Il Doping nel ciclismo attuale

Per discutere, analizzare, approfondire tutto quello che riguarda il tema più dibattuto del ciclismo
Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

Slegar ha scritto: Se si verifica il caso 1 allora non ci sarà più l'esclusiva di una squadra e sostanzialmente ci saranno condizioni di parità e tutti sono "felici e contenti" (sempre che la parità non sia stata raggiunta con l'inganno).
che senso avrebbe accedere, con investimenti importanti, a qualcosa a cui possono accedere tutti?
ha senso solo se si può pensare di poter accedere prima di altri
(quello cioè e che è sempre accaduto)


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

Strong ha scritto:certo che no però analizzare con realismo è fondamentale
lo sci di fondo?
altro sport di dopati per l'opinione pubblica...
che vantaggi ha portato?
Intendi il passaporto biologico? Guarda che nel 2002 per colpa degli scandali doping lo sci nordico era praticamente fuori dai Giochi Olimpici e dalla stagione successiva, ben prima del ciclismo, si è messo in regola. E guarda che quindici anni prima di quella data lo sci di fondo italiano si rivolgeva a quei preparatori che tanto vanno di moda ora nel ciclismo.
Strong ha scritto:
Slegar ha scritto: Se si verifica il caso 1 allora non ci sarà più l'esclusiva di una squadra e sostanzialmente ci saranno condizioni di parità e tutti sono "felici e contenti" (sempre che la parità non sia stata raggiunta con l'inganno).
che senso avrebbe accedere, con investimenti importanti, a qualcosa a cui possono accedere tutti?
ha senso solo se si può pensare di poter accedere prima di altri
(quello cioè e che è sempre accaduto)
Scusa, ma qui hai scritto una stupidaggine colossale: qualcosa (il doping) a cui possono accedere tutti. Ma chi te l'ha detto. Non stiamo sempre a guardare il mondo dell'italico pedale che anche quando era all'avanguardia era "indietro come il cucco". Perché pensi che il CONI nel 1980 (forse 1979 o addirittura prima) si sia rivolto all'Università di Ferrara e abbia pesantemente finanziato la ricerca nel campo del doping ematico? Per far si che Ferrari si mettesse i proprio e per poi incastrare Armstrong più di trent'anni dopo così magari la Gazza vendeva più copie?

Te la do io la risposta. Erano stanchi di prenderle da paesi come URSS e DDR e siccome non potevano accedere alle loro pratiche dopanti (e nemmeno a quelle di altri paesi più vicini politicamente) hanno ricoperto di soldi Conconi ed i suoi collaboratori e per quasi un decennio sono stati all'avanguardia.

Preferisco per tutta la vita una Di Centa nella lista Conconi che una fondista russa sua avversaria a cui ogni anno veniva riservato un trattamento degno di una mucca da latte.

Edit: per la cronaca c'è un ciclista che va per la maggiore, di cui non ho mai scritto niente in tema e che mai scriverò, che da quando è passato professionista lo guardo sempre storto e sicuramente non sa nemmeno qual'è la strada per andare a Sankt Mortitz, Padova, Ferrara o Madrid.
Ultima modifica di Slegar il martedì 4 giugno 2013, 20:57, modificato 1 volta in totale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

Slegar ha scritto:Scusa, ma qui hai scritto una stupidaggine colossale: qualcosa (il doping) a cui possono accedere tutti. Ma chi te l'ha detto.
non mi sembra...
ho detto che la "tua" l'ipotesi 1 non è possibile perché ci sarà sempre qualcuno più avanti


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

Slegar ha scritto:
Strong ha scritto:certo che no però analizzare con realismo è fondamentale
lo sci di fondo?
altro sport di dopati per l'opinione pubblica...
che vantaggi ha portato?
Intendi il passaporto biologico? Guarda che nel 2002 per colpa degli scandali doping lo sci nordico era praticamente fuori dai Giochi Olimpici e dalla stagione successiva, ben prima del ciclismo, si è messo in regola. E guarda che quindici anni prima di quella data lo sci di fondo italiano si rivolgeva a quei preparatori che tanto vanno di moda ora nel ciclismo.
quando dici "si è messo in regola" cosa intendi dire?

non si dopano più?
si dopano come prima ma ora "coprono" più e meglio di prima?


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Belluschi M.
Messaggi: 2693
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2011, 17:47

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Ma ragazzi, davvero credete che il passaporto biologico sia utile per scovare chi si dopa? :lol: :lol:

Il passaporto biologico è utilissimo per tutelare la salute dell'atleta, perché non ci si può più riempire come botti come si faceva negli anni '90 senza sballarlo completamente.
Ma in mano alle persone giuste, ci si dopa tranquillamente senza avere problemi col passaporto.


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

Strong ha scritto:quando dici "si è messo in regola" cosa intendi dire?

non si dopano più?
si dopano come prima ma ora "coprono" più e meglio di prima?
Come si dice: qui lo dico e qui lo nego.

Si dopano molto meno e sono più controllati. Non faccio nomi, ma sulla stampa specializzata la notizia era di dominio pubblico, però "due responsabili" fa era prassi coprire le positività all'antidoping avvertendo preventivamente gli atleti, tanto lo spettacolo era garantito e comunque si proveniva da periodi di doping di fatto libero e controlli da barzelletta e c'era un "equilibrio" sostanziale fatto di scheletri negli armadi più o meno equivalenti. Però alla fine degli anni '90 questo equilibrio si è rotto perché qualcuno ha voluto andare più in la (e non sono stati gli italiani) e gli scheletri sono venuti fuori in due colpi fragorosi: ai mondiali del 2001 a Lathi (è come se al prossimo mondiale di calcio squalificassero il Brasile per doping di squadra) e alle olimpiadi di Salt Lake City del 2002 con squalifiche a grappoli e la proposta di estromettere lo sci di fondo da Torino 2006 assieme al pattinaggio di figura.

