenberg
pragserfranz ha scritto:come volevasi dimostrare... Il solo provare a specificare che partenza ed arrivo della prima frazione avverranno da West jerusalem, denominazione corretta secondo il diritto internazionale, smaschera i reali fini del governo israeliano che intende sfruttare il giro per proseguire con questa ribalta mediatica nella politica del fatto compiuto già tracciata e far accettare alla comunità internazionale l'annessione unilaterale della parte orientale della città che l'ONU ha attribuito ai palestinesi... Questo è il prezzo da pagare per i milioni di euro che rcs ha intascato, per quanto mi riguarda una scelta vergognosa.
Concordo esattamente su tutto.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 11:47
da jumbo
Questo fatto di dover essere ripresi anche a causa dei dettagli più stupidi (e tutto sommato senza nemmeno aver sbagliato niente) è un elemento che farebbe venire voglia di mandare gli israeliani a quel paese, altro che organizzargli il Giro d'Italia, senza bisogno di entrare nella diatriba tra chi ha ragione e torto nella questione mediorientale (che tanto ragioni e torti stanno da entrambe le parti, per mio conto, e finché entrambe le parti non riconosceranno questo e non accetteranno dei compromessi, riconoscendo l'altra parte come legittimata a un dialogo, la questione mediorientale non avrà fine, e il Giro 2018 in questo ambito vale come una scoreggia nello spazio).
Non ne farei nemmeno un problema di israeliani: se si fosse partiti da un paese limitrofo, tra quelli che non riconoscono Israele, ci si sarebbe potuti trovare in situazioni analoghe.
Poi alla fine ovviamente nessuno si impunterà, "West" scomparirà dalla documentazione ufficiale e tutti felici e contenti.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 11:52
da nino58
Silenzio assordante dalle sponde del bel Danubio blu e dalle rive del torrente Parma.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 12:01
da nemecsek.
Urbanuccio gia e partito co pennello e biacca pe coregge i cartelli... :lol:

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 12:07
da Winter
Seb ha scritto:L'ho messo anche nel thread del Giro, ma forse sta meglio qui: anche gli israeliani si incazzano
http://www.cicloweb.it/2017/11/29/israe ... jerusalem/
Quanti soldi da il governo israeliano?

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 12:08
da nino58
nemecsek. ha scritto:Urbanuccio gia e partito co pennello e biacca pe coregge i cartelli... :lol:
Ueilà, che velocità.
Tu, ... ed Urbanuccio.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 12:16
da desmoblu
Stavo per postare la stessa notizia, ma trovata sull'Ansa. Come vedete non c'è alcun bisogno di boicottaggio: riescono benissimo a farselo da soli.
Questo è quello che succede, comunque, quando si entra in questioni politiche senza volersene ufficialmente assumere la responsabilità politica (e mi riferisco a Vegni, Cairo etc).
Di fatto Israele occupa militarmente territori che secondo il diritto internazionale non dovrebbero essere suoi; pratica il genocidio e l'apartheid; schiera l'esercito contro civili praticamente disarmati. Il primo esodo palestinese negli anni '40 vide 1.200.000 persone fuggire dal loro paese in pochi mesi; negli ultimi anni le cifre parlano di decine di migliaia di morti palestinesi (di cui la maggior parte casualties, ovvero morti civili accidentali.. e se la notizia non fosse tragica farebbe sorridere, perché non essendoci due eserciti contrapposti non può essere chiamata guerra: si chiama rappresaglia); gli israeliani sono ora il 52% della popolazione (grazie a una politica aggressiva delle nascite e alla pratica del colonialismo) ma occupano l'85% del territorio e usano il 90% delle risorse. È anche facile che avvenga, quando pratichi un embargo di acqua, corrente elettrica, cibo e medicine sul restante 48% della popolazione.
Ora, è d'obbligo una precisazione: non sono assolutamente antisemita, ma sono fermamente contrario al sionismo e alle sue politiche rapaci. Mi pare anche allucinante dover precisare queste cose, ma il path nelle discussioni è sempre quello: no non puoi dirlo perché abbiamo avuto Auschwitz. Che è l'equivalente di "e allora le foibe?" o "e i marò"? Se avete avuto Auschwitz, cari amici, dovreste pensarci un milione di volte prima di creare campi di reclusione, muri, esodi di massa, bombardamenti su civili col fosforo bianco etc etc. A maggior ragione, direi.

