Re: Operación Puerto
Inviato: sabato 9 febbraio 2013, 21:40
Ora l'argomento si è spostato su Cipollini, sul Milan tutto tace. Bah!
Quoto!Frenk ha scritto:Secondo me associar la al Milan squadra calcistica é stata una forzatura. Possibile che fossero tutti archiaviati con soprannomi più o meno strampalati e una società così importante fosse registrata con il proprio nome esatto? Stona un pò. Qualche giornale di sinistra ci si sarebbe buttato a capofitto se solo ci fosse stato un barlume di collegamento tra la note del dottore spagnolo e la squadra del berlusca.
pero' quel nome c'e'---e non e' che per il real sociedad Fuentes abbia partorito chissa' quale fantasioso pseudonimo..Frenk ha scritto:Secondo me associar la al Milan squadra calcistica é stata una forzatura. Possibile che fossero tutti archiaviati con soprannomi più o meno strampalati e una società così importante fosse registrata con il proprio nome esatto? Stona un pò. Qualche giornale di sinistra ci si sarebbe buttato a capofitto se solo ci fosse stato un barlume di collegamento tra la note del dottore spagnolo e la squadra del berlusca.
Associare al doping la prestazione della RSOC è difficile, ma la storia della Kelme la conosciamo tutti. Indulgenza e sentenza, questo è il problema!Un paio di considerazioni su OP e sul processo:
Io seguo molto il calcio e ricordo quella Real sociedad che nella stagione 2002-2003 raggiunse il secondo posto nella liga trascinata dal giovane Xabi Alonso e dalla coppia gol Nihat ( turco) e Kovacevic ( ex Juve e Lazio, ottimo giocatore) che segnò più di 40 gol in due. Associare quel risultato eccezionale al doping è difficile.
Poi fu medico della Kelme e la storia la conosciamo tutti.
E' chiaro che tra i suoi clienti il Dottor Fuentes in quegli anni avrà avuto anche grandi calciatori, si parla persino di Zinedine Zidane ecc.
E' vero che la Spagna negli ultimi 10 anni ha raggiunto risultati importanti in tutti gli sport, tennis, calcio, ciclismo, atletica.
Io credo che come sempre la verità non sarà mai completa e a distanza di 10 anni , sapere che un corridore andava da Fuentes servirà soltanto a riempire le pagine dei giornali
Rispondo per Cicloweb, dicendo che evidentemente leggi un altro Cicloweb.Strong ha scritto:piuttosto mi sembra strano che cicloweb abbia dato molto risalto alle vicissitudini di armstrong rispetto a quando sta accadendo con fuentes e cipollini
sembra quasi che questi ultimi casi non interessino
marco grassi: ".....Così come non era così che si doveva fare la lotta al doping negli anni del regno di Armstrong. Tra sommersi e salvati, non si può fare a meno di pensare a quanto Marco Pantani sia stato vessato e umiliato mentre al texano veniva concesso tutto il margine di manovra possibile e immaginabile..."Admin ha scritto: Ma da subito, già quell'11 ottobre, molliamo del tutto Lance e spostiamo il focus su:
11 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... -perso-orm (UCI e McQuaid)
marco grassi: "....Lance Armstrong si trova in mezzo a questa vicenda dopo essere stato per anni la stella più ammirata del ciclismo a fumetti targato UCI. Non usiamo a caso questo concetto, perché la definizione di eroe dei fumetti fu usata da Marco Pantani in relazione alle imprese del texano. In illo tempore Lance, per la sua storia di straordinaria rinascita, per l'essere sopravvissuto a un cancro (fatto che secondo molti escludeva ontologicamente l'abuso del proprio corpo da parte dell'americano), era considerato un esempio del ciclismo nuovo e pulito, antitetico alle zozzerie del vecchio ciclismo marchiato (d'infamia) Pantani"Admin ha scritto: 22 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... esponsabil (UCI e McQuaid)
gulp. questa è davvero grossa.Strong ha scritto:la rosa è il giornale di riferimento del ciclismo, chi segue questo sport ha la rosa come unico riferimento cartaceo.
Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo. Però se parliamo di riferimento cartaceo ho in mente almeno 2 riviste (quelle che alternativamente acquisto) per leggere di ciclismo. La gazzetta, sono fermo all'ultima volta che l'ho sfogliata (eravamo nel decennio zero forse), non mi sembra nemmeno più un giornale di riferimento dello sport, visto che ha tantissime pagine di gossip a sfondo calcistico, un po' di gossip generico al fondo, e sempre meno sostanza.cauz. ha scritto:gulp. questa è davvero grossa.Strong ha scritto:la rosa è il giornale di riferimento del ciclismo, chi segue questo sport ha la rosa come unico riferimento cartaceo.
la rosea il giornale del ciclismo?
a meno che non si intenda i fogli da mettersi sulla pancia quando si approccia una discesa, ma in tal caso di giornali altrettanto utili ce ne sono a bizzeffe, non vedo quale servizio possa offrire la gazzetta al ciclismo.
anzi, uno si' mi viene in mente, ed è quando ci si dimentica di coprirsi la pancia prima di una discesa. ecco, in caso di diarrea acuta la gazzetta ha una sua utilità per i ciclisti...
tra dare spazio ed essere un riferimento, però, ce ne passa parecchio...eliacodogno ha scritto: Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo.
è il riferimento nel senso che è il più aquistato (la "massa" ciclistica legge le notizie sulla rosa) il che non vuol dire che sia meglio o peggio di altricauz. ha scritto:tra dare spazio ed essere un riferimento, però, ce ne passa parecchio...eliacodogno ha scritto: Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo.
Io non sono aggiornato su adesso (inteso come 2013, ma su 3-4 anni fa), ricordo che in tempi in cui la Gazza dedicava più spazio di quando ho smesso di leggerla, in un Processo alla Tappa Sgarbozza rimproverava al direttore di allora (non ricordo chi fosse) la mancanza di una pagina di ciclismo fissa nella stagione invernale.Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
neanche quello: punge, peggio della carta patinata.cauz. ha scritto: ... non vedo quale servizio possa offrire la gazzetta al ciclismo.
anzi, uno si' mi viene in mente, ed è quando ci si dimentica di coprirsi la pancia prima di una discesa. ecco, in caso di diarrea acuta la gazzetta ha una sua utilità per i ciclisti...
quello, a dire il vero, nemmeno la cazzetta ormai... quando gilbert ha vinto il mondiale non era nemmeno in prima pagina (le accuse a cipollini invece si', a 7 colonne)...Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
cauz. ha scritto:quello, a dire il vero, nemmeno la cazzetta ormai... quando gilbert ha vinto il mondiale non era nemmeno in prima pagina (le accuse a cipollini invece si', a 7 colonne)...Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
ma il punto non è quello: dare spazio non significa informare, e non significa essere un punto di riferimento, altrimenti potremmo pure dire che il tg4 informava sulla politica italiana
la cazzetta non fa alcun servizio al ciclismo ne' ai suoi amanti... non è un riferimento da anni. nessuno che abbia fame di informazioni sul ciclismo va a cercare sulla rosea... forse giusto in occasione delle corse RCS può ancora recitare qualche ruolo di interesse, ma ormai manco quello.
Sono d'accordo con te, con l'aggravante che, da frequentatore accanito di bar, bettole ed osterie non la leggo nemmeno li' e, pur non essendo uno che schifa il calcio, anzi, la trovo del tutto inutile anche in questa materia. Boh ... sic transit gloria mundi.eliacodogno ha scritto: ...
La gazzetta, sono fermo all'ultima volta che l'ho sfogliata [...] non mi sembra nemmeno più un giornale di riferimento dello sport, visto che ha tantissime pagine di gossip a sfondo calcistico, un po' di gossip generico al fondo, e sempre meno sostanza.
Quanto alle 2 ruote mi pare che il livello del servizio sia precipitato negli anni, non tanto e non solo come qualità, ma soprattutto come spazio dedicato. E lo stesso vale per altri sport minori che seguo e che non hanno più trovato spazio.
