GRAVEL – Una nuova (ma anche vecchia) forma di ciclismo.
Inviato: venerdì 6 maggio 2016, 10:57
Si chiama Gravel, è la nuova frontiera del ciclismo off-road. Si usano bici da corsa con geometrie e accessori dedicati per fare lunghi giri su sterrati, backroads e percorsi accidentati in genere. In cosa differisce dalla MTB. Sostanzialmente nel fatto che evita i cosiddetti single-track e che permette di usare bici in grado di avere una performance media buona su asfalto, sterrato e altre superfici che non siano caratterizzate da discese/salite eccessivamente lunghe e tecniche. La cosa che mi piace è che viene recuperata la tradizione del ciclismo fino al primo dopoguerra, nel quale le strade erano ancora in percentuale molto “sterrate”. Le gare dei dilettanti anni 50 erano caratterizzate da molti tratti “bianchi”. Le salite (e le discese) lo erano spessissimo.
Ho provato ed è divertentissimo. Ci si può divertire anche in zone di pianura e sì è comunque fuori dal traffico veicolare. Insomma: una figata.
A mio avviso sostituisce degnissimamente la MTB per il 50% dei percorsi per i quali viene utilizzata oggi (ma non inventata, è bene ricordarlo).
Esistono già molte manifestazioni, pionieristiche o meno. Ne segnalo una organizzata dalla mia società amatoriale. Ecco un link.
Domani vado a provare l’intero percorso lungo (150 km) con Alessandro, mente ed organizzatore dell’evento.
Se ne esco vivo vi faccio sapere.
Ciao belli
Ho provato ed è divertentissimo. Ci si può divertire anche in zone di pianura e sì è comunque fuori dal traffico veicolare. Insomma: una figata.
A mio avviso sostituisce degnissimamente la MTB per il 50% dei percorsi per i quali viene utilizzata oggi (ma non inventata, è bene ricordarlo).
Esistono già molte manifestazioni, pionieristiche o meno. Ne segnalo una organizzata dalla mia società amatoriale. Ecco un link.
Domani vado a provare l’intero percorso lungo (150 km) con Alessandro, mente ed organizzatore dell’evento.
Se ne esco vivo vi faccio sapere.
Ciao belli