Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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nemecsek.
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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E allungaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe...


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Pelaman
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Forse lo scopo di tutto ciò era dimostrare che il loro miglior gregario è più forte dei capitani delle altre squadre wt. :mrgreen:


rododendro
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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A me la Gand regalata non è piaciuta per niente e l'ho scritto e mi è dispiaciuto per lo stesso Wout, ma qui mi sembra che le cose siano un po' diverse, non parliamo di una corsa di un giorno, prima Kuss si è preso quel vantaggio e poi ha, quasi sempre, battuto tutti coloro che non fossero Jumbo, ha retto a crono, se la concorrenza, che dovrebbe essere più che qualificata, non riesce a batterlo ma anzi, perché mai i suoi capitani dovrebbero ammazzarsi per togliergli la maglia rossa ??
La corsa è corsa e siamo d'accordo, ma se per tre settimane sei il più forte di tutti i rivali non Jumbo non credo si possa parlare di regalo sic e simpliciter, e ripeto che entrambi i capitani hanno un gran debito verso Kuss nei GT vinti quest'anno, più di quello che aveva WVA con Laporte, non c'è proprio paragone...


HOTDOG
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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ma era ovvio che una volta in maglia rossa e con margine sui rivali delle altre squadre la Vuelta la dovesse vincere Kuss (sempre che non vada in crisi tra due giorni, perchè non è tappa adatta a lui), sarebbe stato strano il contrario anche perchè gli altri due quest'anno hanno già vinto corse di tre settimane più importanti della Vuelta (perchè il Giro lo è indipendemente dalla start list inferiore)...forse Vingegaard non era del tutto d'accordo e ha voluto dimostrare di poter recuperare i 3' che aveva di distacco ma fermandosi lì, e infatti sull'Angliru ha seguito Roglic ma gli è rimasto a ruota altrimenti avrebbe potuto facilmente recuperare gli ultimi 8''


lucks83
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:09
lucks83 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:07 Quando ieri ho detto che è stato imbarazzante Vingegaard che ha lasciato la vittoria a Rogla, sminuendolo tra l'altro, intendevo proprio che avremmo rischiato di vedere questo schifo.

Se era superiore (e lo era) ieri finiva quello che aveva iniziato, un po' furbescamente, i giorni prima e vinceva la Vuelta.
Comportati da cannibale e stop e metti in chiaro le gerarchie, senza scenate e dichiarazioni da libro cuore.

Invece così la Vuelta non l' ha vinta lui e l'ha fatta perdere pure a Roglic, che non si è potuto muovere la in prima persona, quando il danese ha attaccato.

Bella merda.
Un GT regalato a un gregario.
E lo dico con tutto il rispetto per Kuss.

Meno male che c'è Remco, và.
Va bene, Vingegaard è la causa di tutti i mali
Non è la causa di tutti i mali ma il modo in cui ha corso ha incasinato le cose per tutta la Jumbo.
Kuss si sentirà un vincitore a metà, Roglic uno sconfitto che non ha potuto giocare le sue carte fino in fondo.

A quel punto tanto valeva farla finita e che si vincesse la Vuelta sull'Angliru, visto che ieri ne aveva e come d'altronde sarebbe stato normale che fosse.


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jan80
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Alla fine e' giusto cosi....Kuss con loro e' sempre stato onesto e fedele,certo la Vuelta non sara' vinta dal piu' forte ma certamente non e' una schifezza,io se fossi stato al posto di Vingegaard e Roglic non sarei riuscito a fregarlo,visto che comunque una Vuelta per lui e' tanta roba.
Comunque in condizioni normali di corsa,la Vuelta la vinceva Roglic


trecentobalene
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Il ciclismo viene spesso interpretato come uno sport individuale .
Ma non è come il salto il lungo .


trecentobalene
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Ma poi non capisco perché bisogna attaccare un compagno di squadra . Per quale motivo ?


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Brogno
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Brogno »

trecentobalene ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:01 Ma poi non capisco perché bisogna attaccare un compagno di squadra . Per quale motivo ?
Ego? Orgoglio?


