MPCC

Per discutere, analizzare, approfondire tutto quello che riguarda il tema più dibattuto del ciclismo
l'Orso
Messaggi: 4718
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 11:18

Re: MPCC

Messaggio da leggere da l'Orso »

Winter ha scritto:Leggo del caso delle americane williams , biles ecc..
Tanti criticano MPCC
pero' nelle squadre che ne fanno parte..
non è cosi' facile avere quelle autorizzazioni terapeutiche (e non per quelle sostanze..)

Ricordo che Beloki era abituato ad aver il suo aut per l'asma.. alla squadra di Bernaudeau non ebbe alcuna autorizzazione
Sai bene che io sarei ancora più restrittivo (che io sappia non hanno messo paletti per l'indice di massa grassa minimo, poi alcune cure, oltretutto potenzialmente dannose per gli altri del gruppo, son comunque permesse) ma la mia critica al MPCC è per l'ipocrisia della maggior parte degli aderenti e che non ha senso se non viene adottata da tutte le squadre ciclistica.

Quindi (sermone che lascia il tempo che trova) se MPCC dev'essere, le cose si fanno seriamente proibendo qualsiasi alterazione esogena ai valori dell'atleta (oltre alle pratiche attualmente vietate, via tutti i farmaci, le pomate, gli integratori, le pozioni magggiche) e mettendo paletti su limiti salutistici da non oltrepassare, seri e documentati da studi scentifici validi (inteso come accettati da tutti i gruppi sportivi, gli organizzatori e le federazioni) applicati ad uno sport intenso come il ciclismo (con responsabilità e sanzioni per tutta la squadra, non per il singolo).
In alternativa, teniamo qualche limite di sicurezza sui valori umani da non oltrepassare per non far schiattare nessuno, da controllare a tutti, prima della partenza della gara, e affossiamo antidoping, controlli a sorpresa e menate varie, ma lasciamo i medici di squadra con responsabilità penale se qualcuno schiatta (con sospensioni dalle competizioni in attesa che i valori rientrino, invece delle squalifiche)

Le altre strade, le vie di mezzo, son solo un palliativo per infinocchiare la massa (non certo gli appassionati, fra cui la gran parte dei forumisti di CW) e continuare col circo, coi doppipesi, coi ricatti, con le ripicche (tutta roba che fa comodo a chi dirige e ci lucra sopra e non a chi pedala).

Piccola (si fa per dire :D ) postilla sui pedalatori:
una volta il ciclista professionista, tranne qualche raro caso, era spesso identificato dalla frase "ciao mama sono arrivato uno" (che poi anche la massa della popolazione era messa allo stesso modo), oggi invece c'è una cultura molto più diffusa, è più facile trovarvi diplomati e laureati, scrittori, poeti e quant'altro. Nonostante questo continuano, tutti, a farsi sfruttare dai "dirigenti" della baracca e non capiscono che se giù dalla bici (sulla bici, schiaffi a destra e a manca van benissimo :) ) non imparano a far corpo unico, continueranno ad essere degli schiavi, moderni, magari consapevoli, ma sempre schiavi.

L'unica piccola cosa che hanno ottenuto facendo finta di essere un copro unico, è non correre quando c'è brutto tempo... ora basta qualche fiocco di neve, anche solo virtuale (=previsioni sballate) o frutto di premonizioni allarmistiche (=c'è tizio che ha postato la foto di una bufera di neve in Nepal, magari arriva anche Monte San Vicino... portata dagli ufo ;) ).
Un altro colpo all'unicità di quel che era questo sport.


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
fabike
Messaggi: 14
Iscritto il: martedì 24 maggio 2016, 21:13

Re: MPCC

Messaggio da leggere da fabike »

l'Orso ha scritto:
Winter ha scritto:Leggo del caso delle americane williams , biles ecc..
Tanti criticano MPCC
pero' nelle squadre che ne fanno parte..
non è cosi' facile avere quelle autorizzazioni terapeutiche (e non per quelle sostanze..)