Comunque. Vegni ha dato il contentino, il dito: veniamo, non passiamo nemmeno vicino a Gaza, facciamo il giro largo così il mondo non vede che cosa state facendo laggiù. In tv andrà uno spottone, siete contenti?
[Del resto abbiamo avuto e acclamato un pontefice a braccetto con Pinochet, e l'abbiamo pure fatto santo in tempi record. Siamo maestri nella rimozione.]
Il problema è che così facendo, anche se lo neghi, stai prendendo una ben precisa scelta politica. Che con lo sport dovrebbe avere poco a che fare, se non - se proprio vogliamo - per battaglie giuste. E l'apartheid e il genocidio non credo lo siano.
Il secondo problema è che poi questi signori si pigliano anche il braccio: "hai scritto davvero Gerusalemme Ovest? Dici che hai guardato sull'atlante? Beh non ci piace. Scrivi quello che vogliamo oppure niente dindi, e vi sputiamo pure addosso" (è una citazione: a Hebron e Gaza soldati e civili israeliani sputano e gettano rifiuti ed escrementi sui palestinesi. Lo fanno dall'alto, e i liquami colano attraverso le reti stese sopra le teste dei civili palestinesi. Non che lo farebbero a Vegni, per carità.)

Un'ultima cosa: visto che la partenza da Israele e Palestina (ma censurando allegramente la Palestina e i palestinesi) è una scelta politica, e visto che questo aspetto non si può scindere da quello sportivo e organizzativo (come stiamo del resto vedendo), trovo un po' pilatesco e cerchiobottista relegare certe considerazioni nell'OT. Io le avrei fatte nel posto più visibile, dove anche chi non si interessa di musica politica e cinema ma "solo" di Gaviria e Dumoulin e della compatta fsa alleggerita potesse farsi un'idea della questione. Ma vabbè.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 13:08
da cauz.
arriva velocissimo il comunicato stampa ufficiale. Don Abbondio al confronto era un simbolo di coraggio.

IL GIRO D’ITALIA E GERUSALEMME

Milano, 30 novembre 2017 - RCS Sport tiene a precisare che la partenza del Giro d’Italia avverrà dalla città di Gerusalemme.

Nel presentare il percorso di gara è stato utilizzato materiale tecnico contenente la dicitura “Gerusalemme Ovest”, imputabile al fatto che la corsa si svilupperà logisticamente in quell’area della città.

Si sottolinea che tale dicitura, priva di alcuna valenza politica, è stata comunque subito rimossa da ogni materiale legato al Giro d’Italia.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 13:57
da pragserfranz
... Pezo el tacon del buso... Si dice dalle mie parti... L'unica cosa giusta che aveva finora fatto rcs era citare correttamente West jerusalem come sede di tappa, secondo quanto affermano le risoluzioni Onu e la stessa posizione ufficiale della Ue (e del governo italiano che non riconosce Gerusalemme come capitale dello stato di Israele e che ha locato la propria ambasciata per questo a Tel Aviv...), ad avere valenza politica è proprio il non distinguere tra le due parti della città... Come unilateralmente fa soltanto Israele che per 12 milioni si è comprato il giro d'Italia.... Tanto varrebbe a questo punto chiamarlo giro d'Israele...
questo comunicato, utile solo a vellicare le pretese sioniste, rischia di essere foriero di ulteriori rogne che, a questo punto, auguro con tutto il cuore a Cairo ed ai suoi....

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:02
da desmoblu
No vabbè.
Scusate - e non credo che interesserà ad alcuno - ma almeno l'inizio di questo Giro me lo perderò totalmente.
Quella partenza un'idea deprecabile dall'inizio, ma gli sviluppi sono semplicemente vergognosi.
Marco nel suo videoeditoriale diceva "è sport, che c'entra la politica, son soldi e con i soldi ci paghi Froome".
Però lo sport è anche etica, e anzi è uno dei vettori più immediati ed efficaci per messaggi che trascendono l'atto sportivo in sé.
Eticamente non posso appoggiare queste decisioni (ripeto, vergognose), e non voglio esserne complice.

Caro Cauz, dici bene di Don Abbondio. Ma non benissimo: il simpatico curato le sue viltà le coltivava in privato, vergognandosene. Qui si snocciola tutto in mondovisione, con l'aggravante di appoggiare de facto il messaggio sionista: Gerusalemme è una e nostra, non importa cosa ha sancito l'ONU in decine di risoluzioni.
Complici, appunto.


ps: OT nell'OT, al contrario di Admin trovo abbastanza deprecabile che si ammetta candidamente un ingaggio monstre per un unico corridore, con i soldi israeliani peraltro. Non mi pare che il Giro abbia mai pagato di tasca sua uno Scarponi o un Dumoulin o un Contador per prendere il via alla corsa rosa. E allora mi sembra palesemente ingiusto, anche pensando al fatto che la Sky è di gran lunga la squadra più ricca di tutte e che essendo molto forte incassa e distribuisce grossi premi ai corridori, oltre all'ingaggio.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:08
da giorgio ricci
Non capisco come mai gli ambasciatori di pace Israeliani abbiano tirato fuori questa polemica. Da loro mi aspettavo equilibrio, rispetto e diplomazia.
Vergogna RCS per avere tirato in ballo Bartali per giustificare questa marchetta oscena , e sottolineo OSCENA.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:11
da cauz.
Subsonico ha scritto:
Seb ha scritto:L'ho messo anche nel thread del Giro, ma forse sta meglio qui: anche gli israeliani si incazzano
http://www.cicloweb.it/2017/11/29/israe ... jerusalem/
Oh ma che cacacoglioni 'sti qua

