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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 4 giugno 2018, 23:05
da Felice
Luca90 ha scritto: lunedì 4 giugno 2018, 22:05 un tizio ha commentato: " Caro Silvio, è verissimo cio che dici. giro emozionante ma poco credibile aggiungo io.non ho ricordi in tanti anni che seguo i grandi giri tanti protagonisti andare in crisi (aru chavez yates pinot ) e altrettante rinascite (due volte froome).
Il confronto con il giro e tour 2017 dove le differenze erano minime ma credibili mi lascia perplesso, non ti pare?"

chissà perchè mi appare che Silvio Martinello ha risposto in privato, mi avrebbe fatto piacere la sua opinione riguardo la considerazione di quel tizio...
Visto che non so se Sivio Martinello interverrà su questa tema, lo faccio io al posto suo.

"Tizio caro, a te sembra normale un ciclismo senza crisi? Con atleti che fanno fatiche immani, con percorsi che vengono resi sempre più duri perchè tanto, bombati come sono, non li distruggi nemmeno se li prendi a fucilate? Non ti pare che se niente niente il bombaggio usuale diminuisce un po', le crisi aspettano dietro l'angolo? Nota bene che ho detto "diminuisce un po'", non ho detto che sparisce del tutto...
In un secolo di ciclismo, quanti corridori hanno vinto cinque Tour di fila prima di Indurain? E come mai, subito dopo Indurain ne è arrivato un altro che di Tour di fila ne ha vinti addirittura sette? E' questo il ciclismo "credibile" secondo te? Il ciclismo dei corridori inossidabili, indistruttibili?

Tizio caro, il doping è fatto per evitare le crisi, non per provocarle!