Ricordo che Beloki era abituato ad aver il suo aut per l'asma.. alla squadra di Bernaudeau non ebbe alcuna autorizzazione
Sai bene che io sarei ancora più restrittivo (che io sappia non hanno messo paletti per l'indice di massa grassa minimo, poi alcune cure, oltretutto potenzialmente dannose per gli altri del gruppo, son comunque permesse) ma la mia critica al MPCC è per l'ipocrisia della maggior parte degli aderenti e che non ha senso se non viene adottata da tutte le squadre ciclistica.

Quindi (sermone che lascia il tempo che trova) se MPCC dev'essere, le cose si fanno seriamente proibendo qualsiasi alterazione esogena ai valori dell'atleta (oltre alle pratiche attualmente vietate, via tutti i farmaci, le pomate, gli integratori, le pozioni magggiche) e mettendo paletti su limiti salutistici da non oltrepassare, seri e documentati da studi scentifici validi (inteso come accettati da tutti i gruppi sportivi, gli organizzatori e le federazioni) applicati ad uno sport intenso come il ciclismo (con responsabilità e sanzioni per tutta la squadra, non per il singolo).
In alternativa, teniamo qualche limite di sicurezza sui valori umani da non oltrepassare per non far schiattare nessuno, da controllare a tutti, prima della partenza della gara, e affossiamo antidoping, controlli a sorpresa e menate varie, ma lasciamo i medici di squadra con responsabilità penale se qualcuno schiatta (con sospensioni dalle competizioni in attesa che i valori rientrino, invece delle squalifiche)

Le altre strade, le vie di mezzo, son solo un palliativo per infinocchiare la massa (non certo gli appassionati, fra cui la gran parte dei forumisti di CW) e continuare col circo, coi doppipesi, coi ricatti, con le ripicche (tutta roba che fa comodo a chi dirige e ci lucra sopra e non a chi pedala).

Piccola (si fa per dire :D ) postilla sui pedalatori:
una volta il ciclista professionista, tranne qualche raro caso, era spesso identificato dalla frase "ciao mama sono arrivato uno" (che poi anche la massa della popolazione era messa allo stesso modo), oggi invece c'è una cultura molto più diffusa, è più facile trovarvi diplomati e laureati, scrittori, poeti e quant'altro. Nonostante questo continuano, tutti, a farsi sfruttare dai "dirigenti" della baracca e non capiscono che se giù dalla bici (sulla bici, schiaffi a destra e a manca van benissimo :) ) non imparano a far corpo unico, continueranno ad essere degli schiavi, moderni, magari consapevoli, ma sempre schiavi.

L'unica piccola cosa che hanno ottenuto facendo finta di essere un copro unico, è non correre quando c'è brutto tempo... ora basta qualche fiocco di neve, anche solo virtuale (=previsioni sballate) o frutto di premonizioni allarmistiche (=c'è tizio che ha postato la foto di una bufera di neve in Nepal, magari arriva anche Monte San Vicino... portata dagli ufo ;) ).
Un altro colpo all'unicità di quel che era questo sport.
perchè si dovrebbe proibire l'utilizzo di integratori? se una sostanza non è pericolosa secondo me non ha senso abolirla.


Winter
Messaggi: 26200
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: MPCC

Messaggio da leggere da Winter »

l'Orso ha scritto:
Winter ha scritto:Leggo del caso delle americane williams , biles ecc..
Tanti criticano MPCC
pero' nelle squadre che ne fanno parte..
non è cosi' facile avere quelle autorizzazioni terapeutiche (e non per quelle sostanze..)

Ricordo che Beloki era abituato ad aver il suo aut per l'asma.. alla squadra di Bernaudeau non ebbe alcuna autorizzazione
Sai bene che io sarei ancora più restrittivo (che io sappia non hanno messo paletti per l'indice di massa grassa minimo, poi alcune cure, oltretutto potenzialmente dannose per gli altri del gruppo, son comunque permesse) ma la mia critica al MPCC è per l'ipocrisia della maggior parte degli aderenti e che non ha senso se non viene adottata da tutte le squadre ciclistica.