Il risultato è stato un notevole giro di vite alle pratiche dopanti, nonostante le pressioni e gli atteggiamenti intimidatori di nazioni leader come la Russia, sperimentando per primi sistemi come l'ADAMS. Una differenza fondamentale c'è stata però con il ciclismo: non è stata fatta nessuna caccia alle streghe. Dopo il 2002 si è tirata una riga e chi è stato preso è stato preso, gli altri che si erano salvati hanno dovuto rientrare nei ranghi o successivamente si sono fatti beccare; molti di quelli che non si sono fatti beccare però dopo il 2002 sono scomparsi dalla scena internazionale.

Lo sci di fondo a livello internazionale sta ancora pagando quel "biennio maledetto" per cui a livello internazionale ci pensano molto bene prima di allentare la presa in tema di controlli antidoping.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar anche nello sci di fondo quando viene beccato qualcuno si grida al complotto da parte di poteri oscuri come nei casi Di Luca e Santambrogio?
A me sembra di no pero' tu sei piu' dentro l'ambiente quindi son curioso della tua risposta


BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Winter ha scritto:Slegar anche nello sci di fondo quando viene beccato qualcuno si grida al complotto da parte di poteri oscuri come nei casi Di Luca e Santambrogio?
Questa affermazione, caro Winter, è totalmente pretestuosa.
Un conto è dire che il sistema ha voluto colpire le due vittime sacrificali e :blabla: :blabla: :blabla:
Un altro è indagare un intero contesto e capire perché i tempi delle comunicazioni di positività e di altre faccende possano venir procrastinati.
Nessuno ha parlato di vittime nel senso deteriore in cui vorresti dipingere i fatti.
Personalmente la verità mi interessa tutta e non solo quella mainframe dei media addomesticati, salvo poi scoprire il resto con anni di ritardo.
Per fortuna c'è qualcun altro che la vede in questo modo e si è candidato alla presidenza Uci.


Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

Pretestuosa , leggi le pagine del forum negli ultimi giorni (altro che vittime , sembravano dei martiri)
cmq non mi riferivo a te , che almeno argomenti le cose


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:Slegar anche nello sci di fondo quando viene beccato qualcuno si grida al complotto da parte di poteri oscuri come nei casi Di Luca e Santambrogio?
A me sembra di no pero' tu sei piu' dentro l'ambiente quindi son curioso della tua risposta
E' vero, però sono contesti completamenti differenti. Nello sci di fondo vige l'equazione doping=doping di squadra per cui se alle olimpiadi ti beccano positiva Larissa Lazutina è perché il medico della nazionale russa ha dopato l'atleta e da li non si scappa. Nel ciclismo c'è una zona grigia molto ampia sulle competenze e questo, a mio avviso, è la più grossa palla al piede che si porta dietro questo sport.

L'unico atleta positivo all'antidoping che ha gridato al complotto, non contro la FIS ma contro chi lo doveva coprire, è stato Johann Mülegg; guarda caso ci sta di mezzo la Spagna ed il suo Reale Comitato Olimpico.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Slegar ha scritto:
Winter ha scritto:Slegar anche nello sci di fondo quando viene beccato qualcuno si grida al complotto da parte di poteri oscuri come nei casi Di Luca e Santambrogio?
A me sembra di no pero' tu sei piu' dentro l'ambiente quindi son curioso della tua risposta
E' vero, però sono contesti completamenti differenti. Nello sci di fondo vige l'equazione doping=doping di squadra per cui se alle olimpiadi ti beccano positiva Larissa Lazutina è perché il medico della nazionale russa ha dopato l'atleta e da li non si scappa. Nel ciclismo c'è una zona grigia molto ampia sulle competenze e questo, a mio avviso, è la più grossa palla al piede che si porta dietro questo sport.
Ineccepibile. Il problema vero sono le zone grigie. E' inaccettabile che i corridori abbiano i loro preparatori (ma intendono sempre medici) personali.
Io ti pago ed io ti controllo, perché di te sono responsabile.
Se piano piano si rimuovessero le zone grigie e se si ragionasse su quello ... porcapupazza ...


Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

In effetti hai ragione sulle squadre
Era cosi' anche nel ciclismo (e un doping con l'appoggio di uno staff di una squadra è un'altra cosa rispetto a quello di un singolo , anche se aiutato da un preparatore) , adesso credo molto meno
Chissa dov è finito il buon Muehlegg :D


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:Chissa dov è finito il buon Muehlegg :D
Lavora nella "propria" (non so come altro definirla) azienda a Garmisch; il ragazzo è ricco di famiglia e si può permettere qualsiasi attività per puro diletto.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
robot1
Messaggi: 1414
Iscritto il: lunedì 27 dicembre 2010, 19:46

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da robot1 »

BenoixRoberti ha scritto: Ineccepibile. Il problema vero sono le zone grigie. E' inaccettabile che i corridori abbiano i loro preparatori (ma intendono sempre medici) personali.
Io ti pago ed io ti controllo, perché di te sono responsabile.
Se piano piano si rimuovessero le zone grigie e se si ragionasse su quello ... porcapupazza ...
Questo è uno dei punti a cui volevo arrivare parlando di "responsabilità oggettiva" delle squadre.
Alla fine, se beccano Di Luca e Santambrogio, comunque è la squadra a farne le spese in ogni caso (non farà il Lombardia e, salvo miracoli, mi aspetto una brutta fine, purtroppo). Come è successo nel passato.
A questo punto, perché una squadra deve permettere un doping esterno?
Se è la squadra stessa che rischia, perché non rischiare in proprio? Tanto, alla fine, è sempre lei a pagarne le conseguenze.
In quali altri sport i singoli sono autorizzati a fare completamente di testa loro?

