Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Deadnature
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Quando è nata Letizia Paternoster, Kirsten Wild stava per fare la maturità (o equivalente olandese): fenomenali entrambe e bellissima medaglia d'argento per Letizia, contro un campo partenti di livello assoluto, come già ricordato da Admin.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Bravo Filippo :clap: :italia:


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Gianluca Avigo - bove

Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Ringrazio Admin che con il suo appello video mi ha incuriosito. Grazie
Più emozioni in questi 2 giorni che in tutta o quasi ultima stagione di cross, ahimè


marc
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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bove ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:11 Ringrazio Admin che con il suo appello video mi ha incuriosito. Grazie
Più emozioni in questi 2 giorni che in tutta o quasi ultima stagione di cross, ahimè
Caro Bove anche io ti dissi tempo fa che la pista merita ma merita ma merita neh :gruppo:


Su tv riprovo a chiedere. Domani carnevale con i piccoli, ditemi che c'è modo di vedere la giornata on demand su Rai Play... Vi prego! Auro provvedi!


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Winter
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Impressionante ganna :champion:
ma che rapporto spingeva?
ad un certo momento ho pensato che lo riprendesse


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Subsonico
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Winter ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:40 Impressionante ganna :champion:
ma che rapporto spingeva?
ad un certo momento ho pensato che lo riprendesse
61 * 14


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Bitossi
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Subsonico ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:46
Winter ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:40 Impressionante ganna :champion:
ma che rapporto spingeva?
ad un certo momento ho pensato che lo riprendesse
61 * 14
A questo proposito farei notare che il 61x14 è più “leggero” di un 53x12 stradale, per non parlare del 53x11.
Quindi, perché? :dubbio:
C'è qualche vantaggio nel montare un padellone davanti? O forse nell’avere pignoni meno miniaturizzati dietro?
Lascio la parola agli esperti di pista... :boh:

PS: nell’inganno mi paiono caduti anche i telecronisti di ES, da cui ho sentito dire che il rapporto di Ganna svilupperebbe 12 m... :capra: (in effetti sarebbero circa 9,1 m)


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Subsonico
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Bitossi ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 23:59
A questo proposito farei notare che il 61x14 è più “leggero” di un 53x12 stradale, per non parlare del 53x11.
Quindi, perché? :dubbio:
C'è qualche vantaggio nel montare un padellone davanti? O forse nell’avere pignoni meno miniaturizzati dietro?
Lascio la parola agli esperti di pista... :boh:

PS: nell’inganno mi paiono caduti anche i telecronisti di ES, da cui ho sentito dire che il rapporto di Ganna svilupperebbe 12 m... :capra: (in effetti sarebbero circa 9,1 m)
Guarda Lorenzo, non ricordo dove esattamente ho sentito questa roba, forse in qualche diretta Rai...

Un bel pool di ingegnieri (britannici?) si è messo a fare test a tappeto su diverse possibili combinazioni di coppie, alla fine il 61*13/14 si è rivelato la miglior combinazione al fine di mantenere l'inerzia con la minore fatica possibile quando si tratta di spingere a lungo mantenendo la velocità massima costante, quindi su crono piatte con lunghi tratti in rettilineo o per l'appunto nell'inseguimento individuale.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Il verbosissimo riepilogo della giornata: http://www.cicloweb.it/2019/03/02/squadra-bella-mondo/


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Citazioni di Bisteccone e Battisti (anche se per me più che altro di EelST) buttate lì con nonchalance, si vede che la pista ti ispira.


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Abruzzese
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Ieri sera è arrivata anche la consacrazione per Wai Sze Lee, che dopo due bronzi ha regalato il primo titolo mondiale della Velocità ad Hong Kong, lei che nel 2013 si era aggiudicata l'iride nei 500 metri.
Cito una statistica significativa su quanto l'area cinese sia divenuta ormai presenza fissa in certi appuntamenti: se mettiamo assieme le atlete di Cina e Hong Kong e partiamo dal 2013, soltanto lo scorso anno nessuna atleta dei due paesi asiatici era riuscita a salire sul podio, senza dimenticare la doppietta cinese del 2016 con Tianshi Zhong e Lin Junhong.

Per l'australiana Stephanie Morton si è invece trattato del terzo argento consecutivo, dopo che nelle due annate precedenti si era inchinata a Kristina Vogel (in proposito: considerando che in Germania si sono trovati a perdere la dominatrice indiscussa della specialità per i, purtroppo, noti eventi, il 4° posto della giovanissima Friedrich - classe 2000 ! - rappresenta un risultato eccellente, in considerazione del fatto che probabilmente ci saremmo aspettati così in alto Emma Hinze).


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Tutto tace? Eppure oggi siam partiti già bene: http://www.cicloweb.it/2019/03/02/mondi ... 500-metri/ :clap: :clap: :clap:

Consonni quinto nello Scratch, c'è anche lui per un podietto nell'Omnium... :yoga:

A tra poco con l'analisi rapida delle gare del giorno.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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La cosa peculiare è che la Vece è stata 7 decimi più veloce di sé stessa in coppia con la Fidanza (stessa cosa per l'ucraina Starikova).


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Vediamo un po' la sessione serale che sta giusto iniziando.

500 m Donne (Finale alle 17 con Miriam Vece)
L'azzurra non ha alcuna chance, comunque già tanto aver centrato la finale. Daria Shmeleva (RUS) ha il dente avvelenato per essere stata "relegata" agli ottavi della Velocità, ha fatto il miglior tempo in qualifica anche se praticamente uguale a quello della McCullock (AUS)... in finale si risfideranno ma fossi in loro temerei il ritorno di fiamma di Miriam Welte (GER).