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Spettacolo ridicolo.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Grande Evenepoel


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Oggi Vingegard si è messo a disposizione nonostante era chiaro fosse il più forte in questo momento...che Kuss dato quello che ha fatto meritasse è fuori di dubbio


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:26
Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Che almeno avrebbe vinto il corridore Jumbo più forte, come giusto che fosse.
concordo spettacolo indecoroso.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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marcello ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:28 Certamente non un finale ideale per noi spettatori e neanche per la Jumbo stessa, ma per loro è il male minore.
Qualsiasi altro esito avrebbe rotto tutti gli equilibri interni alla squadra.
Se attaccava Vinge, Roglic e Kuss furibondi.
Se attaccava Roglic, Vinge e Kuss furibondi.
Così tutti un po' scontenti (anche Kuss che si sentirà un po' usurpatore...) ma nessuno furibondo...
Kuss in questo modo rimarrà valla jumbo e sarà un fedele scuderia di Vingegard.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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rododendro ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:36 A me la Gand regalata non è piaciuta per niente e l'ho scritto e mi è dispiaciuto per lo stesso Wout, ma qui mi sembra che le cose siano un po' diverse, non parliamo di una corsa di un giorno, prima Kuss si è preso quel vantaggio e poi ha, quasi sempre, battuto tutti coloro che non fossero Jumbo, ha retto a crono, se la concorrenza, che dovrebbe essere più che qualificata, non riesce a batterlo ma anzi, perché mai i suoi capitani dovrebbero ammazzarsi per togliergli la maglia rossa ??
La corsa è corsa e siamo d'accordo, ma se per tre settimane sei il più forte di tutti i rivali non Jumbo non credo si possa parlare di regalo sic e simpliciter, e ripeto che entrambi i capitani hanno un gran debito verso Kuss nei GT vinti quest'anno, più di quello che aveva WVA con Laporte, non c'è proprio paragone...
è stato un regalo da parte di almeno uno dei suoi compagni: Vingegard


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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trecentobalene ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:01 Ma poi non capisco perché bisogna attaccare un compagno di squadra . Per quale motivo ?
perché è una corsa a tappe importantissima.


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Brogno
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:25
Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.

Oggi si porta a compimento una situazione di potere.

Il problema non è una tirannide illuminata, il problema è la tirannide punto e basta.
:clap:
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Covadonga »

Vingegard è stato fermato e ripreso dalla sua stessa squadra l'altro giorno quando stava andando in fuga con soler.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Walter_White »

Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:25
Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.

Oggi si porta a compimento una situazione di potere.

Il problema non è una tirannide illuminata, il problema è la tirannide punto e basta.
:clap:
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.
Sono abbasta d'accordo con questa conclusione. La Vuelta s'è compromessa a 90 km dal Tourmalet, quando l'unico avversario credibile è andato inopinatamente in crisi. Tolto di mezzo Remco dalla questione generale, la Jumbo s'è ritrovata in una condizione di superiorità imbarazzante. Tutto quello che è successo dal Tourmalet in poi è stata una conseguenza irreversibile dovuta la fatto che 3 corridori della stessa squadra stavano incredibilmente ai primi 3 posti della classifica e con zero speranze da parte degli avversari di ribaltarla. Con Remco ancora in lotta per la classifica, Kuss non avrebbe vinto, per lo meno non in questo modo.

Sta conclusione fa arrabbiare tanti, ma abbiamo già letto molti altri che stavano dando addosso a Vingegaard per quella che sarebbe stata considerata alla stregua di una prepotenza.

Il punto è che ste situazioni non dovrebbero semplicemente verificarsi. Sperimo che sia stato un unicum a cui non dovremo mai più assistere perchè non un epilogo del genere non fa assolutamente bene al ciclismo. Un pò come la Roubaix del 1996.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:25

:clap:
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Per contesto, ecco la dichiarazione di Roglic

"La squadra ha deciso che Kuss deve vincere la Vuelta.
Ho sentimenti contrastanti a riguardo
" - Roglic

Bravo rogla.


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Brogno
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Brogno »

IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:01
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Per contesto, ecco la dichiarazione di Roglic

"La squadra ha deciso che Kuss deve vincere la Vuelta.
Ho sentimenti contrastanti a riguardo
" - Roglic

Bravo rogla.
Se e' una citazione di questa intervista (sott), la traduzione e' inesatta. Qui dice che Sepp e' il primo che lui vorrebbe vincesse la Vuelta.



Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:01
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Per contesto, ecco la dichiarazione di Roglic

"La squadra ha deciso che Kuss deve vincere la Vuelta.
Ho sentimenti contrastanti a riguardo
" - Roglic

Bravo rogla.
Come dargli torto dai, hai la vuelta in pugno, fai corsa libera, chi ne ha di più vince, tanto fai comunque 1 2 e 3.
Questa volta per me è una schifezza clamorosa, hanno massacrato Van Aert per aver lasciato una corsa a Laporte, qui si lascia un grande giro a Kuss


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da freire99 »

Io credo che in casa Jumbo i “problemi” siano iniziati il giorno del Tourmalet, perché la situazione in una sola giornata si è trasformata da 2 contro tutti (di Kuss non si pensava potesse tenere le tre settimane) a 3 contro nessuno (Evenepoel crollato, gli altri tutti meno forti del trio Kuss-Roglic-Vingegaard).

Comunque sembra di capire che fino a ieri sera (il meeting di cui hanno parlato Roglic e Vingegaard in cui sono state date indicazioni precise) dall’ammiraglia non abbiano stabilito chiare gerarchie, tanto che Vingegaard è stato abile a “sfruttare” questa situazione un po’ ambigua attaccando due volte da lontano supportato anche da gambe probabilmente migliori di quelle degli altri due, e con questo ha prima raggiunto e poi superato Roglic in classifica.

A questo punto credo che a Primoz la situazione non sia andata giù e allora ieri ha dato il tutto per tutto, ma sull’Angliru comunque quando lo sloveno ha forzato Vingegaard non è rimasto dietro con Kuss (come aveva fatto Roglic in due occasioni) ma lo ha seguito senza perdere un metro.

E ieri sera la decisione di cristallizzare il tutto è sembrata la più ovvia, perché credo che sia Roglic che Vingegaard preferiscano una vittoria di Kuss a una dell’altro. In particolare, Roglic sa che se i tre avessero libertà di corrersi contro la Vuelta la vincerebbe Vingegaard e allora preferisce “regalarla” a Kuss, pur masticando un po’ amaro.


lucks83
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:25

:clap:
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
appunto.
Una buona gestione della situazione da parte della Jumbo sarebbe stata la seguente: i capitani sono Roglic e Vingegaard.
Kuss è un gregario a cui è stato fatto gentilmente un regalo durante la quinta tappa, il che è abbastanza.

Siccome i capitani sono partiti alla pari a Barcellona, chi è davanti al Giro di boa (la crono) diventa il capitano unico e l' altro si mette a disposizione, con Kuss che fa il lavoro per cui è pagato.

E lo dico da tifoso di Vingegaard più che di Rogla, che non mi sta di certo simpatico.
Con buona pace di tutti, Kuss, Rogla, Vingo e tifosi.
Bastava essere chiari fin da subito.

Invece così è stata una pagliacciata, con Vingo che ha fatto (anche giustamente e un po' furbescamente) la sua corsa ma è si è trattenuto ieri, con Rogla che la sua corsa (ovvero mettersi a ruota del danese dopo la crono) non l' ha potuta fare mai, e con Kuss che alla fine verrà ricordato come un miracolato a cui hanno regalato una Vuelta.
Proprio un c... di casino.

E anche io se fossi Roglic toglierei il disturbo immediatamente (e ribadisco che non sono suo tifoso).


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da freire99 »

Aggiungo un’osservazione finale: la Vuelta a livello di nomi ha una startlist ormai quasi sempre migliore del Giro, ma il motivo per cui il Giro è e rimane più importante è che i corridori che ci puntano (meno forti di quelli che puntano al Tour, ovviamente) incentrano la stagione su quello e hanno quello come primo obiettivo.
Uno come Roglic ha preparato solo il Giro dall’inverno a maggio come grande obiettivo stagionale, e non lo avrebbe mai lasciato a un gregario.
La Vuelta per molti è una seconda occasione, per Vingegaard e Roglic un di più al quale alla fine, volenti o nolenti, sono stati disposti a rinunciare.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
Duccio25 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:25

:clap:
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.
All'interno non l'hanno gestita bene, facevano meno brutta figura a dire che chi è davanti non si attacca


pietro
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da pietro »

Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.

Oggi si porta a compimento una situazione di potere.

Il problema non è una tirannide illuminata, il problema è la tirannide punto e basta.
Ma si fossero dati battaglia sarebbe stata una gara di ciclismo. Questa non è una gara. È il prodotto di una riunione di condominio


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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dietzen
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da dietzen »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.
mi sembra la ricostruzione più plausibile, all'incirca sarà andata così.


