Granfondo 2012
Re: Granfondo 2012
Ottimo Franz, potrei farti da sherpa!
questione "Pantani" "Giordana" ho chiesto a mio padre e mi ha detto che parlando con Ferdinando "Paolo" (il babbo di Panta insomma) gli ha detto che la GF ha cambiato nome in quanto da quell'anno la GF non ha più devoluto una somma degli introiti alla Fondazione Marco Pantani, cosa che aveva fatto (a quanto pare) fino al 2010
questione "Pantani" "Giordana" ho chiesto a mio padre e mi ha detto che parlando con Ferdinando "Paolo" (il babbo di Panta insomma) gli ha detto che la GF ha cambiato nome in quanto da quell'anno la GF non ha più devoluto una somma degli introiti alla Fondazione Marco Pantani, cosa che aveva fatto (a quanto pare) fino al 2010
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
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Re: Granfondo 2012
Io ho fatto due volte la Oetzy, devo dire che fatico a dire se è più o meno dura della Sportful.Woodstock ha scritto:L'Oetztaler è un po' complicata per me, agosto è un mese in cui difficilmente riesco a muovermi, la Sportful invece prima o poi la farò sicuramente, magari già l'anno prossimo, in alternativa alla Marmotte, so che è durissima ma confido nelle mie possibilità, il tempo mi interessa poco, l'importante è arrivare al traguardo.
A Feltre una volta valicato il Valles è più o meno finita se non hai ambizioni di tempo ma di sopravvivenza, mentre a Soelden le due cose vanno di pari passo con il Rombo alla fine.
Com'è la Marmotte? L'hai già fatta? Vale la pena?
A VOI!
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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Re: Granfondo 2012
La Marmotte non l'ho ancora fatta, mi sembra che quest'anno ci andrà Plata, da ciò che mi hanno detti i miei compagni di squadra che le hanno fatte tutte è meno dura rispetto a Sportful ed Oetzy però c'è il grande fascino delle salite del Tour.
Il primo luglio farò la GF Straducale, non ci sono grandi quote da affrontare ma le salite principali, Catria, Petrano e Nerone, partono da quote basse e quindi il dislivello da superare è sempre intorno ai 1000 metri, unendoci poi un sacco di salitelle da 3-4 km disseminate lungo i 206 km il dislivello totale arriva a 4600, speriamo non faccia caldo come in questi giorni, altrimenti sarà decisamente dura, qualcosa di paragonabile alla tappe del Giro 2009 vinta da Sastre.
Il primo luglio farò la GF Straducale, non ci sono grandi quote da affrontare ma le salite principali, Catria, Petrano e Nerone, partono da quote basse e quindi il dislivello da superare è sempre intorno ai 1000 metri, unendoci poi un sacco di salitelle da 3-4 km disseminate lungo i 206 km il dislivello totale arriva a 4600, speriamo non faccia caldo come in questi giorni, altrimenti sarà decisamente dura, qualcosa di paragonabile alla tappe del Giro 2009 vinta da Sastre.
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Re: Granfondo 2012
Chissà cosa c'è dietro questo ripensamento da parte del GS Alpi, potrebbe essere determinato dal fatto che a Cesenatico organizzano una GF "concorrente", la Pantanissima a Cesenatico. Ci sono stato nel 2009 ed era organizzata davvero male, pensa che chiusero i cronometraggi 2 ore prima del previsto e, per farmi classificare, dovetti litigare con quelli dell'organizzazione, alla fine arrivo proprio il signor Pantani a mediare.robby ha scritto:Ottimo Franz, potrei farti da sherpa!
questione "Pantani" "Giordana" ho chiesto a mio padre e mi ha detto che parlando con Ferdinando "Paolo" (il babbo di Panta insomma) gli ha detto che la GF ha cambiato nome in quanto da quell'anno la GF non ha più devoluto una somma degli introiti alla Fondazione Marco Pantani, cosa che aveva fatto (a quanto pare) fino al 2010
Quel giorno c'era, spettatore interessato, anche il presidente del GS Alpi, non ricordo il nome, quello con la barba bianca, ed era anche lui molto critico verso quella manifestazione, magari è solo una mia congettura però ho sempre avuto l'impressione che le due associazioni si malsopportassero.
In ogni caso tutte questecose non fanno bene alla memoria di Marco.
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Re: Granfondo 2012
Capito grazie!Woodstock ha scritto:La Marmotte non l'ho ancora fatta, mi sembra che quest'anno ci andrà Plata, da ciò che mi hanno detti i miei compagni di squadra che le hanno fatte tutte è meno dura rispetto a Sportful ed Oetzy però c'è il grande fascino delle salite del Tour.
Il primo luglio farò la GF Straducale, non ci sono grandi quote da affrontare ma le salite principali, Catria, Petrano e Nerone, partono da quote basse e quindi il dislivello da superare è sempre intorno ai 1000 metri, unendoci poi un sacco di salitelle da 3-4 km disseminate lungo i 206 km il dislivello totale arriva a 4600, speriamo non faccia caldo come in questi giorni, altrimenti sarà decisamente dura, qualcosa di paragonabile alla tappe del Giro 2009 vinta da Sastre.
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Re: Granfondo 2012
Ma cos'era ? Il caldo ? Non mi sembrava così esagerato. La salita era si, lunga ma ne ho superate di peggiori senza andare così in crisi, di testa più che di gambe ... boh ...Andrea_Web ha scritto:La peggiore GF della mia vita, mai fatto così schifo.Bob Fats ha scritto:Non c'é nessun ciclowebbista alla GF Giordana ex Pantani di domenica prossima con partenza dall'Aprica ??
Spero di non incontrare il mio compagno Andrea Web perché l'unica corsa fatta insieme (la Charly Gaul del 2010) ero molle come un budino.
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Re: Granfondo 2012
Non ricordo i problemi che hai avuto, ricordo solo che appena finita la discesa del Bondone mi si è spento tutto nei tratti intermedi seguenti e non è più riacceso niente...anche perchè i ristori facevano particolarmente pietà ed è risaputo che io abbisogno di alimenti particolari.Bob Fats ha scritto:Ma cos'era ? Il caldo ? Non mi sembrava così esagerato. La salita era si, lunga ma ne ho superate di peggiori senza andare così in crisi, di testa più che di gambe ... boh ...Andrea_Web ha scritto:La peggiore GF della mia vita, mai fatto così schifo.Bob Fats ha scritto:Non c'é nessun ciclowebbista alla GF Giordana ex Pantani di domenica prossima con partenza dall'Aprica ??
Spero di non incontrare il mio compagno Andrea Web perché l'unica corsa fatta insieme (la Charly Gaul del 2010) ero molle come un budino.
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Re: Granfondo 2012
Relazione sulla GF Giordana, rigorosamente percorso corto con Mortirolo e Santa Cristina. Tengo famiglia e devo guidare il camper fino a casa.
Partenza ridicola dall'Aprica, in discesa fino ad Edolo a passo d'uomo. Non avrebbe più senso partire da fine discesa ??
Numero alto, inizio a superare fin dal falsopiano ed al bivio per Monno continuo il forcing, girano in pochi per il corto: sono finito in una corsa per stakanovisti. Non mi sembra così tanto duro 'sto Mortirolo e mi tengo qualche battito di riserva perché non si sa mai. Arrivo alla chiesetta di San Giacomo e mi dicono che manca poco più di 2 chilometri e quindi ci do dentro fino allo scollinamento. Nel lungo falsopiano mi attacco ad un gruppetto che fa più selezione in discesa che in salita e supero ancora.
Primo passaggio sul traguardo in buone condizioni ed inizia il Santa Cristina. Ero sicuro che fosse meno duro del Mortirolo ed invece mi sbagliavo: non ha mai smesso di salire a meno del 12% !!!!! Sei chilometri e mezzo di agonia, l'ultimo chilometro ero ormai al limite del ribaltamento, avrei dovuto montare un 27-28. Mi difendo comunque ancora bene in classifica (167 su oltre 550 arrivati).
Ora una settimana di pausa e ricominicio con le GF a fine agosto: Alta Langa, nel cuneese.
Partenza ridicola dall'Aprica, in discesa fino ad Edolo a passo d'uomo. Non avrebbe più senso partire da fine discesa ??