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 14:29
da raf81
il_panta ha scritto: lunedì 4 giugno 2018, 9:24
raf81 ha scritto: sabato 2 giugno 2018, 14:03 mi riassumi quella di froome?? grazie
Froome ha avuto una carriera particolare. E' cresciuto ciclisticamente in Kenya, senza equipe di preparatori e medici al seguito, allenandosi fondamentalmente per conto suo. Quando è arrivato in Europa aveva di conseguenza grandi margini di miglioramento. Alla Barloworld corre senza farsi notare, ma non arriva nemmeno a 3 ore dai primi, né è uno che non è in grado di finire le corse: ad esempio chiude al Giro 2009 33esimo a un'ora di distanza.
La Sky lo ingaggia pensando di avere tra le mani un ciclista da sgrezzare, e di conseguenza con grandi margini. In seguito si scoprirà che aveva anche contratto la bilharziosi e questo aveva rallentato il suo percorso di crescita. Con grandi tecnici e una struttura da squadra moderna Froome migliora, si mette alle spalle la malattia, e dalla Vuelta 2011 esplode e si dimostra corridore in crescendo fino ai giorni d'oggi.
Di sicuro l'esplosione alla Vuelta 2011 fu sorprendente e improvvisa, ma si parla di una corsa in cui vince Cobo, non certo un dominatore, e in cui a farla da padroni sono i due corridori più "freschi", come a volte alla Vuelta avviene. Il salto di qualità dalla Vuelta 2011 al Tour 2012 è anch'esso molto grande, ma è figlio di un atleta che è arrivato tardi nel ciclismo scientifico moderno, con ampi margini, e con determinazione feroce.
Corti dichiarerà che si capiva che Froome avesse enormi margini: https://bergamo.corriere.it/notizie/spo ... 020b.shtml. Certo, poi la determinazione dell'atleta e la preparazione dei tecnici Sky hanno fatto sicuramente la differenza.
grazie, mi chiedo come mai un team come la sky vada ad ingaggiare un semi sconosciuto. perche' froome passa da un team di basso livello subito alla sky senza diciamo una tappa intermedia? se avesse fatto gia' grosse prestazioni ok ma senza fare nessun grosso risultato come mai arriva la sky?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 14:37
da il_panta
raf81 ha scritto: giovedì 7 giugno 2018, 14:29
il_panta ha scritto: lunedì 4 giugno 2018, 9:24
raf81 ha scritto: sabato 2 giugno 2018, 14:03 mi riassumi quella di froome?? grazie
Froome ha avuto una carriera particolare. E' cresciuto ciclisticamente in Kenya, senza equipe di preparatori e medici al seguito, allenandosi fondamentalmente per conto suo. Quando è arrivato in Europa aveva di conseguenza grandi margini di miglioramento. Alla Barloworld corre senza farsi notare, ma non arriva nemmeno a 3 ore dai primi, né è uno che non è in grado di finire le corse: ad esempio chiude al Giro 2009 33esimo a un'ora di distanza.
La Sky lo ingaggia pensando di avere tra le mani un ciclista da sgrezzare, e di conseguenza con grandi margini. In seguito si scoprirà che aveva anche contratto la bilharziosi e questo aveva rallentato il suo percorso di crescita. Con grandi tecnici e una struttura da squadra moderna Froome migliora, si mette alle spalle la malattia, e dalla Vuelta 2011 esplode e si dimostra corridore in crescendo fino ai giorni d'oggi.
Di sicuro l'esplosione alla Vuelta 2011 fu sorprendente e improvvisa, ma si parla di una corsa in cui vince Cobo, non certo un dominatore, e in cui a farla da padroni sono i due corridori più "freschi", come a volte alla Vuelta avviene. Il salto di qualità dalla Vuelta 2011 al Tour 2012 è anch'esso molto grande, ma è figlio di un atleta che è arrivato tardi nel ciclismo scientifico moderno, con ampi margini, e con determinazione feroce.
Corti dichiarerà che si capiva che Froome avesse enormi margini: https://bergamo.corriere.it/notizie/spo ... 020b.shtml. Certo, poi la determinazione dell'atleta e la preparazione dei tecnici Sky hanno fatto sicuramente la differenza.
grazie, mi chiedo come mai un team come la sky vada ad ingaggiare un semi sconosciuto. perche' froome passa da un team di basso livello subito alla sky senza diciamo una tappa intermedia? se avesse fatto gia' grosse prestazioni ok ma senza fare nessun grosso risultato come mai arriva la sky?
Su questo non ti so rispondere. Non so se qualcuno in Sky potesse avere rapporti con Corti, o se è stato un investimento su un britannico come tanti altri, ma fortunoso e andato anche oltre le più rosee previsioni.
Non mi ricordo chi scrisse su questo forum che anche Moscon fu suggerito alla Sky. Può darsi che anche per Froome sia andata così.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 15:24
da Basso
Froome è stato preso solamente per il passaporto britannico. Così come Stannard, che non aveva certo impressionato alla ISD (si era distinto meglio in precedenza con la Landboukrediet).

Moscon non centra nulla: la Sky, così come diverse altre formazioni (Quick Step, Trek, Astana giusto per fare un po' di nomi) seguono il panorama under 23 internazionale e quanti sono ritenuti promettenti vengono testati o mediante test fisici o in occasione di alcuni ritiri, venendo invitati ad allenarsi in compagnia dei pro' :)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 16:54
da Slegar
raf81 ha scritto: giovedì 7 giugno 2018, 14:29 mi chiedo come mai un team come la sky vada ad ingaggiare un semi sconosciuto. perche' froome passa da un team di basso livello subito alla sky senza diciamo una tappa intermedia? se avesse fatto gia' grosse prestazioni ok ma senza fare nessun grosso risultato come mai arriva la sky?
Semplicemente perché la Sky prima del 2010, anno dell'ingaggio di Froome, non esisteva. Il grosso nome quell'anno era Edvald Boasson Hagen, riponevano speranze su Wiggo (ed il suo scudiero Sutton) che l'anno precedente si era classificato quinto al Tour, e la sostanza era data da Flecha (con il fido scudiero Hayman) e Arvesen; tutto il resto fu un andare in cerca di chi era in scadenza di contratto, meglio se di lingua anglofona come Stannard e Cioni provenienti dall'ISD, ingaggiare una bella fetta di ciclisti a fine contratto della Columbia-HTC (Barry, Boasson Hagen, Henderson, Lofkvist, Possoni), della Cervélo (Gerrans, Pauwels) ed attingere a piene mani dalla Barloword che chiuse i battenti a fine 2009 (Augustyn, Cummings, Froome, Thomas)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 7 giugno 2018, 17:09
da il_panta
Grazie a entrambi per la spiegazione.
Rispondendo a Basso, so che Moscon era un giovane promettente, ma qualcuno aveva riportato che il ragazzo fu fortemente sponsorizzato prima di approdare a Sky, non è stato un corridore fortemente inseguito dalla squadra.
Detto ciò, come avete spiegato voi due, l'ingaggio di Froome non sorprende nel contesto della Sky di 8 anni fa.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 13 giugno 2018, 16:28
da matteo.conz
barrylyndon ha scritto: mercoledì 23 maggio 2018, 22:05 Sinceramente non ho capito granche'...
Ma insomma, faceva piu' selezione la Festina o fa piu' selezione la Sky?
Io dico Festina.
La Sky va su gestendo i Watt.
io pichello ai tempi della festina quindiposso ricordare male ma la festina ha avuto picchi altissimi però la differenza che costantemente fa sky non ha confronti ne con festina ne con USPS.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 16 giugno 2018, 15:14
da raf81
in pratica la sky ingaggiando froome un po' per caso si ritrova in mano un campione. E lo stesso salto sembra farlo bernal,qui diventano tutti fenomeni.. sarebbe bello ci andasse aru in sky cosi' vediamo come diventa

