Allenamenti e sensazioni, 2011

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Alcyon
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Alcyon »

Mi alleno quando posso, o meglio, pedalo quando posso, come mi pare, senza contare km, minuti, ore, battiti e calorie.
Cerco di avere costanza, ma mi sento lontano dall'essere preparato per correre in bici.

Sfoglio le pagine del sito di un amico, leggo che giovedì (ieri) c'è una corsa preserale in mtb di un'ora, non troppo distante da casa mia. Dal volantino, intuisco che potrebbe essere un qualcosa di simile a un cross, la mia passione. Non finisco nemmeno di leggere che ho già deciso: ci vado. Non conta la preparazione, nè la possibilità di fare un pessimo risultato, sento "il richiamo del numero sulla schiena". Forse è La Passione per il ciclismo che a volte, più di altre, mi chiama.

Arrivo per tempo, preparo il mezzo, metto il numero (58), provo il percorso: anello da circa 4 km scarsi, uno strappo in asfalto ed uno sterrato da fare agile; due discese veloci e poco tecniche (che riusciranno cmq a farmi dannare). Tutto il resto è praticamente un pedalare senza mai recuperare. Un'ora di cross, in pratica: mi sento a mio agio e le buone sensazioni si moltiplicano. Bene, bene...

Mi intruppo nella folla della partenza: siamo in 71, senza il minimo sforzo guadagno la terza fila e non pretendo di più, anche perchè non so proprio fino a quando mi assisteranno le forze; contrariamente alla mia filosofia invernale (che predico sempre a tutti), scelgo di partire senza stra-fare, giusto per capire il livello...il mio, più di quello degli altri! Primo giro: non sono in affanno, il gruppo non si sgretola fatto salvo per i primi due, che vedo già con un vantaggio che non potrà che aumentare. Dopo il consueto quarto d'ora di ultrapoteri per quasi tutti, vengono a galla i valori reali di ognuno e si va' alla ricerca del ritmo ideale per sopportare l'ora al limite delle proprie forze, una fase che è cruciale per tutto il prosieguo della corsa.

Detto fatto, ecco il mio gruppetto. 6 elementi, 4 della stessa squadra più due intrusi: io sono uno di quelli, ma va' bene così, che menino loro!

Ed è qui che il ciclismo, secondo me, si trasforma in giocattolo. Può essere una visione superficiale, forse, ma per me è così, vi assicuro.
Siamo in 6, viaggiamo a distanza debita dai primi, ma siamo nei 20 (primo pensiero ludico), circa. Velocità sostenuta in pianura, molto sostenuta, non sono abituato ma devo resistere (secondo pensiero ludico). I giri aumentano, il tempo passa e mano a mano che si pedala penso solo alla corsa, facendomi mille domande: "...al rientro sull'asfalto devo far finta di non averne così mi fanno stare a ruota...", "...al rientro sulla sterrato devo star davanti così non mangio polvere...", "...devo imboccare la discesa davanti e poi farli passare alla svolta in fondo per risparmiare e non farmi staccare...".
Ho perso in conto dei pensieri ludici, ma io vi assicuro stavo giocando e mi stavo divertendo un mondo; sì, la fatica, il sudore, il male alle gambe, la polvere, il cuore in gola: ma Ragazzi....IL CICLISMO...i mille modi di interpretarlo, ognuno giusto, ognuno splendidamente adeguato a noi stessi...

Ho un calo, ma me lo aspettavo: al terzultimo giro, sulla salita in asfalto decido di mollare un pelo, pena lo staccarsi dal mio gruppetto. Sono consapevole che tornando a casa, in macchina, ci ripenserò e mi mangerò le mani, ma ora sono quasi cotto e decido di risparmiarmi almeno un solo minuto. Sorpresa: tutti scalano una marcia, come se avessimo deciso tutti insieme di tirare il fiato. Mi vengono in mente le parole di mio padre:"Ricorda che quando stai facendo fatica, la stanno facendo anche gli altri, e magari più di te.."
A quel punto l'adrenalina fa' il resto: non mi stacco e pianifico l'attacco per arrivare senza compagnia al traguardo."Le salite sono distanti dall'arrivo, non posso fare 1.5 km da solo in pianura...dove parto??? Oltretutto c'è la discesa che mi penalizza...volata??? No, non è da me...IMPROVVISO, ma partitò in pianura!"
Nel frattempo due davanti a me, causa la lucidità persa per ovvia fatica, litigano per una sbandata, ma litigano furiosamente! Mi irrigidisco, non mi rivedo in questo modo di fare ed agire, l'evento, proprio ai 700m dalla fine mi condiziona, ma cerco di non pensarci. Non mi stacco nell'ultima discesa e decido di scattare ma...una Uno Bianca, con due signori d'età in mezzo alla stradina!!! Non faccio una piega, non mi scompongo, nè impreco: freno, azzero la velocità, scanso la macchina ed ho ancora 30m da fare con partenza da fermo tipo pista, con colpo di reni incluso! In tanti hanno maledetto quella macchina, io non me la sono sentita, non ha senso, dai...la strada non era chiusa, siamo stati solo sfortunati, ma deve finire lì.

Passo il traguardo, metto il piccolo davanti e il più grande dietro, mulino le gambe alla ricerca del maggior NON sforzo possibile.
Vorrei mangiarmi kg e kg d'aria; torno indietro e la mia splendida e paziente fidanzata mi chede n°5 (5) volte se sto bene. Nessuna risposta, solo respiri di recupero. Alla sesta volta, rispondo:"SI EH?!", sorridendo! "A me non sembra...hai la polvere anche sui denti!" E giù risate...

Mi lavo all'acqua di una fontana, bevo qualcosa e torno a casa: non voglio nemmeno vedere la classifica, non mi interessa. Ho fatto bene, mi sono stancato come una bestia ma mi sono divertito un mondo. Ero in compagnia di una persona che condivide con me la mia passione, che capisce che sono felice. Mi chiama al telefono anche mio fratello, a cui rispondo sempre subito:"Non ho vinto, eh?" in tono molto, molto ironico...e lui fa'finta di arrabbiarsi...

Spero di correre e divertirmi anche giovedì prossimo, magari mettendo in mezzo un paio d'uscite e coinvolgendo per la prossima anche mio padre.

Grazie per aver condiviso con me questa ennesima emozione ciclistica...


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Alcyon
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Alcyon »

@Fabio/Plata:
complimenti per i tuoi post, per i tuoi "racconti". Riescono sempre a prendermi e colpirmi. In ognuno di loro trovo sempre qualcosa che, leggendolo, mi fa' annuire, come per approvazione e condivisione...