Numero alto, inizio a superare fin dal falsopiano ed al bivio per Monno continuo il forcing, girano in pochi per il corto: sono finito in una corsa per stakanovisti. Non mi sembra così tanto duro 'sto Mortirolo e mi tengo qualche battito di riserva perché non si sa mai. Arrivo alla chiesetta di San Giacomo e mi dicono che manca poco più di 2 chilometri e quindi ci do dentro fino allo scollinamento. Nel lungo falsopiano mi attacco ad un gruppetto che fa più selezione in discesa che in salita e supero ancora.
Primo passaggio sul traguardo in buone condizioni ed inizia il Santa Cristina. Ero sicuro che fosse meno duro del Mortirolo ed invece mi sbagliavo: non ha mai smesso di salire a meno del 12% !!!!! Sei chilometri e mezzo di agonia, l'ultimo chilometro ero ormai al limite del ribaltamento, avrei dovuto montare un 27-28. Mi difendo comunque ancora bene in classifica (167 su oltre 550 arrivati).
Ora una settimana di pausa e ricominicio con le GF a fine agosto: Alta Langa, nel cuneese.
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Re: Granfondo 2012
Domenica scorsa ho preso parte ad una Granfondo estremamente ostica, la "Straducale" di Urbino. Si è corso in condizioni davvero estreme con un caldo sempre intorno ai 40° e senza un minimo d'ombra, così il percorso (200 km e 4600 m di dislivello) è diventato un vero e proprio catino con le ambulanze a fare gli straordinari per far fronte ai numerosi malori che hanno colpito i partecipanti.
In vita mia non avevo mai sofferto così tanto il caldo, riempivo la boccaccia di acqua fresca ma, dopo pochi minuti era già un brodo, mi facevo innaffiare dagli inservienti con le pompe ma dopo poche pedalate ero già di nuovo asciutto, roba da non crederci!
Con quelle temperature le salite poi, già selettive di loro, sono diventate dei veri gironi infernali, Monte Petrano, coi suoi tratti in sterrato lastricati di pietre a spigolo vivo, il Catria, con un tratto intermedio che non aveva nulla da invidiare al Mortirolo, il Monte Nerone, interminabile, con suo paesaggio lunare, non a caso denominato il Mont Ventoux degli Appennini.
Nonostante la durezza del percorso e le condizioni estreme, sono riuscito a gestire bene lo sforzo, restando sempre lucido, soccorrendo un compagno di squadra, costretto da un abbassamento di pressione a salire in ambulanza e arrivando al traguardo stanco ma non sfinito, mi sono preso anche il lusso di esibirmi in una progressione "fiamminga" sugli ultimi 500 metri in pavè prima dell'arrivo.
Dopo questa faticaccia penso che mi prenderò qualche giorno di riposo, è da novembre che sono sempre impegnato a programmare gli obiettivi stagionali, dopo 7500 km posso dire di averli centrati tutti, a luglio e ad agosto la bici sarà solo un divertimento, pedalerò solo per il gusto di divertirmi con gli amici, magari a settembre, se ci sarà la possibilità, vedrò di fare un'altra granfondo.
In vita mia non avevo mai sofferto così tanto il caldo, riempivo la boccaccia di acqua fresca ma, dopo pochi minuti era già un brodo, mi facevo innaffiare dagli inservienti con le pompe ma dopo poche pedalate ero già di nuovo asciutto, roba da non crederci!
Con quelle temperature le salite poi, già selettive di loro, sono diventate dei veri gironi infernali, Monte Petrano, coi suoi tratti in sterrato lastricati di pietre a spigolo vivo, il Catria, con un tratto intermedio che non aveva nulla da invidiare al Mortirolo, il Monte Nerone, interminabile, con suo paesaggio lunare, non a caso denominato il Mont Ventoux degli Appennini.
Nonostante la durezza del percorso e le condizioni estreme, sono riuscito a gestire bene lo sforzo, restando sempre lucido, soccorrendo un compagno di squadra, costretto da un abbassamento di pressione a salire in ambulanza e arrivando al traguardo stanco ma non sfinito, mi sono preso anche il lusso di esibirmi in una progressione "fiamminga" sugli ultimi 500 metri in pavè prima dell'arrivo.
Dopo questa faticaccia penso che mi prenderò qualche giorno di riposo, è da novembre che sono sempre impegnato a programmare gli obiettivi stagionali, dopo 7500 km posso dire di averli centrati tutti, a luglio e ad agosto la bici sarà solo un divertimento, pedalerò solo per il gusto di divertirmi con gli amici, magari a settembre, se ci sarà la possibilità, vedrò di fare un'altra granfondo.
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Re: Granfondo 2012
Come sempre grande Franz, che si scalda dopo i 100 km .....Woodstock ha scritto: Con quelle temperature le salite poi, già selettive di loro, sono diventate dei veri gironi infernali, Monte Petrano, coi suoi tratti in sterrato lastricati di pietre a spigolo vivo, il Catria, con un tratto intermedio che non aveva nulla da invidiare al Mortirolo, il Monte Nerone, interminabile, con suo paesaggio lunare, non a caso denominato il Mont Ventoux degli Appennini.
Sono tanto distanti queste salite dalla Riviera Adriatica ? Nella settimana di ferragosto sarò a Misano e sto programmando qualche bella uscita con il caro velocipede ...
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Re: Granfondo 2012
Le salite della Straducale non sono lontanissime da Misano, da lì all'inizio del Catria saranno meno di 100 km, magari puoi arrivare fino ad un certo punto con la macchine e poi proseguire in bici. Da ciò che mi hanno raccontato gli "indigeni", da quelle parti il clima estivo non ha mezze misure, o caldo asfissiante o nubifragi improvvisi, lo scorso anno la stessa manifestazione si è corsa a fine luglio, in una giornata piovosa, e c'erano 25° in meno di domenica scorsa.
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Re: Granfondo 2012
Sabato ho partecipato alla GF Marmotte, in Francia. È stata davvero un'esperienza bellissima, sia per la compagnia, sia per la giornata perfetta di sole e fresco, e sia per la buona prova che sono riuscito a fare.
Inutile dire che con la Francia avevo un conto in sospeso. Il ritorno in bende, fratture costali e trauma cranico dell'anno scorso ha come tenuta aperta una parentesi che doveva essere chiusa in un altro modo. Così, quando per caso vedo un'offerta su face di un posto lasciato libero per la Marmotte, me lo aggiudico senza pensarci!Tempo una settimana e ho il gesso al braccio. Quelle due settimane di stop, alla fine, sono state benefiche e vi dirò il perchè più avanti. Dopo la kobram, per la prima volta durante l'anno ho cominciato ad allenarmi con un minimo di serietà, ovviamente a sensazioni. Salita! Mi conosco bene e ho programmato 3 settimane di carico crescente, e poi due di scarico. L'allenamento più duro, che ha concluso le ostilità due settimane fa, è stato un lungo di 146 km e 3700 metri di dislivello, e poi solo un mantenimento a calare. Ad una settimana esatta dalla gara, riesco a migliorare di 4” il mio tempo sul Serra, ed è un segnale più che positivo, visto che durante l’estate non riesco mai ad esprimermi al meglio. Le gambe sono pronte.
Il giorno della gara. Siamo in un residence su all'Alpe, e iniziamo a scendere verso la partenza di Bourg d'Oisans verso le 6.30. Fa freddo e mi copro molto bene. Ovviamente ci sono i vari nordici di turno che scendono in pantaloncini e maglietta. Folli! A valle mi svesto e rimango con l'estivo e manicotti, mettendo il resto nello zaino che Blufreccia ci farà ritrovare in vetta al Galibier.
Quando andiamo in griglia (quella della partenza delle 7.30) siamo proprio in fondo e quindi il passaggio sotto lo striscione di avvio avviene qualche minuto dopo i primi. Vedo subito che lo spirito è diverso dall'Italia e non faccio fatica ad adeguarmi, ritenendo inutile andare ai 50 per recuperare posizioni. Gli altri membri della squadra a cui mi sono aggregato, invece, fanno l'esatto contrario. Così prima tengo i 42-43 senza difficoltà saltando di gruppo in gruppo, ma poi tiro definitivamente i remi in barca rimanendo in un gruppetto che viaggia ai 32-33.
Poi inizia la salita, dopo circa 15 km. Qui c'è poco da raccontare: mi metto lì in quel fiume di persone, mi isolo, e salgo su del mio passo. Regolare, tranquillo. Supero persone su persone, e ho il tempo di godermi gli scenari che il Col du Glandon regala. Mi sento bene. In cuor mio mi rassicuro sul fatto di poter stare sotto le 8 ore ma, soprattutto, di poter raggiungere l'obbiettivo più importante: fare bene l'ultima salita, facendo la differenza e stando sotto l'ora di scalata possibilmente.
