Ciclocross 2018-2019

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Orsucci Bike
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Albino ha scritto: domenica 11 novembre 2018, 22:22
held ha scritto: domenica 11 novembre 2018, 22:09 Ah ma quindi in passato il superprestige prevedeva qualcosa al di fuori del perimetro Belgio - Olanda?
Fino ai primissimi anni '00 non erano infrequenti sconfinamenti in Francia, Italia e Svizzera, tutt'altro.
Poi sono state ridotte le prove (arrivate negli anni fino a 11) e di conseguenza lo spazio per realtà diverse dal BeNe.

1987:

E la tappa successiva si svolse nei Paesi Baschi.
Se non ricordo male la tappa di Gavere è l'unica ad essere sempre stata inserita nel Superprestige (dalla prima edizione dello Challenge ad oggi); e tra le "gare fondatrici" dovrebbe esserci anche il Gp Spallanzani di Roma (sempre se non ricordo male).

Più in generale l'egemonia Belga è roba del nuovo millennio (anche se ovviamente sono sempre stati La Mecca della disciplina); negli anni '90 (dal '89 al '97) su 9 mondiali Prof/Elite a disposizione ne portarono a casa solo uno con Paul Herygers a Koksijde 1994, per il resto cechi, italiani ed olandesi erano assolutamente all'altezza; e gare come Pilzen, Tabor, Praga, Poprad (in CZE-SVK); Silvelle, Scorzè, Milano (in ITA), Eschenbach, Steinmaur, Zurigo (in SUI), Igorre nei Paesi Baschi o Nommay in Francia, erano gare assolutamente prestigiose, ed importanti, anche quando non era inserite in Cdm o nel Superprestige.
Questi "rapporti di forza" sono cambiati a fine anni '90 soprattutto grazie a Nys e Wellens, e all'entrata di grandi sponsor fiamminghi ed olandesi nel mondo del cross.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Aggiungo un'ultima cosa:
tralasciando ogni problematica legata alla potenza economica del cross belga, e alle chiare difficoltà del cross "alpino", servirebbe un po' più di coraggio da parte di nazioni come Svizzera ed Italia; mi spiego:
da almeno 7/8 anni @bove (non so se sia possibile taggare un utente sul forum) propone/suggerisce la creazione di una challenge condivisa; io mi limiterei a fare un'altra operazione, più semplice, e probabilmente più digeribile alle nostre latitudini parecchio campanilistiche: un calendario senza sovrapposizioni tra Svizzera ed Italia con doppiette sabato-domenica, praticamente inesistenti nel cross sud-europeo (eccetto Fae'-Gorizia tra 8 e 9 dic).
In Rep Ceca e Slovacchia nelle ultime due stagioni hanno notevolmente alzato il livello dei loro partecipanti mettendo due gare consecutive tra sab. e dom.; nessun atleta belga con un po' di raziocinio si farebbe 1000/1200km per correre un solo internazionale C2 in Italia; magari con 2 gare la musica cambierebbe (infatti da anni Meisen e Baestaens fanno la doppietta Fae'-Gorizia)


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Orsucci Bike ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 14:42 Se non ricordo male la tappa di Gavere è l'unica ad essere sempre stata inserita nel Superprestige (dalla prima edizione dello Challenge ad oggi); e tra le "gare fondatrici" dovrebbe esserci anche il Gp Spallanzani di Roma (sempre se non ricordo male).
Sempre gran bei post i tuoi :cincin:

Mi permetto solo di correggerti sulle gare fondatrici: nel 1982-1983, prima edizione del SP, c'erano Zillebeke, Diegem, Gavere e il Druivencross, a cui si aggiunsero l'anno seguente Zurigo e Valkenswaard. Roma entrò nella terza edizione, il 1 novembre 1984, con Liboton vittorioso su Simunek sr e Stamsnijder, e rimase ininterrottamente fino al 1992-1993; dall'anno seguente toccò al Gp Guerciotti, e poi a Silvelle, fino al 1999-2000 compreso.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Basso ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 15:20
Orsucci Bike ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 14:42 Se non ricordo male la tappa di Gavere è l'unica ad essere sempre stata inserita nel Superprestige (dalla prima edizione dello Challenge ad oggi); e tra le "gare fondatrici" dovrebbe esserci anche il Gp Spallanzani di Roma (sempre se non ricordo male).
Sempre gran bei post i tuoi :cincin:

Mi permetto solo di correggerti sulle gare fondatrici: nel 1982-1983, prima edizione del SP, c'erano Zillebeke, Diegem, Gavere e il Druivencross, a cui si aggiunsero l'anno seguente Zurigo e Valkenswaard. Roma entrò nella terza edizione, il 1 novembre 1984, con Liboton vittorioso su Simunek sr e Stamsnijder, e rimase ininterrottamente fino al 1992-1993; dall'anno seguente toccò al Gp Guerciotti, e poi a Silvelle, fino al 1999-2000 compreso.
Grazie per l'appunto, direi allora che anche Diegem è sempre stata presente in calendario. Overijse invece dopo un periodo in cui è stata inserita nel GVA (odierno DVV) è ormai da più di un decennio fuori da ogni circuito, e nonostante sia tutt'oggi uno dei 3/4 percorsi più belli della stagione nelle ultime stagioni ha cominciato a perdere troppi pezzi, ed ho l'impressione sarà costretta a fare come Niel, e a rientrare velocemente in un circuito, per non perdere ancor più valore.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Overijse è penalizzata da un lato dall'essere un losse cross, dall'altro dalla posizione in calendario, prima del blocco natalizio, che ne fa, in sostanza, un appuntamento rinunciabile.

Inoltre quest'anno non ha più il traino del DVV di Essen, che di per sé garantiva una buona, anche se non eccelsa, partecipazione.