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 17 giugno 2018, 8:26
da chinaski89
raf81 ha scritto: sabato 16 giugno 2018, 15:14 in pratica la sky ingaggiando froome un po' per caso si ritrova in mano un campione. E lo stesso salto sembra farlo bernal,qui diventano tutti fenomeni.. sarebbe bello ci andasse aru in sky cosi' vediamo come diventa
Veramente Bernal era un potenziale fenomeno prima proprio come ora in Sky, cosa farà lo vedremo, ma anche iniziasse a vincere a raffica non ci sarebbe nessun salto.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 22:08
da Albino

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 22:50
da Basso
Le parole sono veramente finite.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 25 giugno 2018, 23:47
da nemecsek.
beh, ce sta pure na bona notizzia



https://www.estense.com/?p=705112


....I'm not guilty, baby I'm not guilty
for the moonlight
Do you, do you, do you feel it tonight....





Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 26 giugno 2018, 19:35
da Winter
bruttissima notizia
vediamo le controanalisi..

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 26 giugno 2018, 20:21
da Visconte85
chissà perché ormai non mi sorprende più nulla....

:pomodoro: :(

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 27 giugno 2018, 16:54
da Luca90
oggi c'era pure un articolo sulla gazzetta...

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 28 giugno 2018, 11:58
da Basso

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 28 giugno 2018, 12:28
da Eroica
Com'è che l'uci comunica adesso questa "notizia"? 18 mesi dopo il controllo... intanto il corridore ha cambiato squadra...

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 2 luglio 2018, 16:59
da henny5
scusate,ma si sa' qualcosa sul caso cardoso?si dice che il campione b sia negativo all'epo? e così?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 2 luglio 2018, 20:39
da Basso
henny5 ha scritto: lunedì 2 luglio 2018, 16:59 scusate,ma si sa' qualcosa sul caso cardoso?si dice che il campione b sia negativo all'epo? e così?
Chi lo sa, non c'è niente di ufficiale. Non è mica britannico :P

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 4 luglio 2018, 9:57
da Slegar
Dopo il caso Froome è indispensabile determinare delle sanzioni semplici, immediate e certe nel superamento dei limiti di salbutamolo o sostanze simili riscontrati nei test antidoping.

A mio avviso, senza andare alla ricerca di effetti anabolizzanti di difficile individuazione, basta considerare le sostanze per quello che sono: broncodilatatori che permettono un maggior flusso di aria nei polmoni, che per uno sport di resistenza come il ciclismo non è poco. Poi, visto che le sostanze sono di facile e di conseguenza veloce individuazione, nelle corse a tappe ritornare ad applicare le sanzioni in voga fino ad una trentina d'anni fa: declassamento all'ultimo posto nel giorno della AAF, congrue penalizzazioni in tempo in classifica generale e nelle classifiche a punti e dei GPM. Se l'AAF riguarda un gregario che quel giorno è stato fondamentale per il suo capitano (tipo aver messo in fila tutto il gruppo sulle salite) le penalizzazioni ridotte andranno applicate anche al capitano stesso (esempio: il rifornimento irregolare di Porte nella tappa dell'Alpe d'Huez al Tour 2013).

