Cicloweb.it

A voi,contando anche che ci sono regioni come i Paesi Baschi ,che non disgusterebbero l'indipendenza

Ce starebbe pure de sottofondo la riforma costituzzionale coll abbolizione del re.
La sinistra radicale italiana che dice? I separazzionisti catalani sò neolibberisti, tagli de qqua e dellà, sanità e istruzione, pure quarche scandaletto de tangenti.....mica sò troppo presentabbili.
Che fanno allora i nostri fregnacciari pe darse coerenza?
Te ggiochi la carta dell antifranchismo e stai apposto, per adesso.

nemecsek. ha scritto:Ce starebbe pure de sottofondo la riforma costituzzionale coll abbolizione del re.
La sinistra radicale italiana che dice? I separazzionisti catalani sò neolibberisti, tagli de qqua e dellà, sanità e istruzione, pure quarche scandaletto de tangenti.....mica sò troppo presentabbili.
Che fanno allora i nostri fregnacciari pe darse coerenza?
Te ggiochi la carta dell antifranchismo e stai apposto, per adesso.

Argomento spinoso e controverso... sicuramente però Pantani era drogato.

Deliri.

Ste minchiate di difendere le microeconomie locali in stile feudale non si sopportano più

la spagna non è affatto sull'orlo di una guerra civile, non per un tema così poco divisivo come l'indipendentismo catalano (che di fatto non è mai esistito se non in pochi, seppur rispettabili come sempre, accaniti). lasciamo perdere il discorso dei paesi baschi, che ha ben altra storia e sta seguendo un percorso completamente differente, quello sì -per usare un termine alla moda- ormai pienamente "democratico". alla faccia di chi urla all'attentato alla democrazia dopo aver provato a forzarne i meccanismi smaccatamente.

il problema è che la spagna non è ORA sull'orlo della guerra civile, ma finchè la gestione di queste vicende sarà affidata all'infantilismo più pericoloso come quello messo in atto da rajoy o puidgemont, il futuro sarà sempre fosco. qualcuno ha definito questa situazione, con un'ottima scelta, una "rissa civile". benchè di civiltà ce ne sian ben poco, ma vabbè.

Bitossi ha scritto:

nemecsek. ha scritto:Ce starebbe pure de sottofondo la riforma costituzzionale coll abbolizione del re.
La sinistra radicale italiana che dice? I separazzionisti catalani sò neolibberisti, tagli de qqua e dellà, sanità e istruzione, pure quarche scandaletto de tangenti.....mica sò troppo presentabbili.
Che fanno allora i nostri fregnacciari pe darse coerenza?
Te ggiochi la carta dell antifranchismo e stai apposto, per adesso.

Argomento spinoso e controverso... sicuramente però Pantani era drogato.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato della famiglia del campione, Antonio De Rensis, che non si era mai arresa alla conclusione del gip, Vinicio Cantarini. Il quale aveva accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Rimini, bollando l’ipotesi di un delitto come «una mera congettura fantasiosa». Le motivazione della Suprema Corte non ci sono ancora, ma la pietra messa su questa infinita e dolorosa vicenda stavolta è tombale, e condanna la parte ricorrerente a pagare anche le spese legali.

Di certo Giovagnoli leggeva il forum di ciclouebbe

«Le questioni sollevate più che a indicare indagini supplettive utili a scoprire elementi di un delitto non indagato, tendevano essenzialmente a far dubitare della correttezza e adeguatezza delle indagini del 2004 e a far ritenere falsi i suoi risultati, verosimilmente per cercare di cancellare l’immagine del campione depresso vittima della tossicodipendenza e dell’utilizzo di psicofarmaci, e accreditare l’immagine di una persona vittima incolpevole di violenze e complotti».

fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... -1.3428207

nemecsek. ha scritto:

Bitossi ha scritto:

nemecsek. ha scritto:Ce starebbe pure de sottofondo la riforma costituzzionale coll abbolizione del re.
La sinistra radicale italiana che dice? I separazzionisti catalani sò neolibberisti, tagli de qqua e dellà, sanità e istruzione, pure quarche scandaletto de tangenti.....mica sò troppo presentabbili.
Che fanno allora i nostri fregnacciari pe darse coerenza?
Te ggiochi la carta dell antifranchismo e stai apposto, per adesso.