Una delle gare più belle senza dubbio, per atmosfera e percorso. Da salvaguardare come un panda.


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Basso
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Dai dati raccolti da Daam Van Reeth (professore dell'università di Leuven e conoscitore di media/economia legata al ciclismo), il monopolio di MvdP non ha buone ripercussioni sugli ascolti tv: in tutte le gare, in Belgio, si è assistito ad un calo più o meno notevole di spettatori.

Immagine

Chi tiene bene, invece, è il ciclocross femminile. Dalla stessa fonte (qui, per chi volesse seguirlo - https://twitter.com/vrdaam)

Immagine


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Il cross che ha segnato un maggior calo negli ascolti sia per gli uomini che per le donne è stato Ronse, che l'anno scorso era trasmesso da Sporza.
Il confronto relativo a Gavere andava al 2016.

Al di là di ciò credo che la diminuzione degli ascolti nel maschile sia da imputare, oltre che al dominio di MvdP, a quel trend di decrescita che è seguito alla perdita delle figure polarizzanti della prima decade abbondante del nuovo millennio (Nys, Albert e Wellens).

Vantornout e De Clercq si sono lamentati, più che del dominio, dell'assenza di personaggi, sopra le righe nelle dichiarazioni come nella condotta di gara. Altro aspetto che potrebbe aver inciso in senso negativo (sono tutti bravi ragazzi, solo Pidcock e Iserbyt hanno messo un po' di pepe lo scorso anno).

Sarebbe interessante vedere se, invece, c'è stata crescita nei Paesi Bassi, negli USA e in GB, oltre che nel resto d'Europa.
Per il femminile sono abbastanza sicuro di sì.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Calo di ascolti prevedibile. Non capisco tuttavia perchè i valori cambiano dalla tabella sopra a quella sotto.


Albino
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Re: Ciclocross 2018-2019

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scile ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 17:42 Calo di ascolti prevedibile. Non capisco tuttavia perchè i valori cambiano dalla tabella sopra a quella sotto.
Perché nella prima tabella ha contato anche Eeklo e Kruibeke 2017 (da paragonare a Geraardsbergen e Meulebeke 2018) e Gavere 2016 (nel 2017 era su Play Sports), che nell'ambito di un confronto tra i cross trasmessi sia nel 2017 che nel 2018 vero e proprio, come è quello della seconda tabella, non sarebbero dovuti comparire.


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scile
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Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da scile »

Albino ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 18:03
scile ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 17:42 Calo di ascolti prevedibile. Non capisco tuttavia perchè i valori cambiano dalla tabella sopra a quella sotto.
Perché nella prima tabella ha contato anche Eeklo e Kruibeke 2017 (da paragonare a Geraardsbergen e Meulebeke 2018) e Gavere 2016 (nel 2017 era su Play Sports), che nell'ambito di un confronto tra i cross trasmessi sia nel 2017 che nel 2018 vero e proprio, come è quello della seconda tabella, non sarebbero dovuti comparire.
ok su quello ci sono. Il mio dubbio riguarda proprio il numero di ascoltatori della singola gara. Per esempio il Koppenbergcross passa da 546 mila della prima tabella a 454 mila per le donne e 617 mila per gli uomini ( se si trattasse di una media sarebbe intorno a 537 mila )


Basso
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Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da Basso »

La prima tabella considera gli ascolti cumulati uomini+donne, per quello sono diversi (effettivamente ha scritto male il tweet da cui ho preso la tabella e ha dovuto precisare meglio in seguito).


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Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da scile »

Grazie per la precisazione. Sono numeri che per me ci stanno. Il cross ha vissuto quello che ritengo uno dei suoi picchi storici nel periodo Nys-Albert-arrivo di Van Aert. Normale che in questo periodo ci sia un calo ( come già detto in questo thread VDP è uno spettacolo sublime per i veri appassionati ma è altrettanto vero e rispettabile che altri spettatori preferiscano gare appassionate ed incerte fino alla fine e decidano di guardare altro ). Aggiungo anche che il clima favorevole di questa prima parte di stagione può aver spinto le famiglie fiamminghe a passare i pomeriggi fuori casa piuttosto che davanti a una TV ( tanto ormai la tecnologia offre una vasta gamma di possibilità per vedere gli eventi on demand )


held
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Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da held »

I vostri interventi son sempre illuminanti, avevo una curiosità e mi avete aperto un mondo! :D :cincin:
Io sto vivendo solo questo periodo belga olandese, il ciclocross svizzero e italiano lo vedo in maniera diversa, c'è poco da fare, nel mio immaginario il ciclocross è quello che si svolge in mezzo ai boschi del Belgio, fra quelle foglie, quel fango! Sicuramente è una questione di abitudine però obiettivamente hanno un territorio ed un clima che si presta meglio alla specialità.

Ottimo il suggerimenti della doppietta nel week end, già in svizzera si vedono buone start list, con la giusta accortezza si potrebbe sfruttare la cosa anche in Italia!


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Ribadisco, la classe di MVDP non si discute, ma era ed è per me evidente che un filotto di gare fotocopia con lo stesso attore protagonista, alla lunga non paga. Fanno bene a preoccuparsi in belgio, ok il campione ma lo stradominio di una sola figura nello sport, fa storcere il nAso, sempre. Ho fatto un semplice ed inutile gioco di fantasia. Questi i podi dei 3 massimi circuiti, senza il fenomeno.

Coppa del mondo

Aerts
WVA
Sweek

Aerts
WVA
Vanthourenhout

WVA
Aerts
Vanthourenhout

******************

Superprestige

WVA
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LVDH

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Vermeesch
Hermans

WVA
Aerts
Iserbyt

Aerts
WVA
Pidcock

*****************

DVV

Aerts
Vanthourenhout
WVA

Aerts
Sweek
LVDH


Ora parleremo di una stagione apertissima. Ma con i se e con i ma.....

