Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Avatar utente
Camoscio madonita
Messaggi: 3711
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 15:30

Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

La surreale "crisi" di Nibali a Gerardmer citata oggi mi ha riportato in mente le cotte più memorabili degli ultimi trent'anni.

1) Indurain a Les Arcs nel 1996: la fine di un'epoca. Il Navarro da adolescente mi sembrava un invincibile. Eppure aveva dato delle avvisaglie negli anni precedenti. L'ultimo km del Sestriere nel 1992, ad Oropa nel 1993 sotto i colpi di un Ugrumov mostruoso, nel 1994 sul Santa Cristina con Pantani letteralmente incontenibile. In quel 1996 andava per il record di 6 Tour consecutivi, ma accade l'imponderabile. Prima settimana di Tour all'insegna del brutto tempo, ed al primo tappone succede di tutto. Helout in crisi sul Roselend e costretto al ritiro in maglia gialla, Zuelle e Bruynel che precipitano nel vuoto lungo la discesa. E sull'ultima salita, all'improvviso, la caduta del Gigante. Miguelon letteralmente piantato e soccorso con una borraccia (gesto bellissimo) dall' ammiraglia Gewiss con Bombini. La cotta che, appunto, chiude l'epoca del Navarro.

2) Evans a Passo Come nel Giro 2002. Il giovane talento australiano aveva corso un giro da protagonista ed era in rosa nell'ultima tappa di montagna di quel Giro. Eppure all'inizio dell'ultima salita di pianta e non va più su, uscendo addirittura di classifica e consegnando il Giro al Falco Savoldelli. Ci mettera' degli anni per tornare competitivo come in quel Giro, ma lo farà alla grande!

3) Ulrich a Les Deux Alpe nel Tour del 1998. La tragedia del Kaiser si consuma in tre atti. Primo atto sul Galibier, dove ignora l'ennesimo attacco frontale del Pirata e paga più di due minuti in circa 5 km. Il freddo in discesa fa il resto e la salita finale, seppur non complicata, diventa un autentico calvario. Reagì da campione il giorno dopo sul Col della Maddalena con un'accelerazione terrificante, ma la Gialla aveva già preso la direzione verso Cesenatico.

4) Nibali a Gerard...ops, a La Pierre Saint Martin nel 2015. Lo Squalo, carico di pressioni dovute alla vittoria del 2014, arriva al Tour in condizioni fisiche e mentali non ottimali. Aveva già pagato dazio nella prima tappa in mezzo ai ventagli, e di era staccato da 30 corridori sullo strappo del Muro de Bretagne. Al primo vero arriva in salita crolla sotto il ritmo infernale del trenino Sky e di un Froome inarrivabile come nel 2013. Si rifarà sulle Alpi con una magnifica impresa a La Toussuire, ma per il podio è troppo tardi.

5) Armstrong nel 2000 sul Joux Plane. I piani del Texano vengono stravolti, tanto per cambiare, da Pantani che attacca sulla prima salita di giornata. Pantani viene tenuto a tiro dai Postini, ma l'americano paga dazio sulla salita finale in quella che rimane la sua crisi più clamorosa nei sette Tour più discussi di sempre.

6) Pogacar sul Granon nel 2022. La crisi che non ti aspetti. L'extraterrestre che diventa umano sotto i colpi di un altro extraterrestre che viene dalla Danimarca. È storia recente, ma quella crisi ha rafforzato il mio affetto e tifo per il giovane campione sloveno.

Si potrebbero citare altre crisi storiche, come quella di Basso nel Giro del 2005 che stava dominando, per via di un virus intestinale. Quella di Simon Yates nel giro di Froome. Ed altre ancora. Lascio a voi la parola :)


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
gampenpass
Messaggi: 924
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da gampenpass »