[Edit]
Forse, per fortuna, in questo caso mi sbagliavo sul catastrofismo per la Fantini
viewtopic.php?f=2&t=4644&start=50#p165137


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
pinerolo
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 10 aprile 2013, 14:42

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da pinerolo »

alla squadra conviene sempre che la responsabilita' sia indiretta perche' altrimenti pagherebbe molto di piu'.
in questo modo puo' beneficiare delle eventuali vittorie ma dichiarare di non aver nessuna responsabilita' diretta che chiaramente in questo modo e' impossibile da provare.


Avatar utente
robot1
Messaggi: 1414
Iscritto il: lunedì 27 dicembre 2010, 19:46

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da robot1 »

pinerolo ha scritto:alla squadra conviene sempre che la responsabilita' sia indiretta perche' altrimenti pagherebbe molto di piu'.
in questo modo puo' beneficiare delle eventuali vittorie ma dichiarare di non aver nessuna responsabilita' diretta che chiaramente in questo modo e' impossibile da provare.
Potrei anche essere d'accordo in un'ottica di breve periodo.
Ma dopo 15 anni in cui il ciclismo ha perso (e continua a perdere) credibilità, può ancora aver senso?


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13848
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da cauz. »

Slegar ha scritto:L'unico atleta positivo all'antidoping che ha gridato al complotto, non contro la FIS ma contro chi lo doveva coprire, è stato Johann Mülegg; guarda caso ci sta di mezzo la Spagna ed il suo Reale Comitato Olimpico.
questa è una storia che mi incuriosisce.
ce la racconti o -più semplicemente- ci mandi un link?
(anche in castigliano va benissimo)


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13848
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da cauz. »

pinerolo ha scritto:alla squadra conviene sempre che la responsabilita' sia indiretta perche' altrimenti pagherebbe molto di piu'.
in questo modo puo' beneficiare delle eventuali vittorie ma dichiarare di non aver nessuna responsabilita' diretta che chiaramente in questo modo e' impossibile da provare.
invito a rileggere questo articolo quando si parla del rapporto tra doping e squadre:
viewtopic.php?f=7&t=4388#p133751


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

cauz. ha scritto:
Slegar ha scritto:L'unico atleta positivo all'antidoping che ha gridato al complotto, non contro la FIS ma contro chi lo doveva coprire, è stato Johann Mülegg; guarda caso ci sta di mezzo la Spagna ed il suo Reale Comitato Olimpico.
questa è una storia che mi incuriosisce.
ce la racconti o -più semplicemente- ci mandi un link?
(anche in castigliano va benissimo)
Te la racconto (spero) in breve come me l'ha raccontata Mülegg stesso ed è anche riportata nella suo biografia pubblicata in Germania e (penso) mai tradotta in italiano.

Olimpiadi invernali di Salt Lake City del 2002 e Johann Mülegg dopo aver gareggiato per la Germania fino a Lillehammer da qualche anno ha passato armi e bagagli alla Spagna (aveva ricevuto proposte anche dall'Italia) che gli ha offerto le garanzie economiche migliori. Lo sci di fondo proviene dagli scandali doping di Lathi dell'anno precedente ed il clima olimpico è parecchio pesante viste le pressioni del CIO sulla FIS per quello che era accaduto e che stava ancora accadendo.

Mülegg aveva già vinto due medaglie d'oro e si rende perfettamente conto che il cerchio si stava stringendo anche su di lui per cui, sapendo come funzionavano le cose, decise di non prendere parte alla 50 km finale sicuro di salvare i titoli olimpici e la carriera. A questo punto intervenne il capo delegazione del Reale Comitato Olimpico Spagnolo (di cui non mi ricordo il nome) obbligandolo a dispustare anche la prova più lunga; al rifiuto di Mülegg il capo delegazione gli ricordò chi in gran parte lo finanziava, che era dai tempi di "Paco" Ochoa a Sapporo 1972 che la Spagna non conquistava medaglie d'oro olimpiche, che l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media spagnoli erano al massimo e che si aspettavano la terza medaglia d'oro di "Juanito". L'argomento che però fece cambiare idea a Mülegg sulla sua partecipazione alla 50 km fu l'assicurazione (chiamamolo pure giuramento solenne) che il capo spedizione spagnolo si sarebbe esposto in prima persona per proteggerlo ancora ai controlli antidoping.

Mülegg si presentò al via della 50 km, con grande sorpresa del gran capo della FIS per lo sci di fondo lo svedese Erik Bengtsson, e si comportò come sempre in gara: partenza a razzo e distacchi abissali rifilati a tutti. Le assicurazioni del capo delegazione spagnolo ebbero poco valore e a Mülegg venne fatto pagare il conto con gli interessi: positività all'antidoping nelle due gare precedenti vinte, successiva positività nella 50 km e revoca delle medaglie olimpiche vinte. Ovviamente dalla Spagna le critiche furono feroci con il capo delegazione spagnolo che lo bollò come un traditore, ..... (storie già sentite) e salvandosi le terga.

Mülegg non ha mai accettato questo verdetto e ha sempre cercato di "rendersi" giustizia; non ha mai contestato il fatto di essersi dopato ma ha sempre denunciato il tradimento spagnolo ed il fatto che i vincitori delle "sue" medaglie d'oro erano dopati tanto quanto lui (ed il tempo gli ha dato ragione per 2/3).


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Questa storia proiettata ai giorni nostri, sebbene fuori dai discorsi delle nazionali, fa venire i brividi per ciò che potrebbe succedere quando vengono meno certi equilibri.


Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13848
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da cauz. »

storia interessante questa di mulegg e direi assolutamente credibile.
oltre al gioco delle coperture, fa anche capire bene il concetto di "esagerazione" quando tutti vogliono dividersi i successi.


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9584
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da TIC »

Questa nuova ondata di ciclisti positivi, che dipenda dall'imminente elezione del nuovo presidente dell'UCI ? :diavoletto:


Immagine
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

TIC ha scritto:Questa nuova ondata di ciclisti positivi, che dipenda dall'imminente elezione del nuovo presidente dell'UCI ? :diavoletto:
Questa emersa no.


giuse49
Messaggi: 18
Iscritto il: mercoledì 15 maggio 2013, 12:23
Località: Torino nord

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da giuse49 »

A proposito di doping....
ieri ho visto Serena Williams contro la "povera" Errani

mah.......
spara cannonate a oltre 200km/h più forte della maggior parte dei tennisti uomini :o :dubbio: :pinocchio:


Admin
Messaggi: 14952
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Admin »

Da un altro thread.
barrylyndon ha scritto:mah,non saprei..ci sono tanti fattori per i quali e' stato meglio rinunciare al tour.non ultimo quello di non mettersi eccessivamente in mostra..
ed in tante salite ho avuto come l'impressione che Nibali non abbia voluto esagerare.
secondo me e' meglio che esca dalla scena per un po'..
Capisco benissimo il senso delle parole di Barry, capisco il realismo, capisco lo smarrimento.

E capisco che ormai, purtroppo, con questo ciclismo non ci godiamo più niente. :gluglu:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
robot1
Messaggi: 1414
Iscritto il: lunedì 27 dicembre 2010, 19:46

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da robot1 »

Admin ha scritto:Da un altro thread.
barrylyndon ha scritto:mah,non saprei..ci sono tanti fattori per i quali e' stato meglio rinunciare al tour.non ultimo quello di non mettersi eccessivamente in mostra..
ed in tante salite ho avuto come l'impressione che Nibali non abbia voluto esagerare.
secondo me e' meglio che esca dalla scena per un po'..
Capisco benissimo il senso delle parole di Barry, capisco il realismo, capisco lo smarrimento.

E capisco che ormai, purtroppo, con questo ciclismo non ci godiamo più niente. :gluglu:
La cosa brutta è che quelle affermazioni vengono da un tifoso di Nibali.
Tra l'altro mi pare che il siciliano, considerando il percorso e la concorrenza, non ha fatto nulla di clamoroso. Probabilmente ha corso con la riserva, ma le prestazioni erano sicuramente "normali" per lui.


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

qualcuno lo sa.ma sono ossessionato,sportivamente parlando, da una eventuale positivita' di Nibali.
Sarebbe una mazzata per tutto l'ambiente proprio ora che un po' di gente per le strade e davanti alla tv c'era.
e' vero,come dice Robot che Nibali non ha fatto nulla di che,che gli avversari erano quelli che erano..
pero' in una salita il numerone ( di quelli che i guru della scienza definerebbero sospetti) l'ha fatto. a Bardonecchia.cosi' empiricamente 6,25-6,30 Watts per Kg.
Mi consola che Hesjedal a Pampeago 2012 fece peggio(cioe' meglio), ma la mia grande paura e' che l'UCI dopo il caso Amstrong voglia rifarsi una verginita'-
Appurato che gli inglesi non li toccano e che Contador e' stato gia' toccato....vabbe', basta seghe mentali.
buonanotte a tutti... :angelo:


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

barrylyndon ha scritto:qualcuno lo sa.ma sono ossessionato,sportivamente parlando, da una eventuale positivita' di Nibali.
Sarebbe una mazzata per tutto l'ambiente proprio ora che un po' di gente per le strade e davanti alla tv c'era.
e' vero,come dice Robot che Nibali non ha fatto nulla di che,che gli avversari erano quelli che erano..
pero' in una salita il numerone ( di quelli che i guru della scienza definerebbero sospetti) l'ha fatto. a Bardonecchia.cosi' empiricamente 6,25-6,30 Watts per Kg.
Mi consola che Hesjedal a Pampeago 2012 fece peggio(cioe' meglio), ma la mia grande paura e' che l'UCI dopo il caso Amstrong voglia rifarsi una verginita'-
Appurato che gli inglesi non li toccano e che Contador e' stato gia' toccato....vabbe', basta seghe mentali.
buonanotte a tutti... :angelo:
Barry non ti preoccupare,oggi la gazza aveva una notizia che da come la vedo io assicura nibali per almeno 2 anni: rinnovo contrattuale fino al 2016 a 4 milioni l'anno= 12 milioni più eventuali bonus da 500mila o 250mila per tour ,mondiali o giri.
Chi fa un investimento tale lo protegge e quindi i kazaki sono certi che per almeno 2 anni non ci sono problemi. Magari nel 2015 se le cose tra di loro non dovessero più andare una positività ci può stare.
Questo mi fa fare un passo ulteriore: da quando è cominciata la storia del doping,diciamo 98, gli ingaggi non sono calati ma forse anche aumentati. Se il doping/antidoping fosse una variabile davvero così poco controllabile o prevedibile, come fanno ad esserci ingaggi/investimenti tali? in un altro mercato, se ci fosse una così grossa incognita,io non ci investirei!


