Pozzato deferito

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tetzuo
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Pozzato deferito

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da http://sport.sky.it

La procura ha chiesto per il ciclista un anno di squalifica per doping. Il capitano della nazionale, secondo il regolamento del Cio, sarà costretto a saltare le Olimpiadi

Un anno di squalifica "per aver frequentato il medico Ferrari, inibito a vita": è questa la richiesta della Procura al Tribunale antidoping del Coni per Filippo Pozzato.
Il capitano della nazionale di ciclismo salterà dunque le Olimpiadi di Londra perché il regolamento Cio, il Comitato Olimpico Internazionale, non consente ai deferiti la partecipazione ai Giochi.

Il ciclista, vincitore della Milano-Sanremo 2006 e capitano azzurro al Mondiale del 2010, è chiamato a rispondere dei suoi probabili contatti con il discusso medico Michele Ferrari, coinvolto nell'inchiesta dell'Usada (l'agenzia antidoping americana) che ha messo sotto la propria lente l’attività di Lance Armstrong. A confermare i sospetti di una frequentazione del capitano della Farnese con il medico inibito già dalla Federciclismo (i tesserati non possono avvalersi delle sue prestazioni professionali), secondo una sentenza della Disciplinare del 2002, ci sarebbe anche un'intercettazione del 2009 in cui il ciclista veneto ammetterebbe di avvalersi delle consulenze di Ferrari, su cui indaga anche la Procura di Padova.

"Pozzato escluso dai Giochi? Finora in caso di deferimento è sempre stato così. Voglio leggere le motivazioni, ma il fatto che questa federazione stia privilegiando i contenuti etici rispetto a quelli sportivi è ormai acclarato". Così Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, commenta all'Adnkronos la notizia del deferimento di Filippo Pozzato da parte della procura antidoping del Coni. Già nei giorni scorsi Di Rocco aveva detto che in caso di deferimento l'esclusione di Pozzato dalla squadra per le Olimpiadi sarebbe stata scontata.

Pozzato era tornato a correre in Slovenia dopo la frattura al polso rimediata al Giro ma ora la decisione della Procura gli precluderà la partecipazione ai Giochi di Londra, l'obiettivo della stagione, insieme al Mondiale, a cui il ciclista si stava preparando intensamente. "Olimpiade a rischio? Non sono io che giudico, quindi vediamo cosa mi diranno - aveva spiegato pochi giorni fa saputo della convocazione da parte della Procura antidoping - Vediamo come va, sono tranquillo". Londra 2012 sarebbe stata per il ciclista vicentino la seconda Olimpiade dopo quelle di Atene 2004.

mah...


alfiso

Re: Pozzato deferito

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http://olimpiadi.blogosfere.it/2012/06/ ... ennis.html
Londra 2012: Sara Errani guida gli azzurri del Tennis
Forse è OT, ma forse. Il tennis italiano a Londra porta certamente del moral alto alla comitiva azzurra.

Ps. Buonanotte procuratore, sogni d'oro!


dietzen
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Re: Pozzato deferito

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ma non è 6 mesi la pena massima per frequentazione di medico inibito?


casagrande
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Ingiustizia Pozzato

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Oggi è stata fatta ingiustizia..... nei rriguardi di Pippo Pozzato, un deferimento per aver frequentato il dott. Ferrari, che tra l'altro, da quanto mi risulta, non è mai risultato iscritto ufficialmente neò registro dei medici inibiti e tra l'altro lo stesso Pozzato ha dichiarato che non era conoscenza dell'inibizione e una volta saputo non ci è più andato. Ma, accettando anche il deferimento( immaginiamo quanto possa costare al corridore e ai suoi tanti tifosi rinunciare all'OLimpiade), come si fa a chiedere un anno di squalifica, mettendo a repentaglio così la fase più calda della carriera di un corridore che quest'anno ha già dimostrato di essere tornato ad alti livelli, con lo spettacolare secondo posto al Fiandre? Io sono convinto che i suoi avvocati lotteranno sino all'ultimo per al massimo sei mesi di squalifica, visto che tra l'altro Pippoè stato collaborativo. Certo che noi italiani vvogliamo sempre farci del male da soli... e regaleremo ai nostri avversari alla gara olimpica un Pozzato in meno....


meriadoc
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Re: Ingiustizia Pozzato

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puo' darsi benissimo che ci piace farci del male ecc...ma che Ferrari fosse inibito e non potesse essere frequentato lo sapevo pure io; e non lo sa Pozzato che è un ciclista professionista?
bah


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Re: Ingiustizia Pozzato

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meriadoc ha scritto:puo' darsi benissimo che ci piace farci del male ecc...ma che Ferrari fosse inibito e non potesse essere frequentato lo sapevo pure io; e non lo sa Pozzato che è un ciclista professionista?
bah
invece sembra che ufficialmente Ferrari non fosse nella lista nera..stando ai si dice


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
alfiso

Re: Pozzato deferito

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Premesso che anch'io credo che sia stata inopportuna la frequentazione, si deve ammettere che Filippo Pozzato ha ragione.
Questo è il casellario della Federazione Ciclistica:
http://www.federciclismo.it/giustizia/tna.asp

Ci sono i medici Lazzaro e Santuccione, ma non c'è (E CONTINUA A NON ESSERCI) il dott. Ferrari. Perchè non è dato saperlo. Bisognerebbe chiederlo al Federale Di Rocco.

Nonostante la grave e stranissima mancanza-dimenticanza il Presidente ha oggi affermato che:
"Pozzato escluso dai Giochi? Finora in caso di deferimento è sempre stato così. Voglio leggere le motivazioni, ma il fatto che questa federazione stia privilegiando i contenuti etici rispetto a quelli sportivi è ormai acclarato". Così Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo, commenta la notizia del deferimento di Filippo Pozzato. Giá nei giorni scorsi Di Rocco aveva detto che in caso di deferimento l'esclusione di Pozzato dalla squadra per le Olimpiadi sarebbe stata scontata.
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/28-06-2 ... 4524.shtml

Abbiamo un Presidente Etico più che Sportivo.


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robot1
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Re: Pozzato deferito

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A me semplicemente non piace la giustizia sommaria, né quella ad orologeria.
Perché viene colpito Pozzato, per un'intercettazione che arriva sui giornali, prima delle Olimpiadi?
Quanti ciclisti andavano e continuano ad andare da Ferrari e la passano indenni?


