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Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 25 giugno 2014, 18:35
da barrylyndon
mica tanto limpido il regolamento..
estrapolato e tradotto alla buona dal sito UCI....

2a. Beta-2 agonisti (salmeterolo / Salbutamol / Formoterol): Non c'è bisogno di presentare una domanda di EFT se si inala salmeterolo, salbutamolo (fino a una dose giornaliera di 1600 mcg) e / o formoterolo (fino ad una dose giornaliera di 54μg).

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 25 giugno 2014, 21:03
da Subsonico
A me sembra chiaro...
fino a 1600 non hai bisogno di certificati
dopo sì.

Boh, la sensazione è che Ulissi sia stato un po' tonto, come sempre a questi livelli mi viene difficile credere a qualcosa di diverso da un errore di valutazione. Speriamo non becchi un anno anche lui, con buona pace di Petacchi

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 25 giugno 2014, 21:40
da barrylyndon
certo,ma li si parlava di 1000 mg e non si capisce se Ulissi aveva il certificato o meno..

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 0:07
da peek
Beh però, sti ragazzi, se hanno tutti questi problemi di asma forse il ciclismo non è lo sport più adatto. C'è lo snooker, il golf, il ping pong, mi sembrano attività più adatte per chi soffre d'asma, o no?

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 9:18
da Slegar
peek ha scritto:Beh però, sti ragazzi, se hanno tutti questi problemi di asma forse il ciclismo non è lo sport più adatto. C'è lo snooker, il golf, il ping pong, mi sembrano attività più adatte per chi soffre d'asma, o no?
O forse è meglio pensare all'asma come una malattia professionale del ciclista professionista: allenamenti continui in zone inquinate come la pianura padana, gas di scarico, polveri presenti sulla strada, frequenti allenamenti in salita dietro mezzi a motore che per quanto puliti siano non emettono certamente incenso.

Diciamo che per chi gioca a golf o ping pong questi problemi non ci sono, mentre per il biliardo mi ricordo di sale fumose non propriamente salubri.

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 11:41
da noel
A me questo salbutamolo sembra il contrario della siùra sofia "nisùn el voren e tuc' la pìan" :uhm:

Tradotto "nessuno lo vuole e tutti lo prendono"

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 11:58
da Stylus
Con tutte le giustificazioni del caso si può dire con quasi certezza che un anno di sospensione se lo becca ed è altra merda sul nostro amato ciclismo? :rip:
Alla gente frega nulla che sia salbutemolo, epo, clembuterolo, polistirolo, acqua gasata o polvere bianca, che sia stata la zia la nonna il caldo, il prete, il sonno, il nonno: tutto finisce nel calderone per dare addosso al ciclismo

Gli mancava ai giornali un bel caso doping da sbattere in prima pagina per confermare che il ciclismo è il solito brodo, proprio quando si stava per capire che in italia il calcio è muffa :uhm:

Peraltro si tratta del controllo doping successivo alle lamentele di Ulissi proprio sui sistemi e orari dell'antidoping o sbaglio?

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 12:33
da jumbo
No, quello era la mattina della tappa di Sestola, se ricordo bene.

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 14:03
da nino58
jumbo ha scritto:No, quello era la mattina della tappa di Sestola, se ricordo bene.
Però, guarda caso, ormai la "ritorsione" è consuetudine.

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 14:34
da Salvatore77
peek ha scritto:Beh però, sti ragazzi, se hanno tutti questi problemi di asma forse il ciclismo non è lo sport più adatto. C'è lo snooker, il golf, il ping pong, mi sembrano attività più adatte per chi soffre d'asma, o no?
Infatti.
lo sport chiede doti fisiche, chi ha l'asma ha un handicap come chi ha l ematocrito basso. Oppure nel calcio i piedi storti.

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 14:42
da barrylyndon
nel calcio basta che sei un po' piccolo. dopo ti plasmano con l'ormone della crescita.. un premio doping alla carriera,insomma

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 14:57
da Visconte85
Ma non vi sembra strano che durante il giro ha fatto in pochi giorni 5 test antidoping e solo al 4° è risultato positivo?

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 17:49
da castelli
dico una scemenza. quelli che beccano per x hanno altri valori y borderline o fuori. traduzione: ulissi con le tue vittorie hai logorato. è una tesi complottista. però se accogliamo la buona fede di ulissi vuol dire che il corridore e il suo team sono un'accozzaglia di fessacchiotti. infondo in ballo ci sono migliaia di euro.