Tu citi Armstrong sul Joux Plane, purtroppo quel giorno ci fu anche l'ultima grande azione di Pantani, un canto del cigno che purtroppo pose fine alle ambizioni di rimonta del Pirata che, a mio parere, in quel Tour con una tattica più accorta avrebbe potuto tranquillamente puntare al podio.
Poi per 3 anni sentimmo parlare di Pantani quasi solo per guai giudiziari e vicende extrasportive, fino al Giro del 2003 dove però la sua carriera era già compromessa. Mentre mi piace parlare di Courchevel, parlare di quella tappa di Morzine mi mette tristezza. Poi d'accordo, anche Armstrong andò in difficoltà e se ci fosse stato un altro tappone non so come se la sarebbe cavata.
A proposito dell'Americano, penso sia doveroso citare la crisi nella crono di Cap Decouverte (2003), seguita da altre prestazioni sottotono che fecero pensare alla fine dell'epopea di Armstrong. A Luz Ardiden mi sorprese parecchio la sua reazione dopo la caduta, pensavo che fosse finito lì il suo Tour e invece Ullrich lo aspettò! :o


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Slegar »

Greg LeMond e la legge del contrappasso subita per mano di Claudio Chiappucci.

Tour 1990: nella 13ª tappa con arrivo a St.Etienne LeMond, con un'imboscata a Chiappucci, guadagna quei 4'53" che saranno decisivi per la conquista del secondo Tour consecutivo, terzo in assoluto, dell'americano.

Tour 1991: LeMond ed il suo squadrone si presentano al via come i probabili dominatori di quel Tour. Nella 13ª tappa con arrivo a Val Louron l'americano fatica tutto il giorno; Chiappucci vincerà la sua prima tappa al Tour, Indurain inizierà il suo dominio, LeMond, scortato dal fido Boyer, arriverà dopo 7'13" e concludera con un'anonima settima posizione finale

Tour 1992: dopo il promettente quarto posto al Giro della Svizzera, LeMond si presenta al via del Tour come uno degli sfidanti di Indurain. Nella 13ª tappa con arrivo al Sestriere, Claudio Chiappucci entra nella leggenda; Greg LeMond, fino a qual momento in buona posizione in classifica generale, giunge al traguardo nel gruppo dei velocisti a 42'28" dal varesino. Il giorno dopo verso l'Alpe d'Huez si ritirerà decretando di fatto la fine della sua carriera.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
dietzen
Messaggi: 8045
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:19

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da dietzen »

La cotta di evans sul passo coe è quella che mi è rimasta più impressa, non andava più su.


miroci
Messaggi: 423
Iscritto il: mercoledì 14 luglio 2021, 14:29

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da miroci »

:sherlock: merckx Vs ocana, Bugno sul fedaia 93, coppi a st malò nel 49, koblet stelvio 53, bobet izoard 48, gimondi tre Cime 68, Gaul bondone 58


nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da nurseryman »

dietzen ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 17:52 La cotta di evans sul passo coe è quella che mi è rimasta più impressa, non andava più su.
vero era piantato come una carota
prese 10 minuti su una sola salita
se saliva a piedi faceva prima


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da nurseryman »

fignon sul block house
perse 2 minuti (e il giro) DA MOSER in 2 km


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10529
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Zuelle sul Croce domini, nel 98. Si fermò completamente e perse di vista il podio


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
luketaro
Messaggi: 1177
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da luketaro »

Tra le gare di 1 giorno recenti

MVdP al mondiale in UK: entra nel gruppo buono, tira tanto, sembra tutto apparecchiato per lui ma ad un certo punto si stacca su un falso piano, non andando più avanti.

Alaphilippe Liegi 2019: il francese è stra favorito dopo una primavera dominata (1 strade bianche, 1 san Remo, 4 all'Amstel buttata nel cesso, 1 alla Freccia). Quel giorno però si stacca anonimamente come un gregario qualunque.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18496
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Non sono cotte ma mezze cotte..
Curiose perche' riguardano sempre un corridore sempre su una salita e sempre quasi nello stesso punto..e in tutte le tre occasioni era stato lui ad accendere la battaglia..
Tonkov-Fedaia, 1996,1998, 2000..piu' o meno si impianta presso Capanna Bill..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
ntun
Messaggi: 338
Iscritto il: lunedì 15 maggio 2023, 11:23

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da ntun »

Indurain un metro dopo il traguardo ad Oropa 93, vale?


Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 3682
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Nell'allucinante allucinogeno Tour 2006 Landis il giorno prima di Morzine era completamente saltato in aria in Maglia Gialla, ha perso quasi un minuto al chilometro verso La Toussuire


lucks83
Messaggi: 4154
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da lucks83 »

barrylyndon ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 20:45 Non sono cotte ma mezze cotte..
Curiose perche' riguardano sempre un corridore sempre su una salita e sempre quasi nello stesso punto..e in tutte le tre occasioni era stato lui ad accendere la battaglia..
Tonkov-Fedaia, 1996,1998, 2000..piu' o meno si impianta presso Capanna Bill..
Verissimo, Tonkov la Marmolada non è mai riuscito a digerirla!


lucks83
Messaggi: 4154
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da lucks83 »

Oltre a quelle già elencate, mi vengono in mente: Chioccioli al Terminillo 1992, Fignon sul Giau 1992, LeMond a Val Louron 1992 e Sestriere 92, Rominger ad Hautacam 1994, Indurain nell'ultimo km del santa Cristina 94 che non andava più su, Berzin sul Roselend 1995,a Pamplona 1996 e al Terminillo 1997, Pantani ad Hautacam 2000....


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10529
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Indurain prese pure un minuto nell'ultimo km del Sestriere, nel 92. Aveva poco meno di un minuto al triangolo rosso, e le telecamere fisse sorprendono Vona, e non lui, come secondo sul traguardo. Il Navarro si era incatramato alla strada


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Fedaia
Messaggi: 2608
Iscritto il: sabato 11 giugno 2016, 19:18

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Fedaia »

In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..


nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da nurseryman »

Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:35 Indurain prese pure un minuto nell'ultimo km del Sestriere, nel 92. Aveva poco meno di un minuto al triangolo rosso, e le telecamere fisse sorprendono Vona, e non lui, come secondo sul traguardo. Il Navarro si era incatramato alla strada
èh ... quella miciola la prese bella

forzò per andare a vincere la tappa e si piantò, sul rettilineo d'arrivo pedalava aria dico ......... un minuto in un km
e buon per lui che gli capitò all'ultimo km


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da nurseryman »

barrylyndon ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 20:45 Non sono cotte ma mezze cotte..
Curiose perche' riguardano sempre un corridore sempre su una salita e sempre quasi nello stesso punto..e in tutte le tre occasioni era stato lui ad accendere la battaglia..
Tonkov-Fedaia, 1996,1998, 2000..piu' o meno si impianta presso Capanna Bill..
èh ma il diritto della capanna di Bill è un invito alle cotte


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
bartoli
Messaggi: 1987
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da bartoli »

Il me di 8 anni che si avvicinava al ciclismo e sentiva sempre risuonare il nome di Miguel Indurain come quello del mostro invincibile stile videogame non può dimenticare Miguelon che va in crisi totale al Tour 96 sulle prime salite e poi verso Pamplona


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Non so se vale , ma penso a Gimondi a Potenza nel 1971 ,perse il Giro perché andò fuori di testa dopo un attacco del suo compagno di squadra e 'amico :) Motta .
Hinault sul Granon nell'86 ,quando era in giallo e perse il Tour .
Andando indietro c'è pure Fuente a Sanremo nel 74 al Giro.
Dominatore in montagna ,prese una cotta memorabile che consegnò la rosa ad un Merckx non al massimo della forma .
Se poi consideriamo una cotta quella di Basso nel 2005 ,dovuta ad un virus ,possiamo considerare quella di Gimondi al Tour 67 ,quando nella tappa non impossibile di Luchon ,perse 13 minuti per un problema intestinale.


ntun
Messaggi: 338
Iscritto il: lunedì 15 maggio 2023, 11:23

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da ntun »

Fedaia ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:47 In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..
Contador sulle Finestre 11 passò agile agile
Kirienka fughissima e poi lui con i migliori


Avatar utente
Brakko
Messaggi: 989
Iscritto il: giovedì 4 giugno 2020, 15:12

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Brakko »

ntun ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 12:13
Fedaia ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:47 In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..
Contador sulle Finestre 11 passò agile agile
Kirienka fughissima e poi lui con i migliori
Ma penso intenda nel 2015 ;)


Gimbatbu
Messaggi: 9043
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Una dissenteria alla viglia dei Pirenei costò a Gimondi nel '67 una possibile accoppiata Giro-Tour.


