Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
Rugby
Re: Rugby
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la domenica i cristiani
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Rugby
Concordo sulla parte che riguarda l' identità, e mi sento di dire che noi italiani siamo abbastanza sani a riguardo; un po' meno sul resto. Anche se capisco la tua posizione sulla haka, me ne innamorai durante il mio viaggio in Nuova Zelanda, per cui ne rimango ancora affascinato. Sulle tradizioni: se richiamano la storia del perché sono qui ed ora, allora mi definiscono e ne capisco la ragione; se sono un vuoto contenitore ripetitivo sono d' accordo con te. La cifra che distingue i due ambiti non è sempre ben definibile, forse.lemond ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:45Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
Re: Rugby
Bravo, argomentazioni molto ben costruite, dialogare mi piacerà molto.Ismaele72 ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 15:45Concordo sulla parte che riguarda l' identità, e mi sento di dire che noi italiani siamo abbastanza sani a riguardo; un po' meno sul resto. Anche se capisco la tua posizione sulla haka, me ne innamorai durante il mio viaggio in Nuova Zelanda, per cui ne rimango ancora affascinato. Sulle tradizioni: se richiamano la storia del perché sono qui ed ora, allora mi definiscono e ne capisco la ragione; se sono un vuoto contenitore ripetitivo sono d' accordo con te. La cifra che distingue i due ambiti non è sempre ben definibile, forse.lemond ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:45Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
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Re: Rugby
Mi sono dimenticato di rispondere.
Nei Rugby per tradizione i sorteggi dei gironi mondiali si effettuano l' anno successivo alla Coppa del Mondo, in questo caso 2020, secondo il ranking del momento. Purtroppo nel 2020 il calendario delle partite ha subito uno stop causa pandemia non permettendo alle squadre di migliorare o peggiorare la posizione. Ecco che, all' epoca, le prime 5 squadre al mondo non sono le attuali le quali, per sorte, sono capitate tutte in 2 gironi (la 5* era la Scozia); e non solo, in gironi che si incrociano nei quarti, il che vuol dire ghiotta occasione per Galles/Inghilterra/Australia (già bruciata però) e Figi, di arrivare in semifinale pur essendo squadre in questo momento non eccelse. Tant'è.
Re: Rugby
GrazieIsmaele72 ha scritto: ↑mercoledì 27 settembre 2023, 9:14Mi sono dimenticato di rispondere.
Nei Rugby per tradizione i sorteggi dei gironi mondiali si effettuano l' anno successivo alla Coppa del Mondo, in questo caso 2020, secondo il ranking del momento. Purtroppo nel 2020 il calendario delle partite ha subito uno stop causa pandemia non permettendo alle squadre di migliorare o peggiorare la posizione. Ecco che, all' epoca, le prime 5 squadre al mondo non sono le attuali le quali, per sorte, sono capitate tutte in 2 gironi (la 5* era la Scozia); e non solo, in gironi che si incrociano nei quarti, il che vuol dire ghiotta occasione per Galles/Inghilterra/Australia (già bruciata però) e Figi, di arrivare in semifinale pur essendo squadre in questo momento non eccelse. Tant'è.
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Re: Rugby
In un certo senso sì, solo che ogni punto che facciamo noi loro ne fanno 10. Il rugby italiano è un mistero glorioso, più perdono, più fanno dichiarazioni bellicose e i media amplificano. Schieriamo giocatori provenienti dai quattro angoli della terra, cambiamo tecnici a manetta e collezioniamo cucchiai di legno. Non ricordo uno sport nostrano circondato da tanta indulgenza.
Re: Rugby
Ti quotoGimbatbu ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 6:31In un certo senso sì, solo che ogni punto che facciamo noi loro ne fanno 10. Il rugby italiano è un mistero glorioso, più perdono, più fanno dichiarazioni bellicose e i media amplificano. Schieriamo giocatori provenienti dai quattro angoli della terra, cambiamo tecnici a manetta e collezioniamo cucchiai di legno. Non ricordo uno sport nostrano circondato da tanta indulgenza.