Grazie Orsucci per la citazione, ormai datata. Azz. Sono già passati 7/8 anni e italia e Svizzera ancora non si sono messi d'accordo. :fuori:

Il cross alpino sarebbe cosa buona e giusta, ma già sarebbe utile non sovrappone le date e ottimizzare i week end
Per esempio non capisco perché, pur non facendo parte di uno stesso circuito, Guerciotti e Brugherio non vengano messe in calendario sabato e domenica. Sono a mezz'ora di macchina una dall'altra. Ok italiano di quest'anno a parte


Orsucci Bike
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Re: Ciclocross 2018-2019

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bove ha scritto: lunedì 12 novembre 2018, 21:05 Per esempio non capisco perché, pur non facendo parte di uno stesso circuito, Guerciotti e Brugherio non vengano messe in calendario sabato e domenica. Sono a mezz'ora di macchina una dall'altra. Ok italiano di quest'anno a parte
Esatto, proprio ció a cui mi riferivo....
Basterebbero 2-3 doppiette tipo Guerciotti-Brugherio; Fae'-Gorizia e Vittorio Veneto-Schjo (per dire una gara che è stata internazionale e il prossimo anno sarà campionato italiano) per dare un po' più di slancio e blasone internazionale, ma ho l'impressione che in Italia si continui a considerare il Cx soprattutto come disciplina promozionale e giovanile (dove a livello numerico abbiamo infatti ottimi numeri), e vengano trascurate fin troppo le categorie Uci.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Parleremo di una stagione ove vince sempre Aerts e ogni tanto WVA.....non mi pare tanto diverso rispetto ad adesso.

Peraltro mi pare che la CDM sia ampiamente aperta e che nel DVV ci sia saldamente in testa Aerts (con WVA che ha sostanzialmente rinunciato a giocarsela per farsi pettinare a Gavere). Al contrario, nel 2017, a questo punto della stagione, VDP aveva già ampiamente in mano tutte e tre le competizioni principali.

Ad ogni modo, la gara con il calo di spettatori più grosso è Geraardsbergen a cui MVDP non partecipava, mentre era presente a Eeklo a cui la paragonano.

Appena dietro, come calo, abbiamo le due gare a cui non ha partecipato Aerts.

Mentre Niel, in cui mancava WVA, ha avuto un calo di spettatori molto più contenuto.

Poi sono d'accordo con Albino, sarei curioso di vedere gli ascolti in altri paesi. Se MVDP fosse fiammingo probabilmente staremmo parlando di ascolti record nelle Fiandre.

Per concludere...siamo comunque in un'era dove sempre più gente preferisce guardare le gare su computer o smartphone, piuttosto che in TV, ormai vanno pure in diretta su FB...bisogna tenere in considerazione pure quello.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 0:17 Poi sono d'accordo con Albino, sarei curioso di vedere gli ascolti in altri paesi. Se MVDP fosse fiammingo probabilmente staremmo parlando di ascolti record nelle Fiandre.
una cosa che mi ha impressionato l'ultima volta che sono andato a vedere un paio di gare in belgio, ahimè ormai quasi due anni fa, è stato il tifo clamoroso di cui godeva MVDP tra i fiamminghi. sarà che in quell'occasione le vinse entrambe, ma sembrava più amato anche di WVA. quindi non sono così certo che i valori si invertirebbero molto cambiando bandiere...

(datemi un mesetto e finalmente torno a toccare con mano, vediamo se la situazione è cambiata :drool: )


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Be mvdp è più belga che olandese
È nato e ha sempre vissuto in Belgio


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 0:17 Parleremo di una stagione ove vince sempre Aerts e ogni tanto WVA.....non mi pare tanto diverso rispetto ad adesso.
Be! Insomma! 6-3 mi sembra un po diverso da 6-0. Per non parlare delle dinamiche di corsa. Sia chiaro, personalmente non tifo ne per uno e ne per l'altro. Tifo per il cross, e per gli italiani/e quando sono presenti. A mio avviso, e non solo mio visto che se lo domandano pure in belgio, un problema c'è.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Aggiungo. Ma in quanti andrebbero a vedere un film giallo di cui si conosce già il finale? Ovvio i super appassionati si, ma la stra grande maggioranza, dubito.


Albino
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Re: Ciclocross 2018-2019

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MvdP è fiammingo d'adozione e, in quanto tale, può contare su un'ampia fetta di tifo normalmente sconosciuta ai suoi connazionali (basta chiedere a suo padre come era accolto in Belgio, o a Groenendaal).

Finora, nei Paesi Bassi, non godeva di altrettanta popolarità, ma qualcosa sta cambiando.
Ieri sera era su Ziggo Sport in un talk show con Verstappen e la Schippers: i due figli d'arte vengono definiti gli eredi al trono dello sport neerlandese e chi segue la F1 sa quanto Max sia seguito, nonostante le intemperanze e il fatto che i Paesi Bassi non siano certi noti per la loro tradizione motoristica.

Wielerflits sta tenendo un sondaggio su chi è più meritevole del premio di miglior stradista neerlandese e MvdP tallona da vicinissimo Dumoulin, oltre a stracciare Terpstra. Dato che i risultati di Mathieu su strada sono ottimi se rapportati al suo limitato impegno ma non in senso assoluto, è ovvio che ha giocato un ruolo importante il suo dominio nel cross.

Intanto Albert, dalle colonne di HLN, la tocca piano: MvdP non solo è meglio di Nys, ma è anche il crossista più forte di sempre (parere mio, come valore assoluto può essere, ma E.De Vlaeminck è e sarà insuperabile quanto a risultati).