Biscia
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Biscia »

Se Kuss o Roglic avessero staccato Vinge nella prima settimana quando era visibilmente imballato?
Se Roglic post crono avesse sempre marcato Vinge?
Se Kuss l’altro ieri prendeva cinque minuti? In fin dei conti arrivare con Ayuso, Roglic, Vlasov e Mas non era mica scontato.
E se ieri Kuss non trovava Landa e una impensabile resistenza al suo terzo GT? In fin dei conti Vinge e Roglic mica hanno rallentato.
Per dire che potevano succedere tante cose e tante possono ancora accadere ma il “problema” qui non sono i presunti regali piuttosto la superiorità schiacciante dei Jumbo visto che Kuss non ha mai perso un metro dagli altri capitani che arrivavano qui presumibilmente in condizioni perfette.
E lui gregario al suo terzo Giro sta facendo qualcosa di straordinario che non andrebbe sminuito ammesso che i compagni abbiano avuto un occhio di riguardo nei suoi confronti.


Merlozoro
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Merlozoro »

Sbeffeggiato il due volte vincitore del Tour che si trasforma in un comune gregario per far vincere un suo gregario.
Sfumato un tentativo Tour-Vuelta al primo tentativo per far vedere che non sono i ciclisti a fare la differenza, ma è la squadra/team/sponsor a fare diventare i propri ciclisti dei campioni.

PS: mi spiace per il Trullo volante..avesse corso in questo periodo storico, avrebbe vinto un GT pure lui
PPS: un Tour corso a mille da Vingegaard (unico che avrebbe potuto battere Pogacar) e questa la riconoscenza del team. Fossi in lui busserei alla porta della Ineos :diavoletto:


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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lucks83 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:17 E anche io se fossi Roglic toglierei il disturbo immediatamente (e ribadisco che non sono suo tifoso).
Ma dovrebbe trovare qualcuno disposto a pagarlo quanto la Jumbo, mi pare due milioni all'anno...
Peraltro, a proposito di soldi, al di là degli albi d'oro, delle strategie dei DS, eccetera, Vinge guadagna, mi pare, un quarto di Roglic (sempre se sul web non scrivono cavolate) quindi con il secondo posto di mette in tasca il doppio dei 30.000 che andrebbero a Roglic per il terzo posto, mentre i 150.000 del primo mi sa che non sono tanti di meno di quelli che prende da contratto Kuss... poi ho letto anni fa che i premi vanno suddivisi tra tutta la squadra, ma non so se è vero, mi rimetto a chi è più informato sull'argomento...


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da lucks83 »

luigibrasili ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 22:12
lucks83 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:17 E anche io se fossi Roglic toglierei il disturbo immediatamente (e ribadisco che non sono suo tifoso).
Ma dovrebbe trovare qualcuno disposto a pagarlo quanto la Jumbo, mi pare due milioni all'anno...
Peraltro, a proposito di soldi, al di là degli albi d'oro, delle strategie dei DS, eccetera, Vinge guadagna, mi pare, un quarto di Roglic (sempre se sul web non scrivono cavolate) quindi con il secondo posto di mette in tasca il doppio dei 30.000 che andrebbero a Roglic per il terzo posto, mentre i 150.000 del primo mi sa che non sono tanti di meno di quelli che prende da contratto Kuss... poi ho letto anni fa che i premi vanno suddivisi tra tutta la squadra, ma non so se è vero, mi rimetto a chi è più informato sull'argomento...
Si, generalmente i premi vengono divisi con la squadra e i compagni.

Roglic se andasse in Lidl Trek non avrebbe problemi a mantenere lo stesso stipendio.
Anzi , forse lo incrementa pure.


max
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da max »

Non sapremo mai come sono andate le cose nel dietro le quinte, ma questa inversione di rotta fa pensare che ci sia stato l'intervento definitivo della dirigenza Jumbo nel decidere di dare gloria a Kuss.
Per come andata c'è delusione, era meglio se avessero deciso di andare tutti per Kuss fin da quando ha preso la maglia, invece è stato attaccato e staccato in tre occasioni, aveva 2'22" di vantaggio su Vingegaard e dopo queste tre tappe si è ritrovato con soli 8", anche per contingenze esterne.
Oggi la decisione di deporre le armi che sembra come un'elemosina nei confronti di Kuss, suona come "saresti spacciato ma ti lascio vincere".
Non sono contenti Vingegaard e Roglic ma non so quanto possa essere felice Kuss per come è maturata la vittoria.