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 19:02
da barrylyndon
io ho altre teorie complottistiche che non esprimo in questa sede per non innescare vespai...
ma le tengo per me.ma sappi che sono molto cervellotiche..o forse no?

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 21:35
da Salvatore77
barrylyndon ha scritto:io ho altre teorie complottistiche che non esprimo in questa sede per non innescare vespai...
ma le tengo per me.ma sappi che sono molto cervellotiche..o forse no?
Fox Mulder ti fa un baffo :D

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 26 giugno 2014, 21:49
da Visconte85
barrylyndon ha scritto:io ho altre teorie complottistiche che non esprimo in questa sede per non innescare vespai...
ma le tengo per me.ma sappi che sono molto cervellotiche..o forse no?
Hai fatto 30 fai 31 no? :)

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 7:21
da Mad
Mah su Ulissi giravano delle storie già da allievo, anche se ammetto che è troppo facile tirarle fuori adesso. Vorrei ricordare inoltre, che nella sua squadra da Juniores sono stati squalificati tutti i dirigenti grazie al caso Bani. Staremo a vedere come andrà a finire, purtroppo per il grande pubblico, anche se verrà scagionato, resterà comunque macchiato.

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 10:33
da Strong
nino58 ha scritto:
jumbo ha scritto:No, quello era la mattina della tappa di Sestola, se ricordo bene.
Però, guarda caso, ormai la "ritorsione" è consuetudine.
se dobbiamo metterci ad analizzare tutto ci sarebbe anche da dire che ulissi è risultato positivo nella tappa collechhio - savona (è così?)
e dal comunicato lampre sembra che ulissi sia stato imbottito di farmaci a causa della "rovinosa caduta" durante la tappa e perchè soffriva di broncospasmi

"In medicina il termine broncospasmo identifica il restringimento del lume bronchiale, ovvero la riduzione del calibro dei bronchi dovuto ad una contrazione anomala della muscolatura liscia che circonda la parete bronchiale. Questo restringimento dei bronchi provoca grave difficoltà respiratoria secondaria ad un ridotto passaggio dell'aria."

solo il giorno dopo, crono di Barolo, Ulissi si è reso protagonista di una crono monstre
I casi sono due, o ulissi non aveva problemi fisici, oppure questo ventolin fa i miracoli
Una crono come quella di Barolo non può non mettere in difficoltà uno che si sta curando per dei problemi respiratori e per una rovinosa caduta.

Dico questo perchè continuare a leggere sempre tesi difensive con annesse fettone di prosciutto sopra agli occhi per alcuni corridori, mentre per altri ci si va giù pesanti alla grande continua a non piacermi.

A scanso di equivoci, Ulissi può non piacermi ma non sono sicuramente contento per quanto accaduto

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 12:45
da 34x27
Domanda da ignorante sul "caso" Ulissi: ma questo (presunto) "abuso" di salbutamolo/ventolin può portare a un miglioramento delle prestazioni? Se sì, in quali termini?

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 12:52
da Strong
34x27 ha scritto:Domanda da ignorante sul "caso" Ulissi: ma questo (presunto) "abuso" di salbutamolo/ventolin può portare a un miglioramento delle prestazioni? Se sì, in quali termini?
matteo.conz ha scritto: ha scritto:Il fatto è che il salbutamolo (meno ma in modo simile al clembuterolo) a dosi elevate ha effetto anabolizzante. Un effetto ricercato dai ciclisti perchè non aumenta la massa ma "asciuga" il muscolo. Facile che in molti lo inalino, se lo iniettino e ormai se lo sniffino il sabato sera. L'abuso del ventolin, dopo qualche anno (ma anche meno) porta molti a sviluppare dei polipi nelle vie respiratorie quando va bene, se va male invece sono maligni.

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 21:07
da castelli
l'occhiuto capodacqua fa giustamente notare (mi costa molto associare questo avverbio al sulfureo) che ulissi è andato come una moto nella crono. così come petacchi andò bene al giro 2007.

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 27 giugno 2014, 23:32
da barrylyndon
quindi Ulissi si sarebbe bombato di una sostanza che viene trovata con estrema facilita' ai controlli per fare bene la crono?Ipotesi suggestiva che non depone a favore sull'intelligenza del corridore toscano.
Ps:Mi sembra, mi si corregga se sbaglio, che Petacchi ando' discretamente bene in altre corse a tappe,oltre a quel 2007.
Mi sembra che altri sportivi (e anche qualche ciclista) trovati positivi al salbultamolo, furono poi scagionati..
Aspettiamo gli sviluppi..

