Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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sceriffo
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Silvio Martinello ha un ruolo nell' organizzazione di AIR?


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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udra ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 20:05 La corsa annullata per faide politiche mi mancava, però abbiamo il motorhome nuovo e lo stemma stile squadra di calcio, quindi grazie presidente comunque.
Il quadro che emerge da questa vicenda è desolante. Seguo il ciclismo in maniera assidua da oltre 25 anni, una roba del genere non la ricordo.


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simociclo
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:25
udra ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 20:05 La corsa annullata per faide politiche mi mancava, però abbiamo il motorhome nuovo e lo stemma stile squadra di calcio, quindi grazie presidente comunque.
Il quadro che emerge da questa vicenda è desolante. Seguo il ciclismo in maniera assidua da oltre 25 anni, una roba del genere non la ricordo.
desolante è anche poco..... io però non ho elementi per capire e mi piacerebbe farlo. qualche domanda:

- l'organizzatore della corsa era in effetti in torto rispetto ad alcuni temi (pagamenti, sicurezza ecc.)?
- è vero che normalmente vengono concesse delle deroghe?


da esterno posso solo notare che l'Air ha faticato in questi anni ad avere una identità (geografica e tecnica) e forse per questo è stata poco attrattiva per le squadre (anche la starting list di quest'anno era peggiore anche solo di Matteotti e Pantani ad esempio), ma non so se ciò è dovuto ad incapacità organizzativa, poco budget o scarsa collaborazione del sistema ciclismo.

Mi piacerebbe capire meglio


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Walter_White
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:25
udra ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 20:05 La corsa annullata per faide politiche mi mancava, però abbiamo il motorhome nuovo e lo stemma stile squadra di calcio, quindi grazie presidente comunque.
Il quadro che emerge da questa vicenda è desolante. Seguo il ciclismo in maniera assidua da oltre 25 anni, una roba del genere non la ricordo.
Una bassezza incommentabile


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udra
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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simociclo ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:39 desolante è anche poco..... io però non ho elementi per capire e mi piacerebbe farlo. qualche domanda:
A me è bastato l'articolo di stamattina di Stagi, il primo a parlare tra la stampa specializzata della cosa, e sappiamo da che parte tira Stagi, per intuire che ci fossero dietro lotte politiche riguardanti tutto il casino della lega, del commissario e la storia PMG-Giro Rosa-RCS.
Passaggio illuminante, quasi da ufficio stampa FCI, "L’Adriatica Ionica Race 2023 non si correrà. Fine di una trasmissione che non ha avuto nemmeno un inizio, ma solo un preludio stucchevole e doloroso, dopo anni di sofferenze e deroghe. Quest’anno la Lega del Commissario Cesare Di Cintio aveva e ha l’arduo compito di rivitalizzare un organismo atrofizzato. Rimettere energie ed idee, ma soprattutto regole chiare e certe da far rispettare senza sé e senza ma. Chi ha le carte in regola lavora, chi non le ha è pregato di accomodarsi. È un diritto/dovere fondativo, che va recuperato e messo a terra."
Argentin non sarà un santo, anche gli scorsi anni si vedevano effettivamente problemi di sicurezza in corsa (il primo anno ci fu un arrivo a Trieste in mezzo alle macchine praticamente), però far saltare tutto con un giorno di anticipo è un bel colpo basso.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Si riesce a farmi 4 righe che spiegano bene la faccenda? Mi chiedono spiegazioni dall'estero