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Nievole
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Una giornata da ricordare

Messaggio da leggere da Nievole »

Il cielo delle 5.30 è stranamente poco illuminato, per questo periodo. Ma, un momento!, perchè sono già sveglio se oggi non lavoro?
L'allarme della radiosveglia mi rianima istantaneamente, come raramente è successo di recente: i tempi di questa giornata non sono, non possono essere troppo dilatati. C'è da fare!

Il sonno allunga la breve discesa verso la cucina. Sorrido tra me e me, sarà la discesa meno problematica: è sicuro. La tratta da percorrere in questa giornata ce l'ho già in mente da 3-4 giorni, c'è solo da capire se avrò il coraggio e la forza di iniziare a pedalare. Ma come mai fuori è ancora buio?

Colazione leggera con succo e pane marmellato; un paio di crostatine infilate di fretta nelle tasche della divisa e due borracce in mano, ma solo una riempita.
Scende mio babbo, "dove vai?". "A fare un bel giro, oggi mi fo un regalo". "Fai a modo, solo questo". Lo sa mio babbo, che oggi farò tardi. Immagina anche dove sia diretto, ma non lo dice, si limita a prepararsi colazione. Eppure non si arrende e chiede se torno per pranzo. "Vi chiamo io!". Non lo farò, sa anche questo.

Esco, prendo il mezzo, lo inforco e parto. Ma dopo un km impreco, ho lasciato a casa documento e soldi, torno indietro e perdo già quei 5 minuti che mi rendono nervoso. "C'è da fare, non perdere tempo!".

Partenza-bis, tra il nuvolo di una giornata che non vuole migliorarsi e l'appannato di un'aria piena d'acqua che non aiuta le mie prime pedalate, ed anzi oltre a bagnarmi mi preoccupa per il futuro.

Casa, paese, campagna, paese, campagna, cittadina, campagna. La fauna che popola questi orari antidiluviani è varia, mi stupisco di vedere molti ciclisti in là con l'età solcare queste strade alle 6 del mattino: che sia il loro segreto? Ma io da troppo tempo aspetto un giorno come oggi, da almeno 3 anni. Non ho tempo!

Un gatto mi attende dietro una curva, lo scanso e non ho tempo di riaddrizzarmi che da una finestra esce un'urlo: un signore al telefono dev'essersi arrabbiato con il suo interlocutore, e per poco non mi manda gambe all'aria.

Mi riprendo in pochi attimi: ho sonno, ho le gambe a pezzi dalla partita della sera prima, il morale sotto i tacchi per uno dei peggiori compleanni degli ultimi tempi, ma sono in sella e non ho intenzione di mollare.

Dopo poco meno di un'oretta in sella inizia il primo dei 4 scogli: il più agevole, sulla carta. Ma io aziono il limitatore, tanti sono i km da percorrere e poca è la voglia di esagerare. C'è da fare, e chissà cosa mi aspetta negli orari più caldi.

Quando da ormai troppo tempo si è abituati ad accampare scuse, ed a sorreggersi ad esse come fossero ancora di salvezza, non c'è da stupirsi se dopo nemmeno 30 dei 190 km in programma vacillano i miei propositi: salta un raggio della mia sacra shamal posteriore, smoccolo come solo di prima mattina in mezzo a un bosco si può fare e mi fermo. Penso alla pericolosità del proseguire in queste condizioni, alla difficoltà del percorso che ho in mente, inizio già a pensare a percorsi alternativi più brevi.

Vaffanculo, non oggi! Aggiro il problema sistemando alla meglio l'orrore e riparto con mille dubbi sull'eventuale resistenza del rattoppo alla lunghissima distanza. Dopo molto tempo torno a decidere delle mie azioni: c'è da fare e voglio fare!

La prima ascesa, foce del Trebbio, collega la valle della Pescia alla val di Lima, ovvero l'accesso toscano all'Abetone. Salita facile, mai dura, se non nel tratto finale impervio per superare l'abitato di Boveglio. Molto bello che in questa zona di cartiere si applichi uno dei più funzionali sistemi di raccolta differenziata. Pochi ma buoni, dicono.

L'asperità termina e faccio un rapido conto dei tempi, sono già quasi le 8 e non ho ancora combinato quasi niente. Qualche settimana prima ci avevo messo circa 10' meno a scollinare, e questa è l'unica nota lieta che mi ricorda di aver ben comandato le mie azioni. La discesa verso Bagni di Lucca la divoro, seppur rimpiangendo uno smanicato. Lo farò ancora, nel breve futuro.

Tra la sorprendente assenza di traffico in zona, per essere un venerdì mattina estivo, inizia il tratto che nei miei pensieri sarebbe stato lo scavare la mia tomba con le mie stesse mani. Ed invece il lungo fondovalle, sempre tendente a salire, dalla val di Lima a Castelnuovo Garfagnana lo affronto e lo supero con poca fatica. O almeno credo, perchè sapendo a cosa sto andando incontro non reputo prudente parlare di "poca fatica". Raggiungo un terzetto di ciclisti indecisi sull'itinerario da seguire: non gli espongo il mio, date le età avanzate non credo reggerebbero all'urto.

Ormai i km sul groppone sono 75, Castelnuovo è raggiunta e superata: resta il dubbio che cresce in me su quale delle due strade prendere, al bivio che sta per pararsi di fronte alle mie ruote ed ai miei occhi ancora assonnati: lunga ma facile, o breve ma infernale?

Quei 30 secondi che mi dividono dalla biforcazione sembrano eterni, poi la decisione irrevocabile arriva e non mi oppongo: che sia San Pellegrino in Alpe. Il passo delle Radici lo lascio alle macchine ed al futuro, quando sarò meno rincoglionito.

Il San Pellegrino in Alpe non è una salita difficilissima, o almeno promette di esserlo ma per molti tratti delude: è certo impegnativa, forse una delle più impervie dell'appennino toscano. Ma un cicloturista mediamente allenato la supererà senza troppi patemi, sempre che abbia i giusti rapporti. Perchè se i primi 11 km sono percorribili con un'onesto 39x23, i 2mila metri che anticipano il paese vorrebbero "almeno" un'inversione numerica della moltiplicazione, per essere affrontati senza soffrire le pene dell'inferno.
Ma tornando all'esempio personale, nelle 2 volte precedenti ho sempre superato l'ostacolo con il 39x25, e questa volta non voglio fare eccezioni!

Non faccio neppure 500 metri che vorrei tornare indietro, aver fatto la scelta opposta. Vedo di fronte a me solo asfalto, e siamo nel tratto ancora facile. Non ho bisogno di azionare di nuovo il limitatore perchè la mia velocità di crociera è la minima e allo stesso tempo la massima che ho nelle gambe. Ma sono anche conscio che su queste strade già 2 volte ho avuto ragione di Newton: il vero pensiero che affolla la mia testa è che per farlo oggi serviranno sudore e sangue in misura sicuramente maggiore.