lucks83
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da lucks83 »

Theakston ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:39
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57

Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.
All'interno non l'hanno gestita bene, facevano meno brutta figura a dire che chi è davanti non si attacca
a mio avviso ricostruzuine dei fatti perfetta e precisa.
Riassume tutto cio' che anche io ho scritto negli ultimi 2 giorni.
Il danese ha fatto il furbetto, scavalcando roglic attaccando per primo e bloccandolo con le tattiche di squadra, nella speranza che Kuss saltasse per conto suo.
E ce l'avrebbe anche fatta a centrare l'obbiettivo, se non fosse stato per il fatto che ieri Kuss ha trovato Landa.
Sono rimasto molto deluso da questo comportamento, che definirei subdolo.
Vingegaard dovrebbe ricordarsi che ha vinto il tour 2022 anche grazie a quel Roglic (che è una settimana che prova a fregare), grazie al sacrificio di quest'ultimo che si immola per la causa sul Galibier.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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freire99 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:19 Aggiungo un’osservazione finale: la Vuelta a livello di nomi ha una startlist ormai quasi sempre migliore del Giro, ma il motivo per cui il Giro è e rimane più importante è che i corridori che ci puntano (meno forti di quelli che puntano al Tour, ovviamente) incentrano la stagione su quello e hanno quello come primo obiettivo.
Uno come Roglic ha preparato solo il Giro dall’inverno a maggio come grande obiettivo stagionale, e non lo avrebbe mai lasciato a un gregario.
La Vuelta per molti è una seconda occasione, per Vingegaard e Roglic un di più al quale alla fine, volenti o nolenti, sono stati disposti a rinunciare.
osservazione perfetta :clap:


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

...
Ottima ricostruzione e molto realistica
Potresti fare il commissario :D


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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Robdin2007 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 17:59 Non capiro mai un sportivo che acceta ricevere una vittoria in regalo...questo non e sport. Spero che a Vingegaard e Riglic succeda quello che e succeso a WVA dopo la vergogna della Wevelgem....
In realtà Roglic ha già avuto il secondo figlio


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Brogno »

Allabersagliera ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 0:17
Robdin2007 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 17:59 Non capiro mai un sportivo che acceta ricevere una vittoria in regalo...questo non e sport. Spero che a Vingegaard e Riglic succeda quello che e succeso a WVA dopo la vergogna della Wevelgem....
In realtà Roglic ha già avuto il secondo figlio
:champion:


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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pietro ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 21:28
Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.

Oggi si porta a compimento una situazione di potere.

Il problema non è una tirannide illuminata, il problema è la tirannide punto e basta.
Ma si fossero dati battaglia sarebbe stata una gara di ciclismo. Questa non è una gara. È il prodotto di una riunione di condominio
Mi sa che tu, a una riunione di condominio, non ci sei mai stato :D


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da galliano »

:D
Pietro vive in una villa a Cap d'antibes, le riunioni condominiali non le ha viste nemmeno in tv :bll:


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Jan Vanderfornen »

galliano ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 8:29 :D
Pietro vive in una villa a Cap d'antibes, le riunioni condominiali non le ha viste nemmeno in tv :bll:
Non hai mai visto neanche Fantozzi?


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Kuss ha vinto la sua Vuelta arrivando terzo all'Angliru...
Prima e' stato attaccato, specie da Vingegaard..Roglic sappiamo che non ama farlo prima di essere a ridosso del traguardo, figuriamoci se lo fa volentieri per stanare un suo compagno(prezioso nella sua vittoria al Giro)).
Probabilmente in Jumbo hanno dato l'ok per il no contest di ieri, valutando il fatto che comunque Kuss e' un degno vincitore di questa Vuelta..
sulla regno piu' o meno illuminato della Jumbo, il discorso e' diverso...e forse andrebbe affrontato in altro 3d..
Mi piace? certo che no..mi sono divertito ieri di piu' a vedere la coppa Sabatini..grazie anche al mio idolo Carapaz.. :D


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Jan Vanderfornen ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 8:06
pietro ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 21:28
Primo86 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:24 Ma se oggi Roglic e Vingegaard si fossero dati battaglia senza garantire la maglia di Kuss cosa sarebbe cambiato?
Per me un cazzo di niente.

