da notare: in Svezia è praticamente aperto tutto- come dire: facciamo insieme una salita di 10 km, tu in assetto da gara e io con 10 chili sulle spalle-...... e i numeri sono pressochè paragonabili. Col divieto di fare nemmeno 5 minuti di sport all'aria aperta, la Lombardia è la regione con i numeri peggiori al mondo. Sarà forse il caso di pensare che le misure adottate sono piuttosto inutili, e forse quello che serviva realmente era altro?Belluschi M. ha scritto: ↑venerdì 24 aprile 2020, 22:24Seguo tutto il ragionamento e concordo.Felice ha scritto: ↑venerdì 24 aprile 2020, 20:51 Scusate, ritorno per un attimo a parlare della Svezia. Questo portarla ad esempio in modo ricorrente mi ha dato la voglia di guardare più da vicino i dati che la riguardano e di confrontarli con quelli dell'Italia.
Cominciamo con le popolazioni.
Svezia: 10,23 milioni
Italia: 60,36 milioni
Pop. Italia / pop. Svezia = 5,9
Dati Covid-19 Svezia ad oggi (fonte worldometers).
Decessi totali: 2152 --> 2152 x 5,9 = 12697
Decessi dichiarati il 24 aprile: 131 --> 131 x 5,9 = 773
Massimo numero di decessi in un solo giorno (il 21 aprile): 185 --> 185 x 5,9 = 1091
Già vista così la situazione non pare così gloriosa...
Ma procediamo al confronto con l'Italia, scegliendo però la stessa scala di tempo. Su Financial Time, ove si è cercato di fare un confronto il più possibile razionale tra i diversi paesi, si è scelto come "giorno zero" dell'epidemia in un dato paese quello in cui per la prima volta sono stati registrati 3 decessi nello stesso giorno. Adottando la loro scelta, e osservando i loro grafici, se ne deduce che l'Italia è intorno al giorno 55-56 dell'epidemia, mentre la Svezia non è ancora arrivata al giorno 30, forse è al 29, ma poco importa, diciamo che è 25 giorni in ritardo. Quindi, se si vuole confrontare con i dati italiani, non bisogna guardare quelli di oggi, ma quelli di 25 giorni fa, ovvero del 30 marzo.
https://www.ft.com/coronavirus-latest
Il numero totale dei decessi in Italia il 30 marzo era di 11591, inferiore di più di mille unità al 12697 riportato sopra. Il numero di decessi quel giorno è stato di 812, confrontabile al 773 sopra e il numero massimo di decessi registrati in un giorno è stato di 919 (il 27 di marzo).
Da quanto sopra se ne può concludere che la Svezia, lungi dal rappresentare un esempio, sta facendo almeno altrettanto male quanto l'Italia nel mese di marzo. Si noti che alla fine di marzo l'Italia era alla sommità del picco e a partire da quel momento, gli effetti del confinamento hanno cominciato a farsi sentire e le statistiche a migliorare. Cosa accadrà in Svezia nelle prossime settimane è ancora tutto da vedere.
C'è solo un piccolo problema. La Svezia sta facendo un po' peggio di noi, ma contestualmente non sta radendo al suolo l'economia nazionale.
Nei prossimi mesi / anni faremo verosimilmente parecchi morti per problematiche connesse alla crisi economica. E con quelle probabilmente andremo a superare le morti della Svezia (sempre in parificazione 1:6)
Prendiamo anche i casi di Germania, Austria, Svizzera, dove non è aperto, ma girare DA SOLI all'aria aperta secondo la logica più stringente di qualunque scuola virologica, è consentito.
Sarei felice se Felice riuscisse a spiegami la differenza, dal punto di vista della probabilità di contagio, tra una uscita in bici di 45 minuti (nemmeno il tempo di scaldarsi) e una di 6 ore. Da notare: chi va a lavorare, lo fa per 8, OTTO ore. E magari, la notte. Vogliamo mettere a confronto lo stress psico-fisico e la perdita di efficienza del sistema immunitario tra le due attività?