Abruzzese ha scritto: ↑sabato 30 settembre 2023, 20:09
Se solo Leao si rendesse conto che nell'arco di novanta minuti la cosa giusta può essere fatta ben più di una o due volte, forse finalmente avrebbe quella crescita auspicata. Fa sempre troppo poco rispetto a quel che potrebbe. In linea di massima però dobbiamo imparare a chiudere le partite, mettendoci più cattiveria e meno leziosità in determinate occasioni.
Peccato aver perso (speriamo per non troppe partite) Loftus-Cheek. Reijnders alterna cose bellissime a qualche errore banale mentre ad un ragazzo d'oro come Adli va data ulteriormente fiducia, giacché le rotazioni diventano fondamentali nel corso dell'annata. Per l'ennesima volta perplesso per la distribuzione imbarazzante dei cartellini che ci viene riservata ma ormai si è capito che se non sei scemo il Milan non lo puoi arbitrare.
A Roma tra i giallorossi e la Lazio invece al momento c'è una pochezza incredibile. Squadre che vivono su saltuari fiammate ma che sinceramente, pensando anche alle chiacchiere fatte, di questo passo non meriterebbero qualcosa di meglio della metà classifica.
Concordo su Leao
Le volte che incide sono sempre molto minori di quelle in cui potrebbe farlo e questo è dovuto a un atteggiamento un po’ farfallone. Lo step in avanti che deve fare è puramente di tipo mentale.
Per quanto riguarda il Milan, non posso negare di essere molto soddisfatto dalla prestazione di ieri.
Non hai brillato il primo tempo ma comunque in 90 minuti hai concesso zero a una buona squadra come la Lazio, dominando il secondo tempo ma sapendo anche soffrire con organizzazione quando ce n’è stato bisogno.
Roma e Lazio per me sono capitoli abbastanza diversi: la Lazio per me ad oggi è una squadra che ha dei limiti molto evidenti su diversi ruoli (un attaccante in evidente calo, si nota la mancanza di Milinkovic e anche gli esterni Hysaj e Marusic non sono giocatori da big) e la presenza della Champions mette in evidenza ancor di più queste lacune.
La Roma è una squadra che ha una rosa da prime quattro ma è veramente mal allenata da un mister che non è più in grado di aggiungere contenuti tecnici e tattici ma incentra tutto sull’agonismo, sulla confusione e sulla grinta, che non è in grado di ammettere le proprie colpe e ogni volta le riversa su qualcuno o qualcos’altro.
Ecco mentre dalla Lazio, a inizio anno, non mi sarei aspettato tanto di più, la Roma l’avrei pensata a ridosso delle prime quattro .