Argomento spinoso e controverso... sicuramente però Pantani era drogato.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato della famiglia del campione, Antonio De Rensis, che non si era mai arresa alla conclusione del gip, Vinicio Cantarini. Il quale aveva accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Rimini, bollando l’ipotesi di un delitto come «una mera congettura fantasiosa». Le motivazione della Suprema Corte non ci sono ancora, ma la pietra messa su questa infinita e dolorosa vicenda stavolta è tombale, e condanna la parte ricorrerente a pagare anche le spese legali.

Di certo Giovagnoli leggeva il forum di ciclouebbe

«Le questioni sollevate più che a indicare indagini supplettive utili a scoprire elementi di un delitto non indagato, tendevano essenzialmente a far dubitare della correttezza e adeguatezza delle indagini del 2004 e a far ritenere falsi i suoi risultati, verosimilmente per cercare di cancellare l’immagine del campione depresso vittima della tossicodipendenza e dell’utilizzo di psicofarmaci, e accreditare l’immagine di una persona vittima incolpevole di violenze e complotti».

fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... -1.3428207

Lo vedi che c'hai la fissa?

(comunque mi scuso per l'OT che ho scherzosamente provocato)

tanto diversi,che ora vogliono il referendum pure loro.

antani ha scritto:tanto diversi,che ora vogliono il referendum pure loro.

un conto è volere un referendum (che hanno sempre voluto, non è certo una novità). un conto è una forzatura alla democrazia come quella provata da puigdemont e soci, con le demenziali reazioni messe in atto da madrid. Lo stesso urkullu ancora domenica si è augurato per i paesi baschi il proseguimento di un processo simile a quello che ha portato ai referendum in quebec e in scozia (curiosamente persi entrambi dai nazionalisti).

le differenze sostanziali sono due:
1) che nei paesi baschi i nazionalisti possono realmente diventare maggioritari;
2) che la catalogna rappresenta il 20% del Pil nazionale, i paesi baschi il 5%.

lemond ha scritto:

interessante,grazie Lemond

cauz. ha scritto:

antani ha scritto:tanto diversi,che ora vogliono il referendum pure loro.

un conto è volere un referendum (che hanno sempre voluto, non è certo una novità). un conto è una forzatura alla democrazia come quella provata da puigdemont e soci, con le demenziali reazioni messe in atto da madrid. Lo stesso urkullu ancora domenica si è augurato per i paesi baschi il proseguimento di un processo simile a quello che ha portato ai referendum in quebec e in scozia (curiosamente persi entrambi dai nazionalisti).

le differenze sostanziali sono due:
1) che nei paesi baschi i nazionalisti possono realmente diventare maggioritari;
2) che la catalogna rappresenta il 20% del Pil nazionale, i paesi baschi il 5%.

Il diritto romano era costituito dalle Mores: consuetudini ,composte dalle tradizioni della società,dalla lingua,dallo stile di vita,e da regole,che andavano bene per questa,ora alla luce di questo,si può davvero dire che i Paesi Baschi siano Spagna??? io non credo proprio,cazzo hanno una lingua di origine slava,ciao

antani ha scritto:Si può davvero dire che i Paesi Baschi siano Spagna??? io non credo proprio,cazzo hanno una lingua di origine slava,ciao

Slava ?
Ma non è pre-indoeuropeo il basco ?

nino58 ha scritto:

antani ha scritto:Si può davvero dire che i Paesi Baschi siano Spagna??? io non credo proprio,cazzo hanno una lingua di origine slava,ciao

Slava ?
Ma non è pre-indoeuropeo il basco ?

Assolutamente sì. Come dice anche wiki si tratta di una lingua isolata proto-eurasiana.

