Allenamenti e sensazioni, 2011

[Grammont63]

Dopo un'altra settimana molto pesante fra lavoro, operazione di mia mamma e corso di formazione ed in cui non ho potuto fare nessun tipo di allenamento ciclistico, stamattina mi sono ritrovato con gli amici della squadra per fare un giro vallonato ma di non eccessiva lunghezza in quanto più di qualcuno di loro doveva rientrare presto per partecipare ad un pranzo.
Alla fine ho percorso 66 km e dopo un inizio molto difficoltoso la gamba si è pian piano "sciolta" e sono riuscito così a portare a termine senza problemi tutto il giro riscontrando una condizione più che discreta e già questo è tanto.
Vediamo ora se durante la prossima settimana riuscirò a ritagliarmi del tempo per fare qualche allenamento in più.

[Sigfrid]

Salve a tutti.

Finalmente dopo piu' di anno l'ernia mi ha dato finalmente tregua e son pronto a saltare in sella. Anzi a dire la verita' ieri ho fatto la mia prima uscita dopo tanto tempo. 32,5 km di pianura tenendomi sotto controllo con il cardio frequenzimetro.
Ovviamente non potevo pretendere gran che' dalla prima volta ma almeno, una bella sudata l'abbiamo fatta !

Ora, vi interpello per questo: sono un neofita alla fine, nel senso che nonostante abbia la bici da tre anni, per cause di forza maggiore non l'ho mai usata.
Vorrei cominciare con un allenamento serio, sia per perdere i parecchi kg in sovrappeso sia per allenare correttamente gambe/polmoni in modo da non andare fuori giri e smettere dopo un mese.

Avete un programma di allenamento da suggerirmi ? O per lo meno mi sapete indicare dove posso trovarlo ? Altrimenti se qualuno di voi puo' darmi dei consigli seri sono tutt'orecchi.

Vi ringrazio in anticipo e buone pedalate a tutti.

[il Cannibale]

Salve a tutti.

Finalmente dopo piu' di anno l'ernia mi ha dato finalmente tregua e son pronto a saltare in sella. Anzi a dire la verita' ieri ho fatto la mia prima uscita dopo tanto tempo. 32,5 km di pianura tenendomi sotto controllo con il cardio frequenzimetro.
Ovviamente non potevo pretendere gran che' dalla prima volta ma almeno, una bella sudata l'abbiamo fatta !

Ora, vi interpello per questo: sono un neofita alla fine, nel senso che nonostante abbia la bici da tre anni, per cause di forza maggiore non l'ho mai usata.
Vorrei cominciare con un allenamento serio, sia per perdere i parecchi kg in sovrappeso sia per allenare correttamente gambe/polmoni in modo da non andare fuori giri e smettere dopo un mese.

Avete un programma di allenamento da suggerirmi ? O per lo meno mi sapete indicare dove posso trovarlo ? Altrimenti se qualuno di voi puo' darmi dei consigli seri sono tutt'orecchi.

Vi ringrazio in anticipo e buone pedalate a tutti.

Ciao,

Ti posso dire cosa fare a grandi linee poichè per un programma di allenamento bisognerebbe tener conto di moltissimi fattori, non ultimo lo stato di salute generale.

Per il primo mese/mese e mezzo ti consiglierei di fare la gamba cercando l'agilità in pianura, circa 100 pedalate/minuto. Dopo questo periodo puoi incominciare ad allungare le uscite cercando di aumentare il fondo e il chilometrammo, ma gradulmente. In questo periodo puoi cominciare a fare qualche salita, aumentando sempre gradualòmente il dislivello. Poi... devi vedere tu! Mi spiego: se ti senti bene dopo queti periodi poi incominciare con allenamenti specifici, alla soglia ecc... Poi ti consiglio, se non ne fai già parte, ad iscriverti ad una squadra amatoriale, dove potrai trovare compagni di uscite e persone che ti potranno consigliare

[Sigfrid]

Grazie mille

[Plata]

Ciao ragazzi,
prima di scriverlo sul blog lo dico a voi, visto che su queste pagine ho sempre condiviso molto di me, senza risparmio. Sapete quale problema mi ha sempre afflitto e fatto precipitare non so quante volte nello sconforto. E quante altre ho scritto che avrei smesso perchè non ce la facevo più a sopportare quel peso. E tutte quelle altre che poi mi sono rimangiato tutto, rimboccato le maniche e contunuato a lottare per cercare una soluzione a quel problema tanto piccolo quanto debilitante. Non ho mai considerato il tornare indietro come un gesto, una caratteristica da persono poco serie, ma come un modo genuino per ammettere di aver sbagliato.
Stavolta è tutto così tremendamente uguale, che assume una piega del tutto diversa. Dopo la GF di Domenica, andata malissimo, ieri sono uscito tutto determinato a fare un giretto di sacrico, con in testa idee per allenarmi ancora di più, progettando il mio rilancio. Sentivo delle noie, ma non ci pensavo: "sarà la cicatrice". Le cicatrici hanno un anima. Sono una porta nel tempo che riporta la mente indietro, nel bene o nel male.
E poi sotto la doccia, accorgersi che la cicatrice è solo un ricordo e che il presente offre molto di più per ritornare indietro nel tempo. È di nuovo lì, la mia cisti, nuova fiammante nel suo gonfiarsi di rabbia. È la stessa vecchia storia. Le pagine di un calendario sono state girate, quelel di questa storia non ancora.

Sconforto, rabbia, lacrime si mischiano in un pomeriggio di sole che ti stà a guardare dalla finestra. In bilico su un filo teso tra due mondi: i sogni e la realtà. Ancora una volta ho spostato troppo il baricentro verso l'estremo sbagliato, quello dove la caduta fa più male. Sogni. Programmi e sogni. Sogni, chiamali sogni pedalare in salute. Chiamali sogni quegli istanti lontano dalla realtà. Sogni, l'hai chiamati col giusto nome.

Tenacia, l'ho sempre chiamata e mi ha sempre risposto, facendo eco da qualche parte qui dentro. Insieme abbiamo viaggiato fra stanze bianche riflesse in piastrelle, fra lettini freddi di quella luce che dalla finestra non può entrare. Abbiamo lasciato soldi non nostri in quante farmacie? In quante terapie? Quanti rimorsi per quelle fortune sacrificate in nome di una fine che non è arrivata mai? Quanti grazie ai miei che non hanno mai negato un centesimo per permettere ad un figlio di continuare a sognare?

Tanti quante le lacrime che mi costa scrivere queste righe, inizate serenamente e poi scoppiate in una crisi che forse era logico aspettarsi, prima o poi.
Così ho deciso, e questa volta seriamente, senza voltarsi indietro a cercare l'ennesimo filo da camminare sospeso prima dell'ennesima caduta. Sono risalito mille volte su per quegli scalini da fare prima di rimettersi in viaggio, ma ho capito che dagli scalini del DNA non si può fuggire. A colpi di combinazioni fra insignificanti composti azotati è scritta la mia vita cellulare. Non esiste terapia in grado di bloccare le volontà di un enzima che le ha accoppiate così.

Ho cambiato la mia vita per la bici, e forse è stato un errore. Ho cambiato tutto quello che potevo per risolvere il problema, ed è stata la cosa giusta da fare. Sono passato da dottore in dottore, di antibiotico in antibiotico. E mi hanno distrutto l'intestino, che non funziona più come un tempo. Ho fatto tutta la prevenzione che ho potuto imparare, tutti gli accorgimenti che ho voluto controllare. Ho cambiato la mia alimentazione, fatto rinunce importanti. E terapie complesse e costose di raggi che hanno solo fatto calare l'ombra più efficaciemente di quanto, forse, il destino da se avrebbe fatto.