Ed il patrimonio di passione che la Federazione sciacqua è enorme
Re: Rugby
Sicuramente.
Ciò non toglie che nessuno, finora, ha trovato il bandolo della matassa.
Con le due squadre contro cui non abbiamo mai vinto e mai vinceremo.
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Re: Rugby
2 anni fa, per tutta l'Olimpiade di Tokyo, la mancata medaglia d'oro della scherma apriva i TG per tutta la durata dei Giochi riuscendo a coprire persino gli ori delle altre discipline. Il rugby può perdere all'infinito ma verà sempre incensato. Un caso di studio per i governi nostrani.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 6:31In un certo senso sì, solo che ogni punto che facciamo noi loro ne fanno 10. Il rugby italiano è un mistero glorioso, più perdono, più fanno dichiarazioni bellicose e i media amplificano. Schieriamo giocatori provenienti dai quattro angoli della terra, cambiamo tecnici a manetta e collezioniamo cucchiai di legno. Non ricordo uno sport nostrano circondato da tanta indulgenza.
Re: Rugby
Ma c è un enorme differenza nel numero dei praticantijerrydrake ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 10:112 anni fa, per tutta l'Olimpiade di Tokyo, la mancata medaglia d'oro della scherma apriva i TG per tutta la durata dei Giochi riuscendo a coprire persino gli ori delle altre discipline. Il rugby può perdere all'infinito ma verà sempre incensato. Un caso di studio per i governi nostrani.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 6:31In un certo senso sì, solo che ogni punto che facciamo noi loro ne fanno 10. Il rugby italiano è un mistero glorioso, più perdono, più fanno dichiarazioni bellicose e i media amplificano. Schieriamo giocatori provenienti dai quattro angoli della terra, cambiamo tecnici a manetta e collezioniamo cucchiai di legno. Non ricordo uno sport nostrano circondato da tanta indulgenza.
Una scuola superiore sudafricana di top livello ha più di 20 squadre.. vuol dire 700 giocatori tra i 15 e i 18 anni..
In più c è la tecnica
Ci son più di 150 anni..di esperienza e studi
L Italia fa quello che può
Ha 70mila (Probabilmente gonfiati ) giocatori
La scherma ne ha l un decimo
Non è il ciclismo attuale
Dove contano solo i watt
Ci vorranno 50 anni per competere
Poi non noto tutti sti elogi al rugby..
Noto tante critiche
Re: Rugby
Volevo solo sostenere la mia convinzione che farà bene il suo lavoro fino alla fine.
E poi una correzione: vero che era Coppa Europa, ma anche vero che era una partita ufficiale, ma l'Italia di Georges Coste battè la Francia in finale, una Francia che schierò 11 o 13, non ricordo con esattezza, giocatori che sarebbero stati titolari nell' immediato ultimo cinque nazioni vinto proprio dai transalpini.
Re: Rugby
Ma stavolta gli isolani sembravano in crisi e quindi un po' ci speravo.