Nelle gare di un giorno, semplice declassamento in classifica.

E tutto finisce li; poi se qualcuno si lamenta perché la disidratazione, la cacarella, il vento o chissà cosa gli ha sballato i valori si attacca al tram.

Purtroppo so che non succederà mai.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 5 luglio 2018, 22:17
da nemecsek.
Slegar ha scritto: mercoledì 4 luglio 2018, 9:57 Dopo il caso Froome è indispensabile determinare delle sanzioni semplici, immediate e certe nel superamento dei limiti di salbutamolo o sostanze simili riscontrati nei test antidoping.

A mio avviso, senza andare alla ricerca di effetti anabolizzanti di difficile individuazione, basta considerare le sostanze per quello che sono: broncodilatatori che permettono un maggior flusso di aria nei polmoni, che per uno sport di resistenza come il ciclismo non è poco. Poi, visto che le sostanze sono di facile e di conseguenza veloce individuazione, nelle corse a tappe ritornare ad applicare le sanzioni in voga fino ad una trentina d'anni fa: declassamento all'ultimo posto nel giorno della AAF, congrue penalizzazioni in tempo in classifica generale e nelle classifiche a punti e dei GPM. Se l'AAF riguarda un gregario che quel giorno è stato fondamentale per il suo capitano (tipo aver messo in fila tutto il gruppo sulle salite) le penalizzazioni ridotte andranno applicate anche al capitano stesso (esempio: il rifornimento irregolare di Porte nella tappa dell'Alpe d'Huez al Tour 2013).

Nelle gare di un giorno, semplice declassamento in classifica.

E tutto finisce li; poi se qualcuno si lamenta perché la disidratazione, la cacarella, il vento o chissà cosa gli ha sballato i valori si attacca al tram.

Purtroppo so che non succederà mai.
eccomenò
regolare
logico
teoricamente perfetto
te ricordo che sò diciannove anni che ce ste stanno menando er torone cò 51 de ematogrito e 15 (quindici) giorni de sospensione...

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 10 luglio 2018, 10:46
da castelli
la roba che annusavano i russi al mondiale era ammoniaca.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 10 luglio 2018, 10:50
da castelli
Slegar ha scritto: mercoledì 4 luglio 2018, 9:57 Dopo il caso Froome è indispensabile determinare delle sanzioni semplici, immediate e certe nel superamento dei limiti di salbutamolo o sostanze simili riscontrati nei test antidoping.

A mio avviso, senza andare alla ricerca di effetti anabolizzanti di difficile individuazione, basta considerare le sostanze per quello che sono: broncodilatatori che permettono un maggior flusso di aria nei polmoni, che per uno sport di resistenza come il ciclismo non è poco. Poi, visto che le sostanze sono di facile e di conseguenza veloce individuazione, nelle corse a tappe ritornare ad applicare le sanzioni in voga fino ad una trentina d'anni fa: declassamento all'ultimo posto nel giorno della AAF, congrue penalizzazioni in tempo in classifica generale e nelle classifiche a punti e dei GPM. Se l'AAF riguarda un gregario che quel giorno è stato fondamentale per il suo capitano (tipo aver messo in fila tutto il gruppo sulle salite) le penalizzazioni ridotte andranno applicate anche al capitano stesso (esempio: il rifornimento irregolare di Porte nella tappa dell'Alpe d'Huez al Tour 2013).

Nelle gare di un giorno, semplice declassamento in classifica.

E tutto finisce li; poi se qualcuno si lamenta perché la disidratazione, la cacarella, il vento o chissà cosa gli ha sballato i valori si attacca al tram.