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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udra ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 22:05
simociclo ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:39 desolante è anche poco..... io però non ho elementi per capire e mi piacerebbe farlo. qualche domanda:
A me è bastato l'articolo di stamattina di Stagi, il primo a parlare tra la stampa specializzata della cosa, e sappiamo da che parte tira Stagi, per intuire che ci fossero dietro lotte politiche riguardanti tutto il casino della lega, del commissario e la storia PMG-Giro Rosa-RCS.
Passaggio illuminante, quasi da ufficio stampa FCI, "L’Adriatica Ionica Race 2023 non si correrà. Fine di una trasmissione che non ha avuto nemmeno un inizio, ma solo un preludio stucchevole e doloroso, dopo anni di sofferenze e deroghe. Quest’anno la Lega del Commissario Cesare Di Cintio aveva e ha l’arduo compito di rivitalizzare un organismo atrofizzato. Rimettere energie ed idee, ma soprattutto regole chiare e certe da far rispettare senza sé e senza ma. Chi ha le carte in regola lavora, chi non le ha è pregato di accomodarsi. È un diritto/dovere fondativo, che va recuperato e messo a terra."
Argentin non sarà un santo, anche gli scorsi anni si vedevano effettivamente problemi di sicurezza in corsa (il primo anno ci fu un arrivo a Trieste in mezzo alle macchine praticamente), però far saltare tutto con un giorno di anticipo è un bel colpo basso.
Mi verrebbe da dire tipico dei mezzucci usati da certa gente... anni fa un candidato sindaco del paesello per vincere le elezioni denunciò qualsiasi associazione di volontariato del territorio (nessuna esclusa, da polisportive a associazioni di assistenza ai malati di tumore, è rimasta fuori la Caritas) per fare vedere che denunciava le irregolarità (dato che in genere erano gestite da gente che non stava nel suo partito, anche se magari le conosceva personalmente e diceva di essere loro amico). Ovvio dire che nella maggior parte dei casi si è concluso tutto con un nulla di fatto, i processi son costati più degli ammanchi denunciati, il volontariato nel comune è stato azzerato e a distanza di anni è ancora in macerie, come sindaco non ha concluso nulla e non è stato rieletto.
Qui si sta assistendo alla stessa cosa, danneggiando la reputazione delle persone, allontanando coloro che non si gradisce, e di fatto contribuendo a distruggere ancora di più il movimento.

Poi magari Argentin aveva delle pecche, sia chiaro, ma allora non gli metti i bastoni tra le ruote il giorno prima, o il mese prima.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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simociclo ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:39
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:25
udra ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 20:05 La corsa annullata per faide politiche mi mancava, però abbiamo il motorhome nuovo e lo stemma stile squadra di calcio, quindi grazie presidente comunque.
Il quadro che emerge da questa vicenda è desolante. Seguo il ciclismo in maniera assidua da oltre 25 anni, una roba del genere non la ricordo.
desolante è anche poco..... io però non ho elementi per capire e mi piacerebbe farlo. qualche domanda:

- l'organizzatore della corsa era in effetti in torto rispetto ad alcuni temi (pagamenti, sicurezza ecc.)?
- è vero che normalmente vengono concesse delle deroghe?


da esterno posso solo notare che l'Air ha faticato in questi anni ad avere una identità (geografica e tecnica) e forse per questo è stata poco attrattiva per le squadre (anche la starting list di quest'anno era peggiore anche solo di Matteotti e Pantani ad esempio), ma non so se ciò è dovuto ad incapacità organizzativa, poco budget o scarsa collaborazione del sistema ciclismo.

Mi piacerebbe capire meglio
Simo, all'inizio ho pensato le stesse cose: l'Air è un progetto confusionario, che nel corso degli anni ha provato a trovare un'identità che ancora non c'è. Le start list sono andate impoverendosi nel corso della pur breve vita della corsa a tappe e sicuramente Argentin non è il miglior organizzatore del paese.

Poi ho letto un pò di articoli, ho visto anche quello che è successo ad Andrea Fin fin, giornalista (ma anche presidente di una piccola società giovaneli) reo di non essere allineato al fuhrer e quindi inibito ieri dal Tribunale Federale per 3 mesi con tanto di ammenda da 1500 euro. Mi pare evidente quel che sta succedendo.
L'AIR sicuramente aveva delle carenze organizzative, ma far saltare la corsa neanche 24 ore prima dell'inizio, mentre alcune squadre stavano annunciando le loro start list e probabilmente qualcuno era già in Abruzzo, è una roba fatta apposta. Un accanimento motivato da questioni politiche o meglio dalla volontà di cancellare ogni forma di dissenso. La corsa non è in linea con dei pagamenti. Bene, agisci per tempo, magari in maniera meno plateale.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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I killer non sono tutti uguali, possono essere più o meno sanguinari, tutto dipende dal loro livello di sadismo; però in questa storia, a mio avviso, il mandante è un altro.