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Re: Rugby
Il rugby è un mondo a parte, ci sono una decina di nazionali inavvicinabili per chiunque, poi ci siamo noi nel limbo rispetto al resto del mondo
Tanto che al sei nazioni le prendiamo regolarmente, ma con le altre europee perdiamo raramente
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Re: Rugby
Il paragone con la scherma è voluto: in Italia ci sono 20mila tesserati (è tanto se ci sono 8000 agonisti) eppure diamo per scontate le medaglie quando un tecnico italiano riceve dall'estero offerte di stipendi 10 volte superiori. All'estero si investe e molti ci sono vicini. In Italia la Federugby investe in immagine. Non si può pretendere di fare partita pari con la Nuova Zelanda, ma nemmeno di vincere 8 cucchiai di legno consecutivi. Statisticamente qualche vittoria dovrebbe capitare. Nell'87 siamo usciti per differenza mete per colpa di una meta allo scadere dei figiani, 40 anni dopo non c'è stato nessun progresso a livello internazionale. Magari siamo cresciuti moltissimo, ma altre nazioni sono cresciute con tassi ben maggiori.Winter ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 13:04Ma c è un enorme differenza nel numero dei praticantijerrydrake ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 10:112 anni fa, per tutta l'Olimpiade di Tokyo, la mancata medaglia d'oro della scherma apriva i TG per tutta la durata dei Giochi riuscendo a coprire persino gli ori delle altre discipline. Il rugby può perdere all'infinito ma verà sempre incensato. Un caso di studio per i governi nostrani.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 6:31
In un certo senso sì, solo che ogni punto che facciamo noi loro ne fanno 10. Il rugby italiano è un mistero glorioso, più perdono, più fanno dichiarazioni bellicose e i media amplificano. Schieriamo giocatori provenienti dai quattro angoli della terra, cambiamo tecnici a manetta e collezioniamo cucchiai di legno. Non ricordo uno sport nostrano circondato da tanta indulgenza.
Una scuola superiore sudafricana di top livello ha più di 20 squadre.. vuol dire 700 giocatori tra i 15 e i 18 anni..
In più c è la tecnica
Ci son più di 150 anni..di esperienza e studi
L Italia fa quello che può
Ha 70mila (Probabilmente gonfiati ) giocatori
La scherma ne ha l un decimo
Non è il ciclismo attuale
Dove contano solo i watt
Ci vorranno 50 anni per competere
Poi non noto tutti sti elogi al rugby..
Noto tante critiche
Re: Rugby
Il rugby è uno sport dove la gerarchia si muove pochissimo (be anche nella tua scherma..il fioretto femminile ..a squadre)
L Italia si colloca tra la nona e la dodicesima posizione
Il mondiale c è dal 1987..però se c era da cent anni prima non cambiava molto (Sudafrica e nuova Zelanda si sarebbero divise tutti i titoli)
L han vinto in 4
Ci son state qualche vittoria (Scozia.. galles..Sudafrica ecc) ma capisco cosa vuoi dire
Purtroppo il ns movimento è questo
Senza naturalizzare tanto (tipo il giappone..) e ne abbiamo pure noi un po.. i risultati rispecchiano il movimento
Magari nel gruppo dell australia si poteva fare un pensierino
Nel ns gruppo o in quello d Irlanda e Sudafrica non abbiamo speranze
L Italia si colloca tra la nona e la dodicesima posizione
Il mondiale c è dal 1987..però se c era da cent anni prima non cambiava molto (Sudafrica e nuova Zelanda si sarebbero divise tutti i titoli)
L han vinto in 4
Ci son state qualche vittoria (Scozia.. galles..Sudafrica ecc) ma capisco cosa vuoi dire
Purtroppo il ns movimento è questo
Senza naturalizzare tanto (tipo il giappone..) e ne abbiamo pure noi un po.. i risultati rispecchiano il movimento
Magari nel gruppo dell australia si poteva fare un pensierino
Nel ns gruppo o in quello d Irlanda e Sudafrica non abbiamo speranze
Re: Rugby
Non mi riferivo alla Francia.Ismaele72 ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 13:17Volevo solo sostenere la mia convinzione che farà bene il suo lavoro fino alla fine.
E poi una correzione: vero che era Coppa Europa, ma anche vero che era una partita ufficiale, ma l'Italia di Georges Coste battè la Francia in finale, una Francia che schierò 11 o 13, non ricordo con esattezza, giocatori che sarebbero stati titolari nell' immediato ultimo cinque nazioni vinto proprio dai transalpini.
Le due squadre che citavo sono NZ e Inghilterra.