Purtroppo so che non succederà mai.
è una riflessione già stata fatta.
il salbutamolo INALATO è quello che garantisce di più a livello di neutralità nella prestazione dell'atleta. c'è da sistemare il test ma alla fine è stato fatto parecchio casino perché c'era da sparare al cinghialone.

ulissi ancora in classifica al giro squalificato dalla federazione svizzera oltre a essere stato mollato subito dal team che lo sospese.
petacchi l'unico che ha veramente pagato ma si veniva da anni strani.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 0:08
da bartoli
Vi correggo su Stannard, era "parcheggiato" alla ISD e sua Scinto che Citracca ne hanno ottimi ricordi.
Leggevo che sia a rischio la Vuelta della Burgos BH, qualcuno ha notizie?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 14:03
da Basso
bartoli ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 0:08 Vi correggo su Stannard, era "parcheggiato" alla ISD e sua Scinto che Citracca ne hanno ottimi ricordi.
Leggevo che sia a rischio la Vuelta della Burgos BH, qualcuno ha notizie?
Salvi :) http://www.cicloweb.it/2018/07/29/valor ... -spagnola/

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 20:14
da Deadnature
Walter_White ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:52
castelli ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:51 Ricordo che boaason hagen e' un profilo 0 per quel che riguarda il doping. Thomas 6. In ogni caso l'aicar si puo' trovare coi test e l' u nico per cui se ne e' parlato e'...un italiano.
Scusa l'ignoranza, ma che significa profilo 0 e profilo 6? :uhm:
Nell'ormai lontano 2011, L'Equipe aveva pubblicato una classifica di "livello di sospetto" in merito all'uso di doping, a loro dire un documento interno dell'UCI. 0 significa nessun sospetto, 10 moltissimi sospetti. Trovi la lista qui: http://sportsscientists.com/2011/05/the ... ion-score/.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 20:55
da alex
Deadnature ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 20:14
Walter_White ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:52
castelli ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:51 Ricordo che boaason hagen e' un profilo 0 per quel che riguarda il doping. Thomas 6. In ogni caso l'aicar si puo' trovare coi test e l' u nico per cui se ne e' parlato e'...un italiano.
Scusa l'ignoranza, ma che significa profilo 0 e profilo 6? :uhm:
Nell'ormai lontano 2011, L'Equipe aveva pubblicato una classifica di "livello di sospetto" in merito all'uso di doping, a loro dire un documento interno dell'UCI. 0 significa nessun sospetto, 10 moltissimi sospetti. Trovi la lista qui: http://sportsscientists.com/2011/05/the ... ion-score/.
prima volta che la leggo ah ah...certo che horner e gli europcar livello 0... :diavoletto:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 21:04
da Luca90
alex ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 20:55
Deadnature ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 20:14
Walter_White ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:52

Scusa l'ignoranza, ma che significa profilo 0 e profilo 6? :uhm:
Nell'ormai lontano 2011, L'Equipe aveva pubblicato una classifica di "livello di sospetto" in merito all'uso di doping, a loro dire un documento interno dell'UCI. 0 significa nessun sospetto, 10 moltissimi sospetti. Trovi la lista qui: http://sportsscientists.com/2011/05/the ... ion-score/.
prima volta che la leggo ah ah...certo che horner e gli europcar livello 0... :diavoletto:
ma poi perchè oss8?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 21:08
da CarbonaraJazz
Vabbè la lista non sembrerebbe essere molto attendibile.
Il "povero" Oss a 8, Thomas ad un livello più alto rispetto al texano, Horner 0, Valverde non c'è proprio (o non lo leggo) :P

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: domenica 29 luglio 2018, 21:09
da castelli
Luca90 ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 21:04
alex ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 20:55
Deadnature ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 20:14

Nell'ormai lontano 2011, L'Equipe aveva pubblicato una classifica di "livello di sospetto" in merito all'uso di doping, a loro dire un documento interno dell'UCI. 0 significa nessun sospetto, 10 moltissimi sospetti. Trovi la lista qui: http://sportsscientists.com/2011/05/the ... ion-score/.
prima volta che la leggo ah ah...certo che horner e gli europcar livello 0... :diavoletto:
ma poi perchè oss8?
popopvich 10 e never tested positive...

probabilmente sono le variazioni dei parametri delle analisi del singolo atleta nel tempo. non necessariamente vuol dire doping o non doping.