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 1:27
da matteo.conz
L`idea che misono fatto io è che diego, ottenuto il permesso di usare il salbutamolo, lo ha assunto per qualche giorno nella dosi prescritte ed è stato piu volte controllato dall antidoping. Dopo tali controlli (3?) ha pensato "ok, ora fino a fine giro non mi resteranno piu e visto che ho la prescrizione oggi prendo 3/4 pastiglie". Facile che nn si sia consultato col medico che gli avrebbe detto che prendere una dose,seppur alta, di salbutamolo in quel momento non gli avrebbe portato miglior prestazione in quanto, da come mi sembra aver capito, clembuterolo e salbutamolo sono sostanze che si prendono durante la preparazione per il particolare effetto anabolizzante che non aumenta la massa o l aumenta poco e "asciuga" i muscoli. Che ne pensate? vi sembra verosimile?

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 1:57
da Visconte85
matteo.conz ha scritto:L`idea che misono fatto io è che diego, ottenuto il permesso di usare il salbutamolo, lo ha assunto per qualche giorno nella dosi prescritte ed è stato piu volte controllato dall antidoping. Dopo tali controlli (3?) ha pensato "ok, ora fino a fine giro non mi resteranno piu e visto che ho la prescrizione oggi prendo 3/4 pastiglie". Facile che nn si sia consultato col medico che gli avrebbe detto che prendere una dose,seppur alta, di salbutamolo in quel momento non gli avrebbe portato miglior prestazione in quanto, da come mi sembra aver capito, clembuterolo e salbutamolo sono sostanze che si prendono durante la preparazione per il particolare effetto anabolizzante che non aumenta la massa o l aumenta poco e "asciuga" i muscoli. Che ne pensate? vi sembra verosimile?
Tenendo conto che alla 18sima tappa non è partito, dall'arrivo in Italia cioè il 13 maggio fino al 28 maggio ha fatto 5 controlli antidoping e solo al 4° è risultato positivo.
L'antidoping in 15gg gli ha fatto 5 volte visita!!! Hanno avuto una media pazzesca: un controllo ogni 3gg!!!

Detto ciò Matteo penso che la tua tesi sia molto verosimile. Ulissi potrebbe aver pensato di aver già dato tanto all'antidoping e si è tirato la zappa sui piedi con le proprie mani.

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 6:38
da Gian_Gi
ulisse si è fatto beccare con le mani nella marmellata. Non me lo sarei mai immaginato considerando il fatto che cerca di piacere al gruppo e di frequentare le giuste compagnie. Quello che credevo e che mi hanno riferito a più riprese evidentemente era vero :gluglu:

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 8:33
da Slegar
Anche per il prossimo anno c'è un posto libero per Cunego alla Lampre

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 8:35
da barrylyndon
Visconte85 ha scritto:
matteo.conz ha scritto:L`idea che misono fatto io è che diego, ottenuto il permesso di usare il salbutamolo, lo ha assunto per qualche giorno nella dosi prescritte ed è stato piu volte controllato dall antidoping. Dopo tali controlli (3?) ha pensato "ok, ora fino a fine giro non mi resteranno piu e visto che ho la prescrizione oggi prendo 3/4 pastiglie". Facile che nn si sia consultato col medico che gli avrebbe detto che prendere una dose,seppur alta, di salbutamolo in quel momento non gli avrebbe portato miglior prestazione in quanto, da come mi sembra aver capito, clembuterolo e salbutamolo sono sostanze che si prendono durante la preparazione per il particolare effetto anabolizzante che non aumenta la massa o l aumenta poco e "asciuga" i muscoli. Che ne pensate? vi sembra verosimile?
Tenendo conto che alla 18sima tappa non è partito, dall'arrivo in Italia cioè il 13 maggio fino al 28 maggio ha fatto 5 controlli antidoping e solo al 4° è risultato positivo.
L'antidoping in 15gg gli ha fatto 5 volte visita!!! Hanno avuto una media pazzesca: un controllo ogni 3gg!!!

Detto ciò Matteo penso che la tua tesi sia molto verosimile. Ulissi potrebbe aver pensato di aver già dato tanto all'antidoping e si è tirato la zappa sui piedi con le proprie mani.
potrebbe anche essere ma sarebbe uno scemo lo stesso..molto piu' che quelli che vengono trovati positivi all'EPO..
si bomba durante un Giro, con comuque la possibilita' di venir controllato, con la sostanza dei ciclisti della domenica, rintracciabile ai controllli con facilita' e poi, dulcis in fundo, arriva anche secondo nella crono, con la certezza, quindi, di venir sottoposto ai controlli..
ripeto, vediamo come si evolvera' il tutto.