Che poi era una cosa facilmente risolvibile per vie interne non c'era bisogno di scomodare la stampa

ma se lo fai per vie interne non se ne accorge nessuno. Se scomodi la stampa e via stampa fai arrivare anche una risposta come quella di poche ore fa, hai fatto passare un messaggio. ed è ancora una volta un messaggio politico.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:35
da desmoblu
Esattamente.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:36
da 14juillet_
RCS "ha buttato la pietra e ha tirato la mano"; anzi, non ha scagliato nessuna pietra perché Gerusalemme Ovest è il nome ufficiale della porzione di Città Santa che ospiterà la prima tappa, ma ci ha fatto sicuramente un figuraccia barbina. Capisco i tanti milioni di euro, però non provare a replicare nemmeno appellandosi alle risoluzioni ONU è veramente imbarazzante, da parte dell'organizzazione del Giro.

Sul boicottaggio, non so, è chiaramente scelta personale, serve e non serve; credo però che a quel punto bisognerebbe rinunciare a vedere il Giro nella sua interezza, visto che il bambino è nato male, e sta crescendo peggio. Purtroppo, come diceva qualcuno, il mondo dello sport è talmente compromesso con regimi autoritari e repressivi e corporation infami, che, perseguendo una scelta coerente alle proprie idee, non potremmo vedere alcunché. Personalmente, fino a questo punto, mi sono sempre comportato in maniera manifestamente incoerente, cercando di contestualizzare, farmi una ragione, accettare il "compromesso" pure di godermi gli spettacoli sportivi che mi piacciono.

Certo, per come è stata architettata, tutta l'operazione Giro 2018 lascia tante perplessità, il ciclismo anche in questo caso è uno sport diverso dagli altri: si andrebbe a correre, a vivere direttamente dentro la realtà di guerra e sofferenza, e anche il "West" su altimetrie e planimetrie avrebbe almeno marcato una differenza, avrebbe almeno segnalato: "d'accordo che ci date i soldi e per questo motivo faremo tanta pubblicità al vostro Paese e faremo finta che la realtà dei Territori occupati non esista, fateci almeno essere in regola con le disposizioni internazionali sulla nostra cartografia". E invece nulla.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 14:53
da desmoblu
14juillet_ ha scritto:RCS "ha buttato la pietra e ha tirato la mano"; anzi, non ha scagliato nessuna pietra perché Gerusalemme Ovest è il nome ufficiale della porzione di Città Santa che ospiterà la prima tappa, ma ci ha fatto sicuramente un figuraccia barbina. Capisco i tanti milioni di euro, però non provare a replicare nemmeno appellandosi alle risoluzioni ONU è veramente imbarazzante, da parte dell'organizzazione del Giro.

Sul boicottaggio, non so, è chiaramente scelta personale, serve e non serve; credo però che a quel punto bisognerebbe rinunciare a vedere il Giro nella sua interezza, visto che il bambino è nato male, e sta crescendo peggio. Purtroppo, come diceva qualcuno, il mondo dello sport è talmente compromesso con regimi autoritari e repressivi e corporation infami, che, perseguendo una scelta coerente alle proprie idee, non potremmo vedere alcunché. Personalmente, fino a questo punto, mi sono sempre comportato in maniera manifestamente incoerente, cercando di contestualizzare, farmi una ragione, accettare il "compromesso" pure di godermi gli spettacoli sportivi che mi piacciono.