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Spiace davvero leggere i post precedenti. Fa male. Capisco bene la frustrazione, ma è necessario uscire da questa logica che ci attanaglia.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

BenoixRoberti ha scritto:Spiace davvero leggere i post precedenti. Fa male. Capisco bene la frustrazione, ma è necessario uscire da questa logica che ci attanaglia.
se siamo arrivati a questo punto la colpa e' di tutti..duole dirlo,anche dei corridori...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

barrylyndon ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:Spiace davvero leggere i post precedenti. Fa male. Capisco bene la frustrazione, ma è necessario uscire da questa logica che ci attanaglia.
se siamo arrivati a questo punto la colpa e' di tutti..duole dirlo,anche dei corridori...
Non c'è dubbio, ahinoi, ma dobbiamo avere la forza intellettuale di distinguere fatti e responsabilità. Se passerà una nuova dirigenza forse ce la potremo fare.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

e' difficile per me non distinguere un Ricco' o un Amstrong da un Evans o un Cunego..
ma il dramma e' che in realta' potrebbero non esserci differenze.
non che ce l'abbia con Ricco' o Amstrong,ma sarebbe per me un sollievo sapere con sicurezza che le differenze ci sono..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
robot1
Messaggi: 1414
Iscritto il: lunedì 27 dicembre 2010, 19:46

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da robot1 »

Per i più esperti:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=59443
E' una pratica reale, o una "perla giornalistica"?


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

finalmente ho trovato una analisi seria sui dati del giro. Fatto benissimo sto sito http://www.alternativeditions.com/2013/ ... alie-2013/


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
BenoixRoberti

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

robot1 ha scritto:Per i più esperti:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=59443
E' una pratica reale, o una "perla giornalistica"?
Secondo me Bonarrigo ha fatto delle inchieste migliori. Questa :boh:


Avatar utente
robot1
Messaggi: 1414
Iscritto il: lunedì 27 dicembre 2010, 19:46

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da robot1 »

matteo.conz ha scritto:finalmente ho trovato una analisi seria sui dati del giro. Fatto benissimo sto sito http://www.alternativeditions.com/2013/ ... alie-2013/
Non sono in grado di stabilire quanto sia valida, ma queste conclusioni
Nibali est sur ce Tour d'Italie en moyenne à 415 watts étalon sur les derniers cols. C'est un niveau de performance équivalent à ce qu'il a réalisé au Tour de France 2012 avec Wiggins et Froome. Sur le Tour d'Espagne 2012, Rodriguez, Contador et Valverde se situaient à 420 watts.
mi pare che siano le stesse espresse "ad occhio" qui sul forum: buone prestazioni, ma non fuori dalla norma. Le prestazioni che si aspettavano da Nibali.


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

cosi scrive il nostro agente segreto in gruppo... :)
http://cyclingtips.com.au/2013/06/the-secret-pro-3/


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Rudy80
Messaggi: 710
Iscritto il: domenica 22 aprile 2012, 23:36

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Rudy80 »

matteo.conz ha scritto:
barrylyndon ha scritto:qualcuno lo sa.ma sono ossessionato,sportivamente parlando, da una eventuale positivita' di Nibali.
Sarebbe una mazzata per tutto l'ambiente proprio ora che un po' di gente per le strade e davanti alla tv c'era.
e' vero,come dice Robot che Nibali non ha fatto nulla di che,che gli avversari erano quelli che erano..
pero' in una salita il numerone ( di quelli che i guru della scienza definerebbero sospetti) l'ha fatto. a Bardonecchia.cosi' empiricamente 6,25-6,30 Watts per Kg.
Mi consola che Hesjedal a Pampeago 2012 fece peggio(cioe' meglio), ma la mia grande paura e' che l'UCI dopo il caso Amstrong voglia rifarsi una verginita'-
Appurato che gli inglesi non li toccano e che Contador e' stato gia' toccato....vabbe', basta seghe mentali.
buonanotte a tutti... :angelo:
Barry non ti preoccupare,oggi la gazza aveva una notizia che da come la vedo io assicura nibali per almeno 2 anni: rinnovo contrattuale fino al 2016 a 4 milioni l'anno= 12 milioni più eventuali bonus da 500mila o 250mila per tour ,mondiali o giri.
Chi fa un investimento tale lo protegge e quindi i kazaki sono certi che per almeno 2 anni non ci sono problemi. Magari nel 2015 se le cose tra di loro non dovessero più andare una positività ci può stare.
Questo mi fa fare un passo ulteriore: da quando è cominciata la storia del doping,diciamo 98, gli ingaggi non sono calati ma forse anche aumentati. Se il doping/antidoping fosse una variabile davvero così poco controllabile o prevedibile, come fanno ad esserci ingaggi/investimenti tali? in un altro mercato, se ci fosse una così grossa incognita,io non ci investirei!
Sai se esiste in tali contratti una clausola che riguarda eventuali positività?? Del tipo se ti beccano i soldi puoi anche scordarteli e noi, parlo dell'Astana, non sappiamo ovviamente niente! Perchè in tal caso non sarebbe poi un così grosso rischio.


Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Certo ci sarà una clausola in cui ti licenziano e non ti pagano ma un conto è il non pagarti i 4mil di quell'anno un conto è il loro ritorno che perdono...se decidono di investire l'investimento e il guadagno ci devono essere e dato che l'han fatto avranno delle sicurezze su ciò. Se ad esempio tra uno o due anni le cose non vanno come auspicavano ti possono scaricare anche in questo modo senza doverti pagare.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
pinerolo
Messaggi: 49
Iscritto il: mercoledì 10 aprile 2013, 14:42

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da pinerolo »

barrylyndon ha scritto:qualcuno lo sa.ma sono ossessionato,sportivamente parlando, da una eventuale positivita' di Nibali.
Sarebbe una mazzata per tutto l'ambiente proprio ora che un po' di gente per le strade e davanti alla tv c'era.
e' vero,come dice Robot che Nibali non ha fatto nulla di che,che gli avversari erano quelli che erano..
pero' in una salita il numerone ( di quelli che i guru della scienza definerebbero sospetti) l'ha fatto. a Bardonecchia.cosi' empiricamente 6,25-6,30 Watts per Kg.
Mi consola che Hesjedal a Pampeago 2012 fece peggio(cioe' meglio), ma la mia grande paura e' che l'UCI dopo il caso Amstrong voglia rifarsi una verginita'-
Appurato che gli inglesi non li toccano e che Contador e' stato gia' toccato....vabbe', basta seghe mentali.
buonanotte a tutti... :angelo:

e' verissimo che ha fatto " solo" un numerone e pure inferiore al suo predecessore,pero' io ho l'impressione che in molte occasioni non abbia forzato,che ne avesse un po' di piu'.


Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Ieri sulla gazzetta si parlava di un libro appena uscito in cui ci sono i calcoli dettagliati sulla potenza dei vari vincitori del tour negli altimi 30anni. Il valore massimo sarebbe indurain 455watt, poi in ordine sparso, pantani 446,contador09 439,ullrich97 441 e mi sembra riis96 449watt. Il libro praticamente divide gli anni 80 prima dell'epo (con prestazioni cmq oltre i 400watt), gli anni 90 con le migliori prestazioni (non di molto però) e gli ultimi 10anni un po' in calo,ma di poco.
Barry di la cita basso06: cassani disse 455watt (!!!) però io ho trovato questo,da sportPro:

Basso sul Bondone (pendenza media 7,9%, massima 13%) ha pedalato a 22,700 chilometri l’ora, per 17,5 chilometri. Il che, a conti fatti, equivale ad una potenza media (energia applicata) di circa 445 watt per 46 minuti netti. Rapportati al peso dell’atleta (69 chili) vuol dire circa 6,4 watt per chilo di peso.
“Si tratta di potenze in linea con altre prestazioni – spiega Aldo Sassi, ex amministratore della Mapei, la corrazzata del ciclismo degli anni ’90, e ora responsabile del centro di Castellanza – sulla salita dello Zoncolan ho misurato valori analoghi per Simoni e Garzelli”. Dunque Basso come Simoni? Un assurdo, con il minuto e 26” rifilato dal varesino al trentino. “La differenza la fa l’elevata frequenza delle pedalate di Ivan. E’ la cosa che colpisce di più”. In effetti il ritmo imposto da Basso è stato davvero impressionante: 90-96 pedalate al minuto contro una media degli altri corridori attorno alle 70-80. E’ la nuova tecnica, inaugurata dall’americano Armstrong che adesso ha fatto scuola. Basso ha imparato molto correndogli a fianco. “Il vantaggio di pedalare a quei ritmi – spiega ancora Sassi – è che si risparmia lavoro meccanico nei muscoli non direttamente coinvolti nella pedalata”. E si può fare dunque più forza. Ma per girare vorticosamente le gambe occorre anche che il fisico sappia trasportare tantissimo ossigerno ai muscoli. In questo Basso è davvero sbalorditivo. Stupefacente. Il varesino, dunque, come Armstrong; grande macinatore di ritmi asfissianti in salita. “Il paragone ci può stare – aggiunge Sassi – ma a me ricorda l’americano più per la testa, per la grande determinazione e questo può fare la differenza”. Sarà leader anche al Tour? “La cosa più sorprendente è come riesca a mantenere una condizione così al top e così a lungo. Se riesca o meno mantenersi così fino al Tour è un’incognita”.

ps: qualcuno lo può recuperare quell'articolo? io non potevo fregargli il giornale al bar


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

con il calcolo di ambrosini http://www.rivaluta.it/ciclismo/watt.asp, calcolando una lunghezza della salita di 17,45, coperta da Basso in 46,15 sec-velocita 22,63 km,70 kili di peso corporeo,8 tra bici ed accessori,restituisce una potenza di 476, watts, 6,8 watts per kilo..
cosi a naso..

ps:7,9 % di pendenza media.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

476?!? allora credo che anche variazioni minime su peso, dati salita,ecc possano cambiare di molto i risultati perchè un dato così alto non mi ricordo di averlo mai visto. Sul bondone,simoni arrivò a 1e26 quindi fece anche lui una prestazione mònstre, forse anche oltre i 425-430 watt.... :boh:


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Posto questo articolo da sostanze.info per mostrare che anche un sito informato e di qualità (è un gruppo di ricercatori di una università toscana), tratta il tema doping con una certa superficialità seppur partendo bene col titolo:

Ma i dopati non sono solo i ciclisti

Un dardo che trafigge il cuore di migliaia di appassionati. È quanto rappresenta l'ennesima notizia di doping nel ciclismo.Mauro Santambrogio trovato positivo all'Epo - proprio come il compagno di squadra Danilo Di Luca - dopo il controllo antidoping del 4 maggio scorso. Nel frattempo ha percorso chilometri di strada fino a chiudere al 9° posto nel Giro.

E subito si sono scatenate, forse con maggior veemenza del passato, invocazioni di radiazione. Gli appassionati sono arrivati al limite, dopo la caduta dell'eroe Armstrong e la forte delusione di Di Luca, Santambrogio: ora basta.

Ma purtroppo, chi cerca di barare calpestando i valori distintivi dello sport, non sono solo gli atleti in tutina e caschetto. C'è una sequela di disonesti che prova, anno dopo anno, a farla franca ai controlli, nella speranza di fasciarsi col manto della gloria, una gloria fasulla.

