Elite-Under23 2013
Re: Elite-Under23 2013
Be se vince corse come il Recioto o la Cote Picarde (tra l'altro non correndo certo come uno sprinter..) io dico 12
Peccato il mondiale sia un po' piu' duro del solito
Notavo che non è tanto alto per esser uno sprinter.. vedevo sul podio del Recioto Herklotz era piu' alto di lui.. e c'era lo scalino
Peccato il mondiale sia un po' piu' duro del solito
Notavo che non è tanto alto per esser uno sprinter.. vedevo sul podio del Recioto Herklotz era piu' alto di lui.. e c'era lo scalino
Re: Elite-Under23 2013
Invece Howson tra Recioto e Piva sembra aver perso due gran belle occasioni per vincere.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Elite-Under23 2013
165 * 61...un nanetto, ma a differenza degli altri nanetti sprinter (Cavendish, Guardini) sa andare in salita. Non saprei veramente a chi paragonarlo.Winter ha scritto:Be se vince corse come il Recioto o la Cote Picarde (tra l'altro non correndo certo come uno sprinter..) io dico 12
Peccato il mondiale sia un po' piu' duro del solito
Notavo che non è tanto alto per esser uno sprinter.. vedevo sul podio del Recioto Herklotz era piu' alto di lui.. e c'era lo scalino
Tra l'altro il suo sogno è vincere il mondiale ed il Tour de France...
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Elite-Under23 2013
Nonostante sappiate come io possa soffrire di questa cosa, tenderei a non dare troppa importanza al "viene dalla pista". Ha fatto pista un po' da junior (il primo anno) vincendo anche un mondiale, ma ha già smesso lo scorso anno. Aver fatto pista il primo anno da juniores non me lo fa passare per un pistard passato alla strada. Diciamo che i tecnici hanno capito subito che era su strada che esprimeva già tutto il suo potenziale senza dover imparare varie tecniche in pista.
L'altro lato della medaglia è che non vorrei stesse bruciando in frettissima tutte le tappe.
Seb mi ha confermato che è di origini coreane (la nonna o il nonno) quindi la vignetta "qualunque cosa tu sappia fare bene troverai sempre un bambino asiatico che la saprà fare meglio" rimane valida
L'altro lato della medaglia è che non vorrei stesse bruciando in frettissima tutte le tappe.
Seb mi ha confermato che è di origini coreane (la nonna o il nonno) quindi la vignetta "qualunque cosa tu sappia fare bene troverai sempre un bambino asiatico che la saprà fare meglio" rimane valida
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Re: Elite-Under23 2013
Non ho seguito molto la vicenda, ma ho letto un po' di comunicati e twitt sulla cancellazione del Giro Bio.
Dispiace moltissimo, certo, ma l'idea di Brocci di chiedere un contributo di 5000 euro alle squadre non m'è parsa una genialata, e infatti le squadre hanno risposto picche. Per una volta, non è stato creato un pericoloso precedente.
Detto questo, era proprio impossibile salvare il Giro Under 26? (scusate ma la parola Bio mi dà il voltastomaco).
Dispiace moltissimo, certo, ma l'idea di Brocci di chiedere un contributo di 5000 euro alle squadre non m'è parsa una genialata, e infatti le squadre hanno risposto picche. Per una volta, non è stato creato un pericoloso precedente.
Detto questo, era proprio impossibile salvare il Giro Under 26? (scusate ma la parola Bio mi dà il voltastomaco).
Re: Elite-Under23 2013
S'aggiunge l'intervento di Renato Di Rocco a Tuttobici nella saga GiroUnder26
http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 57807&tp=n
In particolare il passaggio:
Quindi penso proprio che Brocci potrebbe invitare chi desidera alla propria corsa, e mi pare possa anche invitare i team Professional della nazione che ha la gara in calendario, quindi le varie Bardiani, Vini Fantini e Androni potrebbero essere invitate.
E non penso che la FCI possa togliere la data, o l'egida, a una competizione che ha già inserito in calendario.
http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 57807&tp=n
In particolare il passaggio:
mi pare apra tanti spunti di discussione, visto che il Giro Ciclistico d'Italia (la denominazione ufficiale UCI) è una corsa internazionale a tutti gli effetti, che si è scelto - per regolamento proprio - di dedicare agli Under 26. Quindi non è un Giro Dilettanti, come non sono per dilettanti le corse di un giorno internazionali che spesso vincono corridori stranieri di squadre continental (cosa che fa incazzare tantissimo gli squadroni dilettantistici nostrani).In risposta alla lettera delle squadre, Brocci ha detto di essere pronto ad organizzare il GiroBio con le formazioni Continental e le piccole squadre dilettantistiche: cosa ne pensa?
«Idea inaccettabile. O ci sono le condizioni per fare un Giro d'Italia di alto livello o non se ne fa nulla. Basta guardarsi attorno per capire che il valore di tante formazioni Continental non è nemmeno paragonabile a quello dei migliori team dilettantistici italiani: di avere una corsetta a noi non interessa».
Quindi penso proprio che Brocci potrebbe invitare chi desidera alla propria corsa, e mi pare possa anche invitare i team Professional della nazione che ha la gara in calendario, quindi le varie Bardiani, Vini Fantini e Androni potrebbero essere invitate.
E non penso che la FCI possa togliere la data, o l'egida, a una competizione che ha già inserito in calendario.
Re: Elite-Under23 2013
Da quel che ho letto , Brocci vuole le Continental straniere per i soldi..
Sembrava il salvatore della patria , poi due gare tutte due annullate
Una gara come il Giro Bio costera' tra i 150 e i 200 mila euro , non cifre impossibili (visto poi lo spazio dato da raisport)
se quasi centomila li vuoi prendere dalle squadre..
qualcosa dalla federazione
Sembrava il salvatore della patria , poi due gare tutte due annullate
Una gara come il Giro Bio costera' tra i 150 e i 200 mila euro , non cifre impossibili (visto poi lo spazio dato da raisport)
se quasi centomila li vuoi prendere dalle squadre..
qualcosa dalla federazione
Re: Elite-Under23 2013
Ah ok, pensavo che le Continental straniere sarebbero state il "piano B" per disputare comunque la corsa.Winter ha scritto:Da quel che ho letto , Brocci vuole le Continental straniere per i soldi..
In ogni caso i nodi stanno venendo al pettine, anche per la FCI.
Se un paio d'anni fa invece di affossare definitivamente il Giro delle Regioni (corsa storica, sentita, la Primavera Ciclistica riceveva e-mail da gennaio da ct e federazioni dei cinque continenti per ottenere l'invito a partecipare) e lanciare una corsa come il Toscana-Terre di Ciclismo, si fosse lavorato per far correre in Toscana molte tappe del Regioni (come avveniva spessissimo), magari ora si starebbe parlando di altro.
O magari delle stesse cose, ma con meno rimpianti.
Re: Elite-Under23 2013
Basterebbe che una fetta del budget federale fosse destinata alle corse , alle trasferte ecc
al posto che a spesare dirigenti , dipendenti ecc
La Federazione ha avuto una diminuzione di finanziamenti da parte del Coni..
Non puo' toccare i dipendenti (chissa poi perche' ?) ne tantomeno dirigenti , puo' solo diminuire le spese variabili..
In un'intervista Amadori raccontava che il budget Under quest'anno è dimezzato per quel motivo
Intanto l'Australia con una struttura piu' snella , con un quarto del budget italiano fa le trasferte in mezza Europa e ha una sede operativa in Italia
al posto che a spesare dirigenti , dipendenti ecc
La Federazione ha avuto una diminuzione di finanziamenti da parte del Coni..
Non puo' toccare i dipendenti (chissa poi perche' ?) ne tantomeno dirigenti , puo' solo diminuire le spese variabili..
In un'intervista Amadori raccontava che il budget Under quest'anno è dimezzato per quel motivo
Intanto l'Australia con una struttura piu' snella , con un quarto del budget italiano fa le trasferte in mezza Europa e ha una sede operativa in Italia
Re: Elite-Under23 2013
molto più, 600.000. A breve l'articolo in homeWinter ha scritto:Da quel che ho letto , Brocci vuole le Continental straniere per i soldi..
Sembrava il salvatore della patria , poi due gare tutte due annullate
Una gara come il Giro Bio costera' tra i 150 e i 200 mila euro , non cifre impossibili (visto poi lo spazio dato da raisport)
se quasi centomila li vuoi prendere dalle squadre..