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Re: Rugby
Vabbè, ma è come dire che non si deve scopare perché il sesso contiene un potenziale violento. Leva l'identità e levi il percorso, il senso, levi tutto da Ettore e Ulisse all'Olocaustolemond ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:45Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
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Re: Rugby
Il sesso serve, comunque, a procreare.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 17:25Vabbè, ma è come dire che non si deve scopare perché il sesso contiene un potenziale violento. Leva l'identità e levi il percorso, il senso, levi tutto da Ettore e Ulisse all'Olocaustolemond ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:45Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
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Re: Rugby
Infattinino58 ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 19:56Il sesso serve, comunque, a procreare.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 17:25Vabbè, ma è come dire che non si deve scopare perché il sesso contiene un potenziale violento. Leva l'identità e levi il percorso, il senso, levi tutto da Ettore e Ulisse all'Olocaustolemond ha scritto: ↑lunedì 25 settembre 2023, 14:45
Come a te, pure a me non piace nulla che riguardi la guerra e aborro quel rito (ormai ridicolo, come quasi tutte le tradizioni) che si chiama haka (mi pare). Fossi la Federazione ai neozelandesi e agli altri isolani, che li imitano, glielo proibirei. Non sopporto nemmeno gli inni, ma quelli ci saranno sempre purtroppo, anche se il grande storico Adriano Prosperi ha scritto un libro in cui ci spiega che la parola 'identità' contiene un potenziale violento pronto a giustificare aggressioni e guerre e quindi dovrebbe essere tolta dai vocabalari!
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Se si rinuncia a qualcosa per la possibile violenza, si rinuncia a tutte le cose più belle e vere - si rinuncia alla vita
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Re: Rugby
L'identitarismo non è solo un prodromo di violenza è esso stesso tale per natura: noi siamo noi e tu sei diverso e quindi nessuno! Nella civiltà greca si disse che gli altri sapevano solo balbettare, ergo erano barbari, con tutto ciò che è seguito. Agostino sostenne che gli infedeli potevano essere uccisi e Hitler/Stalin ... Solo che quest'ultimo ha aggiunto anche i "suoi," perché il suo identitarismo era più limitato, aveva sostituito il noi con l'io!Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 21:59Infattinino58 ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 19:56Il sesso serve, comunque, a procreare.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 17:25
Vabbè, ma è come dire che non si deve scopare perché il sesso contiene un potenziale violento. Leva l'identità e levi il percorso, il senso, levi tutto da Ettore e Ulisse all'Olocausto
Non una sciocchezzuola.
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Re: Rugby
Maino, il sesso non c'entra nulla con la violenza, tant'è che le donne ne godono al 90% le "beatitudini" (Tiresia docet), ma sono molto meno violente dei maschi. Un esempio invece di invito alla discriminazione identitaria è dalla dalla solita Santa Romana Chiesa che ha istituito addirittura il c.d. sacramento del matrimonio. Noi sposati vs voi diversi! E in Italia purtroppo, ma in tutti i paesi europei (credo), questo assurdo giuridico manifesta i suoi perniciosi effetti in numerosi campi, residuo del potere temporale della peggior specie che sia esistita, s.m. sulla terra!Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 21:59Infattinino58 ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 19:56Il sesso serve, comunque, a procreare.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 17:25
Vabbè, ma è come dire che non si deve scopare perché il sesso contiene un potenziale violento. Leva l'identità e levi il percorso, il senso, levi tutto da Ettore e Ulisse all'Olocausto
Non una sciocchezzuola.
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Re: Rugby
Il fatto che in nome della ragione si siano sterminate intere popolazioni, testate teorie comportamentali su bambini orfani o costruito teorie darwiniste sugli uomini (dall'eugenetica al razzismo il campionario è folto) non vuol dire che l'uso della ragione sia sbagliato perché il suo maluso ha portato alcune tra le peggiori nefandezze.lemond ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2023, 7:51L'identitarismo non è solo un prodromo di violenza è esso stesso tale per natura: noi siamo noi e tu sei diverso e quindi nessuno! Nella civiltà greca si disse che gli altri sapevano solo balbettare, ergo erano barbari, con tutto ciò che è seguito. Agostino sostenne che gli infedeli potevano essere uccisi e Hitler/Stalin ... Solo che quest'ultimo ha aggiunto anche i "suoi," perché il suo identitarismo era più limitato, aveva sostituito il noi con l'io!Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 21:59Infatti
Se si rinuncia a qualcosa per la possibile violenza, si rinuncia a tutte le cose più belle e vere - si rinuncia alla vita
Leva il percorso di ricerca dell'identità, di chi si è, all'uomo, e avrai il nulla.