In cima mi fermo a riempire le borracce e per mettermi lo smanicato, e poi scendo con calma, visto che il tempo sulla discesa del Glandon è neutralizzato a causa della pericolosità della discesa. Mi superano un po' di persone, ma a metà discesa vedo con la coda dell'occhio, sul tornante superiore, che un gruppo folto mi è alle calcagna. Visto il lungo tratto di fondovalle a salire che mi attende dopo, mi obbligo a rimanere con loro. Un po' alla volta mi superano tutti, ma in fondo alla discesa riesco a rimanere aggrappato alle ultime posizioni del plotone. Perfetto. Tiro per un km aiutando il mio gruppetto a rientrare su un più numeroso gruppo che ci è davanti, e poi mi nascondo nella pancia di quello che è diventato un gruppo davvero numeroso adesso.
Metto la testa fuori quando inizia il Telegraphe, e il copione è lo stesso: vado su del mio passo. Supero persone su persone, e trovo in un francese un osso duro da staccare. Ingaggiamo un duello che ci porta rispettivamente ad allungare e inseguire. Il problema è che il tale era visibilmente quasi a tutta, io no. Sicchè superata la breve discesa che ci porta a Volloire, nel rettilineo che apre le danze del Galibier lo supero di slancio. Ma le borracce sono vuote e 1 km dopo mi devo fermare al ristoro. Lui mi risupera. Poi riparto e senza fretta lo riprendo. Lo affianco e lo guardo, e iniziamo a ridere! Mi dice "You kill me", e mi fa fare una risata grassa. Lo saluto e continuo ad andare su del mio passo. La vetta si avvicina, sempre di più, e sono indescrivibili le sensazioni che riesce a darmi questa salita storica immersa nel suo scenario incantato. Se non fosse per un vento contrario davvero fastidioso, vorrei che non finisse mai.
A un km dalla vetta mi fermo al punto blufreccia dove recupero il mio zaino, e verso nella borraccia la bottiglietta di coca che ci avevo messo. Mangio un po’ di formaggio al ristoro, per integrare proteine, e riparto. Passo in vetta e prima di scendere mi fermo a mettermi lo smanicato. I primi 8 km, fino al bivio del Lautaret sono incorniciati da montagne favolose, ma l’asfalto terribilmente ondulato mi fa tirare i freni. Ho davvero paura di cadere, e le immagini dell’anno scorso mi passano nella mente. Fortunatamente, anche nei km successivi di discesa più lieve, tampono questo punte debole d’esperienza, “giocando” con i gruppetti come sulla discesa precedente. Arrivo così ai piedi dell’Alpe con nelle gambe solo qualche scatto a tutta per recuperare i metri persi via via, e mi convinco che sia stato solo un bene, così da non far bloccare totalmente le gambe nella lunghissima discesa.
Inizia l’Alpe. Per un Pantaniano come me ha davvero un valore speciale, ed è la salita che voglio far meglio. Qui non c’è più da conservare nulla e devo dare tutto. I primi 3 km, i più duri, li affronto con un po’ di riserva per evitare di piantarmi in quelli successivi dove è più facile spingere. È uno spettacolo! Il caldo afoso come al Tour, le ragazze bionde in bikini e i pancioni grondanti di sudore, le urla di incitamento... davvero una figata!
La brillantezza non è certo quella dei giorni migliori, visto che già ai piedi dell’Alpe ho accumulato un dislivello mai fatto in vita mia, ma sento di poter dare ancora molto. Purtroppo però, superati i km più duri, non riesco ad avere il cambio di ritmo che volevo avere. Così, i 5 km successivi (quindi fino all’ottavo km di salita) salgo un po’ ingolfato. Mica male, per l’amor di Dio, ma non come volevo. Gli ultimi 5 km invece ritrovo un buon colpo di pedale, ed è tutto un crescendo fino all’ultimo km di salita vera e propria, dove ho un passo che soddisfa in pieno. Gli ultimi 500 metri sono praticamente in discesa, e passo sotto il traguardo di slancio! Finita!
Forse la soddisfazione più bella di sempre per quanto riguarda le GF! È stata la mia prima, ed ultima, del 2012 ma anche in futuro penso di continuare su questa strada: una, ma bella. E finalemnte una giornata positiva in tutti gli aspetti. Sono andato bene, era bel tempo, e non mi sono fatto male. Ho chiuso in 7h09’ il giro completo (dato del Garmin; 6h43' quello dell'organizzazione al netto della discesa del Glandon), classificandomi al 184° posto, e scalando l’Alpe in 54’28’’. Non potevo davvero chiedere di meglio e la mezza delusione riguardo all’incompiuta scalata finale è svanita subito!
Concludendo, è stato anche bellissimo per lo spirito che si respira in queste manifestazioni straniere e per i personaggi che vi si trovano. L’agonismo non manca ma per fortuna non c’è quell’esasperazione che regna in Italia e Toscana soprattutto. Un’esperienza da ripetere senz’altro!
Inutile dire che con la Francia avevo un conto in sospeso. Il ritorno in bende, fratture costali e trauma cranico dell'anno scorso ha come tenuta aperta una parentesi che doveva essere chiusa in un altro modo. Così, quando per caso vedo un'offerta su face di un posto lasciato libero per la Marmotte, me lo aggiudico senza pensarci!Tempo una settimana e ho il gesso al braccio. Quelle due settimane di stop, alla fine, sono state benefiche e vi dirò il perchè più avanti. Dopo la kobram, per la prima volta durante l'anno ho cominciato ad allenarmi con un minimo di serietà, ovviamente a sensazioni. Salita! Mi conosco bene e ho programmato 3 settimane di carico crescente, e poi due di scarico. L'allenamento più duro, che ha concluso le ostilità due settimane fa, è stato un lungo di 146 km e 3700 metri di dislivello, e poi solo un mantenimento a calare. Ad una settimana esatta dalla gara, riesco a migliorare di 4” il mio tempo sul Serra, ed è un segnale più che positivo, visto che durante l’estate non riesco mai ad esprimermi al meglio. Le gambe sono pronte.
Il giorno della gara. Siamo in un residence su all'Alpe, e iniziamo a scendere verso la partenza di Bourg d'Oisans verso le 6.30. Fa freddo e mi copro molto bene. Ovviamente ci sono i vari nordici di turno che scendono in pantaloncini e maglietta. Folli! A valle mi svesto e rimango con l'estivo e manicotti, mettendo il resto nello zaino che Blufreccia ci farà ritrovare in vetta al Galibier.
Quando andiamo in griglia (quella della partenza delle 7.30) siamo proprio in fondo e quindi il passaggio sotto lo striscione di avvio avviene qualche minuto dopo i primi. Vedo subito che lo spirito è diverso dall'Italia e non faccio fatica ad adeguarmi, ritenendo inutile andare ai 50 per recuperare posizioni. Gli altri membri della squadra a cui mi sono aggregato, invece, fanno l'esatto contrario. Così prima tengo i 42-43 senza difficoltà saltando di gruppo in gruppo, ma poi tiro definitivamente i remi in barca rimanendo in un gruppetto che viaggia ai 32-33.
Poi inizia la salita, dopo circa 15 km. Qui c'è poco da raccontare: mi metto lì in quel fiume di persone, mi isolo, e salgo su del mio passo. Regolare, tranquillo. Supero persone su persone, e ho il tempo di godermi gli scenari che il Col du Glandon regala. Mi sento bene. In cuor mio mi rassicuro sul fatto di poter stare sotto le 8 ore ma, soprattutto, di poter raggiungere l'obbiettivo più importante: fare bene l'ultima salita, facendo la differenza e stando sotto l'ora di scalata possibilmente.
In cima mi fermo a riempire le borracce e per mettermi lo smanicato, e poi scendo con calma, visto che il tempo sulla discesa del Glandon è neutralizzato a causa della pericolosità della discesa. Mi superano un po' di persone, ma a metà discesa vedo con la coda dell'occhio, sul tornante superiore, che un gruppo folto mi è alle calcagna. Visto il lungo tratto di fondovalle a salire che mi attende dopo, mi obbligo a rimanere con loro. Un po' alla volta mi superano tutti, ma in fondo alla discesa riesco a rimanere aggrappato alle ultime posizioni del plotone. Perfetto. Tiro per un km aiutando il mio gruppetto a rientrare su un più numeroso gruppo che ci è davanti, e poi mi nascondo nella pancia di quello che è diventato un gruppo davvero numeroso adesso.