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Re: Elite-Under23 2013
Complimenti per l articolo
600000 euro!! Ma dove vanno tutti questi soldi? Il giro della valle d Aosta aveva l anno scorso un budget di 160000 euro.. vero ha qualche giorno in meno..però quasi quattro volte tanto
Paesi baschi e San Sebastiano costano 1100000 ma stiamo parlando d wt
Interessante l metafora del supermercato
600000 euro!! Ma dove vanno tutti questi soldi? Il giro della valle d Aosta aveva l anno scorso un budget di 160000 euro.. vero ha qualche giorno in meno..però quasi quattro volte tanto
Paesi baschi e San Sebastiano costano 1100000 ma stiamo parlando d wt
Interessante l metafora del supermercato
Re: Elite-Under23 2013
Tieni conto che girare per l'Italia non costa come girare per la Val D'Aosta..pensa solo alle spese per i mezzi di trasporto.Winter ha scritto:Complimenti per l articolo
600000 euro!! Ma dove vanno tutti questi soldi? Il giro della valle d Aosta aveva l anno scorso un budget di 160000 euro.. vero ha qualche giorno in meno..però quasi quattro volte tanto
Paesi baschi e San Sebastiano costano 1100000 ma stiamo parlando d wt
Interessante l metafora del supermercato
È per questo motivo che molti avevan chiesto a gran voce a Brocci di ridimensionare il percorso costruendo la corsa in poche regioni.
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Re: Elite-Under23 2013
Non mi sembra il periodo per far i grandiosi
Guardi il budget che hai e ti regoli di conseguenza
Eviti i convegni ecc , trasferte lunghe ecc
Non è ridimensionare ma cercare di sopravvivere
Dieci squadre italiane e dieci straniere , 120 corridori
ma nel supermarket , le squadre son fornitori o consumatori ?
Guardi il budget che hai e ti regoli di conseguenza
Eviti i convegni ecc , trasferte lunghe ecc
Non è ridimensionare ma cercare di sopravvivere
Dieci squadre italiane e dieci straniere , 120 corridori
ma nel supermarket , le squadre son fornitori o consumatori ?
Re: Elite-Under23 2013
Dopo aver letto che il GiroBio è saltato, mi sono davvero cadute le braccia.
Premessa: sono di parte, conosco bene Brocci e mio padre è stato VOLONTARIO al GiroBio in tutte le edizioni, più Coppa Italia, Coppa delle Nazioni ed un interessante "Strade Bianche" per dilettanti (corsa con bici d'epoca) nelle vicinanze di Brescia.
Ho letto l'articolo in home e non mi è piaciuto: è percorso interamente da una sottile ironia sfottente (ma spero di aver interpretato male e se fosse, mi scuso) che giudica l'operato di una intera equipe di persone limitandosi a ciò che è successo, ma mi pare di capire che si è evitato di andare alle radici del "fenomeno" GiroBio.
E' una manifestazione nata anni fa' da un'idea del Brocci di applicare condizioni severe e rigide al ciclismo odierno; ritornare a praticare un ciclismo "povero", più vero, cercando la disponibilità di diesse e corridori. In seconda battuta, analisi, analisi e analisi dei valori dei ragazzi in corsa: una "corsa-laboratorio" per capire i limiti dell'uomo, per giocare a carte scoperte, per vedere come il fisico si adatta agli sforzi prolungati, come cambia, come reagisce (e tutto ciò con l'ausilio di fior di ricercatori universitari).
Impatto ecologico zero, nella corsa: ma a voi non fa' ribrezzo vedere i ciclisti che nel gruppo buttano di tutto in terra? Beh, al GiroBio NON PUOI! Ti porti tutto dietro perchè non ti devi permettere di rovinare un'immagine (e ho visto un olandese mettersi una lattina di cola in tasca, dopo averla bevuta, in salita!).
Ci sono (c'erano) altre regole molto restrittive che non sto qui a scrivere, ma ponevano comunque l'organizzazione ad un livello assoluto di spessore etico ottimo.
Il GiroBio è (era) una corsa giovane, giovanissima, e SENZA DUBBIO peccava di esperienza; SENZA DUBBIO certe cose non hanno funzionato o avrebbero dovuto essere corrette nel tempo (se ci fosse stato), ma di una cosa sono certo: gli intenti, gli obiettivi, avrebbero meritato l'interesse della FCI se non addirittura dello Stato (per una volta saremmo stati davanti ai Francesi, ciclisticamente/strutturalmente parlando. E invece NO, dagli all'innovatore. Vorrei sapere i motivi.
Non ho idea del perchè non ci sia stato un adeguato effetto volano dietro a questa iniziativa.
Da par mio ho fatto il possibile per parlarne, per divulgare, per far conoscere il GiroBio.
La dico tutta: non molto tempo fa' ho anche chiesto ad Admin di contattare Brocci, di parlargli, di chiedere informazioni...ad oggi non so se questo contatto sia mai avvenuto, ma lo voglio sperare.
Sono un po' deluso da Cicloweb: "testata" da sempre pura e fuori dal coro; a mio parere il GiroBio sarebbe stato un cavallo su cui puntare, soprattutto perchè vedo molte affinità tra CW e GB (che operano entrambi evidentemente "contro" certi sistemi dirigenziali ermetici e fuorvianti).
Ho letto questo articolo e gli ho risposto, a nome di mio padre, facendogli i complimenti; lo trovo semplicemente perfetto:
http://blog.cyclingpro.it/2013/04/11/ad ... -italiano/
Entrare nel merito dei costi, purtroppo, non posso perchè non conosco nulla se non ciò che leggo sui giornali, ma sono sicuro che se qualcuno si interessasse al merito direttamente con gli interessati, avrebbe risposte trasparenti ed esaustive.
Se il supermercato vende roba buona e che fa' bene alla salute di chi ci va' a comprare, l'istituzione lo deve proteggere ed aiutare per fargli abbassare i prezzi, per renderlo alla portata di tutti. Invece l'hanno chiuso, "e andate a comprare prodotti non garantiti dove più vi aggrada".
Premessa: sono di parte, conosco bene Brocci e mio padre è stato VOLONTARIO al GiroBio in tutte le edizioni, più Coppa Italia, Coppa delle Nazioni ed un interessante "Strade Bianche" per dilettanti (corsa con bici d'epoca) nelle vicinanze di Brescia.
Ho letto l'articolo in home e non mi è piaciuto: è percorso interamente da una sottile ironia sfottente (ma spero di aver interpretato male e se fosse, mi scuso) che giudica l'operato di una intera equipe di persone limitandosi a ciò che è successo, ma mi pare di capire che si è evitato di andare alle radici del "fenomeno" GiroBio.
E' una manifestazione nata anni fa' da un'idea del Brocci di applicare condizioni severe e rigide al ciclismo odierno; ritornare a praticare un ciclismo "povero", più vero, cercando la disponibilità di diesse e corridori. In seconda battuta, analisi, analisi e analisi dei valori dei ragazzi in corsa: una "corsa-laboratorio" per capire i limiti dell'uomo, per giocare a carte scoperte, per vedere come il fisico si adatta agli sforzi prolungati, come cambia, come reagisce (e tutto ciò con l'ausilio di fior di ricercatori universitari).
Impatto ecologico zero, nella corsa: ma a voi non fa' ribrezzo vedere i ciclisti che nel gruppo buttano di tutto in terra? Beh, al GiroBio NON PUOI! Ti porti tutto dietro perchè non ti devi permettere di rovinare un'immagine (e ho visto un olandese mettersi una lattina di cola in tasca, dopo averla bevuta, in salita!).
Ci sono (c'erano) altre regole molto restrittive che non sto qui a scrivere, ma ponevano comunque l'organizzazione ad un livello assoluto di spessore etico ottimo.
Il GiroBio è (era) una corsa giovane, giovanissima, e SENZA DUBBIO peccava di esperienza; SENZA DUBBIO certe cose non hanno funzionato o avrebbero dovuto essere corrette nel tempo (se ci fosse stato), ma di una cosa sono certo: gli intenti, gli obiettivi, avrebbero meritato l'interesse della FCI se non addirittura dello Stato (per una volta saremmo stati davanti ai Francesi, ciclisticamente/strutturalmente parlando. E invece NO, dagli all'innovatore. Vorrei sapere i motivi.
Non ho idea del perchè non ci sia stato un adeguato effetto volano dietro a questa iniziativa.
Da par mio ho fatto il possibile per parlarne, per divulgare, per far conoscere il GiroBio.
La dico tutta: non molto tempo fa' ho anche chiesto ad Admin di contattare Brocci, di parlargli, di chiedere informazioni...ad oggi non so se questo contatto sia mai avvenuto, ma lo voglio sperare.