Velocità Uomini
Restano solo i quarti per oggi. Proviamo il pronostico secco.
Hoogland (OLA)-Paul (TTO) 2-0
Lavreysen (OLA)-Truman (GBR) 2-0
Rudyk (POL)-Dmitriev (RUS) 2-1
Mitchell (NZL)-Glaetzer (AUS) 0-2

Madison Donne (Finale alle 17.38 con Letizia Paternoster-Maria Giulia Confalonieri)
Abbiamo ancora gli occhi pieni di Paternoster, e Letizia proverà a regalarci altre soddisfazioni in coppia con Maria Giulia Confalonieri. Hanno sicuramente solide chance di medaglia, ma il campo delle avversarie fa paura. Personalmente temo soprattutto Danimarca (Dideriksen-Leth) e Belgio (Kopecky-D'Hoore), ma come sottovalutare le britanniche (Evans-Barker), le olandesi (Wild-Pieters) o le australiane (Baker-Cure)? Mi sbilancio, argento azzurro.

Omnium Uomini (Eliminazione alle 18.17, Corsa a punti alle 19.26 con Simone Consonni)
Dopo due gare abbiamo al comando il britannico Ethan Hayter con 74 punti davanti al neozelandese Campbell Stewart con 70. Francamente non avrei puntato soldi su nessuno dei due, preferendo nell'ordine Van Schip (OLA), Welsford (AUS), Torres (SPA) e Tsishkou (BLR), oltre alla solita mina vagante Volikakis (GRE). Sono tutti vicini nelle posizioni di rincalzo, e si segnala la pesante debacle del francese Thomas (ultimo nello Scratch!) che difficilmente risalirà la china. Van Schip e Welsford son caduti malamente nella Tempo Race, saranno in condizione di far bene dopo? Resta Albert Torres, che nella Corsa a punti potrà far macelli. Podio Hayter-Torres-Volikakis, quindi? Possibile (non necessariamente in quell'ordine). Consonni vale il quinto-settimo posto, se fa di più mi fa sbrodolare di felicità.

Inseguimento Donne (Finali alle 19.07)
Eliminate Valsecchi e Frapporti nelle qualifiche, in finale ci saranno Brennauer (GER)-Ankudinoff (AUS) per l'oro, e Klein (GER)-James (NZL) per il bronzo. Vinceranno le tedesche. Lisa era già la mia favorita della vigilia, ma la gara non è stata eccezionale come partecipazione.

Vai ora subito con Miriam, parte proprio adesso! :cincin:


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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La finale dei 500 la stanno facendo ora, ecco le altre gare con gli orari precisi:

17.22 Velocità U (Quarti di finale - Gara 1)
17.38 Madison D (Finale) Paternoster-Confalonieri
18.17 Omnium U (Eliminazione) Simone Consonni
18.35 Velocità U (Quarti di finale - Gara 2)
19.07 Inseguimento D (Finali)
19.22 Velocità U (Quarti di finale - Bella)
19.26 Omnium U (Corsa a punti) Simone Consonni


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Admin ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 17:01 500 m Donne (Finale alle 17 con Miriam Vece)
L'azzurra non ha alcuna chance, comunque già tanto aver centrato la finale. Daria Shmeleva (RUS) ha il dente avvelenato per essere stata "relegata" agli ottavi della Velocità, ha fatto il miglior tempo in qualifica anche se praticamente uguale a quello della McCullock (AUS)... in finale si risfideranno ma fossi in loro temerei il ritorno di fiamma di Miriam Welte (GER).
E invece è stata la Starikova a inserirsi tra Shmeleva (primo oro russo della rassegna) e McCullock. Solo quarta la Welte. Ottava Vece con un tempo un po' peggiore che in qualifica, ma comunque seconda prestazione italiana di sempre (34"127, 34"247. Il record, sempre suo, era di 34"318).


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Miriam con il record italiano e la conquista della finale, ha già fatto una grande cosa. :clap:
Fra poco le nostre in una Madison difficilissima, ma son fiducioso in un buon risultato! Senza sbilanciarmi troppo. :D


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Fantastico sprint tra Glaetzer e Mitchell!!! :champion: :champion: :champion:

Non c'è Truman ma c'è Hart, opposto a Lavreysen: il motivo è che il britannico è stato relegato negli ottavi (ero rimasto al risultato della pista, non avevo seguito poi eventuali interventi dei giudici). Il senso (2-0 per l'olandese) non cambia.

Pancani poco fa si chiedeva come mai non ci siano francesi a giocarsi le medaglie, presto detto: in gara c'erano Vigier e Caleyron. Il primo ha fatto addirittura il quarto tempo in qualifica, ma poi si è fatto subito eliminare dal coriaceo Mitchell agli ottavi (e quanto sia coriaceo il neozelandese l'abbiamo appena visto)... da parte sua però Vigier mi dà da sempre una grande sensazione di incompiutezza. Gli manca sempre una lira per fare un milione.

Quanto a Caleyron, è già più che trentenne ma alle prime armi, perché prima faceva BMX e si è autodirottato sulla pista dopo un incidente di gara. Bon, forte è forte, ma credo proprio che gli manchino certi automatismi del testa a testa, infatti non è la prima volta che si fa eliminare da onesti mestieranti (oggi il mitico Barrette, che sarà mitico ma non è certo un fuoriclasse) mentre in qualifica a volte (non oggi, comunque) riesce a essere molto efficace.

Per questo motivo in un articolo sulla CDM tempo fa gli suggerivo di dedicarsi al chilometro... certo che in quella specialità in Francia la concorrenza è fortissima, come abbiamo visto anche ieri.

Ora la Madison, sono appena partite. Forza bimbe!!! :champion:


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Deadnature ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 16:02 La cosa peculiare è che la Vece è stata 7 decimi più veloce di sé stessa in coppia con la Fidanza (stessa cosa per l'ucraina Starikova).
Per ora va benissimo così, in considerazione che si schieravano al via in 26 ed essere tra le prime 8 al mondo è un risultato lusinghiero. Al momento Miriam ha nei 500 metri la gara in cui potersi esprimere meglio. È durissima limare decimi alle avversarie più forti ma pian piano qualche piccolo miglioramento c'è sempre e direi che per ora va bene così.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Comunque Letizia che "si fa sentire" con la Wild prima dello sprint la dice lunga sulla sua personalità ;) .