Fedaia
Messaggi: 2608
Iscritto il: sabato 11 giugno 2016, 19:18

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Fedaia »

ntun ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 12:13
Fedaia ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:47 In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..
Contador sulle Finestre 11 passò agile agile
Kirienka fughissima e poi lui con i migliori
certo.
in cima alle Finestre, mi pareva spacciato poi riusci' a salvare la rosa.


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il ciclismo sta diventando come il calcio ? Parlando di crisi ,
Cos era la croce nella polvere ?


nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da nurseryman »

Fedaia ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 13:07
ntun ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 12:13
Fedaia ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:47 In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..
Contador sulle Finestre 11 passò agile agile
Kirienka fughissima e poi lui con i migliori
certo.
in cima alle Finestre, mi pareva spacciato poi riusci' a salvare la rosa.
vero anche io credevo l'avesse perso li quel giro
non andava più su
si salvò davvero da grande campione quale era
(e anche probabilmente perchè fu fermato landa)


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
Gimbatbu
Messaggi: 9043
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 14:14 Il ciclismo sta diventando come il calcio ? Parlando di crisi ,
Cos era la croce nella polvere ?
Girardengo sul Macerone?


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Certo . Girardengo nella tappa che arrivava a Napoli del 1921.
Sul Macerone andò in crisi ,si dice per una colica intestinale e si fermò tracciando una croce sul selciato.
Ci vorrebbero il grande Morris , .,lasciamo perdere i miei commenti, ed alcuni altri veri appassionati di storia ,altrimenti i fatti raccontati non vanno oltre l'altro ieri .
La storia del ciclismo è ricchissima di crisi e fatti incredibili .
Dire che facciamo come con il calcio era per evidenziare chr , nella narrazione di TV e giornali ,viene omesso ,non so se per ignoranza o scientemente,tutto ciò che arriva prima del 2000, e forse mi tengo largo , mettendo da parte 100 anni di storia . Come se prima giocassero con un pallone di stracci e le porte segnate con due pietre . Così si distrugge la storia .


Gimbatbu
Messaggi: 9043
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 17:26 Certo . Girardengo nella tappa che arrivava a Napoli del 1921.
Sul Macerone andò in crisi ,si dice per una colica intestinale e si fermò tracciando una croce sul selciato.
Ci vorrebbero il grande Morris , .,lasciamo perdere i miei commenti, ed alcuni altri veri appassionati di storia ,altrimenti i fatti raccontati non vanno oltre l'altro ieri .
La storia del ciclismo è ricchissima di crisi e fatti incredibili .
Dire che facciamo come con il calcio era per evidenziare che,viene omesso ,non so se per ignoranza o scientemente,tutto ciò che arriva prima del 2000, e forse mi tengo largo , mettendo da parte 100 anni di storia . Come se prima giocassero con un pallone di stracci e le porte segnate con due pietre . Così si distrugge la storia .
Purtroppo Giorgio i tempi sono questi. Tutto va consumato, anzi bruciato in fretta. Il ciclismo è uno sport di narrazione, ma il mito sta abdicando in favore di watt e misuratori di potenza. Mala tempora...
Ultima modifica di Gimbatbu il venerdì 4 agosto 2023, 18:15, modificato 1 volta in totale.