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Luciano Pagliarini
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Re: Ciclocross 2018-2019

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bove ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 7:05
Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 0:17 Parleremo di una stagione ove vince sempre Aerts e ogni tanto WVA.....non mi pare tanto diverso rispetto ad adesso.
Be! Insomma! 6-3 mi sembra un po diverso da 6-0. Per non parlare delle dinamiche di corsa. Sia chiaro, personalmente non tifo ne per uno e ne per l'altro. Tifo per il cross, e per gli italiani/e quando sono presenti. A mio avviso, e non solo mio visto che se lo domandano pure in belgio, un problema c'è.
Al momento mi pare sia 6-3 nelle gare che hai citato (6-1 in quelle a cui ha partecipato MVDP).

Senza considerare che nelle gare non vinte da MVDP siamo 3-0 Aerts, dunque verebbe da pensare che lo score, senza l'olandese, sarebbe diverso da 6-3.

Poi oh, come pensate di risolverlo sto problema? Pagando MVDP per non correre tipo Binda?


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Luciano Pagliarini ha scritto:
Poi oh, come pensate di risolverlo sto problema? Pagando MVDP per non correre tipo Binda?
Ma noooo. Ovviamente trattasi di puro cazzeggio da bar. Ovvio che soluzione al momento non c'è. Si spera nella crescita di condizione degli avversari e stop. :cincin:

Sai cosa? Non nascondo una certa frustrazione. Un paio di anni fa, con il passaggio tra i pro dei due terribili ragazzi, tutti ma proprio tutti, si sperava anzi si era sicuri avremmo assistito al dualismo perfetto. Battaglie tutti i week end, lotta all'ultimo metro, spallate ad ogni curva.... I presupposti c'erano, l'aspettativa era alta e invece siamo /sono rimasto a bocca asciutta. Tutto quello che abbiamo è al momento una frustrante caccia alla volpe.
Allegati
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Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Dimenticavo. Ma l'ho visto solo io Domenica WVA un filo appesantito ? Intendo letteralmente. Nei primissimi piani in salita mi ha dato l'idea di avere un paio di chili di troppo. No?


Winter
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba


scile
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:01 Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba
beh il cross resta comunque lo sport più seguito in Belgio. C'è un calo ma gli sponsor continuano ad investire, nascono corse e squadre nuove.
Lo sci italiano dopo Tomba è letteralmente crollato (con delle colpe della FISI )


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Ops scusate mandato 2 volte


Winter
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Re: Ciclocross 2018-2019

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scile ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:07
Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:01 Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba
beh il cross resta comunque lo sport più seguito in Belgio. C'è un calo ma gli sponsor continuano ad investire, nascono corse e squadre nuove.
Lo sci italiano dopo Tomba è letteralmente crollato (con delle colpe della FISI )
Per me il calcio è piu' seguito
Poi viene il ciclismo e il ciclocross
Parlo delle fiandre (piu' che il belgio)
Nei 10 programmi piu' visti in tv , ci son due partite
https://www.statista.com/statistics/543 ... g-belgium/

Per la vallonia , 2016 (ciclismo meno amato)
https://www.lavenir.net/cnt/dmf20170102 ... n-belgique


Winter
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https://www.cim.be/fr/television/resultats-publics

il mondiale di ciclocross è in 20 posizione con 1297000 fiamminghi (74,9 % di share)
il campionato nazionale di ciclocross è 21 con 1288700 (76,4% di share..)

il giro delle fiandre è 1115100 (con l'85,6% di share) con una durata pero' molto piu' lunga del cross
poi c'e' la roubaix

diegem è 52 esimo con 968800 telespettatori (ed il 33,8 % di share)
Overijse 848800 58,4%
Baal 795400 con 60,8%
le altre in classifica


scile
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Il giro delle Fiandre va molto oltre lo sport in Belgio.

share del 60% per una gara di cross mi sembrano numeri impressionanti


Winter
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Re: Ciclocross 2018-2019

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sono eccezionali


held
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Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da held »

Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 18:44 https://www.cim.be/fr/television/resultats-publics

il mondiale di ciclocross è in 20 posizione con 1297000 fiamminghi (74,9 % di share)
il campionato nazionale di ciclocross è 21 con 1288700 (76,4% di share..)

il giro delle fiandre è 1115100 (con l'85,6% di share) con una durata pero' molto piu' lunga del cross
poi c'e' la roubaix

diegem è 52 esimo con 968800 telespettatori (ed il 33,8 % di share)
Overijse 848800 58,4%
Baal 795400 con 60,8%
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Seb
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:01 Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba
Non so se è solo un'impressione mia, ma nel calo di telespettatori - oltre al ritiro di Nys, e ci metterei anche quello prematuro di Albert che ha tolto ai fenomeni attuali un rivale esperto e "con le palle" - mi sono fatto l'idea che negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di corse trasmesse (con i circuiti minori che spingono per avere più visibilità) e magari sapendo che ogni settimana ci sono due corse in tv, magari uno se ne guarda solo una...


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Seb ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 12:10
Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:01 Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba
Non so se è solo un'impressione mia, ma nel calo di telespettatori - oltre al ritiro di Nys, e ci metterei anche quello prematuro di Albert che ha tolto ai fenomeni attuali un rivale esperto e "con le palle" - mi sono fatto l'idea che negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di corse trasmesse (con i circuiti minori che spingono per avere più visibilità) e magari sapendo che ogni settimana ci sono due corse in tv, magari uno se ne guarda solo una...
Sono d'accordissimo, fino a qualche anno fa si vedevano "solo" Cdm-SP-GVA/DVV-Soudal(ex Fidea)Classics. Negli ultimi anni tra Brico Cross e altre gare fuori dai circuiti ci sono almeno 10/12 gare che vengono trasmesse in più.
Aggiungo un'altra cosa: fino a qualche anno, tutti, ma proprio tutti, partecipavano a tutte le gare dei 3 top circuiti. quest'anno VdP ha saltato le prime due di Cdm, Van Aert ha saltato/salterà 3 Superprestige e 3 DVV; tutto ciò porta al risultato che già a metà novembre 2 circuiti su 3 sono assegnati (VdP ha praticamente vinto il SP, ed Aerts ha in pugno il DVV coi forfait di Van Aert e la crisi di VdP sul Koppenberg).


