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Buon giretto a circuito di 63 km su strade in buono stato e non eccessivamente trafficate nella Sabina Romana.
Condizioni fisico-atletiche buone nonostante qualche disturbo nella giornata di ieri dovuto perlopiù a stanchezza pregressa.

in queste ultime settimane ho cominciato una trasformazione interiore, credo di essere divenuto belga.
Partire col nuvolo, beccarsi pioggierellina, sentire l'acqua nel fondello - in un momento di mimesi col ruolo ho pure smesso di usare i guantini.
Ieri pomeriggio mentre pedalavo al sole mi sentivo un po' a disagio.
Domani butto la bici sul tetto e cerco qualche salita.

Sgambata di 60 km nella conca reatina su un percorso vallonato senza grosse difficoltà altimetriche.
Condizioni fisico-atletiche non particolarmente brillanti, non tanto a livello di gambe che stavano bene, quanto a livello intestinale tanto è che ad un certo punto sono stato costretto ad una fuga in un boschetto...

Grammont63 ha scritto:Sgambata di 60 km nella conca reatina su un percorso vallonato senza grosse difficoltà altimetriche.
Condizioni fisico-atletiche non particolarmente brillanti, non tanto a livello di gambe che stavano bene, quanto a livello intestinale tanto è che ad un certo punto sono stato costretto ad una fuga in un boschetto...

Avevi con te dei fazzoletti di carta, spero!

Admin ha scritto:

Grammont63 ha scritto:Sgambata di 60 km nella conca reatina su un percorso vallonato senza grosse difficoltà altimetriche.
Condizioni fisico-atletiche non particolarmente brillanti, non tanto a livello di gambe che stavano bene, quanto a livello intestinale tanto è che ad un certo punto sono stato costretto ad una fuga in un boschetto...

Avevi con te dei fazzoletti di carta, spero!

Sì, per fortuna nello zainetto ne porto alcuni.
Anche se in tanti anni di "carriera" è la prima volta che mi capita di dover fare una fuga così precipitosa in qualche luogo "appartato" per questa esigenza improvvisa.
Stamattina volevo nuovamente uscire a pedalare, poi i miei "vecchi" mi hanno chiesto se oggi gli faccio l'onore di stare a pranzo con loro ed allora ho preferito accontentarmi di una sgambata defaticante sui rulli di 1h e 15' appena sveglio (le 6,50 ) e così accontentarli...

Qua in Piemonte iniziano a essere percorribili le montagne, finalmente.
Ieri doppio Moncenisio, da Novalesa e dalla Francia, giornata bellissima nonostante il forte vento.
Rispetto a quando pedalavo a Firenze qua a Torino lo scorrere delle stagioni influenza molto le pedalate. Ci sono un paio di mesi in cui oltre la collina è dura andare, poi si iniziano a fare le salite della Val Susa, valli di Lanzo, Canavese, e poi piano piano si iniziano a scongelare le vette, fino alle ultime non prima di giugno. Per tre mesi si riescono a fare giri spettacolari sulle alpi cuunesi, francesi, poi pian piano arriva ottobre e le Langhe si rivelano al loro massimo splendore. E poi Roero, Monferrato, qualche esplorazione ligure (sempre stupenda) in attesa dell'inverno e che tutto riinizi.
A Firenze la Consuma e l'appennino mugellano si riescono a fare tutto l'anno, e questo toglie un po' di fascino.
Ma tra Firenze e Torino non posso lamentarmi, anzi, credo di essere un po' viziato.

io oggi 51 km abbastanza facili in 2h e 8 minuti...

Dopo una settimana particolarmente impegnativa fra lavoro e trasferte in giro per l'Italia, stamattina giretto tranquillo di 55 km su un tracciato non difficile.

oggi 35 km in 1h e 28 minuti...

Tranquilla sgambata di 57 km nella zona fra la conca reatina e la conca ternana.
Condizioni fisico-atletiche non particolarmente buone per via di problemi respiratori derivanti dall'allergia...

Admin ha scritto:

Grammont63 ha scritto:Sgambata di 60 km nella conca reatina su un percorso vallonato senza grosse difficoltà altimetriche.
Condizioni fisico-atletiche non particolarmente brillanti, non tanto a livello di gambe che stavano bene, quanto a livello intestinale tanto è che ad un certo punto sono stato costretto ad una fuga in un boschetto...