Fossi in Pozzato cercherei di essere a posto con tutte le autorizzazioni per la fine della prossima settimana.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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galliano
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Non sono aggiornato sulla politica nel ciclismo italiano e siete un po' troppo criptici per le mie modeste capacità d'intelligence.

Dite che Dagnoni sta usando certi mezzi per colpire chi non è prono alle sue politiche? Argentin in primis e pure Pozzato, vedi mondiale gravel.

Nel caso di Pozzato chi sarebbe che arma il braccio del presidente?
RCS? Non credo, che gli frega a RCS di Pozzato.
Rivalità interne venete?

Certo che il ciclismo italiano è in buone mani :rain:


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

Messaggio da leggere da sceriffo »

galliano ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 13:27 Non sono aggiornato sulla politica nel ciclismo italiano e siete un po' troppo criptici per le mie modeste capacità d'intelligence.

Dite che Dagnoni sta usando certi mezzi per colpire chi non è prono alle sue politiche? Argentin in primis e pure Pozzato, vedi mondiale gravel.

Nel caso di Pozzato chi sarebbe che arma il braccio del presidente?
RCS? Non credo, che gli frega a RCS di Pozzato.
Rivalità interne venete?

Certo che il ciclismo italiano è in buone mani :rain:
Se non ricordo male è stata l'UCI non la FCI o la Lega a revocare l'organizzazione del mondiale gravel gestita dalla società di PP


Winter
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

Messaggio da leggere da Winter »

Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
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Gnente de male ci mancherebbe
Solo una visione nattimo avulsa dalla realtà


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

Messaggio da leggere da galliano »

nemecsek. ha scritto: domenica 24 settembre 2023, 15:07
Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
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Quindi per te, imprenditore che lavora e da lavoro e che paghi il pizzo (un po') allo stato gabbelliere, questa vicenda è stata gestita alla perfezione?


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

Messaggio da leggere da nemecsek. »

galliano ha scritto: domenica 24 settembre 2023, 15:34
nemecsek. ha scritto: domenica 24 settembre 2023, 15:07
Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
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Quindi per te, imprenditore che lavora e da lavoro e che paghi il pizzo (un po') allo stato gabbelliere, questa vicenda è stata gestita alla perfezione?


Si tratta di un intervento maieutico, caro Galliano.
Non si tratta di dare risposte ma stimolare altre domande.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 11:34 L'AIR sicuramente aveva delle carenze organizzative, ma far saltare la corsa neanche 24 ore prima dell'inizio, mentre alcune squadre stavano annunciando le loro start list e probabilmente qualcuno era già in Abruzzo, è una roba fatta apposta. Un accanimento motivato da questioni politiche o meglio dalla volontà di cancellare ogni forma di dissenso. La corsa non è in linea con dei pagamenti. Bene, agisci per tempo, magari in maniera meno plateale.
Sì però, c'è qualcosa che mi sfugge. Perché se si guarda dall'esterno, come posso fare io, questa vicenda, mi viene da dire che al netto di qualsiasi antipatia personale, Dagnoni fa oggettivamente una figura di merda almeno pari a quella di Argentin. Se devi regolare i tuoi conti non credo che sia molto intelligente farlo a discredito del ciclismo italiano di cui sei il capo. Fosse stata una corsa 2.2 di continental italiane ci poteva anche stare, ma qui mi sembra che un qualsiasi osservatore straniero non potrebbe che concluderne che, nella migliore delle ipotesi, il ciclismo italiano è in mano a un incapace.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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nemecsek. ha scritto: domenica 24 settembre 2023, 15:07
Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
Partite iva poche qui me sa.
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Gnente de male ci mancherebbe
Solo una visione nattimo avulsa dalla realtà
Su vari argomenti lo noto anche io
Diciamo che in proprio.. c è un'altra visione delle cose


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
Quando al quarto anno presenti la fidejussione per la polizia stradale all'ultima settimana, credo di poter dire che l'allineamento politico conta abbastanza poco.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Io sarei molto più pragmatico.
Ci sono inadempienze da da parte della società organizzatrice, si/no?
Nel caso ci siano, anche per altre manifestazioni, soprattutto di pare interesse, ci sono state reiterate proroghe sulle scadenze, come da comunicato della Lega, quindi saremmo in presenza di precedenti?
Oppure si sposa la tesi complottista del regolamento di conti (quali?), che come giustamente scrive qualcuno, sarebbe un boomerang verso chi ha ordito questo fantomatico regolamento di conti?