Quel momento è arrivato, quello per dire basta. Basta a quei sogni sompre in bilico, a quei programmi non realizzati e a tutte quelle idee che si portavano dietro. Ho la maturità necessaria per capire che di bici non posso morire, ma vivere sì. Per questo stavolta non dirò, in preda alla mera disperazione, di non salirci mai più. Dico solamente che smetterò di sognare.

Stop agli allenamenti, solo una girata la domenica. Stop alle GF, motivo di tanto rammarico perchè non posso farle come vorrei. Stop ai miei giri lunghi in solitaria, perchè non sono in grado di farli senza allenarmi. Stop alle speranze impossibili.

E stop a questa storia, e a questo post, già andati troppo per le lunghe. Prima che le lacrime arrivino fin laggiù sulla ferita, a farmi male più di quanto mi costi una decisione del genere.

Ci sentiamo ragazzi, più raramente ma ci sentiremo. Ma non pedalate per me, pedalate sempre e solo per voi stessi.

[robby]

AMico Fabio,

mi spiace davvero leggere queste righe,

è una brutta batosta e non mi sembra nemmeno giusto sta lì a scrivere "non mollare", mi sembra di capire che tu abbia fatto di tutto prima di arrivare a questa decisione.

Posso solo dirti una cosa, anche io (per motivi molto diversi dai tuoi) per forza di cose devo e dovrò rinunciare a molti sogni ciclistici anche se posso dire di averne realizzati parecchi all'età di 27 anni.

Mi sono sposato, c'è meno tempo libero e più impegni e a luglio arriva l'erede e di tempo libero ce ne sarà ancora meno, ma ciò che mi rimarrà avrà sempre in un qualche modo a che fare con la bici. Chiaramente non posso permettermi di fare12-13mila km/anno, probabilmente arriverò a farne a stento 2mila e prenderò bastonate ciclistiche da gente che fino a poco tmepo fa non mi vedeva nemmeno col cannocchiale...ma alla fin fine sai che ti dico? me ne frego e sulla mia bici mi diverto e stop indipendentemente dai km, dalle sensazioni e da tutto il resto

lo so, per noi è un po' difficile ma se la realtà per vari motivi ci pone davanti queste possiblità è giusto accettarle secondo me.....sta di fatto comunque che quel giro che avevamo progettato tempo fa per il mese di maggio rimane eh

Coraggio Fabiè, rasserenati anche se inizialmente sta cosa può sembrarti frustrante, ma ti accorgerai (direi anche ci accorgeremo va) che andando avanti nella vita di problemi ne verrano fuori altri e di ben altro tipo

....prova a correre, guarda me, con un mesetto e poco più di preparazione ritagliandomi il tempo son riuscito a fare una prestazione che manco mi aspettavo alla mezza di Verona, tanto che ora vado a fare pure la mezza a Brescia

Ciao bello e su col morale mi raccomando

[il Cannibale]

Fabio,

Non immagini nemmeno lontanamente quanto mi rattristi. Non ho parole per dirti quanto mi rattristi. Non ho sensazioni per descriverti quanto mi rattristi.

Posso solo dire che capisco cosa vuol dire essere nelo sconforto più totale per problemi di salute, ci sono passato non più di un anno fa, l'importante è cercare di reagire e pensare positivo. Di questi tempi la ricerca fa sempre passi avanti, chissà se fra un pò di tempo non si trovi un rimedio per il tuo problema.

Sono con te, Fabio

[Short Arm]

Per 100 persone diverse, ci sono 100 modi per interpretare la bici, basta essere consapevoli del proprio. Io sinceramente credo che sia una cosa che nella mia vita sarà indispensabile. Mi prenderanno per matto, ma è proprio così. Se dicessi che potrei tranquillamente farne a meno direi la più grande cavolata dell'universo. Non saprei nemmeno dove ricercare le fondamenta di questo legame che si è fatto fortissimo... ma nemmeno mi interessa. Sento che è così e mi basta.
E credo proprio che sarò ancora più entusiasta di questo sport quando il lavoro mi costringerà a praticarlo solo nel fine settimana, quando i ritmi che tengo adesso saranno un lontano ricordo... ma a me basterà così.
Quindi, in definitiva, fai quello che ti senti di fare. Fai che sia solo un pozzo di soddisfazioni e piacere, e non un obbligo verso te stesso

Apro con queste tue belle parole che mi furono d'aiuto, Fabio, consapevole che di mio pugno non potrò scriverne di migliori.
Ho letto e riletto il tuo post trasudante lacrime (tante) e sangue (amaro), quattro, cinque volte, e posso dire che ti capisco pienamente. Ciò non può che dispiacermi ulteriormente, ma non servirebbe a molto.

Potrei dirti "mi dispiace", "non mollare" e lo sto già facendo in queste righe, in realtà, ma non è questo il punto.
Capisco cosa voglia dire abbandonare - meglio, diciamo accantonare - i tuoi sogni ciclistici, ma questa questione non riguarda solo il pedale. È la vita, purtroppo spesso così crudele. Bisogna affrontarla faccia a faccia.

So che sei forte e determinato, più di quanto emerga da questo e molti tuoi post. E so, allo stesso modo (eppure conoscendoti personalmente tanto poco) che risorgerai. Nella corsa, come dice giustamente il sempre saggio Robby, negli altri obiettivi che certamente ti sarai prefissato nella vita e che ti appagheranno centomila volte e più di una Granfondo di Montalbano, per citare solo l'ultima di cui hai scritto (non qui, ovviamente). Ora non ti sembra possibile, lo so.

Quindi coraggio, su col morale, goditi le uscite dei week-end, se potrai fare solo quelle, interpretando il ciclismo nel tuo modo, uno di quei 100 di cui mi dicevi poco sopra. Goditi le uscite fino in fondo, fino all'ultimo colpo di pedale. Poi chissà, nulla è ancora scritto. È solo un momento, non farti prendere dallo sconforto, anche se è difficile, comprendo bene.

Coraggio Fabio! Sei un ragazzo più che maturo, so che ne uscirai alla grande.

A presto e con un grandissimo in bocca al lupo,
Fra'.

[Morris]

Ciao ragazzi,
prima di scriverlo sul blog lo dico a voi, visto che su queste pagine ho sempre condiviso molto di me, senza risparmio. Sapete quale problema mi ha sempre afflitto e fatto precipitare non so quante volte nello sconforto. E quante altre ho scritto che avrei smesso perchè non ce la facevo più a sopportare quel peso. E tutte quelle altre che poi mi sono rimangiato tutto, rimboccato le maniche e contunuato a lottare per cercare una soluzione a quel problema tanto piccolo quanto debilitante. Non ho mai considerato il tornare indietro come un gesto, una caratteristica da persono poco serie, ma come un modo genuino per ammettere di aver sbagliato.....

Caro Plata, stamattina avevo il sorriso che mi accompagnava, ma quando t’ho letto, tutto s’è trasformato in un grandissimo dispiacere. C’è però la vita, che conta più delle passioni. Anche perché, proprio la vita, spesso ci insegna ad amare e ad appassionarci a qualche altra pagina del suo grande romanzo. Sei un ragazzo intelligente, dotato di tempra, spirito e virtuosismi evidenti. Saprai affrontare la caduta di un sogno, con la coltivazione di altri. Ne sono convinto, profondamente.
E so pure, leggendoti, che hai la capacità di insegnare agli altri, perché sai insegnare a te stesso. È una facoltà luminosa, rara. Ora sei preso dal tempo degli sfoghi e delle reazioni, ma si consumeranno e lasceranno posto ad altre versioni del tuo cosmo, che gratificheranno te e tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerti.
A presto!

[Morris]

Salve a tutti.