Certo, per come è stata architettata, tutta l'operazione Giro 2018 lascia tante perplessità, il ciclismo anche in questo caso è uno sport diverso dagli altri: si andrebbe a correre, a vivere direttamente dentro la realtà di guerra e sofferenza, e anche il "West" su altimetrie e planimetrie avrebbe almeno marcato una differenza, avrebbe almeno segnalato: "d'accordo che ci date i soldi e per questo motivo faremo tanta pubblicità al vostro Paese e faremo finta che la realtà dei Territori occupati non esista, fateci almeno essere in regola con le disposizioni internazionali sulla nostra cartografia". E invece nulla.
Boh, io credo che lo boicotterò in toto, ed è un peccato perché da queste parti ci saranno belle salite che a questo punto farò il giorno prima o quello dopo.
Poi è vero che lo sport è spesso compromesso, e Admin citava squadre provenienti da paesi in cui i diritti umani non sono esattamente all'ordine del giorno. Ma un conto è ospitare squadre Pro Tour con regolare licenza, un conto è organizzare un'intera corsa nell'ottica - di fatto - di appoggiare uno dei governi più disumani del globo. Mi sembrano due piani totalmente diversi.
Appoggiare quel governo e ratificarne le decisioni (come visto nella calata di braghe di stamattina). E al contrario di Marco credo proprio che il tutto si trasformerà in un'operazione clerasil, un'operazione simpatia in cui il governo israeliano mostrerà una faccia pulita sopra al vestito buono. E le moltissime persone che non hanno un'idea chiara della situazione in quel territorio se ne faranno una purtroppo distante dalla realtà, mentre la corsa passa lontano dai muri, dal filo spinato, dai checkpoint, dalle mitragliette e dai bambini uccisi. E allora no, io non voglio tollerarlo. Non voglio dire "embè, chissenefrega", nel mio piccolo e senza pretesa che altri mi seguano.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 15:02
da 14juillet_
desmoblu ha scritto:
14juillet_ ha scritto:RCS "ha buttato la pietra e ha tirato la mano"; anzi, non ha scagliato nessuna pietra perché Gerusalemme Ovest è il nome ufficiale della porzione di Città Santa che ospiterà la prima tappa, ma ci ha fatto sicuramente un figuraccia barbina. Capisco i tanti milioni di euro, però non provare a replicare nemmeno appellandosi alle risoluzioni ONU è veramente imbarazzante, da parte dell'organizzazione del Giro.

Sul boicottaggio, non so, è chiaramente scelta personale, serve e non serve; credo però che a quel punto bisognerebbe rinunciare a vedere il Giro nella sua interezza, visto che il bambino è nato male, e sta crescendo peggio. Purtroppo, come diceva qualcuno, il mondo dello sport è talmente compromesso con regimi autoritari e repressivi e corporation infami, che, perseguendo una scelta coerente alle proprie idee, non potremmo vedere alcunché. Personalmente, fino a questo punto, mi sono sempre comportato in maniera manifestamente incoerente, cercando di contestualizzare, farmi una ragione, accettare il "compromesso" pure di godermi gli spettacoli sportivi che mi piacciono.

Certo, per come è stata architettata, tutta l'operazione Giro 2018 lascia tante perplessità, il ciclismo anche in questo caso è uno sport diverso dagli altri: si andrebbe a correre, a vivere direttamente dentro la realtà di guerra e sofferenza, e anche il "West" su altimetrie e planimetrie avrebbe almeno marcato una differenza, avrebbe almeno segnalato: "d'accordo che ci date i soldi e per questo motivo faremo tanta pubblicità al vostro Paese e faremo finta che la realtà dei Territori occupati non esista, fateci almeno essere in regola con le disposizioni internazionali sulla nostra cartografia". E invece nulla.
Boh, io credo che lo boicotterò in toto, ed è un peccato perché da queste parti ci saranno belle salite che a questo punto farò il giorno prima o quello dopo.
Poi è vero che lo sport è spesso compromesso, e Admin citava squadre provenienti da paesi in cui i diritti umani non sono esattamente all'ordine del giorno. Ma un conto è ospitare squadre Pro Tour con regolare licenza, un conto è organizzare un'intera corsa nell'ottica - di fatto - di appoggiare uno dei governi più disumani del globo. Mi sembrano due piani totalmente diversi.
Appoggiare quel governo e ratificarne le decisioni (come visto nella calata di braghe di stamattina). E al contrario di Marco credo proprio che il tutto si trasformerà in un'operazione clerasil, un'operazione simpatia in cui il governo israeliano mostrerà una faccia pulita sopra al vestito buono. E le moltissime persone che non hanno un'idea chiara della situazione in quel territorio se ne faranno una purtroppo distante dalla realtà, mentre la corsa passa lontano dai muri, dal filo spinato, dai checkpoint, dalle mitragliette e dai bambini uccisi. E allora no, io non voglio tollerarlo. Non voglio dire "embè, chissenefrega", nel mio piccolo e senza pretesa che altri mi seguano.
Sì, chiarissimo. E ovviamente distinguo i due piani.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 15:42
da darwinism
nemecsek. ha scritto:Era il 2013 quando Hamas decise che le donne palestinesi non avrebbero corso la Maratona di Gaza, perché "uomini e donne non possono correre insieme". Era il 2014 quando Hamas, tramite il sottosegretario allo Sport, vietò alle donne di pedalare su di una bicicletta in pubblico in quanto questo rappresentava una “violazione dei valori di Gaza". E' il 2017 e ancora Hamas vieta formalmente alle donne di pedalare e di fare sport.