Campori, Pellizzana, Chiozza: borghi che un tempo vedevano molto più traffico, e che adesso si riducono a tappe di un masochistico pellegrinaggio verso il cielo, da compiere attraversando l'inferno.

Nel paese di Chiozza (6 km saliti, 8 da salire) chiedo ad un'indigeno se ci siano fontane, mi è rimasta solo una borraccia piena e temo non mi basti per il gran finale. Mi indica una via che ho appena superato: impreco. Non mi fermo, sopporterò la sete come sono sicuro avrà fatto il santo che da il nome all'inquietudine che sto attraversando verticalmente.

Inizia infine, dopo una lunga attesa fatta di rettilinei più tosti e falsopiani, l'orrore. Mezzo km al 18%, poi breve recupero, 2 tornanti da ribaltamento ed ancora recupero, poi 500 metri al 23%: in questo breve tratto suona il telefono e immagino sia il lavoro, ma non ho davvero la forza di togliere le braccia dal manubrio. Vaffanculo loro e i loro problemi, torneranno ad essere i miei solo da lunedì.
Ancora un tornante e qualche metro di recupero, tornante e infine la tomba del Santo, sopra la mia testa. Un'altro gatto, amico di quello del primo mattino?, mi attraversa la strada e mi ricorda che ho un raggio andato, magari questi sforzi hanno spostato l'asse in modo irrecuperabile, ecco perchè faccio tutta questa fatica a compiere una pedalata completa.

Ma non è così, lo so. Come so che anche stavolta ho infinocchiato Isaac: mangia tutte le mele che vuoi, maledetto Limey! Eccomi al paese, ringrazio le mie gambe per avermi sorretto e do un colpo sul manubrio come uno sfogo, nessuno è più contento di me in questo momento.

Ristoro al bar: mi danno un panino a cui manca solo la ragnatela, tanto è vecchio. Ne getto via una metà, il resto sono costretto a deglutirlo.
C'è una fontana, thanksgod!, riempio e riparto.

Nota a margine: qualcuno di voi l'avrà scalata questa maledetta ascesa. Bene, si ricordi di dire sempre che al paese la salita NON è finita! Mancano ancora 1500 metri parecchio duri!
E tutte le volte ci si casca tutti: fare quei pochi metri sembra ancora più improponibile, ma l'immagine delle Apuane ed in particolare del monte Forato alla nostra sinistra è un'ottima distrazione.

Anche questa è fatta. Ruggeri canta nella mia mente "90 e più km alle spalle, 100 da fare": e da fare adesso comincia ad esserci meno fatica. Mi rallegro, la ruota è ancora sana, quindi mi getto a capofitto verso l'emilia. Passo delle Radici, Sant'Anna, Pievepelago: nemmeno un pò di riposo, c'è da salire l'eterno Abetone!

Salita che mi piace molto, questa: mai dura, mai troppo semplice. Spingere, spingere, spingere, ma senza esagerare! Il panorama è praticamente azzerato, non vale la metà dell'ascesa toscana, ma il suo grigiore mi permette di concentrarmi sul mio corpo. Che sta reclamando un pò di riposo.

Rallento un poco, ma le gambe vogliono concludere questa fatica, e dei 12 km dell'ascesa non riesco a farne più di un paio controllati. Nel finale addirittura abbozzo una progressione che mi devasta anima, mente e corpo. E' mezzogiorno: sono all'Abetone ed ho percorso circa 115 km in 6 ore. Ne mancano ancora 75, ed ho una media risibile. Di questo passo non sarò a casa prima delle 16! Ma di quello non mi preccupo minimamente, le turbe arrivano improvvisamente da quel cielo che ho toccato non più di un'oretta fa tramite l'ascesa al santo.

Lampi, tuoni, nuvoloni neri. Qualcuno deve aver fatto incazzare i grandi. Che sia stato io? Non mi fermo all'Abetone, scendo subito e anche di volata! Lungo la discesa trovo la strada bagnata e mi rallegro pensando di averla scansata, ma non è così. Ancora strada bagnata, poi asciutta, poi bagnata. Prego che i nuvoloni non mi seguano verso la Prunetta, o sono cadavere.

A La Lima inizia l'ultima asperità del giorno, la terza in sequenza. Tutte le volte che l'ho affrontata mi ha sempre affossato, ed oggi non ho motivo di credere che mi risparmi.
Primi km con il freno a mano bloccato dal freddo della discesa, poi mi sciolgo e inizio a sentire che le gambe han voglia di fare un pò di movimento: salgo veloce, troppo per i miei standard.
Capisco presto perchè: un vento impetuoso fa cedere metà del fogliame degli alberi alle mie spalle, e mi sospinge. Ma oltre al vento arriva l'acquazzone, tanto temuto quanto potente.

Salgo forte, 17-18 all'ora. Ma la pioggia scende copiosa, e mi affoga i pensieri. Fortunatamente questa ascesa la conosco bene, so quanto è lunga e monotona, e non guardo avanti. Guardo la ruota anteriore, e pedalo a tutta. Piove forte, porca zozza, ma se fino a poco fa sudavo dal caldo!?
In 40 minuti scollino i 12 km dell'ascesa, mi fermo un'attimo per l'ultimo rabbocco di carburante e riparto. 5 km di falsopiano in salita, nei quali si consuma l'impeto della burrasca: grandine, grani grossi come palle da golf sparate addosso al mio dorso, che mi lasciano dolori lancinanti ovunque atterrino e che vogliono fermarmi.
Ma ormai sono lanciato, pochi metri e andrò in culo al mondo, e finalmente eccola, la fine: ma prima ancora un chicco enorme sulla spalla, e poi sul ginocchio. Dolore pazzesco, ma sto salendo ai 35 e di certo non mi fermo per un pò di acquaplaning o per qualche livido.

Infine, appena scollinato, tutto tace. Pioggia, grandine, vento, stanchezza, dolori. Resta solo il silenzio. E poco dopo il cielo si apre.

Mi viene in mente uno dei migliori Carrey, che urla al suo carceriere "non sai fare di meglio?", e mi si apre un bel sorriso in faccia. Ancora 50 km, ma ormai le difficoltà sono esaurite. 3800 metri di dislivello superati in un ritaglio di 120 km di cui quasi 60 in salita, con l'ebrezza di un trittico infernale superato non senza patemi ma con determinazione e coscienza.

Buon compleanno Ale, goditi la discesa verso casa.