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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sceriffo ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:15 Silvio Martinello ha un ruolo nell' organizzazione di AIR?

oddio, avvocato, un ruolo.....


https://www.facebook.com/Sil.Martinellopage


Esiste un comportamento più ambiguo da parte di un ente sportivo rispetto a quello assunto nella modalità di gestione della vicenda AIR? A mia memoria no. In tanti anni di frequentazione del mondo professionistico nazionale e internazionale, nulla del genere si era mai verificato. Il danno è incalcolabile e ci vorrà del tempo per gestire gli strascichi, anche legali, che ne deriveranno. Ma non è questo il punto che mi preme approfondire, saranno i diretti interessati, se lo riterranno opportuno, farvi fronte nelle modalità e nelle tempistiche previste dalle normative vigenti. Mi voglio soffermare invece, sullo stato di salute del nostro movimento professionistico, non in ordine ai risultati agonistici, ma del resto: le squadre e le società organizzatrici. Il panorama delle squadre italiane è conosciuto e spiegabile con diverse argomentazioni: i costi elevatissimi che impone il world tour, la mancanza di visione da parte di alcuni soggetti strategici e la conseguente necessaria attenzione verso il ritorno promozionale che un progetto world tour potrebbe avere. Mancano, probabilmente, anche progetti validi al passo con il nuovo ciclismo globalizzato. Sta di fatto che la fotografia della situazione è sconfortante. Società organizzatrici: la situazione è complicata e la vicenda AIR è la plastica cartina di tornasole. Il Gruppo RCS viaggia per conto proprio, il prodotto Giro d’Italia per fortuna rende e aiuta a sostenere anche tutto il resto della galassia rosa. I piccoli organizzatori extra RCS procedono ugualmente per conto proprio, ma in stato di salute certamente più precario. Non è facile organizzare per anni una gara ciclistica, e non solo di vertice. È un percorso carico di difficoltà e sacrifici, non sempre apprezzati da chi dovrebbe farlo. Negli anni il nostro calendario, non solo quello dei prof, ha perso diverse manifestazioni e la ragione principale è legata ai costi economici per allestirle, a fronte di una partecipazione di scarso spessore e di una visibilità limitata e insufficiente. La criticità principale infatti riguarda la divulgazione di qualità dell'evento e la conseguente forza e appeal ad attirare le risorse necessarie a pianificare progetti di lungo periodo. Su questo fronte precario, alcuni godono di un trattamento privilegiato grazie a relazioni personali, molti altri sopravvivono stagione dopo stagione, alla disperata ricerca di quella stabilità che alle condizioni attuali è impossibile da raggiungere. In questo senso, almeno in passato, la Lega ha sempre manifestato volontà propositive. Oggi non è così: la dirigenza federale si è accorta dopo 18 mesi dal proprio insediamento dell’esistenza della Lega professionistica, ente chiamato a gestire quel poco che resta extra RCS. Ci sono state delle elezioni da cui scaturì un direttivo che dopo qualche settimana fu azzerato da una sentenza della CAF che determinò il successivo commissariamento che si protrae ormai da quasi 1 anno! Non entro nel merito dei regolamenti e dello statuto, ci vorrebbe il mio amico Angelo Francini per spiegare correttamente gli aspetti tecnici, in ogni caso le regole sono state calpestate in talmente tante occasioni che nessuno ci fa più caso ormai. Il commissario straordinario decide indisturbato su quel poco che ha da gestire, i criteri li conosce di fatto solo lui (e colui che lo ha nominato), dimenticando che è sempre l’assemblea degli associati il suo organo di riferimento. Tuttavia se la FCI ha a capo un presidente legittimato dall’aver vinto un’assemblea che lo ha eletto, a capo della Lega ci ritroviamo un soggetto nominato e privo di identica legittimazione. Mi pongo una domanda: qualcuno ha voluto la fine di AIR per penalizzare in qualche modo il suo organizzatore, Moreno Argentin? Nel fare questo ha calcolato i gravi danni collaterali innescati? Sorvolo sull’aspetto legato a cosa rappresenti Moreno Argentin per il nostro movimento, lui la storia del ciclismo l’ha fatta, chi lo ha depennato dai calendari passerà alle cronache solo per gli evitabili disastri procurati. Probabilmente all’illustre commissario straordinario, ma anche alle alte sfere federali, andrebbe spiegato che il ciclismo professionistico, quello minore soprattutto, va tutelato e sostenuto, non decapitato. E un’altra cosa andrebbe tenuta nella giusta attenzione: non siamo all’interno di uno stadio di calcio, l’attività ciclistica è complicata, non è una semplice stesura di un calendario di partite, per altro non sempre facile. C’è molto di più che necessita di specifica competenza, qualità che non fa parte del bagaglio personale di chi, ora, si ritrova investito di questa enorme responsabilità. Potrebbe un uomo di ciclismo gestire una Lega calcistica? Sarebbe un disastro, tale e quale a quello che abbiamo sotto gli occhi nel ciclismo. Io ero presente a Corropoli giovedì scorso, nonostante fosse chiaro da ore che la corsa non si sarebbe disputata, e ho toccato con mano la delusione dei tanti soggetti che compongono la squadra di AIR. Ho parlato con Moreno nei giorni successivi per manifestare la vicinanza e complimentarmi per la squadra che lo accompagna nel progetto AIR. La capacità di gestire una situazione paradossale per come è maturata, sia dal punto di vista emotivo che pratico, è stato un esempio di rara professionalità da parte degli addetti presenti sul posto. I danni che questo modo di (non) operare ha causato non sono riconducibili esclusivamente a quelli, enormi, di natura economica, ma anche di immagine e di credibilità che il movimento tutto inesorabilmente pagherà. Per concludere un’amara considerazione; non mi aspettavo sommosse, ma che ad oggi nessuno abbia manifestato una pur piccola reazione, testimonia le ragioni principali per cui il movimento professionistico si trova nello stato di coma perenne in cui è piombato da tempo.