Finalmente dopo piu' di anno l'ernia mi ha dato finalmente tregua e son pronto a saltare in sella. Anzi a dire la verita' ieri ho fatto la mia prima uscita dopo tanto tempo. 32,5 km di pianura tenendomi sotto controllo con il cardio frequenzimetro.
Ovviamente non potevo pretendere gran che' dalla prima volta ma almeno, una bella sudata l'abbiamo fatta !

Ora, vi interpello per questo: sono un neofita alla fine, nel senso che nonostante abbia la bici da tre anni, per cause di forza maggiore non l'ho mai usata.
Vorrei cominciare con un allenamento serio, sia per perdere i parecchi kg in sovrappeso sia per allenare correttamente gambe/polmoni in modo da non andare fuori giri e smettere dopo un mese.

Avete un programma di allenamento da suggerirmi ? O per lo meno mi sapete indicare dove posso trovarlo ? Altrimenti se qualuno di voi puo' darmi dei consigli seri sono tutt'orecchi.

Vi ringrazio in anticipo e buone pedalate a tutti.

Benvenuto!

Provo ad aiutarti, facendo delle proiezioni presumibili sul tuo stato fisico in considerazione delle note che hai scritto. La chiave sarà la prudenza, perché non credo tu abbia la voglia, o le possibilità, di diventare Eddy Merckx e nemmeno Lucillo Lievore, ma un buon cicloturista che vuole vivere la bicicletta per lo stupendo che può dare, sia in termini di salute che di piacere. La lunghezza di questo segmento d’approccio sarà di due mesi.

Il primo punto sul quale è necessario soffermarsi viene dalle tue sofferenze circa l’ernie al disco (presumo). Non so cosa hai fatto per curarla o se l’hai rimossa con un intervento chirurgico. In ogni caso, e spero che il tuo medico te l’abbia detto, le percentuali di un ritorno del dolore o della fuoriuscita di una seconda ernie, sono troppo ampie per non mettere in moto le necessarie precauzioni. Quindi, rigettarsi sulla bici, anche in considerazione di un peso che si può presumere sugli 80 e più chili, con gli addominali di un sedentario, è garanzia di ritorno a sofferenze che subentrano improvvise, magari mentre si svolgono azioni leggerissime e che non hanno niente a che fare col moto.
Perciò, dovrai andare in palestra, dire al tecnico della stessa di cosa hai sofferto, della tua voglia di andare in bicicletta e dell’esigenza di permettere alla tua postura una “corazza” di addominali sufficiente a bilanciare al meglio la posizione particolare che il mezzo impone alla tua schiena. Lui ti darà un programmino che contemplerà un lavoro di ri-tempratura delle articolazioni, con specifico riferimento proprio agli addominali attraverso due sedute settimanali in palestra di un’ora ciascuna, ed una serie di piccoli esercizi, da svolgere nel normale corso della tua giornata, in particolare la mattina, al risveglio e prima della doccia. Fra questi esercizi, anche un insieme di allungamenti più conosciuti come stretching, che è errato considerare utili solo agli sportivi di un certo tenore.
A ciò dovrai accostare una dieta che tenga conto del tuo sovrappeso e dell’attività fisica che stai svolgendo. In sostanza, un’assunzione bilanciata che non superi mai le 3000 calorie. Per sommi capi, una giornata standard che stia sul 15% di proteine, il 60% di carboidrati ed il 25 % di grassi. Precisamente:
Colazione:
Una tazza di latte (sempre intero) zuccherato con un cucchiaino di miele e cereali.
Due fette biscottate con due cucchiaini di marmellata per ciascuna.
Una mela intera.
Integrazione di metà mattinata:
Un pacchetto di crackers.
Pranzo:
Pasta al pomodoro (max 100 grammi)
Pesce (la spigola è l’ideale) con porzione massima a 130 -140 grammi
Insalata fresca con porzione sui 220 grammi massimi condita con 50 gr. di olio d’oliva extravergine
Un panino 90 grammi (max)
Una tazzina di caffè con un cucchiaino di zucchero
Integrazione di metà pomeriggio:
Una spremuta d’arancia (circa 200 grammi), con un cucchiaio colmo di zucchero.
Cena:
Prosciutto crudo (un etto)
Verdure fresche (200 grammi) condite con 50 gr di olio d’oliva extravergine
Un panino (80 grammi)
Una banana

Il tutto, in una giornata dove è necessario bere (ma lo sarebbe sempre) almeno 2 litri d’acqua minerale naturale, possibilmente non vicinissima ai pasti.

Note: non ti stupire se manca la carne. Per due mesi puoi stare senza. Se proprio non ce la fai, sostituisci a giorni alterni il pesce, con un paio di fettine di petto di pollo o di tacchino. Mai carne rossa, quella dopo questo periodo di due mesi.

Dopo due settimane di palestra (di 4 ore complessive), potrai iniziare le uscite in bici (2 uscite la settimana per tre settimane, con un giorno senza bici in mezzo).
Come dovranno essere queste uscite?
Bene, devi sapere che sono i lavori lenti a far dimagrire, quindi in quella direzione dobbiamo andare seppur con una cauta progressione. Nel contempo, anche se farà ridere, devi farti il cosiddetto callo alla sella della bici (volgarmente definito il cu.lo del corridore), perciò è necessario tenerne conto, sia nella lunghezza delle uscite e sia nel regime di pedalata che deve essere costante e sopportabilissimo. Quindi, una volta trovato il rapporto ideale (io qui ti suggerirò tre variabili), che potrai notare anche attraverso quel cardio-frequenzimetro che hai dimostrato di conoscere, dovrai abituare la tua testa a non deviare da quel corso. In altre parole, dimentica per un bel po’ (almeno per questo periodo), l’uso del cambio. Inoltre, in sincronia con quanto detto, non provare le salite per tutto questo periodo d’approccio. Solo pianura (ci penserà il vento, spesso la salita più difficile, a fungere da variabile inattesa e fastidiosa per il tuo apprendistato).

Distanza, rapporti e numero di pedalate al minuto tendenziali nelle prime 4 uscite.
Non so come sia attrezzata la tua bici, quindi ti proporrò tre tipologie di rapporto, ma tutte all’interno di una fascia che tiene conto della tua storia da neofita, del tuo status di afflitto da ernie discale, del tuo peso e dalla considerazione che la naturalità della tua pedalata stia nella media più diffusa, ovvero quella di una agilità poco marcata. A monte del tutto però, vi sta la media indicativa, che deve essere il punto di riferimento principale, al fine di scegliere il numero di pedalate al minuto più idoneo agli scopi di cui sopra. La distanza delle prime uscite deve stare contenuta entro la lunghezza di una maratona, ed il tempo complessivo, pochissimo inferiore al mondiale dei maratoneti. È un buon inizio e non è per nulla scontata la facilità, soprattutto se non ti saprai liberare dei timori di derisione di qualche amatore incontrato per strada. Devi guardare te, non gli altri.
Ne consegue che devi lavorare su una distanza tra i 40 ed i 42 km, ed una media nell’intorno dei 21 kmh.
In sostanza dovrai usare uno di questi tre rapporti fissi:
40 x 19 (che sviluppa con ruote standard 4,497 metri a pedalata), ed un regime di 75 pedalate al minuto.
42 x 20 (che sviluppa con ruote standard 4,486 metri a pedalata), ed un regime di 75 pedalate al minuto.
52 x 24 (che sviluppa con ruote standard 4,628 metri a pedalata). ed un regime di 75 pedalate al minuto.
La scelta la devi fare in base alle sensazioni che provi, alle indicazioni del cardio e, magari, col supporto indicativo di un computerino (ce ne sono degli ottimi, anche a meno di 15 euro).

Bene, con questo regime dovrai uscire 6 volte, ovvero 2 volte la settimana per 3 settimane (che significano 240-250 km complessivi e 12 ore circa sulla bicicletta).