:bici:
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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

Bravo Ale, sappi che ti invidio. Io non ci sono ancora riuscito :clap: :clap: :clap:


Alcyon ha scritto:@Fabio/Plata:
complimenti per i tuoi post, per i tuoi "racconti". Riescono sempre a prendermi e colpirmi. In ognuno di loro trovo sempre qualcosa che, leggendolo, mi fa' annuire, come per approvazione e condivisione...
Grazie, e ricambio con complimenti per i tuoi ;) Penso che siamo parecchio in sintonia sul vivere le emozioni che la bici riesce a dare


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Maìno della Spinetta
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Domenica non ci stavo più dentro. Va bene, la ragazza è venuta a trovarmi. Va bene, gli amici premono per vedermi prima che riparta ancora per l'America. Va bene tutto, ma io devo tornare tra le vette. Troppe poche alpi quest'anno.

Mi alzo con calma, mi preparo. Sento la ragazza e decidiamo di comprare pane, prosciutto e poco altro. Smonto il mezzo, lo metto in macchina, le dico di prendere un libro, e ci arrampichiamo in Valsassina. Il giro che ho in mente prevede due salite meravigliose: Agueglio, e Pian dei Resinelli.

il bosco, qualche strappo, tornanti. Agueglio, dal versante della Valsassina, è una salita veramente bella. Strada stretta, si sentono gli alberi, si sente il lago dietro le foglie, lontano, in basso, sulla destra. Il blu profondo mi tiene compagnia quando continuo a far frullare le gambe col 34 24, 34 26. Vado su del mio passo, sbevazzo allegramente, mi godo la giornata. In cima il vento è tanto ma il panorama meraviglioso. C'è un pezzo del falsopiano in quota in cui si cambia versante,, e invece di vedere il lato sud del lavgo si torna indietro, guardando alla parte settentrionale. Una giravolta tra le vette che manda in confusione l'orientamento. In discesa prendo una buca secca e mi esplode la camera d'aria: mai successo prima. Ho il tempo largo, la ragazza ha un libro e sta prendendo il sole tra gli alpeggi, non si lamenterà.

Vento, salitelle, falsopiano e fatica mi accompagnano verso Ballabio. Mangio due mezzi paninetti tanto per non annoiarmi. Quando mastico e trangugio sento mancarmi il fiato. "Pezzo di raccordo inutile, vattene! datemi la salita!"
La mia astinenza da Alpi si sta facendo sentire di brutto.

A Ballabio riempio le borracce, e comincio a spingere. La prima parte è tosto, tra l'8 e il 10 %. Vado sempre in spinta, da seduto. 11, 12 km all'ora, riesco a essere abbastanza agile. Mi godo da matto la salita. Da metà diventa più facile, sulla sinistra si apre lo strapiombo verso il lago di Galbiate, sotto vedo Lecco. Un panorama mozzafiato, e la strada stretta, nell'ombra, continua a puntare verso il cielo. Mi aggraapo al manubrio, spingo e tiro anche quando mi alzo sui pedali. Provo a incrementare la velocità, le gambe rispondono, è un bell'andare: che bello pedalare quando si è allenati....

Poi la svolta, si cambia versante entro nella conca, il lago e l'ombra spariscono e vedo le vette attorno a me. Scorgo le case, sono all'ultimo km, il più facile. Butti giù la catena. Mi alzo sui pedali e contento mi fiondo verso i pratoni dietro il paese. un'80 km, due salite lunghe. Tanto vento, le mie Alpi di nuovo attorno a me. La mia ragazza è contenta e sorridente e non si lamenta neppure della mia fuga, tanto sa che con quella lì, con la bicicletta, dovrà conviverci ancora a lungo. Sì, la settiamana può cominciare.


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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

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Domenica giro fantastico in compagnia di amici. 164 km con le scalate al Colle della Lombarda, Bonette e Maddalena. Più avanti racconterò qualcosina e caricherò tutte le foto


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Woodstock
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Woodstock »

Che grandi salite hai fatto Fabio, ti invidio, l'anno prossimo voglio cimentarmi anch'io su qualche salita da Tour. Ho già fissato il mio obiettivo 2012: La Marmotte


Ve lo meritate Alberto Sordi!
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Alcyon
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Alcyon »

Bravi, bravi...ma se venite dalle "mie parti"...ditemelo!!! :cincin:


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

Woodstock ha scritto:Che grandi salite hai fatto Fabio, ti invidio, l'anno prossimo voglio cimentarmi anch'io su qualche salita da Tour. Ho già fissato il mio obiettivo 2012: La Marmotte
Eheh, ti ringrazio fratello ;) Io la mia Marmotte la farò dal 16 al 22 Agosto. sarò in quel di Briancon. Se non hai ancora prenotato le ferie, e puoi farle, sappi che io sarò là. :cincin:

Alcyon ha scritto:Bravi, bravi...ma se venite dalle "mie parti"...ditemelo!!! :cincin:
Hai ragione... :( scusami!


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il Cannibale
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Oggi prima uscita lunga del post-gastroenterite: Savona - Colle Giovo - Sassello - Acqui Terme - Ponzone - Cimaferle - Ponte Erro - Mioglia - Pontinvrea - Colle Giovo - Savona 126 km x 1700 (circa di dislivello) alla media di 25 Km/h (più o meno..)



E da Lunedì vacanze in Trentino!!! 10 giorni come di consueto ad Anterselva di Mezzo!! Previste 3 Cime, Lago di Neves + Riva di Tures, e poi decido al momento... :D


"Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare!"

Chissà com'è adesso la Domenica con Lei, dimmelo tu, che puoi sentire i brividi che da, dille che io, che io non l'ho tradita, che io non l'ho dimenticata mai... ed è per questo che ritornerei!
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uffa
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da uffa »

BaBBuiNo, vai ad Anterselva e non fai il giro Passo di Stalle - Passo di Gola?? Affitta una MTB e obbedisci!!!


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Bitossi
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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il Cannibale ha scritto:Oggi prima uscita lunga del post-gastroenterite: Savona - Colle Giovo - Sassello - Acqui Terme - Ponzone - Cimaferle - Ponte Erro - Mioglia - Pontinvrea - Colle Giovo - Savona 126 km x 1700 (circa di dislivello) alla media di 25 Km/h (più o meno..)



E da Lunedì vacanze in Trentino!!! 10 giorni come di consueto ad Anterselva di Mezzo!! Previste 3 Cime, Lago di Neves + Riva di Tures, e poi decido al momento... :D
Ahahahah, io sono a Falzes... :D

Guarda però che ho qua degli amici deutsch che sentendoti definire "Trentino" la val Pusteria potrebbero uccidere! :diavoletto:

Dai, procurati una mtb che ti accompagno a fare il giro che dice Uffa... ;)


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uffa
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da uffa »

E già che ci siete provate a passare da Fundres al Neves per il passo Ponte di Ghiaccio: Bitox dice che non è ciclabile, ma con qualche tratto a spalla magari si riesce...

Sì, "Anterselva in Trentino" ti mettono in un lager, non farti sentire!