..-
C'era Carlo Verdelli credo.eliacodogno ha scritto:ricordo che in tempi in cui la Gazza dedicava più spazio di quando ho smesso di leggerla, in un Processo alla Tappa Sgarbozza rimproverava al direttore di allora (non ricordo chi fosse)
Non ne dubito, soprattutto visto il livello della concorrenza che arriva da siti e blog specializzati italiani e stranieri. Però l'appassionato di ciclismo si rivolge appunto a queste fonti (anche per l'allegria delle proprie tasche), dunque la gazzetta non è un riferimentoStrong ha scritto:ti ripeto che non metto in discussione la tua tesi sull'attendibilità o meno della gazzetta dello sport, dico solo che la rosa non ha come riferimento la fetta di mercato di nicchia ma quella più cospicua della massa che è attirata da gossip, scandali e cotillon.
evidentemente vendono di più con questa strategia
Accenno una replica perché è mio il là alle critiche alla Gazza.spino_tk ha scritto:il topic sembra essersi trasformato in "è colpa della gazzetta"....
in realtà la rosea ha da tempo perso smalto su tutti gli sport tranne il calcio probabilmente, superata e surclassata dal web..
ma tornando all'argomento.... chiedo
quando è iniziata esattamente l'operacion puerto ?
quali personaggi ha bruciato direttamente?
Ormai gli scandali sono talmente tanti che faccio un pò do confusione .... (basso ok, valverde ok, scarponi ?, sevilla ? ....)
Dirò di più, il massimo responsabile dello sport spagnolo di allora Jaime Lissavetsky, ancora nel 2007 garantiva che l'inchiesta (nonostante le carte dell'inchiesta fossero nella sua disponibilità) coinvolgeva SOLO I CICLISTI.Frenk ha scritto:È importante sottolineare che da questa indagine non sono emersi solo nomi di ciclisti (come la maggior parte della stampa ha voluto far credere), ma che in realtà si parla anche di calciatori spagnoli, giocatori di pallamano, tennisti ed automobilisti, i cui nomi però sono rimasti nell'oscurità.[1][2][3]
Completamente d'accordo al 1000%. Per la gazzetta il doping sembra un problema legato solo al ciclismo. A volte é disarmante come notizie di positività in altri sport -anche se minori - vengano completamente ignorate dalla gazzetta.BenoixRoberti ha scritto: Il problema non è il fatto che la Gazzetta ne parli (del doping nel ciclismo), ma che ne parli solo quando riguarda il ciclismo e con un accanimento in totale distonia dalla cautela utilizzata per il calcio. Questo è il motivo principale della perdita di autorevolezza della Gazzetta.
secondo me sbagli...BenoixRoberti ha scritto: Il problema non è il fatto che la Gazzetta ne parli (del doping nel ciclismo), ma che ne parli solo quando riguarda il ciclismo e con un accanimento in totale distonia dalla cautela utilizzata per il calcio. Questo è il motivo principale della perdita di autorevolezza della Gazzetta.
Chi scrive la acquistava due giorni alla settimana, da adesso non la sfoglierò neppure al bar. Al sito mi rivolgerò per cercare le altimetrie delle gare di Rcs Sport.
E farò di tutto perché altri non la comprino. Una goccia nel mare, vero, ma tante goccioline fanno un torrente.
come non quotarti! riguardo al torrente, non sopravvaluterei l'acume mediatico-politico dello sportivo medio.BenoixRoberti ha scritto:Chi scrive la acquistava due giorni alla settimana, da adesso non la sfoglierò neppure al bar. Al sito mi rivolgerò per cercare le altimetrie delle gare di Rcs Sport.
E farò di tutto perché altri non la comprino. Una goccia nel mare, vero, ma tante goccioline fanno un torrente.
gent. Benoix, da sempre sostengo che termini tipo "complottismo", "dietrologia" e simili sono coniati esattamente da chi ordisce complotti e intesse trame dietro le quinte mediatiche. Non esiste complottismo. Esistono attrezzature culturali insufficienti a capire che cosa esiste in realtà.BenoixRoberti ha scritto: OP
Certo gli scandali sono talmente tanti, ma anche i bambini sanno che tra quei nomi mancano i papaveri di altri sport e probabilmente interi club calcistici.
Per caso un giudice ha raccolto le denunce dell'attuale presidente della Rsoc? Quello del suo predecessore, attuale capo della Liga, non è stato un attentato alla salute?
Per molto meno (responsabilità a parte) Manolo Saiz ha fatto una bella esperienza in una sua patria galera.
E' da gomblottisti vedere un doppiopesismo nelle parole della Gazzetta e nel comportamento della Ingiustizia spagnola (fiscal per i ciclisti, meno fiscal per le altre stelle)?