Nelle tre settimane successive potrai portare a 3 le uscite, ma con gli stessi medesimi contenuti. Al massimo, potrai cambiare i rapporti, ma sempre in una delle combinazioni di cui sopra. Alla fine di questo secondo minisegmento di preparazione, avrai accumulato circa 600 chilometri e 30 ore sulla bicicletta. Un bel dato per gli scopi che hai, ed una buona conclusione per i primi 2 mesi di rinascita fisica.
A quel punto, puoi rinunciare alla palestra, mantenendo comunque costanti gli esercizi per gli addominali e lo stretching che avrai imparato e che dovrai svolgere a casa tua, perennemente, come una metodica di vita.
Naturalmente ho dato per scontato che nella tua quotidianità, ci sia lo spazio per un paio d’ore di bici, quindi alla luce del dì, mentre la palestra, da destinare a giorni alterni alla bici, la potrai frequentare ad ore meno obbligate.

Sul prosieguo ci aggiorneremo, anche perché pure su allenamenti così piccoli, sono sempre necessarie delle verifiche, soprattutto alla luce di ciò che ci racconterai di qui in avanti.

Ciao!

[uffa]

Dispiace sentire il mio piccolo plata che si dispera: chi ha conosciuto Fabio sa che bravo ragazzo sia, con la testa sulle spalle e i piedi per terra, che ha coltivato la sua passione benedetto anche da qualità fisiche non comuni. Fosse un uffa qualsiasi, potrebbe appendere la bici al chiodo e usare una recumbent, per il gusto di andare a spasso.. Ma lui va forte, vince le cronoscalate, si impegna sui libri durante la settimana e tempra il fisico e la mente pedalando al sabato e alla domenica (e non solo, infamissimo). So che risalirà in sella appena la dannata cisti lo lascerà in pace, ma non potrà esprimersi al meglio per mancanza di allenamento... Cure, tribolazioni, peregrinazioni per tavoli operatori non sono state sufficienti, purtroppo la medicina non è una scienza esatta, però possiamo chiamare in soccorso un sapere più affilato: la meccanica. Lavoreremo su una sella modificata, che ti permetta di non caricare la maledetta. Scommetto che si trova proprio su una delle tuberosità ischiatiche, punto di contatto tra il bacino e la sella.. Faremo il possibile e anche l'impossibile, sfrutteremo ogni materiale in grado di distribuire la pressione: siliconi fluidi, polimeri espansi, gel, costruiremo una sella antidecubito! Noi, uffa, ti promettiamo questo. Sella su misura, prendendo il calco, e poi modificandone la superficie, studiando la distribuzione degli sforzi sulla superficie... Un modo si trova!

[Admin]

hai la capacità di insegnare agli altri, perché sai insegnare a te stesso. È una facoltà luminosa, rara. Ora sei preso dal tempo degli sfoghi e delle reazioni, ma si consumeranno e lasceranno posto ad altre versioni del tuo cosmo, che gratificheranno te e tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerti.

Quanta verità!

Magari non vincerai un Lombardia in sella, ma io fossi in te inizierei a pensare a come vincerlo su un'ammiraglia. Al tempo, come dice Morris.

(E comunque aspettiamo la sella di Uffa!).

Un abbraccio, Fabietto, sei sempre un grande

[Grammont63]

Caro Fabio,
da buon ultimo arrivato anch'io non posso che unirmi alle esortazioni e ai pensieri che già hanno espresso gli altri amici del forum intervenuti prima di me.
Spero tanto che tu riesca a risolvere definitivamente il tuo problema e a ritornare a fare ciclismo come spesso ci hai raccontato nei tuoi post di allenamento ma sono convinto che anche se interpreterai la bici in un modo meno "corsaiolo" sicuramente ti appassionerai lo stesso ad altri aspetti della pedalata che la "tensione agonistica" non ti faceva apprezzare in pieno.
In ogni caso sappi che tutti noi siamo qui, pronti a raccogliere i tuoi sfoghi e per quanto è nelle nostre poche, umane possibilità a darti una mano in questa difficile salita che ora trovi davanti a te.
Un grande abbraccio

[Woodstock]

Caro Fabio, sono ancora commosso dopo aver finito di leggere il tuo post.
Purtroppo non posso esserti di grande aiuto, tutto ciò che posso fare è solo sperare con tutto il cuore che il tuo problema possa trovare quella soluzione che al momento sembra non esistere.
Intanto non abbatterti, ti conosco poco ma abbastanza per capire che sei un ragazzo pieno di risorse morali e sono sicuro che troverai la forza per riuscire a trasformare, almeno momentaneamente, quel sogno in un divertimento, nel piacere di pedalare con tranquillità godendoti gli stupendi paesaggi della tua terra e la compagnia degli amici.
A maggio avevo pensato di trascorrere un weekend in Toscana, spero che per allora le cose saranno migliorate e che magari ci sia la possibilità di fare una pedalata insieme, in caso contrario, ti aspetto comunque alla Kobram, non puoi mancare, anche perché in ogni caso, senza allenamento, riusciresti comunque a starmi davanti.
Nei prossimi mesi pedalerò per me stesso, come hai scritto tu, ma sempre con la speranza di poter presto pedalare CON te!
In bocca al lupo per tutto,
Un abbraccio.

[Subsonico]

Ovviamente massima solidarietà con Plata, ma non credere sia finita qui! voglio sderenarti in salita alla kobram un giorno, e puoi giurarci che lo farò


x SIGFRID: hai capito? 2 mesi senza osei!!! claro?

[Plata]

Ragazzi vi ringrazio tutti di cuore... Avete scritto delle cose una più bella dell'altra che mi hanno fatto davvero piacere, diciamo così, alleviando la pesantezza della situazione. Vi devo davvero un ringraziamento speciale a voi che siete intervenuti...

Ovviamente massima solidarietà con Plata, ma non credere sia finita qui! voglio sderenarti in salita alla kobram un giorno, e puoi giurarci che lo farò

Contaci

A maggio avevo pensato di trascorrere un weekend in Toscana, spero che per allora le cose saranno migliorate e che magari ci sia la possibilità di fare una pedalata insieme, in caso contrario, ti aspetto comunque alla Kobram, non puoi mancare, anche perché in ogni caso, senza allenamento, riusciresti comunque a starmi davanti.
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Ma certo!! Fammi assolutamente sapere quando vieni su, ti farò da cicerone e lo diremo anche a quel mezzo ciclista di Nievole E alla Kobram non posso di certo mancare, ormai mi manca solo un gradino del podio da provare

In ogni caso sappi che tutti noi siamo qui, pronti a raccogliere i tuoi sfoghi e per quanto è nelle nostre poche, umane possibilità a darti una mano in questa difficile salita che ora trovi davanti a te.
Un grande abbraccio

Magari non vincerai un Lombardia in sella, ma io fossi in te inizierei a pensare a come vincerlo su un'ammiraglia. Al tempo, come dice Morris.

(E comunque aspettiamo la sella di Uffa!).

Un abbraccio, Fabietto, sei sempre un grande

Io conto di vicerlo in sella invece, sono sicuro che le classifiche verranno riscritte

Fosse un uffa qualsiasi...

...sarei una persona migliore

Caro Plata, stamattina avevo il sorriso che mi accompagnava, ma quando t’ho letto, tutto s’è trasformato in un grandissimo dispiacere. C’è però la vita, che conta più delle passioni. Anche perché, proprio la vita, spesso ci insegna ad amare e ad appassionarci a qualche altra pagina del suo grande romanzo. Sei un ragazzo intelligente, dotato di tempra, spirito e virtuosismi evidenti. Saprai affrontare la caduta di un sogno, con la coltivazione di altri. Ne sono convinto, profondamente.
E so pure, leggendoti, che hai la capacità di insegnare agli altri, perché sai insegnare a te stesso. È una facoltà luminosa, rara. Ora sei preso dal tempo degli sfoghi e delle reazioni, ma si consumeranno e lasceranno posto ad altre versioni del tuo cosmo, che gratificheranno te e tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerti.
A presto!