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Bitossi
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Bitossi »

Eh,ma ho paura che il savooneeese non abbia più un accesso internet.
Peccato, perché a ben pensarci io una mtb ce la avrei... ma bisognerebbe lasciare a casa la Bitossa... :diavoletto:

Il passaggio Fundres-Neves magari vado a farlo prima a piedi, così verifico, ma mi sa che è dura.


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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

Per la serie "ogni tanto ci vuole..."

... sabato mi sono messo il numero sulla schiena ad una gara in circuito, una di quelle completamente piatte. Una cosa altamente insensata, soprattutto per chi conosce le mie attitudini.
In realtà nell'ultimo periodo, forse per l'imminente vacanza sulle alpi francesi, sento molto poco il richiamo della salita. E, a dirla tutta, in pianura stò rendendo come mai in vita mia.

Pronti, via, e vado subito in fuga. Purtroppo da solo. Per un po' mi lasciano andare, ma poi rallento perchè da solo non sarei certo andato molto lontano. Così appena mi raggiungono mi infilo e rimango nelle prime dieci posizioni. Appena due ragazzi ci riprovano mi butto di nuovo in avanscoperta... ma stavolta ci vengono proprio a prendere.

Da lì, per me, inizia il delirio. Sono stato 3 giri e mezzo (su 5 totali) a lottare per non staccarmi. Sempre nelle ultime 3-4 posizioni. Brividi di freddo (saranno stati 35° ed ero a tutta) e mille maledizioni del caso per quei fuorigiri che probabilmente non facevo dalla mia ultima vera corsa: 16 Aprile. Quando si dice "mancanza di ritmo"... :ouch:

Miracolosamente all'ultimo giro inizio a stare meglio. Così ai -2500 scatto (ovviamente dopo aver guadagnato le posizioni di testa) e siamo in due a tentare di evadere. L'altro però rinuncia in partenza, così fino ai 1500 rimango da solo, davanti, con 30 metri sul gruppo. Mi riprendono, e rimango davanti. Ai -1500 parto di nuovo con lo scatto più forte che potessi fare. Ancora davanti in solitaria per un po', e poi di nuovo raggiunto.

A quel punto mi lascio sfilare e raggiungo l'arrivo con calma.

Correre in effetti è anche divertente, ma la prossima volta mi ricorderò di non farlo, soprattutto dopo aver letto un pezoz di un cardiologo che dice che gli sforzi intensi fanno male :diavoletto:


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Killer
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Killer »

Stamattina,alla veneranda età di 25 anni,ho conquistato il mio primo 2000m.
Pescara-Scafa-Lettomanoppello-Passolanciano-Blockhaus fino alla fine della strada (sterrato finale compreso) e ritorno da Pretoro.
122km in circa 5 ore e mezza,media irrisoria ma tanta soddisfazione.
:bici:


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il Cannibale
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da il Cannibale »

Bitossi ha scritto:Eh,ma ho paura che il savooneeese non abbia più un accesso internet.
Peccato, perché a ben pensarci io una mtb ce la avrei... ma bisognerebbe lasciare a casa la Bitossa... :diavoletto:

Il passaggio Fundres-Neves magari vado a farlo prima a piedi, così verifico, ma mi sa che è dura.

Porca paletta! Non ho più acceso il pc!!!!! Peccato perchè il primo iorno sono mproprio passato sa Terento!!! :muro: :muro: :muro:



Peccato.... Potevate farmi un chiamo!!! :old:


Comunque ecco il resoconto: 1° Giorno: Anterselva di Mezzo - Lago di Braies - Anterselva di Mezzo

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2° Giorno: Anterselva di Mezzo - Rasun di Sotto - Passo Stalle - Lago di Anterselva dove sovno rimasto tutto il pomeriggio dopo essermi cambiato in macchina


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3° Giorno: Anterselva - Dobbiaco - Misurina - 3 Cime - Ritorno

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4° Giorno: Anterselva - Perca - Montassilone - Riva di Tures - Lago di Neves - Brunico - Anterselva



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Saltoto crostis + Zoncolan per pioggia :cry: :cry: :cry:

Fonte altimetrie: Salite.ch


"Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare!"

Chissà com'è adesso la Domenica con Lei, dimmelo tu, che puoi sentire i brividi che da, dille che io, che io non l'ho tradita, che io non l'ho dimenticata mai... ed è per questo che ritornerei!
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robby
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da robby »

oggi mi son proprio divertito e nelle stesso tempo sorpreso di me stesso.

Partenza ore 6 e mezza del mattino con tanta voglia di fare km come da troppo tempo non facevo ma dall'altro lato pensavo di scoppiare visto che di fondo quest'anno proprio non ne ho e ho ripreso la bici solo dopo la nascita di Gabriele.

Partenza da mazzano, direzione riva del garda e poi tutto il versante veronese del lago fino a peschiera per arrivare poi a casa dei suoceri vicino a desenzano dove mi avrebbe aspettato la mogliettina per il pranzo domenicale.

km 150 circa...avevo fatto un programma con arrivo a casa dei suoceri verso le 12 considerando anche una sicura crisi da qualche parte...sono arrivato a destinazione alle 11 e 15 con 31 orari di media e un'ottima gamba dai 100 km in poi, non me lo sarei mai aspettato davvero.

Adesso altra uscitina domani e poi 4 giorni di mare grazie ad un'offerta trovata per caso

...lasciatemi allenare per un po', tornerò più forte di prima


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herbie
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da herbie »

@cannibale: il giro con Perca - Montassilone - traversata alta Villa Ottone + Riva di Tures + Lago di Neves è un vero tappone con tre salite di cui una molto lunga piene di strappi molto duri e pure due tratti di fondovalle ventoso. Tanto di cappello. :stretta:

@robby: vedo che ti stai adeguando alle caratteristiche da passista dell'erede...perchè non inserire una salitina lungo l'itinerario iniziante in quel di Brenzone? non erano poi tanti chilometri di allungamento del giro.... :boing:


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Bitossi
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Bitossi »

il Cannibale ha scritto: Porca paletta! Non ho più acceso il pc!!!!! Peccato perchè il primo iorno sono mproprio passato sa Terento!!! :muro: :muro: :muro:
E vabbe', sarà per un'altra volta! :)

Le salite in grafico le ho fatte tutte, naturalmente, visto che vengo da 'ste parti da un bel pezzo. Ci stava anche un bel Plan de Corones comprensivo di Furcia da Valdaora, con ritorno dal versante di S. Vigilio + la via alta della val Badia, visto che il fondo valle è diventata un'autostrada con un sacco di gallerie. Quando era più percorribile, si poteva fare il Sellaronda da Brunico con ritorno "riposante" sempre dalla val Badia (circa 130 km). Ora il giro diventa un pelino più duro, visto che appunto è consigliabile risalire sui costoni della valle.

