Profondamente indeciso. Referendum a parte, non voto dal 2009 e la decisione presa da tempo sarebbe quella di continuare esattamente su questa linea.
Recentemente però ho visto che nella lista Potere al Popolo, almeno per quel che riguarda la mia regione, ci sono un sacco di (brave) persone, anche un mio amico, con cui ho condiviso mille battaglie negli scorsi anni. Ecco, questo aspetto mi sta facendo riflettere perchè votarli potrebbe significare portare avanti certe istanze che mi rappresentano, nonostante continui ad avere la massima sfiducia nei confronti delle istituzioni in ogni aspetto.
nemecsek. ha scritto:Faccio n par de previsioni (de pulcinella)
i fasci pijano un 8/10%
(gia me vedo i titoli su repubblica)
la sinistra radicale la metà esatta pure meno diciamo un 3/4%
libberi ecc fottono un 8/9% ar pd che va sotto il 20%
alla fine le domande essenziali sono:
si governa cor 40%?
c ariva er trio meraviglia?

I fasci (e per fasci in questo caso intendo quelli che stanno fuori dalla coalizione berlusconiani, che pure ne ha altri) spero proprio non superino il 3%. Una roba tipo 8-10 % significa che faccio un biglietto di sola andata per un altro paese.
Potere al Popolo se riesce a superare la soglia del 3% è già un miracolo.
Per liberi e uguali sostanzialmente concordo, anche se credo prenderanno qualcosina in meno, 7-8% massimo
Per quanto riguarda il governo, come già detto da altri, la partita si gioca nei collegi uninominali. Il centrodestra a nord è forte dell'alleato leghista, mentre a sud potrà far uso dei noti legami con la malavita organizzata, quindi potrebbe pure darsi che con il 37% (attualmente attribuito dai sondaggi) riesca ad ottenere la maggioranza, anche se soltanto per il rotto della cuffia.
Lo scenario più probabile ad oggi è quello di un governicchio democristiano con Forza Italia, PD e nel mezzo tutta quella marmarglia formata dai Casini, Lorenzin, la cosidetta 4a gamba del centrodestra e tutti quegli altri fuoriusciti democristiani che girano per il parlamento. Il tutto con buona pace della Lega e della Meloni che verranno inculati per bene dal Berlusca (che già nelle ultime settimane sta mangiando voti ai suoi alleati).
Su quest'aspetto oggi tutti spergiurano che non scenderanno a patti con nessuno, ma a spoglio completato la palla passerà nelle mani di Mattarella che, constatata l'impossibilità da parte delle 3 coalizioni (CD, CS, M5S) di formare un governo stabile, dovrà pur affidare il mandato a qualcuno. A quel punto, in nome della stabilità, della governabilità, degli iteressi nazionali, di quelli europei (specialmente) e bla bla bla, 'costringerà' i diretti interessati a rifare la grande coalizione. A quel punto il PD scenderà al 15% o ancora più in basso. L'obiettivo di Renzi