Sono un po' deluso da Cicloweb: "testata" da sempre pura e fuori dal coro; a mio parere il GiroBio sarebbe stato un cavallo su cui puntare, soprattutto perchè vedo molte affinità tra CW e GB (che operano entrambi evidentemente "contro" certi sistemi dirigenziali ermetici e fuorvianti).
Ho letto questo articolo e gli ho risposto, a nome di mio padre, facendogli i complimenti; lo trovo semplicemente perfetto:
http://blog.cyclingpro.it/2013/04/11/ad ... -italiano/
Entrare nel merito dei costi, purtroppo, non posso perchè non conosco nulla se non ciò che leggo sui giornali, ma sono sicuro che se qualcuno si interessasse al merito direttamente con gli interessati, avrebbe risposte trasparenti ed esaustive.
Se il supermercato vende roba buona e che fa' bene alla salute di chi ci va' a comprare, l'istituzione lo deve proteggere ed aiutare per fargli abbassare i prezzi, per renderlo alla portata di tutti. Invece l'hanno chiuso, "e andate a comprare prodotti non garantiti dove più vi aggrada".
Re: Elite-Under23 2013
Caro Alcyon, nessuna preclusione a sentire Brocci, era una cosa in programma prima o poi, ma sinceramente non pensavo che la situazione del GiroBio precipitasse così di colpo. Chiaramente ora diventa più urgente un confronto col patron della corsa.
Sul progetto GiroBio, non discuto intenti e impegno, ma sin dall'inizio espressi le mie perplessità sull'idea di fondo, che andava a esplicarsi in fari puntati sempre e solo sui corridori, fatto che a mio parere cozzava e non poco con una reale volontà di imprimere una svolta culturale al movimento.
Sul fatto che le istituzioni ciclistiche (FCI in testa) non abbiano supportato a dovere il GiroBio, c'è da discutere, principalmente sui motivi del disimpegno federale (dopo le fanfare delle prime edizioni), ma anche alla luce di altri progetti che gravitano nell'orbita Brocci-FCI: ad esempio la mitica Coverciano del ciclismo. Fiancheggiare una dirigenza pensando di cavarne sempre il bene senza vederne il male, alla lunga si ritorce contro, ed è quello che penso possa essere accaduto a Brocci. Ne parleremo con lui.
Quanto a Di Rocco, mi sono ripromesso di non parlare di lui nei primi 100 giorni del suo terzo mandato. Appena "scade" questo "periodo di garanzia" da parte di CW, sarò ben contento di fare un riassunto su quanto fatto - o non fatto - nei primi tre mesi di presidenza.
Sul progetto GiroBio, non discuto intenti e impegno, ma sin dall'inizio espressi le mie perplessità sull'idea di fondo, che andava a esplicarsi in fari puntati sempre e solo sui corridori, fatto che a mio parere cozzava e non poco con una reale volontà di imprimere una svolta culturale al movimento.
Sul fatto che le istituzioni ciclistiche (FCI in testa) non abbiano supportato a dovere il GiroBio, c'è da discutere, principalmente sui motivi del disimpegno federale (dopo le fanfare delle prime edizioni), ma anche alla luce di altri progetti che gravitano nell'orbita Brocci-FCI: ad esempio la mitica Coverciano del ciclismo. Fiancheggiare una dirigenza pensando di cavarne sempre il bene senza vederne il male, alla lunga si ritorce contro, ed è quello che penso possa essere accaduto a Brocci. Ne parleremo con lui.
Quanto a Di Rocco, mi sono ripromesso di non parlare di lui nei primi 100 giorni del suo terzo mandato. Appena "scade" questo "periodo di garanzia" da parte di CW, sarò ben contento di fare un riassunto su quanto fatto - o non fatto - nei primi tre mesi di presidenza.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Elite-Under23 2013
Admin,
il tempo è un pochino "scaduto", non credi?
Parlare ora con Brocci è mettere il dito della piaga, lo reputerei anche un pochino beffardo nei suoi confronti (con tutto il tempo che c'era, lo cerchiamo oggi che il progetto è naufragato?).
Ne varrà comunque la pena e ti consiglio di farlo, di certo, perchè vi verrebbero chiariti ambiti ad oggi quantomeno oscuri.
Mi ripeto: parlo da tifoso del GiroBio e da sempre mi ero convinto che CW avrebbe avuto uno "smodato" interesse ad approfondire il nuovo movimento, ma a quanto pare non c'è mai stato e ammetto di essermi sbagliato; vi conosco e sono sicuro che avete avuto i vostri motivi. Condivisibili o no, è un'altra storia, ma i motivi li avete avuti e li rispetto.
Obietto profondamente su quanto scrivi in merito al fatto che solo i corridori avevano un faretto puntato: GiroBio voleva essere una cultura, una filosofia, un modo di vivere TOTALE, rivolto a diesse, massaggiatori, meccanici. E le regole erano scritte: ci stai? Bene! Non ci stai? Non stai alle regole? A casa, e giustamente, aggiungo. In un mondo in cui le regole vengono piegate al potere del denaro, io sono testimone del fatto che al GiroBio, per certi aspetti non si è patteggiato, non si è detto "vabbè per stavolta", no: hanno mandato a casa squadre intere per dettagli, ma quei dettagli erano importanti, perchè scritti e firmati da scellerati (scellerati? ma come scrivo?!) diesse! Non lo reputo una cosa da poco, anzi, credo sia formativo per tutti.
Sulla "convivenza" Brocci-FCI forse hai fatto centro, è un argomento da sviluppare e mi interessa molto: magari molti dei mali stanno proprio lì. Ma ho anche letto di affermazioni di Brocci che tutto avevano tranne che affinità con il gotha federale (ha anche "pizzicato" un totem come Martini, pur essendone molto amico) e quindi...dai, approfondiamo.
Su Di Rocco non commento, non lo conosco; certo, ho un'opinione personale, ma non porta a nulla se non a produrre aria fritta.
Credimi che mi spiace dover appuntare proprio a te (voi) certe cose, ma un confronto costruttivo magari ci porterà a capire meglio, tutti.
E' la prima volta che non mi ritrovo nel vostro modo di "fare", e mi ritrovo perfino a scrivere con imbarazzo.
il tempo è un pochino "scaduto", non credi?
Parlare ora con Brocci è mettere il dito della piaga, lo reputerei anche un pochino beffardo nei suoi confronti (con tutto il tempo che c'era, lo cerchiamo oggi che il progetto è naufragato?).
Ne varrà comunque la pena e ti consiglio di farlo, di certo, perchè vi verrebbero chiariti ambiti ad oggi quantomeno oscuri.
Mi ripeto: parlo da tifoso del GiroBio e da sempre mi ero convinto che CW avrebbe avuto uno "smodato" interesse ad approfondire il nuovo movimento, ma a quanto pare non c'è mai stato e ammetto di essermi sbagliato; vi conosco e sono sicuro che avete avuto i vostri motivi. Condivisibili o no, è un'altra storia, ma i motivi li avete avuti e li rispetto.
Obietto profondamente su quanto scrivi in merito al fatto che solo i corridori avevano un faretto puntato: GiroBio voleva essere una cultura, una filosofia, un modo di vivere TOTALE, rivolto a diesse, massaggiatori, meccanici. E le regole erano scritte: ci stai? Bene! Non ci stai? Non stai alle regole? A casa, e giustamente, aggiungo. In un mondo in cui le regole vengono piegate al potere del denaro, io sono testimone del fatto che al GiroBio, per certi aspetti non si è patteggiato, non si è detto "vabbè per stavolta", no: hanno mandato a casa squadre intere per dettagli, ma quei dettagli erano importanti, perchè scritti e firmati da scellerati (scellerati? ma come scrivo?!) diesse! Non lo reputo una cosa da poco, anzi, credo sia formativo per tutti.
Sulla "convivenza" Brocci-FCI forse hai fatto centro, è un argomento da sviluppare e mi interessa molto: magari molti dei mali stanno proprio lì. Ma ho anche letto di affermazioni di Brocci che tutto avevano tranne che affinità con il gotha federale (ha anche "pizzicato" un totem come Martini, pur essendone molto amico) e quindi...dai, approfondiamo.
Su Di Rocco non commento, non lo conosco; certo, ho un'opinione personale, ma non porta a nulla se non a produrre aria fritta.
Credimi che mi spiace dover appuntare proprio a te (voi) certe cose, ma un confronto costruttivo magari ci porterà a capire meglio, tutti.