Altre belle salite (spesso durette) nella zona: Prato Piazza, val di Valles, Maranza da Vallarga/Weitental, valle Aurina con possibile diramazione (facile) nella valle di Rio Bianco, oltre ad una serie di strappi mica male, a volte lunghi anche 3/4 km, per raggiungere frazioni varie sparse sui monti.

Purtroppo uno tra i pochi difetti (o forse l'unico) della Pusteria è la scarsità di sbocchi stradali "circolari": per questo porto sempre la mtb, che consente di fare dei giri senza tornare sui propri passi, come in quasi tutte le salite da te riportate.

Farei poi notare che l'altimetria del lago di Neves è incompleta (o non la vedo tutta io), perche nel tratto riportato non si arriva neanche a Lappago; il lago sta a 1.860 m e gli ultimi km sono veramente tosti, come ben saprai... ;)


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il Cannibale
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da il Cannibale »

herbie ha scritto:@cannibale: il giro con Perca - Montassilone - traversata alta Villa Ottone + Riva di Tures + Lago di Neves è un vero tappone con tre salite di cui una molto lunga piene di strappi molto duri e pure due tratti di fondovalle ventoso. Tanto di cappello. :stretta:
Mille grazie... si molto molto molto ventose quel giorno pultroppo :angry:

Bitossi ha scritto:E vabbe', sarà per un'altra volta! :)

Le salite in grafico le ho fatte tutte, naturalmente, visto che vengo da 'ste parti da un bel pezzo. Ci stava anche un bel Plan de Corones comprensivo di Furcia da Valdaora, con ritorno dal versante di S. Vigilio + la via alta della val Badia, visto che il fondo valle è diventata un'autostrada con un sacco di gallerie. Quando era più percorribile, si poteva fare il Sellaronda da Brunico con ritorno "riposante" sempre dalla val Badia (circa 130 km). Ora il giro diventa un pelino più duro, visto che appunto è consigliabile risalire sui costoni della valle.

Altre belle salite (spesso durette) nella zona: Prato Piazza, val di Valles, Maranza da Vallarga/Weitental, valle Aurina con possibile diramazione (facile) nella valle di Rio Bianco, oltre ad una serie di strappi mica male, a volte lunghi anche 3/4 km, per raggiungere frazioni varie sparse sui monti.

Purtroppo uno tra i pochi difetti (o forse l'unico) della Pusteria è la scarsità di sbocchi stradali "circolari": per questo porto sempre la mtb, che consente di fare dei giri senza tornare sui propri passi, come in quasi tutte le salite da te riportate.

Farei poi notare che l'altimetria del lago di Neves è incompleta (o non la vedo tutta io), perche nel tratto riportato non si arriva neanche a Lappago; il lago sta a 1.860 m e gli ultimi km sono veramente tosti, come ben saprai... ;)

Si le salite che hai descritto le conosco tutte, però non ho ancora fatto in bici la val di Valles e Weitental.

Furcia + Plan Corones l'ho già fatto 3 volte (2 da Valdaora e 1 da S. Vigilio) quindi quest'anno ho preferito passare....

Dai se il prossimo anno vai nello stesso periodo fammi sapere!! :)


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Giro piemontese, con salita a Ricaldone da Cassine, e tante giravolte tra Mombaruzzo e compagnia bella sognando del buon vino e dei buoni amaretti. Poi a casa a fare le valigie: destinazione, USA.

Due giri qua negli USA, dove un amico mi invita a un uscita con dei local.
Il primo impiccato, un centinaio di Km, tre ore a tutta a digiuno, dalle 2 alle 5, dopo due settimane di stop. Le gambe la prima ora proprio non giravano. Mi do un voto scarsissimo, 4,5.
Il secondo più breve, 2 ore, con la panza più piena e soprattutto con le gambe risvegliate dal giro di qualche giorno prima. Aggregato al gruppetto c'è uno della squadra della zona con cui facciamo degli allunghi. 40, 45 allora, cambi regolari, mani basse. Quest'estate la gamba è tornata a girare come non mai. Faccio una fatica in pianura, mai avuto potenza e per stare a quelle velocità mi impicco. A un certo punto noto che il compare non dà più cambi.... meno male, anche lui era impiccato, posso cedere senza problemi, e tornare a ritmi per me più umani.

I saliscendi del Michigan non sono male. Selvaggissimi, molto verde, case sparse e solitarie. Un altro mondo, per davvero. Peccato non tornerò in Italia... con questa estate intensa di pedalate era veramente l'anno buono per lo stelvio. Chissà quando lo farò....


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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

il Cannibale ha scritto:
Bitossi ha scritto:Eh,ma ho paura che il savooneeese non abbia più un accesso internet.
Peccato, perché a ben pensarci io una mtb ce la avrei... ma bisognerebbe lasciare a casa la Bitossa... :diavoletto:

Il passaggio Fundres-Neves magari vado a farlo prima a piedi, così verifico, ma mi sa che è dura.

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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

robby ha scritto:oggi mi son proprio divertito e nelle stesso tempo sorpreso di me stesso.

Partenza ore 6 e mezza del mattino con tanta voglia di fare km come da troppo tempo non facevo ma dall'altro lato pensavo di scoppiare visto che di fondo quest'anno proprio non ne ho e ho ripreso la bici solo dopo la nascita di Gabriele.

Partenza da mazzano, direzione riva del garda e poi tutto il versante veronese del lago fino a peschiera per arrivare poi a casa dei suoceri vicino a desenzano dove mi avrebbe aspettato la mogliettina per il pranzo domenicale.

km 150 circa...avevo fatto un programma con arrivo a casa dei suoceri verso le 12 considerando anche una sicura crisi da qualche parte...sono arrivato a destinazione alle 11 e 15 con 31 orari di media e un'ottima gamba dai 100 km in poi, non me lo sarei mai aspettato davvero.

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Maìno della Spinetta
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

tornato ormai al lavoro si fa quel che si può (purtroppo non ho la tua pazienza Robby, passati gli 80 km, se sono da solo, ormai mi scopro insofferente):

l'altro ieri un paio d'ore in New Jersey,
ieri due ore a Central park.
solo piattume: sogno le vere salite.
Ho già innestato la pedalata cittadina rilassante, poca voglia di spingere a lungo, ma tanta di pedalare in pace. almeno ho la gamba che gira estiva, e questi giretti diventano una inezia

Una delle prove più chiare che il marketing funziona è vedere i cinquantenni descritti da Severgnini, arrancanti, con panzotta, nella piatta NY, con bici strafiche in carbonio e ruote alte, e che vanno lentissimi.

Mi immagino Ciro, il cartolaio della Terza C, che se li vede arrivare in negozio: "ha, vuole pedalare una mezzora a settimana? Ho proprio quello che fa per lei. Una Trek alare in carbotitanio...."