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Peccato, siamo andati molto vicini al podio ma in gare come la Madison anche il mancare un paio di sprint in un particolare momento della gara può equivalere a lasciare sul campo punti preziosi.

Comunque vittoria meritata per l'Olanda, che ha costruito ottimamente il suo successo fin dall'inizio sugli sprint. La Danimarca ha tentato il colpaccio e alla fine si è presa almeno il podio.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Mastichiamo amaro, peccato... temevo Danimarca e Belgio perché erano le due coppie che più delle altre potevano conquistare il giro... il Belgio quasi del tutto assente (Kopecky veramente scarica in questi giorni), la Danimarca invece la caccia l'ha fatta e ha sparigliato del tutto le carte. A danno nostro sì, ma le azzurre nel finale sono proprio calate vistosamente. All'inizio invece non la finivano più di far quinte allo sprint, anche se a conti fatti quei punticini non presi non sarebbero stati determinanti.

Alla fine l'Olanda si è salvata per poco, perché all'Australia son mancati solo 2 punti per fargliela sotto al naso. 2 punti ieri di Wild su Paternoster, 2 punti oggi nella Madison... è la settimana dei 2 punti per Kirsten.

Gustiamoci ora l'Eliminazione.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Poteva andare un po' meglio quest'Eliminazione per Consonni. A questo punto direi che Van Schip potrebbe regalarsi un altro iride.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Abruzzese ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 18:49 Poteva andare un po' meglio quest'Eliminazione per Consonni. A questo punto direi che Van Schip potrebbe regalarsi un altro iride.
Per com'era messa la classifica, anche resistere un paio di turni in più l'avrebbe comunque tenuto sostanzialmente in quella stessa posizione nella generale... certo, magari sarebbe stato più vicino alla zona podio... che però mi sembra abbastanza fuori portata per lui.

Sì, Van Schip ha dimostrato di non risentire della caduta precedente (al contrario forse di Welsford), per cui diventa il favorito d'obbligo. Torres molto reattivo, Volikakis s'inventerà qualcosa nella corsa a punti.


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Admin ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 18:51 Sì, Van Schip ha dimostrato di non risentire della caduta precedente (al contrario forse di Welsford), per cui diventa il favorito d'obbligo. Torres molto reattivo, Volikakis s'inventerà qualcosa nella corsa a punti.
io comunque continuo a restare molto molto perplesso su questa formula dell'omnium.
era l'unica prova che scombinava un po' le carte, ormai invece vediamo sempre più spesso gli stessi protagonisti di scratch, corsa a punti e americana.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Ashlee Ankudinoff si prende il primo titolo individuale nell'Inseguimento, lei che è da anni un pilastro del quartetto femminile aussie. Ad un certo punto la gara sembrava riaprirsi ma poi la Brennauer ha ceduto di schianto. Per la Germania, che porta comunque a casa l'argento e il bronzo, il digiuno nella massima categoria dura dal 1997 (successo di Judith Arndt).


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certo che la brennauer deve migliorare la partenza dopo 500 metri aveva già un secondo e passa di ritardo rispetto alla aknudinoff poi ovvio che sei costretta a tirare a tutta già da subito e ti ritrovi a 750 dalla fine senza energie


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Che gran bella corsa a punti ha fatto Consonni, alla fine questo quarto posto gli sta quasi stretto.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Direi che oggi si rosica un po'. Simone ha fatto un gran colpo a prendere il giro in un momento topico della gara e negli ultimi giri ha perso qualche anno di vita per vincere il penultimo sprint e tenere le posizione. Purtroppo storicamente i francesi nell'Omnium ci hanno sempre rotto le scatole (ricordiamo le sfide di Coquard con Viviani in passato) e Thomas si è andato a prendere l'argento con l'ultimo sprint.

Comunque vittoria meritata per Campbell Stewart, che dopo due titoli mondiali nell'Omnium da juniores, si prende per la prima volta anche il mondiale nella massima categoria.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Oh, i francesi sono sempre le nostre bestie nere nell'Omnium! Quante volte abbiamo rosicato per Coquard o Boudat contro Viviani? Ora Thomas su Consonni... però chapeau al transalpino, ha fatto una rimonta prodigiosa dopo l'ultimo posto nello Scratch. :clap: :clap: :clap:

Bravissimo Simone, si è superato. :champion:

Van Schip un po' a corto di energie, Torres a corto di idee, bravi Stewart e Hayter a tenere così.

Nell'Inseguimento non mi aspettavo che Brennauer cedesse in quel modo... è rimasta presa tra l'Ankudinoff e il martello... :D :pomodoro:
Complimenti all'australiana.


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marc ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:24
bove ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:11 Ringrazio Admin che con il suo appello video mi ha incuriosito. Grazie
Più emozioni in questi 2 giorni che in tutta o quasi ultima stagione di cross, ahimè
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Purtroppo, complice il fatto che allora era ancora più difficile trovare gare in pista in chiaro, non seguii il tuo consiglio.

Oggi non ho potuto vedere nulla. Più mi metto in pari


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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thomas ha fatto un omnium clamoroso. tra eliminazione e corsa a punti ha annichilito la concorrenza nel giro di due ore... che gli vuoi dire.
se proprio volesse recriminare, Consonni (comunque corridore trasformato in questo 2019) dovrebbe riflettere proprio su come si è giocato l'eliminazione: lì ha lasciato indietro qualche punticino che poteva trasformarsi in metallo stasera. Ma sono discorsi ex-post che lasciano il tempo che trovano. magari sarà un po' scoglionato stasera, ma credo che già domani capirà di aver fatto un omnium di altissimo livello.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Corsa a punti femminile in cui Kirsten Wild non è riuscita ad imporre un ferreo controllo sugli sprint ed in cui prima l'australiana Manly, poi l'irlandese Boylan (assieme alla russa Badykova, con la rappresentante di Hong Kong Yang che pure era riuscita a prendere il giro) che sono riuscite a prendere il giro. Decisivo però l'ultimo sprint, quando sembrava che la Boylan fosse riuscita nel colpaccio a sorpresa: la Manly è riuscita a chiudere terza e a conquistare i 4 punti decisivi per scavalcare l'irlandese (29 a 28), con la Wild vincitrice dello sprint bronzo a 26.