Metto la testa fuori quando inizia il Telegraphe, e il copione è lo stesso: vado su del mio passo. Supero persone su persone, e trovo in un francese un osso duro da staccare. Ingaggiamo un duello che ci porta rispettivamente ad allungare e inseguire. Il problema è che il tale era visibilmente quasi a tutta, io no. Sicchè superata la breve discesa che ci porta a Volloire, nel rettilineo che apre le danze del Galibier lo supero di slancio. Ma le borracce sono vuote e 1 km dopo mi devo fermare al ristoro. Lui mi risupera. Poi riparto e senza fretta lo riprendo. Lo affianco e lo guardo, e iniziamo a ridere! Mi dice "You kill me", e mi fa fare una risata grassa. Lo saluto e continuo ad andare su del mio passo. La vetta si avvicina, sempre di più, e sono indescrivibili le sensazioni che riesce a darmi questa salita storica immersa nel suo scenario incantato. Se non fosse per un vento contrario davvero fastidioso, vorrei che non finisse mai.
A un km dalla vetta mi fermo al punto blufreccia dove recupero il mio zaino, e verso nella borraccia la bottiglietta di coca che ci avevo messo. Mangio un po’ di formaggio al ristoro, per integrare proteine, e riparto. Passo in vetta e prima di scendere mi fermo a mettermi lo smanicato. I primi 8 km, fino al bivio del Lautaret sono incorniciati da montagne favolose, ma l’asfalto terribilmente ondulato mi fa tirare i freni. Ho davvero paura di cadere, e le immagini dell’anno scorso mi passano nella mente. Fortunatamente, anche nei km successivi di discesa più lieve, tampono questo punte debole d’esperienza, “giocando” con i gruppetti come sulla discesa precedente. Arrivo così ai piedi dell’Alpe con nelle gambe solo qualche scatto a tutta per recuperare i metri persi via via, e mi convinco che sia stato solo un bene, così da non far bloccare totalmente le gambe nella lunghissima discesa.
Inizia l’Alpe. Per un Pantaniano come me ha davvero un valore speciale, ed è la salita che voglio far meglio. Qui non c’è più da conservare nulla e devo dare tutto. I primi 3 km, i più duri, li affronto con un po’ di riserva per evitare di piantarmi in quelli successivi dove è più facile spingere. È uno spettacolo! Il caldo afoso come al Tour, le ragazze bionde in bikini e i pancioni grondanti di sudore, le urla di incitamento... davvero una figata!
La brillantezza non è certo quella dei giorni migliori, visto che già ai piedi dell’Alpe ho accumulato un dislivello mai fatto in vita mia, ma sento di poter dare ancora molto. Purtroppo però, superati i km più duri, non riesco ad avere il cambio di ritmo che volevo avere. Così, i 5 km successivi (quindi fino all’ottavo km di salita) salgo un po’ ingolfato. Mica male, per l’amor di Dio, ma non come volevo. Gli ultimi 5 km invece ritrovo un buon colpo di pedale, ed è tutto un crescendo fino all’ultimo km di salita vera e propria, dove ho un passo che soddisfa in pieno. Gli ultimi 500 metri sono praticamente in discesa, e passo sotto il traguardo di slancio! Finita!
Forse la soddisfazione più bella di sempre per quanto riguarda le GF! È stata la mia prima, ed ultima, del 2012 ma anche in futuro penso di continuare su questa strada: una, ma bella. E finalemnte una giornata positiva in tutti gli aspetti. Sono andato bene, era bel tempo, e non mi sono fatto male. Ho chiuso in 7h09’ il giro completo (dato del Garmin; 6h43' quello dell'organizzazione al netto della discesa del Glandon), classificandomi al 184° posto, e scalando l’Alpe in 54’28’’. Non potevo davvero chiedere di meglio e la mezza delusione riguardo all’incompiuta scalata finale è svanita subito!
Concludendo, è stato anche bellissimo per lo spirito che si respira in queste manifestazioni straniere e per i personaggi che vi si trovano. L’agonismo non manca ma per fortuna non c’è quell’esasperazione che regna in Italia e Toscana soprattutto. Un’esperienza da ripetere senz’altro!
Re: Granfondo 2012
grandissimo Fabio!!! ho un'immenso senso di invidia nei tuoi confronti!!!
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Re: Granfondo 2012
Grande Fabietto! Quando non ci si mette la sfiga, sei il più forte di tutti!
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Re: Granfondo 2012
Ieri mattina ho partecipato dopo tanto tempo ad una gara in circuito: 4 giri pianeggianti/lievemente ondulati per 64 km totali. Sono uscito bene dalla Marmotte ma svogliato nelle uscite, e sfrutto questa gara vicino casa per fare qualcosa di diverso nonostante il tipo di sforzo sia totalmente opposto rispetto ad una GF alpina come quella preparata e disputata.
Il primo giro l'ho passato nelle retrovie a trovare il colpo di pedale giusto. A metà del secondo giro inizia il bello: su uno strappetto mi porto in testa (corro alla Sastre) e allungo sulla discesina successiva... ripreso. Seguono altri miei 7 scatti a tutta, a ripetizione, e l'ultimo di questi è finalmente buono! Si va via in una decina, ma l'accordo non c'è e stiamo fuori metà giro prima di essere ripresi... Appena ci riprendono riprovo ancora ma nulla da fare... A quel punto, metà del terzo giro, ritorno nelle retrovie a smaltire l'acido lattico! A 7 km dall'arrivo riguadagno le prime 10 posizioni e su un falsopiano allungo io e altri 3, portando via una fuga: è buona! Riprendiamo un gruppetto che si era sganciato poco prima e siamo una decina. Ai -2 imbocco l'ultima curva in testa, e qui pago la mia poca esperienza in queste gare... Spendo troppo vista la poca collaborazione (si tirava in 3 soltanto... ) e quando la volata è lanciata sono rimasto sulle gambe e non mi è rimasto che raggiungere l'arrivo d'inerzia, sorpassato anche dai primi del plotone che ci avevano ripreso ai 150m... peccato!! Se solo tutti avessimo collaborato... ma sembra che abbiano tutti paura, e magari fanno circuiti da una vita... mah! Alla fine 41 di media... nemmeno in discesa sono abituato a farli Mi son proprio divertito però!
Il primo giro l'ho passato nelle retrovie a trovare il colpo di pedale giusto. A metà del secondo giro inizia il bello: su uno strappetto mi porto in testa (corro alla Sastre) e allungo sulla discesina successiva... ripreso. Seguono altri miei 7 scatti a tutta, a ripetizione, e l'ultimo di questi è finalmente buono! Si va via in una decina, ma l'accordo non c'è e stiamo fuori metà giro prima di essere ripresi... Appena ci riprendono riprovo ancora ma nulla da fare... A quel punto, metà del terzo giro, ritorno nelle retrovie a smaltire l'acido lattico! A 7 km dall'arrivo riguadagno le prime 10 posizioni e su un falsopiano allungo io e altri 3, portando via una fuga: è buona! Riprendiamo un gruppetto che si era sganciato poco prima e siamo una decina. Ai -2 imbocco l'ultima curva in testa, e qui pago la mia poca esperienza in queste gare... Spendo troppo vista la poca collaborazione (si tirava in 3 soltanto... ) e quando la volata è lanciata sono rimasto sulle gambe e non mi è rimasto che raggiungere l'arrivo d'inerzia, sorpassato anche dai primi del plotone che ci avevano ripreso ai 150m... peccato!! Se solo tutti avessimo collaborato... ma sembra che abbiano tutti paura, e magari fanno circuiti da una vita... mah! Alla fine 41 di media... nemmeno in discesa sono abituato a farli Mi son proprio divertito però!
Re: Granfondo 2012
sto cominciando a vivere di invidia....
parliamo del mio tempo tempo per potermi allenare e divertire in sella?....
Grande Fabietto!