Oggi si porta a compimento una situazione di potere.

Il problema non è una tirannide illuminata, il problema è la tirannide punto e basta.
Ma si fossero dati battaglia sarebbe stata una gara di ciclismo. Questa non è una gara. È il prodotto di una riunione di condominio
Mi sa che tu, a una riunione di condominio, non ci sei mai stato :D


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 10:14
Jan Vanderfornen ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 8:06
pietro ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 21:28

Ma si fossero dati battaglia sarebbe stata una gara di ciclismo. Questa non è una gara. È il prodotto di una riunione di condominio
Mi sa che tu, a una riunione di condominio, non ci sei mai stato :D
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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jan80 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 18:56 Alla fine e' giusto cosi....Kuss con loro e' sempre stato onesto e fedele
Ma che vuol dire onesto e fedele ?
Parliamo di professionisti, non della corsa dell'oratorio.
Kuss per scortare Roglic e Vingegaard tra le Alpi e i Pirenei è pagato annualmente attorno al milione di euro.
Non lo fa per beneficenza. E' il suo lavoro, e pure pagato molto molto profumatamente.

Se Roglic e Vingegaard ne avevano di più (e ne avevano) avevano anche tutto il diritto di attaccarlo e vincere la vuelta.
Che è il loro lavoro.


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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

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lucks83 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 22:58
Theakston ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:39
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30

Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.
All'interno non l'hanno gestita bene, facevano meno brutta figura a dire che chi è davanti non si attacca
a mio avviso ricostruzuine dei fatti perfetta e precisa.
Riassume tutto cio' che anche io ho scritto negli ultimi 2 giorni.
Il danese ha fatto il furbetto, scavalcando roglic attaccando per primo e bloccandolo con le tattiche di squadra, nella speranza che Kuss saltasse per conto suo.
E ce l'avrebbe anche fatta a centrare l'obbiettivo, se non fosse stato per il fatto che ieri Kuss ha trovato Landa.
Sono rimasto molto deluso da questo comportamento, che definirei subdolo.
Vingegaard dovrebbe ricordarsi che ha vinto il tour 2022 anche grazie a quel Roglic (che è una settimana che prova a fregare), grazie al sacrificio di quest'ultimo che si immola per la causa sul Galibier.
Sottoscrivo i vostri interventi.
La Jumbo si è trovata a dover gestire una situazione inaspettata alla vigilia, con un Vingegaard in forma più del previsto ed un Kuss solido (vediamo sabato però).
Il problema principale però è l'assenza di rivali, credibili perlomeno.
Una squadra che vince il Giro, il Tour e fa addirittura tripletta alla Vuelta, è il campanello d'allarme di tutto un movimento.

PS: ieri lo spettacolo ci ha rimesso e forse la natura più romantica dello sport, però il ciclismo è ANCHE uno sport di squadra. E non sempre vince il più forte, che ci piaccia o meno...


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barrylyndon
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Kwaremont ha scritto: venerdì 15 settembre 2023, 10:38
lucks83 ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 22:58
Theakston ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:39

All'interno non l'hanno gestita bene, facevano meno brutta figura a dire che chi è davanti non si attacca
a mio avviso ricostruzuine dei fatti perfetta e precisa.
Riassume tutto cio' che anche io ho scritto negli ultimi 2 giorni.
Il danese ha fatto il furbetto, scavalcando roglic attaccando per primo e bloccandolo con le tattiche di squadra, nella speranza che Kuss saltasse per conto suo.
E ce l'avrebbe anche fatta a centrare l'obbiettivo, se non fosse stato per il fatto che ieri Kuss ha trovato Landa.
Sono rimasto molto deluso da questo comportamento, che definirei subdolo.
Vingegaard dovrebbe ricordarsi che ha vinto il tour 2022 anche grazie a quel Roglic (che è una settimana che prova a fregare), grazie al sacrificio di quest'ultimo che si immola per la causa sul Galibier.
Sottoscrivo i vostri interventi.
La Jumbo si è trovata a dover gestire una situazione inaspettata alla vigilia, con un Vingegaard in forma più del previsto ed un Kuss solido (vediamo sabato però).
Il problema principale però è l'assenza di rivali, credibili perlomeno.
Una squadra che vince il Giro, il Tour e fa addirittura tripletta alla Vuelta, è il campanello d'allarme di tutto un movimento.