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Nicker
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Re: Pozzato deferito

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Questa è un'altra vicenda che si preannuncia paradossale, boh :boh: ...
Io ancora devo capire se Ferrari è inibito o no... Sembrerebbe di si, perché in effetti la motivazione della richiesta di squalifica è "per aver frequentato il medico Ferrari, inibito a vita"...; ma da più parti si legge che questa inibizione o non c'è mai stata o è scaduta o non è più valida: oltre al link di Alfiso, avevo letto infatti anche questo interessante articolo postato da donchisciotte: http://blog.cyclingpro.it/2012/06/18/le ... i-pozzato/, e di articoli come questi ce ne sono altri in rete.
Senza considerare poi la tempistica: il Coni che si sveglia prima delle Olimpiadi, e solo dopo l'intervento dei giornalisti :vomitino:

Spero solo che Pozzato (e poi Visconti e Scarponi) abbiano dei buoni avvocati...!


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Re: Pozzato deferito

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meriadoc
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Re: Pozzato deferito

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si, ma sono stati postati altri articoli sempre su cycling pro o tuttobiciweb dove appunto 'sta benedetta inibizione è saltata fuori da qualche parte


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Nicker
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Re: Pozzato deferito

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meriadoc ha scritto:si, ma sono stati postati altri articoli sempre su cycling pro o tuttobiciweb dove appunto 'sta benedetta inibizione è saltata fuori da qualche parte
metti pure i link, così almeno ci capisco qualcosa, perché finora... :x

Comunque io ho letto che all'inizio c'era questa inibizione
http://www.cycling.it/oggetti/prot.325( ... 002%20.pdf
ma poi siccome la sanzione prevista inizialmente per chi trasgrediva non è più ammissibile oggigiorno, allora l'inibizione stessa non è più valida... Doveva essere rifatta da capo, cosa che la Federazione chiaramente non ha fatto...


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Re: Pozzato deferito

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meriadoc ha scritto:si, ma sono stati postati altri articoli sempre su cycling pro o tuttobiciweb dove appunto 'sta benedetta inibizione è saltata fuori da qualche parte
L'articolo di Tuttobiciweb che ho linkato parla, appunto, di inibizione, pronunciata dalla CDFN il 22 febbraio 2002. Credo che -tuttavia- qualche errore, se non altro, di forma, ci sia stato, in quanto nell'elenco linkato da Alfiso il dottor Ferrari non è presente.

Questo senza entrare nel merito della sostanza (rapporti di un ragguardevole -sembrerebbe- numero di tesserati con un dottore su cui si nutrivano molti dubbi già all'epoca del rapporto Donati).

Insomma, a mio parere la domanda principale resta aperta: perchè Ferrari non è in quell'elenco? Mi piacerebbe capirlo, non certo per difendere il dottore in questione -verso il quale non nutro la minima stima- o chi ha bussato alla sua porta; ma per capire se -eventualmente- ci può essere stato qualcosa che assomiglia a una copertura, oppure tutto è perfettamente spiegabile (e si chiedono quindi lumi a qualcuno che sia eventualmente in grado di spiegare)


Principe

Re: Ingiustizia Pozzato

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casagrande ha scritto:Oggi è stata fatta ingiustizia..... nei rriguardi di Pippo Pozzato, un deferimento per aver frequentato il dott. Ferrari, che tra l'altro, da quanto mi risulta, non è mai risultato iscritto ufficialmente neò registro dei medici inibiti e tra l'altro lo stesso Pozzato ha dichiarato che non era conoscenza dell'inibizione e una volta saputo non ci è più andato.
Se, vabhè... «Ascolta: mi da Ferrari ghe so andà perché ghe l’ho domanda mi» F.P.


alfiso

Re: Pozzato deferito

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meriadoc ha scritto:si, ma sono stati postati altri articoli sempre su cycling pro o tuttobiciweb dove appunto 'sta benedetta inibizione è saltata fuori da qualche parte
Ok Meriadoc, tutto vero. Saltiamo pure la leggerezza un poco ipocrita di Pozzato (ovvero del suo legale, che a mio avviso su quello imbastirà la difesa) che Filippo non sapesse dell'inibizione. Sarà pure discutibile, ma il legale l'ha utilizzata sapendo dove andava a parare.
Ovvero, è tacito che la legge non ammette ignoranza. Giusto, ma ignoranza di cosa? Di un dispositivo del Coni? No, caro mio.
Se uno è condannato all'interdizione dai pubblici uffici, la stessa interdizione deve essere riportata in casellario. La sentenza non è legge (che non ammette ignoranza). Le conseguenze di una sentenza vanno poi riportate negli strumenti esecutivi della legge, i casellari che (loro sì) non ammettono ignoranza.
Pertanto il presente documento (recuperato da Bufalino - ovvero ns. collega forumista Bubba Dj):
Immagine
andava recepito nel casellario della Federazione Ciclistica Italiana e in quello delle altre federazioni per competenza.
Il Tribunale Nazionale Antidoping aggiorna l'elenco dei suoi provvedimenti, ma la loro esecuzione ed i relativi controlli spettano alle federazioni.
Perchè la Federazione Ciclistica Italiana non aveva aggiornato il suo casellario? E, a maggior ragione, perchè non provvede ad aggiornarlo nemmeno ora, nonostante stia avallando un provvedimento di sospensione per Filippo Pozzato per la "frequentazione di soggetto inibito"?
I ciclisti si puniscono a prescindere, i dirigenti (che se avessero un minimo di decenza si dimetterebbero) restano al loro posto ed interpretano la parte degli "etici". Resta il fatto che non si capisce perchè il dott. Ferrari abbia avuto questo occhio di riguardo da parte della Fci (se lo sono scordato) in questi anni.
Io una idea ce l'ho, ma forse mi sbaglio, visto che il federale Di Rocco è così etico. Se Ferrari fosse fulminato dalla virtù sulla via per Damasco ... quante ne avrebbe da raccontare! Sugli eritro-poi-ETICI dirigenti Coni ovviamente.
Ci voleva l'imbeccata o'clock di Eugenio Capodacqua e lo sputtanamento di Pippo Pozzato per ricordare alla Federazione la dimenticanza?