Ok, ciascuno deve pensare ai propri peccati e non al mal comune mezzo gaudio, però adesso non possono chiederci di tirarci anche le martellate sui coglioni!
Non pensate che ci sia un limite?! E che il limite della decenza sia stato ormai totalmente varcato?
ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
Scusa belluschi, ma non sono d'accordo. Questo 3D é dedicato all operacion puerto e quindi perché non parlare degli altri sport? Ok che questo é un forum dedicato al ciclismo, però non credo ci dobbiamo limitare a discutere solo di ciclismo in merito al processo spagnolo, anzi! Non sono certo per il "mal comune mezzo gaudio", ma limitare tutto al ciclismo non é corretto. Sono d'accordo invece che tirando dentro gli altri sport non si risolve il problema ( doping ) però in merito al processo chiarirebbe moltissimi dubbi sui personaggi nell ombra di tutta questa inchiesta.Belluschi M. ha scritto: Per il resto, noto che la discussione sta prendendo una via sbagliata: non è cercando di tirare dentro al fango altri sport che risolve il problema. Diventa una guerra dei poveri, dove il ciclismo parte sconfitto in partenza.
a me sembra che la rosa abbia sfrantumato gli zebedei anche con Moggiopoli e calcio scommesse, io non la vedo tutta questa disparità di trattamento.BenoixRoberti ha scritto:E' da gomblottisti vedere un doppiopesismo nelle parole della Gazzetta e nel comportamento della Ingiustizia spagnola (fiscal per i ciclisti, meno fiscal per le altre stelle)?
Senza dare giudizi (e senza fare lo snob, mia compra da una vita riviste gossippare che con settimane di ritardo raggiungono il mobile accanto alla tazza del cesso di casa mia) l'avevo capito da un po', ne ho preso atto e quindi mi rivolgo altrove. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)cauz. ha scritto:ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
l'esatta descrizione di cio' che significa rinunciare completamente all'etica del proprio mestiere (un mestiere fondamentale come quello dell'informazione).
L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web.
le CERTEZZE su Cipollini, tuttavia, mi sa che le trai direttamente dall'inchiesta della Gazzetta. Non proprio SUPER PARTES direi....Belluschi M. ha scritto:Per quanto concerne la situazione del Milan, non essendoci ancora certezze (al contrario del caso Cipollini dove ormai solo un cieco può mettersi a negare)
mi sa che anche tu sopravvaluti di molto l'acume medio dello sportivo italiano.eliacodogno ha scritto:. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)
Esattamente. Finché esistono persone che la comprano, loro fanno super bene a fare il loro sporco gioco.eliacodogno ha scritto:Senza dare giudizi (e senza fare lo snob, mia compra da una vita riviste gossippare che con settimane di ritardo raggiungono il mobile accanto alla tazza del cesso di casa mia) l'avevo capito da un po', ne ho preso atto e quindi mi rivolgo altrove. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)cauz. ha scritto:ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
l'esatta descrizione di cio' che significa rinunciare completamente all'etica del proprio mestiere (un mestiere fondamentale come quello dell'informazione).
L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web.
la penso diversamente non tanto perchè la gazzetta offra chissà quali contenuti ma piuttosto perchè ritengo che l'appassionato medio di ciclismo abbia ancora la rosa come riferimentoeliacodogno ha scritto:E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)
Cattiva quanto vuoi, ma l'inchiesta della Gazzetta metta ko in modo irreversibile Cipollini. Ci si può aggrappare alla storia del fax, o del doppio soprannome. Ci si può anche cavare gli occhi volendo. Ognuno è libero di fare quello che vuole.herbie ha scritto: le CERTEZZE su Cipollini, tuttavia, mi sa che le trai direttamente dall'inchiesta della Gazzetta. Non proprio SUPER PARTES direi....
Certamente le certezze del doping di Cipollini vengono dal ragionamento del "così fan tutti".
Ho capito che la pensi diversamente, non ho capito però in base a cosa; un elemento a favore della tua idea è in effetti l'età dell'appassionato medio... In ogni caso anche questo pubblico che non usa internet, raffrontando la qualità del quotidiano con determinati periodici...Strong ha scritto:la penso diversamente non tanto perchè la gazzetta offra chissà quali contenuti ma piuttosto perchè ritengo che l'appassionato medio di ciclismo abbia ancora la rosa come riferimentoeliacodogno ha scritto:E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)