Assolutamente concordo, ho trovato un tempo poco simpatico ma ormai ero li e ci ho dato dentro almeno nel limite del possibile.Bitossi ha scritto: ↑domenica 17 novembre 2019, 12:10Eh, vedo che sei stato dalle mie parti; peccato solo per il periodo leggermente piovoso... Omaggio al tuo nick? (per I foresti: Brogno è sia un quartiere di Lecco, sia una borgata vicino alla strada del Ghisallo)Brogno ha scritto: ↑giovedì 14 novembre 2019, 11:17 Io questo weekend lungo mi sono permesso un soggiorno a Lecco e dintorni.
Non essendo piu residente in italia da anni non posso nascondere la mia estasi nel ritrovare colori e percorsi bellissimi.
Pochi giri visto il tempo infame, salite di Piani dei Resinelli (molto bella, non troppo impegnativa) e salita di Caronno-Boccio, anche essa carina e molto meno impegnativa. Avevo in programma anche la salita del Morterone ma sara' per la prossima volta.
Allego qualche foto. Pura estasi per me.
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Comunque concordo, Lecco è in perfetta posizione per l’attacco alle salite della zona. Unica controindicazione quel paio di km da fare in superstrada verso Abbadia Lariana o ritorno, se il giro include Esino Lario o la Valvarrone. Problema che non si riesce proprio a risolvere, vedo...
Forse come città preferirei leggermente Como, altrettanto ben posizionata, anche se stare in Brianza, almeno in bdc, consente di raggiungere entrambe facilmente, allungando però di una 60ina di km il giro.
Per il triangolo lariano in MTB, c’è sempre il treno...
Per me grande stupore nel vedere che il turismo ciclismo (e non solo) non sia assolutamente sfruttato appieno in quella zona. Dall'estero penso che pagherebbero oro per fare ciclismo in posti cosi.
Riguardo il pezzo di autostrada, l'ho fatto una volta e penso che lo evitero' per sempre. Brutte sensazioni, camion che ti fanno il pelo, sono solo pochi km ma per me bastano e avanzano, preferisco scegliere altri giri e non rischiare la vita..