PS: ieri lo spettacolo ci ha rimesso e forse la natura più romantica dello sport, però il ciclismo è ANCHE uno sport di squadra. E non sempre vince il più forte, che ci piaccia o meno...
Sabato e' una tappa da classicomani..le salite non sono lunghe e le pendenze sono in molti casi risibili..gli uomini di classifica devono avere una giornata molto storta per poter perder terreno in una tappa del genere.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Tommeke92
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Re: Vuelta 2023 - 18a tappa: Pola de Allande - La Cruz de Linares

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 20:30
Walter_White ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:57
Brogno ha scritto: giovedì 14 settembre 2023, 19:52
si, pero' allora la corsa libera la si doveva fare dall'inizio, cosi dopo la crono Roglic (Rogic aveva 46" di vantaggio) si metteva a ruota di Vingegaard sino alla fine della Vuelta e lo marcava a uomo come avrebbe fatto con qualsiasi altro avversario. E allora l'esito non sarebbe cosi certo.
Sarebbe stato lo scenario migliore. A Roglic dalle dichiarazioni mi pare girino i coglioni e non poco, a questo punto non sarei così stupito di una risoluzione contrattuale post Vuelta.
Provo a fare una ricostruzione di come, secondo me, sono andate le cose dalla 13a tappa in poi.

Partiamo dal pressupposto che nessuno piace perdere, tanto meno non poter lottare per la vittoria fino in fondo. Detto ciò, secondo me ne a Roglic ne a Vingegaard dispiaceva troppo che a vincere fosse Kuss, però ad entrambi sarebbe dispiaciuto tantissimo se invece a vincere fosse stato l'altro.

Durante la tappa del Tourmalet non credo che abbiano potuto fare particolari considerazioni ne discussioni interne: Remco era appena saltato e poi c'erano altri corridori in mezzo tra Kuss, Roglic e Vingegaard. Non era chiaro se Kuss sarebbe stato in grado di reggere fino alla fine (qui eravamo quasi tutti convinti che sarebbe saltato) e inoltre Vingegaard in quel momento era l'unico che non aveva vinto la tappa, il più lontano dalla testa della classifica. Quindi han corso in un modo anche abbastanza coerente. I problemi e le discussioni si aprono però quella sera stessa una volta letta la classifica: Kuss in testa con 1'37" su Roglic e 1'44" su Vingegaard.
Qui immagino che siano partite le discussioni interne e siano cresciuti i germi di una situazione complicata da gestire.

Come dicevo prima a Vingegaard non dispiaceva troppo se a vincere fosse stato Kuss, ma non avrebbe fatto per niente piacere lasciare la vittoria a Roglic. Il danese ha quindi voluto assicurarsi di superare Roglic perchè non si sa mai se sull'Angliru poi Kuss ti scoppia e ti ritrovi col cerino in mano. E qui (siamo arrivati alla tappa di Bejes) potrebbero essere iniziati i problemi. Vingegaard va via, guadanga più di un minuto sui compagni, scavalca Roglic e avvicina pericolosamente un Kuss che però non cede. A sto punto a Roglic comincia a non piacere più la situazione (giustamente aggiungo) perchè se poi Kuss fosse scoppiato, a restare fregato sarebbe stato proprio lo sloveno. E allora ieri Roglic prova a giocarsi le sue carte, come aveva fatto in precedenza Vingegaard, ma quest'ultimo gli si mette a ruota in maniera passiva perchè così non passa come colui che ha voluto strappare la corsa a Kuss. Roglic vede che Vingegaard gli sta a ruota e a sto punto si accontenta di vincere la tappa, senza forzare troppo perchè avrebbe finito per consegnare la maglia roja a Vingegaard. Lo sloveno taglia il traguardo abbastanza scuro in volto. A sto punto decidono che la situazione deve essere congelata perchè altrimenti scoppia la bomba all'interno della squadra: manca solo una tappa complicata, è ormai poco probabile che Kuss possa scoppiare a meno che non venga attaccato direttamente dai suoi compagni di squadre. Quindi, Primoz e Jonas decidono di (o vengono costretti a) deporre l'ascia di guerra. A vincere la vuelta deve essere Kuss. Vingegaard nel finale della tappa addrittura si stacca.
Perfetto.
D'accordo dall' inizio alla fine.


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