Penso siano le più belle parole che qualcuno mi abbia mai scritto!! Ti ringrazio infinitamente....

So che sei forte e determinato, più di quanto emerga da questo e molti tuoi post. E so, allo stesso modo (eppure conoscendoti personalmente tanto poco) che risorgerai. Nella corsa, come dice giustamente il sempre saggio Robby, negli altri obiettivi che certamente ti sarai prefissato nella vita e che ti appagheranno centomila volte e più di una Granfondo di Montalbano, per citare solo l'ultima di cui hai scritto (non qui, ovviamente). Ora non ti sembra possibile, lo so.

Ciao Fra'... eppure mi conosci molto meglio di quanto tu pensi... anzi, ogni tanto entro su skype a vedere se ci sei, perchè quelle belle chiaccherate un po' mi mancano

Fabio,

Non immagini nemmeno lontanamente quanto mi rattristi. Non ho parole per dirti quanto mi rattristi. Non ho sensazioni per descriverti quanto mi rattristi.

Posso solo dire che capisco cosa vuol dire essere nelo sconforto più totale per problemi di salute, ci sono passato non più di un anno fa, l'importante è cercare di reagire e pensare positivo. Di questi tempi la ricerca fa sempre passi avanti, chissà se fra un pò di tempo non si trovi un rimedio per il tuo problema.

Sono con te, Fabio

Ciao Luca... io credo che più che ricercare sui libri il problema o nelle risposte delle terapie il mio problema, vada ricercato dentro me stesso. Sono sicuro che un'alchimia di fattori causa il danno, e la troverò prima o poi questa matassa da sbrogliare, stanne sicuro

lo so, per noi è un po' difficile ma se la realtà per vari motivi ci pone davanti queste possiblità è giusto accettarle secondo me.....sta di fatto comunque che quel giro che avevamo progettato tempo fa per il mese di maggio rimane eh

....prova a correre, guarda me, con un mesetto e poco più di preparazione ritagliandomi il tempo son riuscito a fare una prestazione che manco mi aspettavo alla mezza di Verona, tanto che ora vado a fare pure la mezza a Brescia

Ciao bello e su col morale mi raccomando

Quel giro lo faremo, a costo di ritornare alla base ai limiti della sopravvivenza!
E per quanto riguarda correre... beh, per il momento aspetto, perchè essere staccato dal Vittone propro non mi va

[Grammont63]

Nelle ore centrali di una giornata fredda e ventosa occupata da impegni diversi dal lavoro, breve giro di allenamento di 56 km complessivi su un tracciato non difficile ma che il vento ha reso impegnativo nei tratti in cui soffiava contro.
Condizioni fisico-atletiche discrete.

[Alcyon]

Mi è piaciuto sin sa subito, il titolo di questo 3D.
Io calcherei la mano, perchè lo chiamerei "Allenamenti e (soprattutto) sensazioni".

Dopo mezza stagione di ciclocross, condita da alti (pochi) e bassi (...), questa settimana ho ricominciato ad allenarmi. Non ho ancora obiettivi, ma il prossimo mese e mezzo mi servirà per mettermi in sesto e fare un po' di base, in cui non farò mancare uscite di fondo. Dopodichè saranno le sensazioni a dirmi come dovrò allenarmi.
Tre anni fa', dopo un bruttissimo incidente conseguenza di una corsa in bici, alla risalita in sella ho buttato il cardio: da allora non l'ho mai più usato. Mai, e non se sento alcuna mancanza, anzi. Non sono uno che vince, ma nemmeno arrivo ultimo. Mi piace l'agonismo, ma non ne faccio un dramma se arrivo nelle retrovie: però insisto, non mollo, mi alleno e faccio sacrifici per andare più forte.
Le sensazioni, come dicevo: sono loro che determinano il mio allenamento o la mia passeggiata, il lungo od il breve-ed-intenso. Mi faccio guidare dalla situazione del momento, dalla motivazione e, perchè no?!, dall'esperienza accumulata in 11 anni di bicicletta vissuta (che non è niente, ma è già qualcosa...)

Vivo così il mio ciclismo, e credetemi che non usare il cardio è un modo per viverlo meglio. Le mie prestazioni sono addirittura migliorate, pur uscendo in bici senza sapere l'ora, nè il tempo trascorso, i battiti, le calorie, i km....assolutamente niente. E mi da' un senso di libertà; forse non è nemmeno il senso di libertà, quanto il disfarsi di uno stress di cui, fondamentalmente, non si ha bisogno.

Provate anche voi, fatemi sapere.


PS leggo solo ora di Fabio/Plata: sono presuntuoso e credo di sapere cosa stia passando per la sua testa.
Fabio: hai tutta la mia stima e la mia comprensione. Ti ho parlato di persona solo una volta, ma mi è bastato per capire di che pasta sei fatto; so per certo che saprai reagire in maniera eccellente alla sconfortante situazione. Ricorda: a volte si chiude (se mai fossse chiusa) una porta, ma si apre un portone.

[il Cannibale]

Riconoscete l'individuo sullo sfondo al centro con divisa bianco-rossa?

[Alcyon]

Luca,
visto DA DIETRO ti riconosco in mezzo a mille!!!!
Sarebbe già stato buono riconoscerti...di fianco!!!

[il Cannibale]

Luca,
visto DA DIETRO ti riconosco in mezzo a mille!!!!
Sarebbe già stato buono riconoscerti...di fianco!!!

Ma t'ho dato un indizio!!!

[Grammont63]

Apprezzabile giro di 62 km complessivi, in parte in compagnia degli amici della squadra a cui sono andato incontro in senso contrario, su un percorso di non eccessivo impegno altimetrico.
Passo molto tranquillo prima di incrociare i miei amici lungo la strada e questo è stato utile per sciogliere i muscoli e non affaticarmi fin da subito, poi sono riuscito ad andare senza problemi con loro anche quando hanno accelerato un po' i ritmi.
Indubbiamente la pedalata fatta giovedì è stata molto utile per alzare un po' la mia condizione fisico-atletica oggi abbastanza buona, ora nella prossima settimana dove non si prevedono certo giorni di ferie spero di riuscire a tornare presto la sera almeno una volta per fare un po' di rulli.
Febbraio si conclude con non molti km pedalati (circa 300), ma fra influenza la prima settimana e impegni con il lavoro e il corso di formazione questo è stato il massimo che ho potuto fare.

[Short Arm]

Settimana buona ma non buonissima.
Sabato un'uscita di 105 km, da Voltri a Finale salendo alle Manie (lato della Sanremo, sto studiando il punto in cui scattare...) e ritorno fino a Cogoleto, con vento contrario. Un piccolo massacro.
In settimana un'uscita da 120 km (sino alle prime rampe del passo del Bracco) ed una da 80 km ca., da casa mia a Varazze e ritorno.
Abbastanza soddisfatto, se non altro per le splendide giornate trovate!

Devo abituarmi a usare la compatta.
Mi spiego.
Nella vecchia bici andavo di potenza con 53/39 davanti e dietro un 28 come rapporto più leggero.
Con la nuova bici, chiaramente munita di compatta, (13/29 i pignoni), riesco a fare anche 100 rpm ma mi risulta complicato fare velocità senza indolenzire la muscolatura.

Ho trovato in rete qualche tabella per mulinare sempre meglio, sedute su rulli o all'aperto, ma se avete ulteriori consigli ben vengano.

Buona settimana a tutti i pedalatori (e non) di Cicloweb!