Partiamo dal calcio, Diego Armando Maradona è riconosciuto, in modo planetario, come il calciatore più forte della storia del pallone. Eppure le delusioni, forti, continue, dei suoisupporterspartenopei non sono mancate. A partire da quel marzo del 1991, quando fu trovato positivo alla cocaina ai test effettuati dopo Napoli-Bari; un tradimento che lo portò a fare le valigie e trasferirsi a Siviglia, dove dovette scontare 1 anno e mezzo di squalifica prima di tornare in campo. Oltre il danno, la beffa. Il Pibe de Oro fu cacciato dalla Fifa ai Mondiali di Usa 94', questa volta trovato positivo all'efedrina, una sostanza stimolante. Maradona tentò invano di orientare altrove gli indici di mezzo mondo, puntati contro l'idolo che nuovamente aveva tradito la fiducia di milioni di persone. Maldestro poi il tentativo di scaricare la colpa della positività all'ingerimento della Ripped Fuel, bevanda energetica datagli dal mister della Selecciòn.

Da Maradona a Mutu i ricordi dello scandalo sono ancora più vividi. Anche il rumeno è passato per le forche caudine dell'antidoping - quando militava nel Chelsea - uscendone con le ossa rotte: multa da 17 milioni di euro da versare al club, che aveva deciso di citarlo per danni.

Dal calcio al tennis, arriviamo a Martina Hingis, baby prodigio del tennis svizzero, numero uno del mondo ad appena 16 anni. Un record. La favola diventa presto un incubo. Nel giugno del 2007 la Federazione Internazionale di Tennis la squalifica per 2 anni perchè positiva alla cocaina, revocandole i premi conquistati in quel periodo e pretendendo il pagamento di 130 mila dollari di multa. Uno sfregio per uno degli sport più corretti, che ha da poco introdotto il passaporto biologico per rendere ancor più fervente la lotta ai disonesti. Alla stregua della Hingis, nella condotta e nel destino, Zahlavova Strycova, ex numero 126 del ranking WTA, positiva alla sibutramina, e Dimitar Kutrovsky, tennista bulgaro trovato positivo alla metilexaneamina al torneo di San Josè; quest'ultimo si vide ridurre la squalifica a 15 mesi grazie alla testimonianza d'intercessione di Andy Roddick.

Alex Schwazer e la squalifica di 3 anni e 6 mesi, hanno fatto il giro di tg e quotidiani. Il trionfatore di Pechino 2008 nella 50 chilometri di marcia, voleva sbaragliare la concorrenza e superare le difficoltà nella gara olimpica di Londra 2012, grazie all'eritropoietina acquistata in Turchia. Il coro d'intransigenza è stato unanime, perchè la soglia di tolleranza di sportivi e appassionati è stata ormai scavalcata da tempo.

Intolleranza e mano dura anche nella Nba, dove Hedo Turkoglu, ala piccola degli Orlando Magic, è stato squalificato per 20 gare senza paga. Il primo giocatoreturco della lega - risultato positivo al metenolone - non ha negato l'assunzione, ed è un'isolata novità: "Mentre ero in Turchia - ha ammesso - il mio preparatore mi ha somministrato una sostanza per accelerare i tempi di recupero da un infortunio alla spalla. Non sapevo fosse un prodotto proibito ma mi prendo la piena responsabilità per quello che è entrato nel mio corpo". Un'ammissione di colpevolezza che non trova mai spazio, né tempo, altrove; e men che meno nel ciclismo, dove si è portati a smentire anche l'evidenza.

E chi crederebbe che anche nel motociclismo ci sia spazio per il doping? Forse nessuno - o quasi - se non fosse pervenuta alla cronaca la storia di Angel Rodriguez, ex compagno di squadra di Jorge Lorenzo con la Derbi 125, squalificato 24 mesi dopo che analisi e controanalisi avevano decretato la positività al doping. Oggi è tornato alle gare, in Moto2, ma è un marchio che si porterà dietro per sempre.

La boxe? Anche lei colpita in faccia da questa piaga. Cesar Chàvez Junior – figlio del leggendario Julio Cesar Chàvez - ne sa qualcosa, squalificato per 9 mesi dal ring e condannato a pagare 900 mila dollari dalla commissione atletica del Nevada.

Lo stato d'animo più evidente è quello di amarezza, sconforto e dispiacere di fronte a un fenomeno tanto diffuso e minatorio, ma la voce crescente di chi è stufo di simili episodi oggi si fa certamente sentire.

Riccardo Vetere


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Barry,interessante quel programmino perchè a differenza di altri lascia usare variabili diverse e genera anche tabelle secondo il peso. Coi dati di basso sul bondone (vam=1744m/h), a basso servono 437watt mentre a un nibali di 63kg basta sviluppare 393w.

http://www.rivaluta.it/ciclismo/creatab ... 44,42&p=70


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

trovata la dispensa incriminata...interessantissima..

http://www.joomag.com/magazine/alternat ... 1370594539


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

barrylyndon ha scritto:trovata la dispensa incriminata...interessantissima..

http://www.joomag.com/magazine/alternat ... 1370594539
non si apre dice che shockplayer crasha,peccato. Ma è l'analisi che citava la gazzetta?