Avevi con te dei fazzoletti di carta, spero!

Tom Tom non ne aveva, chissà che rossore la sera...

57.3 km, 2h 29 min, 23 km/h media, 42.8 km/h massima ... nel percorso una salita di circa 5/6 km con gli ultimi 2.5 km con pendenze in doppia cifra...

Una trentina di km in piano, per riprendere confidenza dopo stop di un mese.
Fa un caldo porco però.

skawise ha scritto:Una trentina di km in piano, per riprendere confidenza dopo stop di un mese.
Fa un caldo porco però.

io mo pomeriggio mi faccio un'uscita ma il caldo mette in croce... l'ultima uscita da 57 km avevo portato solo acqua e gli ultimi 10 km avevo i crampi...

2 giugno 2017 60.9 km, 2h 35 minuti, 23.5 km/h media, 38 km/h massima

Sfruttando l'ultimo mese di lavoro a singhiozzo, sono riuscito a fare circa 800 km ed a mettere un po' di fondo in saccoccia. Essendo l'obiettivo stagionale a fine settembre, c'è ancora il tempo per lavorare su resistenza e agilità. L'unico fattore debilitante è che posso uscire solo all'ora di pranzo, quindi mi sono beccato le ore più calde sulla chiorba, mai bevuto così tanto in così poche uscite. Mi raccomando, idratatevi

Dopo l'incidente meccanico di venerdì mattina che dopo pochi km mi ha costretto al rientro a casa, stamattina giretto non difficile in solitaria, tranne un breve tratto in compagnia di un amico, di 63 km complessivi.

Svegliato alle 7 per uscita. Alle 7.30 inizia il diluvio. Tornato a letto.

skawise ha scritto:Svegliato alle 7 per uscita. Alle 7.30 inizia il diluvio. Tornato a letto.

Storia triste, ti capisco.

Oggi battesimo annuale in Val Maira con lo splendido Sampeyre. Bello come oggi non lo avevo mai visto, salita da Stroppo e discesa sul vallone di Elva. Poi val Maira fino a Chiappero, birrette, e ritorno a cannone giù dalla valle.

Giretto di medio impegno di 58 km in compagnia di un amico a ritmi sostanzialmente tranquilli

ho preferito evitare di tediare eccessivamente con alcune tappe intermedie del brevetto. Questo però, che ho fatto ieri, era il tappone alpino. Peccato che l'altimetro mi abbia "preso" un altitudine di circa 100 metri inferiore. Ora mi manca solo la tappa dolomitica.

Alla faccia, complimenti.

tanta, tanta roba,
se però evitavi di deturpare l'asfalto con i tuoi desideri più nascosti... era meglio

l'Orso ha scritto:tanta, tanta roba,
se però evitavi di deturpare l'asfalto con i tuoi desideri più nascosti... era meglio

Admin ha scritto:

l'Orso ha scritto:tanta, tanta roba,
se però evitavi di deturpare l'asfalto con i tuoi desideri più nascosti... era meglio

forse è giunto per me il momento di farsi vedere da uno bravo, quando le cose diventano così involontariamente palesi, è preoccupante

Complimenti a Herbie per l'impresa.
Per me oggi tranquilla sgambata di 55 km con lo stesso amico di domenica scorsa, di più non ne avevo anche in considerazione di stanchezza pregressa per trasferta fuori regione venerdì e sabato.

Ma a che ora uscite? Come fate?

Io sono distrutto da questa settimana lavorativa e non ce l'ho fatta ad alzarmi alle 6.30-7 pure oggi.
E dopo fa troppo caldo...

Ieri domenica esaltante con qualche compagno di squadra, in Val Maira. Partenza da Torino col treno delle 5.30, arrivo a Cuneo, poi in ordine Sampeyre da Stroppo, discesa sul vallone di Elva, Preit da Ponte Marmora e discesa, e Fauniera da Ponte Marmora, con discesa sul mitico versante di Pradleves. Poi ritorno a Cuneo dalla Val Grana, 165 km, 4300 m D+, ma soprattutto tante pendenze in doppia cifra a spaccar le gambe. Ma posti belli come quelli della Val Maira ce ne sono pochi davvero.