chiaramente uno che ha i parametri stabili fino al luglio 2011 eppoi si fa il galibier col 53...comunque allora ci hanno venduto questo.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 30 luglio 2018, 4:39
da Montana Miller
Il documento è del 2010 sui partenti del Tour di quell'anno,per questo Valverde non è neppure presente o gli Europcar ci sta risultino bassi.Solo Voeckler e Fedrigo dell'allora Bouygues Telecom avevano risultati minimamente rilevanti.Horner a 0 fa un po' strano,nel 2010 ottenne diversi risultati,forse il numero dei dati accumulati poteva essere scarso e relativo soprattutto alle annate precedenti,nelle quali i risultati furono invece pochi.Anche per Armstrong potrebbe valere una logica di questo tipo,rientrò solo 1 anno prima.Poi è probabile che molti avessero semplicemente scavallato il doping e fossero passati a motore.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 30 luglio 2018, 12:40
da Faxnico
castelli ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:51 Ricordo che boaason hagen e' un profilo 0 per quel che riguarda il doping. Thomas 6. In ogni caso l'aicar si puo' trovare coi test e l' u nico per cui se ne e' parlato e'...un italiano.
Non seguendo molto, mi devo esser perso qualcosa. :)
Chiedo... Dove lo beccano l'AICAR? :?
Negli aeroporti? :mrgreen:
O combinandolo col GW1516?
Ciao. ;)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 7 agosto 2018, 8:24
da castelli
Faxnico ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 12:40
castelli ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:51 Ricordo che boaason hagen e' un profilo 0 per quel che riguarda il doping. Thomas 6. In ogni caso l'aicar si puo' trovare coi test e l' u nico per cui se ne e' parlato e'...un italiano.
Non seguendo molto, mi devo esser perso qualcosa. :)
Chiedo... Dove lo beccano l'AICAR? :?
Negli aeroporti? :mrgreen:
O combinandolo col GW1516?
Ciao. ;)
il test esiste. è dibattuta l'emivita del farmaco, pare possa essere molto corta (ore).

cmq l'aicar è come il motorino di froome sul ventoux. non sapendo che cazzo dire sull'argomento nascono dal nulla vere e proprie leggende metropolitane. districarsi all'interno di un sottobosco di mezze verità e palesi cazzate è il compito più difficile.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 7 agosto 2018, 8:31
da castelli
http://pedalareversoilcielo.blogspot.co ... a-dei.html

per il gw1516 qui si dice addirittura 40 giorni.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 8 agosto 2018, 20:50
da Faxnico
Non lo beccano Castelli... son 0 i positivi (io continuo a non rammentarne).
Ed a meno di voler credere alle barzellette veterinarie del Beltran (scuderie del principe del Bahrein), c'è, gira tanto e da tanto, e ripeto non si becca.
Purtroppo l'evoluzione "tecnica" complessiva del gruppo, per quanto non provante in se (ci sono altre mille cose da considerare, ok), è comunque abbastanza sospetta in tal senso.
Vediamo in che termini ne parleremo tra qualche anno.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 8 agosto 2018, 22:39
da castelli
Faxnico ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 20:50 Non lo beccano Castelli... son 0 i positivi (io continuo a non rammentarne).
Ed a meno di voler credere alle barzellette veterinarie del Beltran (scuderie del principe del Bahrein), c'è, gira tanto e da tanto, e ripeto non si becca.
Purtroppo l'evoluzione "tecnica" complessiva del gruppo, per quanto non provante in se (ci sono altre mille cose da considerare, ok), è comunque abbastanza sospetta in tal senso.
Vediamo in che termini ne parleremo tra qualche anno.
Emi vita corto e permanenza corta o lunga a seconda. Non si capisce bene.

Pero' ragazzi e' come parlare dell' ungherese e dei motori.

http://forum.cyclingnews.com/viewtopic. ... &start=100
Parlano pure di keith moss. Eddai.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 9 agosto 2018, 14:24
da Faxnico
castelli ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 22:39
Faxnico ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 20:50 Non lo beccano Castelli... son 0 i positivi (io continuo a non rammentarne).
Ed a meno di voler credere alle barzellette veterinarie del Beltran (scuderie del principe del Bahrein), c'è, gira tanto e da tanto, e ripeto non si becca.
Purtroppo l'evoluzione "tecnica" complessiva del gruppo, per quanto non provante in se (ci sono altre mille cose da considerare, ok), è comunque abbastanza sospetta in tal senso.
Vediamo in che termini ne parleremo tra qualche anno.
Emi vita corto e permanenza corta o lunga a seconda. Non si capisce bene.