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da robby »

infierisco sul buon Maìno….sabato mattina molto probabilmente mi attende uno Stelvio con una bell’aria frizzantina e un bel po’ di neve sulle vette! Yeah!


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da uffa »

cane! lo Stelvio non l'ho mai fatto...


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da robby »

grande week end ciclistico in vista...sabato stelvio con tanta tanta neve e domenica mundialito di ciclismo negli studi rai

Uffazzo....l'idea è quella di farlo dal versante di Trafoi, ma ad oggi guardando le web cam pare abbiano pulito (meravigliosamente tra l'altro) solo il versante di Bormio...in questi giorni farà relativamente caldo e si dovrebbe sciogliere tutto lasciando tanta bella neve nelle cime e ai lati...fatti trovare a Spondigna sabato mattina.... :)


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da robby »

chiaro...se si vuole aggregare qualcun altro...io e Diego siamo abbastanza sicuri, dovrebbe esserci anche un altro suo collega/cliente (non ho ben capito)


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Mad »

Domenica (ieri) prima uscita stagionale. Il giro lungo promesso ai G4/5/6, son circa 45 km. Io sono 4 anni che sono sostanzialmente fermo, m'invitano e ci vado. Sono 20 km per arrivare alla salita, San Vittore, tutti vallonati. L'andatura non è tremenda, ma ce n'è abbastanza sia per me che per il più piccolo, al quale non facciamo mancare il sostegno della compagnia della spinta, siamo in sette accompagnatori e loro sono solo in quattro. Gli do parecchie spinte, poi arriva la salita e dall'alto dei miei oltre 80 kg inizia il calvario, saranno 3 km ma tutti col 39X27, per una salita che quelli un pò allenati fanno col 53. Non scollino ultimo perché a quello davanti a me cade la catena. In cima mangiamo, ci riposiamo, poi picchiamo verso Salsomaggiore. Per rifornirci d'acqua ci muoviamo verso la località Bargone Montauro, una costa panoramica che collega la cittadina termale a Fidenza. A metà della salita raggiungiamo il posto, dove si trova la casa di uno degli accompagnatori che ci rifornisce. Ripartiamo, e decidiamo di finire la salita, cosa che ci avrebbe permesso di accorciare un pò il percorso, un G5 attacca, ma come da previsione scoppia dopo 100m, io seguo gli altri che lo vanno a riprendere e parto in contropiede, so che tanto a breve la strada spianerà. Per fortuna si fermano e prima di ripartire ho preso un minimo di margine. Uno degli accompagnatori però mi riprende, ma per stupore ( o per pietà nei mie confronti) si perde in chiacchere e non mi passa, quindi transito per primo al GPM. Da lì in poi mi dedico solo a spingere il G4 che però non molla e così lo riportiamo a casa intero. Dopo 4 anni non male, peccato abbia perso molta confidenza in discesa.


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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Plata »

Succede anche che....



... per evitare questo,
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sia necessario fare questo
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Il Trittico del Serra non è MAI scontato


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Maìno della Spinetta
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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ahahaha,

"il trittico del Serra. Unexpected".


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da desmoblu »

Da settembre/ottobre scorso, e cioè 12 mesi, ho superato i 5000 km. 5082, per l'esattezza, e fatti in gran parte con la rondreizend (mtb, 4800 e passa). Il resto è toccato alla bdc (risistemata proprio nell'ultimo mese). È stato un anno molto proficuo, forse non il migliore in assoluto (non c'era l'Alpe, non c'era il galibier, non sono stato in Trentino, non sono tornato in Corsica) ma di sicuro quello più ricco di km. E poi si, di cose belle ne ho fatte.
Il Finestre con zaino e tenda. Il giro della Toscana in una settimana, in agosto. Ho pedalato col freddo, di giorno e di notte (anche in inverno, tornando congelato alle 5 del mattino), ho pedalato scalzo, carico come un mulo, con la febbre.
Ne valeva la pena :)


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Woodstock
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Woodstock »

Sei un grande cicloavventuriero Desmo, complimenti! :clap:

Io ho da poco superato quota 8000 (da gennaio 2011) con 102.000 m di dislivello, spero di poter chiudere l'anno solare a 10.000 km. sarebbe il mio record.
In ogni caso il 2011 è stato il mio anno migliore da quando vado in bici, credo di aver fatto un piccolo salto di qualità.
Difficilmente nel 2012 potrò fare altrettanto, si prospettano mesi difficili a lavoro, difficilmente avrò molto tempo per allenarmi.


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da robby »

Nelle ultime settimane mi sto dando un po’ alle ruote grasse….non proprio super grasse in quanto ho da poco fato un affarone col mio meccanico e ho preso un ibrida che può essere sia come mtb che come bici da strada…mi sto divertendo come un’idiota a perdermi e ritrovarmi nei sentieri dei boschi nelle montagnole vicino casa mia. Sabato ho scoperto un sentiero che mi fa arrivare in cima a Serle passando per le cave di marmo e in mezzo ai boschi…figata, son tornato a casa pieno e strapieno di fango. Ieri altre due ore nei sentieri e nei campi tra mazzano e desenzano, in alcuni punti la nebbia era così fitta che facevo fatica a vedere la strada 3 metri davanti a me tanto che stavo andando a tamponare un cavallo, bellissimo. Mi sto divertendo un sacco!


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

Messaggio da leggere da Zanarkelly »

robby ha scritto:Nelle ultime settimane mi sto dando un po’ alle ruote grasse….non proprio super grasse in quanto ho da poco fato un affarone col mio meccanico e ho preso un ibrida che può essere sia come mtb che come bici da strada…mi sto divertendo come un’idiota a perdermi e ritrovarmi nei sentieri dei boschi nelle montagnole vicino casa mia. Sabato ho scoperto un sentiero che mi fa arrivare in cima a Serle passando per le cave di marmo e in mezzo ai boschi…figata, son tornato a casa pieno e strapieno di fango. Ieri altre due ore nei sentieri e nei campi tra mazzano e desenzano, in alcuni punti la nebbia era così fitta che facevo fatica a vedere la strada 3 metri davanti a me tanto che stavo andando a tamponare un cavallo, bellissimo. Mi sto divertendo un sacco!
Confessa: hai fatto la salita delle cave della valle di Nuvolera fino a Castello di Serle, vero? Quella è in assoluto la mia discesa preferita. Si toccano velocità da lago salato...


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Sì confesso…son salito tra le cave dalla valle di nuvolera e poi mi sono inoltrato nel bosco….ma in realtà non sono arrivato a castello di serle (mi sa che avrei dovuto girare a sinistra ad un bivio), ho continuato dritto in mezzo al bosco e inoltrandomi poi in una pista che usano con le moto da cross sono sbucato in cima a serle vicino al bivio con Zuzurle.