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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Mad ha scritto: lunedì 25 settembre 2023, 7:48
Winter ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 18:33 Noto molte similitudini con il tour de provence
Anche lì enormi ritardi nei pagamenti (li dall edizione precedente.. qui mi sa pure.. non è che usano l edizione 2023..per pagare i debiti di quella 2022?)
Li però annullamento 2 settimane prima da parte della lega francese
Quando al quarto anno presenti la fidejussione per la polizia stradale all'ultima settimana, credo di poter dire che l'allineamento politico conta abbastanza poco.
Esattamente
Però si preferisce dare la colpa a dagnoni..
Il giro di Provenza ha un nuovo organizzatore
Nel 2024 ci sarà


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Winter ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 20:02 Il giro di Provenza ha un nuovo organizzatore
Nel 2024 ci sarà
Ho letto che la Ronde de l'Isard, una delle più importanti gare a tappe per Under 23, è saltata per via della concomitanza con i mondiali di rugby che avrebbe impedito di avere un'adeguata copertura sulle strade da parte della Gendarmerie. Pertanto la corsa tornerà regolarmente nel 2024.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Abruzzese ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 20:11
Winter ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 20:02 Il giro di Provenza ha un nuovo organizzatore
Nel 2024 ci sarà
Ho letto che la Ronde de l'Isard, una delle più importanti gare a tappe per Under 23, è saltata per via della concomitanza con i mondiali di rugby che avrebbe impedito di avere un'adeguata copertura sulle strade da parte della Gendarmerie. Pertanto la corsa tornerà regolarmente nel 2024.
Si
Anche in Francia il pagamento della polizia è un grosso problema
La diminuzione delle gare c è anche da loro
Non come da noi e in Belgio però


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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nemecsek. ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 19:55
sceriffo ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 21:15 Silvio Martinello ha un ruolo nell' organizzazione di AIR?

oddio, avvocato, un ruolo.....