:capra: :capra: :capra:

http://www.ilfoglio.it/girodiruota/2017 ... ro-165322/
Ma il bello è che proprio Hamas è stato creato e sviluppato come corrente contro OLP di Arafat proprio dal... Mossad :hammer:


Anche per me è scandaloso far partire il Giro dall'Israele, Gerusalemme d'Ovest, purtroppo con proteste e petizioni non si può far cambiare la frittata. Spero che almeno il Giro passa da quel muro di vergogna per far capire a tutti che razza di posto hanno scelto.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 30 novembre 2017, 22:50
da Subsonico
Editoriale di Rizz di 1'30" inappuntabile.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... bf832.html

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: venerdì 1 dicembre 2017, 23:06
da Otto Kruger
Ma sta storia che il Kazakistan, il Qatar o il Bahrein non rispettano i diritti umani cosa ha a che fare con la partenza in Israele? Ok, siamo OT, ma siete tutti così sicuri che i 3 paesi citati siano così più irrispettosi dei diriritti umani di una, ad esempio, Francia? Chiaro, non parlo del territorio della Francia metropolitana, bensì di quello che la Francia fa nelle sue ex (facciamo finta siano ex) colonie. Penso che sul piano della mancanza del rispetto dei diritti umani i transalpini quando giocano fuori casa siano secondi a pochi. Ma tutto ciò rimane OT, perché qualunque ingiustizia umana, non renderà mai giusta la grande porcata, sportiva politica e umanitaria della partenza da Gerusalemme non-est (così evitiamo che il mossad s'incazzi con cicloweb).

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: martedì 5 dicembre 2017, 10:28
da nino58

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: martedì 5 dicembre 2017, 17:36
da pragserfranz
bel ginepraio quello in cui si sono andati a cacciare cairo ed rcs...

Donald Trump sposta l'ambasciata a Gerusalemme. Israele si prepara alla rivolta araba
L'annuncio ufficiale "a giorni", mentre monta la tensione nel mondo arabo, con Hamas pronta a scatenare una nuova Intifada. Erdogan minaccia di rompere con Israele

"..Nel mondo arabo è rivolta. Al Cairo summit d'emergenza convocato dalla Lega araba, con il segretario generale Ahmed Abul Gheit che definisce "pericolosa" la possibile decisione degli Usa. Hamas tuona: "Facciamo appello al popolo palestinese di rilanciare l'Intifada se queste ingiuste decisioni riguardo Gerusalemme fossero adottate". Toni non meno adirati giungono anche dalla Muqata, il quartier generale dell'Anp a Ramallah, all'interno del quale il presidente Abu Mazen è impegnato in una maratona diplomatica per convincere i dirigenti di Paesi chiave. Contraria l'Arabia Saudita: secondo il principe Khalid bin Salman bin Abdulaziz "qualsiasi annuncio sullo status di Gerusalemme prima che si arrivi a una soluzione della questione comprometterebbe il processo di pace e aumenterebbe le tensioni nella regione". Contraria la Turchia, con il presidente Erdogan che parla di Gerusalemme capitale come "una linea rossa per i musulmani" che porterebbe alla rottura delle relazioni fra Ankara e Israele. Contraria l'università Al-Azhar del Cairo, uno dei fulcri dell'insegnamento religioso dell'Islam sunnita, per cui la mossa di Trump costituirebbe "una minaccia per la pace mondiale"..."

Forse che in via rizzoli stiano pensando.... PIANI B NE ABBIAMO?

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: martedì 5 dicembre 2017, 18:07
da jumbo
Sembra che si stiano impegnando su scala planetaria per fare in modo che non ci siano le condizioni per la partenza del Giro.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: martedì 5 dicembre 2017, 19:24
da Tranchée d'Arenberg
jumbo ha scritto:Sembra che si stiano impegnando su scala planetaria per fare in modo che non ci siano le condizioni per la partenza del Giro.
Trump legge cicloweb :diavoletto: :diavoletto:
pragserfranz ha scritto:bel ginepraio quello in cui si sono andati a cacciare cairo ed rcs...

...