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 8:45
da Belluschi M.
Premesso che non ho competenze di chimica, ma provo a fare questo ragionamento.
Non credo che quello che assumi nelle quantità X venga trovato nelle urine e sangue nelle medesime quantità X, rendendo pertanto impossibile sbagliare il calcolo di quanta sostanza assumere per non risultare positivi.
Credo piuttosto che il tutto sia molto più complesso e regolato non solo dalle leggi della chimica ma anche da quelle individuali di ogni organismo.
Questo giro di parole per dire che per me non c'è stato alcun gomblotto nei confronti di Ulissi. Semplicemente sono dell'idea che assieme al suo staff medico abbiano sbagliato qualcosa nei metodi/tempi di assunzione. Si aspettavano che al controllo sarebbe uscita una quantità X di salbutamolo inferiore alla soglia consentita e invece è stata trovata una qunatità y superiore alla soglia, magari determinata da una reazione imprevista del fisico di Ulissi alla somministrazione del farmaco.

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 28 giugno 2014, 9:00
da castelli
certo che se vinci due tappe, ossia sei teoricamente apposto, eppoi ti fai beccare...può anche essere che il team lampre abbia usato ulissi come carne da cannone: dacci un po' di visibilità (la lampre al giro escluso ulissi ha fatto zero), rischia ma poi so' cazzi tua. http://www.teamlampremerida.com/2014/05 ... go-ulissi/ non sembrano degli sprovveduti...

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 9:58
da jumbo
non sono un farmacista e non me ne intendo, ma magari l'assunzione combinata con paracetamolo dopo la caduta ha effettivamente scombinato la reazione del fisico al farmaco, come dicono loro stessi nel comunicato.

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 10:16
da matteo.conz
jumbo ha scritto:non sono un farmacista e non me ne intendo, ma magari l'assunzione combinata con paracetamolo dopo la caduta ha effettivamente scombinato la reazione del fisico al farmaco, come dicono loro stessi nel comunicato.
Neanch'io lo sono ma da una veloce ricerca non ho evidenze di interazioni tra paracetamolo e salbutamolo. Spero proprio che ulissi si cavi dalle peste, per me ha fatto una leggerenza ma una squalifica sarebbe troppo.

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 30 giugno 2014, 20:22
da Slegar
Dal blog di Cyclingpro Ulissi potrebbe rientrare nella casistica dei "falsi positivi":
http://blog.cyclingpro.it/2014/06/29/di ... co-perche/

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 2 luglio 2014, 12:25
da Strong
questa mattina gazza rosa..ho letto distrattamente.

mi sembra ci fosse scritto che nelle provette di Nigrelli non c'era epo ma acqua ph7.
possibile?

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 2 luglio 2014, 15:04
da Visconte85
Strong ha scritto:questa mattina gazza rosa..ho letto distrattamente.

mi sembra ci fosse scritto che nelle provette di Nigrelli non c'era epo ma acqua ph7.
possibile?
Tra le sostanze sequestrate a Nigrelli (il farmacista di Mantova) c’erano Voltaren, tachipirina, Moment e lassativi cioè farmaci da banco niente doping.
Mentre nelle cosiddette fiale che dovevano contenere “tracce di testosterone” in realtà sono “fiale contenenti soluzione acquosa. Nessun principio attivo, soluzione acquosa, ph 7”».

Questo è il parere della prof. Favretto, tossicologa dell’antidoping all’Università di Padova.

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 2 luglio 2014, 17:52
da noel
Visconte85 ha scritto:
Strong ha scritto:questa mattina gazza rosa..ho letto distrattamente.

mi sembra ci fosse scritto che nelle provette di Nigrelli non c'era epo ma acqua ph7.
possibile?
Tra le sostanze sequestrate a Nigrelli (il farmacista di Mantova) c’erano Voltaren, tachipirina, Moment e lassativi cioè farmaci da banco niente doping.
Mentre nelle cosiddette fiale che dovevano contenere “tracce di testosterone” in realtà sono “fiale contenenti soluzione acquosa. Nessun principio attivo, soluzione acquosa, ph 7”».