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Esiste un comportamento più ambiguo da parte di un ente sportivo rispetto a quello assunto nella modalità di gestione della vicenda AIR? A mia memoria no. In tanti anni di frequentazione del mondo professionistico nazionale e internazionale, nulla del genere si era mai verificato. Il danno è incalcolabile e ci vorrà del tempo per gestire gli strascichi, anche legali, che ne deriveranno. Ma non è questo il punto che mi preme approfondire, saranno i diretti interessati, se lo riterranno opportuno, farvi fronte nelle modalità e nelle tempistiche previste dalle normative vigenti. Mi voglio soffermare invece, sullo stato di salute del nostro movimento professionistico, non in ordine ai risultati agonistici, ma del resto: le squadre e le società organizzatrici. Il panorama delle squadre italiane è conosciuto e spiegabile con diverse argomentazioni: i costi elevatissimi che impone il world tour, la mancanza di visione da parte di alcuni soggetti strategici e la conseguente necessaria attenzione verso il ritorno promozionale che un progetto world tour potrebbe avere. Mancano, probabilmente, anche progetti validi al passo con il nuovo ciclismo globalizzato. Sta di fatto che la fotografia della situazione è sconfortante. Società organizzatrici: la situazione è complicata e la vicenda AIR è la plastica cartina di tornasole. Il Gruppo RCS viaggia per conto proprio, il prodotto Giro d’Italia per fortuna rende e aiuta a sostenere anche tutto il resto della galassia rosa. I piccoli organizzatori extra RCS procedono ugualmente per conto proprio, ma in stato di salute certamente più precario. Non è facile organizzare per anni una gara ciclistica, e non solo di vertice. È un percorso carico di difficoltà e sacrifici, non sempre apprezzati da chi dovrebbe farlo. Negli anni il nostro calendario, non solo quello dei prof, ha perso diverse manifestazioni e la ragione principale è legata ai costi economici per allestirle, a fronte di una partecipazione di scarso spessore e di una visibilità limitata e insufficiente. La criticità principale infatti riguarda la divulgazione di qualità dell'evento e la conseguente forza e appeal ad attirare le risorse necessarie a pianificare progetti di lungo periodo. Su questo fronte precario, alcuni godono di un trattamento privilegiato grazie a relazioni personali, molti altri sopravvivono stagione dopo stagione, alla disperata ricerca di quella stabilità che alle condizioni attuali è impossibile da raggiungere. In questo senso, almeno in passato, la Lega ha sempre manifestato volontà propositive. Oggi non è così: la dirigenza federale si è accorta dopo 18 mesi dal proprio insediamento dell’esistenza della Lega professionistica, ente chiamato a gestire quel poco che resta extra RCS. Ci sono state delle elezioni da cui scaturì un direttivo che dopo qualche settimana fu azzerato da una sentenza della CAF che determinò il successivo commissariamento che si protrae ormai da quasi 1 anno! Non entro nel merito dei regolamenti e dello statuto, ci vorrebbe il mio amico Angelo Francini per spiegare correttamente gli aspetti tecnici, in ogni caso le regole sono state calpestate in talmente tante occasioni che nessuno ci fa più caso ormai. Il commissario straordinario decide indisturbato su quel poco che ha da gestire, i criteri li conosce di fatto solo lui (e colui che lo ha nominato), dimenticando che è sempre l’assemblea degli associati il suo organo di riferimento. Tuttavia se la FCI ha a capo un presidente legittimato dall’aver vinto un’assemblea che lo ha eletto, a capo della Lega ci ritroviamo un soggetto nominato e privo di identica legittimazione. Mi pongo una domanda: qualcuno ha voluto la fine di AIR per penalizzare in qualche modo il suo organizzatore, Moreno Argentin? Nel fare questo ha calcolato i gravi danni collaterali innescati? Sorvolo sull’aspetto legato a cosa rappresenti Moreno Argentin per il nostro movimento, lui la storia del ciclismo l’ha fatta, chi lo ha depennato dai calendari passerà alle cronache solo per gli evitabili disastri procurati. Probabilmente all’illustre commissario straordinario, ma anche alle alte sfere federali, andrebbe spiegato che il ciclismo professionistico, quello minore soprattutto, va tutelato e sostenuto, non decapitato. E un’altra cosa andrebbe tenuta nella giusta attenzione: non siamo all’interno di uno stadio di calcio, l’attività ciclistica è complicata, non è una semplice stesura di un calendario di partite, per altro non sempre facile. C’è molto di più che necessita di specifica competenza, qualità che non fa parte del bagaglio personale di chi, ora, si ritrova investito di questa enorme responsabilità. Potrebbe un uomo di ciclismo gestire una Lega calcistica? Sarebbe un disastro, tale e quale a quello che abbiamo sotto gli occhi nel ciclismo. Io ero presente a Corropoli giovedì scorso, nonostante fosse chiaro da ore che la corsa non si sarebbe disputata, e ho toccato con mano la delusione dei tanti soggetti che compongono la squadra di AIR. Ho parlato con Moreno nei giorni successivi per manifestare la vicinanza e complimentarmi per la squadra che lo accompagna nel progetto AIR. La capacità di gestire una situazione paradossale per come è maturata, sia dal punto di vista emotivo che pratico, è stato un esempio di rara professionalità da parte degli addetti presenti sul posto. I danni che questo modo di (non) operare ha causato non sono riconducibili esclusivamente a quelli, enormi, di natura economica, ma anche di immagine e di credibilità che il movimento tutto inesorabilmente pagherà. Per concludere un’amara considerazione; non mi aspettavo sommosse, ma che ad oggi nessuno abbia manifestato una pur piccola reazione, testimonia le ragioni principali per cui il movimento professionistico si trova nello stato di coma perenne in cui è piombato da tempo.