Eusko Gudariak gara
Euskadi askatzeko.

UribeZubia ha scritto:

nino58 ha scritto:

antani ha scritto:Si può davvero dire che i Paesi Baschi siano Spagna??? io non credo proprio,cazzo hanno una lingua di origine slava,ciao

Slava ?
Ma non è pre-indoeuropeo il basco ?

Assolutamente sì. Come dice anche wiki si tratta di una lingua isolata proto-eurasiana.

Eusko Gudariak gara
Euskadi askatzeko.

Che lo dica Wiki conta poco, molto di più Uri e NIno.

UribeZubia ha scritto:

nino58 ha scritto:

antani ha scritto:Si può davvero dire che i Paesi Baschi siano Spagna??? io non credo proprio,cazzo hanno una lingua di origine slava,ciao

Slava ?
Ma non è pre-indoeuropeo il basco ?

Assolutamente sì. Come dice anche wiki si tratta di una lingua isolata proto-eurasiana.

Eusko Gudariak gara
Euskadi askatzeko.

Esattamente. E' una delle pochissime lingue che si parlano in europa a non appartenere alla grande famiglia delle lingue indoeuropee (di cui fanno parte sia le lingue anglosassoni, sia quelle del ceppo slavo, sia quelle neolatine). Oltre alla lingua basca abbiamo il ceppo ugrofinnico, che raccoglie idiomi come il Finlandese, l'Estone o l'Ungherese oltre ad altre lingue parlate in alcune zone del nord-est europa. Mentre queste lingue sono imparentate tra di loro, il basco pare essere un idioma del tutto isolato e le cui origini sono abbastanza ignote.

Se il criterio per l'indipendenza di una nazione fosse la lingua, credo proprio che i Baschi sarebbero il popolo che più di tutti avrebbe diritto all'autonomia totale.

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Se il criterio per l'indipendenza di una nazione fosse la lingua, credo proprio che i Baschi sarebbero il popolo che più di tutti avrebbe diritto all'autonomia totale.

In teoria sarebbe uno dei basilari; poi c'è quello superiore a tutti, che i latini definivano "ubi maior minus cessat"

La bandiera del mio comune,fate voi che cosa ne pensiamo,e fate voi in che nazione vorrebbero trovarsi molti Sardi

antani ha scritto: La bandiera del mio comune,fate voi che cosa ne pensiamo,e fate voi in che nazione vorrebbero trovarsi molti Sardi

Italiana?

skawise ha scritto:

antani ha scritto: La bandiera del mio comune,fate voi che cosa ne pensiamo,e fate voi in che nazione vorrebbero trovarsi molti Sardi

Italiana?

Dipende.....negli ultimi tempi non veniamo considerati nel migliore dei modi

antani ha scritto:

skawise ha scritto:

antani ha scritto: La bandiera del mio comune,fate voi che cosa ne pensiamo,e fate voi in che nazione vorrebbero trovarsi molti Sardi

Italiana?

Dipende.....negli ultimi tempi non veniamo considerati nel migliore dei modi

Forse l'ò già detto, ma mio nipote è sardino. Diego Jaime Mura.

carissimo Lemond,voglio svelarti una cosa,anche se secondo me la saprai già

Il protagonista di questo quadro pare essere di origine sarda ,il padre Cagliaritano
P.S Molti miei amici ,conoscono con pronuncia perfetta non solo lo Spagnolo,ma pure il Catalano,per dire io conosco benissimo lo spagnolo,ma il catalano sinceramente riesco solo a capirlo,non a parlando,pur essendo davvero simile alla lingua sarda
P.P.S Io non denigro l'Italia assolutamente,però ora che sono a Trento ,mi pare di stare in un'altra nazione,veramente,è un altro mondo.

antani ha scritto:

skawise ha scritto:

antani ha scritto: La bandiera del mio comune,fate voi che cosa ne pensiamo,e fate voi in che nazione vorrebbero trovarsi molti Sardi

Italiana?