Sesto posto finale con 14 punti per Maria Giulia Confalonieri, vincitrice del quinto sprint ma che forse non è riuscita ad avere in canna il suo colpo preferito (e probabilmente era anche più controllata di altre), ovvero la caccia per conquistare il giro. Ha comunque cercato di farsi vedere negli ultimi sprint, anche se non è bastato per il podio.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Intanto grandi applausi per l'atleta di Hong Kong Jessica Lee: nei quarti di finale del Keirin femminile, finisce a terra dopo un contatto con la ruota posteriore dell'olandese Braspennincx, dando una schienata paurosa sul parquet. Dopo un minuto e mezzo si rialza, conduce la bicicletta prima in spalla, poi la mette giù e taglia la linea del traguardo. :clap: :clap: :clap:


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Germania nuovamente strepitosa nella Madison con Kluge e Reinhardt che si riconfermano campioni del mondo con un bottino di ben 105 punti, frutto di 3 giri guadagnati. Gran gara anche per i danesi Hansen e Von Folsach, che si sono presi l'argento anche loro con 3 giri guadagnati e 84 punti totali. Bronzo ai belgi De Ketele e Ghys (3 giri anche per loro) con 82 punti. Restano invece giù dal podio Leigh Howard e Cameron Meyer, quarti con 71 punti.

Noi chiudiamo al nono posto con 17 punti. Siamo partiti bene ma poi per troppo tempo siamo stati fuori dalla contesa, fino a quando Consonni non ha vinto due sprint (a -50 e -40 giri dal termine), che però non sono stati sufficienti per risalire la china.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Semplicemente mostruoso oggi kluge nella Madison.24 ore fa era negli Emirati arabi ad aiutare ewan negli sprint ed oggi è stato fondamentale nella vittoria della Germania :clap: :clap:


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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americana anomala, corsa tutta all'attacco con gli sprint quasi depotenziati visti i continui tentativi in caccia.
uno schema tattico che ha finito per premiare, con pieno merito (visto che la tattica l'han letteralmente guidata loro) la squadra tedesca e quella danese che erano quelle con la gamba migliore. vittoria assolutamente strepitosa, di cattiveria pure. bravissimi.

e se posso allargare i complimenti...
credo che l'americana sia la gara più difficile per un telecronista, specie se si trova in studio e non a bordo pista (come immagino tocchi ai due uomini rai). beh, faccio i miei complimenti a pancani e saligari. è chiaro che il colpo d'occhio di martinello ce l'ha solo martinello :) , però sopravvivono ad un esame molto difficile. poi personalmente continuerò a non amare lo stile entusiastico di saligari, ma questo è un altro paio di maniche.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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L'Olanda rompe il digiuno dopo 12 anni e piazza la doppietta nella Velocità uomini, con Harrie Lavreysen che, dopo l'argento di due anni fa, stampa una doppietta secca ai danni del connazionale Hoogland e confermando la supremazia della formazione orange già mostrata nel torneo a squadre.

Evita in extremis lo zero nel medagliere la Polonia, con Mateusz Rudyk che nella finale per il bronzo ha avuto ragione del ben più quotato Matthew Glaetzer, sfruttando anche il declassamento dell'australiano nel primo sprint. Per Glaetzer quindi zero medaglie in questa rassegna iridata, visto che anche nel Keirin aveva concluso al quarto posto.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Chiusura col Keirin femminile e definitiva consacrazione per Wai Sze Lee, che dopo la Velocità si prende un'altra medaglia d'oro. Argento per Kaarle McCulloch, approdata in finale dopo il declassamento della campionessa uscente Nicky Degrendele (soltanto decima) in semifinale, bronzo per Daria Shmeleva.

Alla fine chiudiamo con 3 medaglie, frutto della straordinaria giornata di venerdì. Inutile dire che tra sfighe e beffe varie, ce ne siano mancate almeno un paio ma, del resto, fa parte del gioco.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Domanda da completo ignorante sulla pista: oggi ho visto per la prima volta la madison e obiettivamente c'era poco da fare per i nostri contro avversari decisamente più forti. Vedrei bene uno come Ganna, ma vorrei capire se esiste un limite per il numero di gare a cui possono partecipare gli atleti (ad esempio se fai la 4 km poi puoi fare anche la madison?) e anche quanto conti il fattore del cambio (per quanto i ciclisti siano dei funamboli il cambio all'americana immagino non sia facile per tutti da fare). Abbiate pazienza se le domande possono sembrare stupide ma la pista è un ambiente a me sconosciuto


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Tonno di Montagna ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 23:21 Domanda da completo ignorante sulla pista: oggi ho visto per la prima volta la madison e obiettivamente c'era poco da fare per i nostri contro avversari decisamente più forti. Vedrei bene uno come Ganna, ma vorrei capire se esiste un limite per il numero di gare a cui possono partecipare gli atleti (ad esempio se fai la 4 km poi puoi fare anche la madison?) e anche quanto conti il fattore del cambio (per quanto i ciclisti siano dei funamboli il cambio all'americana immagino non sia facile per tutti da fare). Abbiate pazienza se le domande possono sembrare stupide ma la pista è un ambiente a me sconosciuto
Teoricamente non vi è limite alla partecipazione degli atleti alle gare ma chiaramente i vari commissari tecnici fanno le loro scelte compatibilmente con il programma di gare della settimana iridata (se, per esempio, nella stessa giornata si corrono inseguimento a squadre e Scratch, per dire) e in base alle caratteristiche dei vari atleti. Tuttavia, qualche stakanovista può essere impegnato in più gare nella singola giornata: emblematico il caso di Samuel Welsford in questa edizione, che ha partecipato all'Inseguimento a squadre, vincendo e stabilendo il nuovo record del mondo col quartetto australiano e dopo qualche decina di minuti di riposo è tornato in pista per disputare un'altra gara tiratissima come lo Scratch, vincendo anche quella con una progressione impressionante nell'ultimo giro. Tra le Donne nella prima giornata Martina Fidanza aveva preso parte alle qualifiche della Velocità a squadre assieme a Miriam Vece e poi ha disputato lo Scratch, purtroppo concluso con una caduta.