Questo è il parere della prof. Favretto, tossicologa dell’antidoping all’Università di Padova.
Chi dovremmo prendere a calci in culo (figuratamente eh..) stavolta..
Tutto 'sto casino per cose che si trovano nell'armadietto medicinali di qualsiasi casa e ,udite udite, fialette con dentro acqua pura...
Roba da matti....ma ci rendiamo conto ?

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 2 luglio 2014, 21:09
da peek
matteo.conz ha scritto:L`idea che misono fatto io è che diego, ottenuto il permesso di usare il salbutamolo, lo ha assunto per qualche giorno nella dosi prescritte ed è stato piu volte controllato dall antidoping. Dopo tali controlli (3?) ha pensato "ok, ora fino a fine giro non mi resteranno piu e visto che ho la prescrizione oggi prendo 3/4 pastiglie". Facile che nn si sia consultato col medico che gli avrebbe detto che prendere una dose,seppur alta, di salbutamolo in quel momento non gli avrebbe portato miglior prestazione in quanto, da come mi sembra aver capito, clembuterolo e salbutamolo sono sostanze che si prendono durante la preparazione per il particolare effetto anabolizzante che non aumenta la massa o l aumenta poco e "asciuga" i muscoli. Che ne pensate? vi sembra verosimile?
Ho capito, tu sostieni la tesi della "coglioneria totale del soggetto in questione". Mi sembra ben argomentata.

Re: Il caso Lampre

Inviato: mercoledì 2 luglio 2014, 22:01
da Brogno
peek ha scritto:
matteo.conz ha scritto:L`idea che misono fatto io è che diego, ottenuto il permesso di usare il salbutamolo, lo ha assunto per qualche giorno nella dosi prescritte ed è stato piu volte controllato dall antidoping. Dopo tali controlli (3?) ha pensato "ok, ora fino a fine giro non mi resteranno piu e visto che ho la prescrizione oggi prendo 3/4 pastiglie". Facile che nn si sia consultato col medico che gli avrebbe detto che prendere una dose,seppur alta, di salbutamolo in quel momento non gli avrebbe portato miglior prestazione in quanto, da come mi sembra aver capito, clembuterolo e salbutamolo sono sostanze che si prendono durante la preparazione per il particolare effetto anabolizzante che non aumenta la massa o l aumenta poco e "asciuga" i muscoli. Che ne pensate? vi sembra verosimile?
Ho capito, tu sostieni la tesi della "coglioneria totale del soggetto in questione". Mi sembra ben argomentata.
:diavoletto:

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 3 luglio 2014, 10:31
da prof
Vi segnal questo articolo apparso oggi su "Il Foglio Quotidiano".
Macché doping di squadra, il processo Lampre è un buco nell'acqua

La perizia sui prodotti sequestrati al farmacista di Mantova, al centro dell'inchiesta, hanno evidenziato l'assenza di sostanze dopanti

di Giovanni Battistuzzi | 02 Luglio 2014 ore 18:35

Il doping è indispensabile ai ciclisti come l’ossigeno per gli esseri umani. Questo è quello che in molti pensano e proprio perché è giudizio comune, il giudizio che si dà a ogni caso di presunto doping è di colpevolezza, a prescindere. Attendere la sentenza è inutile, la storia ha insegnato che nulla cambia nel processo e quelle che sono le accuse diventano sentenze. A volte accade però che gli accusatori, sicuri di aver scoperto il marcio che sta alle spalle del mondo ciclistico sbaglino, prendano una manciata di mosche e le scambino per oro. E’ successo per il processo Lampre, quello che doveva dimostrare l’esistenza, anche in Italia, del doping di squadra. Un niente di fatto, un castello accusatorio soffiato via dal vento dell’evidenza come uno fatto di carte. La perizia della professoressa Donata Faretto sul materiale sequestrato è chiara, incontestabile: “Non sono state riscontrate sostanze dopanti”, nemmeno nelle fiale che avrebbero dovuto contenere testosterone, "fiale anonime contenenti soluzione acquosa. Nessun principio attivo, soluzione acquosa, ph 7". Poi precisa "il testosterone si presenta come soluzione oleosa, non acquosa", infine certifica che al contrario di quanto detto a stampa e televisioni le medicine sequestrate "non contengono sostanze vietate ai fini di doping, non contengono steroidi androgeni anabolizzanti".


