bove ha scritto:http://www.cicloweb.it/articolo/2013/10 ... ervista-al
che ne pensate?
Su molte cose sono d'accordo. Tipo sul fatto che ormai da anni si investe più sugli amatori piuttosto che sui giovani e sulle gare che dovrebbero contare. Credo sia eccellente la proposta di destinare 1 o 2 euro delle iscrizioni di queste gare al movimento giovanile. Su una cosa però, ho parecchie perplessità . Ma non sarebbe meglio investire di più sul giro ed accantonare per un po la prova di coppa del mondo? Non sarebbe meglio arrivare alla coppa del mondo con un movimento, media e pubblico "motivato" dai risultati? Insomma vale la pena organizzare una prova di coppa oggi? Comunque giù il cappello per chi cerca di tenere in piedi tutto questo
Intervista molto interessante. Ottima l'idea della società che coordina le prove appoggiandosi agli organizzatori locali, anche se avrei preferito una società esterna alla federazione ma al momento non vedo alternative. L'ideale per lanciare il movimento sarebbe avere la diretta Tv di tutte le prove e della CDM (in totale sarebbero una quindicina di eventi, abbastanza da creare un pubblico "affezionato" ).
Il grosso limite attuale del circuito è quello di non avere gare inserite nel calendario UCI. La sola prova italiana internazionale è a Faè di Oderzo e quest'anno è fuori dal Giro. Questo è un problema non da poco perchè impedisce a chi partecipa di ottenere punti nella classifica internazionale. Quando Scotti dice che Franzoi preferisce un gettone di presenza in Olanda alla gara dell'Elba dice una grossa inesattezza. Franzoi preferisce lottare per ottenere punti utili per partire il più avanti possibile nella prima prova di coppa a Valkenburg dove l'ordine di partenza viene stabilito in base alla sola classifica 2013-2014. Chi disputa le 7 prove del Giro rinuncia a 7 occasioni per prendere punti UCI, magari in Svizzera. Allo stesso tempo tiene lontano gli stranieri, sicuramente ingolositi dalla possibilità di conquistare i preziosi punti che in Belgio sono solo un miraggio (esempio Van Amerongen lo scorso fine settimana è andato in Repubblica Ceca). Classificare le corse come C2, oltre ad agevolare la presenza di stranieri (magari non di primo piano), aiuterebbe i nostri atleti a scalare posizioni nel ranking UCI (tutti sappiamo quanto può essere importante partire anche solo una fila più avanti).
Rispondo alla domanda di Bove. Hai ragione, anche io rinuncerei alla gara di Coppa per spostare le attenzioni sul Giro. Attualmente in Italia non c'è un movimento abbastanza grande da giustificare una CDM ( soprattutto se pensiamo che la Svizzera non ha nessuna prova ).
P.s. - In Belgio i biglietti non costano 25 euro.