Il problema è che se tutti ragionassimo così ci sarebbero le strade ed i parchi pieni di gente che corre, passeggia o gira in bici ....e allora li tra l’inevitabile sensazione psicologica del “tana libera tutti” ed il poco senso civico delle persone ...hai voglia a limitare i contatti sociali.il_panta ha scritto: ↑martedì 17 marzo 2020, 11:21Secondo me stai mischiando pere con mele. Il diritto alle occasioni sociali andrebbe contro l'obiettivo di questi decreti. L'attività motoria in solitaria, al contrario, ha effetti positivi sulla salute del singolo senza incrementare i contatti e quindi i contagi. Il comportamento che alcuni di noi condannano è quello di chi stigmatizza e moralizza persone che stanno adottando comportamenti corretti legalmente, ma diversi dai loro. Eventualmente la critica dovrebbe essere verso chi legifera e ha deciso che l'attività motoria è consentita. Io penso ad esempio che sia stato fatto un errore ammettendo gli esodi di massa verso il sud, ma non sfogo la frustrazione contro chi l'ha fatto, ma contro chi l'ha permesso e in un modo così incontrollato, con ammassi sui treni molto pericolosi.Strong ha scritto: ↑martedì 17 marzo 2020, 11:02Ma scusa ma regressione di cui parli è da addebitare solo ai presunti divieti di andare in bici correre o passeggiate?Scattista ha scritto: ↑martedì 17 marzo 2020, 9:23
ma avere paura è giusto e va benissimo!
Il problema è che da quella paura scaturisce una rabbia e questa rabbia è indirizzata contro le persone sbagliate.
Al giorno d'oggi questa ignoranza e malcostume diffuso si tramutano in insulti (anche molto pesanti) pubblici e poco altro. Un tempo, nel '600 di manzoniana memoria, si tramutava in condanne a morte per innocenti.
Rimane comunque il fatto che la strada da noi intrapresa sia profondamente sbagliata e, non del tutto a torto, molti anche qui sul forum la avvertono come una regressione della civiltà e libertà umane, anziché un progresso, come invece è quasi sempre stato nella nostra storia.
Dalla mia parte ho a confortarmi il fatto che la storia insegna che, magari attraverso guerre, privazioni, catastrofi demografiche, cacce agli untori ecc, la civiltà umana progredisce sempre verso l'alto. Per cui potrete inseguire un ciclista in bicicletta finché volete, ma non fermerete mai la civiltà umana!
Guarda che pure a me costa no le poter uscire a correre oppure uscire in bici però mi è ci chiedono collaborazione per 20 giorni / 1 mese...non mi sembra poi quel grande sforzo.
Poi vorrei ricordarti che allora dovresti e dovreste combattere anche per i diritti di libertà di quelli che vogliono farsi un giretto in macchina o di chi vorrebbe trovarsi con gli amici a fare l’aperitivo al
Bar oppure per i diritti dei nonni che vorrebbero riabbracciare e giocare con i propri nipotini ecc ecc
Eppure tu ed altri iniziare a delirare con sta storia dei diritti solo se vi toccano Le cose che evidentemente ritenete più importanti per voi.
Questo per me si chiama egoismo e traspare in tanti post scritti evidentemente dai soliti “duri e puri”
A me leggere che sono un criminale perché faccio il mio giretto in bici (che ancora non ho nemmeno fatto) infastidisce perché io sono nel giusto e le forze dell'ordine me lo hanno confermato. Se io mi comportassi allo stesso modo dovrei scagliarmi contro le persone che non fanno sport e mangiano poco sano, diventando più facili bersagli e quindi vettori del virus.
Siamo sempre lì, per natura il genere umano/animale non è in grado di autolimitarsi per cui a volte sono necessarie imposizioni temporanee
“Per colpa di alcuni , non si fa credito a nessuno”
Bisognerebbe utopisticamente prendersela con questi “alcuni”