Il documento sopra in immagine è vecchio di dieci anni: presidente del Fci era Giancarlo Ceruti. La decisione della Commissione di Disciplina venne presa su sollecitazione della Procura Coni, che all’epoca non aveva potere sanzionatorio diretto. Letti gli atti del processo penale contro Ferrari (che si concluse con una assoluzione, rassicurante non solo per Ferrari), i federali decisero che nelle deposizioni dei suoi corridori c’era abbastanza materiale per emanare un provvedimento disciplinare contro di lui. Ferrari non si presentò alla convocazione. E i giudici se ne uscirono con una inibizione al tesseramento senza limite temporale. E’ una sanzione che (con i nuovi regolamenti di disciplina della Fci) oggi non esiste più: la Federazione può solo radiare; è la Procura Coni che casomai inibisce. Come non esiste più nei nuovi regolamenti di disciplina della Federazione "il divieto di frequentazione di un inibito" e non esistono le relative sanzioni per chi trasgredisce.
C'è altro da dire? :gnam: :carta: :titanic:


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Seb
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Re: Pozzato deferito

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Tra l'altro tutta la vicenda mi sembra abbastanza simile a quella che ha portato all'assoluzione di Jeannie Longo


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Slegar
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Re: Pozzato deferito

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alfiso ha scritto:E’ una sanzione che (con i nuovi regolamenti di disciplina della Fci) oggi non esiste più: la Federazione può solo radiare; è la Procura Coni che casomai inibisce. Come non esiste più nei nuovi regolamenti di disciplina della Federazione "il divieto di frequentazione di un inibito" e non esistono le relative sanzioni per chi trasgredisce.
C'è altro da dire? :gnam: :carta: :titanic:
Che c'è una gran confusione. Nel 2001 l'Ufficio di Procura Antidoping del CONI deferisce il dott. Ferrari davanti alla Commissione Disciplinare della FCI in qualità di organo dell'UCI. L'inibizione permanente è esecutiva? E se si lo è anche per l'UCI?

Nel caso di Pozzato la FCI sta "subendo" l'iniziativa del CONI; ecco il comunicato ufficiale ( http://www.coni.it/notizie/18007-antido ... ifica.html ): L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto il deferimento dell’atleta Filippo Pozzato (FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità per essersi avvalso della consulenza e prestazione di soggetto inibito durante il periodo 2005-2010 e quindi in modo continuo e reiterato, violando le disposizioni normative succedutesi durante l’anzidetto periodo, con richiesta di un anno di squalifica. Sicuramente in questi anni è cambiata la gestione della giustizia sportiva in tema di doping (dalle singole federazioni al CONI) ma il comunicato parla chiaro: per il CONI l'inibizione permanente di Ferrari è valida e Pozzato, tesserato per una federazione che fa parte del CONI, non poteva avvalersi dei suoi servigi per cui il CONI stesso, attraverso il Tribunale Nazionale Antidoping, giudicherà Pozzato.

Ed il presidentissimo Di Rocco che fa? Risponde "Obelisco" mentre guarda volare l'uccello padulo.


fair play? No, Grazie!
dietzen
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Re: Pozzato deferito

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la situazione si fa sempre più farsesca:
http://blog.cyclingpro.it/2012/07/02/po ... o-ferrari/


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robot1
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Re: Pozzato deferito

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Chi pagherà i danni a Pozzato (almeno da quello che si legge)?
Con quali soldi? Pubblici?


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alfiso

Re: Pozzato deferito

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robot1 ha scritto:Chi pagherà i danni a Pozzato (almeno da quello che si legge)?
Con quali soldi? Pubblici?
Il problema è che non li pagherà Di Rocco. Lascerà il puffo al prossimo consiglio federale.
Perchè, una cosa è certa, con questa faccenda Pozzato chiederà danni milionari. Sul piano del diritto ha già vinto. Non ci sono storie.
Purtroppo lo avevo anticipato. Ora gli azzeccagarbugli stanno solo pensando all'escamotage.
A loro serve che una procura metta nel fascicolo quella registrazione e trovare una formula di accusa più compatibile.
Il deferimento sugli elementi che sappiamo è perdente in partenza, perchè non c'è la violazione del regolamento.
A meno che le squalifiche possano essere ammesse anche sulla base delle notizie della Gazza.
E Bettini continua a non comunicare la nazionale.
Mai più così in basso. Uno schifo totale.


Nicker
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Re: Pozzato deferito

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dietzen ha scritto:la situazione si fa sempre più farsesca:
http://blog.cyclingpro.it/2012/07/02/po ... o-ferrari/
Assurdo, grottesco, incredibile :shock: ...
Non riesco neanche a commentare.


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Nicker
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Re: Pozzato deferito

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Dopo che è uscito l'articolo, mi pare di Capodacqua, sulla "intercettazione" di Pozzato, la procura si è mossa subito convocando il veneto, per poi deferirlo con l'unico obiettivo di fargli saltare le Olimpiadi, (senza quell'articolo non sarebbe successo niente). Mentre per quanto riguarda gli altri citati in quel famoso articolo, ossia Scarponi, Visconti e Bertagnolli, effettivamente sono stati convocati, ma poi però la data è stata rinviata a chissà quando, perché tanto loro alle Olimpiadi non ci vanno e quindi che gliene frega alla Procura...


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TIC
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da TIC »

Secondo voi chi e' il corridore che ha passato (ricatto ? ) la telefonata con Pippo ?
Le uniche indescrezioni che ho letto e' che si tratta di un ex pro' di media levatura, veneto, amico (ex ?) di Pozzato.
Se fate una ricerca ne vengono fuori 2-3 corridori.


alfiso

Re: Pozzato deferito

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P.C. veronese :?:


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danilodiluca87
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Re: Pozzato deferito

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Re: Pozzato deferito

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Per sdrammatizzare un po', in questo video il vero motivo del deferimento di Pozzato!
;)


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danilodiluca87
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Re: Pozzato deferito

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ciao giovanii in questi giorni c'è stato qualche comunicato, intervistaa ecc.ecc... dell'ACCPI???????


Il KILLER di Spoltore
alfiso

Re: Pozzato deferito

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Winter ha scritto:Grazie ad entrambi per aver fatto un po' di chiarezza
ennesima figuraccia della FCI e del suo pseudo presidente
Ti dirò di più Winter. Questo che scrivo nessun blog lo ha ancora riportato. Metto in blu il concetto.