Forse che in via rizzoli stiano pensando.... PIANI B NE ABBIAMO?
Spero che c'abbiano pensato, anche se dal disegno del percorso non si direbbe.
Mi spiego meglio. Le prime 3 tappe dopo il ritorno da Israele sono in Sicilia. Se la partenza da Israele dovesse saltare, le frazioni israeliane dovrebbero essere 'recuperate' prevedibilmente in Italia. Ma se tu riparti dalla Sicilia viene difficile trovare lo spazio per recuperare le tappe saltate. Che fai, riparti comunque dalla Sicilia facendo ben 6 tappe sull'Isola? Improbabile. Parti dal centro Italia o addirittura al nord per poi andare in Sicilia? Oppure parti dal sud scendendo in Sicilia per poi risalire dalle stesse parti? Da stupidi. Io mi sarei aspettato una ripartenza in Campania, Puglia o nel nord della Calabria,in maniera tale che, in caso di guai grossi in medio Oriente, le tre tappe si sarebbero recuperate tra Sicilia e/o Calabria, per poi proseguire coerentemente con il percorso originario.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: martedì 5 dicembre 2017, 21:32
da Subsonico
Il piano B è molto semplice: un giro d'Italia con 3 tappe in meno.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 9:02
da nino58
Subsonico ha scritto:Il piano B è molto semplice: un giro d'Italia con 3 tappe in meno.
Esatto.
Prove generali per Giro e Vuelta di due settimane.
Poi, volendo, una partenza dal Salento (Meledugno ?) o da Bari e poi verso Reggio Calabria ci starebbe pure.
Un Giro per metà al Sud sarebbe magnifico.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 11:01
da jumbo
Si potrebbero anche riciclare le tre tappe sarde di quest'anno

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 12:01
da nino58
jumbo ha scritto:Si potrebbero anche riciclare le tre tappe sarde di quest'anno
Eccellente idea :yes:
Così Aru può finalmente correre in casa.
Aiò.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 14:35
da Subsonico
nino58 ha scritto:
Subsonico ha scritto:Il piano B è molto semplice: un giro d'Italia con 3 tappe in meno.
Esatto.
Prove generali per Giro e Vuelta di due settimane.
Poi, volendo, una partenza dal Salento (Meledugno ?) o da Bari e poi verso Reggio Calabria ci starebbe pure.
Un Giro per metà al Sud sarebbe magnifico.
Volendo...bisogna vedere chi le vuole, non è mica facile convincere le autorità locali a pochi mesi dall'evento
Al limite qualcuno potrebbe approfittarne e tirare (all'indietro) sul prezzo, ma anche in quel caso lì a RCS converrebbe tenersi le tre tappe in meno-

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 15:44
da nino58
Subsonico ha scritto:
nino58 ha scritto:
Subsonico ha scritto:Il piano B è molto semplice: un giro d'Italia con 3 tappe in meno.
Esatto.
Prove generali per Giro e Vuelta di due settimane.
Poi, volendo, una partenza dal Salento (Meledugno ?) o da Bari e poi verso Reggio Calabria ci starebbe pure.
Un Giro per metà al Sud sarebbe magnifico.
Volendo...bisogna vedere chi le vuole, non è mica facile convincere le autorità locali a pochi mesi dall'evento
Al limite qualcuno potrebbe approfittarne e tirare (all'indietro) sul prezzo, ma anche in quel caso lì a RCS converrebbe tenersi le tre tappe in meno-
Che, economicamente, gli convenga non c'è dubbio alcuno.
Però il piano B ci vuole, poche storie.
E non solo perchè si parte da là.
Ci vorrebbe da dovunque si partisse.
Dopodichè la soluzione Sardegna sarebbe alquanto intrigante.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 16:43
da Subsonico
Guarda, paradossalmente vedo più plausibile un altra partenza all'estero da qualche paese che si era già candidato (Slovacchia? Malta?). E comunque bisognerebbe muoversi adesso, anche se non vedo proprio perché una località dovrebbe candidarsi come "partenza di riserva".

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 16:48
da nino58
Subsonico ha scritto:Guarda, paradossalmente vedo più plausibile un altra partenza all'estero da qualche paese che si era già candidato (Slovacchia? Malta?). E comunque bisognerebbe muoversi adesso, anche se non vedo proprio perché una località dovrebbe candidarsi come "partenza di riserva".
Ovvio che sia più plausibile quanto nient'affatto certo.
Le ipotesi Sardegna o Sud sono semplicemente più intriganti ed anche tecnicamente più valide (secondo me) di Malta o Slovacchia (per citare il tuo esempio).

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: mercoledì 6 dicembre 2017, 19:15
da Otto Kruger
La scelta di Vegni&Cairo di cancellare la scritta OVEST ha costretto Trump ad adeguarsi spostando l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Tanta roba!

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 7 dicembre 2017, 13:21
da Eddie88
pragserfranz ha scritto: una scelta vergognosa.
Tutti gridano che "è una vergogna!".

Ma vergogna per chi? Di cosa si dovrebbe vergognare RCS, esattamente?
È stata RCS a occupare la Palestina?
Ha fatto qualcosa per uccidere i palestinesi?
Non mi pare.

C'è un conflitto che va avanti da una settantina d'anni, e andrà avanti ancora dopo il Giro.
Cosa c'entra RCS?
Ma più in generale: cosa c'entra l'Italia?