E' la prima volta che non mi ritrovo nel vostro modo di "fare", e mi ritrovo perfino a scrivere con imbarazzo.
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Re: Elite-Under23 2013
Felicissima dei risultati di oggi allo ZLM Tour e alla Liegi Espoirs!
Vittoria del grandissimo Yoeri Havik in Olanda e di Michael Valgren Andersen alla Liegi (e io festeggio soprattutto il secondo posto di Nate Brown)
Vittoria del grandissimo Yoeri Havik in Olanda e di Michael Valgren Andersen alla Liegi (e io festeggio soprattutto il secondo posto di Nate Brown)
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Re: Elite-Under23 2013
Havik è arrivato da solo, ma Ewan non faceva parte del gruppetto di testa.
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Re: Elite-Under23 2013
Non mi pare che l'articolo criticasse Brocci , faceva un'analisi della situazioneAlcyon ha scritto:Dopo aver letto che il GiroBio è saltato, mi sono davvero cadute le braccia.
Premessa: sono di parte, conosco bene Brocci e mio padre è stato VOLONTARIO al GiroBio in tutte le edizioni, più Coppa Italia, Coppa delle Nazioni ed un interessante "Strade Bianche" per dilettanti (corsa con bici d'epoca) nelle vicinanze di Brescia.
Ho letto l'articolo in home e non mi è piaciuto: è percorso interamente da una sottile ironia sfottente (ma spero di aver interpretato male e se fosse, mi scuso) che giudica l'operato di una intera equipe di persone limitandosi a ciò che è successo, ma mi pare di capire che si è evitato di andare alle radici del "fenomeno" GiroBio.
E' una manifestazione nata anni fa' da un'idea del Brocci di applicare condizioni severe e rigide al ciclismo odierno; ritornare a praticare un ciclismo "povero", più vero, cercando la disponibilità di diesse e corridori. In seconda battuta, analisi, analisi e analisi dei valori dei ragazzi in corsa: una "corsa-laboratorio" per capire i limiti dell'uomo, per giocare a carte scoperte, per vedere come il fisico si adatta agli sforzi prolungati, come cambia, come reagisce (e tutto ciò con l'ausilio di fior di ricercatori universitari).
Impatto ecologico zero, nella corsa: ma a voi non fa' ribrezzo vedere i ciclisti che nel gruppo buttano di tutto in terra? Beh, al GiroBio NON PUOI! Ti porti tutto dietro perchè non ti devi permettere di rovinare un'immagine (e ho visto un olandese mettersi una lattina di cola in tasca, dopo averla bevuta, in salita!).
Ci sono (c'erano) altre regole molto restrittive che non sto qui a scrivere, ma ponevano comunque l'organizzazione ad un livello assoluto di spessore etico ottimo.
Il GiroBio è (era) una corsa giovane, giovanissima, e SENZA DUBBIO peccava di esperienza; SENZA DUBBIO certe cose non hanno funzionato o avrebbero dovuto essere corrette nel tempo (se ci fosse stato), ma di una cosa sono certo: gli intenti, gli obiettivi, avrebbero meritato l'interesse della FCI se non addirittura dello Stato (per una volta saremmo stati davanti ai Francesi, ciclisticamente/strutturalmente parlando. E invece NO, dagli all'innovatore. Vorrei sapere i motivi.
Non ho idea del perchè non ci sia stato un adeguato effetto volano dietro a questa iniziativa.
Da par mio ho fatto il possibile per parlarne, per divulgare, per far conoscere il GiroBio.
La dico tutta: non molto tempo fa' ho anche chiesto ad Admin di contattare Brocci, di parlargli, di chiedere informazioni...ad oggi non so se questo contatto sia mai avvenuto, ma lo voglio sperare.
Sono un po' deluso da Cicloweb: "testata" da sempre pura e fuori dal coro; a mio parere il GiroBio sarebbe stato un cavallo su cui puntare, soprattutto perchè vedo molte affinità tra CW e GB (che operano entrambi evidentemente "contro" certi sistemi dirigenziali ermetici e fuorvianti).
Ho letto questo articolo e gli ho risposto, a nome di mio padre, facendogli i complimenti; lo trovo semplicemente perfetto:
http://blog.cyclingpro.it/2013/04/11/ad ... -italiano/
Entrare nel merito dei costi, purtroppo, non posso perchè non conosco nulla se non ciò che leggo sui giornali, ma sono sicuro che se qualcuno si interessasse al merito direttamente con gli interessati, avrebbe risposte trasparenti ed esaustive.
Se il supermercato vende roba buona e che fa' bene alla salute di chi ci va' a comprare, l'istituzione lo deve proteggere ed aiutare per fargli abbassare i prezzi, per renderlo alla portata di tutti. Invece l'hanno chiuso, "e andate a comprare prodotti non garantiti dove più vi aggrada".
L'idea del Girobio è ottima (corridori controllati da staff dell'organizzazone , tutti assieme ecc)
Idem i percorsi , idem la partecipazione
Il Problema è che una corsa , specie quelle a tappe , è un'azienda vera e propria
con Entrate e Uscite. Non si puo' spender tot euro se ne hai in cassa tanti di meno
Se hai un budget inferiore ti regoli di conseguenza
A nessuna piace limare pero' cosi' si tira avanti , sperando in anni migliori
Il Terre di Toscana annullato quindici giorni prima del via non mi sembra una cosa seria
Andar a chiedere i soldi alle squadre.. per partecipare , nemmeno
Le minacce di chiamare squadre stranieri (perche' loro sarebbero disposte a pagare..)
Leggo che i premi 2012 non son ancora stati pagati.. e verranno pagati dalla Federazione (42000 euro)
L'aspetto economico in un'organizzazione conta eccome
cmq Io spero che la federazione gli dia una mano (pagando i soldi chiesti alle squadre) e la corsa si faccia
Re: Elite-Under23 2013
Grazie Laura , hai il podio? in Homepage non l'ho vistoLaura Grazioli ha scritto:Havik è arrivato da solo, ma Ewan non faceva parte del gruppetto di testa.
lo Zlm tour la considerava una corsa per sprinter..
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Re: Elite-Under23 2013
No ho solo il nome del vincitore e niente altro, il liveticker faceva proprio pena! Non ho molte informazioni su come si è svolta esattamente la corsa...
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Re: Elite-Under23 2013
e del danese cosa mi dici ? Due Liegi in due anni..
Certo sti danesi , vincon la Roubaix juniores (io speravo nei francesi e in Van Hooydonck..), la Liegi (Stuyven ancora terzo ) ecc
Certo sti danesi , vincon la Roubaix juniores (io speravo nei francesi e in Van Hooydonck..), la Liegi (Stuyven ancora terzo ) ecc
Ultima modifica di Winter il sabato 13 aprile 2013, 18:43, modificato 1 volta in totale.
Re: Elite-Under23 2013
Ho avuto modo di scambiare qualche tweet con Alcyon sul Giro Under 26 e sulle perplessità che avevo a riguardo.
Non conosco Brocci di persona, quindi tengo molto a considerazione il giudizio di chi invece lo conosce, soprattutto se questo qualcuno è mio amico.
Ho vissuto in prima persona la cancellazione del Giro delle Regioni 2011, con le grandi difficoltà già riscontrate per mettere in fila due-tappe-due l'anno precedente. Bomboni, che ha dalla sua la colpa di non aver formato nessuno per prendere il suo posto, ha lottato contro i mulini a vento, sia a livello di sponsor, sia a livello federale. Una tappa nel Lazio, una tappa in Romagna. Un abominio per una corsa come il Regioni, che dalla Toscana - nonostante la sponsorizzazione (sudatissima) della Monte dei Paschi di Siena - non ebbe l'appoggio di nessuna tappa, nonostante i tanti contatti sin lì maturati.
La nascita del Toscana-Terre di Ciclismo, come Coppa delle Nazioni poi, nel 2011 - proprio al posto del morente Regioni - fece capire a Bomboni che l'anno prima, l'appoggio, non gli si era voluto (non potuto) dare.
In questo non so che ruolo abbia avuto Brocci, né quanto peso specifico possa aver avuto Di Rocco e la FCI (o gli sponsor stessi, chissà!), ma è una cosa che m'è rimasta dentro e che probabilmente m'ha sempre pregiudicato un'analisi veramente obiettiva dell'operato di Brocci. E quindi anche del Giro "Bio".