Andrebbe anche sviscerato il perchè Di Rocco preferisce derubricare in toto l'inibizione chiedendo lumi al Coni e nell'attesa del pronunciamento trasformarla in un provvedimento a tempo.
Con le dovute proporzioni, sarebbe come se il parlamento, cancellando l'ergastolo, avesse deciso di mettere tutti gli "ex ergastolani" in libertà perchè non c'era più l'ergastolo. In sostanza Di Rocco, giurista sopraffino, ha affermato questo quando ha parlato di pasticcio.
Come se il pasticcio fosse di altri o del vecchio presidente (che di certo non era pure lui un fenomeno).
Raggiunge il ridicolo quando afferma all'Adn Kronos:
"Pozzato escluso dai Giochi? Finora in caso di deferimento è sempre stato così. Voglio leggere le motivazioni, ma il fatto che questa federazione stia privilegiando i contenuti etici rispetto a quelli sportivi è ormai acclarato"
Di Rocco vuole leggere le motivazioni non per Pozzato, ma per sè stesso. Se il deferimento di Pozzato (di cui non si conosce ancora il dispositivo nel dettaglio, secondo me lo stanno ancora riscrivendo :diavoletto:) fosse avvenuto per la frequentazione dell'inibito (per il solo Coni) Ferrari, la violazione di Pozzato sarebbe inesistente e la responsabilità sarebbe di Di Rocco. Ovvio che a quel punto Pozzato potrebbe dare il via ad una causa milionaria di risarcimento danni verso la Fci.

Ecco che a questo punto diventa necessario aggiustare il tiro prima del pronunciamento del Tribunale Nazionale Antidoping.
Non si potrà fare riferimento alla frequentazione del medico inibito, certamente si farà riferimento alle "parole equivoche" pronunciate da Pozzato nella telefonata "intercettata", ma intercettata non dalle Autorità. Infatti quella prova nel diritto normale non potrebbe essere utilizzata perchè estorta, quindi illegittima. Dal momento che, a cascata, il diritto civile si applica in quello sportivo (in termini di prove) quella "intercettazione" potrà essere presa in esame dal Tribunale Nazionale Antidoping? E' l'ultimo appiglio per Di Rocco e spero che ciò vergognosamente non avvenga.
Se non avvenisse il deferimento di Pozzato sarebbe stato nullo ed illegittimo e dopo qualche avvocatone farà il suo lavoro.
I danni chi li pagherà a quel punto?
:uhm:

Ps. Perchè la FMSI non viene obbligata dal Coni a fare pulizia al suo interno? Perchè volpi e faine tra i medici la fanno sempre franca?
Perchè Di Rocco si è dimenticato di Ferrari? Di Rocco ha mai avuto contatti con il centro di Ferrara?
jumbo ha scritto:non ho nessuna simpatia per di rocco, ma il fatto di non convocare un deferito ha il suo perchè: che figura ci fanno la nazionale e la federazione (e il ciclismo italiano) se pozzato prende una medaglia e poi dopo pochi mesi da deferito passa a squalificato e quindi perde la medaglia conquistata?
poi valgono tutte le perplessità del mondo per un deferimento per un fatto che probabilmente non sussiste.
certo anche pozzato che cavolo ci è andato a fare da un medico così chiacchierato (inibito o no che sia)?
Il problema, come hai scritto, è la natura del deferimento. In realtà ad oggi non sappiamo la vera natura del deferimento.
Ovvio poi che non si deve portare un deferito e anche che Pozzato che "ignora" il Testarossa cattivone non è granchè credibile.
Ma guai comunque ad abbandonare la strada del diritto per un "regime etico" come ha ben scritto Maìno.

Ci aggiungo solo che il regime etico in questo caso viene fatto da dirigenti che in passato hanno pagato parcelle dopanti. Uomini ERITROpoiETICI.


jumbo
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da jumbo »

ripeto, nessuna simpatia per di rocco e C., e ancor meno per i regimi etici in tutti i campi.

con gli elementi di oggi pozzato non viene squalificato, ma magari tra un mese e mezzo esce una telefonata in cui dice che ferrari gli ha fatto prendere qualcosa, o magari no, ma la possibilità esiste e farebbe ancora più scandalo essendo già nota la frequentazione con un personaggio chiacchierato.
dopo la medaglia persa da rebellin, tanto per fare un esempio, si può comprendere la cautela sul tema, sempre alle olimpiadi.


alfiso

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da alfiso »

jumbo ha scritto:ma magari tra un mese e mezzo esce una telefonata in cui dice che ferrari gli ha fatto prendere qualcosa, o magari no, ma la possibilità esiste e farebbe ancora più scandalo essendo già nota la frequentazione con un personaggio chiacchierato.
Temo paradossalmente che ciò che tu paventi sia invece l'auspicio di Di Rocco.
Un evento del genere lo solleverebbe dalle sue responsabilità, annacquerebbe il pasticcio federale. Insomma per RDR Pippo Pozzato adesso va incastrato.
Di tutta questa vicenda c'è poi un ulteriore assurdo. Nonostante tutto questo gran parlare, a prescindere dalla vicenda Pozzato, nè Coni nè Fci stanno provvedendo a risolvere la faccenda Ferrari. Nel casellario della Fci il nome di Michele Ferrari non compare e continua paradossalmente a non comparire.
Nessuno dal Coni si sta muovendo nei confronti della Fci per far applicare una norma, quale che sia. Pagnozzi ha ribadito che il Coni applicherà le regole, quali?
Se Ferrari è inibito per il Coni, perchè non lo è per la Fci? E perchè il Coni ha omologato il Regolamento di Giustizia approvato dalla gestione Di Rocco che ha eliminato le inibizioni a vita e poi ritiene valida ed esecutiva quella di Ferrari?
Sarebbe stupendo se domani un ciclista tipo Giancarlo Magrini, un bastardissimo toscano bastian-contrario con du' palle tante, si svegliasse e decidesse con tanto di comunicato stampa di rivolgersi al Dott. Michele Ferrari per avere da lui consulenze come preparatore atletico.
Il ciclista Bastiano Contrario sarebbe deferito? :diavoletto: Come? :o :gnam: :carta: Per che cosa?

Direbbe Alex Drastico: "Ma chi? Ma come? Ma chi cazzu?"

Che bello sarebbe! Domani, le comiche :crazy:

Ps. Purtroppo nessuno risponde alla domanda sibillinamente retorica di DDL87. Tutti allineati e coperti i corridori 2012 :(
danilodiluca87 ha scritto:ciao giovanii in questi giorni c'è stato qualche comunicato, intervistaa ecc.ecc... dell'ACCPI???????


Huck Finn
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Re: Pozzato deferito

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Nel casellario disciplinare della FCI ci sono diversi soggetti a cui risulta comminata un'inibizione a vita. Per cui credo che il problema di fondo rimanga che la sentenza del 2002 ha comminato una inibizione senza specificarne la durata; una volta approvato il Regolamento di Giustizia e Disciplina (2007) non c'erano le basi, forse, per iscrivere nel casellario Ferrari specificando la durata del procedimento disciplinare nei suoi confronti.