La partenza da Israele fa schifo? Probabile, ma è perfettamente legittimata, come lo sono altre manifestazioni sportive in Israele, ultima delle quali gli Europei (sic) di basket questa estate.
Pace e bene, col vostro televisore fateci quello che vi pare, ma questa retorica da tragedia è ridicola

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 7 dicembre 2017, 13:44
da Otto Kruger
Eddie88 ha scritto:
pragserfranz ha scritto: una scelta vergognosa.
Tutti gridano che "è una vergogna!".

Ma vergogna per chi? Di cosa si dovrebbe vergognare RCS, esattamente?
È stata RCS a occupare la Palestina?
Ha fatto qualcosa per uccidere i palestinesi?
Non mi pare.
Appunto!
E' vergognoso che con tutti i soldi che si sono presi, RCS non faccia nulla per contribuire al genocidio dei palestinesi. Come minimo dovrebbe organizzare una visione forzata de "La Grande Corsa" nei Territori Occupati, anche se probabilmente è bandita dalle Convenzioni di Ginevra.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 7 dicembre 2017, 19:00
da pragserfranz
il problema non è correre in israele ma appiattirsi sulle pretese del governo israeliano di utilizzare il giro come strumento per legittimare le proprie politiche di annessione di gerusalemme e di oppressione dei palestinesi. si è usata la retorica della corsa di pace come fumo negli occhi, quando si sarebbe potuto tracciare un percorso che attraversasse anche i territori coinvolgendo anche l'autorità palestinese, ma con ogni probabilità netanyahu non avrebbe acconsentito, e questo la dice lunga sulle reali volontà propagandistiche israeliane, emerse prepotentemente con l'imposizione della cancellazione della corretta dicitura (secondo la comunità internazionale, non secondo me...) "west jerusalem"...

asservire così la corsa di tutti gli italiani, tutti, anche quelli che, oltre alla passione sportiva, si interessano di come va il mondo e soffrono davanti alle ingiustizie, è vergognoso, così come lo sarebbe stato partire da qualsiasi altro paese che intendesse farne un uso propagandistico (non mi riferisco alla promozione turistica, ovviamente) per legittimare politiche oppressive contro altri popoli o il proprio stesso popolo.

di ridicolo, c'è il continuo tentativo di alcuni di denigrare chi ritiene che lo sport debba unire e non dividere, debba esprimere valori positivi, non vendersi per diventare strumento di propaganda di governi aggressivi, un tentativo ridicolo e fazioso di negare la realtà che è sotto gli occhi di tutti e che, ci ha pensato trump, alla fine costringerà cairo ed rcs a fare marcia indietro...credo proprio che a maggio in israele non si correrà, e se ci si ostinerà a volerlo fare, il prezzo da pagare in termini di proteste, diserzioni e polemiche sarebbe altissimo...

ah, per inciso gli europei di questa estate, fase finale ad istanbul, gironi eliminatori in quattro nazioni, si sono giocati a tel aviv, non a gerusalemme OVEST...

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: giovedì 7 dicembre 2017, 19:22
da Winter
A marzo c è la maratona di gerusalemme
Nelle varie corse , ci dovrebbero essere 25 mila partecipanti
se viene annullata , giusto che il giro pensi ad un piano b
ieri comunque si è giocata , senza alcun problema , hapoel gerusalemme contro buducnost di basket eurocup

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: sabato 9 dicembre 2017, 10:35
da Tranchée d'Arenberg
Winter ha scritto:A marzo c è la maratona di gerusalemme
Nelle varie corse , ci dovrebbero essere 25 mila partecipanti
se viene annullata , giusto che il giro pensi ad un piano b
ieri comunque si è giocata , senza alcun problema , hapoel gerusalemme contro buducnost di basket eurocup
C'è da dire che a livello di sicurezza non si possono paragonare eventi come il passaggio del Giro o una maratona a sport che si disputano al chiuso di uno stadio. Una cosa è mettere in sicurezza un palazzetto dello sport da 12000 posti e garantire l'incolumità degli spettatori; tutt'altra cosa è gestire 180 km di strada aperti a qualsiasi pericolo. Proprio non c'è storia.

Anche se i campionati di basket/calcio/etc dovessero continuare, resterebbe comunque pericolosissimo portare la carovana del Giro per le strade della Palestina (iniziamo ad usare il termine esatto, alla faccia dei sionisti).

