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Ole Einar Bjorndalen, uno dei più grandi atleti della storia, ha annunciato il ritiro.

La Gazzetta lo celebra con un articolo scritto da un bambino delle elementari...

Che schifo di articolo

http://www.gazzetta.it/Sport-Invernali/ ... 8202.shtml

skawise ha scritto:Che schifo di articolo

http://www.gazzetta.it/Sport-Invernali/ ... 8202.shtml

Sento puzza di un patchwork tra vari Google Translator, o peggio tra notizie prese qua e là da siti stranieri, e tradotte male, dimenticando pure qualche parola (la Domracheva è ancora in dolce attesa? )

I numeri, nel suo caso, non dicono tutto. Tuttavia spiegano molto quelli elencati da Max Ambesi (da qui https://it-it.facebook.com/massimiliano.ambesi/)

Dal debutto in Coppa del Mondo, avvenuto il 18 marzo del 1993, ha disputato 478 gare individuali di primo livello, record assoluto per il biathlon, stabilendo il primato di vittorie (95) e podi (179).
Tra il 1996 e il 2009, si è sempre piazzato nelle prime tre posizioni della classifica generale di Coppa del Mondo imponendosi in 6 occasioni con 20 coppe di specialità come contorno.
Tra Giochi Olimpici (13) e Campionati mondiali (45), si è messo al collo la bellezza di 58 medaglie di cui 28 del metallo più pregiato ed è l’atleta che ha conquistato più successi in assoluto nei Giochi Olimpici invernali (8).
Va, in particolare, rimarcato come il fuoriclasse norvegese sia l’unico ad avere vinto un evento olimpico individuale a 40 anni suonati, a ben 16 anni di distanza dalla prima affermazione.
Vanta, peraltro, un successo nella Coppa del Mondo di sci di fondo, ottenuto a quasi 33 anni.
Nelle discipline invernali, è attualmente
- primo per titoli olimpici (8, ex aequo con Bjørgen e Daehlie)
- sesto per titoli mondiali (20)
- terzo per somma di titoli olimpici e mondiali (28)
- terzo per vittorie individuali (96, tra biathlon e sci di fondo)
- terzo per podi individuali (182, tra biathlon e sci di fondo)
- secondo per vittorie all-inclusive (137, tra biathlon e sci di fondo)
- primo per podi all-inclusive (264, tra biathlon e sci di fondo)

Per quanto riguarda la Rosea, come dice il sommo diretur

Sempra ad opera di Ambesi, il confronto tra Bjoerndalen e Fourcade

Altra recordman che si ritira

http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... 11-S2.2-T1

simociclo ha scritto:Altra recordman che si ritira

http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... 11-S2.2-T1

Che fa marchese, insinua?

Admin ha scritto:

simociclo ha scritto:Altra recordman che si ritira

http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... 11-S2.2-T1

Che fa marchese, insinua?

Ahahahha

E il terzo big (anche se in confronto ai primi 2 è due scalini più sotto) norge che si dedicherà ad altro è Emil Hegle Svendsen, uno da 38 vittorie in carriera con annessi 12 ori olimpici/mondiali e 1 coppa generale. Mentre la signora Gabriela Soukalová maritata in Koukal opta per il secondo anno sabbatico di fila, e non si esclude che possa diventare definitivo.

L'elenco di tutti i ritirati delle discipline nordiche, compreso il biathlon:
http://www.fondoitalia.it/2018/04/14/no ... -nomi.html

Notare nell'elenco la presenza di Evelyn Insam e di Coline Mattel: doppietta notevole per Julien Eybert-Guillon.

Ai Mondiali di Hockey, l'Italia torna tra le migliori 16: promozione ottenuta oggi in una giornata un po' pazza grazie ad un gol a 2" dalla fine contro la Slovenia e a quello della Gran Bretagna contro l'Ungheria a 16" dalla fine

Grande blue team

Winter ha scritto:Grande blue team

Poco blue e molto azzurro, con soli tre oriundi in squadra.

Progetto di una nazionale completamente italiana che si consolida sempre di più.