Da ignorante in materia penso che uno dei pochi appigli cui potrebbe appoggiarsi il TNA siano i rapporti che (numerosi?) ciclisti (Pozzato compreso) hanno intrattenuto con Ferrari prima del 2007 (prima dell'uscita del 'famoso' casellario in cui il dottor F. non è presente).


alfiso

Re: Pozzato deferito

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Huck Finn ha scritto:Nel casellario disciplinare della FCI ci sono diversi soggetti a cui risulta comminata un'inibizione a vita.
Non è inibizione, è radiazione.
Huck Finn ha scritto:Da ignorante in materia penso che uno dei pochi appigli cui potrebbe appoggiarsi il TNA siano i rapporti che (numerosi?) ciclisti (Pozzato compreso) hanno intrattenuto con Ferrari prima del 2007 (prima dell'uscita del 'famoso' casellario in cui il dottor F. non è presente).
Ragionevole pensare anche questo.


Huck Finn
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Re: Pozzato deferito

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alfiso ha scritto:
Huck Finn ha scritto:Nel casellario disciplinare della FCI ci sono diversi soggetti a cui risulta comminata un'inibizione a vita.
Non è inibizione, è radiazione.
In pratica è quello, però nel casellario scrive "Sanzione --> Inibizione" - "Scadenza --> A vita" per numerosi soggetti (il dottor Santuccione, ad esempio).
Poi magari tecnicamente anche questo è un errore, non so.


alfiso

Re: Pozzato deferito

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Huck Finn ha scritto:
alfiso ha scritto:
Huck Finn ha scritto:Nel casellario disciplinare della FCI ci sono diversi soggetti a cui risulta comminata un'inibizione a vita.
Non è inibizione, è radiazione.
In pratica è quello, però nel casellario scrive "Sanzione --> Inibizione" - "Scadenza --> A vita" per numerosi soggetti (il dottor Santuccione, ad esempio).
Poi magari tecnicamente anche questo è un errore, non so.
Azz, vero! Questa me la ero persa :o Pazzesco
Bel colpo Huck

Se così fosse vuol dire che la natura di "inibizione" ha due diversi concetti fra Fci e Coni.
Perchè la lista del TNA non dipende dal regolamento di Giustizia della Fci.
La Fci mutua le decisioni del TNA per aggiornare il casellario.
Si apre uno scenario ulteriore da analizzare.


alfiso

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da alfiso »

Allora, sono andato a vedere.
In effetti il provvedimento di inibizione del TNA può essere a vita (non capisco perchè quelli della Fci preesistenti no).

In ogni caso se non è convalidabile quello preesistente Fci viene meno anche la possibilità (per par condicio) di deferire Pozzato col pretesto che tu avevi sopra indicato:
Huck Finn ha scritto:Da ignorante in materia penso che uno dei pochi appigli cui potrebbe appoggiarsi il TNA siano i rapporti che (numerosi?) ciclisti (Pozzato compreso) hanno intrattenuto con Ferrari prima del 2007 (prima dell'uscita del 'famoso' casellario in cui il dottor F. non è presente).
Inoltre in giurisprudenza non puoi condannare sulla base di un regolamento non più valido.
Un bel pasticcio. Fossi in Di Rocco, a questo punto, cercherei di dimostrare anche che Pozzato è affiliato ad Al Qaida.


Huck Finn
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Re: Pozzato deferito

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alfiso ha scritto:Fossi in Di Rocco, a questo punto, cercherei di dimostrare anche che Pozzato è affiliato ad Al Qaida.
:D

La celebre cellula di Montecarlo!


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danilodiluca87
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

alfiso ha scritto:....Ps. Purtroppo nessuno risponde alla domanda sibillinamente retorica di DDL87. Tutti allineati e coperti i corridori 2012 :(
danilodiluca87 ha scritto:ciao giovanii in questi giorni c'è stato qualche comunicato, intervistaa ecc.ecc... dell'ACCPI???????
ehhhh allora di che parliamo....

la prossima volta quando parlate di calcio, ricordate che in serie A hanno scioperato per dei motivi banali, soprattutto per i calciatori delle serie minorii....pensatecii e poi potete parlar male del calcioo....
non esiste un minmo di unione nel gruppo sia dei ciclisti e sia delle squadre, ed i motivi li ho spiegatii molte volte, e le conseguenze sono ancora più chiaree....


Il KILLER di Spoltore
alfiso

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da alfiso »

Una quasi esaustiva intervista di CyclingPro a Pippo Pozzato. Molti risvolti interessanti emergono.
http://blog.cyclingpro.it/2012/07/08/po ... esclusiva/

POZZATO: “IO E MICHELE FERRARI”. INTERVISTA ESCLUSIVA.
Filippo Pozzato è il primo atleta, il primo ciclista ad accettare di rendere noti i dettagli del suo rapporto con il dottor Michele Ferrari. E’ anche il primo a farlo con dei giornalisti e non solo con l’autorità giudiziaria. Non di sua spontanea volontà – naturalmente – ma a seguito della richiesta di squalifica (un anno) avanzata dalla Procura Antidoping del Coni nei suoi confronti per aver frequentato il medico Ferrari, teoricamente “soggetto inibito” e quindi infrequentabile.

Pozzato parla, invece di chiudersi nel consueto mutismo (suggerito sistematicamente dai legali) di tutti quelli che hanno a che fare con la giustizia sportiva: per questo merita rispetto.

La richiesta di squalifica del vicentino è la più veloce della storia dell’antidoping italiano: sabato 16 giugno il procuratore Ettore Torri ha letto l’articolo su Repubblica che dava conto di un’“ammissione telefonica” di Pozzato durante una chiacchierata con un amico, lunedì 18 giugno l’ha convocato, mercoledì l’ha incontrato, venerdì l’ha deferito al TNA chiedendo un anno di squalifica e rendendo di fatto impossibile la sua convocazione in nazionale per i Giochi di Londra, dove sarebbe dovuto essere il capitano designato della nazionale azzurra nella prova in linea.

Pozzato – che si è detto disponibile a rispondere a qualunque domanda sulla sua frequentazione con Ferrari – accetta il confronto nello studio Guardamagna/Capello di Milano, alla presenza dell’avvocato Pierfilippo Capello – che interviene di frequente nella discussione – e del suo procuratore Alex Carera.



CYCLING PRO: Il 16 giugno è uscita su Repubblica la trascrizione della tua ormai famosa telefonata con un «corridore amico» in cui gli confidavi di essere “cliente” di Ferrari. Ti aspettavi la pubblicazione?

Filippo POZZATO: Assolutamente no.

CP: Eri a conoscenza dell’esistenza della registrazione?