Riguardo al caldo io cerco di alimentarmi nel modo giusto e sono preciso nel vestirmi, fascia da tennista sulla fronte per non avere il sudore negli occhi (che è la cosa che più mi dà noia del caldo) e via. Idem il freddo, non sono uno che soffre tanto le condizioni atmosferiche. L'unica cosa che mi dà noia del caldo è la refrattarietà del mio stomaco ad accettare i sali. Anche ieri ho dovuto fare senza sali o quasi, perchè appena li ingerisco avverto sensazione di nausea con conseguenti difficoltà respiratorie, non proprio il massimo. Qualcuno ha avuto un problema simile al mio ed è riuscito a risolverlo?

il_panta ha scritto:Ieri domenica esaltante con qualche compagno di squadra, in Val Maira. Partenza da Torino col treno delle 5.30, arrivo a Cuneo, poi in ordine Sampeyre da Stroppo, discesa sul vallone di Elva, Preit da Ponte Marmora e discesa, e Fauniera da Ponte Marmora, con discesa sul mitico versante di Pradleves. Poi ritorno a Cuneo dalla Val Grana, 165 km, 4300 m D+, ma soprattutto tante pendenze in doppia cifra a spaccar le gambe. Ma posti belli come quelli della Val Maira ce ne sono pochi davvero.

Ieri anche io e plata eravamo a Cuneo!
Partiti alle 6.15 da Piazza Galimberti, direzione Demonte, VInadio Argentera: la Maddalena. In Francia col de Vars, Guillestre, Arvieux, col d'Izoard, Briancon, Col du Montgenevre (siamo ancora in Francia, pensavo fosse il confine). Infine Claviere (reale confine), Cesana, salita al Sestriere e lunghissima discesa verso Pinerolo.

il_panta ha scritto:Riguardo al caldo io cerco di alimentarmi nel modo giusto e sono preciso nel vestirmi, fascia da tennista sulla fronte per non avere il sudore negli occhi (che è la cosa che più mi dà noia del caldo) e via. Idem il freddo, non sono uno che soffre tanto le condizioni atmosferiche. L'unica cosa che mi dà noia del caldo è la refrattarietà del mio stomaco ad accettare i sali. Anche ieri ho dovuto fare senza sali o quasi, perchè appena li ingerisco avverto sensazione di nausea con conseguenti difficoltà respiratorie, non proprio il massimo. Qualcuno ha avuto un problema simile al mio ed è riuscito a risolverlo?

Io con il tempo ho tendenzialmente tolto i sali dalle borracce: dapprima perché li usavo male (non so come li usi te, ma io li bevevo sin dai primi km di pedalate, poi ho imparato che andrebbero usati solo dopo un periodo di tempo più ampio), poi perché non mi hanno mai dato la sensazione di farmi stare meglio.
Il sudore negli occhi è per me un male incurabile (aggravato da una flora incolta di sopracciglia a là Elio), inoltre ho una sudorazione talmente spinta che spesso "spreco" metà borraccia per lavarmi gli occhi durante le ascese.

Nievole ha scritto:

il_panta ha scritto:Ieri domenica esaltante con qualche compagno di squadra, in Val Maira. Partenza da Torino col treno delle 5.30, arrivo a Cuneo, poi in ordine Sampeyre da Stroppo, discesa sul vallone di Elva, Preit da Ponte Marmora e discesa, e Fauniera da Ponte Marmora, con discesa sul mitico versante di Pradleves. Poi ritorno a Cuneo dalla Val Grana, 165 km, 4300 m D+, ma soprattutto tante pendenze in doppia cifra a spaccar le gambe. Ma posti belli come quelli della Val Maira ce ne sono pochi davvero.