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Orsucci Bike ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 17:35
Seb ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 12:10
Winter ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 14:01 Se non sbaglio già nelle ultime due stagioni c era stato un notevole calo di spettatori e tele spettatori in Belgio
Quest anno continua il trend
Nys aveva portato il ciclo cross ad un livello tale di popolarità che era inevitabile la discesa
M viene In mente da noi lo sci alpino con tomba
Non so se è solo un'impressione mia, ma nel calo di telespettatori - oltre al ritiro di Nys, e ci metterei anche quello prematuro di Albert che ha tolto ai fenomeni attuali un rivale esperto e "con le palle" - mi sono fatto l'idea che negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di corse trasmesse (con i circuiti minori che spingono per avere più visibilità) e magari sapendo che ogni settimana ci sono due corse in tv, magari uno se ne guarda solo una...
Sono d'accordissimo, fino a qualche anno fa si vedevano "solo" Cdm-SP-GVA/DVV-Soudal(ex Fidea)Classics. Negli ultimi anni tra Brico Cross e altre gare fuori dai circuiti ci sono almeno 10/12 gare che vengono trasmesse in più.
Aggiungo un'altra cosa: fino a qualche anno, tutti, ma proprio tutti, partecipavano a tutte le gare dei 3 top circuiti. quest'anno VdP ha saltato le prime due di Cdm, Van Aert ha saltato/salterà 3 Superprestige e 3 DVV; tutto ciò porta al risultato che già a metà novembre 2 circuiti su 3 sono assegnati (VdP ha praticamente vinto il SP, ed Aerts ha in pugno il DVV coi forfait di Van Aert e la crisi di VdP sul Koppenberg).
In effetti alla luce dei fatti, penso che sia utile rivedere anche i calendari dei circuiti più prestigiosi. Un idea potrebbe essere iniziare e chiudere un circuito in un lasso di tempo relativamente breve ( come se fosse una gara a tappe ). Mi spiego. Per esempio le 8 prove del super prestige non più spalmate sull'intera stagione ma concentrate i 4 week end consecutivi. ( per esempio da metà ottobre a metà novembre ).
Questo consetirebbe anche l'eventuale rivincita nel successivo circuito, per esempio da metà novembre a metà dicembre. Le prove di coppa invece le lascerei spalmate per premiare la costanza e non il picco di forma.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 10:24
bove ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 7:05
Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 13 novembre 2018, 0:17 Parleremo di una stagione ove vince sempre Aerts e ogni tanto WVA.....non mi pare tanto diverso rispetto ad adesso.
Be! Insomma! 6-3 mi sembra un po diverso da 6-0. Per non parlare delle dinamiche di corsa. Sia chiaro, personalmente non tifo ne per uno e ne per l'altro. Tifo per il cross, e per gli italiani/e quando sono presenti. A mio avviso, e non solo mio visto che se lo domandano pure in belgio, un problema c'è.
Al momento mi pare sia 6-3 nelle gare che hai citato (6-1 in quelle a cui ha partecipato MVDP).

Senza considerare che nelle gare non vinte da MVDP siamo 3-0 Aerts, dunque verebbe da pensare che lo score, senza l'olandese, sarebbe diverso da 6-3.

Poi oh, come pensate di risolverlo sto problema? Pagando MVDP per non correre tipo Binda?
In numeri si possono leggere come si vuole. Io per esempio li leggerei così:

Coppa del mondo ( 2-1 ) aperta

Aerts
WVA
Sweek

Aerts
WVA
Vanthourenhout

WVA
Aerts
Vanthourenhout

******************

Superprestige ( 2-2 ) apertissima

WVA
Aerts
LVDH

Aerts
Vermeesch
Hermans

WVA
Aerts
Iserbyt

Aerts
WVA
Pidcock

*****************

DVV ( 2-0 ) meno aperta

Aerts
Vanthourenhout
WVA

Aerts
Sweek
LVDH

Ad oggi invece, al netto di sfighe o eventi eccezionali, la stagione dei massimi circuiti è gia' praticamente archiviata ( e siamo a metà novembre ). C'è da sperare nella maledizione del mondiale e non mi sembra carino come pensiero.


Luciano Pagliarini
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Negli scontri diretti, senza MVDP in mezzo, Aerts si è sempre messo dietro WVA senza troppi patemi....ma di che cosa stiamo parlando?

Se levi MVDP i valori tra gli altri non restano gli stessi.


held
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Potrei dire un eresia ma apparentemente una gara di ciclocross sembra una gara in cui parti a tutta ed arrivi a tutta senza troppi ragionamenti, in realtà c'è anche una componente tattica. Con questo voglio dire, non è che se togliamo Van der Poel per forza l'ordine d'arrivo resta lo stesso, magari tolto il dominatore gli altri farebbero una gara diversa. Van Aert e Aerts non sono cosi distanti. Chi può dire come sarebbe andata a finire?