Una corsa nata da un'idea senz'altro innovativa (come scrive CyclingPro) e da una visione del ciclismo senz'altro "alta" (l'impatto ambientale, lo studio e la ricerca), ma che - al contempo - ha cavalcato (o s'è fatto cavalcare) dal marketing spicciolo del "pulito", del "puro", del "non-doping" tanto caro ai politici.
La colpa che do a Brocci - attendendo il confronto con Grassi - è soprattutto questa. Aver prestato il fianco al solo interesse federale, senza capire che doveva smarcarsene, mirare ad un diverso approccio alla cosa, anche cambiando - dopo la prima edizione (ma diciamo due, dài!) - nome alla corsa.
La laurea di Di Rocco (che giustamente CyclingPro tende a ricordare) sul Giro Bio, con un lavoro non sua e un'idea di un altro, è la prova più concreta dell'interesse puramente materiale che c'era dietro all'idea di Brocci.
Per quanto riguarda l'operato della stretta attualità, non conosco bene le tempistiche e quindi risulta difficile dare un giudizio più accurato. Come per Winter, non m'è piaciuta l'idea di chiedere una partecipazione economica alle squadre. E' pur vero che se muoiono le corse, le squadre non corrono più, ma è pur vero che se tutti i costi gravano sulle squadre, nelle corse restate in vita non parteciperà più nessuno (se pago la corsa 5000 euro, chi paga la trasferta ai corridori?).
Capisco rinunciare agli ingaggi, ai rimborsi spese, alle spese alberghiere (o magari contribuire a queste, visto che al Giro Bio si utilizzano i "casermoni" - chiedo anche conferma su questa cosa che mi fa accapponare la pelle, visto che non ho mai seguito la corsa dal vivo e non so se corrisponde a verità), ma addirittura pagare per partecipare mi è sembrata un'idea malvagia. Anche l'aut-aut di porre le squadre davanti all'ipotesi di far correre Continental straniere pronte a pagare quella cifra è stata quantomeno una mancanza di stile e di professionalità.
Poi, ripeto, non so bene come si sono succeduti gli eventi, quindi il mio è puro (o quasi) esercizio di retorica.
In ogni caso, io sono per una rivoluzione a livello dilettantistico di cui il Giro "Bio" fa parte ma non è l'unico "obiettivo". L'argomento è già stato trattato e si sta riaffacciando nel thread "Italia del pavé all'anno zero" nella stanza del ciclismo pro'.
Di certo la FCI, piuttosto che emettere comunicati sul dubbio della trasmissione Rai per quanto riguarda il Giro del Trentino, potrebbe (e dovrebbe) occuparsi un po' di più della base, con le sue mire più alte che dovrebbero riguardare proprio il mondo Under 23. Che dei pro' se ne occupi la Lega del Ciclismo Professionistico (c'è, usiamola!).
Non conosco Brocci di persona, quindi tengo molto a considerazione il giudizio di chi invece lo conosce, soprattutto se questo qualcuno è mio amico.
Ho vissuto in prima persona la cancellazione del Giro delle Regioni 2011, con le grandi difficoltà già riscontrate per mettere in fila due-tappe-due l'anno precedente. Bomboni, che ha dalla sua la colpa di non aver formato nessuno per prendere il suo posto, ha lottato contro i mulini a vento, sia a livello di sponsor, sia a livello federale. Una tappa nel Lazio, una tappa in Romagna. Un abominio per una corsa come il Regioni, che dalla Toscana - nonostante la sponsorizzazione (sudatissima) della Monte dei Paschi di Siena - non ebbe l'appoggio di nessuna tappa, nonostante i tanti contatti sin lì maturati.
La nascita del Toscana-Terre di Ciclismo, come Coppa delle Nazioni poi, nel 2011 - proprio al posto del morente Regioni - fece capire a Bomboni che l'anno prima, l'appoggio, non gli si era voluto (non potuto) dare.
In questo non so che ruolo abbia avuto Brocci, né quanto peso specifico possa aver avuto Di Rocco e la FCI (o gli sponsor stessi, chissà!), ma è una cosa che m'è rimasta dentro e che probabilmente m'ha sempre pregiudicato un'analisi veramente obiettiva dell'operato di Brocci. E quindi anche del Giro "Bio".
Una corsa nata da un'idea senz'altro innovativa (come scrive CyclingPro) e da una visione del ciclismo senz'altro "alta" (l'impatto ambientale, lo studio e la ricerca), ma che - al contempo - ha cavalcato (o s'è fatto cavalcare) dal marketing spicciolo del "pulito", del "puro", del "non-doping" tanto caro ai politici.
La colpa che do a Brocci - attendendo il confronto con Grassi - è soprattutto questa. Aver prestato il fianco al solo interesse federale, senza capire che doveva smarcarsene, mirare ad un diverso approccio alla cosa, anche cambiando - dopo la prima edizione (ma diciamo due, dài!) - nome alla corsa.
La laurea di Di Rocco (che giustamente CyclingPro tende a ricordare) sul Giro Bio, con un lavoro non sua e un'idea di un altro, è la prova più concreta dell'interesse puramente materiale che c'era dietro all'idea di Brocci.
Per quanto riguarda l'operato della stretta attualità, non conosco bene le tempistiche e quindi risulta difficile dare un giudizio più accurato. Come per Winter, non m'è piaciuta l'idea di chiedere una partecipazione economica alle squadre. E' pur vero che se muoiono le corse, le squadre non corrono più, ma è pur vero che se tutti i costi gravano sulle squadre, nelle corse restate in vita non parteciperà più nessuno (se pago la corsa 5000 euro, chi paga la trasferta ai corridori?).
Capisco rinunciare agli ingaggi, ai rimborsi spese, alle spese alberghiere (o magari contribuire a queste, visto che al Giro Bio si utilizzano i "casermoni" - chiedo anche conferma su questa cosa che mi fa accapponare la pelle, visto che non ho mai seguito la corsa dal vivo e non so se corrisponde a verità), ma addirittura pagare per partecipare mi è sembrata un'idea malvagia. Anche l'aut-aut di porre le squadre davanti all'ipotesi di far correre Continental straniere pronte a pagare quella cifra è stata quantomeno una mancanza di stile e di professionalità.
Poi, ripeto, non so bene come si sono succeduti gli eventi, quindi il mio è puro (o quasi) esercizio di retorica.
In ogni caso, io sono per una rivoluzione a livello dilettantistico di cui il Giro "Bio" fa parte ma non è l'unico "obiettivo". L'argomento è già stato trattato e si sta riaffacciando nel thread "Italia del pavé all'anno zero" nella stanza del ciclismo pro'.
Di certo la FCI, piuttosto che emettere comunicati sul dubbio della trasmissione Rai per quanto riguarda il Giro del Trentino, potrebbe (e dovrebbe) occuparsi un po' di più della base, con le sue mire più alte che dovrebbero riguardare proprio il mondo Under 23. Che dei pro' se ne occupi la Lega del Ciclismo Professionistico (c'è, usiamola!).
Re: Elite-Under23 2013
L'articolo per me è ironico e ha un tono sgradevole, di sfottò (sottolineo: mio parere!)Winter ha scritto: Non mi pare che l'articolo criticasse Brocci , faceva un'analisi della situazione
L'idea del Girobio è ottima (corridori controllati da staff dell'organizzazone , tutti assieme ecc)
Idem i percorsi , idem la partecipazione
Il Problema è che una corsa , specie quelle a tappe , è un'azienda vera e propria
con Entrate e Uscite. Non si puo' spender tot euro se ne hai in cassa tanti di meno
Se hai un budget inferiore ti regoli di conseguenza
A nessuna piace limare pero' cosi' si tira avanti , sperando in anni migliori
Il Terre di Toscana annullato quindici giorni prima del via non mi sembra una cosa seria
Andar a chiedere i soldi alle squadre.. per partecipare , nemmeno
Le minacce di chiamare squadre stranieri (perche' loro sarebbero disposte a pagare..)
Leggo che i premi 2012 non son ancora stati pagati.. e verranno pagati dalla Federazione (42000 euro)
L'aspetto economico in un'organizzazione conta eccome
cmq Io spero che la federazione gli dia una mano (pagando i soldi chiesti alle squadre) e la corsa si faccia
Discutibilissima la gestione economica, ovvio, la penso come te. E a quanto pare, da quanto ho letto, Brocci ci ha rimesso parecchio, fidandosi forse di persone sbagliate (leggessi: errore).
Il Toscana annullato quindici giorni prima del via può non sembrare serio, ma un'altra chiave di lettura è:"Io ci provo fino alla fine, e se non ce la faccio, lotto comunque fino a quando ho qualche speranza".