POZZATO: No.

CP: Eppure si è scritto di un possibile “ricatto” legato a questa registrazione, cosa che presuppone il fatto che tu ne conoscessi l’esistenza prima della pubblicazione su Repubblica.

Avv. CAPELLO: Noi non ne abbiamo parlato. E comunque questo è un particolare che esula dall’inchiesta sportiva e che vorremmo tenere riservato.

CP: Vorremmo avere una conferma del fatto che la telefonata non sia frutto di un’intercettazione giudiziaria.

CAPELLO: Non lo è. L’autore della registrazione ha deposto davanti alla Procura del Coni assumendosi la paternità dell’azione.

CP: Quindi voi sapete chi è l’autore.

CAPELLO: E’ la persona con cui Filippo stava parlando al telefono, il suo nome è negli atti di deferimento.

CP: Vorremmo saperlo anche noi.

CAPELLO: Il signor Guido Trenti.
***
(Guido Trenti, nato a Milano ma residente a Vicenza, classe 1972. Di doppio passaporto italiano e americano, è stato professionista dal 1996 al 2008. Ha corso assieme Pozzato in Fassa Bortolo nel 2003 e 2004, in QuickStep nel 2005 e 2006 e in Liquigas dal 2007 al 2008, quando si è ritirato dall’attività. Il “divorzio” con Pozzato sarebbe avvenuto proprio nel 2008, quando Pippo passò alla Katusha. La registrazione è del 2009. ndr).
***
CP: E’ legale registrare una telefonata all’insaputa dell’interlocutore e poi usarla come prova?

CAPELLO: Questo è un discorso complesso. Di certo è illegale ricattare una persona tramite una telefonata. Sul fronte penale sicuramente non si può usare una prova acquisita in questo modo: la registrazione va fatta dall’autorità giudiziaria ed è soggetta ad autorizzazione. La giustizia sportiva è molto più “elastica” (vedi quello che succede nel calcio) e tende ad ammettere prove di origine molto varia.

CP: E’ vero che la Procura del Coni non ha fisicamente in mano la registrazione?

CAPELLO: C’è di più: la Procura del Coni ha letto l’articolo su Repubblica e ha convocato Pozzato in sole 48 ore senza disporre della registrazione (che non ha mai acquisito) e senza sentire l’autore dell’articolo. Questo risulta agli atti.

CP: Quindi Pozzato ha ammesso la sua colpa senza che ve ne fosse una prova fisica?

POZZATO: Non c’è bisogno di prove. Ritengo di non avere alcuna colpa e quindi non ho alcun problema ad ammettere di aver frequentato Michele Ferrari a chi me lo chiedeva e me lo chiede. Compreso il Coni.

CP: La domanda che ci poniamo, Filippo, è per quale motivo Guido Trenti ha prima (nel 2009) registrato la conversazione e poi (recentemente) fatto avere questa registrazione a Repubblica.

POZZATO: Credo dovreste chiederlo a lui.

CP: Sappiamo che eravate compagni di squadra e anche amici. E’ successo qualcosa?

POZZATO: Siamo stati per anni compagni di camera, non solo di squadra. L’ho sempre portato con me nelle nuove squadre facendogli firmare bei contratti ma poi il rapporto si è un po’ allentato perché a me non andava più di frequentarlo. Allora si è fatto vivo lui due o tre volte, forse. Gli ho prestato dei soldi che non ho più rivisto. Anche l’anno scorso è venuto a casa a piangere, chiedendomi dei soldi. Poi è successa questa cosa.

CP: Quando hai conosciuto Michele Ferrari e quando ha cominciato ad essere il tuo allenatore?

POZZATO: Esattamente dieci giorni dopo il Giro d’Italia del 2005 e quindici giorni prima del Campionato Italiano in cui arrivai secondo, a Pescara.

CP: Era Ferrari il tuo allenatore quando hai vinto la Milano-Sanremo del 2006?

POZZATO: Era Ferrari.

CP: Quanto è andato avanti questo rapporto?

POZZATO: Assiduamente fino alla metà del 2008, poi ho cominciato ad andarci meno. Meno significa che se prima facevo con lui un test ogni venti giorni, poi ho cominciato a farli più di rado e a sentirlo solo telefonicamente. Dal 2008 al 2010 il mio tecnico era Sandro Callari: in quel periodo Ferrari lo sentivo solo occasionalmente e l’avrò visto due volte in tutto: non era più il mio allenatore.

CP: Quando si parla di Ferrari si parla sempre di denaro. Ovvero dei molti soldi che chiederebbe ai suoi atleti. Nel tuo caso si è scritto di 30/40 mila euro l’anno. Confermi queste cifre?

POZZATO: Di questioni economiche non vorrei parlare perché so che su questo argomento ci sono delle inchieste giudiziarie (I movimenti di denaro tra Ferrari e alcuni suoi atleti sono indagati dalla Procura di Padova, pm Benedetto Roberti, ndr).

CP: Comunque confermi che pagavi Ferrari per delle prestazioni professionali da allenatore?

POZZATO: Certo, ma non le cifre che sono scritte. Di meno.

CP: Molti faticano a credere che così tanti soldi servano solo a pagare test e tabelle. Da Ferrari andavi solo per quello?

POZZATO: Esatto. E voglio sottolineare un concetto: ne valeva la pena.

CP: Perché?

POZZATO: E’ il più bravo, lo sanno tutti. Gli altri allenatori copiano – e non sempre bene – le tabelle che ha inventato lui. Lo dico per esperienza. Ha un sistema di allenamento diverso da tutti e più avanti di tutti. Ha cambiato radicalmente il mio modo di fare Sfr (le Salite di Forza Resistenza, ndr), ad esempio. E in poche settimane sono migliorato di più che in sei mesi con altri. Lui sa portarti e tenerti su quel filo sottile che c’è tra essere in forma e andare in overtraining.

CP: Hai avuto altri allenatori?

POZZATO: Li ho provati praticamente tutti: Cecchini, Sassi, Guercilena, Callari…

CP: Fatichiamo a capire che un allenatore possa essere nettamente più bravo di gente del livello di alcuni di quelli che hai citato. Spiegaci perché lo sarebbe.

POZZATO: Ferrari ti segue sempre da vicino, il contatto è continuo. Le tabelle si fanno giorno per giorno e non sono dei prestampati. Gli altri spesso ti finiscono con il lavoro, lui sa dosare bene il lavoro e soprattutto il recupero. Ad altissimi livelli questo fa la differenza.

CP: Parli di tanti test sul campo. Dove li facevate?