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

matteo.conz ha scritto:
barrylyndon ha scritto:trovata la dispensa incriminata...interessantissima..

http://www.joomag.com/magazine/alternat ... 1370594539
non si apre dice che shockplayer crasha,peccato. Ma è l'analisi che citava la gazzetta?
si,credo sia quella...hanno 4 colori per definire ogni singola prestazione in salita..verde,plausibile, gialla, sospetta,arancione,miracolosa,rossa,mutante :D

Basso nel dopo squalifica dovrebbe aver vinto il Giro con prestazioni abbastanza normali,secondo quanto riportato..faccio un esempio..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Si allora è quella, che peccato che shockwave non me lo apra ma stasera smanetto un po e vedo di riuscire.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Da cyclingPro:

ANTIDOPING MANCATI, “CAPELLI” VENDUTI: DUE STORIE SCONCERTANTI
La storia è in parte già nota ma non per questo meno sconcertante: la Federazione Ciclistica Italiana ha venduto alla Usl 10 della Regione Toscana i capelli di 300 suoi atleti, del settore giovanile e amatoriale. I capelli, avete letto bene. Della vicenda ha parlato per primo il sito ciclismoweb.net poco più di un mese fa. Oggi però (alla luce dei mancati controlli antidoping ai Tricolori Under 23 a cronometro e di nuovi documenti disponibili) la storia assume contorni ben diversi. Raccontiamoli con ordine.

Nel 2012 la Commissione di Vigilanza Antidoping (Ministero della Salute) e l’Usl 10 di Firenze decidono di realizzare assieme uno studio intitolato «Prevalenza dell’uso di anabolizzanti e stimolanti valutata mediante l’analisi del capello nella popolazione sportiva giovanile ed amatoriale». Lo studio ci può stare, l’abbinamento esclusivo con l’Asl 10 di Firenze non ci è affatto chiaro. Sta di fatto che si tratta di prelevare “masse di matrice pilifera” (traduzione: capelli) per sottoporle a una spettrometria cercando steroidi e altro. Non è nemmeno chiaro l’abbinamento tra “atleti del settore giovanile” e amatori.

Sta di fatto che lo Stato per l’indagine mette a disposizione dell’Azienda Sanitaria ben 136 mila euro, che di questi tempi non sono pochi, soprattutto per un’indagine conoscitiva. Viene subito da pensare che uno screening simile – magari su base nazionale – si può tranquillamente realizzare analizzando dal punto di vista statistico i dati dei normali controlli antidoping, visto che la base di ricerca sono gli stessi “atleti di interesse nazionale” sottoposti ai controlli. Ma Ministero e Asl decidono di andare avanti, elargendo anche 7.500 euro “per collaborazione e supporto” all’Agenzia Regionale di Sanità.

Ma il bello deve ancora venire. Bisogna trovare almeno 300 atleti da “scalpare”, 300 volontari a cui prelevare i capelli per le analisi. Ragionando a rigor di logica, noi che siamo ignoranti li andremmo a cercare in una decina di sport diversi e molto popolari, dal calcio all’atletica: solo così potremmo avere un’idea precisa di come funzionano le cose nello sport.

E invece no, l’Asl 10 Toscana vuole solo ciclisti. E quindi, lo scorso 7 marzo, firma un bel contratto con la Federciclismo il cui succo è: tu federazione prelevi e mi consegni in un anno almeno 300 “capelli” di atleti delle categorie giovanili e amatoriali di interesse nazionale, noi Asl ti paghiamo trentamila euro, in due rate. Una compravendita vera e propria.

Da notare la distribuzione dei costi (i documenti ufficiali completi li potete scaricare da qui http://tinyurl.com/kuwglw9). Il finanziamento complessivo è di 136 mila euro (soldi pubblici della sanità, vale sempre la pena di ricordarlo): 7.500 vanno all’Agenzia Regionale, 30 mila alla Federciclismo, 52 mila servono per le analisi e gli altri per pagare le missioni dei prelevatori, assistenza tecnica, trasporti e altro. Il tutto, ribadiamolo, per un’indagine che si potrebbe tranquillamente realizzare in altri modi.

Il progetto è partito. E molti atleti (ieri ad esempio su Twitter l’azzurra Valentina Scandolara) raccontano di queste curiose analisi a cui sono sottoposti, sempre in parallelo con i controlli antidoping: è evidente che la Fci approfitta di esami sanitari per prelevare i capelli. Ci auguriamo, speriamo caldamente che l’informativa sulla privacy e sulla modalità del controllo sia eseguita in maniera esaustiva. Sarebbe fondamentale, a nostra opinione, spiegare anche che quei capelli (consegnati volontariamente dagli atleti e in forma anonima) verranno lautamente pagati: cento euro l’uno. E, aggiungiamo noi, magari spiegare che fine faranno quei trentamila euro.

Ma la vicenda non può non suscitare perplessità. Perché la Federciclismo accetta di essere soggetto unico di un’indagine che dovrebbe riguardare tutto lo sport italiano? Capisce la nostra federazione che in questo modo i risultati a) avranno rilevanza epidemiologica del tutto parziale e B) avvaloreranno l’equazione ciclismo = doping, visto che quando si tratta di avere un campione di ricerca la Asl è andata a cercare solo i ciclisti?

La storia – l’abbiamo detto – assume una luce triste alla luce del penultimo blog che abbiamo pubblicato, quello relativo ai mancati controlli antidoping ai Tricolori Under 23 di Ponte San Giovanni (Perugia). Molti lettori ci hanno scritto ricordandoci l’articolo 4 dell’Appendice Federale alle Norme antidoping che dice che il controllo antidoping è obbligatorio

«….fatto salve cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà dell’atleta, nei campionati italiani su strada, fuori strada e pista. Nei campionati italiani che, nello stesso giorno di gara, si articolano in più specialità o per più categorie, le specialità o categorie sottoposte a controllo verranno stabilite tramite sorteggio effettuato il giorno della manifestazione dall’Ispettore Medico (DCO) e dall’ accompagnatore a norma WADA secondo le istruzioni ricevute dal CONI NADO»

Quindi la Federciclismo che non fa e non spiega i mancati controlli “obbligatori” vende i suoi atleti per altri controlli la cui natura ci sembra quantomeno discutibile. Vorremmo spiegazioni chiare. Le avremo?


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Bloccato