[il Cannibale]

Secondo me dovresti cercare un giusto rapporto cadenza/potenza, ad esempio io vado tranquillamente a 100 rpm in pianura e 80 rpm in salita, dovresti provare a fare un pò di pianura con dei rapporti diversi, ma senza aumentare la velocità ma aumentando (o diminuendo) la cadenza, stessa cosa in salita, ognuno ha il suo "modo" di pedalare e dovresti trovare quello più adatto a te con i "nuovi" rapporti, anche se col 34X29 fai anche Zonky e Plan corones ad occhi chiusi

[il Cannibale]

Oggi 79.32 Km, 1495 mt di dislivello. Savona- Pietra Ligure - Ranzi - Borgio Verezzi - Verezzi - Borgio Verezzi - Finale Ligure - Manie - Noli - Spotorno - Torre del Mare - S. Genesio - Vado Ligure - Savona.

Raffiche di vento a 100 km/h!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ho rischiato più volte di finire a terra... anche in salita!!!!

Se sapevo che si alzava questo vento........

[Plata]

Oggi 79.32 Km, 1495 mt di dislivello. Savona- Pietra Ligure - Ranzi - Borgio Verezzi - Verezzi - Borgio Verezzi - Finale Ligure - Manie - Noli - Spotorno - Torre del Mare - S. Genesio - Vado Ligure - Savona.

Raffiche di vento a 100 km/h!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ho rischiato più volte di finire a terra... anche in salita!!!!

Se sapevo che si alzava questo vento........

Quante belle salitine hai lì a portata di mano...


certo che il vento in questi giorni...

Settimana buona ma non buonissima.
Sabato un'uscita di 105 km, da Voltri a Finale salendo alle Manie (lato della Sanremo, sto studiando il punto in cui scattare...) e ritorno fino a Cogoleto, con vento contrario. Un piccolo massacro.
In settimana un'uscita da 120 km (sino alle prime rampe del passo del Bracco) ed una da 80 km ca., da casa mia a Varazze e ritorno.
Abbastanza soddisfatto, se non altro per le splendide giornate trovate!

Devo abituarmi a usare la compatta.
Mi spiego.
Nella vecchia bici andavo di potenza con 53/39 davanti e dietro un 28 come rapporto più leggero.
Con la nuova bici, chiaramente munita di compatta, (13/29 i pignoni), riesco a fare anche 100 rpm ma mi risulta complicato fare velocità senza indolenzire la muscolatura.

Ho trovato in rete qualche tabella per mulinare sempre meglio, sedute su rulli o all'aperto, ma se avete ulteriori consigli ben vengano.

Buona settimana a tutti i pedalatori (e non) di Cicloweb!

Vuoi un consiglio? No, non te lo dò Ti dò uno spunto su cui riflettere!
Allora, perchè è così utile (e di moda) l'agilità? È semplice, perchè l'agilità influisce direttamente sulla potenza! Quindi (vedi Lance e la scuola che ha introdotto), si ricerca l'agilità per andare più forte. Per avere più potenza.

Ma che cosa è la potenza? Ragioniamo scientificamente.

P=F*v


La potenza è quindi una forza per una velocità. Solo che nel ciclismo le cose non stanno proprio così, perchè non c'è una sola forza in ballo, bensì una coppia di forze(M->momento di una forza). Anche la velocità non è quella a cui tutti si può pensare, ma la velocità angolare(w). Quindi:

P = M*w


M è semplicemente la forza che imprimiamo sui pedali, w è la frequenza di pedalata (rpm).
Quindi, è verso si che aumentando l'agilità (velocità angolare) si aumenta la potenza complessiva esprimendo la stessa coppia. Quindi, allenandosi in questo senso si fa del potenziamento vero e proprio, perchè si aumenta, appunto, la potenza complessiva.
Ma se agisco solo sulla velocità angolare, la coppia resta costante nel tempo? Praticamente si, ovviamente con ve variazioni dovute all'allenamento -> stato di forma generale.
In conclusione, un lavoro di agilità sarebbe nettamente più prolifico se accoppiato ad un lavoro specifico di potenziamento sulla coppia -> salite forza-resistenza.

Se poi si parla di agilità per non imballarsi le gambe è un conto, ma almeno personalemente se mi metto a mulinare a 110 rpm torno a casa più sfatto che mai. Anche qui però, è questione di abitudine.

[Plata]

Allenamenti:
robetta, davvero robetta rispetto ad una volta. @Alcyon: mi hai fatto riaprire una porta che non mi ero nemmenoa ccorto di aver chiuso. Ma è un discorso che svilupperò meglio più avanti.
Lunedì e martedì un paio di 50ini, il primo in pianura a fare scatti controvento, il secondo con Federco (il vincitore della Kobram) a fare un paio di salite alla morte. Strumenti elettronici staccati e divertimento.
Poi nulla fino ad oggi, forse dopo pranzo farò un oretta tranquilla e domani uguale.


Sensazioni: duplici. Sempre stanco, di quella stanchezza che non ti spieghi, o forse si, ma lasci fare perchè poco ci puoi fare.
Cosciente di avere aperto una nuova pagina però, a metà strada fra quel che ero e quel che volevo.


Domenica, visto che tanto l'iscrizione l'avevo fatta a Novembre, sarò alla GF a Cecina. Si prevede sole, un po' di vento e un percorso fra colline stupende e piante in fiore che solo lì, di questi tempi, posso vedere. Percorso lungo ovviamente, e al diavolo quanto tempo ci metto.

[Grammont63]

Nebbia fitta stamattina ed allora, non avendo la possibilità di uscire più tardi (la situazione sta migliorando di ora in ora), sgambata in agilità di 1h e 5 minuti sui rulli.

@ Fabio: anch'io in questo periodo, complice il corso di formazione, complice qualche mattinata di tempo non buono (come stamattina) sto andando a "tozzi e bocconi" ma tengo duro e almeno punto a mantenere una buona agilità di gamba fino a metà maggio quando avrò più possibilità di pedalare, prendo quello che viene e pazienza.
Anche tu sforzati di vedere "il bello della bici" anche in quello che riuscirai a fare adesso, meno di quanto facevi una volta ma sappi che la bici è bella in ogni caso.

[robby]

oggi giornata meravigliosa! primavera pura sul lago di garda

non prendevo la bici da almeno due mesi e mi son sparato 102 km con amici...credevo di morire invece....

salita di 9 km fatta ad andatura tranquillissima, pianura tanta pianura con tratti molto tirati e qualche strappo dove ho voluto provare a scattare con cattiveria più che con le gambe...CAZ.O che bello tornare a pedalare e vedere gente con 3mila km dall'inizio dell'anno non riuscire a stare alla mia ruota che di km nel 2011 ne ho fatti....102!!

non c'è niente da fare, è bello correre, ma il mio sport è e rimarrà sempre la bici!

[Plata]

@ Fabio: anch'io in questo periodo, complice il corso di formazione, complice qualche mattinata di tempo non buono (come stamattina) sto andando a "tozzi e bocconi" ma tengo duro e almeno punto a mantenere una buona agilità di gamba fino a metà maggio quando avrò più possibilità di pedalare, prendo quello che viene e pazienza.
Anche tu sforzati di vedere "il bello della bici" anche in quello che riuscirai a fare adesso, meno di quanto facevi una volta ma sappi che la bici è bella in ogni caso.

Grazie Grammont

non c'è niente da fare, è bello correre, ma il mio sport è e rimarrà sempre la bici!

Eheh.. vecchia volpe... non avevo dubbi

[Plata]

Ieri una di quelle uscite che non facevo da anni. 1 ora sola, ma bella tirata. Percorso completamente ondulato fra i saliscendi della mia zona e fatica in abbondanza.

[Short Arm]

Sabato 111 km, da Voltri a Finale A/R e in buona parte in scia al gruppetto di Terralba, quindi ad alcuni SpeedWheel (Luca non l'ho visto).