Pero' ragazzi e' come parlare dell' ungherese e dei motori.

http://forum.cyclingnews.com/viewtopic. ... &start=100
Parlano pure di keith moss. Eddai.
Ma lascia che parlino, castelli...
Io non lo stavo nemmeno seguendo quel thread di CN. :)
Personalmente mi ero promesso di non tornare sul tema prima di qualche anno, quando probabilmente si potrà avere un quadro più chiaro ed elementi per inquadrare sotto una giusta prospettiva il periodo attuale.
Però comparare il problema dell'AICAR con l'ungherese, motorini e chiacchiere varie non documentate/documentabili o quasi, non è serio dai.
A meno di non voler screditare a priori la delicatezza del tema.
Qua ci son fatti di cui si ignorano da anni le più elementari conseguenze logiche.
1) L'arresto di uno dei medici-dopatori più attivi e richiesti (in quel momento e nei 15 anni precedenti) a livello di bomberismo-spinto-trasnazionale (Spagna, Portogallo, Colombia, Costa Rica, ecc.) con una vagonata di quella roba lì all'aeroporto, bloccato in uno dei suoi continui viavai tra continenti ed emirati vari per far perdere le proprie tracce. E questo era uno di quelli "grezzi"...
2) Una randellata di positivi al GW1516 per un breve lasso di tempo e poi puff. Il nulla. Mai un positivo all'AICAR con cui (da quel che si leggeva) si sarebbe dovuto accompagnare. Hanno cestinato tutto o son corsi ai ripari, secondo te? Guardando l'andazzo generale e la categoria di benefici, con tutta la prudenza del caso, qualche sospetto sulla seconda ipotesi continuo a tenermelo.
Adesso annunciano che dopo anni finalmente è pronto un test, nonostante tutte difficoltà tecniche intrinseche del caso (per inciso, sul lungo periodo, penso e temo ce ne saranno sempre di più).
Premesso che secondo me, ora come ora, l'antidoping nella sua storia più moderna non è mai stato così distanziato all'inseguimento.
Questo ritardo enorme non fa altro che confermarcelo.
Detto questo, benissimo il test comunque.
A livello top, vadano a farli a sorpresa in ritiro ad 1 o 2 mesi dall'appuntamento dei corridori antropometricamente più a rischio.
A livello locale, possono invece andare a colpo sicuro e fare stragi in un gran bel numero di posti.
Scelgano loro se lanciare prima l'allarme generale o meno, in pratica.
Nel frattempo, non sarà "tra qualche anno", ma almeno mi lascino finire di godere della Volta in santa pace. :diavoletto:
Un saluto. ;)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 agosto 2018, 11:10
da castelli
però se andiamo a vedere i chiacchierati in intercettazione si parla di un italiano di livello e di un dominatore di romandia.
entrambi negativi all'aicar (o meglio mai trovati positivi). entrambi livello top parte bassa.

vuol dire che il livello top top probabilemente lo usava da un pezzo. però se guardi il livello top dei beccati vengono beccati con l'epo e l'ultimo fortissimo per una banale trasfusione (contador 2010).

ma poi il doping di avanguardia ha effettivamente una via apicale alla sperimentazione o la sperimentazione comincia dal basso? saperlo.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 15 agosto 2018, 14:04
da Basso

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 15 agosto 2018, 16:53
da Walter_White
Mi sa che senza avvocati Sky si beccherà 2 anni

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 15 agosto 2018, 16:55
da Albino
Walter_White ha scritto: mercoledì 15 agosto 2018, 16:53 Mi sa che senza avvocati Sky si beccherà 2 anni
O senza la squadra che si assume la responsabilità tipo il gemello buono (4 mesi di squalifica).