Chiedere i soldi alle squadre può essere giudicato "malsano", ma può essere visto in due (o milioni?) di modi: il primo potrebbe essere un'ultima spiaggia, il secondo una richiesta di investimento per il futuro che solo sponsor responsabili, lungimiranti e con qualità morali elevatissime avrebbero potuto accettare. E ti dirò che questa soluzione, invece, a me non dispiace affatto.
Le squadre estere non sarebbero per me una minaccia ma dei rompighiaccio utili ad attraversare un mare difficile da attraversare oggi; domani potrebbe essere che ci toccherà ringraziarle...
L'aspetto economico conta, eccome. Se siamo qui a confrontarci è perchè ciò che è successo ne è la dimostrazione. Concordo in pieno. E incrocio le dita per un domani stracolmo di GiroBio sparsi per il mondo.
Re: Elite-Under23 2013
Questa cosa però è stata gestita davvero male. Non so chi si occupi di marketing e di comunicazione del Giro Bio, ma Brocci avrebbe potuto chiedere ai team manager (si chiamano così anche tra i dilettanti?) delle varie Zalf, Trevigiani, etc. etc. un incontro con tanti loro sponsor, per spiegare direttamente agli investitori il problema e provare a convincerli ad investire qualche migliaio di euro in pubblicità/sponsorizzazione sul Giro Bio.Alcyon ha scritto:Chiedere i soldi alle squadre può essere giudicato "malsano", ma può essere visto in due (o milioni?) di modi: il primo potrebbe essere un'ultima spiaggia, il secondo una richiesta di investimento per il futuro che solo sponsor responsabili, lungimiranti e con qualità morali elevatissime avrebbero potuto accettare. E ti dirò che questa soluzione, invece, a me non dispiace affatto.
Così non si chiedevano soldi alle squadre (ma ai loro sponsor), si accresceva il numero di contatti (anche per gli anni futuri) e si faceva un po' come fa RCS, con il Team NetApp invitata alla corsa e lo sponsor NetApp che bel campeggia su transenne, striscioni, plexiglass e volantini ufficiali della gara.
La finalità è la stessa, il modo è più professionale ed "economico" (non inteso come meno costoso, ma come commercialmente migliore).
Re: Elite-Under23 2013
1) Chiedere i soldi è un errore perche' giustamente il giro della Valle d'Aosta e tutti gli altri (pochi) giri avrebbero fatto giustamente la stessa cosaAlcyon ha scritto:
L'articolo per me è ironico e ha un tono sgradevole, di sfottò (sottolineo: mio parere!)
Discutibilissima la gestione economica, ovvio, la penso come te. E a quanto pare, da quanto ho letto, Brocci ci ha rimesso parecchio, fidandosi forse di persone sbagliate (leggessi: errore).
Il Toscana annullato quindici giorni prima del via può non sembrare serio, ma un'altra chiave di lettura è:"Io ci provo fino alla fine, e se non ce la faccio, lotto comunque fino a quando ho qualche speranza".
Chiedere i soldi alle squadre può essere giudicato "malsano", ma può essere visto in due (o milioni?) di modi: il primo potrebbe essere un'ultima spiaggia, il secondo una richiesta di investimento per il futuro che solo sponsor responsabili, lungimiranti e con qualità morali elevatissime avrebbero potuto accettare. E ti dirò che questa soluzione, invece, a me non dispiace affatto.
Le squadre estere non sarebbero per me una minaccia ma dei rompighiaccio utili ad attraversare un mare difficile da attraversare oggi; domani potrebbe essere che ci toccherà ringraziarle...
L'aspetto economico conta, eccome. Se siamo qui a confrontarci è perchè ciò che è successo ne è la dimostrazione. Concordo in pieno. E incrocio le dita per un domani stracolmo di GiroBio sparsi per il mondo.
2) Concordo con te sul resto , tentativi per salvare la baracca (sicuramente di una persona che ci tiene)
Per conoscere la situazione economica bisognerebbe avere qualche numero (per me il budget è un po' troppo alto.. pero' non ho capito se si riferisce al solo Giro Bio o anche al Terre di Toscana)
come sulla Federazione.. come ho gia' scritto prima , l'intento di una federazione è quello di organizzare un movimento
Una corsa come il Giro Bio (e il prox anno il liberazione) è in difficolta' si cerca di salvarla
sottoscrivo quello che ha scritto Monsieur (non si fa una lettera pubblica.. quasi un ricatto , ma si lavora dall'interno)
Ultima modifica di Winter il sabato 13 aprile 2013, 19:02, modificato 1 volta in totale.
Re: Elite-Under23 2013
Il confronto che sta venendo fuori è costruttivo.
Molto curato l'intervento di Monsieur, mi piace e anche se non condivido alcune cose, le comprendo molto bene. Poi in confronto sono un pivello, non ho la vostra cultura, ciò che scrivo viene più dal cuore che dall'esperienza e ho tanto (troppo) da imparare.
Sull'obiezione in merito alla richiesta di contributi, non saprei come replicare e mi trovo in sintonia con Mario. Però bisogna sapere bene com'è andata, quali sono le condizioni in cui son state fatte le richieste. Quello che so per certo è che negli anni gli incontri richiesti da Brocci con i vari "team manager" sono stati "n", ma purtroppo viviamo nella società del tutto-dovuto e solo pochi hanno accolto con entusiasmo le convocazioni.
Aspetto davvero impazientemente un colloquio Grassi(Admin)-Brocci, sarebbe illuminante per molti. E lo vorrei senza alcun filtro, diretto. Ribadisco che per me è tardi, ma la speranza di un nuovo inizio, supportato a dovere, rimane.
Molto curato l'intervento di Monsieur, mi piace e anche se non condivido alcune cose, le comprendo molto bene. Poi in confronto sono un pivello, non ho la vostra cultura, ciò che scrivo viene più dal cuore che dall'esperienza e ho tanto (troppo) da imparare.
Sull'obiezione in merito alla richiesta di contributi, non saprei come replicare e mi trovo in sintonia con Mario. Però bisogna sapere bene com'è andata, quali sono le condizioni in cui son state fatte le richieste. Quello che so per certo è che negli anni gli incontri richiesti da Brocci con i vari "team manager" sono stati "n", ma purtroppo viviamo nella società del tutto-dovuto e solo pochi hanno accolto con entusiasmo le convocazioni.
Aspetto davvero impazientemente un colloquio Grassi(Admin)-Brocci, sarebbe illuminante per molti. E lo vorrei senza alcun filtro, diretto. Ribadisco che per me è tardi, ma la speranza di un nuovo inizio, supportato a dovere, rimane.
Re: Elite-Under23 2013
Voilà http://www.cicloweb.it/node/1131794Winter ha scritto:Grazie Laura , hai il podio? in Homepage non l'ho vistoLaura Grazioli ha scritto:Havik è arrivato da solo, ma Ewan non faceva parte del gruppetto di testa.
lo Zlm tour la considerava una corsa per sprinter..
Re: Elite-Under23 2013
È vero che viviamo nella società del tutto-dovuto, non sai quanto.Alcyon ha scritto:Il confronto che sta venendo fuori è costruttivo.
Molto curato l'intervento di Monsieur, mi piace e anche se non condivido alcune cose, le comprendo molto bene. Poi in confronto sono un pivello, non ho la vostra cultura, ciò che scrivo viene più dal cuore che dall'esperienza e ho tanto (troppo) da imparare.
Sull'obiezione in merito alla richiesta di contributi, non saprei come replicare e mi trovo in sintonia con Mario. Però bisogna sapere bene com'è andata, quali sono le condizioni in cui son state fatte le richieste. Quello che so per certo è che negli anni gli incontri richiesti da Brocci con i vari "team manager" sono stati "n", ma purtroppo viviamo nella società del tutto-dovuto e solo pochi hanno accolto con entusiasmo le convocazioni.
Aspetto davvero impazientemente un colloquio Grassi(Admin)-Brocci, sarebbe illuminante per molti. E lo vorrei senza alcun filtro, diretto. Ribadisco che per me è tardi, ma la speranza di un nuovo inizio, supportato a dovere, rimane.
Intervista senza filtro? Figurati se ho problemi a farla (ricorderai spero l'ultima a Di Rocco). Se l'avessi fatta un mese fa, quando ancora il buon Brocci poteva sperare di salvare la baracca, credi che avrebbe parlato senza filtro? Boh, ho dei dubbi.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Elite-Under23 2013
Credo di dovere una risposta a Jacek-Alcyon.