Ieri ca**ata.
105 km ad una media risibile a causa soprattutto di un ginocchio in via di infiammazione che dà fastidio nei momenti in cui sforzo di più. Devo capire per colpa di cosa, visto che 'sto ginocchio, solo il destro, mi dà noie da quando ho cambiato bici e tacchette (prima avevo le rosse, ora ho messo le intermedie Look, pedale Look Keo).
Sono passato giusto ieri dal venditore, ché era di strada, e mi ha dato nuove tacchette rosse, con cui in precedenza mi sono sempre trovato benissimo. Sarà che il piede è maggiormente libero, sarà l'idea, ma mi pare di aver pedalato 20 km (quelli per tornare a casa) in grandissima scioltezza e agilità. Ora devo verificare, appena passa l'infiammazione, se sono effettivamente le tacchette a provocarla o chissà che cosa.
Mi tocca stare un po' fermo per non peggiorare la situazione e con tali giornate di sole è un vero peccato. Spero di riprendermi nel weekend.

Grazie a Fabio e Luca per i consigli riguardo alla pedalata (e all'alimentazione, nel thread sulle GF).

[il Cannibale]

Sabato 111 km, da Voltri a Finale A/R e in buona parte in scia al gruppetto di Terralba, quindi ad alcuni SpeedWheel (Luca non l'ho visto).

Ieri ca**ata.
105 km ad una media risibile a causa soprattutto di un ginocchio in via di infiammazione che dà fastidio nei momenti in cui sforzo di più. Devo capire per colpa di cosa, visto che 'sto ginocchio, solo il destro, mi dà noie da quando ho cambiato bici e tacchette (prima avevo le rosse, ora ho messo le intermedie Look, pedale Look Keo).
Sono passato giusto ieri dal venditore, ché era di strada, e mi ha dato nuove tacchette rosse, con cui in precedenza mi sono sempre trovato benissimo. Sarà che il piede è maggiormente libero, sarà l'idea, ma mi pare di aver pedalato 20 km (quelli per tornare a casa) in grandissima scioltezza e agilità. Ora devo verificare, appena passa l'infiammazione, se sono effettivamente le tacchette a provocarla o chissà che cosa.
Mi tocca stare un po' fermo per non peggiorare la situazione e con tali giornate di sole è un vero peccato. Spero di riprendermi nel weekend.

Grazie a Fabio e Luca per i consigli riguardo alla pedalata (e all'alimentazione, nel thread sulle GF).

No, sabato ho fatto una sgambata in vista della gf olmo, poi è successo quello che è successo...

Bravo, vedo che ti stai allenando bene, ma vorrei darti un consiglio: comincia a fare qualche salita e non solo la noiosa Aurelia, dai che il 20 ti faccio fare un bel giro!

[Short Arm]

Sabato 111 km, da Voltri a Finale A/R e in buona parte in scia al gruppetto di Terralba, quindi ad alcuni SpeedWheel (Luca non l'ho visto).

Ieri ca**ata.
105 km ad una media risibile a causa soprattutto di un ginocchio in via di infiammazione che dà fastidio nei momenti in cui sforzo di più. Devo capire per colpa di cosa, visto che 'sto ginocchio, solo il destro, mi dà noie da quando ho cambiato bici e tacchette (prima avevo le rosse, ora ho messo le intermedie Look, pedale Look Keo).
Sono passato giusto ieri dal venditore, ché era di strada, e mi ha dato nuove tacchette rosse, con cui in precedenza mi sono sempre trovato benissimo. Sarà che il piede è maggiormente libero, sarà l'idea, ma mi pare di aver pedalato 20 km (quelli per tornare a casa) in grandissima scioltezza e agilità. Ora devo verificare, appena passa l'infiammazione, se sono effettivamente le tacchette a provocarla o chissà che cosa.
Mi tocca stare un po' fermo per non peggiorare la situazione e con tali giornate di sole è un vero peccato. Spero di riprendermi nel weekend.

Grazie a Fabio e Luca per i consigli riguardo alla pedalata (e all'alimentazione, nel thread sulle GF).

No, sabato ho fatto una sgambata in vista della gf olmo, poi è successo quello che è successo...

Bravo, vedo che ti stai allenando bene, ma vorrei darti un consiglio: comincia a fare qualche salita e non solo la noiosa Aurelia, dai che il 20 ti faccio fare un bel giro!

Un ritiro può capitare a tutti!
Quanto a me, la noiosa Aurelia, che ormai conosco a menadito, la condisco spesso e volentieri con diverse salite (Manie, Bergeggi paese, Stella Gameragna ed altri zampellotti). Non sono salite vere, ok, ma quelle le ho in programma tra un po'.

Non oso immaginare dove mi porterai a morire il 20...

[il Cannibale]

Un ritiro può capitare a tutti!
Quanto a me, la noiosa Aurelia, che ormai conosco a menadito, la condisco spesso e volentieri con diverse salite (Manie, Bergeggi paese, Stella Gameragna ed altri zampellotti). Non sono salite vere, ok, ma quelle le ho in programma tra un po'.

Non oso immaginare dove mi porterai a morire il 20...

Bene allora ok, un cosiglio x Bergeggi, quando arrivi in cima invece che scendere, continua a salire verso s. Genesio, è un buonissimo allenamento!

Il bello del 20? Lo vuoi sapere? Peccato... non lo so nemmeno io!!!

[Grammont63]

Dopo una settimana pesantissima al lavoro ho deciso di saltare la lezione mattutina al corso di formazione e, approfittando ancora di una mattinata abbastanza buona (domani il tempo dovrebbe peggiorare sensibilmente), buona pedalata di 67 km su un percorso di medio impegno (più o meno lo stesso che avrei dovuto fare domani insieme ai miei amici).
Condizione più che discreta nonostante un periodo di scarso allenamento, speriamo in meglio per la prossima settimana.

[Grammont63]

Anche oggi, un po' a sorpresa visto che di prima mattina non pioveva, uscita in bici in compagnia degli amici della squadra venuti dalle mie parti a pedalare più o meno sullo stesso tracciato da me fatto ieri.
Alla fine 51 km complessivi in considerazione del fatto che poi la pioggia è iniziata a cadere in maniera diffusa se no ci scappava qualche altro km in più.
Buona condizione nonostante la pedalata di ieri, alla fine è venuto fuori un bel fine settimana dal punto di vista ciclistico di cui sono molto soddisfatto.

[Plata]

Per me sabato una bella girata con gli ex compagni di team di 107 km. Non ci siamo risparmiati molto, soprattutto sulle salite e nei tratti in pianura. Ognunoi ha cercato di far valere la propria legge sul terreno più congeniale Per me giornata così così, ma positiva in confronto a giovedì quando sono stato colto da una grande crisi. Probabilmente avevo qualcosa perchè non si spiegano i ben 10' oltre il tempo di qualche settimana fa sul Monte Serra: non andavo avanti!

Ieri nulla perchè pioveva. Questa settimana vediamo un po', ho imparato a programmare giorno per giorno e a raccogliere quel che è possibile

[Alcyon]

ho imparato a programmare giorno per giorno e a raccogliere quel che è possibile

Fabio,
è il modo in cui mi alleno dopo uno stop dovuto ad un grave incidente.
E' una frase che implica grande maturità e che condivido in pieno.
Ad esempio, per questa prossima stagione di strada/MTB ho deciso di ricominciare a pedalare l'ultima settimana di febbraio: ebbene, non sono ancora riuscito a fare km su strada, sol indoor..e il tempo inclemente non aiuta! Eppure cosa posso fare? Niente! E quindi faccio proprio come fai tu:"...ho imparato a programmare giorno per giorno e a raccogliere quel che è possibile..."

Ti manca solo più di buttare il cardio e il contakm per completare l'opera e renderla "perfetta"...