POZZATO: All’inizio andavo da lui, in una salita sull’Appennino di cui non ricordo il nome…

CP: Monzuno?

POZZATO: Bravo, il Monzuno. Poi lui ha cominciato a venire da me, a casa mia. Abbiamo fatto test sul Monte Grappa e in un paio di passi alpini dalle parti di Livigno. Uno era l’Albula Pass.

CP: Come ti seguiva?

POZZATO: In camper. Il camper mi serviva per farmi la doccia quando avevo finito.

CP: Ti faceva dei prelievi ematici?

POZZATO: Durante i test, per verificare i livelli di lattato dopo le prove incrementali in salita, ovvio.

CP: Quando facevate questi test indossavi la maglia della squadra?

POZZATO: Ovviamente sì.

CP: Quindi non prendevi particolari precauzioni per non farti scoprire?

POZZATO: Assolutamente no.

CP: I tuoi direttori sportivi sapevano che ti allenava Ferrari?

POZZATO: Sì, certo.

CP: Tutti?

POZZATO: Direi di sì.

CP: Anche Luca Scinto, il tuo attuale direttore sportivo?

POZZATO: Scinto sa che andavo da Ferrari, ma sa che dal 2009 non ci vado più. Non ho mai mentito con nessuno.

CP: Si dice che la tua frequentazione con Ferrari sia stata all’origine del tuo “divorzio” con la Liquigas. E’ vero?

POZZATO: No. Ci sono stati altri motivi.

CP: Tu dici di non sapere che Ferrari era inibito.

POZZATO: Non lo sapevo e sfido chiunque a saperlo: non c’è un solo documento in cui questa cosa sia scritta nero su bianco. Ho cercato ma non ho trovato nulla sia nelle carte del Coni che in quelle dell’Uci. Ho cercato un eventuale divieto perché era mio dovere professionale farlo: ma non c’era. Perché dovevo aver paura di fare una cosa per la quale non esistevano divieti?

CP: Ma non ti metteva a disagio allenarti con uno con una fama così sinistra?

POZZATO: Senti, io corro con un sacco di atleti e direttori sportivi che hanno avuto squalifiche anche lunghe per fatti di doping pesante. Perché avrei dovuto sentirmi a disagio per farmi allenare da uno che non è mai stato condannato o non ho mai sbagliato. Il lavoro è lavoro.

CP: Pensi di essere finito in mezzo a un gioco più grande di te, dove il Coni ha fatto pressioni alla sua Procura per essere tutelato sul fronte Olimpiadi?

POZZATO: Non credo di essere io l’obbiettivo del Coni: il loro obbiettivo è Ferrari. Ma in mezzo sono rimasto incastrato io.

CP: Quanti corridori vanno da Ferrari?

POZZATO: Non è mio compito dirlo. Ma nel gruppo tutti sanno chi va da Ferrari come tutti sapevano che io ci andavo. Alla Procura del Coni basterebbe porre la domanda che ha posto a me a tutti gli altri.

CP: Molti hanno sollevato seri dubbi sul deferimento. Pare non ci sia nemmeno la citazione puntuale della violazione di regolamento.

CAPELLO: Il meccanismo di deferimento in realtà è lungo undici pagine. In Procura non sono così sprovveduti come potrebbe sembrare dal succinto comunicato pubblicato sul sito del Coni. La Procura accusa Filippo di aver violato l’articolo 3.2 del NSA, che fa divieto di frequentare soggetti inibiti. (Curiosamente in casi analoghi come quello Santuccione/Riccò la Procura ha richiamato un articolo diverso, il 4.6 delle istruzioni operative UPA, ndr).

CP: Il punto è: Ferrari è inibito o meno?

CAPELLO: Per noi no. Ragioniamo in termini generali e non sul caso Pozzato: che modo uno delle migliaia di tesserati alla Federciclismo può sapere se può o non può frequentare una certa persona? Non il dottor Michele Ferrari ma un ipotetico dottor Mario Rossi? Se io passo professionista come faccio a sapere se è o non è frequentabile? Bene, esiste il Casellario FCI e Ferrari non vi è incluso. Allora come faccio ad essere a conoscenza del provvedimento? Potrei consultare l’organo ufficiale della Fci, «Il Mondo del Ciclismo». Quando è stato squalificato Ferrari? Per saperlo dovrei consultare una a una le pubblicazioni settimanali di quindici anni, ovvero 750 giornalini, ovvero ottomila pagine? Questa è la “diligenza” che avrebbe dovuto mettere Filippo Pozzato per sapere che Ferrari era inibito? Bene: a oggi l’unica pubblicazione che dichiara Ferrari inibito è un giornalino del 2002.

CP: Poi c’è il discorso della sentenza scritta male, forse non più valida.

CAPELLO: Certo: una sentenza giuridicamente imprecisa che la Commissione Disciplinare voleva “correggere” in appello. E l’appello non c’è mai stato. Ma io vorrei tornare sul discorso generale: l’inibizione di Ferrari è “invisibile”. Ogni sei mesi il Coni aggiorna l’elenco dei farmaci dopanti, ma non aggiorna mai l’elenco degli inibiti. Ma è possibile? Ma che strumenti pratici ci sono per tutelare un atleta? Beh, sulla base di questo ragionamento non hanno condannato e nemmeno processato Pozzato: gli hanno impedito di fare le Olimpiadi per fatti risalenti a tre anni e mezzo prima. Non sono tre mesi di squalifica: è la perdita di una delle opportunità più importanti che possa toccare a un atleta in tutta la sua carriera.


Principe

Re: Pozzato deferito

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alfiso ha scritto: CAPELLO: Per noi no. Ragioniamo in termini generali e non sul caso Pozzato: che modo uno delle migliaia di tesserati alla Federciclismo può sapere se può o non può frequentare una certa persona? Non il dottor Michele Ferrari ma un ipotetico dottor Mario Rossi? Se io passo professionista come faccio a sapere se è o non è frequentabile? Bene, esiste il Casellario FCI e Ferrari non vi è incluso. Allora come faccio ad essere a conoscenza del provvedimento? Potrei consultare l’organo ufficiale della Fci, «Il Mondo del Ciclismo». Quando è stato squalificato Ferrari? Per saperlo dovrei consultare una a una le pubblicazioni settimanali di quindici anni, ovvero 750 giornalini, ovvero ottomila pagine? Questa è la “diligenza” che avrebbe dovuto mettere Filippo Pozzato per sapere che Ferrari era inibito? Bene: a oggi l’unica pubblicazione che dichiara Ferrari inibito è un giornalino del 2002.
Il problema è che Pozzato andava da Michele Ferrari e non da Mario Rossi... lo sapevo pure io che Ferrari era stato inibito... il "bello" della giustizia sportiva (a differenza di quella ordinaria) è che la sostanza prevale spesso sulla forma.