Innanzitutto nell'articolo non c'è nessuna ironia. La metafora "bio" è cascata a fagiolo, vuoi perchè ho cambiato casa da poco ed ho avuto modo di vedere quanto diavolo costano questi supermercati Bio per maturare una riflessione: la qualità che desideriamo per il nostro cibo ha un prezzo-limite che ci fa rinunciare alla stessa.
Allo stesso modo: se la qualità desiderata dal movimento per le corse (impatto zero e tutto il resto) diventa una velleità quando le spese sono insostenibili. E non si può dare la colpa al movimento, e soprattutto alle squadre (come ha fatto CyclingPro) se le stesse si svincolano.
L'articolo voleva essere puramente informativo, e non una presa di posizione. Mi spiace se ti ha deluso, ma non mi sembra responsabile sostenere questa o quell'altra parte se in testa non hai una reale idea della parte dalla quale pende la bilancia.
Penso comunque che il progetto di Brocci avesse troppi nemici in seno alle squadre, e che qualche tm poco accondiscente avrebbe dovuto essere punito in passato, in modo da esser d'esempio agli altri, per rendere credibile il progetto. Non so onestamente se avrebbe trovato appoggio dalla federazione, ma una reazione più violenta prima probabilmente avrebbe funzionato meglio di questa morte lenta (o chiarito comunque da che parte volevano stare i team italiani)
Innanzitutto nell'articolo non c'è nessuna ironia. La metafora "bio" è cascata a fagiolo, vuoi perchè ho cambiato casa da poco ed ho avuto modo di vedere quanto diavolo costano questi supermercati Bio per maturare una riflessione: la qualità che desideriamo per il nostro cibo ha un prezzo-limite che ci fa rinunciare alla stessa.
Allo stesso modo: se la qualità desiderata dal movimento per le corse (impatto zero e tutto il resto) diventa una velleità quando le spese sono insostenibili. E non si può dare la colpa al movimento, e soprattutto alle squadre (come ha fatto CyclingPro) se le stesse si svincolano.
L'articolo voleva essere puramente informativo, e non una presa di posizione. Mi spiace se ti ha deluso, ma non mi sembra responsabile sostenere questa o quell'altra parte se in testa non hai una reale idea della parte dalla quale pende la bilancia.
Penso comunque che il progetto di Brocci avesse troppi nemici in seno alle squadre, e che qualche tm poco accondiscente avrebbe dovuto essere punito in passato, in modo da esser d'esempio agli altri, per rendere credibile il progetto. Non so onestamente se avrebbe trovato appoggio dalla federazione, ma una reazione più violenta prima probabilmente avrebbe funzionato meglio di questa morte lenta (o chiarito comunque da che parte volevano stare i team italiani)
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"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Elite-Under23 2013
In Danimarca c'è un movimento giovanile fiorentissimo, con tanti investimenti. Vincere la nuova prova olimpica dell'Omnium con un ragazzino del 92 ridendo in faccia ai britannici che l'avevano voluta apposta per prendersi tutto non ha prezzo.Winter ha scritto:e del danese cosa mi dici ? Due Liegi in due anni..
Certo sti danesi , vincon la Roubaix juniores (io speravo nei francesi e in Van Hooydonck..), la Liegi (Stuyven ancora terzo ) ecc
Come atleti hanno soprattutto passisti, velocisti e cronoman, cosa abbastanza normale per il loro particolare territorio.
Michael Valgren Andersen si era fatto notare già nel 2009 vincendo un tappa della corsa del Generale Patton, ma ha un baby carriera costellata di tanti piazzamenti soprattutto a cronometro.
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Re: Elite-Under23 2013
Hanno anche uno scalatore coi fiocchi!!! Che purtroppo langue, incompreso dai più, in una squadra uzbeka se non sbaglioLaura Grazioli ha scritto: Come atleti hanno soprattutto passisti, velocisti e cronoman, cosa abbastanza normale per il loro particolare territorio.
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Re: Elite-Under23 2013
Povero Kronborg
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Re: Elite-Under23 2013
Azera, la squadra giocattolo di un McQuaidAdmin ha scritto:Hanno anche uno scalatore coi fiocchi!!! Che purtroppo langue, incompreso dai più, in una squadra uzbeka se non sbaglioLaura Grazioli ha scritto: Come atleti hanno soprattutto passisti, velocisti e cronoman, cosa abbastanza normale per il loro particolare territorio.
Re: Elite-Under23 2013
La prima volta che mi sono imbattuto il lui fu al Giro di Toscana degli juniores (credo proprio nel 2009) che venne a correre con la nazionale danese. Andava spesso in fuga e si faceva valere sul passo. Di certo col tempo è ulteriormente migliorato, due Liegi Espoirs sono un bottino niente male.Laura Grazioli ha scritto:
Michael Valgren Andersen si era fatto notare già nel 2009 vincendo un tappa della corsa del Generale Patton, ma ha un baby carriera costellata di tanti piazzamenti soprattutto a cronometro.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Elite-Under23 2013
Marco,Admin ha scritto: Intervista senza filtro? Figurati se ho problemi a farla (ricorderai spero l'ultima a Di Rocco). Se l'avessi fatta un mese fa, quando ancora il buon Brocci poteva sperare di salvare la baracca, credi che avrebbe parlato senza filtro? Boh, ho dei dubbi.
porca miseria, avrei preferito un pugno nello stomaco piuttosto che leggere ciò che hai scritto. Se scrivi scrivi così, io interpreto:"E' stato zitto fino a che aveva interessi, adesso che ha "mollato", non ci sarà più filtro nelle sue parole". Ho inteso bene, vero? Se sì, mi spiego il tuo e vostro poco entusiasmo nel voler affrontare l'argomento. Mi spiace, mi spiace davvero tanto, credimi.
Fermo restando che non c'è e mai ci sarà la controprova di quello a cui alludi, in questi termini CW parte troppo prevenuto, parte da una presa di posizione assunta sin dagli albori del movimento GiroBio e forse mai approfondita a dovere. Ho scritto "forse" perché non ho certezze e non voglio essere tignoso. Magari mi smentirete.
Per quanto riguarda i tempi, nel mio piccolo ho provato a segnalarvi il Brocci e vi avevo "promosso" un contatto un anno e mezzo fa', non "un mese". Un mese fa' il destino era già segnato, immagino..
Leggo che chiedere alle squadre i soldi per partecipare, per i più tanti, è un'eresia. Me ne sto alle vostre rimostranze, sono probabilmente distante dalla realtà delle corse. Dall'alto della mia impareggiabile ignoranza, però, non lo vedo così riprovevole. E' richiesto uno sforzo (!!!) per salvare sè stessi, in fondo. Lo so, è contorto e siete in tanti a dirmi:"E' una str..anezza".
Boh, non so, tendo a fidarmi di voi e lo faccio di nuovo. Di certo posso condividere che possano essere sbagliati i metodi, quello sì.
Nicola, grazie per la replica. Assodato che non c'è ironia in ciò che hai scritto, condivido l'ultima parte del tuo post. Quella centrale, in cui scrivi "...non mi sembra responsabile sostenere questa o quell'altra parte se in testa non hai una reale idea della parte dalla quale pende la bilancia..." mi confonde un pochino: a chi ti riferisci? A te che scrivi l'articolo o ai miei "sfoghi"?
Buona Amstel a tutti!
Re: Elite-Under23 2013
Ma no, non parlo di interessi, figurati. Dico che se si ha la possibilità di non mollare, di essere ancora aiutati, magari si tende ad essere più cauti nelle dichiarazioni, per non offendere eventuali possibili "salvatori".Alcyon ha scritto:Marco,Admin ha scritto: Intervista senza filtro? Figurati se ho problemi a farla (ricorderai spero l'ultima a Di Rocco). Se l'avessi fatta un mese fa, quando ancora il buon Brocci poteva sperare di salvare la baracca, credi che avrebbe parlato senza filtro? Boh, ho dei dubbi.
porca miseria, avrei preferito un pugno nello stomaco piuttosto che leggere ciò che hai scritto. Se scrivi scrivi così, io interpreto:"E' stato zitto fino a che aveva interessi, adesso che ha "mollato", non ci sarà più filtro nelle sue parole". Ho inteso bene, vero? Se sì, mi spiego il tuo e vostro poco entusiasmo nel voler affrontare l'argomento. Mi spiace, mi spiace davvero tanto, credimi.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Elite-Under23 2013
Ovviamente mi riferisco a me.Alcyon ha scritto:
Nicola, grazie per la replica. Assodato che non c'è ironia in ciò che hai scritto, condivido l'ultima parte del tuo post. Quella centrale, in cui scrivi "...non mi sembra responsabile sostenere questa o quell'altra parte se in testa non hai una reale idea della parte dalla quale pende la bilancia..." mi confonde un pochino: a chi ti riferisci? A te che scrivi l'articolo o ai miei "sfoghi"?