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Più che altro bisognerebbe capire due cose:
1) come mai un atleta con Van aert preferisce partecipare a tutte o quasi le prove del Brico Cross, che sono gare C2, e non hanno una classifica finale piuttosto che all'intero Superprestige o Dvv (forse per motivi di ingaggio? Non penso....)
2) Siamo sicuri che il Dvv con classifica a tempo sia più spettacolare che con la classifica a punti? Personalmente ho sempre avuto dubbi sulla formula a tempi, e ultimamente mi pare che i fatti mi vengano incontro; ormai questa è la quinta stagione con la nuova formula e se togliamo il primo anno in cui fino a metà stagione rimase abbastanza aperta la lotta Nys-Van Aert poi abbiamo sempre avuto classifiche sceitte sin da subito, anche perchè avendo il Koppenberg come 1ªo 2ª prova la classifica risulta da subito ben delineata


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Orsucci Bike ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 21:05 Più che altro bisognerebbe capire due cose:
1) come mai un atleta con Van aert preferisce partecipare a tutte o quasi le prove del Brico Cross, che sono gare C2, e non hanno una classifica finale piuttosto che all'intero Superprestige o Dvv (forse per motivi di ingaggio? Non penso....)
2) Siamo sicuri che il Dvv con classifica a tempo sia più spettacolare che con la classifica a punti? Personalmente ho sempre avuto dubbi sulla formula a tempi, e ultimamente mi pare che i fatti mi vengano incontro; ormai questa è la quinta stagione con la nuova formula e se togliamo il primo anno in cui fino a metà stagione rimase abbastanza aperta la lotta Nys-Van Aert poi abbiamo sempre avuto classifiche sceitte sin da subito, anche perchè avendo il Koppenberg come 1ªo 2ª prova la classifica risulta da subito ben delineata
1) In base alla pianificazione fatta in prestagione il focus di WvA è sulla CdM e su determinate gare delle altre challenge, come ad esempio Koppenberg e Gavere, vale a dire quelle che ritiene più adatte alle sue caratteristiche. In quest'ottica l'assenza a Boom, Niel e Hamme assume un senso.

A Baal e Bruxelles invece preferirà Charleville (C1), e qui il perché è chiaro. :dollar:

Quanto al Brico: sono gare a cui ha, bene o male, sempre partecipato nelle ultime annate. Le prove di inizio stagione (la maggioranza) sono utili per il ritmo gara, mentre a Bredene e Maldegem (ad eccezione del 2018) è un habitué.
Curiosamente, oltre a Hulst, salterà l'unica C1 assieme a Ronse, cioè Essen.

2) A me piace la formula del SP, in cui la vittoria non paga più di tanto rispetto al secondo/terzo posto, di modo che, anche in presenza di un dominatore, i giochi possano restare aperti (in caso di giornata no o incidenti, come è avvenuto, di fatto, l'anno scorso, con WvA in testa fino alla penultima gara).


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Luciano Pagliarini ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 19:27 Negli scontri diretti, senza MVDP in mezzo, Aerts si è sempre messo dietro WVA senza troppi patemi....ma di che cosa stiamo parlando?

Se levi MVDP i valori tra gli altri non restano gli stessi.
Non ti seguo. Sicuramente è un problema mio. Ma visto che stiamo parlando di pure ipotesi, quindi del nulla, facciamo che la chiudiamo qui. Io continuerò ad annoiarmi, pur riconoscendo il valore assoluto di MVDP, e tu a godere del gesto atletico di un fenomeno. Probabileme, vista la tua giovane eta, non hai avuto modo di godere dello spettacolo che lo scorso decennio ci ha regalato e quindi abbiamo due metri di misura diversi.
W i diversi punti di vista
Ciao


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Re: Ciclocross 2018-2019

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bove ha scritto: giovedì 15 novembre 2018, 0:49
Luciano Pagliarini ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 19:27 Negli scontri diretti, senza MVDP in mezzo, Aerts si è sempre messo dietro WVA senza troppi patemi....ma di che cosa stiamo parlando?

Se levi MVDP i valori tra gli altri non restano gli stessi.
Non ti seguo. Sicuramente è un problema mio. Ma visto che stiamo parlando di pure ipotesi, quindi del nulla, facciamo che la chiudiamo qui. Io continuerò ad annoiarmi, pur riconoscendo il valore assoluto di MVDP, e tu a godere del gesto atletico di un fenomeno. Probabileme, vista la tua giovane eta, non hai avuto modo di godere dello spettacolo che lo scorso decennio ci ha regalato e quindi abbiamo due metri di misura diversi.
W i diversi punti di vista
Ciao
Guarda che le ipotesi le stavi facendo solo te, visto che segui il ciclocross dai tempi di Massimo Decimo Meridio, e ci tieni anche a farmelo pesare (vai tra che il cross prima di MVDP l'ho visto pure io), dovresti sapere che applicare la proprietà commutativa ha poco senso.

Se levi MVDP dalle gare lo svolgimento cambia e i risultati degli altri non è detto che siano gli stessi. Prova ne è il fatto che nelle due gare di CDM in cui Mathieu era assente e nel Koppenbergcross, ove era andato in crisi, Aerts ha dominato con relativa facilità e WVA ha sempre subito dal connazionale.

Peraltro, senza MVDP, Aerts oltre che il DVV avrebbe saldamente in mano anche il Superprestige, visto che WVA ha saltato una gara.

Dunque questa stagione ultra spettacolare senza MVDP mi pare chiaro che sia solo una fantasia.

