Winter ha scritto: ↑giovedì 14 febbraio 2019, 6:06
nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 13 febbraio 2019, 20:44
Winter ha scritto: ↑mercoledì 13 febbraio 2019, 18:11
non convocare il miglior giocatore prima di una partita internazionale molto importante (unico trofeo che puoi vincere teoricamente)
per me non è una gran mossa
guarda che è il Cornuto che si è tirato fuori, era convocato.
e cosa si aspettava marotta?
che faceva i salti di gioia?
Salti di gioia evidentemente no, perchè la decisione presa è pesante e suona come uno schiaffo al giocatore.
Ma ciò non significa che Icardi sia giustificabile dopo aver rifiutato di rispondere alla convocazione. Questo tipo di atteggiamenti di solito viene punito con multe o addirittura con punizioni più severe. L'Inter in questo caso ha giustamente pensato di non infierire per evitare di far degenerare ulteriormente una situazione che è già precipitata oltre le più pessimistiche previsioni.
Poi io sono anche d'accordo sul fatto che la tempistica della decisione può anche essere criticabile e penso pure che Marotta stia avendo un pò troppa fretta nel volersi imporre, come se volesse lanciare pubblicamente un messaggio "beh, fino a ieri c'era il caos, ora sono arrivato io e metto tutto a posto". Ovviamente il riconoscimento del lavoro e della sua autorevolezza potrà averlo solo dopo che inizieranno ad arrivare i risultati, mentre in questo momento uno che è appena arrivato da 7 anni di successi nella squadra più odiata dai tifosi interisti, è normale che venga visto malissimo da molti voi.
Però non credo che si possa dire che lui stia svalutando i giocatori.
Perisic voleva andare via, tra l'altro dopo mesi in cui ha giocato in maniera inguardabile. Che doveva fare Marotta? Fare finta di nulla?
Il procuratore di Icardi da mesi va in tv ad alimentare polemiche e quando non sta in tv lo fa tramite i suoi seguitissimi account social. Tempo fa ha candidamente detto che la società stava per venderlo alla Juve (NB: quando ancora Marotta stava dall'altra parte). Anche se la cosa è vera, nel momento in cui si sta discutendo il rinnovo e la squadra vive momenti delicati, lanciare una bomba del genere in tv significa rendere ancora più complicate le trattative e destabilizzare l'ambiente.
E dal mio punto di vista poco importa che il procuratore di Icardi sia la sua compagna. Ognuno è responsabile del manager che si sceglie. Vale pure per l'argentino.
Poi, come al solito in questi casi, noi non sappiamo bene cosa ha portato la società a prendere questa decisione. Ieri Spalletti ha chiarito che lui non si occupa di contratti. E allora potrebbe anche esserci qualche altro motivo per cui ha richiesto l'intervento della società e concordato la decisione di levare la fascia ad Icardi. Se ci sono questioni che riguardano lo spogliatoio, certe decisioni diventano quasi inevitabili.