ARTICOLI CORRELATI Armstrong fa i nomi. L'insopportabile moralismo dei pentiti del doping Cinque anni dopo dunque la verità: il processo-Lampre, ha fatto un buco nell’acqua. Eppure erano tutti convinti, colpevoli a prescindere; era il processo che doveva smontare definitivamente un sistema, quello che vedeva tra gli imputati gente importante: Beppe Saronni, campione degli anni 70/80, ora direttore sportivo, Alessandro Ballan, campione del Mondo nel 2008, Damiano Cunego, vincitore di classiche e di un Giro d’Italia, e poi altri ciclisti, gregari, possibili stelle, gente da fughe.


Tutto iniziò nel gennaio 2008: fonti della polizia parlano di una farmacia che spaccia sostanze dopanti agli atleti, cicloamatori da granfondo, dilettanti, professionisti, qualcuno anche di primo piano. Gli inquirenti della Procura di Mantova intercettano, monitorano la clientela, osservano tutto e tutti. Poi sequestrano. Epo, gonadotropina, anabolizzanti, ormone della crescita a Roberto Messina, un cicloamatore del mantovano. Sacche di fiale, farmaci e scatolame nella macchina di Guido Nigrelli farmacista di Mariana Mantovana. Subito viene accusata la cricca veneta della Lampre, squadra italiana World Tour, la serie A del ciclismo mondiale. Passano gli anni, la stampa rincorre continui scoop, vengono tirati in mezzo ciclisti più o meno famosi, si pubblicano intercettazioni che hanno poco da dire, se non che c’erano dei ciclisti che si rivolgevano a dei medici o degli affaristi che parlavano di avere conoscenze ciclistiche importanti. Certo c’erano telefonate strane, sibilline, qualcuna pure abbastanza esplicita. Poi c’erano le prove sequestrate, grandi quantità di sostanze dopanti, cose che scottavano.


Non è rimasto niente se non i farmaci sequestrati a Roberto Messina, quelli sì doping, anche per la perizia. Le prove sono evaporate come acqua caduta da una borraccia sull’asfalto estivo. Quello che rimane sono atleti e dirigenti ingiustamente accusati, messi sulla graticola, derisi e schifati per qualcosa di non provato, anzi, che non si è potuto provare perché inesistente. C’è chi è stato squalificato, come Alessandro Ballan, chi non corre più perché in un clima da caccia all’uomo nessuno mette sotto contratto un corridore chiacchierato se non ti chiami Lance Armstrong. C’è chi ha vissuto in un limbo, frastornato, e che, forse anche per questo, non è riuscito a dare tutto sulla bicicletta, c’è chi poi è stato beccato davvero, ma in altre circostanze, c’è chi ha continuato, fregandosene, ma che ha dovuto faticare il doppio per ritornare ad essere credibile. Ora tutto verrà prescritto in meno di due anni. Resta il facile costume di colpire questo sport comunque e in ogni caso, la facilità con cui accusando si risulta subito credibili. Il resto non conta, tanto varrebbe legalizzarlo, il doping, visto che reale o no, per tutti le sentenze sono già scritte. Per fortuna, a volte, la verità supera allo sprint i giudici a priori.

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Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 3 luglio 2014, 16:58
da nemecsek
Quel titolo che mistifica la realtà