Piuttosto che continuare queste battaglie contro i mulini a vento, fossi in voi, inizierei a lamentarmi di chi, invece, regala il DVV a Aerts per non meglio precisati motivi.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Aerts ha dominato il Koppenberg cross???
Se lo dici tu...

http://www.cicloweb.it/2018/11/01/rombo ... oppenberg/


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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held ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 20:25 Potrei dire un eresia ma apparentemente una gara di ciclocross sembra una gara in cui parti a tutta ed arrivi a tutta senza troppi ragionamenti, in realtà c'è anche una componente tattica. Con questo voglio dire, non è che se togliamo Van der Poel per forza l'ordine d'arrivo resta lo stesso, magari tolto il dominatore gli altri farebbero una gara diversa. Van Aert e Aerts non sono cosi distanti. Chi può dire come sarebbe andata a finire?
Concordo totalmente. Infatti con il mio inutile ragionamento, non volevo certamente dire che il cross è una formula matematica. Volevo solo sottolineare che al netto dello stra-dominio di MVDP, dietro c'è e ci sarebbe stata più incertezza, più tattica. A me sembra evidente che tra WVA e Aerts non ci sia questa differenza abissale. Inoltre con gare presumibilmente più "controllate", qualche terzo incomodo si sarebbe potuto inserire. Esattamente come è accaduto per anni con Nys, Albert, Pauwels, k.vth, stybar, Meussen ecc ecc. Nys era sicuramente il più talentuoso, ma capitava e non di rado, vincesse qualcun altro. La prova del nove l'avevamo anche nel fanta ciclocross, spesso una lotteria a causa di vittorie impreviste (Bina) e/o prestazioni sotto tono.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Aerts ha vinto facile sul Koppenberg, come è avvenuto negli USA ha lasciato sfogare Van Aert (gli attacchi del campione del mondo gli hanno fatto il solletico) e lo ha punito negli ultimi due giri.

Vanthourenhout invece, pur essendosi avvantaggiato in discesa, in 300 m di salita ha perso più di 10 secondi da un Aerts, in quel frangente, sì, dominante.

Le prove delle challenge in cui mancava MvdP si sono svolte secondo questo copione ed è legittimo pensare che senza di lui questo sarebbe l'andamento usuale a cui assisteremmo.
Perché la realtà è questa, laddove WvA è bravo a limitare i danni causati dagli attacchi di MvdP, lo stesso non si può dire di Aerts, che è a forte rischio rimbalzo se prova a seguire il ritmo del fenomeno, come successo all'europeo e, parzialmente, domenica (a Gavere per riprendersi dai quasi 3 giri a ruota del campione europeo, da lui definiti "dietro moto", ce ne ha messi altrettanti, facendosi recuperare da un WvA più costante nella modulazione dello sforzo, per poi ristaccarlo nel finale con non troppi patemi).

In definitiva MvdP è un fattore che cambia le carte in tavola tra i due, o meglio, che cambia i rapporti di forza.

Poi, se andiamo a vedere nel dettaglio gli scontri tra WvA e Aerts (con la presenza di MvdP) vinti dal primo si vede che a Gieten Toon è caduto subito e a Berna era reduce da Boom e da un viaggio estenuante, a differenza del connazionale.

Per chi volesse trovare conferma grafica a quanto dico a proposito di Gavere: http://cxlaps.com/events/telenet-superp ... avere/men/ (sito consigliatissimo).


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Direi che la similitudine con il romanzo giallo sia calzante.

La prima volta che si legge un giallo di Agatha Christie, ovviamente la tensione si ha tutta per il "finale", ovvero: chi è l'assassino?
Ecco, potremmo dire che se MVDP fosse più "umano" la curiosità dello spettatore sarebbe: oggi chi vince?

Questa situazione, invece, mi ricorda quando ho letto quello stesso romanzo per la seconda volta. Non so se l'avete mai fatto... è estremamente interessante, poiché siccome sai già come va a finire ti concentri più sullo svolgimento della trama e capisci la straordinaria bravura della scrittrice a dipanarti gli avvenimenti. Insomma, noti tanti dettagli che la prima volta non avevi colto, ovviamente perché la tua concentrazione era rivolta altrove.
Così in queste attuali gare di cross: quando ti accorgi che ormai il discorso per la vittoria è chiuso, ti dedichi maggiormente ad apprezzare i gesti atletici, la potenza e l'agilità, le traiettorie, le derapate, ecc. ecc.
E non è meno interessante... è semplicemente un'altra cosa.

Ma se vogliamo estendere il concetto, è un po' la stessa cosa di quando gareggiano i fenomeni dello sport... penso a Bolt, Bubka, Indurain nelle crono o Cancellara in alcune corse, McEnroe, Spitz, ... il fatto che eri sicuro che vincevano loro non rendeva le gare meno appassionanti, almeno per me. Chiaramente non c'era il pathos per la vittoria, ma c'era l'ammirazione per il campione.
Un esempio più attuale: durante la tappa del Finestre allo scorso Giro, ad un certo punto, direi ai meno 40, era chiaro (o almeno, lo era per me) che Froome avrebbe vinto tappa, maglia e Giro. Però fino all'ultimo metro io sono rimasto incollato alla TV, nonostante "sapessi" già come sarebbe andata a finire.


Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Ciclocross 2018-2019

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Divanista ha scritto: giovedì 15 novembre 2018, 9:07 Direi che la similitudine con il romanzo giallo sia calzante.

La prima volta che si legge un giallo di Agatha Christie, ovviamente la tensione si ha tutta per il "finale", ovvero: chi è l'assassino?
Ecco, potremmo dire che se MVDP fosse più "umano" la curiosità dello spettatore sarebbe: oggi chi vince?

Questa situazione, invece, mi ricorda quando ho letto quello stesso romanzo per la seconda volta. Non so se l'avete mai fatto... è estremamente interessante, poiché siccome sai già come va a finire ti concentri più sullo svolgimento della trama e capisci la straordinaria bravura della scrittrice a dipanarti gli avvenimenti. Insomma, noti tanti dettagli che la prima volta non avevi colto, ovviamente perché la tua concentrazione era rivolta altrove.
Così in queste attuali gare di cross: quando ti accorgi che ormai il discorso per la vittoria è chiuso, ti dedichi maggiormente ad apprezzare i gesti atletici, la potenza e l'agilità, le traiettorie, le derapate, ecc. ecc.
E non è meno interessante... è semplicemente un'altra cosa.