è possibile abusarne? Sì. è possibile essere uomini senza? No.
Credo che lo capisca bene una persona come te, che del "non essere" cattolico ne ha fatto un perno identitario. In 2 post su tre dei tuoi, da 20 anni a questa parte, definisci le tue posizioni in modo fortemente identitario. della tua identità. Non credo tu sia violento per questo. Di sicuro sei identitario.
PS Su sesso, violenza, desiderio, piacere, possesso... Insomma, sulle dinamiche psicologiche umane che interagiscono con la procreazione, non guardo all'aspetto patologico del fenomeno, alla cronaca nera per intendersi (anche se c'è questo rischio), bensì alla sua normale fisiologia - inter multa, Massimo Recalcati: https://www.raffaellocortina.it/scheda- ... -3639.html
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Re: Rugby
Non credo che identitarismo e identità siano la stessa cosa: è ovvio che io sono io e te sei te, e che possediamo caratteristiche psicofisiche particolari, perché non c'è un uomo/animale/goccia d'acqua eguale a un altro/a. E questo già ci dice qualcosa: i miei discendenti (già loro) sono diversi da me e fra loro, anche se la famiglia è comunque il nucleo più coeso di solito nelle nostre società. Il resto, creare gruppi di affini in contrasto e contro altri diversi, è solo un tentativo velleitario di proiettare il film "Uomini contro".Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 2 ottobre 2023, 12:27Il fatto che in nome della ragione si siano sterminate intere popolazioni, testate teorie comportamentali su bambini orfani o costruito teorie darwiniste sugli uomini (dall'eugenetica al razzismo il campionario è folto) non vuol dire che l'uso della ragione sia sbagliato perché il suo maluso ha portato alcune tra le peggiori nefandezze.lemond ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2023, 7:51L'identitarismo non è solo un prodromo di violenza è esso stesso tale per natura: noi siamo noi e tu sei diverso e quindi nessuno! Nella civiltà greca si disse che gli altri sapevano solo balbettare, ergo erano barbari, con tutto ciò che è seguito. Agostino sostenne che gli infedeli potevano essere uccisi e Hitler/Stalin ... Solo che quest'ultimo ha aggiunto anche i "suoi," perché il suo identitarismo era più limitato, aveva sostituito il noi con l'io!Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 21:59
Infatti
Se si rinuncia a qualcosa per la possibile violenza, si rinuncia a tutte le cose più belle e vere - si rinuncia alla vita
Leva il percorso di ricerca dell'identità, di chi si è, all'uomo, e avrai il nulla.
è possibile abusarne? Sì. è possibile essere uomini senza? No.
Credo che lo capisca bene una persona come te, che del "non essere" cattolico ne ha fatto un perno identitario. In 2 post su tre dei tuoi, da 20 anni a questa parte, definisci le tue posizioni in modo fortemente identitario. della tua identità. Non credo tu sia violento per questo. Di sicuro sei identitario.
PS Su sesso, violenza, desiderio, piacere, possesso... Insomma, sulle dinamiche psicologiche umane che interagiscono con la procreazione, non guardo all'aspetto patologico del fenomeno, alla cronaca nera per intendersi (anche se c'è questo rischio), bensì alla sua normale fisiologia - inter multa, Massimo Recalcati: https://www.raffaellocortina.it/scheda- ... -3639.html
Per quanto mi riguarda sono non violento per scelta, anche se non pacifinto; sono due concetti molto diversi e lo dimostra la chiesa cattolica: l'istituzione più violenta della storia, che si schiera dalla parte del pacifintismo! Il mio essere ateo lo dice anche la parola stessa con quell'*a* privativo: fra l'altro, siccome dio non esiste, in termini probabilistici fai te quanto, ma il suo contrario tende a zero, l'essere ateo è il contrario di identitarismo, in quanto appartiene a tutti gli animali di sicuro, ma anche a quella particolare scimmia che si è evoluta in mi pare sette specie di homo.