Dipende.....negli ultimi tempi non veniamo considerati nel migliore dei modi

Ma guarda...conosco davvero pochissime persone che sono fortemente indipendentista. A tutte le altre non frega davvero nulla.

skawise ha scritto:
Ma guarda...conosco davvero pochissime persone che sono fortemente indipendentista. A tutte le altre non frega davvero nulla.

No aspetta non sono uno sciovinista ,nel senso,non voglio dire voglio l'indipendenza,dico solo, che la Sardegna,da un punto di vista culturale,ma anche linguistico,è staccato dall'Italia,poi io vivo vicino ad Alghero,e ti assicuro che si sentono Catalani,della serie che in molti appendono(non da adesso bandiere catalane,poi ripeto,io sono cittadino del mondo,e voglio vivere nel mondo,non in un feudo,il mio è un discorso culturale,

antani ha scritto:

skawise ha scritto:
Ma guarda...conosco davvero pochissime persone che sono fortemente indipendentista. A tutte le altre non frega davvero nulla.

No aspetta non sono uno sciovinista ,nel senso,non voglio dire voglio l'indipendenza,dico solo, che la Sardegna,da un punto di vista culturale,ma anche linguistico,è staccato dall'Italia,poi io vivo vicino ad Alghero,e ti assicuro che si sentono Catalani,della serie che in molti appendono(non da adesso bandiere catalane,poi ripeto,io sono cittadino del mondo,e voglio vivere nel mondo,non in un feudo,il mio è un discorso culturale,

Questo senza dubbio.
O meglio, è diversa per storia dal resto dell'Italia. E con ciò anche la cultura o il modo di vivere è diverso, soprattutto dal resto del sud Italia.
Poi non so, forse sono io strambo che mi sento prima di tutto italiano ed europeo. E che sono emigrato e non tornerei indietro

I radicalodi di mia conoscenza paiono averci il culo un po' tappato sulla questione.
N amica mia argentina residente in Barcellona, sedicente cantante (pochissimi canguri direbbe Busi ) l atro paio de studenti di qualcosa di inutile, sempre in Barcellona coi sordi de mamma, sono concordi nel condannare i socialisti unionisti schierati colla destra, ma non si esprimono sulla secessione, i paragnosti.
Solo un catalanista di mia conoscenza, con stipendio parastatale italiano (devesse un collega de Euge alla regione se non sbajo) se dice deluso dai commenti dei "amici italiani", a suo dire poco informati della storia catalana, ed ora è a Barcellona dove gioca a fare il cronista di guerra, sto parassita.
Alle 18 dicchiarazzione, ce sta er tempo dopo pei aperitivi e la cena... scommetemo che esce na paraculata de indipendenza con richiesta de meddiazzione internazzionale?

nemecsek. ha scritto: Alle 18 dicchiarazzione, ce sta er tempo dopo pei aperitivi e la cena... scommetemo che esce na paraculata de indipendenza con richiesta de meddiazzione internazzionale?

penso anch'io che sarà più sul genere della dichiarazione d'intenti che non una dichiarazione d'indipendenza vera e propria.
io comunque alle 18 c'ho la riunione di condominio e per varie gigantesche questioni economiche già da settimane si percepisce un'atmosfera piuttosto frizzantina, chissà che guardia civil e mossos non dovranno intervenire pure da noi...

dietzen ha scritto:

nemecsek. ha scritto: Alle 18 dicchiarazzione, ce sta er tempo dopo pei aperitivi e la cena... scommetemo che esce na paraculata de indipendenza con richiesta de meddiazzione internazzionale?

penso anch'io che sarà più sul genere della dichiarazione d'intenti che non una dichiarazione d'indipendenza vera e propria.

ed ecco partorita una bella, concesso il francesismo, una bella merdata...
prossimamente cade il parlamento catalano e la coalizione indipendentista probabilmente perde la maggioranza relativa..
ammesso (non concesso) un referendum consultivo, pigliano la scoppoletta....