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: sabato 9 dicembre 2017, 10:50
da Tranchée d'Arenberg
pragserfranz ha scritto:il problema non è correre in israele ma appiattirsi sulle pretese del governo israeliano di utilizzare il giro come strumento per legittimare le proprie politiche di annessione di gerusalemme e di oppressione dei palestinesi. si è usata la retorica della corsa di pace come fumo negli occhi, quando si sarebbe potuto tracciare un percorso che attraversasse anche i territori coinvolgendo anche l'autorità palestinese, ma con ogni probabilità netanyahu non avrebbe acconsentito, e questo la dice lunga sulle reali volontà propagandistiche israeliane, emerse prepotentemente con l'imposizione della cancellazione della corretta dicitura (secondo la comunità internazionale, non secondo me...) "west jerusalem"...

asservire così la corsa di tutti gli italiani, tutti, anche quelli che, oltre alla passione sportiva, si interessano di come va il mondo e soffrono davanti alle ingiustizie, è vergognoso, così come lo sarebbe stato partire da qualsiasi altro paese che intendesse farne un uso propagandistico (non mi riferisco alla promozione turistica, ovviamente) per legittimare politiche oppressive contro altri popoli o il proprio stesso popolo.

di ridicolo, c'è il continuo tentativo di alcuni di denigrare chi ritiene che lo sport debba unire e non dividere, debba esprimere valori positivi, non vendersi per diventare strumento di propaganda di governi aggressivi, un tentativo ridicolo e fazioso di negare la realtà che è sotto gli occhi di tutti e che, ci ha pensato trump, alla fine costringerà cairo ed rcs a fare marcia indietro...credo proprio che a maggio in israele non si correrà, e se ci si ostinerà a volerlo fare, il prezzo da pagare in termini di proteste, diserzioni e polemiche sarebbe altissimo...

ah, per inciso gli europei di questa estate, fase finale ad istanbul, gironi eliminatori in quattro nazioni, si sono giocati a tel aviv, non a gerusalemme OVEST...
Condivido in pieno. Che Israele sarebbe finito per fare un uso di propaganda politica, era certo sin dal momento in cui se ne è iniziato a parlare del Giro in medio oriente. Ma la colpa non è mica loro. Suvvia, il mondo intero conosce le malefatte di Israele nei confronti del popolo Palestinese.
RCS non solo non si è preoccupata di questi risvolti, facendo finta di nulla grazie al solito, squallido, ipocrita mantra del "non mescoliamo politica e sport" (una delle più grandi stronzate sentite in questo periodo), ma si è anche auto-umiliata con un comunicato stampa grottesco.
La cosa bella è che a farne una questione politica di livello internazionale non sono stati tanto i contestatori quanto Israele stesso con l'out-out posto a RCS a proposito della dicitura 'Gerusalemme Ovest'. Quindi è quantomeno ridicolo sentire ora dire che non sono debbano ricollegare le questioni sportive alla politica. Han fatto già tutto loro.

Poi ci ha pensato Trump a mettere il carico da 11, scoperchiando definitivamente il vaso di pandora.

Ora spero vivamente che quanto sta succedendo laggiù serva come prova definitiva che il Giro non ci debba andare, ma sono sicuro che RCS farà di tutto per evitare il 'taglio'.

A proposito della eventuali diserzioni, oltre a quelli che potrebbero avere paura, ci sono le questioni legate al Bahrain-Merida e al team UAE. In questo momento, non escluderei un loro boicottaggio.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: sabato 9 dicembre 2017, 11:26
da Scattista
ho fatto due parole ieri con un un israeliano, come me professionista nella vela, e mi diceva che è un riccone privato che ha messo i soldi per la partenza del Giro.
Parlando in generale, anche del riconoscimento di Trump della capitale, mi diceva che i filo-sionisti americani sono più "israeliani" degli stessi abitanti di Israele e che a lui e a tanti altri il governo che hanno non piace.

Re: Giro in Israele : pro e contro.

Inviato: sabato 9 dicembre 2017, 12:29
da Winter
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Winter ha scritto:A marzo c è la maratona di gerusalemme
Nelle varie corse , ci dovrebbero essere 25 mila partecipanti
se viene annullata , giusto che il giro pensi ad un piano b
ieri comunque si è giocata , senza alcun problema , hapoel gerusalemme contro buducnost di basket eurocup
C'è da dire che a livello di sicurezza non si possono paragonare eventi come il passaggio del Giro o una maratona a sport che si disputano al chiuso di uno stadio. Una cosa è mettere in sicurezza un palazzetto dello sport da 12000 posti e garantire l'incolumità degli spettatori; tutt'altra cosa è gestire 180 km di strada aperti a qualsiasi pericolo. Proprio non c'è storia.

Anche se i campionati di basket/calcio/etc dovessero continuare, resterebbe comunque pericolosissimo portare la carovana del Giro per le strade della Palestina (iniziamo ad usare il termine esatto, alla faccia dei sionisti).
Ho precisato che un test decisivo sarà la maratona di gerusalemme
42 km son molti di più che i dieci km del giro