La campana del corridore: http://sprint-final.com/xuban-errazkin- ... o-adverso/

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 28 agosto 2018, 13:45
da andriusskerla
Errazkin assolto

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: mercoledì 5 settembre 2018, 11:39
da Basso

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 6 novembre 2018, 10:45
da Slegar
Sospensione di 15/45 giorni in vista per la Burgos-BH:
http://www.cyclingnews.com/news/burgos- ... g-positive

Novembre e dicembre sono due buoni mesi per scontare una sospensione.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: martedì 6 novembre 2018, 11:22
da Seb
Slegar ha scritto: martedì 6 novembre 2018, 10:45 Novembre e dicembre sono due buoni mesi per scontare una sospensione.
Credo che l'UCI sceglierà le date per la sospensione in maniera che sia reale, come fatto per la SEP San Juan ad esempio. E comunque rischia di essere di più di 15-45 giorni nel caso in cui dovesse arrivare a breve una squalifica anche per Igor Merino, che sarebbe il terzo

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 16 novembre 2018, 12:35
da Slegar
Andrè Cardoso, positivo ad un controllo antidoping il 18 giugno 2017, squalificato per quattro anni:
http://www.uci.org/inside-uci/press-rel ... A9-cardoso

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 19 novembre 2018, 18:13
da Slegar
Slegar ha scritto: martedì 6 novembre 2018, 10:45 Sospensione di 15/45 giorni in vista per la Burgos-BH:
http://www.cyclingnews.com/news/burgos- ... g-positive

Novembre e dicembre sono due buoni mesi per scontare una sospensione.
La posizione della Burgos-BH si aggrava:
http://www.cicloweb.it/2018/11/19/igor- ... to-4-anni/

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 19 novembre 2018, 20:16
da Beppugrillo
Quali possono essere i mezzi per andare a dimostrare l'implicazione delle squadre in casi di doping nati da una positività? Perché qua c'è il rischio che applicare questa regola vada a togliere il lavoro a tutti gli altri corridori. Almeno questo andrebbe evitato. Se si squalificassero solo i dirigenti? Cioè, si individuano all'interno dello staff delle figure che dovrebbero essere i garanti della pulizia dei corridori e si squalificano loro, in modo che la squadra può andare avanti. Io nella lotta al doping sono favorevole al concetto che dopo una positività devi essere tu a dimostrare di essere innocente, ma questo è esagerato, non c'è assolutamente nessun motivo per cui se un corridore è dopato devono esserlo anche i compagni di squadra

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 19 novembre 2018, 22:08
da nemecsek.
Beppugrillo ha scritto: lunedì 19 novembre 2018, 20:16 Quali possono essere i mezzi per andare a dimostrare l'implicazione delle squadre in casi di doping nati da una positività? Perché qua c'è il rischio che applicare questa regola vada a togliere il lavoro a tutti gli altri corridori.

me pare che se parli de sanzioni di squadra laddove siano coinvolti almeno due atleti

Beppugrillo ha scritto: lunedì 19 novembre 2018, 20:16 Se si squalificassero solo i dirigenti? Cioè, si individuano all'interno dello staff delle figure che dovrebbero essere i garanti della pulizia dei corridori e si squalificano loro, in modo che la squadra può andare avanti.
te piacerebbe.. :diavoletto:

pe ditte...n esempio.. 25 anni fa ci fu un controllo dei nas in una azienda delle mie parti, una famosa cantina... scoprirono una grossa frode.. i titolari risultarono estranei... si fece carico di tutto in giovane diplomato da poco assunto...che se fece querche ggiorno ar gabbio e se beccò na condanna penale... per poi iniziare una fulgida carriera in proprio... con nun se sa quali capitali... hai capito er pedagògo.... :D

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 19 novembre 2018, 22:20
da Beppugrillo
Beh sì chiaramente intendevo fatto in un modo che eviti di coinvolgere prestanome tipo il nonno del ds. Si individua una figura nel senso che si prende quello che comanda e si squalifica lui, non so come si chiama (Team Manager? Poi dipende dalla squadra).
2 atleti su 20 non significa nulla, ma manco 3 e neanche 19 se è per questo (cioè, se te ne trovano positivi 19 su 20 qualcosina che non va c'è, però non puoi squalificare anche il ventesimo)