Ovvio comunque che le scelte dei selezionatori devono sempre tenere conto del fatto che un atleta può essere chiamato a disputare, con ambizioni di risultato, altre gare nelle successive giornate e quindi le forze vanno centellinate. Esempio pratico: una come Letizia Paternoster avrebbe potuto tranquillamente disputare la Corsa a punti nella giornata di oggi ma nelle precedenti giornate aveva già gareggiato con il quartetto dell'Inseguimento, disputato un Omnium dispendiosissimo e gareggiato in coppia con Maria Giulia Confalonieri nella giornata di ieri. Ecco che quindi diventava difficile, oltre che controproducente, farla gareggiare ancora, per cui nella Corsa a punti dell'ultimo giorno ha giustamente gareggiato Maria Giulia Confalonieri lì, sia perché era l'atleta designata, sia perché comunque è la campionessa europea in carica ed ha una certa esperienza in quel tipo di gare. Inoltre consideriamo pure che possono esserci esclusioni eccellenti per un mondiale perché non si riesce ad accontentare tutti o semplicemente perché si fanno scelte tecniche. Basti pensare che a questi mondiali non abbiamo visto all'opera Rachele Barbieri che pochi anni fa conquistò il titolo mondiale dello Scratch.

Quanto alla Madison, è chiaro che la maggior parte dei partecipanti pratica questa specialità fin da ragazzino, visto che le prime gare di un certo livello (leggasi campionati nazionali) si fanno già dalla categoria allievi. Ne consegue quindi che gli automatismi dei cambi vengono insegnati già quando questi atleti sono ragazzi di 14-15 anni e, naturalmente, per affinare la tecnica e diventare alcuni dei migliori specialisti servono anni di allenamenti, esperienze e gare ad alti livelli. Senza dimenticare che i più scafati specialisti di questa gara sono atleti che prendono parte regolarmente alle Sei Giorni, dove la Madison è all'ordine del giorno.
Ergo, in una gara così non s'improvvisa niente e anche un atleta dai grossi mezzi atletici, se non abituato sia allo sforzo prolungato (non dimentichiamo che si corre sui 200 giri) da gestire in maniera oculata, sia a districarsi in determinate situazioni, può non rendere affatto bene in un simile contesto, se non è stato mai abituato a disputarle gare del genere. I mezzi atletici di Ganna sono notevolissimi ma non abbiamo assoluta certezza che se disputasse la Madison si rivelerebbe un drago.
Comunque, generalmente, si cerca di creare sempre una coppia con atleti che siano entrambi resistenti ma che non siano o solo velocisti o solo passisti. Questo ovviamente consente di giocare la partita su due tavoli: provando ad uscire in caccia per prendere il giro di vantaggio se ce n'è l'occasione e, allo stesso tempo, guadagnando punti agli sprint intermedi, di cui s'incarica sovente il più veloce dei due.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Un bilancio della cinque giorni iridata: http://www.cicloweb.it/2019/03/04/smalt ... arcovilla/

:cincin: :unzunz:


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Admin ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 11:15 Un bilancio della cinque giorni iridata: http://www.cicloweb.it/2019/03/04/smalt ... arcovilla/

:cincin: :unzunz:
Sul fatto che Cina e Gran Bretagna siano calate, io penso che, se da un lato le osservazioni possono essere condivisibili, dall'altro si debba tuttavia aggiungere qualcosa: come dicevo l'altro giorno, è possibile che siano un po' cambiati i riferimenti, anche se Wai Sze Lee non è una giovincella venuta fuori adesso ma un'atleta esperta che finalmente è giunta alla definitiva consacrazione (tenendo conto anche delle avversarie con cui si è andata a scontrare gli scorsi anni. Inutile dire quanto abbia perso la pista con la prematura interruzione di carriera di Kristina Vogel). Tuttavia, se è vero che determinati programmi potevano essere funzionali alle Olimpiadi di Pechino, bisogna dire che comunque non sono passati decenni dalle ultime prestazioni degne di nota delle velociste cinesi in ambito mondiale: la doppietta Zhong-Junhong nell'Individuale è datata 2016 e fino a quell'anno le abbiamo trovate costantemente protagoniste. Quindi ecco, diciamo che il declino, più che dopo l'Olimpiade pechinese, si è avuto in queste ultime stagioni e non sembra far presagire miracolosi ritorni in auge in vista di Tokyo (anche se il fatto che l'Olimpiade sia in Asia comporterebbe l'avere comunque un po' di prudenza, però ad oggi qualche euro sarebbe meglio puntarlo sulla Lee). Più che altro potremmo assistere ad un programma funzionale proprio per il Giappone: non è un mistero che la giovane Yumi Kajihara sia venuta decisamente alla ribalta nelle ultime due stagioni, con l'obiettivo di farla arrivare probabilmente al top nel 2020. Stesso discorso per gli specialisti del Keirin: i giapponesi stanno tornando competitivi proprio adesso che l'Olimpiade di casa si sta avvicinando.