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Grazie per aver riportao il post di Martinello.

Io - da appassionato non inserito in certe dinamiche - continuo a non capire e forse anche una persona come Martinello, fregandosene delle consueguenze, dovrebbe parlare ancora più chiaro.

Gli organizzatori di corse professioniastiche in Italia sono Rcs, e qui è chiaro cosa dice Silvio, Gs Emilia che organizza (mi pare bene dal punto di vista organizzativo, forse migliorabile dal punto di vista del marketing) parecchie gare dal Giro dell' Emilia - una delle più belle e prestigiose corse non WT - alla Coppi e Bartali, che si è cmq ritagliata il suo spaszio nel calendario internazionale e poi un piccolo insieme di organizzatori singoli, tra cui sta emergendo Pozzato e sta uscendo probabilmente Argentin.

Quello che non capisco è questo: l'organizzazione di Argentin era in regola con le normative per organizzare la gara o no? se non lo era, non le sono state concesse le deroghe normalmente autorizzate ad altri?

Perchè leggo di problemi con il pagamento di questioni legate alla sicurezza, quindi non è che possiamo un giorno fare post che sottolineano come si giochi costantemente con la salute degli atleti e l'altro scagliarsi contro chi ferma una corsa che non garantisce certi standard.

Ripeto; io non so nulla di Dagnoni & c. ma leggendo qua e la non riesco proprio a farmi un'idea (e forse un articolo di cicloweb - unica testata di settore di cui mi fido - servirebbe).

Non leggo nemmeno comunicati di squadre che si stracciano le vesti per non essere partite: magari non conta nulla, ma a me fa pensare.

Aggiungo che trovo stucchevole - e deludente - il commento di Silvio Martinello (figura che stimo moltissimo) quando dice che " lui la storia del ciclismo l’ha fatta, chi lo ha depennato dai calendari passerà alle cronache solo per gli evitabili disastri procurati. "

Uno che ha vinto grandi corse non è detto che sia in grado di gestire a livello manageriale altri aspetti dell'attività ciclistica (io a Cipollini non affiderei un chiosco di panini):credo invece che al ciclismo - intendo come sistema - manchi proprio di manager esterni che, affiancati da ex atleti intelligenti - portini competenze e capacità che non vedo. *

* nulla contro Argentin, che magari è anche figura competente; dovrebbe però, prima di inveire contro tutto e tutti, spiegare perchè a tre giorni dal via non era ancora in regola con tutte le autorizzazioni.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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simociclo ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 22:18


Io - da appassionato non inserito in certe dinamiche - continuo a non capire e forse anche una persona come Martinello, fregandosene delle consueguenze, dovrebbe parlare ancora più chiaro.