Ma se vogliamo estendere il concetto, è un po' la stessa cosa di quando gareggiano i fenomeni dello sport... penso a Bolt, Bubka, Indurain nelle crono o Cancellara in alcune corse, McEnroe, Spitz, ... il fatto che eri sicuro che vincevano loro non rendeva le gare meno appassionanti, almeno per me. Chiaramente non c'era il pathos per la vittoria, ma c'era l'ammirazione per il campione.
Un esempio più attuale: durante la tappa del Finestre allo scorso Giro, ad un certo punto, direi ai meno 40, era chiaro (o almeno, lo era per me) che Froome avrebbe vinto tappa, maglia e Giro. Però fino all'ultimo metro io sono rimasto incollato alla TV, nonostante "sapessi" già come sarebbe andata a finire.
Infatti le gare sono meno avvincenti ma rimangono comunque interessantissime.
L'altro giorno, così per gioco mi sono messo a guardare qualche statistica di VdP, e sono statistiche veramente impressionanti, in particolare nel superprestige.
Già oggi è il secondo plurivittorioso all-time per numero di prove vinte nel superprestige (1º Nys con 64😳, 2º VdP con 22, per intendersi van aert ne ha vinte "solo" 7).
Allargando il discorso anche alle categorie giovanili in una gara come Gieten dal 2011 ad oggi VdP ha raccolto 2 vittorie da junior, 1 da under, 4 da elite su 7 partecipazioni complessive (imbattuto), idem a Diegem dove quest'anno va per l'ottava consecutiva (a Gieten ha saltato l'edizione 2015 per infortunio, a Diegem è sempre stato presente), e dovrei andare a rivedere i risultati da allievo, ma penso avesse fatto doppietta sia a Gieten che a Diegem già da allievo; tanto per dire che questo possiamo paragonarlo solo a Sven secondo me.


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Re: Ciclocross 2018-2019

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Albino ha scritto: giovedì 15 novembre 2018, 9:00 Aerts ha vinto facile sul Koppenberg, come è avvenuto negli USA ha lasciato sfogare Van Aert (gli attacchi del campione del mondo gli hanno fatto il solletico) e lo ha punito negli ultimi due giri.

Vanthourenhout invece, pur essendosi avvantaggiato in discesa, in 300 m di salita ha perso più di 10 secondi da un Aerts, in quel frangente, sì, dominante.

Le prove delle challenge in cui mancava MvdP si sono svolte secondo questo copione ed è legittimo pensare che senza di lui questo sarebbe l'andamento usuale a cui assisteremmo.
Perché la realtà è questa, laddove WvA è bravo a limitare i danni causati dagli attacchi di MvdP, lo stesso non si può dire di Aerts, che è a forte rischio rimbalzo se prova a seguire il ritmo del fenomeno, come successo all'europeo e, parzialmente, domenica (a Gavere per riprendersi dai quasi 3 giri a ruota del campione europeo, da lui definiti "dietro moto", ce ne ha messi altrettanti, facendosi recuperare da un WvA più costante nella modulazione dello sforzo, per poi ristaccarlo nel finale con non troppi patemi).

In definitiva MvdP è un fattore che cambia le carte in tavola tra i due, o meglio, che cambia i rapporti di forza.

Poi, se andiamo a vedere nel dettaglio gli scontri tra WvA e Aerts (con la presenza di MvdP) vinti dal primo si vede che a Gieten Toon è caduto subito e a Berna era reduce da Boom e da un viaggio estenuante, a differenza del connazionale.

Per chi volesse trovare conferma grafica a quanto dico a proposito di Gavere: http://cxlaps.com/events/telenet-superp ... avere/men/ (sito consigliatissimo).
Perfetto Albi.
Seb ha scritto: mercoledì 14 novembre 2018, 12:10 oltre al ritiro di Nys, e ci metterei anche quello prematuro di Albert che ha tolto ai fenomeni attuali un rivale esperto e "con le palle"
Questo è un discorso che andrebbe approfondito.

Per un motivo o per un altro, tutti i grossi calibri della generazione di mezzo tra quella di Sven e quella di MVDP, tolto Kevin Pauwels, hanno mollato presto (Stybar, Albert, Boom) per cui, chiaramente, la concorrenza non è stata super nei primi anni di carriera di Mathieu e WVA. Ora, a me, la situazione sembra stia migliorando con Aerts esploso in via definitiva e Pidcock e Iserbyt che stanno arrivando.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

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Luciano Pagliarini ha scritto:Ora, a me, la situazione sembra stia migliorando con Aerts esploso in via definitiva e Pidcock e Iserbyt che stanno arrivando.
E' quello che spero ogni week end. Sarò io che avrò bisogno di gare concitate per divertirmi, capisco che a qualcuno basta la sublimazione del dettaglio. Sarà che questo sport mi ha appassionato fin da subito proprio per gli scontri uomo a uomo, sarà che mi ero sfrantegato i cosiddetti guardando le imprese dell'americano prima e degli antennisti poi su strada, però a me sta Sfilza di assoli mi mette sonno come la formula uno.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2018-2019

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Albino ha scritto: giovedì 15 novembre 2018, 9:00 Aerts ha vinto facile sul Koppenberg
Che alla fine abbia vinto e si è dimostrato superiore ci sta, ma che abbia "dominato" non mi sembra. Dominare è quello che fa Matteo, che prende Va e tanti saluti.

Cmq appena avrò un oretta me la riguardero' con attenzione


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