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Re: Granfondo 2012
Morris ha scritto:Granfondo “La Magnifica” - Forlì-San Marino-Forlì” - 9 settembre 2012
Ho sempre concepito ogni gestualità di quella forma espressiva che chiamiamo sport, come una sfida prima di tutto con se stessi, ed in questo senso, per “essere”, non ci sono età o traguardi oggettivi, ma la soddisfazione e l’intensità autoctona della soggettività. Ho fatto questa breve premessa per far capire meglio quanto uno come me, che pure nel ciclismo non pedalato direttamente, qualche pagina l’ha scritta, abbia provato immediato entusiasmo nell’accettare di collaborare al progetto di questa Granfondo. In essa, si raccolgono echi di ciclismo sulle ali della Parigi Roubaix, della Liegi-Bastogne-Liegi e della storia della Romagna, la terra in cui vivo da sempre. Un itinerario che partirà dalla stupenda ed amplissima Piazza Saffi di Forlì, ed arriverà al Velodromo “Glauco Servadei” della medesima città, dopo settori di sterrato, tante pendenze collinari ed appenniniche, viottoli di ciottolato e gli aromi delle campagne romagnole, nonché l’incontro col “cuore” della Repubblica di San Marino. Tre percorsi possibili, ed ognuno con le stesse caratteristiche, lunghezze a parte. Il tracciato breve, ha poco in comune con chi se lo immagina simile a quello di altre manifestazioni; il “medio”, già molto impegnativo (2600 metri di dislivello), sarà valido come prova finale di uno specifico campionato italiano Udace, l’ente della società organizzatrice; infine il percorso “lungo”, Forlì-San Marino-Forlì, davvero per “ciclisti di ferro”, che nei suoi 227 chilometri complessivi, proporrà 16 asperità, fra le quali il Cippo Carpegna, per un dislivello totale di 5300 metri. A chi concluderà in tempo massimo quest’ultimo percorso, sarà consegnato uno specifico brevetto attualmente allo studio degli organizzatori e dell’Udace. In fondo, “La Magnifica”, non avrà nel suo tracciato principe, una lunghezza da Randonnèe, ma un’asprezza tale da imporre un riconoscimento particolare. Tanti i ristori: 2 per il tracciato “corto”, 5 per il “medio”, 7 completi più 2 di soli liquidi per la Forlì-San Marino-Forlì. Taluni di questi punti di ristoro, su indicazioni dell’organizzazione circa i contenuti, saranno curati dalle Pro Loco delle località attraversate. I dettagli su “La Magnifica”, le possibili interlocuzioni con gli organizzatori, nonché il video promozionale, già in circolazione su youtube, sono consultabili al sito della Granfondo:
http://www.granfondolamagnifica.it
Voglio qui ringraziare i corridori professionisti, Manuel Belletti (AG2R La Mondiale), Alan Marangoni (Liquigas-Cannondale), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e l’amatore Claudio Costabile (tricolore Uisp nel 2011), per la grande disponibilità dimostrata nel provare il percorso de “La Magnifica” e consentirci di all’allestire al meglio il video promozionale citato, nonché, coi loro commenti sulle salite più impegnative ed i consigli su come affrontarle, di rendere ancor più pertinente e preciso il prossimo filmato che sarà sul sito entro fine mese.
Morris
Deciso, mi sono appena iscritto, sarà dura ma voglio provarci, spero che il mio passo da randonneur possa permettermi di conquistare il brevetto del percorso lungo.
Nessuno viene a farmi compagnia? (Messaggio subliminale per Uffa )
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Re: Granfondo 2012
COMUNICATO STAMPA
La conferma ufficiale della presenza del leggendario belga Roger De Vlaeminck, quale testimonial della 1a Granfondo La Magnifica – Forlì-San Marino- Forlì del 9 settembre prossimo, che fungerà da prova unica di Campionato Italiano “Tout Terrain” ACSI-Udace, sta rendendo febbrile l’attesa per la manifestazione. Il popolare “Monsieur Roubaix”, che alloggerà al Grand Hotel delle Terme di Fratta, nel suo periodo di permanenza a Forlì e dintorni, in raccordo con gli organizzatori della “MM Organization Forlì”, parteciperà quale ospite alle sedute del Panathlon Club Forlì e a quello dell’Alto Savio, nonché ad un incontro pubblico, in via di definizione.
Franco e Michael Massa che sono a capo dell’organizzazione, hanno confermato che “La Magnifica”, si avvarrà dei Patrocini della Regione Emilia Romagna, della Regione Marche, delle Province di Forlì-Cesena, Rimini e Pesaro-Urbino e di tutti i Comuni attraversati dall’itinerario di 228 km, nonché dell’adesione fattiva, di oltre venti organizzazioni di volontariato, fra le quali Avis e Protezione Civile. Definite pure le manifestazioni di contorno che vedranno, in Piazza Saffi a Forlì, nel pomeriggio di sabato 8 settembre, un momento importante, con la gimkana organizzata dalla SC Forlivese, a cui parteciperanno non meno di 200 giovanissimi. Confermato pure l’arricchimento dell’epilogo della manifestazione presso il Velodromo Glauco Servadei di Forlì, attraverso il “Piadina Day” organizzato dalla CNA provinciale, per valorizzare un “cuore” della Romagna, quale, appunto, la piadina. A livello prettamente sportivo, è stata confermata, con classifica separata, la Cronoscalata al “Cippo Carpegna”, ovvero la maggior asperità della Granfondo, ed è stata definita la composizione del “pacco-gara” per i partecipanti, che sarà interamente composta da prodotti eno-gastronomici della Romagna.
Ufficio Stampa
MM Organization Forlì
Note:
Sulla Manifestazione: http://www.granfondolamagnifica.it
Saluti a tutti!
Morris
La conferma ufficiale della presenza del leggendario belga Roger De Vlaeminck, quale testimonial della 1a Granfondo La Magnifica – Forlì-San Marino- Forlì del 9 settembre prossimo, che fungerà da prova unica di Campionato Italiano “Tout Terrain” ACSI-Udace, sta rendendo febbrile l’attesa per la manifestazione. Il popolare “Monsieur Roubaix”, che alloggerà al Grand Hotel delle Terme di Fratta, nel suo periodo di permanenza a Forlì e dintorni, in raccordo con gli organizzatori della “MM Organization Forlì”, parteciperà quale ospite alle sedute del Panathlon Club Forlì e a quello dell’Alto Savio, nonché ad un incontro pubblico, in via di definizione.
Franco e Michael Massa che sono a capo dell’organizzazione, hanno confermato che “La Magnifica”, si avvarrà dei Patrocini della Regione Emilia Romagna, della Regione Marche, delle Province di Forlì-Cesena, Rimini e Pesaro-Urbino e di tutti i Comuni attraversati dall’itinerario di 228 km, nonché dell’adesione fattiva, di oltre venti organizzazioni di volontariato, fra le quali Avis e Protezione Civile. Definite pure le manifestazioni di contorno che vedranno, in Piazza Saffi a Forlì, nel pomeriggio di sabato 8 settembre, un momento importante, con la gimkana organizzata dalla SC Forlivese, a cui parteciperanno non meno di 200 giovanissimi. Confermato pure l’arricchimento dell’epilogo della manifestazione presso il Velodromo Glauco Servadei di Forlì, attraverso il “Piadina Day” organizzato dalla CNA provinciale, per valorizzare un “cuore” della Romagna, quale, appunto, la piadina. A livello prettamente sportivo, è stata confermata, con classifica separata, la Cronoscalata al “Cippo Carpegna”, ovvero la maggior asperità della Granfondo, ed è stata definita la composizione del “pacco-gara” per i partecipanti, che sarà interamente composta da prodotti eno-gastronomici della Romagna.
Ufficio Stampa
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Sulla Manifestazione: http://www.granfondolamagnifica.it
Saluti a tutti!
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Re: Granfondo 2012
Morris, puoi pregare De Vlaemink di trattenersi qualche ora in più? In modo da attendere anche il mio arrivo? So che questo costerà un altro pernottamento in albergo ma, ci terrei ad avere la sua "benedizione" dopo l'arrivo in velodromo
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Re: Granfondo 2012
Volantino e Trailer della prossima GF Giro delle Cerbaie... inutile dire che avere qualcuno del forum al via sarebbe per noi un grande piacere
Re: Granfondo 2012
Tranquillo, tu sei temprato dalle prove del Grande Nord e supererai anche questa "quasi randonnée"!Woodstock ha scritto:Morris, puoi pregare De Vlaemink di trattenersi qualche ora in più? In modo da attendere anche il mio arrivo? So che questo costerà un altro pernottamento in albergo ma, ci terrei ad avere la sua "benedizione" dopo l'arrivo in velodromo
Dopo l'arrivo Roger De Vlaeminck, ti stringerà la mano. Cercami dopo il traguardo al Velodromo....
A presto!