Io sinceramente non so quanto mi fiderei a fare in discesa quello che ho fatto in salita sabato scorso….ok il traffico zero, ma c’è quel pulviscolo a terra che non mi farebbe arrivare oltre i 60 all’ora senza tirare i freni…anche perché se raggiungi una certa velocità poi alla fine del drittone c’è il curvone bastardo e il pulviscolo di marmo a terra ti toglie completamente grip…certo che a guardarlo così sarebbe un drittone da paragonare quasi a quello di malga ciapela :D


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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robby ha scritto:Sì confesso…son salito tra le cave dalla valle di nuvolera e poi mi sono inoltrato nel bosco….ma in realtà non sono arrivato a castello di serle (mi sa che avrei dovuto girare a sinistra ad un bivio), ho continuato dritto in mezzo al bosco e inoltrandomi poi in una pista che usano con le moto da cross sono sbucato in cima a serle vicino al bivio con Zuzurle.

Io sinceramente non so quanto mi fiderei a fare in discesa quello che ho fatto in salita sabato scorso….ok il traffico zero, ma c’è quel pulviscolo a terra che non mi farebbe arrivare oltre i 60 all’ora senza tirare i freni…anche perché se raggiungi una certa velocità poi alla fine del drittone c’è il curvone bastardo e il pulviscolo di marmo a terra ti toglie completamente grip…certo che a guardarlo così sarebbe un drittone da paragonare quasi a quello di malga ciapela :D
Bella anche la strada che hai fatto te.
Devo ammettere che da quando sono diventato padre, il discesone non l'ho più fatto neanch'io, mentre ogni tanto prima mi capitava di andare a farlo perchè è una botta di adrenalina incredibile. Una volta mi sono letteralmente schiantato sul curvone che dici: il manubrio mi si è piantato nel terrapieno e sono rotolato oltre il terrapieno stesso in mezzo all'acqua del marmo e agli alberelli che vi crescono intorno. E prima di schiantarmi ho fatto quasi 100 metri di frenata con le ruote bloccate senza rallentare minimamente.


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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Dopo due anni sabbatici da questa stagione invernale si torna a gareggiare (neve permettendo). Con una preparazione raffazzonata ed iniziata in clamoroso ritardo oggi pomeriggio c'è stato il primo test verità, affrontato con un po' di timore: la visita di idoneità alla pratica agonistica.
Spirometria con la solita colonna di percentuali in tripla cifra, prova al cicloergometro (con la bici in naftalina da circa tre mesi) che ha dato i seguenti valori: 350W con F.C 163, F.C. lim. 178.
Per i miei parametri direi che sono più che soddisfatto, una bella iniezione di fiducia. Già che c'ero per la prima volta mi sono certificato anche per il ciclismo: non si sa mai.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Andrea_Web
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Un augurio di pronta e completa guarigione al buon Fabietto_Plata, che si rimetta presto e che possa tornare a stringere con forza e vigore il manubrio della sua bici in una combattuta volata alla prossima Coppa Kobram. :cincin:


A VOI!
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
Fiammingo
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Cosa gli e' successo?? Nulla di grave spero!


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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Andrea_Web ha scritto:Un augurio di pronta e completa guarigione al buon Fabietto_Plata, che si rimetta presto e che possa tornare a stringere con forza e vigore il manubrio della sua bici in una combattuta volata alla prossima Coppa Kobram. :cincin:
Grazie di cuore Andrea ;) Questa "salita" è davvero lunga e molto impegnativa... ne avrò ancora per un po', ma spero fortemente di poter tornare ad usare le dita come prima :) (soprattutto per la chitarra, è un mistero se potrò di nuovo, prima o poi... :( )


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Plata
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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Innanzitutto ringrazio chi, privatamente, mi ha fatto sentire la propria vicinanza :gruppo:
A questo punto, visto che ormai è passato l'anno, smetto di giocare a nascondino, tanto ormai quel che è successo è successo e l'imbarazzo per una ca**ata deve cessare. Cose che succedono.
Il motivo dei miei problemi alla mano (sinistra) è dovuto ad uno stupido incidente domestico. Nel tagliare l'erba in giardino, e più precisamente nel regolare l'altezza di taglio della macchinetta, con un'azione tanto insensata quanto "involontaria" ho cercato di afferrare il bordo inferiore del telaio. Le lame sono arrivate velocissime e la prima falange del medio e dell'anulare hanno riportato conseguenze serie. In particolare quella del medio ha subito un distacco quasi completo, mentre quella dell'anulare è stata come sventrata orizzontalmente. In ospedale mi hanno ricucito come meglio potevano e il chirurgo ha cercato di salvare pure le unghie. Ovviamente entrambi i diti riportavano anche fratture, più o meno composte.
Vi risparmio cosa sia stato passare queste due settimane, ma è immaginabile pensando a quante terminazioni nervose ci siano lì.
Ora però stò meglio. Ci vorrà ancora diverso tempo, ma guarirò sicuramente. Resta da vedere quanta sensibilità rimarrà e quindi quanto potrò tornare "normale", nelle azioni di tutti i giorni! Chitarra compresa.

Non condivido molto il festaggiare l'anno nuovo, perchè non c'è niente di diverso fra una notte e un mattino sempre uguali e opposti fra loro, ma mi piace pensare di poter mettere un punto dal quale poter ripartire. È stato un anno ricco di soddisfazioni ma anche di incidenti che mi hanno segnato, sicuramente più sulla pelle che dentro. Un po' come viaggiare, è solo una questione di fermate e ripartenze: tutto stà nella forza di rimettere la prima e ripartire. Lo farò come sempre finora.

Sarà un anno importante, così come lo sono tutti quelli vissuti e da vivere, perchè si va sempre più delineando la mia concezione di ciclismo e sempre accrescendosi il mio piacere nel viverla. E sarà altresì importante per l'apertura di nuove parentesi, fra cui il ruolo di DS, anche se preferisco dire "andare a dare una mano" ad una squadra di giovanissimi, nel tempo che avrò a disposizione. Non so quanto e cosa potrò trasmettere, ma sono sicuro che saranno questi ragazzi a trasmettere qualcosa a me!

Vediamo di rimetterci in carreggiata intanto. E per l'appunto inizio l'anno con l'influenza... e chi comincia bene... :sasso: :P


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robby
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2011

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mi permetto di segnalare un Diego in stato di grazia.

Il ragazzo ha perso 7 chili e ha il mezzo nuovo..il tutto si traduce in entusiasmo che scarica sui pedali. beh, è gennaio e fa già paura.

Sabato e domenica due giri da 80 km cadauno...freddo cane (ieri mattina -7!!!!). Agilità impressionante e altissime frequenze, sembrava Lanza!!!

Che personaggio!


"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998

Monsieur Kobram
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