alfiso

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da alfiso »

Anche la mucca pazza andava da Ferrari
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Con il declino inevitabile del tuo "maliamino" (con tutte le cose scritte si fatica a crederlo un tuo beniamino), su quanti ancora intendi badilare m...a?
Garantista e con alto senso del diritto. Diritto? ... Diciamo parallelo a "quello" del Priapo.


jumbo
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da jumbo »

la vicenda acquisisce ulteriore visibilità passando sul corriere
http://www.corriere.it/sport/12_luglio_ ... b050.shtml


donchisciotte
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Quella di Pozzato è la più importante intervista a un ciclista su questi temi. Guarda caso Ferrari era solo inibito e l'inibizione non può durare sempre, deve trasformarsi in radiazione che per Santuccione è stato fatto ma per Ferrari no ( è veramente sorprendente no? Non siamo tutti sopraffatti dallo stupore?).
Pozzato mette bene in luce la differenza fra Ferrari e gli altri.
Pozzato mette in luce come in un ciclismo usato dal sistema ai propri fini si possa essere oggetto di ricatti da parte di un ex compagno di squadra.
Mi pare che se non si vivesse in un mondo di idioti che guardano il dito che indica la luna le domande sarebbero: perché Ferrari non è stato radiato? Perché Trenti ha fatto quella registrazione? Come è arrivata a Repubblica? Perché la Procura Coni si è lanciata su un articolo di giornale avendo una inibizione poco funzionale a squalifiche pesanti e possibile oggetto di ricorsi costosissimi ? E' veramente Ferrari l'obiettivo, come dice Pozzato? O la salvaguardia del Coni?


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
meriadoc
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:55

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da meriadoc »

l'infamata l'ha fatta Trenti? :o


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
l'Orso
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da l'Orso »

meriadoc ha scritto:l'infamata l'ha fatta Trenti? :o
Dai, non far finta di essere sorpreso :)
Penso che pure l'intervistatore lo sapesse... voleva solo la conferma :)
non ho ancora controllato in giro se c'è qualche intervista di Trenti in risposta.. me l'aspetto "pacata" come al solito :)


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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da enrico51 »

è molto strano non leggere alcuna dichiarazione da parte dei corridori a riguardo del loro ex collega Guido Trenti


alfiso

Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da alfiso »

Interviene nella vicenda, dicendo la sua, pure il dott. Ferrari.
http://capodacqua.blogautore.repubblica ... ent-page-1

Raccapricciante la frase:
"Umberto Veronesi , in una intervista del 5 aprile 2011, afferma : ” Prendete l’ EPO : chi assicura che faccia male? Chi va in montagna per 15 giorni ottiene gli stessi effetti”. Studi recenti affermano che l’ EPO abbia effetti positivi su cervello e cuore, se assunta alle dosi opportune."

Esilaranti questi passaggi:
FERRARI a Capodacqua: "Infine La informo che NON è mai stato presentato alcun appello al controverso provvedimento di inibizione della FCI del 2002."

CAPODACQUA a Ferrari: "Da ultimo la notizia dell’appello all’inibizione: è di fonte federale. Stessero le cose come lei dice, a maggior ragione quella delibera avrebbe valore definitivo. Lei non si sarebbe neppure appellato …"


Stando a quanto dice Capodacqua, in Federazione si sono inventati l'appello di Ferrari :(
Di male in peggio. Non ci sono più parole.


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tetzuo
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da tetzuo »



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Maìno della Spinetta
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Ho controllato la lista della federciclismo,
ancora niente nome di Michele Ferrari.
Ahahah, mi fa ridere sta cosa,
uno salta le olimpiadi per una telefonata registrata da un privato, ripresa da un giornale, relativa a un fatto non vietato
ahahahah
e poi la federciclismo etica lo tiene fuori
ahahahahaha
ma se è così etica, e ferrari è così antietico, ma perché non l'hanno messo nella lista di inibiti e radiati!?
ahahahah
ridicoli, ridicoli, diritto calpestato, morto, e con lui l'etica, che non è cosa diversissima dal diritto, ma che diventa "stupida intransigenza" quando si è stati insipienti.


Comunque il timing è interessante: intercettato nel 2009.
Salta fuori adesso.
In poche parole il duo "Repubblica"-"Spione di turno" ha la facoltà di fregare le olimpiadi al pisquano di turno.
Sapevamo aveva la facoltà di fregare le candidature politiche, ma non le olimpiadi.
Comunque Trenti sembra proprio un simpaticone: tanto per sapere: cosa fa adesso di lavoro?
Ci godo se lo multano per tentata estorsione, figlio di p....a; se ci teneva così tanto alla giustizia chiedeva a un giudice di intercettare quella comunicazione (e rimaneva un brighella comunque); chi intercetta privatamente per estorcere...

Guarda Nibali POZZ!! Vai fino in fondo davanti ai giudici!


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Fiammingo
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da Fiammingo »

Conosci personalmente Trenti per dargli degli epiteti cosi lusinghieri?
A volte bisognerebbe mettere in discussione quello che appare....
comunque non e' un figlio di Padova, e' un figlio di Milano, in Veneto ci e' andato dopo a vivere...


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Maìno della Spinetta
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Re: Pozzato deferito

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Fiammingo ha scritto:Conosci personalmente Trenti per dargli degli epiteti cosi lusinghieri?
A volte bisognerebbe mettere in discussione quello che appare....
comunque non e' un figlio di Padova, e' un figlio di Milano, in Veneto ci e' andato dopo a vivere...
c'hai ragione anche te,
non lo conosco di persona e mi baso su un'intervista.
Solo che il mio post su un forum non ha alcun influsso nella vita di Trenti,
una spiata riproposta su un giornale con quella tiratura come Repubblica sì.

La ponderatezza necessaria è diversa - non dico che è giusto infamare la gente sui forum: ho sbagliato e sono stato affrettato a dare del figlio di Padova a uno sconosciuto - però il fastidio che ti dà vedere una cosa del genere compiuta su un mezzo innoquo dovrebbe a maggior ragione farti scattare quando viene fatta sui massmedia attraverso il bieco mezzo della spiata.

Se hai altri elementi per mettere in discussione quello che appare, e non vuoi pubblicarli, scrivimi in PM; fidati, io non ripubblico le conversazioni private.


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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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