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Re: Rugby
Incredibile involuzione rispetto a quello che si era visto l'anno scorso e in parte anche quest'anno.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Rugby
Pe me invece le squadre più forti sono, in ordine alfabetico Francia, Irlanda, Sud Africa e da tifoso francese prima ancora che giocasse estremo Serge Blanco, avrei preferito incontrare nei quarti l'Irlanda invece degli Springboks, perché quella mi sarebbe sembrata la finale più ... non so come dire, perché attiene al sentimento.Giavellotto ha scritto: ↑venerdì 6 ottobre 2023, 23:55 torneo molto prevedibile
Finale sarà Francia vs Nuova Zelanda
con una piccola probabilità di Francia vs Irlanda (nel caso in cui gli irlandesi compino l'impresa di battere gli All Blacks ai quarti di finale, partita veramente da seguire).
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Rugby
Io mi stupisco per le modalità. La nazionale era cresciuta. Non si batte il Galles a caso e non se la si gioca con Francia, e anche Inghilterra, se non sei solido. I giovani ci sono, molti giocano all' estero per cui il livello è buono. Non c'è profondità nella rosa purtroppo, ma è bene dare lo stesso visibilità a questo sport perché qualcuno in più se ne innamori.
- jerrydrake
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Re: Rugby
Per dispersione, in Italia, il rugby è da 20 anni lo sport con maggiore visibilità rispetto ai risultati ottenuti dal movimento azzurro. Io sono un fan accanito del metodo britannico (che poi era quello italiano pre SuperEnalotto): i soldi alle federazioni esclusivamente sulla base dei risultati prodotti. Di conseguenza rugby (e calcio) ne vedrebbero gran pochi, con conseguente calo di popolarità (ovviamente non per il calcio). Certe federazioni e certi dirigenti meriterebbero un trattamento simile a quello riservato nel medioevo agli eretici dall'Inquisizione.Ismaele72 ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 10:28Io mi stupisco per le modalità. La nazionale era cresciuta. Non si batte il Galles a caso e non se la si gioca con Francia, e anche Inghilterra, se non sei solido. I giovani ci sono, molti giocano all' estero per cui il livello è buono. Non c'è profondità nella rosa purtroppo, ma è bene dare lo stesso visibilità a questo sport perché qualcuno in più se ne innamori.
Re: Rugby
Continuo a credere che il rugby vada fatto vedere. E che vada spiegato.
Bene o male conosco le regole e le tattiche, ma coloro che lo guardano saltuariamente arrivano a comprendere solo che la palla va passata indietro.
E a proposito di regole qualcuno mi spiega perché nel primo tempo in occasione di un calcio, contro Capuozzo è stato fischiato un in avanti e non un'interferenza al francese? E perché in occasione della terza meta è stata sanzionata una trattenuta vs. Italia e non un incursione a mio parere fallosa di un francese nella mischia aperta?
Non è polemica vs l'arbitro ma non sono in grado di vedere tutto
Bene o male conosco le regole e le tattiche, ma coloro che lo guardano saltuariamente arrivano a comprendere solo che la palla va passata indietro.
E a proposito di regole qualcuno mi spiega perché nel primo tempo in occasione di un calcio, contro Capuozzo è stato fischiato un in avanti e non un'interferenza al francese? E perché in occasione della terza meta è stata sanzionata una trattenuta vs. Italia e non un incursione a mio parere fallosa di un francese nella mischia aperta?
Non è polemica vs l'arbitro ma non sono in grado di vedere tutto