Ho visto
ed è una cosa molto positiva
non è facendo la nazionale di oriundi che fai crescere il movimento

Oggi, nel corso di una conferenza stampa a Minsk, Darya Domracheva ha annunciato il ritiro a 32 anni ancora da compiere. Saluta così la seconda più vincente all time in CdM (al pari di Neuner).

Certo che le discipline nordiche stanno vivendo il ricambio post olimpico con maggiori perdite del solito: in un colpo solo salutano Bjørgen, Bjørndalen, Domracheva, Dorin Habert, Hattestad, Hellner, Jönsson, Koukalová, Kowalczyk, Lamy Chappuis, Legkov, Manninen, Svendsen. Questi tredici sommano, se non ho sbagliato i conti, 24 CdM generali, 67 medaglie olimpiche (di cui 34 d'oro), 161 medaglie mondiali (di cui 72 d'oro) e 473 vittorie in gare individuali di CdM.
Per la precisione salutano
il 1° (Bjørndalen) e il 4° (Svendsen) biathleta più vincente in CdM,
la 2ª (Domracheva), la 13ª (Koukalová) e la 25ª (Dorin Habert) biathleta più vincenti in CdM,
l'8° (Jönsson), il 10° (Hattestad), il 23° (Legkov) più Hellner (che ha vinto poco in CdM ma si è rifatto con le medaglie) fondista più vincente in CdM,
la 1ª (Bjørgen) e la 2ª (Kowalczyk) fondista più vincente in CdM,
il 1° (Manninen) e il 4° (Lamy Chappuis) combinatista più vincente in Cdm.

Senza contare poi altri ottimi atleti come Bailey, Beatrix, Burke e Soukup tra i biathleti, Nowakowska, Oberhofer e Skardino tra le biathlete, Kershaw e Kriukov tra i fondisti, Haag, Randall, Saarinen e Stephen tra le fondiste, Fletcher, Kircheisen e Kokslien tra i combinatisti, Descombes Sevoie e HIlde tra i saltatori.

Leggendo quell che si trova in rete, sembra che l'idea "geniale" della candidatura condivisa ai giochi olimpici invernali del 2026, a mio avviso spinta da Giorgetti per far rientrare dalla finestra la candidatura imbolsita dell'"amico" Zaia, stia naufragando sotto i colpi dei veti incrociati lanciati tra Milano e Torino.

Idea del cavolo, con un probabile epilogo del cavolo.

Slegar ha scritto: ↑martedì 18 settembre 2018, 9:54 Leggendo quell che si trova in rete, sembra che l'idea "geniale" della candidatura condivisa ai giochi olimpici invernali del 2026, a mio avviso spinta da Giorgetti per far rientrare dalla finestra la candidatura imbolsita dell'"amico" Zaia, stia naufragando sotto i colpi dei veti incrociati lanciati tra Milano e Torino.

Idea del cavolo, con un probabile epilogo del cavolo.

Peccato.
Però già l'idea di partenza era confusionaria.
Mettere le sedi olimpiche a diverse ore di auto dalle località di gara è sempre una stupidaggine.
Già Torino-Sestriere era forzato, Milano-Valtellina di più, Milano-Cortina fa ridere.
Vale anche per tutte le sedi possibili del Mondo, ovviamente.

Fanno veramente ridere.
Si stanno valutando progetti per 'dismettere' gli impianti di Torino 2006 (tutti abbandonati ed in rovina) e parlano di costruirne di nuovi !??
Non sanno più cosa trovare per mangiarci sopra.

Forza Calgary

kokkelkoren ha scritto: ↑mercoledì 19 settembre 2018, 11:39 Fanno veramente ridere.
Si stanno valutando progetti per 'dismettere' gli impianti di Torino 2006 (tutti abbandonati ed in rovina) e parlano di costruirne di nuovi !??
Non sanno più cosa trovare per mangiarci sopra.

Impianti di Torino.. costruiti senza alcuna logica
concordo con Tonno Speriamo vinca Calgary (o Stoccolma)

pazzesco come scia

matteo.conz ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 18:56 pazzesco come scia

Passo dello Stelvio (almeno qui indovino una salita)

Slegar ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 20:36

matteo.conz ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 18:56 pazzesco come scia

Passo dello Stelvio (almeno qui indovino una salita)

Si? comunque hai indovinato una discesa

Peccato non sia stato indovinato il thread...