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Re: Granfondo 2012
Il fatto che il tempo massimo sia stato ampliato fino a 14 ore mi conforta molto, a domenica!Morris ha scritto:Tranquillo, tu sei temprato dalle prove del Grande Nord e supererai anche questa "quasi randonnée"!Woodstock ha scritto:Morris, puoi pregare De Vlaemink di trattenersi qualche ora in più? In modo da attendere anche il mio arrivo? So che questo costerà un altro pernottamento in albergo ma, ci terrei ad avere la sua "benedizione" dopo l'arrivo in velodromo
Dopo l'arrivo Roger De Vlaeminck, ti stringerà la mano. Cercami dopo il traguardo al Velodromo....
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Re: Granfondo 2012
Il 16 settembre c'è la G.F leopardiana, con partenza e arrivo a Recanati.
Mi sa che la vado a fare, percorso lungo...anche se oggi ho incontrato uno tra i più forte gran fondisti d'Italia (un polacco, ex prof), e mi ha fatto fare un gran bagno di umiltà.
L'obiettivo è quindi stato ricalibrato: dai primi 3, puntiamo ai primi 30
Qualcuno ha intenzione di venir giù?
http://www.fondoleopardiana.com/
Mi sa che la vado a fare, percorso lungo...anche se oggi ho incontrato uno tra i più forte gran fondisti d'Italia (un polacco, ex prof), e mi ha fatto fare un gran bagno di umiltà.
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Re: Granfondo 2012
pacho ha scritto: L'obiettivo è quindi stato ricalibrato: dai primi 3, puntiamo ai primi 30
Visto il nome della manifestazione, è lecito un po' di sano pessimismo
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Re: Granfondo 2012
In bocca al lupo! farai le mie strade di allenamento! Conosco bene tre quarti del percorso. Dal Km 30 all' 80 è il pezzo più duro. Strade molto belle comunque... Cingoli + San Lorenzo, l'ho fatta due volte e come accoppiata spacca abbastanza le gambe. Se non conosci il percorso, volendo venerdì ti posso accompagnare a fare un giro... (PS: l'hai letta la mail?)pacho ha scritto:Il 16 settembre c'è la G.F leopardiana, con partenza e arrivo a Recanati.
Mi sa che la vado a fare, percorso lungo...anche se oggi ho incontrato uno tra i più forte gran fondisti d'Italia (un polacco, ex prof), e mi ha fatto fare un gran bagno di umiltà.
L'obiettivo è quindi stato ricalibrato: dai primi 3, puntiamo ai primi 30
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Re: Granfondo 2012
Woodstock ha scritto:pacho ha scritto: L'obiettivo è quindi stato ricalibrato: dai primi 3, puntiamo ai primi 30
Visto il nome della manifestazione, è lecito un po' di sano pessimismo
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Granfondo 2012
'sti cazzi, è l'ottimismo della volontà quel che conta!Woodstock ha scritto:Visto il nome della manifestazione, è lecito un po' di sano pessimismopacho ha scritto: L'obiettivo è quindi stato ricalibrato: dai primi 3, puntiamo ai primi 30
Hola! appena letta. Oggi mi hanno spostato gli orari al lavoro, quindi per venerdì, pippa in ogni casoNicker ha scritto: In bocca al lupo! farai le mie strade di allenamento! Conosco bene tre quarti del percorso. Dal Km 30 all' 80 è il pezzo più duro. Strade molto belle comunque... Cingoli + San Lorenzo, l'ho fatta due volte e come accoppiata spacca abbastanza le gambe. Se non conosci il percorso, volendo venerdì ti posso accompagnare a fare un giro... (PS: l'hai letta la mail?)
Se riesci a liberarti in extremis la settimana prox, potremo farcela assieme così mi fai vedere bene i punti strategici (dove buttar le puntine ). Basta che mi dai un fischio un paio di gg prima che vedo di organizzarmi. E da qui ad allora, falla qualche uscita (metti caso che incontriamo il Prince per strada...non vorrai mica farti staccare?!?!?).
Per l'uscita monumentale: wow, da paura
Direi però che prima di fare una cosa del genere, un paio di settimane di uscite regolari sono d'obbligo: se no arriviamo a casa che c'è da chiamare la croce rossa... sperando che non arrivi Scelli in persona a darci tanto amore.
Ultima modifica di pacho il mercoledì 5 settembre 2012, 17:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Granfondo 2012
Ottimismo è anche pensare che, per fortuna, le mucche non volano
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Re: Granfondo 2012
E anche questa è fatta, la GF "La Magnifica" è stata micidiale, 228 km, 5200 m di dislivello, una ventina di km di sterrato, salite per tutti i gusti, lunghe, ripide, "muri", in sterrato, un repertorio davvero completo. Il mio obiettivo era quello di portarla a termine, e ci sono riuscito, ora la bici riposa per un paio di settimane, mi godo un po' di meritato riposo.
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Re: Granfondo 2012
Purtroppo no, quando sono arrivato io non c'erano né Morris né RdV, se il campione belga è abituato a pranzare a mezzogiorno, immagino che quando sono arrivato io aveva già bevuto anche la camomilla.
Eccovi una mia foto, impegnato sullo sterrato ... la Croce Rossa aveva già capito su quale cavallo puntare
Eccovi una mia foto, impegnato sullo sterrato ... la Croce Rossa aveva già capito su quale cavallo puntare
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Re: Granfondo 2012
Ieri dovevo fare la distanza con un po' di lavoretti specifici, e ne ho approfittato per andare a provare la gf 'leopardiana' con partenza e arrivo a Recanati che si terrà domenica. Adesso non so a che andatura si svolgano le corse degli amatori, cmq il percorso è davvero tosto. Ovviametne farò il medio (83km), poichè il lungo, oltre a essere massacrante...è troppo lungo per le mie attuali possibilità
Durante la ricognizione, nei pressi dell'arrivo, ho beccato quello che l'ha vinta l'anno scorso (percorso lungo): ultimi 4 km al 5-6%, e il tipo che saliva a 30 all'ora
Poi ho avuto la malaugurata idea di proseguire l'allenamento con lui: arrivati nei pressi del mare, un po' di amatori tirati tirati si accodano. Il tipo allora inizia ad aumentare e ci troviamo in fondo al lungomare a 52 all'ora col vento laterale (io gli morivo a ruota, mentre quelli dietro si erano staccati da un bel pezzo)
Cmq il mostro il prossimo anno probabilmente tornerà tra i professionisti, quindi ce lo leveremo dai cojotes
Ho perso 10 anni di vita a stargli dietro: se entro domenica si recupera dalla mazzata, c'è la possibilità di una bella gara. Se no, la si prende con filosofia e la si fa in modalità cicloturistica.
PS: ho saputo che in queste corse ci sono le griglie di partenza, e presumibilmente partirò nell'ultima, in circa 800esima posizione: quindi i primi km ci aspetta un bel lavoro da kamikaze per imboccare la prima salita davanti.
Durante la ricognizione, nei pressi dell'arrivo, ho beccato quello che l'ha vinta l'anno scorso (percorso lungo): ultimi 4 km al 5-6%, e il tipo che saliva a 30 all'ora
Poi ho avuto la malaugurata idea di proseguire l'allenamento con lui: arrivati nei pressi del mare, un po' di amatori tirati tirati si accodano. Il tipo allora inizia ad aumentare e ci troviamo in fondo al lungomare a 52 all'ora col vento laterale (io gli morivo a ruota, mentre quelli dietro si erano staccati da un bel pezzo)
Cmq il mostro il prossimo anno probabilmente tornerà tra i professionisti, quindi ce lo leveremo dai cojotes
Ho perso 10 anni di vita a stargli dietro: se entro domenica si recupera dalla mazzata, c'è la possibilità di una bella gara. Se no, la si prende con filosofia e la si fa in modalità cicloturistica.
PS: ho saputo che in queste corse ci sono le griglie di partenza, e presumibilmente partirò nell'ultima, in circa 800esima posizione: quindi i primi km ci aspetta un bel lavoro da kamikaze per imboccare la prima salita davanti.