Buona Amstel a tutti!
In ogni caso Alcyon, abbiamo già espresso il concetto che non ci siamo resi conto che la situazione stesse precipitando. Io ero in Belgio fino a un mese fa, il nostro contatto Toscano (Pepp), che l'anno scorso era al seguito con l'Hopplà al Giro Bio e ci teneva informati sui retroscena della corsa non collabora più con noi da almeno un anno. Più che fare ammenda non possiamo.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Elite-Under23 2013
Preciso che Pepp collabora ancora a pieno titolo con Cicloweb, ma da posizione purtroppo molto più defilata che in passato.Subsonico ha scritto:Ovviamente mi riferisco a me.Alcyon ha scritto:
Nicola, grazie per la replica. Assodato che non c'è ironia in ciò che hai scritto, condivido l'ultima parte del tuo post. Quella centrale, in cui scrivi "...non mi sembra responsabile sostenere questa o quell'altra parte se in testa non hai una reale idea della parte dalla quale pende la bilancia..." mi confonde un pochino: a chi ti riferisci? A te che scrivi l'articolo o ai miei "sfoghi"?
Buona Amstel a tutti!
In ogni caso Alcyon, abbiamo già espresso il concetto che non ci siamo resi conto che la situazione stesse precipitando. Io ero in Belgio fino a un mese fa, il nostro contatto Toscano (Pepp), che l'anno scorso era al seguito con l'Hopplà al Giro Bio e ci teneva informati sui retroscena della corsa non collabora più con noi da almeno un anno. Più che fare ammenda non possiamo.
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Re: Elite-Under23 2013
Direi che abbiamo chiarito parecchi punti "oscuri" della nostra speciale diatriba. In un certo senso sono più tranquillo, ciclisticamente parlando.
Dai Marco, metti in programma questo incontro o intervista o tutto quello che reputi opportuno con Brocci: credo sia indispensabile, forza! E non farmi aspettare un anno e mezzo prima di tornare a scrivere...
Dai Marco, metti in programma questo incontro o intervista o tutto quello che reputi opportuno con Brocci: credo sia indispensabile, forza! E non farmi aspettare un anno e mezzo prima di tornare a scrivere...
Re: Elite-Under23 2013
Consueto resoconto del fine settimana ma anche qualche riflessioni sull'assenza dei nostri in Coppa delle Nazioni e alla Liegi U23:
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/04 ... -gare-este
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/04 ... -gare-este
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Elite-Under23 2013
ma Formolo è protagonista in tutte le corse! mi piacciono i corridori che non han paura di attaccare
Zordan , dopo questo inizio di stagione , diventa co-leader con Vilella per la nazionale
Come avete scritto , non sarebbe male vederli con i corridori stranieri in Belgio ecc
con la maglia della nazionale (basta le gare di coppa , sei corse , non mi sembra la fine del mondo..)
Zordan , dopo questo inizio di stagione , diventa co-leader con Vilella per la nazionale
Come avete scritto , non sarebbe male vederli con i corridori stranieri in Belgio ecc
con la maglia della nazionale (basta le gare di coppa , sei corse , non mi sembra la fine del mondo..)
Re: Elite-Under23 2013
Beh Davide nelle gare in linea impegnative se la cava abbastanza bene, l'unico suo difetto è che in volata rispetto ad altri è fermo (però mi pare che ci stia lavorando anche su questo) e poi nelle gare a tappe se la cava. Magari in corse come GiroBio o Val d'Aosta non ha ancora quel fondo tale da permettergli di lottare per il podio ma nei 10 ci può andare assolutamente.Winter ha scritto:ma Formolo è protagonista in tutte le corse! mi piacciono i corridori che non han paura di attaccare
Zordan , dopo questo inizio di stagione , diventa co-leader con Vilella per la nazionale
Quanto a Zordan già da juniores si è fatto notare anche in gare di carattere internazionale, ebbe una querelle che fece discutere per una questione di ematocrito se ben ricordo mentre quest'anno si sta esprimendo a quei livelli che ci si ricordava. Tiene bene sui percorsi misti con salite non troppo lunghe ed è molto veloce allo sprint.
Nel fare un parallelo con Villella direi che sicuramente Andrea è più veloce allo sprint mentre Davide tiene meglio in salita e può essere competitivo anche in una gara a tappe. Ultimamente la vittoria gli sta sfuggendo per pochissimo ma credo che a breve si sbloccherà.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Elite-Under23 2013
Ricordo anch'io , mi pare che avesse il certificato per ematocrito alto (pero' magari mi sbaglio)
Vilella a zero vittorie , è abbastanza strano..
Se fossi tu il ct (che spesso sulle valutazioni dei mondiali non ci ha molto preso..) tu Zordan lo porteresti al Mondiale ?
Vilella a zero vittorie , è abbastanza strano..
Se fossi tu il ct (che spesso sulle valutazioni dei mondiali non ci ha molto preso..) tu Zordan lo porteresti al Mondiale ?
Re: Elite-Under23 2013
Si mi pare che la questione fosse quella. Per il mondiale aspetto ancora di vedere come si evolvono le cose in questi mesi, poi consideriamo pure che quest'anno oltre agli Europei ci sono anche i Giochi del Mediterraneo, quindi vedremo un po' come saranno distribuiti gli azzurri nei vari appuntamenti. Di certo, ora come ora sarebbe difficile tenerlo fuori dalla nazionale, perchè anche su un percorso come quello di Firenze che forse potrebbe essere impegnativo, mandarlo in avanscoperta in una fuga in un momento importante di gara potrebbe essere una buona carta da giocare.Winter ha scritto:Ricordo anch'io , mi pare che avesse il certificato per ematocrito alto (pero' magari mi sbaglio)
Vilella a zero vittorie , è abbastanza strano..
Se fossi tu il ct (che spesso sulle valutazioni dei mondiali non ci ha molto preso..) tu Zordan lo porteresti al Mondiale ?
Su Villella sicuramente fa specie vedere uno come lui che l'anno scorso ne ha timbrate 11 essere ancora a zero, però soprattutto ultimamente gli è mancata anche un po' di fortuna: a Collecchio sapendo che c'era Zordan ha provato ad anticipare e quindi è partito molto lungo mentre al Zanchi aveva attaccato bene, l'ha preso a meno di 100 metri dall'arrivo. Comunque non dimentichiamo che l'anno scorso è stato anche a podio nel Liberazione, quindi chissà, se si sviluppa un'azione buona (se però si trova uno come Ewan nel gruppetto la vedo quasi impossibile). Questo ovviamente se non dovessimo avere la volata di gruppo.
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Re: Elite-Under23 2013
Grazie per la risp
Gia' ci son anche i giochi del Mediteranneo
Bella sfida con Francesi , Spagnoli e Sloveni..
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Re: Elite-Under23 2013
L'ematrocito alto era la ciliegina sulla torta; c'era un'accusa di frequentazione dello studio del dott. Enrico Lazzaro che è costato l'esonero allo zio DS ed al ciclista stesso:Abruzzese ha scritto:Quanto a Zordan già da juniores si è fatto notare anche in gare di carattere internazionale, ebbe una querelle che fece discutere per una questione di ematocrito se ben ricordo mentre quest'anno si sta esprimendo a quei livelli che ci si ricordava.
http://www.rabota.it/stampa/gio.vicenza30.09.09.pdf
Cosa mai potrà combinare un ciclista così quando passerà professionista (se mai sarà)?
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Elite-Under23 2013
Questo non lo sapevo
D'ora in poi non lo seguiro piu'. Da Junior da Lazzaro.. siamo a posto
D'ora in poi non lo seguiro piu'. Da Junior da Lazzaro.. siamo a posto
Re: Elite-Under23 2013
Nel 2009 erano qui a Pescara...c'era gente come Kump, Gallopin, Le Bon, Koren, Tamouridis. Ricordo ancora l'arrivo della gara in linea con Peruffo che riuscì a battere in volata Kump, con Guardini e Nizzolo che fecero 3° e 4° se ben ricordo.Winter ha scritto: Gia' ci son anche i giochi del Mediteranneo
Bella sfida con Francesi , Spagnoli e Sloveni..
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