Quanto alle britanniche, posto che per mantenere il quartetto a certi livelli serve l'adeguato cambio generazionale per potersi mantenere su tempi che australiane (e, quando ci danno dentro, anche le americane) hanno dimostrato di poter battere, io credo che le cause del declino della competitività nelle discipline veloci abbiano un'unica chiara spiegazione: una come Victoria Pendleton non la ritrovi dalla sera alla mattina e qui penso che sia interessante valutare il settore tedesco una volta subito lo shock dell'incidente della Vogel: attualmente una velocista capace di riprendersi il trono mondiale non c'è ma intanto ci sono ragazze come la Friedrich (classe 2000, val la pena ricordarlo), come Emma Hinze o come Pauline Grabosch che forse tra qualche anno arriveranno alla meritata consacrazione (anche perché la stessa Miriam Welte, se parliamo della prova a squadre ed escludiamo i 500 metri che sono la sua prova preferita, ha funzionato davvero solo in coppia con Kristina).

In Gran Bretagna, una volta chiusasi l'epopea di Queen Victoria, si è creduto di avere tra le mani qualche possibile erede ma Becky James è durata lo spazio di qualche anno (non ricordo per quale motivo smise) mentre Jess Varnish contribuì a sollevare lo scandalo degli atteggiamenti sessisti tenuti da Shane Sutton, chiudendo parimenti la sua carriera in virtù di quelle vicende. Dopo di loro, salvo qualche discreta prestazione, nessuna delle ragazze chiamate a guidare il nuovo progetto si è ancora dimostrata all'altezza delle elevate aspettative richieste e della pesantissima eredità che la Pendleton ha lasciato.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Abruzzese ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 23:50
Tonno di Montagna ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 23:21 Domanda da completo ignorante sulla pista: oggi ho visto per la prima volta la madison e obiettivamente c'era poco da fare per i nostri contro avversari decisamente più forti. Vedrei bene uno come Ganna, ma vorrei capire se esiste un limite per il numero di gare a cui possono partecipare gli atleti (ad esempio se fai la 4 km poi puoi fare anche la madison?) e anche quanto conti il fattore del cambio (per quanto i ciclisti siano dei funamboli il cambio all'americana immagino non sia facile per tutti da fare). Abbiate pazienza se le domande possono sembrare stupide ma la pista è un ambiente a me sconosciuto
Teoricamente non vi è limite alla partecipazione degli atleti alle gare ma chiaramente i vari commissari tecnici fanno le loro scelte compatibilmente con il programma di gare della settimana iridata (se, per esempio, nella stessa giornata si corrono inseguimento a squadre e Scratch, per dire) e in base alle caratteristiche dei vari atleti. Tuttavia, qualche stakanovista può essere impegnato in più gare nella singola giornata: emblematico il caso di Samuel Welsford in questa edizione, che ha partecipato all'Inseguimento a squadre, vincendo e stabilendo il nuovo record del mondo col quartetto australiano e dopo qualche decina di minuti di riposo è tornato in pista per disputare un'altra gara tiratissima come lo Scratch, vincendo anche quella con una progressione impressionante nell'ultimo giro. Tra le Donne nella prima giornata Martina Fidanza aveva preso parte alle qualifiche della Velocità a squadre assieme a Miriam Vece e poi ha disputato lo Scratch, purtroppo concluso con una caduta.

Ovvio comunque che le scelte dei selezionatori devono sempre tenere conto del fatto che un atleta può essere chiamato a disputare, con ambizioni di risultato, altre gare nelle successive giornate e quindi le forze vanno centellinate. Esempio pratico: una come Letizia Paternoster avrebbe potuto tranquillamente disputare la Corsa a punti nella giornata di oggi ma nelle precedenti giornate aveva già gareggiato con il quartetto dell'Inseguimento, disputato un Omnium dispendiosissimo e gareggiato in coppia con Maria Giulia Confalonieri nella giornata di ieri. Ecco che quindi diventava difficile, oltre che controproducente, farla gareggiare ancora, per cui nella Corsa a punti dell'ultimo giorno ha giustamente gareggiato Maria Giulia Confalonieri lì, sia perché era l'atleta designata, sia perché comunque è la campionessa europea in carica ed ha una certa esperienza in quel tipo di gare. Inoltre consideriamo pure che possono esserci esclusioni eccellenti per un mondiale perché non si riesce ad accontentare tutti o semplicemente perché si fanno scelte tecniche. Basti pensare che a questi mondiali non abbiamo visto all'opera Rachele Barbieri che pochi anni fa conquistò il titolo mondiale dello Scratch.

Quanto alla Madison, è chiaro che la maggior parte dei partecipanti pratica questa specialità fin da ragazzino, visto che le prime gare di un certo livello (leggasi campionati nazionali) si fanno già dalla categoria allievi. Ne consegue quindi che gli automatismi dei cambi vengono insegnati già quando questi atleti sono ragazzi di 14-15 anni e, naturalmente, per affinare la tecnica e diventare alcuni dei migliori specialisti servono anni di allenamenti, esperienze e gare ad alti livelli. Senza dimenticare che i più scafati specialisti di questa gara sono atleti che prendono parte regolarmente alle Sei Giorni, dove la Madison è all'ordine del giorno.
Ergo, in una gara così non s'improvvisa niente e anche un atleta dai grossi mezzi atletici, se non abituato sia allo sforzo prolungato (non dimentichiamo che si corre sui 200 giri) da gestire in maniera oculata, sia a districarsi in determinate situazioni, può non rendere affatto bene in un simile contesto, se non è stato mai abituato a disputarle gare del genere. I mezzi atletici di Ganna sono notevolissimi ma non abbiamo assoluta certezza che se disputasse la Madison si rivelerebbe un drago.
Comunque, generalmente, si cerca di creare sempre una coppia con atleti che siano entrambi resistenti ma che non siano o solo velocisti o solo passisti. Questo ovviamente consente di giocare la partita su due tavoli: provando ad uscire in caccia per prendere il giro di vantaggio se ce n'è l'occasione e, allo stesso tempo, guadagnando punti agli sprint intermedi, di cui s'incarica sovente il più veloce dei due.
Grazie mille!