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Re: Granfondo 2012
pacho fatti dare qualche consiglio spassionato da ex compagno di corse (visto che sicuramente avremo fatto qualche corsa contro da juniores senza manco saperlo)
- prima cosa....occhio a fare il kamikaze nei primi km!!! So bene che sei bravo a condurre il mezzo e a districarti nel gruppo, ma nelle GF è diverso...partire nell'ultima griglia ed essere una forte forte come te significa avere mille occhi dappertutto e fare il doppio dell'attenzione perchè avrai la maggior parte della gente che andrà meno forte di te, che non saprà guidare il mezzo come te...insomma, ocio a non cadere e a non far cadere nessuno. Non ti voglio allarmare, ma sono già partito in ultima griglia in gf che facevo per la prima volta e ne ho viste davvero di tutti i colori
- E' tanti anni che non corri ormai e nonostante la tua gamba monumentale stai attento a non strafare all'inizio se no nonostante i pochi km arrivi al finale che sei morto e non vai avanti nemmeno a calci
- punto fondamentale...è una GF non è il mondiale, non prendere rischi inutili. Io ho visto cose degne di un film horror per guadagnare anche solo 2 posizioni in curva piuttosto che discese fatte a tomba aperta da gente che la bici non sa manco come si guida.
fai il bravo e divertiti
- prima cosa....occhio a fare il kamikaze nei primi km!!! So bene che sei bravo a condurre il mezzo e a districarti nel gruppo, ma nelle GF è diverso...partire nell'ultima griglia ed essere una forte forte come te significa avere mille occhi dappertutto e fare il doppio dell'attenzione perchè avrai la maggior parte della gente che andrà meno forte di te, che non saprà guidare il mezzo come te...insomma, ocio a non cadere e a non far cadere nessuno. Non ti voglio allarmare, ma sono già partito in ultima griglia in gf che facevo per la prima volta e ne ho viste davvero di tutti i colori
- E' tanti anni che non corri ormai e nonostante la tua gamba monumentale stai attento a non strafare all'inizio se no nonostante i pochi km arrivi al finale che sei morto e non vai avanti nemmeno a calci
- punto fondamentale...è una GF non è il mondiale, non prendere rischi inutili. Io ho visto cose degne di un film horror per guadagnare anche solo 2 posizioni in curva piuttosto che discese fatte a tomba aperta da gente che la bici non sa manco come si guida.
fai il bravo e divertiti
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Re: Granfondo 2012
robby ha scritto:...partire nell'ultima griglia ed essere una forte forte come te significa avere mille occhi dappertutto e fare il doppio dell'attenzione perchè avrai la maggior parte della gente che andrà meno forte di te, che non saprà guidare il mezzo come te...insomma, ocio a non cadere e a non far cadere nessuno. Non ti voglio allarmare, ma sono già partito in ultima griglia in gf che facevo per la prima volta e ne ho viste davvero di tutti i colori
Nell'ultima griglia troverà quelli come me quindi dorvà fare attenzione a non tamponarli, io in genere lascio sfogare i "kamikaze" e cerco di accodarmi ad un gruppetto con una dignitosa andatura. Domenica scorsa dopo 50 km hanno girato tutti per il corto ed il medio così mi sono ritrovato a percorrere gli ultimi 180 km in perfetta solitudine, chi mi stava dietro è salito o in ambulanza o sul carro scopa, il resto del gruppo del lungo ... mi è andato in fuga
In bocca al lupo pacho per il tuo esordio, pensa soprattutto a divertirti, tu che poi vai forte, ti divertirai ancora di più
Ve lo meritate Alberto Sordi!
Re: Granfondo 2012
Ragazzi grazie delle dritte
effettivamente finire a terrà con dei padri di famiglia non mi pare il massimo (però, per il semplice fatto che fanno lievitare i prezzi delle bici, se lo meriterebbero )
Applichiamo un po' di calcoli a là prince: prima dell'imbocco della prima salita son 28 km. Se parto in 800esima posizione, e contando che i primi 5 km son in discesa, direi che si potrebbe arrivare al 10imo km attorno alla 300esima posizione. Da li ho 15 km per rimontare seriamente, il che vuol dire passarne circa 20 al km. Non sarà facile, ma sti cazzi.
Robbi, hai ragione: il rischio è quello di arrivare alla prima salita con le gambe in croce: speriamo di imboccare un mega rallentamento, magari un salto rotonda e qualche marciapiede amico per completare l'opera .
Per quanto riguarda la 'tattica': qui di tattica credo che ce ne sarà poca: sputare sangue per cercare di star nelle prime 30 posizioni, sperando che il gruppetto dei 6-7 forti vada in fuga il prima possibile e cercare di giocarmi un posto tra i venti nell'ultima salita. Il tutto, senza mettere il naso fuori dal gruppo per tutta la corsa.
Insomma, tattica Cunego .
Se andrà male, invece, tattiva Woodstock, lungamente più dignitosa.
ps: il mio meccanico, davvero un grande, oggi mi ha prestato delle ruote in carbonio (1100gr!) che pesano quasi un chilo in meno delle altre : stasera finalmente posso tornare a mangiare come una persona civile..eheheheh
effettivamente finire a terrà con dei padri di famiglia non mi pare il massimo (però, per il semplice fatto che fanno lievitare i prezzi delle bici, se lo meriterebbero )
Applichiamo un po' di calcoli a là prince: prima dell'imbocco della prima salita son 28 km. Se parto in 800esima posizione, e contando che i primi 5 km son in discesa, direi che si potrebbe arrivare al 10imo km attorno alla 300esima posizione. Da li ho 15 km per rimontare seriamente, il che vuol dire passarne circa 20 al km. Non sarà facile, ma sti cazzi.
Robbi, hai ragione: il rischio è quello di arrivare alla prima salita con le gambe in croce: speriamo di imboccare un mega rallentamento, magari un salto rotonda e qualche marciapiede amico per completare l'opera .
Per quanto riguarda la 'tattica': qui di tattica credo che ce ne sarà poca: sputare sangue per cercare di star nelle prime 30 posizioni, sperando che il gruppetto dei 6-7 forti vada in fuga il prima possibile e cercare di giocarmi un posto tra i venti nell'ultima salita. Il tutto, senza mettere il naso fuori dal gruppo per tutta la corsa.
Insomma, tattica Cunego .
Se andrà male, invece, tattiva Woodstock, lungamente più dignitosa.
ps: il mio meccanico, davvero un grande, oggi mi ha prestato delle ruote in carbonio (1100gr!) che pesano quasi un chilo in meno delle altre : stasera finalmente posso tornare a mangiare come una persona civile..eheheheh
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Re: Granfondo 2012
Pacho non so se l'hai già provata con la bici..., ma prima di Filottrano il percorso medio devia su una strada secondaria molto dissestata, io con la bdc non ci andrei mai, quindi occhio! e alla fine di quella strada c'è uno strappetto di qualche centinaio di metri al 10%...
Comunque in bocca al lupo! Magari l'anno prossimo partecipo anche io, con filosofia opposta alla tua: andatura turistica e percorso lungo ...
Comunque in bocca al lupo! Magari l'anno prossimo partecipo anche io, con filosofia opposta alla tua: andatura turistica e percorso lungo ...
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Re: Granfondo 2012
Hola! si, quella deviazione mi ha molto colpito ieri durante la ricognizione per la sua.....ehm ehm...furbizia. Si poteva andare benissimo dritto sulla strada praticamente nuova, invece ci fanno voltare verso quel sentiero di guerra, per poi risalire (pendenza al 16% il primo tratto, e 12% verso la fine).
se ce la fai vieni a fare un salto domenica!
by the way, questo è il percorso: http://maps.google.it/maps?saddr=Recana ... 3&t=m&z=14
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Re: Granfondo 2012
Eh infatti..., però sai tutti quei ciclisti sudati e che bestemmiano, magari danno fastidio a quelli che vanno a messa , quindi non vi hanno fatto passare davanti alla chiesa... Comunque in questi giorni sono incasinatissimo, magari se ce la faccio prendo la bici e vi aspetto sullo strappo finale a Recanati, ma è difficile, a che ora arrivate più o meno?pacho ha scritto:Hola! si, quella deviazione mi ha molto colpito ieri durante la ricognizione per la sua.....ehm ehm...furbizia. Si poteva andare benissimo dritto sulla strada praticamente nuova, invece ci fanno voltare verso quel sentiero di guerra, per poi risalire (pendenza al 16% il primo tratto, e 12% verso la fine).
se ce la fai vieni a fare un salto domenica!
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Re: Granfondo 2012
Appena tornato dalla gf. Esperienza stupenda, un mal di gambe da paura e tanta, ma davvero tanta, sofferenza.
Alla fine, eravamo tanti partecipanti, circa 800 partenti. Nonostante fosse la prima corsa in 10 anni e stia uscendo in bici da pochi mesi (ergo: soffrivo maledettamente i cambi di ritmo rispetto a quelli che corrono da inizio stagione), c'è scappato un 35° posto assoluto, primo tra i cicloturisti , lasciando dietro gente che diverse gf le vince.