Ieri anche io e plata eravamo a Cuneo!
Partiti alle 6.15 da Piazza Galimberti, direzione Demonte, VInadio Argentera: la Maddalena. In Francia col de Vars, Guillestre, Arvieux, col d'Izoard, Briancon, Col du Montgenevre (siamo ancora in Francia, pensavo fosse il confine). Infine Claviere (reale confine), Cesana, salita al Sestriere e lunghissima discesa verso Pinerolo.

il_panta ha scritto:Riguardo al caldo io cerco di alimentarmi nel modo giusto e sono preciso nel vestirmi, fascia da tennista sulla fronte per non avere il sudore negli occhi (che è la cosa che più mi dà noia del caldo) e via. Idem il freddo, non sono uno che soffre tanto le condizioni atmosferiche. L'unica cosa che mi dà noia del caldo è la refrattarietà del mio stomaco ad accettare i sali. Anche ieri ho dovuto fare senza sali o quasi, perchè appena li ingerisco avverto sensazione di nausea con conseguenti difficoltà respiratorie, non proprio il massimo. Qualcuno ha avuto un problema simile al mio ed è riuscito a risolverlo?

Io con il tempo ho tendenzialmente tolto i sali dalle borracce: dapprima perché li usavo male (non so come li usi te, ma io li bevevo sin dai primi km di pedalate, poi ho imparato che andrebbero usati solo dopo un periodo di tempo più ampio), poi perché non mi hanno mai dato la sensazione di farmi stare meglio.
Il sudore negli occhi è per me un male incurabile (aggravato da una flora incolta di sopracciglia a là Elio), inoltre ho una sudorazione talmente spinta che spesso "spreco" metà borraccia per lavarmi gli occhi durante le ascese.

Vi siete fatti un signor giro, anche se non uno dei miei preferiti. La valle della Maddalena mi annoia molto ed è trafficata, se posso la evito. Il Monginevro non l'ho ancora mai fatto perchè il rientro preferisco sempre farlo dall'amato Colle della Scala, ma presto porrò rimedio alla cosa. So che sei toscano come me, non so se sei qua a lungo e se conosci le zone. Nel caso ti consiglio il mio giro in Val Maira, che anche senza Preit è un giro esigente e splendido.
Per ciò che riguarda i sali inizio a prenderli dopo un po', ma mi creano nausea praticamente sempre e poi sto male. Il vantaggio prestazionale però lo sento eccome, per questo non vorrei rinunciare così. In praticolare mi dà noia il Polase Sport (sali più zuccheri) ma anche il Polase semplice (solo sali) non è che sia il massimo. Ieri sono stato nove ore in bici e il fatto di prenderne pochissimi l'ho sentito eccome; io per struttura fisica tendo a consumare moltissimo, quindi avere degli zuccheri liquidi oltre ai sali mi farebbe comodo, ma non so come fare.
Per il sudore hai provato una fascetta posizionata sulla parte bassa della fronte? Per me è stata la svolta!

Signor giro altroché: 260 km per 5000m di dislivello, sulle strade dell'impresa di Coppi nel '49.
Più che l'Izoard, che temevo (a ragione, ahimè), è stato il Vars a lasciarmi un segno: quei 5 km finali bellissimi e tremendi mi hanno insegnato che la sottovalutazione è una bestia feroce e rancorosa.
Il Monginevro è carino, ma il passo è un obbrobrio senza pari: peggio anche del Sestriere!

In val Maira non siamo mai stati ed è una mancanza che cureremo presto, ma 2 anni fa -partendo sempre da Cuneo, via val Grana- abbiamo inanellato Fauniera da Pradleves e Madonna del Colletto da Festiona, mentre ancora prima avevamo percorso l'anello classico Lombarda-Bonette-Maddalena con base a Vinadio.

Nievole ha scritto:Signor giro altroché: 260 km per 5000m di dislivello, sulle strade dell'impresa di Coppi nel '49.
Più che l'Izoard, che temevo (a ragione, ahimè), è stato il Vars a lasciarmi un segno: quei 5 km finali bellissimi e tremendi mi hanno insegnato che la sottovalutazione è una bestia feroce e rancorosa.
Il Monginevro è carino, ma il passo è un obbrobrio senza pari: peggio anche del Sestriere!

In val Maira non siamo mai stati ed è una mancanza che cureremo presto, ma 2 anni fa -partendo sempre da Cuneo, via val Grana- abbiamo inanellato Fauniera da Pradleves e Madonna del Colletto da Festiona, mentre ancora prima avevamo percorso l'anello classico Lombarda-Bonette-Maddalena con base a Vinadio.