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Subsonico ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:46
Winter ha scritto: venerdì 1 marzo 2019, 22:40 Impressionante ganna :champion:
ma che rapporto spingeva?
ad un certo momento ho pensato che lo riprendesse
61 * 14
Ho rivisto la vittoria del 2016 ed usò il 55x15 in finale mentre il 54x14 in qualificazione. Secondo voi, abbiamo un possibile campione a crono? magari mondiale? è giovanissimo e nella squadra giusta


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 18:36
Admin ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 11:15 Un bilancio della cinque giorni iridata: http://www.cicloweb.it/2019/03/04/smalt ... arcovilla/

:cincin: :unzunz:
Sul fatto che Cina e Gran Bretagna siano calate, io penso che, se da un lato le osservazioni possono essere condivisibili, dall'altro si debba tuttavia aggiungere qualcosa: come dicevo l'altro giorno, è possibile che siano un po' cambiati i riferimenti, anche se Wai Sze Lee non è una giovincella venuta fuori adesso ma un'atleta esperta che finalmente è giunta alla definitiva consacrazione (tenendo conto anche delle avversarie con cui si è andata a scontrare gli scorsi anni. Inutile dire quanto abbia perso la pista con la prematura interruzione di carriera di Kristina Vogel). Tuttavia, se è vero che determinati programmi potevano essere funzionali alle Olimpiadi di Pechino, bisogna dire che comunque non sono passati decenni dalle ultime prestazioni degne di nota delle velociste cinesi in ambito mondiale: la doppietta Zhong-Junhong nell'Individuale è datata 2016 e fino a quell'anno le abbiamo trovate costantemente protagoniste. Quindi ecco, diciamo che il declino, più che dopo l'Olimpiade pechinese, si è avuto in queste ultime stagioni e non sembra far presagire miracolosi ritorni in auge in vista di Tokyo (anche se il fatto che l'Olimpiade sia in Asia comporterebbe l'avere comunque un po' di prudenza, però ad oggi qualche euro sarebbe meglio puntarlo sulla Lee). Più che altro potremmo assistere ad un programma funzionale proprio per il Giappone: non è un mistero che la giovane Yumi Kajihara sia venuta decisamente alla ribalta nelle ultime due stagioni, con l'obiettivo di farla arrivare probabilmente al top nel 2020. Stesso discorso per gli specialisti del Keirin: i giapponesi stanno tornando competitivi proprio adesso che l'Olimpiade di casa si sta avvicinando.

Quanto alle britanniche, posto che per mantenere il quartetto a certi livelli serve l'adeguato cambio generazionale per potersi mantenere su tempi che australiane (e, quando ci danno dentro, anche le americane) hanno dimostrato di poter battere, io credo che le cause del declino della competitività nelle discipline veloci abbiano un'unica chiara spiegazione: una come Victoria Pendleton non la ritrovi dalla sera alla mattina e qui penso che sia interessante valutare il settore tedesco una volta subito lo shock dell'incidente della Vogel: attualmente una velocista capace di riprendersi il trono mondiale non c'è ma intanto ci sono ragazze come la Friedrich (classe 2000, val la pena ricordarlo), come Emma Hinze o come Pauline Grabosch che forse tra qualche anno arriveranno alla meritata consacrazione (anche perché la stessa Miriam Welte, se parliamo della prova a squadre ed escludiamo i 500 metri che sono la sua prova preferita, ha funzionato davvero solo in coppia con Kristina).

In Gran Bretagna, una volta chiusasi l'epopea di Queen Victoria, si è creduto di avere tra le mani qualche possibile erede ma Becky James è durata lo spazio di qualche anno (non ricordo per quale motivo smise) mentre Jess Varnish contribuì a sollevare lo scandalo degli atteggiamenti sessisti tenuti da Shane Sutton, chiudendo parimenti la sua carriera in virtù di quelle vicende. Dopo di loro, salvo qualche discreta prestazione, nessuna delle ragazze chiamate a guidare il nuovo progetto si è ancora dimostrata all'altezza delle elevate aspettative richieste e della pesantissima eredità che la Pendleton ha lasciato.
Penso che Zhong-Junhong, e prima di loro Shuang Guo, siano a tutti gli effetti i risultati dell'onda lunga innescata in chiave Pechino 2008. Infatti dopo neanche due lustri, quando quell'onda si è prosciugata (o è in procinto di farlo) il terreno resta piuttosto arido.

Una tendenza che intravedo anche per la Gran Bretagna: è vero che Pendleton non la sostituisci su due piedi, e che lo scandalo Sutton ha di fatto rappresentato una mezza pietra tombale sulla velocità femminile; ma anche in quella maschile, se dopo Hoy ci fu Kenny a raccoglierne l'eredità, dopo Kenny non vedo nessuno all'altezza, al momento. Nell'endurance maschile abbiamo ancora qualche picco di rilievo (Hayter mi ha sorpreso in positivo, per esempio, anche se poi non ha vinto l'oro) ma non si può più parlare della corazzata che fu. Resiste l'endurance femminile, perché una fuoriclasse assoluta come Laura Trott può coprire da sola tutti i vuoti del mondo, e perché accanto a lei ci sono ragazze fortissime (Archibald, Barker) che però vengono dalle gestioni che ruotarono intorno a Londra 2012, e qualcosa si intravede ancora per il futuro, per cui penso che in quei settori la GBR possa ancora puntare a bei titoli olimpici: ma al netto di questo, anche per la grande pista targata GBR mi pare che la vena aurifera sia in esaurimento.

Quel che intendo per un movimento in ascesa e in grande salute lo troviamo per esempio nella velocità maschile olandese, laddove anche un quinto uomo (Van den Berg attualmente) può partecipare fruttuosamente a un oro di squadra, e dove il terzo e il quarto se non gareggiano nel torneo principale vanno a vincere medaglie in quelli laterali (addirittura l'oro per Buchli, l'argento per Bos). Il tutto in un contesto di età media molto giovane (al netto di Bos che è un cavallo di ritorno).