[Plata]

Ti manca solo più di buttare il cardio e il contakm per completare l'opera e renderla "perfetta"...

Eheh, qui la vedo difficile Il cardio è una vita che non me lo metto perchè è veramente una rottura, quindo non è quello il problema. Il contakm invece, dopo aver fatto tutto lo scorso anno senza, quest'anno l'ho rimesso e semplicemente mi risparmia il tempo che poi a fine giro passavo su internet a calcolare la strada fatta.

[Grammont63]

A casa in quanto più tardi devo accompagnare mia madre ad una visita e vista la pioggia battente, appena alzato ho fatto una sgambata agile di 1h e 5 minuti sui rulli.

[Short Arm]

Oggi pomeriggio sole primaverile (ci siamo quasi), 64 km da Genova a Portofino Vetta e ritorno. In completo estivo Saxo Bank, da Campione svizzero. Beninteso, non sono né campione né svizzero.

Il punto è che quest'uscita veniva dopo una decina di giorni di stop forzato, e per pioggia e per un dolore al ginocchio destro ()consultare qualche post più sopra).
Volevo testarmi su un percorso breve, dopo 10 gg di pomate. Test failed.

Ginocchio sinistro ok, ginocchio destro KO
Ossia, quando spingo a fondo mi dà noia nella parte frontale-esterna (non so come si chiami).
Morris mi suggerì illo tempore che la colpa di questo fastidio poteva essere era il cambio di telaio e la caratteristica, comune a tutti gli esseri umani, di avere una gamba leggermente più corta dell'altra.
Non potendo segarmi l'altra me ne sto, andrò da un medico, da un biomeccanico, le proverò tutte.
Perché non posso inca**armi ogni volta che esco per colpa di un ginocchio che fa male.

PS: Luca, a causa di questo "contrattempo" direi che si rimanda per sabato. Mi dispiace molto e spero ci sarà l'occasione nei prossimi mesi, quando sarò stato "aggiustato"

[il Cannibale]

Oggi pomeriggio sole primaverile (ci siamo quasi), 64 km da Genova a Portofino Vetta e ritorno. In completo estivo Saxo Bank, da Campione svizzero. Beninteso, non sono né campione né svizzero.

Il punto è che quest'uscita veniva dopo una decina di giorni di stop forzato, e per pioggia e per un dolore al ginocchio destro ()consultare qualche post più sopra).
Volevo testarmi su un percorso breve, dopo 10 gg di pomate. Test failed.

Ginocchio sinistro ok, ginocchio destro KO
Ossia, quando spingo a fondo mi dà noia nella parte frontale-esterna (non so come si chiami).
Morris mi suggerì illo tempore che la colpa di questo fastidio poteva essere era il cambio di telaio e la caratteristica, comune a tutti gli esseri umani, di avere una gamba leggermente più corta dell'altra.
Non potendo segarmi l'altra me ne sto, andrò da un medico, da un biomeccanico, le proverò tutte.
Perché non posso inca**armi ogni volta che esco per colpa di un ginocchio che fa male.

PS: Luca, a causa di questo "contrattempo" direi che si rimanda per sabato. Mi dispiace molto e spero ci sarà l'occasione nei prossimi mesi, quando sarò stato "aggiustato"

No problem, mi raccomando, rimettiti!

[Grammont63]

Giro di 66 km su un percorso vallonato in parte in compagnia degli amici della squadra che ho dovuto salutare ad un certo punto perché dovevo rientrare presto a casa per un impegno.
Solite, croniche difficoltà a rompere il fiato soprattutto perché i miei amici fin dall'inizio hanno iniziato a spingere di buona lena ma poi mi sono sbloccato e nella seconda parte del giro ho pedalato abbastanza bene anche se non ho forzato particolarmente le andature in ragione del fatto che il vento era spesso contrario.

[il Cannibale]

Ieri prima foratura della mia vita col tubolare, il fast ha fonzionato, ma sono stato un pollo perchè ho gonfiato subito dopo a cannone il tubolare ed il lattice è saltato per via della pressione. Risultato? Mio padre mi è venuto a prendere poco dopo Varigotti

[Winter]

Ieri prima foratura della mia vita col tubolare, il fast ha fonzionato, ma sono stato un pollo perchè ho gonfiato subito dopo a cannone il tubolare ed il lattice è saltato per via della pressione. Risultato? Mio padre mi è venuto a prendere poco dopo Varigotti

Non ci crederai , ho forato anche io.. pero' son stato meno fortunato di te
Non mi son portato ne cellulare ne niente
Ho detto faccio 40 km prima di andar alla partita.. senza problemi..
6 km a piedi

[Plata]

Oggi pomeriggio sole primaverile (ci siamo quasi), 64 km da Genova a Portofino Vetta e ritorno. In completo estivo Saxo Bank, da Campione svizzero. Beninteso, non sono né campione né svizzero.

Il punto è che quest'uscita veniva dopo una decina di giorni di stop forzato, e per pioggia e per un dolore al ginocchio destro ()consultare qualche post più sopra).
Volevo testarmi su un percorso breve, dopo 10 gg di pomate. Test failed.

Ginocchio sinistro ok, ginocchio destro KO
Ossia, quando spingo a fondo mi dà noia nella parte frontale-esterna (non so come si chiami).
Morris mi suggerì illo tempore che la colpa di questo fastidio poteva essere era il cambio di telaio e la caratteristica, comune a tutti gli esseri umani, di avere una gamba leggermente più corta dell'altra.
Non potendo segarmi l'altra me ne sto, andrò da un medico, da un biomeccanico, le proverò tutte.
Perché non posso inca**armi ogni volta che esco per colpa di un ginocchio che fa male.

PS: Luca, a causa di questo "contrattempo" direi che si rimanda per sabato. Mi dispiace molto e spero ci sarà l'occasione nei prossimi mesi, quando sarò stato "aggiustato"

Mi dispiace Francesco, rimettiti presto!! Un ginocchio si aggiusta sempre, non è mai un problema insormontabile, e molto spesso con una semplice visita biomeccanica si rimette a posto tutto!!

Ieri prima foratura della mia vita col tubolare, il fast ha fonzionato, ma sono stato un pollo perchè ho gonfiato subito dopo a cannone il tubolare ed il lattice è saltato per via della pressione. Risultato? Mio padre mi è venuto a prendere poco dopo Varigotti

Bravo merlo Visto quanto pesi e la pressione di gonfiaggio... altro che attrito... lievitazione magnetica!

[Plata]

Ti manca solo più di buttare il cardio e il contakm per completare l'opera e renderla "perfetta"...

Stasera smonto il misuratore di potenza. Fra tutti i dati da scaricare e leggerli, pedalando senza criterio prende male a vedere le prestazioni... Da domani uomo libero. Purtroppo l'ospite maledetta è lì dietro a dare noia, ma diminuendo le uscite e aumentando la quota di salita nelle girate (leggi: stò in piedi) tampono bene la faccenda.

[Alcyon]

@Plata: approvazione totale per il tuo gesto. L'SRM è di certo lo strumento che ci vincola di più, ma inconsciamente ci crea uno stress di cui NON abbiamo bisogno. Stesso discorso, solo in misura un poco minore, per il cardio (ma di quello ti sei già liberato). Avanti così, sono certo che col tempo molti seguiranno questo trend: è una sorta di "presa di coscienza" che va' a tutto vantaggio del pedalatore, da chi fa' escursioni a chi gareggia in circuito.

[Grammont63]

Giornata di ferie e pure in presenza del corso pomeridiano di formazione (a cui mi sto recando), stamattina presto buon giretto di 55 km sul solito percorso di allenamento non lontano da casa.
Buone condizioni fisico-atletiche, mercoledì sera visita medica annuale per l'idoneità agonistica superata senza problemi.