lemond ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 14:49
aitutaki1 ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 13:22
Ma per toccare un altro tasto particolarmente doloroso e girare il dito nella piaga, anche nella prova di MTB olimpica ha vinto (nettamente)
il più forte quel giorno, e su un tracciato veramente insidioso, non solo nel salto costato (per colpa sua) la gara a VDP.
Anche io penso che valutando tutto Primoz, per ora , sia più forte di Carapaz ma non per questo il secondo non abbia meritato i suoi successi.
Per il biliardo, la differenza è tra il giocare lasciando il tiro per se stessi o per l' avversario, cambia totalmente la tattica che acquista un peso maggiore.
Il miglior Quarta con la preparazione adeguata avrebbe potuto fare il professionista nello Snooker,
Gualemi probabilmente no,
ha altre caratteristiche.
Nella prova olimpica è ovvio che ha vinto il più forte, perché il Kaiser è come se non avesse corso e poi se uno non va a vedere il percorso, non è certo un merito e nemmeno una scusa!
Poi mica dico che al Furbino vadono tolti i successi, come facevano spesso i tifosi di Cuneghin che volevano ridisegnare le classifiche
, sostengo solo che lui vince non per le qualità atletiche, ma per l'uso di altre, legittime sì, avrebbero detto anni fa certi politici con un'espressione assurda secondo me, perché la legge non c'entrava per nulla, quando si argomentava sul tema, ma che non apprezzo troppo. Padronissimi altri di farlo e di considerare gli iscritti al Giro nobilitati da tanto blasone.
Nello snooker ci sono entrambi gli aspetti, tant'è che prende il nome dalla difesa (io non conosco l'inglese e mi fido di Maurizio Cavalli, ma tu lo sai di certo) e il campione del mondo attuale, M. Selby, è famoso per le qualità di non lasciare mai gioco facile all'avversario, pur non possedendo il talento offensivo e la qualità di steccata di altri. E lo stesso Ronnie, che, ormai, a 46 anni non è più il più grande, è riuscito a vincere l'ultimo torneo proprio con un gioco impostato più sulla difesa.
Sposto qui per non annoiare la maggioranza dei forumisti.
- MTB, personalmente rispetto alle olimpiadi precedenti il percorso, scivolosissimo, non mi è piaciuto per nulla. Ma sicuramente più adatto ai
bikers navigati che alla nouvelle vague, tracciato in cui era facile perdere terreno in vari punti piuttosto che guadagnare attaccando,
vincitore a parte che ha sgasato al momento giusto. Comunque lo Zar non ha certo brillato nemmeno dopo la caduta.
- BDC, ho capito il concetto , l' apprezzamento per il valore "assoluto", ma ripeto è fin riduttivo considerare solo "legittimi" gli allori di Carapaz,
perchè il poter approfittare dell' occasione se lo è conquistato, non ci si è trovato per caso.
Questa è la scala di valori ai nastri di partenza di un ipotetico GT , su cui in generale tutti concordiamo:
1) Pogacar
2) Roglic
3) Bernal
4) Carapaz
Quindi Primoz non è che sia tanto distante dal suo nome, nonostante Bernal abbia già Giro e Tour in bacheca e Carapaz 1 Giro ma battendo Roglic.
Relativamente ai partecipanti al giro 2022, questa era la discussione, è perfettamente naturale che Roglic a 32 anni vada a giocarsi il tour, che Bernal provi a dare fastidio agli sloveni. Solo per Pogacar c'è un relativo rimpianto , ma secondo me vedremo una stagione in cui tutti i grandi (quindi anche i crossisti e Alaphilippe) saranno molto attenti a privilegiare la qualità preparandosi a puntino per gli appuntamenti più adatti.
Quindi avremo alcuni scontri nelle classiche (Sanremo con una parte dei duellanti, Fiandre e Roubaix per altri , Liegi per Ala/Primoz semplificando) e il trio al tour.
- SNOOKER, tecnicamente è la specialità più difficile (date distanze e dimensione delle palle) e si il nome richiama l'impallatura.
La difesa naturalmente è una componente, e può fare la differenza, non per questo si può negare che nella maggioranza dei casi si badi a lasciare il tiro successivo a se stessi per imbucare e costruire il successivo. All' italiana si lascia sempre (o quasi) il tiro per mettere in difficoltà l' avversario.
Prendiamo Gualemi che non ha il braccio di Quarta, Maggio e penso degli snookeristi. L' avversario non vede quasi mai la bilia diretta,
quando accade ha più da perdere che da guadagnare e in generale sarà costretto a tiri con rimanenza incerta o non schematici.
Anche il miglior Quarta (che è durato un decennio, non una stagione) ha sofferto parecchio con Gualemi.
Tornando allo snooker, nella mia esperienza, oltre ad imbucare la difficoltà è la conduzione della battente con effetti molto pronunciati e distanze siderali, non ultima la strategia nel condurre la serie.
Non è che lo volessi sminuire, sono gusti
PS ho scritto Sanremo in quanto classica monumento, in realtà è una noia mortale per il 95% della corsa. Al contrario della SB che invece adoro.