Ci sono tanti modi di presentare un fatto o un avvenimento. E, quando si tratta di temi importanti, come la lotta al doping, cercare il sensazionalismo non giova di certo. Succede che al processo di Mantova, quello sui fatti doping della fine anni 2000, che coinvolgono la Lampre, in cui il pm Condorelli accusa il farmacista Nigrelli, i ds Bontempi e Piovani “in concorso fra loro di aver procurato, somministrato e comunque favorito l’utilizzo di farmaci dopanti al fine di alterare le prestazioni degli atleti della Lampre” una perizia di parte sostenga (correttamente) che “alcune” fiale, sequestrate al farmacista al centro della vicenda doping, non contengano prodotti dopanti. “Un gol in contropiede della difesa”, scrive la “rosea”. Ed è facile che l’ignaro lettore pensi subito ad un passo falso della giustizia ordinaria. Ma, per quanto l’abile difesa abbia toccato un punto delicato, non si tratta altro che di un piccolo tassello di una vicenda molto più complessa in cui le ombre sembrano prevalere. Infatti nello stesso articolo si precisa: “Intendiamoci: il contenuto delle intercettazioni dopo la trascrizione del perito Pallara conferma il quadro accusatorio del magistrato e il ruolo centrale del Nigrelli che si impone su tutti”. Però nel titolone che domina la pagina non c’è il minimo cenno a tutto questo. Eccolo: “Colpo di scena: Non c’era doping nelle sostanze trovate a Nigrelli”. Insomma, il classico pugno nello stomaco al lettore ignaro, anche se poi all’interno dell’articolo la situazione, molto variegata, è ben spiegata. Si tratta di una perizia che riguarda alcune delle fiale sospette sequestrate al Nigrelli. “Due esaminate dal Coni (che si è costituito parte civile, n.d.r.) – scrive la “Gazza” – due dal perito Favretto”. Dunque a voler essere obbiettivi, anche questo particolare andrebbe segnalato nel titolo. Si tratta di due sole fiale su tutto il materiale intercettato. Solo quelle – secondo la perizia citata – non contenevano sostanze dopanti. Non è un particolare secondario. Tanto più che lo stesso perito ammette che per il Nigrelli una sostanza potenzialmente dopante sarebbe stata comunque trovata: “Potrebbe essere il Cardirene che si usa nella prevenzione delle trombosi e che quindi trova utilizzo in soggetti che si sottopongono a terapie con l’Epo”. Morale: si è cercato il clamore comunque segnalando solo una parte della realtà. Prendendo spunto da una perizia fatta su una parte dei reperti sequestrati e su prodotti chiaramente contraffatti sui quali nessuno può dare garanzie di sorta. Su “altre” fiale sequestrate al Nigrelli la presenza di sostanze dopanti sarebbe incontestabile. Come peraltro si precisa nello stesso articolo quando si fa riferimento a quelle analizzate dal Ctu della Procura, la dottoressa Pacifici, nel 2010, che contenevano “tracce di testosterone”. Del resto, sempre nello stesso articolo si precisa che sostanze dopanti (epo e ormoni) erano state sequestrate ad un cicloamatore che poi – scrive la “Gazzetta” – “forniva doping a Nigrelli e ne comprava direttamente” , sottolineando il ruolo importante del farmacista nella vicenda. Ora il giudice ha chiesto una ulteriore perizia complessiva, su tutte le fiale. Si farà il 14 luglio a Padova, scrive sempre la “rosea”. Resta da chiedersi a chi giova tutto ciò. Sul processo incombe la prescrizione ed ogni dilazione va a scapito dell’accertamento della verità.

Eugenio Capodacqua

fonte: http://capodacqua.blogautore.repubblica ... a/#respond

Re: Il caso Lampre

Inviato: giovedì 3 luglio 2014, 18:43
da Winter
Non ha tutti i torti..
ci son pure intercettazioni ambientali e video..

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 4 luglio 2014, 7:24
da castelli
il poblema di repubblica è sempre quello. ok il doping nel ciclismo c'è, ma da qui ad immaginare un'associazione a delinquere ce ne passa. non riguarda solo il ciclismo. prendiamo il caso galan: trovo verosimile che ci sia stata qualche stecca e bella grossa, tuttavia quando cominciano a girare nei titoli milioni di euro come noccioline cominicio a storcere il naso. capodacqua dovrebbe ricordare anche i titoli dai toni perentori a favore degli accusatori che poi si sono rivelati fuffa o quasi. non lo fa mai.

Re: Il caso Lampre

Inviato: venerdì 4 luglio 2014, 17:40
da prof
Premetto che non sono un follower di Capodaqua: credo che quello sopra sia il primo articolo che leggo e che sia da lui firmato.
Sono onestamente stupito dalla fama che circonda questo giornalista.
Riporto qui di seguito i capisaldi dell'articolo che starebbero a rappresentare prove inoppugnabili a carico dei trafficoni e, non dimentichiamolo, della Lampre:

1) ...in cui le ombre sembrano prevalere. (parola chiave: "sembrano")
2) ...Tanto più che lo stesso perito ammette che per il Nigrelli una sostanza potenzialmente dopante sarebbe stata comunque trovata: “Potrebbe essere il Cardirene che si usa nella prevenzione delle trombosi e che quindi trova utilizzo in soggetti che si sottopongono a terapie con l’Epo”. (parole chiave: "sostanza potenzialmente dopante" ; "sarebbe stata comunque trovata"; "Potrebbe essere il Cardirene")
3) ... Su “altre” fiale sequestrate al Nigrelli la presenza di sostanze dopanti sarebbe incontestabile. (parole chiave: "sarebbe incontestabile")
4) ...Del resto, sempre nello stesso articolo si precisa che sostanze dopanti (epo e ormoni) erano state sequestrate ad un cicloamatore che poi – scrive la “Gazzetta” – “forniva doping a Nigrelli e ne comprava direttamente” , sottolineando il ruolo importante del farmacista nella vicenda.
(parole chiave: "cicloamatore")

Insomma, tutto un susseguirsi di "potrebbe", "sarebbe", "potenzialmente". Il tutto a margine di un processo che si svolge dal 2008. Non so, sarà che sono abituato a parlare in alto modo, dove o è si' o è no, ma a me sembra davvero di cadere dalle nuvole. Nel mio mondo, uno che scrive così', è uno cui per solito non si da' tanto credito.