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Amaro commento ma triste verità .
Ritornando in argomento, come non citare il mitico Tour 1958 , dove il grande Gaul vinse un Tour incredibile. Andò in crisi nera nella tappa di Gap ,dopo aver vinto sul ventoux battendo Bahamontes, Bobet ,Geminiani , Anquetil .
Prese 12 minuti per 'un colpo di calore ', riprese una mezza scoppola sull'Izoard , tappa vinta dall'aquila di Toledo ,per poi fare un'impresa nella tormenta ad Aix les Bains ,
Completò l'opera nella crono finale di 75 km ,a farne le spese fu uno stoico vito Favero,che quel Tour ,grazie alla continuità rischio di vincerlo . Gaul lo vinse ,per usare un paragone recente , esattamente alla Landis .
Altro Tour da citare fu quello del 1956 ,definito da Goddet il suo Tour più bello. Eravamo alla fine dell'era Coppi ,Bobet ,Kubler,Koblet e la corsa fu anarchica veramente. Ogni giorno una fuga . Dopo i Pirenei era in giallo il regolarista belga Jan Adriaensens , sempre piazzato. Nella 15esima tappa ,che finiva a Aix en Provence ,senza particolari difficoltà,prese una cotta colossale ,perse 8 minuti , ufficialmente per un'indigestione alimentare e consegnò il Tour nelle mani del Carneade francese Walkowiak . C'è da dire che tutta la squadra belga andò male in quella tappa ,e li il ricordo va' all'intossicazione alimentare della PDM al Tour 1991 .
Un tempo era normale tutto ciò , ammissibile pensare male e avere queste crisi o anomalie senza dover poi essere messi alla gogna .
Le 'indigestioni e le imprese fanno parte del gioco ,e non dovrebbero essere trattate in modo troppo ipocrita .
Anche nel caso PDM ,la cosa accadde senza scatenare reazioni a catena mediatiche ,e parliamo di un epoca relativamente recente .. Ora ci si sforza a tutti i livelli di cambiare la narrazione del ciclismo ,ma mentre tutto deve apparire normale ci sono pezzi su YouTube che infangano il ciclismo con gusto ,e non parlo di canali professionali, però hanno seguito .
Ultima modifica di giorgio ricci il venerdì 4 agosto 2023, 19:21, modificato 7 volte in totale.


Avatar utente
Trullo
Messaggi: 1120
Iscritto il: martedì 23 maggio 2017, 12:26

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Trullo »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 11:04 Non so se vale , ma penso a Gimondi a Potenza nel 1971 ,perse il Giro perché andò fuori di testa dopo un attacco del suo compagno di squadra e 'amico :) Motta
Allora Visentini nella tappa di Sappada, in maglia rosa, Roche suo compagno di squadra attacca, lui si innervosisce, si alimenta male e crolla. Era il 1987


Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 261
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

Dei tempi più recenti, a memoria mi ricordo:

- la crisi di Evans al Tour del 2010, nella tappa della Madeleine. Era in maglia gialla ottenuta il giorno prima. Non ci si aspettavano grandi cose da lui in quel Tour ma su quella salita crollò di colpo, aspettato da Santambrogio perse circa dieci minuti

- sempre in quel Tour il giorno prima la crisi di Armstrong, però giustificata in buona parte dalla caduta a 40 all'ora che fece pochi chilometri prima

- quella di Yates al Giro del 2018, ancora difficile da spiegare nel modo in cui è arrivata dopo sedici o diciassette tappe da dominatore

- tirando per i capelli cito Wiggins al Giro del 2013 perché fu un ridimensionamento dopo il Tour vinto, vedergli fare le curve a due all'ora sul bagnato, perdere contatto dal gruppo e poi ritirarsi mestamente dalla sfida

Di crisi memorabili, nel senso del campione che mostra di colpo la sua debolezza, ultimamente non se ne sono viste tolto Pogacar già citato l'anno scorso. Froome ha avuto l'incidente prima che gli potesse capitare una cosa simile, mentre Contador nella seconda parte della sua carriera non è mai stato il faro della corsa e spesso si è trovato in difficoltà quindi non gli si può attribuire un episodio in particolare.

Non la vidi in diretta ma credo che siano insuperabili quella di Indurain di Les Arcs così come Mercxk a Pra Loup, segnali evidenti di fine di un regno.


Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 261
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

ntun ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 12:13
Fedaia ha scritto: giovedì 3 agosto 2023, 22:47 In ordine sparso,oltre a quelle gia’ citate, Simoni nella tappa della Presolana, Carapaz sulla Fedaia, Contador sulle Finestre, Nibali verso Gardeccia, Berzin sul Terminillo, Evans sulla Madeleine, Aru verso Morzine..
Contador sulle Finestre 11 passò agile agile
Kirienka fughissima e poi lui con i migliori
Lui sta parlando del 2015 ed è vero che in effetti è stata una delle sorprese degli ultimi anni, perché si combinarono le sue difficoltà e la rinascita di Aru.
Se Landa avesse aspettato subito e se Kangert non avesse fatto l'attacco inutile negli ultimi kilometri del Finestre dandogli il punto di riferimento, avrebbero potuto guadagnare anche un minuto in più. I giochi però erano fatti, li aveva chiusi Contador cogliendo l'attimo in una tappa di salita ma che sembrava interlocutoria un paio di giorni prima, approfittando delle difficoltà di Aru e di una foratura di Landa prima della salita