Ti consiglio la pagina facebook del Gabby Hayes del ciclismo italiano, Angelo Francini.
Puoi certamente porre a lui (privatamente o pubblicamente) i tuoi dubbi, è persona estremamente disponibile e non mancherà di esporre il suo punto di vista.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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nemecsek. ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 22:40
simociclo ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 22:18


Io - da appassionato non inserito in certe dinamiche - continuo a non capire e forse anche una persona come Martinello, fregandosene delle consueguenze, dovrebbe parlare ancora più chiaro.

Ti consiglio la pagina facebook del Gabby Hayes del ciclismo italiano, Angelo Francini.
Puoi certamente porre a lui (privatamente o pubblicamente) i tuoi dubbi, è persona estremamente disponibile e non mancherà di esporre il suo punto di vista.
grazie
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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simociclo ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 22:18
Io - da appassionato non inserito in certe dinamiche - continuo a non capire e forse anche una persona come Martinello, fregandosene delle consueguenze, dovrebbe parlare ancora più chiaro.

Perchè non credo gli interessi rischiare denunce di qualunque tipo a circa un anno dalle elezioni.
simociclo ha scritto: martedì 26 settembre 2023, 22:18
Quello che non capisco è questo: l'organizzazione di Argentin era in regola con le normative per organizzare la gara o no? se non lo era, non le sono state concesse le deroghe normalmente autorizzate ad altri?
In Francia la lega ha annullato il Giro di Provenza con due settimane di anticipo mentre qui si è arrivati al giorno prima. Ma anche senza guardare cosa fanno oltralpe, qui è necessaria la scorta della PS e loro senza fidejussione non si muovono, e non è una cosa che hanno introdotto nel 2023. Già solo questo basta a far saltare la corsa. Poi le altre figure tecniche che non si sono presentate, come scorta tecnica e direttori di organizzazione, che immagino siano le stesse del 2022, presumo lo abbiano fatto anch'esse per una questione conomica.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Stamattina Argentin ha parlato e ha anche rilevato che la corsa non si disputerà nemmeno l'anno prossimo

https://www.quibicisport.it/2023/10/05/ ... ionistica/


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Il giornalismo a schiena dritta sempre pronto all'informazione, con quel sottile strato di passività aggressiva tipico del direttorissimo
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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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maurofacoltosi ha scritto: giovedì 5 ottobre 2023, 17:27 Stamattina Argentin ha parlato e ha anche rilevato che la corsa non si disputerà nemmeno l'anno prossimo

https://www.quibicisport.it/2023/10/05/ ... ionistica/
Comunque io non ci ho ancora capito nulla, non so voi. Ma Argentin era in regola o no?


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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sceriffo ha scritto: giovedì 5 ottobre 2023, 19:48
maurofacoltosi ha scritto: giovedì 5 ottobre 2023, 17:27 Stamattina Argentin ha parlato e ha anche rilevato che la corsa non si disputerà nemmeno l'anno prossimo

https://www.quibicisport.it/2023/10/05/ ... ionistica/
Comunque io non ci ho ancora capito nulla, non so voi. Ma Argentin era in regola o no?
Ho letto tre articoli diversi, mi sono concentrato sull'unica cosa che conosco un minimo( la scorta della PS e la sua fidejussione) e ho trovato tre versioni diverse. Mi sono fatto l'idea che Argentin fosse sgradito, ma che lui abbia fatto tutto quello che serviva per farsi annullare la gara.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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sceriffo ha scritto: giovedì 5 ottobre 2023, 19:48
maurofacoltosi ha scritto: giovedì 5 ottobre 2023, 17:27 Stamattina Argentin ha parlato e ha anche rilevato che la corsa non si disputerà nemmeno l'anno prossimo

https://www.quibicisport.it/2023/10/05/ ... ionistica/
Comunque io non ci ho ancora capito nulla, non so voi. Ma Argentin era in regola o no?
E come il mio amico Marco del bar, quando ordina la fornitura del caffè e paga il mese dopo.
Paga sempre, da anni, ma il mese dopo.
E il distributore di zona il caffè lo ha sempre fornito.


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Re: Adriatica Ionica Race 2023 (22-24 settembre)

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Segnalo un Argentin estremamente agguerrito sui social


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