nemecsek. ha scritto:

dietzen ha scritto:

nemecsek. ha scritto: Alle 18 dicchiarazzione, ce sta er tempo dopo pei aperitivi e la cena... scommetemo che esce na paraculata de indipendenza con richiesta de meddiazzione internazzionale?

penso anch'io che sarà più sul genere della dichiarazione d'intenti che non una dichiarazione d'indipendenza vera e propria.

ed ecco partorita una bella, concesso il francesismo, una bella merdata...
prossimamente cade il parlamento catalano e la coalizione indipendentista probabilmente perde la maggioranza relativa..
ammesso (non concesso) un referendum consultivo, pigliano la scoppoletta....

Si chiama politica ed è l'arte dell'imboccare una strada oppure un'altra senza sapere dove portino.
E vale dovunque e per chiunque.
Curiosità : tu per cosa tifi ?
Accordo, galera, spagnolizzazione forzata o guerra civile ?

Però effettivamente è ridicolo quello che sta succedendo. Fino a ieri pomeriggio i più ridicoli erano stati governo e re. Il primo con la guerra fatta al referendum è finito per leggittimarlo; il secondo non aveva fatto altro che esasperare gli animi che erano già molto caldi.

Ieri però Puigdemont ha fatto qualcosa di ancora più ridicolo, ovvero dichiarare l'Indipendenza e al contempo sospenderla per favorire le trattative. Andando indietro nel tempo, non credo ci sia mai stata una secessione pienamente pacifica. Le dichiarazioni di indipendenza sono sempre un atto di forza (se non fisica, almeno politica) rispetto al quale il paese 'vittima' della secessione non è mai d'accordo. La Serbia non riconosce il Kosovo, allo stesso modo la Spagna non riconoscerà mai l'indipendenza dei Catalani.

La sospensione dell'indipendenza per aprire un tavolo di trattative con Madrid (e/o Bruxelles) è del tutto priva di senso. Se si è convinti nel voler l'indipendenza, si devono assumere tutte le responsabilità e accettare le possibili conseguenze che possono scaturire da un gesto del genere. Di certo non si può pensare che Madrid accetti di scendere a trattative con gli indipendentisti e che accolga le richieste dei Catalani. Se vogliono realmente l'indipendenza devono imporsi.

La sospensione potrei capirla se la Catalogna fosse una regione in cerca di maggiore autonomia pur rimanendo parte integrante dello stato spagnolo. In quel caso avrebbero potuto fare una scelta strategica: dichiarare l'indipendenza col fine ultimo di ottenere più autonomia. Un pò come lo studente che punta al 30 per ottenere un 25. Ma non è questo il caso visto che la Catalogna già gode di ampie autonomie e che l'unico passo successivo può essere solo l'Indipendenza.

Poi arriva Rajoy che, neanche fosse un quiz televisivo pre-serale, chiede a Puigdemont di confermare la secessione ("l'accendiamo?").

Nessuno vuole prendersi le sue responsabilità e il tutto sta assumendo i connotati della farsa.

Per me , la catalogna vuol ancora più autonomia
Specie economica..
mi pare d aver letto che tra quello che da in tasse..e quello che riceve c è una bella differenza

La Macedonia e il Montenegro hanno lasciato la ex Jugoslavia pacificamente.
Cechi e Slovacchi si sono divisi di comune accordo.

La guerra è solo un metodo di risolvere le controversie fra gli altri possibili. Nel 2017 in Europa si spera che una controversia anche rilevante di questo tipo venga affrontata senza l'uso della forza.

Winter ha scritto:Per me , la catalogna vuol ancora più autonomia
Specie economica..
mi pare d aver letto che tra quello che da in tasse..e quello che riceve c è una bella differenza

difatti è quello a cui punta(va)no.

Il problema era ed è sopratutto economico non certo di autonomia sul resto che, per me, è già fin troppa.
Una secessione vera, sopratutto se "forzata" non conviene a nessuno, in primis ai Catalani e lo sanno (perlomeno quelli che tirano i fili).