Avatar utente
Camoscio madonita
Messaggi: 3711
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 15:30

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 17:26 Certo . Girardengo nella tappa che arrivava a Napoli del 1921.
Sul Macerone andò in crisi ,si dice per una colica intestinale e si fermò tracciando una croce sul selciato.
Ci vorrebbero il grande Morris , .,lasciamo perdere i miei commenti, ed alcuni altri veri appassionati di storia ,altrimenti i fatti raccontati non vanno oltre l'altro ieri .
La storia del ciclismo è ricchissima di crisi e fatti incredibili .
Dire che facciamo come con il calcio era per evidenziare chr , nella narrazione di TV e giornali ,viene omesso ,non so se per ignoranza o scientemente,tutto ciò che arriva prima del 2000, e forse mi tengo largo , mettendo da parte 100 anni di storia . Come se prima giocassero con un pallone di stracci e le porte segnate con due pietre . Così si distrugge la storia .
Una delle storie più belle quella della croce nella polvere di Girardengo sull'altopiano delle Cinque miglia. Promise a se stesso di non passare più da quelle parti.
De Zan al Tour raccontava spesso un'altra storia che riguardava il primo passaggio sul Tourmalet. Di un ciclista che ruppe la forcella e scese a piedi fino a Campan per riparare la forcella da un fabbro.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il Tour 1910 è leggendario ,fu quello dove Lapize gridò a Desgrange nella tappa del primo Tournalet ,'Vous ètes des assassins!
Vorrei citare i più grandi narratori di storie del ciclismo ,Bruno Raschi e Ruggero' Raro' Radice . A ricordarli mi vengono i brividi .


bartoli
Messaggi: 1987
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da bartoli »

Simoni che al Tour 2003, in cui si autoproclamó l'anti Lance, che si stacca da 50 corridori sulla prima salita. Fermissimo


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Gimbatbu
Messaggi: 9043
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 19:24 Il Tour 1910 è leggendario ,fu quello dove Lapize gridò a Desgrange nella tappa del primo Tournalet ,'Vous ètes des assassins!
Vorrei citare i più grandi narratori di storie del ciclismo ,Bruno Raschi e Ruggero' Raro' Radice . A ricordarli mi vengono i brividi .
Grandissimi, ma ho letto pezzi di Orio Vergani e Bruno Roghi che ovviamente ci potrebbero sembrare datati, ma che passione trasmettevano.


driesciro
Messaggi: 462
Iscritto il: martedì 11 agosto 2020, 16:37

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da driesciro »

PassistaScalatore ha scritto: venerdì 4 agosto 2023, 18:41 mentre Contador nella seconda parte della sua carriera non è mai stato il faro della corsa e spesso si è trovato in difficoltà quindi non gli si può attribuire un episodio in particolare.
Contador sul Galibier nel 2011: prese 2' in 2km da Frank Schleck, Basso e Voeckler e fu rimontato da corridori che si erano staccati a metà salita.
Poi non si parla di grandi giri, ma alla Parigi Nizza del 2009 mi intossicai parecchio da suo tifoso: una crisi terrificante, a discapito di LLS


Jan Vanderfornen
Messaggi: 264
Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2023, 20:40

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da Jan Vanderfornen »

Non so se siano proprio cotte, ma da grande tifoso di Bugno vorrei ricordare due "bei momenti":
-Giro '91: dopo aver fatto fuoco e fiamme nella crono di Langhirano va in crisi nella tappa del Monviso e arriva staccato compromettendo la classifica.
-Mondiale '95: ultimo in fondo al gruppo nella salita del PRIMO GIRO :hammer:


HOTDOG
Messaggi: 2295
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 17:54

Re: Le "cotte" memorabili dei campioni nei grandi Giri

Messaggio da leggere da HOTDOG »

Beloki sull'Envalira alla Vuelta 2001, Zuelle a Ciudad Rodrigo nel 1999 e sulla Creueta nel 2000 sempre alla Vuelta, Botero sul Ventoux al Tour 2002, Leblanc sul Fedaia al Giro 1998


Rispondi