Parla uno che, nel suo piccolo (cit. da "Gli amici del bar Margherita"), in fatti di doping e ciclismo non è mai stato negazionista e nemmanco innocentista e, arriverei a dire, nemmeno garantista a prescindere. Certamente, per mia costituzione non sono giustizialista, categoria verso la quale nutro il massimo del disprezzo. So perfettamente come funziona il ciclismo ma, lascaitemelo dire, scritti come quelli del bell'Eugenio, sono una vergogna per esercita con dignità la professione del giornalista.

Re: Il caso Lampre

Inviato: sabato 5 luglio 2014, 10:07
da Subsonico
Che poi, tra le altre cose, Capodacqua scrive male male. Concetti poco chiari e topiche come se piovesse.

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 16:36
da nemecsek
Nonostante la pessima fama di cui gode Eugenio in questi lidi, spesso la realtà ha confermato la sua visione delle cose.

:sasso:

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 17:49
da barrylyndon
nemecsek ha scritto:Nonostante la pessima fama di cui gode Eugenio in questi lidi, spesso la realtà ha confermato la sua visione delle cose.

:sasso:
in verita' mistifica la realta' a suo piacimento.
come si e' comportato nel caso Rebellin a me fa ribrezzo..

Re: Il caso Lampre

Inviato: lunedì 7 luglio 2014, 22:24
da Subsonico
nemecsek ha scritto:Nonostante la pessima fama di cui gode Eugenio in questi lidi, spesso la realtà ha confermato la sua visione delle cose.

:sasso:
Sai, anch'io se mi metto a sparare nel mucchio va a finire che prima o poi ci prendo. Ma non è giornalismo.

Re: Il caso Lampre

Inviato: martedì 29 luglio 2014, 12:00
da Mystogan
Ci sono novità su Ulissi?

Re: Il caso Lampre

Inviato: martedì 26 agosto 2014, 1:50
da Visconte85
Mystogan ha scritto:Ci sono novità su Ulissi?
Dopo un mese si.
Diego Ulissi, assistito dal legale Rocco Taminelli, ha prodotto una memoria difensiva allegata a una perizia medico-scientifica. La notizia è che la documentazione è arrivata all’Uci che ora la sta esaminando e dovrà decidere se chiudere il caso, chiamare il corridore per un’audizione o far istruire una procedura dalla Federazione svizzera (Ulissi vive a Lugano). La difesa si aspetta di ricevere notizie dall’Uci nel corso di questa settimana o al massimo della prossima.

Fonte Gazzetta

Re: Il caso Lampre

Inviato: martedì 26 agosto 2014, 9:53
da nino58
Invece, del caso Lampre "originario" ?
Ci hanno messo di meno a tirare su la Piramide di Cheope.

Re: Il caso Lampre

Inviato: martedì 26 agosto 2014, 10:45
da Visconte85
nino58 ha scritto:Invece, del caso Lampre "originario" ?
Ci hanno messo di meno a tirare su la Piramide di Cheope.
calcolando i tempi medi della procura italiana :gluglu: penso che tra 4-5 anni sapremo qualcosina :D

Continua l'esame del ricorso di Alessandro Ballan al TAS di Losanna. Il 23 settembre è prevista una udienza nella città svizzera che vede contrapposti l'ex campione del mondo e il CONI. Ballan è stato squalificato fino al 16 gennaio 2016 dal Tribunale Nazionale Antidoping per una seduta di ozonoterapia a Montichiari, nella primavera del 2009, quando correva per la Lampre. La seduta, ritenuta dal Comitato OIimpico Italiano pratica dopante, è stata giustificata invece dai legali del corridore come cura del citomegalovirus.

Inoltre tale vicenda Ballan si inserisce nell'inchiesta-doping di Mantova che vede coinvolti anche il farmacista Guido Nigrelli e il medico bresciano Bonazzi, colui che lo accompagnò nella struttura.

Fonte: Spaziociclismo