Vi vedo preparati

Consueta sgambata domenicale di 55 km con il solito amico delle ultime uscite, sgambata fatta abbastanza presto e su una strada prevalentemente ombreggiata la mattina.
Comunque prima delle 10,30 già stavo a casa...

Buona sgambata di 62 km stamattina nella conca ternana, approfittando del fatto di trascorrere alcuni giorni di vacanza presso il lago di Piediluco.

Leggendo un libro di Terruzzi e Pastonesi mi sono imbattuto nella frase "La bicicletta può ben valere una biblioteca". Adoro leggere, ma ritengo questa cosa vera quanto la rivoluzione copernicana.
Venerdì 270 km e 9100 mt di dislivello.

Nievole ha scritto:Leggendo un libro di Terruzzi e Pastonesi mi sono imbattuto nella frase "La bicicletta può ben valere una biblioteca". Adoro leggere, ma ritengo questa cosa vera quanto la rivoluzione copernicana.
Venerdì 270 km e 9100 mt di dislivello.

Complimentoni! Che giro?

Grammont63 ha scritto:Buona sgambata di 62 km stamattina nella conca ternana, approfittando del fatto di trascorrere alcuni giorni di vacanza presso il lago di Piediluco.

Grammy, oggi 2 luglio era il giorno "centrale" dell'anno.
Facciamo il consueto bilancio semestrale?

Il mio è questo (obiettivo dei 10.000 km fattibilissimo, direi... )

Nievole ha scritto:Leggendo un libro di Terruzzi e Pastonesi mi sono imbattuto nella frase "La bicicletta può ben valere una biblioteca". Adoro leggere, ma ritengo questa cosa vera quanto la rivoluzione copernicana.
Venerdì 270 km e 9100 mt di dislivello.

ho letto...quante volte il Serra? 10 o forse anche di più?
Ivan Basso stesso (l'uomo dei 5 Cuvignoni al giorno) impallidirebbe di fronte a tanto stakanovismo.

Ma secondo me siamo più nell'orizzonte delle pratiche zen, di ascesi e ipnosi graduale attraverso la ripetizione, assuefazione, interiorizzazione, dello stesso gesto.
Infatti, in casi come questo, nessun libro può contenere una tale mole di informazioni paragonabili a quelle che vengono trasmesse dal proprio corpo in situazioni come questa.
(escludendo forse solo i testi religiosi delle maggiori tradizioni mondiali, ma siamo sempre lì, si parla dell'inizio e della fine)

PS: avvertenze per l'utilizzo: in rari casi può avere effetti letali.

Bitossi ha scritto:

Grammont63 ha scritto:Buona sgambata di 62 km stamattina nella conca ternana, approfittando del fatto di trascorrere alcuni giorni di vacanza presso il lago di Piediluco.

Grammy, oggi 2 luglio era il giorno "centrale" dell'anno.
Facciamo il consueto bilancio semestrale?

Il mio è questo

IMG_0129.PNG

(obiettivo dei 10.000 km fattibilissimo, direi... )

Quest'anno bassissimo, causa incidente in bici ma soprattutto impegni di studio oltre al lavoro che non mi permettono di pedalare se non nel fine settimana (il sabato o la domenica).
Se non ricordo male il totale che ho visto sabato pomeriggio sul foglio Excel dopo aver riportato il dato della pedalata mattutina si aggirava intorno ai 1.950 km, km più, km meno.
Spero di fare qualcosa in più nel secondo semestre, avevo tuttavia preventivato quest'anno di non riuscire a fare più di 4.000 km, mi dovrò impegnare anche per non andare sotto...

Bitossi ha scritto:

Grammont63 ha scritto:Buona sgambata di 62 km stamattina nella conca ternana, approfittando del fatto di trascorrere alcuni giorni di vacanza presso il lago di Piediluco.

Grammy, oggi 2 luglio era il giorno "centrale" dell'anno.
Facciamo il consueto bilancio semestrale?