Quindi (sermone che lascia il tempo che trova) se MPCC dev'essere, le cose si fanno seriamente proibendo qualsiasi alterazione esogena ai valori dell'atleta (oltre alle pratiche attualmente vietate, via tutti i farmaci, le pomate, gli integratori, le pozioni magggiche) e mettendo paletti su limiti salutistici da non oltrepassare, seri e documentati da studi scentifici validi (inteso come accettati da tutti i gruppi sportivi, gli organizzatori e le federazioni) applicati ad uno sport intenso come il ciclismo (con responsabilità e sanzioni per tutta la squadra, non per il singolo).
In alternativa, teniamo qualche limite di sicurezza sui valori umani da non oltrepassare per non far schiattare nessuno, da controllare a tutti, prima della partenza della gara, e affossiamo antidoping, controlli a sorpresa e menate varie, ma lasciamo i medici di squadra con responsabilità penale se qualcuno schiatta (con sospensioni dalle competizioni in attesa che i valori rientrino, invece delle squalifiche)

Le altre strade, le vie di mezzo, son solo un palliativo per infinocchiare la massa (non certo gli appassionati, fra cui la gran parte dei forumisti di CW) e continuare col circo, coi doppipesi, coi ricatti, con le ripicche (tutta roba che fa comodo a chi dirige e ci lucra sopra e non a chi pedala).

Piccola (si fa per dire :D ) postilla sui pedalatori:
una volta il ciclista professionista, tranne qualche raro caso, era spesso identificato dalla frase "ciao mama sono arrivato uno" (che poi anche la massa della popolazione era messa allo stesso modo), oggi invece c'è una cultura molto più diffusa, è più facile trovarvi diplomati e laureati, scrittori, poeti e quant'altro. Nonostante questo continuano, tutti, a farsi sfruttare dai "dirigenti" della baracca e non capiscono che se giù dalla bici (sulla bici, schiaffi a destra e a manca van benissimo :) ) non imparano a far corpo unico, continueranno ad essere degli schiavi, moderni, magari consapevoli, ma sempre schiavi.

L'unica piccola cosa che hanno ottenuto facendo finta di essere un copro unico, è non correre quando c'è brutto tempo... ora basta qualche fiocco di neve, anche solo virtuale (=previsioni sballate) o frutto di premonizioni allarmistiche (=c'è tizio che ha postato la foto di una bufera di neve in Nepal, magari arriva anche Monte San Vicino... portata dagli ufo ;) ).
Un altro colpo all'unicità di quel che era questo sport.
Su eccessiva magrezza.. e tante altre cose che hai scritto la penso come te
il peggio è la tua ultima frase.. e anche su quello sottoscrivo


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8452
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: MPCC

Messaggio da leggere da Slegar »

In una news del 20 dicembre scorso il MPCC, nell'analizzare le WC distribuite nella stagione conclusa, puntava al traguardo del 100% delle WC concesse per il 2019 alle professional appartenenti al movimento:
http://www.mpcc.fr/index.php/en/news-uk ... t-for-mpcc

Nella news si lodavano Flanders Classic e A.S.O. per il raggiungimento di "quota 100" (%) nelle WC concesse e contemporaneamente si bacchettava RCS Sport per aver invitato squadre non aderenti al MPCC (Wilier e Gazprom).

Ad ora, delle sei WC concesse per i grandi giri il MPCC sta conseguendo "quota 100" (%). Poi Flanders Classic se ne è fregata quest'anno del MPCC per invitare la Corendon di MVdP, ma questo è un'altro discorso.
http://www.mpcc.fr/index.php/en/news-uk ... -pro-teams

Non è opportuno che, oltre al budget per mettere sotto contratto dei buoni corridori, se una squadra non ha nelle sue fila uno come MVdP allora è meglio che destini un po' dei suoi soldi per comperarsi l'arbitro?


fair play? No, Grazie!
Rispondi