Il percorso era duro, mai un attimo di pianura e si è andati sempre forte. I primi 50km è stata una sofferenza continua e continuavo a pensare a chi me la avesse fatto fare.
Quello che è andato bene è che, tolta la fuga dei 7 davanti, son arrivato col gruppo dei buoni. Addirittura, ai piedi dell'ultima salita, ai -4, mi è tornata la testa dell'agonista, pensando al colpo grosso. Peccato che mancassero le gambe: appena imboccata la svolta, in posizione perfetta, dove la strada iniziava a salire, ho tirato su il 53 pensando dove partire. Peccato che i sogni di gloria sian durati pochi metri
Quindi ho rimesso mestamente il 39, cercando di arrivare. Peccato, perchè se fosse stata non dico la decima, ma almeno la seconda corsa, un posto nei 10 ci sarebbe tranquillamente stato.
Non ho esperienza in merito, quindi non posso far comparazioni. cmq il livello mi è sembrato molto elevato (ha vinto un ex prof), nel gruppo davanti dove stavo di sovrappeso ci stavo solo io La differenza più grossa che ho trovato rispetto a junior/under è che stare davanti e prender le posizioni è un gioco da ragazzi (son partito in fondo al gruppo, e dopo 5 km stavo in 20esima posizione).
Adesso riposo, la settimana prox ancora rodaggio e tra due domeniche li bastono tutti
Alla fine, eravamo tanti partecipanti, circa 800 partenti. Nonostante fosse la prima corsa in 10 anni e stia uscendo in bici da pochi mesi (ergo: soffrivo maledettamente i cambi di ritmo rispetto a quelli che corrono da inizio stagione), c'è scappato un 35° posto assoluto, primo tra i cicloturisti , lasciando dietro gente che diverse gf le vince.
Il percorso era duro, mai un attimo di pianura e si è andati sempre forte. I primi 50km è stata una sofferenza continua e continuavo a pensare a chi me la avesse fatto fare.
Quello che è andato bene è che, tolta la fuga dei 7 davanti, son arrivato col gruppo dei buoni. Addirittura, ai piedi dell'ultima salita, ai -4, mi è tornata la testa dell'agonista, pensando al colpo grosso. Peccato che mancassero le gambe: appena imboccata la svolta, in posizione perfetta, dove la strada iniziava a salire, ho tirato su il 53 pensando dove partire. Peccato che i sogni di gloria sian durati pochi metri
Quindi ho rimesso mestamente il 39, cercando di arrivare. Peccato, perchè se fosse stata non dico la decima, ma almeno la seconda corsa, un posto nei 10 ci sarebbe tranquillamente stato.
Non ho esperienza in merito, quindi non posso far comparazioni. cmq il livello mi è sembrato molto elevato (ha vinto un ex prof), nel gruppo davanti dove stavo di sovrappeso ci stavo solo io La differenza più grossa che ho trovato rispetto a junior/under è che stare davanti e prender le posizioni è un gioco da ragazzi (son partito in fondo al gruppo, e dopo 5 km stavo in 20esima posizione).
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Re: Granfondo 2012
Direi che è stato un'esordio strepitoso, complimenti Pacho!
Ve lo meritate Alberto Sordi!
Re: Granfondo 2012
Grande Pacho! Complimenti
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Re: Granfondo 2012
azzo pacho!!!!
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Granfondo 2012
Pacho, ti riporto questo stralcio di un commento che ho letto su un altro forum riguardo alla G.F. Leopardiana:
Mi sa che ce l'aveva con te, la descrizione combacia! ahahahaIl problema è che tra di noi ci sono troppi kamikaze esaltati (tra cui ricordo benissimo uno tutto di nero vestito con una stella rossa, e due con maglie simil Bmc) che rischiano oltre il dovuto causando pericolosi contatti e conseguenti sbandamenti. Troppo lontana la prima salita dalla partenza.
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Re: Granfondo 2012
ahahah, se mi hanno fatto partire in 800esima posizione non è colpa mia
Ma ti giuro che non ho fatto nemmeno mezza manovra pericolosa! ed è anche normale, dato che dopo 10 anni di inattività l'occhio non è più quello di una volta.
cmq lo avevo scritto sopra: la cosa che mi ha stupito di più è la facilità con cui si riesce a prendere le posizioni
Robby e Wood: thanks
Ma ti giuro che non ho fatto nemmeno mezza manovra pericolosa! ed è anche normale, dato che dopo 10 anni di inattività l'occhio non è più quello di una volta.
cmq lo avevo scritto sopra: la cosa che mi ha stupito di più è la facilità con cui si riesce a prendere le posizioni
Robby e Wood: thanks
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Re: Granfondo 2012
Scrivo poco, ma vi leggo Ragazzi, vi leggo.
E non riesco quindi a starne fuori senza fare i complimenti a TUTTI: Franz, Pacho e Robby, poi....siete unici ed inimitabili.
E non riesco quindi a starne fuori senza fare i complimenti a TUTTI: Franz, Pacho e Robby, poi....siete unici ed inimitabili.
Re: Granfondo 2012
Nella mia prima ed unica gf sono partito in fondo e me la sono goduta in compagnia fino alla fine (con sosta al ristoro di diversi minuti) ringraziando sentitamente tutti i volontari agli incroci (un mio grazie volante se lo sono presi tutti).
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Granfondo 2012
il nome del 3d mi tiene istintivamente lontano dal leggerlo, vedo oggi il resoconto dell'avvenimento.pacho ha scritto:Appena tornato dalla gf. Esperienza stupenda, un mal di gambe da paura e tanta, ma davvero tanta, sofferenza.
Alla fine, eravamo tanti partecipanti, circa 800 partenti. Nonostante fosse la prima corsa in 10 anni e stia uscendo in bici da pochi mesi (ergo: soffrivo maledettamente i cambi di ritmo rispetto a quelli che corrono da inizio stagione), c'è scappato un 35° posto assoluto, primo tra i cicloturisti , lasciando dietro gente che diverse gf le vince.
Il percorso era duro, mai un attimo di pianura e si è andati sempre forte. I primi 50km è stata una sofferenza continua e continuavo a pensare a chi me la avesse fatto fare.
Quello che è andato bene è che, tolta la fuga dei 7 davanti, son arrivato col gruppo dei buoni. Addirittura, ai piedi dell'ultima salita, ai -4, mi è tornata la testa dell'agonista, pensando al colpo grosso. Peccato che mancassero le gambe: appena imboccata la svolta, in posizione perfetta, dove la strada iniziava a salire, ho tirato su il 53 pensando dove partire. Peccato che i sogni di gloria sian durati pochi metri
Quindi ho rimesso mestamente il 39, cercando di arrivare. Peccato, perchè se fosse stata non dico la decima, ma almeno la seconda corsa, un posto nei 10 ci sarebbe tranquillamente stato.
Non ho esperienza in merito, quindi non posso far comparazioni. cmq il livello mi è sembrato molto elevato (ha vinto un ex prof), nel gruppo davanti dove stavo di sovrappeso ci stavo solo io La differenza più grossa che ho trovato rispetto a junior/under è che stare davanti e prender le posizioni è un gioco da ragazzi (son partito in fondo al gruppo, e dopo 5 km stavo in 20esima posizione).
Adesso riposo, la settimana prox ancora rodaggio e tra due domeniche li bastono tutti
Sono MODERATAMENTE felice di notare come questo sport abbia richiamato a sè un figliol prodigo, tenendolo lontano dalle tentazioni del mondo e della buona tavola.
Tuttavia non mi si vorrà raccontare che un corridore VERO possa dirsi soddisfatto di tale posizione tutto sommato di rincalzo, nei 40 insomma, quantunque all' esordio stagionale, di una medio fondo di fine anno, vero? E che dire del primo posto nella classifica dei CICLOTURISTI??
Di me si potrà dire che sono un "cicloturista", senza che mi offenda, insomma....
P.S.:
va be dai, comunque
Re: Granfondo 2012
Domenica Nievole ed io abbiamo mandato in scena la nostra GF cicloturistica.... Organizzare la kobram è stato solo l'inizio
Qui il video della giornata, che ben coglie lo spirito allegro che manteniamo e che certe responsabilità non offuscano, oltre ovviamente a quello dei pedalatori che ci sono venuti a trovare!
Altro che call me maybe
Qui il video della giornata, che ben coglie lo spirito allegro che manteniamo e che certe responsabilità non offuscano, oltre ovviamente a quello dei pedalatori che ci sono venuti a trovare!
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