Lo stesso lo possiamo dire - bontà nostra - per l'endurance italiano, soprattutto quello femminile: quando hai l'imbarazzo della scelta su chi schierare in quartetto, e puoi toglierti il lusso di puntare su quattro ventenni a un mondiale, significa che hai lavorato non bene, ma benissimo nel quadriennio precedente. Perché se vai a vedere chi - per un motivo o per l'altro - è rimasto fuori dalla squadra dell'inseguimento, e cioè ragazze che hanno partecipato a successi, medaglie, record, come Confalonieri, Pattaro, Cavalli, per non citare anche le più esperte Valsecchi, Frapporti o Guderzo, significa che di quartetti competitivi ne potresti schierare addirittura due. E puoi allora toglierti il lusso di dislocare altrove forze diverse, la MGC nella corsa a punti, la Barbieri (che non è stata neanche convocata, per dire) nello Scratch, altre ragazze nell'individuale, e via dicendo. E lo stesso vale, in misura minore, per i ragazzi. Abbiamo fatto un figurone senza il nostro uomo di punta, ricordiamocelo sempre.

Abbiamo uno squadrone, ragazzi; stanotte ho stilato tutte le classifiche per piazzamenti e partecipazione alle gare, magari le pubblico qui perché tanto gli addetti ai lavori ci leggono. Emerge che l'Italia è una potenza nell'endurance, è la più forte per completezza della rosa, e ci sono pure margini ulteriori di miglioramento. Sul settore veloce, possiamo solo piangere per l'insipienza di una Federazione che da 20 anni ha chiuso ogni tipo di rubinetto.


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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Partiamo dal dato più semplice: le gare disputate. Sorprenderà scoprire che solo una nazionale ha disputato tutte e 20 le prove previste, ed è la Gran Bretagna; se ciò sembra smentire almeno parzialmente quanto ho appena considerato poco sopra, dobbiamo però riflettere su un punto: che la GBR sia ancora oggi una potenza della pista, è fuori discussione. Che lo possa essere anche un domani, dipenderà dal fatto che il ricambio si compia oppure no: è questo il punto su cui ho dei dubbi.
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Ho poi scorporato le presenza tra maschile e femminile, e si notano alcune sofferenze quantitative, diciamo così: ad esempio Stati Uniti nel maschile, Rep Ceca nel femminile; fino ad arrivare a casi limite come ad esempio il Kazakistan, molto presente tra gli uomini, del tutto assente tra le donne; un dato che emerge per diversi paesi ma quasi sempre non in maniera strutturale (capita ad esempio quando hai un solo atleta di spicco, come il Volikakis della situazione).
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Per l'Italia c'è invece un ottimo equilibrio, come del resto per tutte le nazioni di vertice.
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Ulteriore scorporamento tra gare veloci e gare endurance. Italia nella zona medio-bassa della classifica per le prove veloci, invece tra le quattro nazioni guida per quelle endurance.
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Se non altro siamo in buona compagnia, non sono poche le nazionali che hanno un forte sbilanciamento verso l'endurance (Belgio e Stati Uniti, e in misura maggiore anche Bielorussia e Svizzera, per restare alle prima che ci vengono davanti agli occhi. Notando tanta compagnia su questo aspetto, Di Rocco dormirà sonni tranquilli...).
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Passiamo da un dato prettamente quantitativo a un dato qualitativo (che però - ovviamente e necessariamente - tiene conto al contempo anche dell'aspetto quantitativo). Nota metodologica: con 47 nazioni partecipanti, ho assegnato 50 punti al piazzamento al primo posto, 49 al secondo e così a scendere. Naturalmente nessuna gara ha avuto 47 partecipanti al via, ma ciò mi pare un elemento trascurabile.
Non ho potuto assegnare i punteggi classici a salire (1 al primo, 2 al secondo ecc.) perché spesso c'era più di un partecipante per nazione, per cui quella formula avrebbe paradossalmente sfavorito le nazioni più presenti.

Vediamo quindi che la Germania vince a mani basse, e la cosa sorprenderà molti. Italia al nono posto, avrebbe potuto magari sopravanzare la Polonia con un po' di fortuna, mentre per far meglio della Nuova Zelanda avrebbe dovuto partecipare a qualche prova veloce in più.
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Nel dato scorporato tra maschile e femminile si evidenzia come alcune nazioni siano state in perfetto equilibrio (la Germania stessa, ma pure l'Italia), mentre è evidente la spoporzione per quanto riguarda la Russia (molto più forti le donne) mentre per la Francia ad esempio incide il fatto che gli uomini abbiano disputato una gara in più.
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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Campionati del Mondo su Pista Pruszkow 2019

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Settore velocità, la classifica dei piazzamenti vede una vittoria dell'Olanda, trainata dai suoi boys, sulla Germania che resta a livelli altissimi nonostante la più volte ricordata perdita della sua fuoriclasse assoluta nel settore. Australia e Russia tengono botta, la Francia risale la china, la Gran Bretagna partecipa sempre ma con risultati rivedibili (non ho avuto il tempo di correlare partecipazione e risultati, magari lo faccio dopo... credo che in questo settore la GBR possa avere un coefficiente bassissimo). Italia 23esima, ho detto tutto.
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Tra gli uomini il dominio oranje è ancora più marcato, tra le donne è invece la Russia (santa Shmeleva) a farla da padrona; la Francia fa meglio nel settore maschile (trainata dai chilometristi), mentre la presenza di Hong Kong tra i quartieri alti femminili è dovuta interamente a Wai, come sappiamo. Interessanti la tradizione ceca nello sprint e quella giapponese nel keirin, tra gli uomini, e degne di menzione le prestazioni ucraine e messicane tra le donne.
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