Il mio è questo

IMG_0129.PNG

(obiettivo dei 10.000 km fattibilissimo, direi... )

Quest'anno bassissimo, causa incidente in bici ma soprattutto impegni di studio oltre al lavoro che non mi permettono di pedalare se non nel fine settimana (il sabato o la domenica).
Se non ricordo male il totale che ho visto sabato pomeriggio sul foglio Excel dopo aver riportato il dato della pedalata mattutina si aggirava intorno ai 1.950 km, km più, km meno.
Spero di fare qualcosa in più nel secondo semestre, avevo tuttavia preventivato quest'anno di non riuscire a fare più di 4.000 km, mi dovrò impegnare anche per non andare sotto...

herbie ha scritto:

Nievole ha scritto:Leggendo un libro di Terruzzi e Pastonesi mi sono imbattuto nella frase "La bicicletta può ben valere una biblioteca". Adoro leggere, ma ritengo questa cosa vera quanto la rivoluzione copernicana.
Venerdì 270 km e 9100 mt di dislivello.

ho letto...quante volte il Serra? 10 o forse anche di più?
Ivan Basso stesso (l'uomo dei 5 Cuvignoni al giorno) impallidirebbe di fronte a tanto stakanovismo.

Ma secondo me siamo più nell'orizzonte delle pratiche zen, di ascesi e ipnosi graduale attraverso la ripetizione, assuefazione, interiorizzazione, dello stesso gesto.
Infatti, in casi come questo, nessun libro può contenere una tale mole di informazioni paragonabili a quelle che vengono trasmesse dal proprio corpo in situazioni come questa.
(escludendo forse solo i testi religiosi delle maggiori tradizioni mondiali, ma siamo sempre lì, si parla dell'inizio e della fine)

PS: avvertenze per l'utilizzo: in rari casi può avere effetti letali.

Avevo letto anch'io del Serra, ora ho capito! Ho fatto il trittico del Serra lo scorso anno e l'ho trovato una manifestazione rilassata e godibile.

Tracciando i bilanci, sono a 4000 km e spiccioli. Gli 8000 dovrebbero essere un obiettivo fattibile. Considerando che lo scorso anno è stato 6000, e negli anni precedenti mai più di 2000, sono contento.

Matteo, io mica voglio fare 11 Serra al giorno Basso l'ho già avuto a fianco in una vecchia GF Bartoli, mi è bastato...

Nella vita, a volte, si presentano occasioni/opportunità/spiragli che vanno colte senza pensarci troppo. Questa era una di quelle occasioni. C'era il momentum, come amano dire gli americani. E poi ora vuoi mettere a fare il figo per tutta la Toscana..

non sapevo dove metterlo, magari a qualcuno può interessare:

http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... 242519_11/

Oggi ho ripreso nuovamente la bici dopo più di un mese.
Con sto nuovo lavoro, dove sono libero nel weekend (e mi va bene eh ), faccio fatica ad alzarmi presto per le uscite.

Oggi per riprendere ho fatto 35km tranquilli. Molto bene a parte gli ultimissimi km in cui ho risentito della fatica.

Oggi, incredibile ma vero, riprendo la bici dopo due anni... vi farò sapere se riuscirò a fare almeno 20 km...

Ieri tranquilla sgambata di 55 km su una strada prevalentemente ombreggiata.

Consueta, tranquilla sgambata del fine settimana di 52 km sulle mie solite strade.

Healy Pass in Irlanda e Roccaverano da Momtechiaro le ultime due salite conquistate. Vorrei verso metà agosto fare il Sampeyre e il gran san Bernardo, obiettivi estivi. Temo di esser corto di fiato per i Fauniera...

Per i sali, Panta, hai provato a non prenderli a stomaco vuoto? Portati dei biscotti o delle proteine (in teoria sarebbe meglio), bwvi i sali dopo aver smangiucchiato qualcos'altro

Sabato mattina altra uscita tranquilla di 44 km in piano.
Belle sensazioni pochissima fatica

Capisco che sembro un fessacchiotto ma ho poco allenamento, ho un cancello e esco poco. Mi accontento di quel poco che riesco a fare.
Quando tornerà il fresco cercherò di aumentare il chilometraggio.

PS. non ricordo con chi ne parlavo. Approfittando del Prime Day, ho preso il Garmin 520. Appena torno dai miei lo recupero e lo proverò.